Noi abbiamo il ricordo infamante di Bolzaneto, dove dei normali cittadini vennero torturati dai poliziotti italiani con un tale livello di crudeltà da causare la denuncia dello stato italiano da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Gli americani hanno il ricordo infamante di Abu Grahib, che tutti ben conosciamo e che viene anche denunciato nel film "Il nuovo secolo americano" (1h 21 min.)
Ma a quanto pare nemmeno i russi scherzano poi tanto. In un video pubblicato di recente da Novaya Gazeta, si vedono alcune guardie del penitenziario federale di Yaroslavl torturare sadicamente un detenuto, mentre i loro colleghi lo tengono bloccato su un tavolo, seminudo.
E' evidente che c'è qualcosa nella natura umana che porta queste persone a perdere ogni forma di empatia per i propri simili. O forse è proprio il sistema carcerario, concepito intenzionalmente per scaricare addosso ai prigionieri indifesi le peggiori pulsioni dell'animo umano, al riparo da occhi indiscreti?
Massimo Mazzucco
Spiego meglio. Secondo i dati che riportava Leed, la stragrande maggioranza dei soldati (oltre il 50%) uscivano dalle trincee solo perché era stato loro ordinato di farlo e dalla paura neanche sparavano, correvano e basta (e alcuni neanche quello). un altro 30% circa invece cercava di combattere, nel senso che correvano e sparavano (a casaccio senza prendere la mira) e se gli capitava il corpo a corpo erano anche in grado di reagire, ma era solo una conseguenza dell'addestramento e dell'istinto di sopravvivenza. I restanti, invece (quel 13% detto in precedenza), usciva dalle trincee proprio col desiderio di ammazzare i "nemici", correvano puntando il nemico: la battaglia era fondamentalmente un modo per loro per soddisfare una necessità (per indole o per desiderio?) di violenza. In pratica sarebbero violenti anche da civili.
Quindi, per tornare alle domande originarie, bisogna capire se questi "secondini" facciano parte di quel 13%, e quindi abbiano scelto il lavoro apposta, o se non siano invece persone normali nel quotidiano che si adeguano ad un sistema. E' l'ambiente che li forma? E' la condizione di "guardia" che li porta ad agire così (come capitò in un noto esperimento psicologico*)?
*Esperimento di Stanford it.wikipedia.org/.../...
Esperimento di milgram it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_di_Milgram (descrizione @27)
[edited]
In genere le pecore nere sono una minoranza... ma forte di una maggioranza silenziosa, l'omertà regna sovrana tranne rare eccezioni, vedi l'ultimo caso del carabiniere vessato, Casamassima.
Ricordo anni fa un ex collega che, intenzionato ad avviare una verifica sindacale all'interno del commissariato inerente, se non ricordo male, questioni burocratiche sulla distribuzione degli straordinari e forse turni, tornando a casa dal lavoro trovò colleghi di altri reparti ad attenderlo davanti al garage con l'intenzione di verificare se avesse hashish all'interno, ovviamente non trovarono nulla ma la dimostrazione di forza ottenne l'effetto voluto, le verifiche richieste dal collega mai furono effettuate.
La selezione venne fatta a sorteggio.
Dopo un po' di tempo i carcerieri svilupparono vere e proprie attitudini da aguzzini verso i propri compagni che non erano delinquenti ma studenti come loro.
È un ricordo molto vago ma in rete si dovrebbe trovare.
E' sufficiente immaginarsi "superiori" in qualsiasi modo per diventare BESTIE. Non bisogna MAI prendersi troppo seriamente.
Non penso sia tanto una questione di distinguere negli scopi del carcere (punitivo al posto di riabilitativo), quanto di mantenere e dimostrare il potere che si esercita in quell'ambiente.
Almeno però in quel paese la polizia non utilizza né sfollagente né gas lacrimogeni (che usati in guerra sarebbero considerati armi chimiche) contro i manifestanti.
iene.mediaset.it/.../...
Hai visto questo che ho linkato? È un servizio delle Iene in cui vengono documentate le torture della polizia a dei detenuti. In particolare un certo Rachid Assarag, ex detenuto, ha registrato con un registratore degli audi agghiaccianti! Tipo c'è un medico del carcere in cui dice "Non posso dire nulla sennò questi mi fanno il culo". Inoltre un deputato 5 Stelle, Vittorio Ferraresi, fa visita nel carcere dove è detenuto Assarag
No, ci sono sempre state. Anche con migliaia e migliaia di prigionieri.
Tutti conoscono i Testimoni di Geova, non tutti ne condividono le idee, non tutti sopportano le loro visite, ma tutti concordano nel dire che sono un gruppo pacifico, ligio al rispetto delli leggi dei rispettivi paesi in cui vivono.
In Russia vengono arrestati, maltrattati, separati dai familiari, imprigionati, privati dei loro beni perché accusati di istigazione al terrorismo e pericolosi per il governo Russo.
In Italia è stata fatta un'interrogazione parlamentare per questo crimine alla libertà religiosa
youtu.be/U_J1NCOTXdM
I vertici dell'organizzazione dopo aver perso in tutti i gradi di giudizio in Russia si sono rivolti alla Corte Europea per i diritti dell'uomo.
www.lastampa.it/.../pagina.html
In Primavera del 2017 è stata indetta una campagna mondiale per scrivere lettere pacifiche di denuncia a Vladimir Putin. Oltre 20 milioni di lettere sono arrivate nello stesso momento al Cremlino.
I maggiori rappresentanti degli stati europei hanno denunciato questo incredibile fatto: "Al centro dell’attenzione a Sochi anche i diritti umani: in seguito alle testimonianze sulle detenzioni e le torture subite, Angela Merkel ha detto di aver chiesto a Putin di usare la propria influenza per proteggere i diritti dei gai in Cecenia, e gli ha ricordato la messa al bando dei Testimoni di Geova."
Fonte: www.google.it/.../AEtUK6EB
Molte altre informazioni si possono trovare nel sito ufficiale dell'organizzazione, sito completamente oscurato in Russia.
www.jw.org/it/news/sviluppi-legali-diritti-umani/
Gli uomini sono tutti uguali, ma i regimi politici a quanto pare no. E il fanatismo ed estremismo "politico" in Russia (che accarezza i nostri confini) dà da pensare.....
A parte gli scherzi per affrontare le amletiche domande di massimo ( che ti sei scordato di Guantanamo !! dove la violenza si è espressa non in maniera prettamente fisica ma straordinariamente psicologica ) bisognerebbe fare un distinguo tra principio e pratica.
Per affrontare la questione per logica di principi, basta leggere il più grande saggio sulla giustizia mai scritto.. il celebre e sublime Beccaria, "dei delitti e delle pene" e non si troveranno migliori argomentazioni all'inutilità della pena e del sistema come lo conosciamo.. (è effettivamente insuperato)
Invece nel pratico basterebbe leggere "Il cosiddetto male" il miglior saggio sui meccanismi che sviluppano l'aggressività e violenza negli uomini come negli animali. Esso per esempio contiene, l'incredibile e non smentibile, dimostrazione di come il pesce corallino sia l'animale più violento al mondo, superando di gran lunga per dire lo squalo..
Tornando all'uomo, senza scollegarlo da quello che è, un animale, è gia stato evinto che la violenza si genera in particolari aree del cervello e che queste innescato il meccanismo, applichino una sorta di stagnazione cognitiva, negli animali le aree diventano ermetiche (in questo risiede la differenza evolutiva principale cerelebrale ).
Emblematico fu il caso in America di un ingeniere di successo, cellino, adorabile, maritatevole, sposato, ricco, con figli, che di punto in bianco stermino la famiglia senza ragioni apparenti. Il suo cervello fu congelato. Dopo circa 30 anni un ricercatore decise di studiarlo, e notò un difetto di cui all'epoca dei fatti si ignorava affatto l'esistenza, e che fu proprio scoperto in quel frangente.
Il difetto era una piccola vena che si era ingrossata leggermente, ma in punto specifico del lobo frontale. Riproducendo artificialmente quella patologia in pazienti sani, questi sviluppavano una violenza indiscriminata verso le persone, nella totalità dei casi. Perciò esiste da allora un esame che valuta quella particolare difetto e che tuttora salva la vita ad una persona affetta, ed ai suoi cari.
In America ha fatto iniziare un grande dibattito giuridico, con revisioni dei processi, poichè come giustamente immaginerete, condannare a morte, una persona che sostanzialmente non ha colpe volontarie, se non quella di non essersi sottoposto per tempo all'esame di valutazione della patologia in questione, sarebbe profondamente inutile. Ignorantia legis non excusat, ma in questo caso l'ignoranza è parimenti distribuita tra legislatore e giudicato. Il dibattito è ancora aperto perchè come al solito ammettere sviste cosi profondamente impattanti non è nella natura umana dei saccenti.
dai su, non mi dire che per esempio per un genocidio, proponi due sculacciate e 4 avemarie..
it.m.wikipedia.org/wiki/The_Experiment_(film_2010)
Volontariato nelle carceri:
youtu.be/pvvSrzJazIA
Disastri:
quilivorno.it/.../...
laprovinciadelsulcisiglesiente.com/.../...
Aiuti umanitari:
videos.dhondo.com/watch/lImpMnXc_wg
Potrei continuare all'infinito
I Testimoni di Geova in Italia sono riconosciuti dallo Stato Italiano e godono di benefit al pari di tutte le altre confessioni riconosciuto in Italia.
Per questo chi entra a farne parte, firma un documento sulla privacy e diventa un socio. Per uscirne "ufficialmente" basta una ti richiesta firmata.
I TdG sono soggetti a controlli fiscali e legali, non è una società segreta. I loro immobili, tutti edifica ti senza chiedere un centesimo allo stato sono regolarmente registrati e le loro funzioni religiose, dibattiti e congressi sono a ingresso libero senza necessario preavviso. Tutto alla luce del giorno.
Qui inorridisco. Ricordo che i TdG sono stati nei lager nazisti, perseguitati e uccisi assieme a ebrei, gay e zingari.
Non si può condividere le loro idee, lo ripeto, possono stare sulle scatole, ma certi ragionamenti fanno solo venire la pelle d'oca.
Prima di gettare fango sulla reputazione del prossimo, sarebbe bene informarsi.....
Guantanamo e' la madre di tutte le prigioni violente,anche perche' c'e' una grande differenza di trattamento tra l'esponente della malavita organizzata e il "terrorista",visto che il primo e' considerato una continuita' di lavoro per il sistema giudiziario al contrario del terrorista , pericoloso perche' attacca o si crede che attacchi lo status quo.
Per quanto concerne il comportamento violento delle guardie e' vero tutto il mondo e' paese,il fatto dimostra ancora una volta come la prigione non assolva il compito per cui e' stata istituita....allora?
Siamo d'accordo che tutti quelli che approfittano della situazione di potere nei confronti di altri andrebbero puniti o sollevati dall'incarico, ma di quelli che delinquono cosa ne dovremmo fare? Per delinquere intendo traffici di droga,armi,esseri umani,organi,pedofili,violenti ed assassini seriali,secondo alcuni post, nessuno dovrebbe andare in galera,quindi ? Questo garantismo senza se e senza ma,ha delle alternative? Perche' non prendiamoci per il culo,molti di questi soggetti sono irrecuperabili,studi che personalmente accetto,dimostrano che molta gente nasce senza empatia,altri si adeguano e diventano come i primi se non peggio,secondo voi e' gente che puo' circolare liberamente tra gli altri?
Sono d'accordo che il sistema detentivo andrebbe cambiato ma non sono d'accordo che chi sbaglia non dovrebbe pagare, dovrebbe pagare in base a quello che ha commesso ma dovrebbe pagare,la differenza sta' nel metodo,ma per molti farei come si dice dalle mie parti "la chiave di cioccolata",sistema detentivo con lavori forzati, anzi visto che ci cambiano le parole ma non il significato, lavori utili socialmente,garantiti vitto,alloggio,assistenza medica e salvaguardia dei diritti,ma con il diritto di reazione anche armata ad ogni tentativo di fuga.
Finche' la societa' ideale non sara' realizzata si dovranno fare i conti con gente che viola la legge non per la societa' e la morale dei tempi, gli esempi che ho fatto sopra stanno a dimostrare che con la morale e lo status quo non c'entrano nulla, ma per proprio tornaconto personale,materiale o psicologico che sia, se poi qualcuno non e' d'accordo,beh questi sono punti di vista e non significa che siano piu' giusti degli altri.
IN RED WE TRUST
Chissà se potessimo farci giustizia impunemente come sarebbe la società.
Uno spaccato lo vediamo nel dominio dei paesi ricchi e potenti nei confronti degli altri popoli. Quando sai di non dover rendere conto a nessuno tutto diventa 'lecito'.
Ho messo due link, il primo riguardo a stanford e il secondo su milgram, ma non mi sono accorto che per il primo (che avevo citato nel mio post) non si legge il titolo. [ho corretto i link nell'originale]
Mi scuso per la confusione creata.
Evidentemente ti ho offeso, posso immaginare che sei un testimone di Geova, per acciliarti cosi. La mia era una provocazione, volontaria e spregiudicata, per aspettarsi di capire se fossi un aderente al quella confessione. Lo sei o non lo sei?
Quando si approccerebbero questi discorsi ci vorrebbe un tatto, che riconosco di non avere, e se può risollevarti ritiro quello che ho detto a favore di ogni perseguitato ingiustamente.
Non c'e bisogno di inorridirsi, le mie affermazioni partono da un visone ristretta e personale del fenomeno. Come non potrebbe essere altrimenti la tua, altrimenti non faresti fatica a negare che il web è pieno zeppo di Testimoni della disfatta personale della propria esperienza con Geova, i Reietti di Geova (e già i video superano quelli dell'infinità delle beneficenze, che come sempre sono una sorta di pubblicità occulta, le quali si faticano a trovare più in la col tempo, ma aspetto smentite..). Conosco anche TdG che sono rispettabili persone, ma l'idea generale che mi sono fatto è che sia una confessione che spicca per il proselitismo serrato, per un inclusione prettamente esclusiva.
Non giova, come geova, prendersela con chi non avrebbe nessuna colpa per il solo fatto aver trovato un conforto personale in quella o quell'altra religione, ne si meriterebbero persecuzioni personali
sulla base di appartenenze ad un gruppo religioso, quando questi gruppi fossero rispettosi della "società civile".
Diventa difficile affrontare le questioni bollenti del fenomeno, che ha dei tratti di integralismo (secondo me , ovviamente) quando impedisce il salvataggio della vita tramite trasfusione di sangue,
anche all'interno dello stesso nucleo familiare, tra madre e figlia, per esempio. Per un medico non esistebbe un motivo religioso valido per non salvare vite, ne colore della pelle, ne capacità/incacità del soggetto. ma qui si percorre la strada dell'OT...
cmq anche scientology e il PD sono riconosciuti, ma ciò non toglie che siano mezzi criminali..
a Roma per esempio le carceri erano direttamente all'interno delle abitazioni.. in fondo la giustizia la esercita chi ha il potere di farlo. e in quel caso le famiglie benestanti avevano le proprie milizie private, come anche schiavi etcc.. era lecito trattenere in casa il ladro o lo schiavo, era anche usanza rubare gli schiavi altrui
Non ho mai fatto letture dotte in merito, tendo a pensare che l'indole umana innata non è violenta, ma che la violenza sia il risultato di più componenti (famiglia, società, potere), insomma sono "situazionista".
Quando pensiamo al lavoro dei secondini, ricordiamoci anche degli alti livelli di suicidio tra loro (oltre che tra i detenuti, ovvio). Secondo voi questi secondini vivono bene e con godimento il sistema carcerario? Deduco che, se anche solo una minoranza di loro mantenesse un livello di eticità e giustizia pur nella loro posizione di forza rispetto ai carcerati, non possiamo affermare che la violenza e la sopraffazione fanno parte dell'uomo e amen. Per fortuna non è così. Ci sono addetti che vorrebbero un sistema migliore per tutti, detenuti compresi.
E' vero che poi stanno zitti e non denunciano (ma non tutti), ma la pressione dei colleghi e del sistema deve essere pesante.
Mi sembra anche che le azioni più aberranti (p.e. farmaci mortali e vaccini sporcati per indurre più morte) non possano essere spiegati semplicemente con l'avidità umana, i soldi non possono essere il fine, ma solo il mezzo. Quindi chi tira le fila veramente non può essere umano.
lo riposto..
The Experiment
copiate e incollate sul browser (o cercate con google "the experiment") perche' il link non FUNZIONA!
it.wikipedia.org/wiki/The_Experiment_(film_2010)
The Experiment è un film del 2010 diretto da Paul Scheuring.
È il remake del film The Experiment - Cercasi cavie umane ed è ispirato al reale esperimento di Philip Zimbardo avvenuto a Stanford.
e poi quanta ipocrisia esiste? filmano (per quale motivo) una tortura però devo oscurare le chiappe del poveretto, altrimenti qualcuno potrebbe sentirsi offeso.
MA CHE ANDASSE TUTTA A FANCULO QUESTA SOCIETA'!!!
e lo vediamo in tutte le salse.
Finanza>Governi
Governi ricchi>Governi poveri
Governi>Popolo
Uomini>Donne
Secondini>Carcerati
Ma non mi sono accigliato per questo. Mi sono accigliato per l'attacco fatto senza nessuna fonte accreditata. Io piuttosto, ho cercato per qnt possibile durante orario di lavoro, notizie superpartes. Tutto qui. Non devo convincere nessuno di niente. Soprattutto qui su luogocomune, dove ognuno ha il diritto di pensarla come vuole. Però permettimi di dirti che è poco carino attaccarmi con un argomento (trasfusioni) dicendo calunnie (facciamo morire anche i figli), dimostrando comunque di non conoscere affatto l'argomento riguardo alla sua evoluzione storica, medica, sociale e da dicembre 2017 anche legale.
L'attacco, a cui ormai sono abituato, sul tema trasfusioni fatto in questo modo, non solo lede la mia coscienza in quanto genitore di due figli per cui darei la mia vita, ma lo trovo ormai, nell'ambito del dibattito, un metodo superato e smentibile dal mondo medico e accademico.
Inoltre è anche un OT e quindi non posso risponderti snocciolando per bene l'argomento. Per questo ti invito se vuoi a contattarmi privatamente. Sono disponibile a rispondere a qualsiasi tua domanda.
Caro, mi dispiace ancora di aver toccato senza premura l'argomento, la fonte più accreditata che ho allegato è solo me stesso, e non potrebbe essere altrimenti, nonostante i limiti intrinsechi. Se ti potesse sollevare ho personalmente inventato uno "stratagemma giuridico", a favore dei testimoni di Geova, per assicurare loro che i diritti cosidetti "personalissimi", quelli corporei, come la trasfusione abbiano un modo inequivoco di essere rispettati, nelle contingenze più difficoltose e nelle sedi dove il conflitto di coscienza opera all'ordine del giorno, gli ospedali.
Sicuramente come minoranza religiosa, alquanto "bizzara" (opinione personale) si espone facilmente ad attacchi "come i miei". Non mi sembra di aver detto espressamente che fate morire i vostri figli, ma sicuramente quando ho scritto "impedisce il salvataggio della vita tramite trasfusione di sangue,.. " avrei dovuto essere più responsabile, qualificando quella (questa) vita come materiale piuttosto che spirituale, eterna. Al cui confronto evidentemente la trasfusione se intaccasse quella natura sarebbe giustamente da evitare.
Ti ringrazio dell'invito, mi trovi in questo momento non predisposto per accettarlo, ma potrei approfittarne in futuro.
Concorderei che per certi versi anche l'ostinazione di trattamento in campo medico, ha un chè di integralismo ( ne abbiamo la conferma di recente con i vaccini e co ), quello più pericoloso quanto saccente.
Tutti, sia medici sia infermieri condannati dalla Cassazione, quindi in via definitiva.
Però nessuno di loro andrà in carcere perché le pene troppo basse.
iene.mediaset.it/.../...
Esiste una sorta di fattore non scritto nella legge, ma applicato: che vale per l'appunto sia nel caso di medici che secondini:
Prendila con le "pinze del ragionamento": in sostanza ,come di fronte ad un tribunale celeste, anche qui verrebbero soppesate le buone azioni insieme alle cattive. Se un medico uccidesse, volontariamente o meno, una persona, si valuterebbe anche quante vite avrebbe salvato. Se avesse salvato vite "sopra la media" effettivamente potremmo dire che il suo reato avrebbe minor peso, "sociale", anche se sarebbe illegale e non aderente alla legge pensarla cosi, fortunatamente. Quindi l'attenuante dei reati sarebbe , non senza una logica, la condotta della vita della persona. Allo stesso modo ai secondini, lavoro infimo mal pagato e dal logorio psicologico costante quando in contatto con criminali di spessore ( mercenari, mafiosi, killer spietati, assassini, pedofili.. ) in fondo andrebbe riconosciuto che nessuno lo vorrebbe fare, a meno di trovarsi costretto. Andrebbe riconosciuto che per polizia militari e company il finire sullo stesso piano, o diventare speculari alla loro materia professionale, sarebbe un fattore altamente probabile nel decorso della carriera, anche solo per il vecchio detto sugli zoppi. Del video postato da massimo non sappiamo niente, non sapendo niente su chi fosse la persona in questione non si possono capire quelle attenuanti di cui parlavo prima. per me diventa un po inutile, ricamarci troppo sopra.
Emblematico è il caso della diffusione radicata del Fascismo post WWII nel Lazio.. ma si può lo capire ad esempio sapendo cosa sono le Marocchinate ( it.wikipedia.org/wiki/Marocchinate ),
di cui in pochi sono a conoscenza.. in pratica in quella zona i cosidetti liberatori accolti a braccia aperte hanno prodotto più danni dei predecessori, certi traumi non si possono cancellare con della semplice retorica ideologista, si può solo aspettare che scemino nel tempo e sperare che non incendino nuovi focolai.
Aggiungo un OT curioso: a Roma 'il pulotto" che avesse predisposto una perquisizione nell'abitazione di un presunto ladro, doveva entrare nudo. questo per impedire che abussasse del suo potere e introducesse nel abitazione l'oggetto della ricerca, in combutta con l'accusatore.. TAQR (troppo avanti questi romani..)
Con questa tua affermazione dimostri non solo di non conoscerli, ma di non aver capito qual'e' il loro vero scopo.
questa setta, perche' e' di questo che stiamo parlando fu fondata da certo Charles Russel, noto gia' all'epoca come truffatore, il suo unico scopo era di manipolare le menti deboli per approfittare di loro e acquisirne i beni.
Per questo, basta leggersi un po di "letteratura" a riguardo, ma non e' soltanto questo il punto, questa feccia perche' di feccia si tratta si insinua nelle famiglie e le distrugge dall'interno come un cancro, con quel loro falso sorrisetto e i modi garbati altro non sono che dei vigliacchi, che come in tutte le altre sette tendono al predominio e al potere. E' soltanto questo il loro scopo, e se tu li vedi come degli ingenui invadenti e superficiali, dimostri soltanto ripeto....Di non sapere nulla di loro.
Fatti piuttosto una domanda, come mai in Russia sono cosi' perseguitati come dici?! Perche' Putin e' cattivo??
Dipendesse da me, e mi assumo tutta la responsabilita' riguardo a cio' che affermo, li estirperei dalla societa' con ogni mezzo lecito e non, li ODIO, e affermo questo perche' ne ho conosciuti diversi, e ho potuto vedere da vicino il male e i danni che hanno fatto e continuano a fare.
Sono dei manipolatori ladri truffatori infami e carogne, e non meritano alcuna pieta'!
Credo che anche tutta questa serie di descrizioni tendenti a svilire l'essere umano facciano parte di un modo di pensare imposto dai poteri per giustificare ogni possibile nefandezza e per indurre in noi non iniziati la sensazione di essere quel "bestiame umano" che tanto fa comodo ai suddetti poteri. Lo scopo è evidente, ovvero dividere l'umanità fra "illuminati", ovvero chi domina e chi accetta di sottomettersi a un dio o un gadu ma soprattutto a coloro (assolutamente umani) che li rappresentano sulla terra, e tutti gli altri, ovvero noi, ovvero il bestiame da ridurre liberamente in schiavitù trattandosi di esseri inferiori.
Per gli scientologisti (visto che si parla anche di religioni S.P.A. made in U.S.A.) il mondo si divide in individui "Clear" (che non è uno shampoo bensì gli affiliati alla setta) e gli ABERRATI (ovvero tutti gli altri), e questo rende molto bene l'idea.
Nei fatti i comportamenti violenti, sadici, crudeli non vengono quasi mai messi in atto a caso da umani a caso, come pure gli stessi animali non sono in realtà mai crudeli a prescindere.
E non è una questione di poterlo fare senza pagare le conseguenze.
In base alle informazioni disponibili appare fin troppo evidente che il comportamento violento riguarda certe categorie di persone più che la possibilità di farlo senza finire in tribunale.
Le biografie dei serial killers ad esempio parlano molto chiaramente, nella maggior parte dei casi si tratta di individui che hanno subito infanzie terribili, sono vissute in un clima di violenza, di soprusi, di umiliazione, di profonda ignoranza!
Un po' come i cani tenuti a catena, bastonati e maltrattati che diventano ringhiosi e aggressivi.
Si è mai visto un serial killer, un sadico, un violento venir fuori da una famiglia di cultura medio alta, cresciuto con amore nei valori di rispetto e collaborazione?
Forse qualche raro caso, dei quali però non conosciamo tutto...a volte famiglie apparentemente sane e normali nascondono diversi scheletri negli armadi.
Ma anche senza arrivare ai casi estremi dei grandi criminali, gli stessi individui in divisa che commettono abusi non provengono da situazioni "felici", soprattutto gli agenti di custodia provengono spesso da situazioni degradate, violente e intrise di una profonda ignoranza che finiscono per fare un lavoro orrendo perchè è l'unico che possono fare con tutte le frustrazioni relative.
In sostanza la mia personale opinione è che il sadismo non sia insito nell'animo umano, bensì una conseguenza dell'aver subito il sadismo altrui, un po' come accade coi pedofili che spesso da bambini sono stati abusati.
Si fa ciò che si ha imparato, si restituisce ciò che si ha ricevuto.
La violenza è come un veleno che ci si passa da un uomo a un altro e ad ogni passaggio diventa più tossico.
Un' altra qualità comune alle persone violente, che fra l'altro nella maggior parte dei casi sono maschi, è una profonda insoddisfazione sessuale. Se vi fate un giro fra i picchiatori degli ultrà calcistici o degli estremisti politici noterete l'enorme percentuale di "sfigati" presenti. In genere i più esagitati non hanno una donna, molti sono ancora vergini e chi invece ha una relazione la vive in modo disfunzionale.
Ma ve lo immaginate un ragazzo felice, colto, amato e che si è appena fatto una splendida scopata con la sua compagna prendere il bastone per infilarsi in una rissa? Io non me lo riesco proprio a immaginare...
Qualcuno obietterà sostenendo che molti personaggi di potere, sicuramente non vissuti nella povertà, nel degrado e nell'ignoranza, sono estremamente sadici e quindi questa teoria è sbagliata ed è l'occasione che fa l'uomo sadico.
In verità anche leggendo le biografie dei potenti vi si possonono trovare i semi del male, quasi tutti hanno ricevuto educazioni estremamente rigide, spesso religiose, e hanno respirato in famiglia gli stessi valori che in seguito portano avanti.
Poi le eccezioni ci sono sempre, magari ci possono anche stare le masturbazioni mentali degli scienziati che devono per forza fare esercizio di puntastronzismo e cercare il cavillino genetico che potrebbe causare il comportamento criminale, ma nella stragrande maggioranza dei casi le spiegazioni mi sembrano estremamente semplici.
Questa non la sapevo.
Comunque in risposta alla tua "violenza" nei nostri confronti ti rispondo che anche io ti voglio bene, perché sei un essere umano come me.
Però preferirei non incontrarti mai...per mia incolumità ovviamente
Ciao. Se un medico uccide una persona volontariamente è un criminale. Se invece non fa apposta è comunque da condannare perché uccidere è gravissimo, però almeno non c'era volontà di ammazzare. Quello che hai detto sulle vite salvate e le vite ammazzate è esattissimo, però questo discorso io preferisco usarlo con i farmaci
Se un medico, che uccidesse un paziente volontariamente, non fosse un criminale, la legge non sarebbe uguale per tutti con troppa evidenza. La volontà in fondo è imperscrutabile, nei pazzi come nelle persone normali, tanto per gli uomini quanto per gli dei. Usarlo con i farmaci amplifica purtroppo le conseguenze del ragionamento, in positivo quanto in negativo.
è facile cadere nella equivocità.. è evidente che Maurizio si riferisse a quelli che truffano sapendo di truffare, poichè l'assunto di partenza sarebbe che dietro a quella confessione ci sia un sistema preparato abilmente a tavolino per indottrinare la gente, più bisognosa, e spillare contanti. Tutto sommato escluse le incoerenze andrebbe approfondito il tema delle religioni "confezionate" in suolo americano, che in effetti sembra difendere più che la libertà religiosa, la libertà di profitto religioso. Chissà forse Massimo ne farà un documentario..
direi che se non fossi della categoria di cui sopra, potresti vivere ancor più tranquillo, sapendo di avere un paladino "sui generis" che ti difenderebbe pur non conoscendoti.
Quando si toccano argomenti che toccano, la deviazione dai temi sembra quasi inevitabile...
Cmq per quanto io consideri tale setta (come tutte le altre sette made in U.S.A. vedi mormon, quacheri, scientologi, evangelici, cristiani rinati etc.) come un braccio di CIA e NWO, trovo ingiusto perseguitarne gli adepti.
Sicuramente i vertici delle sette hanno ben poco di buono, ma gli adepti sono solamente vittime e non vedo per quale motivo prendersela con loro. Se ci incazziamo con chi porta acqua ai mulini del potere dovremmo avercela praticamente con tutti, compresi noi stessi.
Certo le leggi dovrebbero disciplinare in modo più severo le sette, innanzitutto proibendo il proselitismo e togliendo ogni finanziamento (8 x 1000 a chi mi rema contro...sto kazzo), e agendo inoltre nei casi in cui tali sette violino i diritti umani come ad esempio segregando le donne o costringendole a vestirsi come palombari, o combinando matrimoni alle figlie di 10 anni etc. etc.
Per il resto se uno sceglie volontariamente di autoflagellarsi, di mutilarsi le palle per il suo dio o anche di suicidarsi, ma senza rompere i coglioni a nessuno, dovrebbe essere lasciato in pace.
Certo se uno crede in Spiderman o nella Fata Turchina a 50 anni può essere che susciti una certà ilarità, ma anche questa è solo una questione personale.
Visto che non esistono prove dell'esistenza ne di dei ne di supereroi sarebbe corretto che ognuno rispetti le illusioni altrui no?
SE è per quello, non ci sono "prove" dell'esistenza di NESSUN "Dio".
Per questo serve "fede", appunto perchè mancano le prove.
All'interno della popolazione carceraria, assieme al lumpenproletariat e ai disadattati*, esiste una categoria di persone che non si farebbe nessuno scrupolo o problema ad uccidere te la tua famiglia, e il tuo cane; bene, queste persone devono stare lontano dagli altri, chiusi.
*Se avessimo la possibilita' di misurare il QI dei detenuti in carcere sarebbe lampante come quegli individui con IQ sotto la media ( es. 75-80 ) sono anche quelli con a carico crimini violenti.
Esistono importanti prove a carico del fatto che un IQ basso coincide con caratteristiche disfunzionali ( non presentarsi al lavoro; non riuscire a mantenere responsabilita' minime etc ) che possono sfociare nell' antisociale.
A dire che la causa del crimine non e' la poverta' come vorrebbero farvi credere i nostri cari intellettuali bensi una predisposizione genetica.
Se le cause del crimine sono da ricercarsi nella distribuzione della ricchezza dovremo avere un'epidemia di crimine ( per crimine intendo crimini violenti, dalla rapina all'omicidio )
Quindi a domanda "Ammettendo che sia giusto... cosa te ne fai dei pluriomicidi e di tutti quelli pericolosi?"
La risposta qual'e'? Perche' da cio che hai scritto io non l'ho capita
Appunto! X questo se uno sceglie di avere fede nella Fata Turchina o in Paperinik deve essere libero di farlo e va cmq rispettato, a meno che non rompa i coglioni agli altri.
Diciamo che quando una persona arriva al crimine è già troppo tardi. Il carcere è una sorta di "antidolorifico sociale", si prende il sintomo di un sistema sociale disfunzionale, ovvero il criminale, e lo si separa temporaneamente dagli altri.
Ma rimane una terapia palliativa, il problema è quello di una struttura che crea infelicità e frustrazione a tutti i livelli.
Includo in tale contenitore anche un certo tipo di modo di pensare diffuso che possiamo definire "fascista", la mentalità competitiva, vendicativa, integralista. Tutti pensieri che generano sofferenza e violenza.
Di fatto il carcere è in linea con questa mentalità, "chi ha sbagliato deve essere punito". E' proprio il principio del premio-punizione, derivato dall'allevamento del bestiame, che non dovrebbe esistere in una società civile ed evoluta (quale la nostra non è).
Un criminale si può considerare a tutti gli effetti un malato, un perdente, un debole. Le carceri sono piene e da entrambe le parti delle sbarre, di persone poco intelligenti, con scarsa cultura e con un passato segnato da ogni genere di degrado alle spalle.
Una società sana dovrebbe intervenire molto prima, eliminando il degrado, offrendo a tutti la possibilità di un'esistenza decorosa, diffondendo una cultura di rispetto e collaborazione. Ecco che le carceri non avrebbero più senso di esistere.
Ovviamente siamo lontanissimi da questo e queste riflessioni si possono considerare pura utopia almeno per i prossimi 1000 anni...
Più facile che esistano gli assassini educati ad esserlo...e concordo con il seguito.
La differenza fra chi sta da una parte o dall'altra delle sbarre è abbastanza casuale. Chi ha incontrato sulla sua strada una convenienza a fare il delinquente e chi invece ha trovato lavoro come militare, sgherro anti sommossa, secondino etc. Chi ha deciso di sfidare le istituzioni e chi di servirle, ma come personalità sono molto simili.
Con questo non intendo affermare che tutti coloro che indossano una divisa siano così, in realtà soprattutto nelle forze civili le cose sono molto cambiate, sia in Polizia che Carabinieri ormai la maggioranza sono persone normali che hanno semplicemente trovato un lavoro. Fra l'altro una volta sono stato nel carcere della mia città e ho trovato persone normali (pure piacevoli) anche nella polizia penitenziaria.
Però in un non troppo lontano passato e ancora oggi in certe carceri e in certe mansioni, le personalità degradate e violente sono state e sono molto presenti.
E stiamo parlando di Italia...possiamo immaginare cosa può essere in Russia o altri luoghi più arretrati.
Interessante osservazione...in un clima di propaganda antirussa in effetti viene da sospettare...
E sono sospetti che il video mi conferma.
Non si vede quasi niente, non si capisce se le vittime vengono colpite davvero o meno, le guardie si lasciano filmare mostrando la faccia, la qualità già scarsa del filmato diventa grottesca quando il fotografo vuol far credere che sta picchiando il detenuto facendo oscillare il telefono a tempo.
E inoltre la divulgazione ai media!!!
Ammettiamo pure che Putin sia veramente kattivissimo e che ammetta la tortura, sicuramente non potrebbe accettare che essa sia documentata e diffusa, x cui quei secondini rischierebbero il posto o cmq una punizione quanto meno per aver documentato e divulgato il fatto.
Dubito pure che un "democratico" si sia infiltrato nella stanza a documentare l'accaduto.
L'ipotesi + credibile è che il fotografo sia un perfetto rincoglionito (cosa non difficile) e abbia pubblicato da qualche parte il video...ma anche il più rincoglionito del pianeta credo si guarderebbe bene dal compiere un atto che oltre a costargli il posto di lavoro rischia di indurre i suoi colleghi a usare su di lui un trattamento ancora peggiore di quello dei detenuti...
Nono...secondo me questo filmato è un fake.
Non abbiamo un'epidemia di crimine ma una istituzionalizzazione del crimine. La rapina si chiama tassazione e gli omicidi si chiamano missioni di pace o, in un linguaggio meno edulcorato, guerre.
Il concetto di QI mi è sempre sembrato una cavolata ma anche ammettendo che chi ha un QI basso sia più propenso al crimine non riuscirà mai a fare tanti danni quanto qualcuno dal QI alto in una posizione di potere. Chi entra in casa e stermina una famiglia compie certamente un'azione mostruosa ma non è nemmeno comparabile a quello che gioca in Borsa che spostando i capitali può distruggere in due clic milioni di vite.
Non fosse altro perché l'unica promozione possibile nel settore è diventarne il boia.
Per esperienza diretta un mio amico, all'epoca andavamo in curva ma non eravamo di certo tra i tifosi "facinorosi", al termine di una trasferta solo per essere stato scambiato di persona con uno che aveva tirato una pietra ad un celerino è stato amanettato tra due macchine e picchiato. Al momento di presentare la denuncia e quando si sono accorti dell'errore, ha ricevuto un....scusa...
FACEVAMO LE SCUOLE MEDIE!
1 è ovvio che purtroppo in galera ci dovrebbero stare molte più persone di quante ce ne sono attualmente..
2 è ovvio che purtroppo in galera ci sono anche degli innocenti
3 è ovvio che purtroppo la galera sia un esercizio del potere ( in qualunque caso, sia che il potere sia positivo, che sia negativo )
4 è ovvio che purtroppo nessuno vorrebbe fare il secondino, ma neanche l'insegnante a secondigliano
5 è ovvio che il senso profondo della giustizia sia impedire che le ragioni le abbiano i più forti solo perchè sono i più forti ( se il tuo QI te lo permette, potresti capire che non c'è altro modo, e che è altrettanto inevitabile che si crei un cortocircuito in cima alla scala di quell'esercizio )
6 è ovvio che se tu fossi un giudice non sbaglieresti mai
7 è ovvio che lo stesso esercizio non è solo una prerogativa umana ma anche animale ( quelli che riescono a convivere tra loro )
8 è ovvio che hai una competenza storica eccellente, infatti aspetti con ansia di rivelare che più di 2 secolo fa per un furto di una forchetta in un ristorante in Francia c'era la pena di morte
9 è ovvio che vorresti essere un anarchico a cavallo libero nella in prateria, anzi forse vorresti essere il cavallo senza l'anarchico sopra, e questo lo rispetto, principalmete perche lo vorrei essere anch'io però per favore considerati fortunato se nascevi a scampia in una famiglia debole, è ovvio che la penseresti all'opposto.
10 è ovvio che ti piacciono le ovvietà, spero di averti accontentato..
A te il Generale La Palisse ti spiccia casa!
Bravo.
Ogni tanto si ha la sensazione che alcuni vivano in una specie di universo parallelo dove siamo tutti fratelli, tutto e bello e dove tutto funziona se siamo buoni. L'ideale è una bella cosa, ma la realtà un'altra.
www.ilfattoquotidiano.it/.../4515671
"Calenzano, arrestato prete di 70 anni: “Sorpreso semi nudo in auto con bimba”. Lui si difende: “Ha preso lei l’iniziativa”"
"L'uomo ora si trova agli arresti domiciliari e durante l'interrogatorio ha ammesso che non era la prima volta "
Sei "Tu" che se difendi il sistema carcerario accettato oggi per Legge, devi dimostrarmi che esso è una manifestazione di impegno civile per la riabilitazione degli individui. Perché non c'è nessuna riabilitazione. Quindi se non funziona quello che tu difendi, sei tu che devi farlo funzionare o ammetterne il fallimento e non io dirti come migliorare un sistema fascista.
La domanda è priva di senso per un ulteriore motivo, e ribadisco. Ho sostenuto che le carceri non dovrebbero esistere e non i sistemi di controllo.
E siamo solo all'abbiccì del discorso.
Grande Zlatrog
Ecco tutto quello che vorrei dire è che se sapessi che in cella ci fosse una persona che si è macchiata di atroci delitti, anche io probabilmente mi unirèi a loro!
Si è vero la loro pena è la condanna carceraria ma chi ad esempio si macchia di questo...
www.ilfattoquotidiano.it/.../4515671
Per me ne ha avute sempre poche!
m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=JD4PysKx9Sg
1 è ovvio che di retorica te ne intendi, ovviamente per essere all’altezza hai argomentato con dovizia di citazioni.
2 è ovvio che non avrei mai pensato di aver raggiunto una tale posizione nella tua personale classifica, ovviamente avrei bisogno di saper come ci sono riuscito, per rigareggiare in futuro
3 è ovvio che le ovvietà a differenza di horselover non ti piacciono, ovviamente il giuggiolo è dietro l’angolo
4 è ovvio che il tuo mondo ideale ovvia ai problemi contingenti di quello attuale con soluzioni, ovviamente poco speculative e molto pratiche.
5 é ovvio che il mio non era un discorso, ovviamente deduco che non lhai capito
6 è ovvio che potrei anche rivedere radicalmente le mie riflessioni, ovviamente se tu avessi tanta pazienza da dedicarmi, insieme ad una capacità, poco diffusa, di saper ponderare le parole.
saluti carissimo
disse il saggio:
fate l'amore, non fate la guerra
che si sposa bene anche con una strofa di un brano che non ricordo di chi è:
"mettete dei fiori nei vostri cannoni"
e vedrete che non romperete più i coglioni (questa è mia ma fa rima lo stesso)
Le carceri sono come il farmaco: non fa prevenzione, attenua un dolore, ma non guarisce la malattia salvo alcuni casi (che non conosco ma che sicuramente ci saranno...credo).Ma la prevenzione non crea business !!!
eccome se hai ragione...
eppure non bisogna dirlo troppo a chi vuole trombare "la qualunque" cosa si muova, e a chi è stato trombato senza nemmeno la cortesia di essere stato interpellato.
Il rischio sarebbe banalmente che possa crearsi una convinzione personale che in fondo sia giusto, e che qualcosa gli sia negato di principio.
In effetti non avrebbero tutti i torti e sarei anche d'accordo nel fornire con premura quella mancanza di cui forse sono immemori,
però si porrebbe anche il problema che certe gratificazioni stimolerebbero inconsciamente l'attitudine alla dissimulazione della propria patologia.
Un po' come la cicciona di 150 kg che sotto casa chiede l'elemosina perchè non hai soldi per mangiare.
Come la capisco, "pora stella".. se avessi gli stessi occhi affranti e colmi di tristezza per questo mondo, di certo ne peserei almeno 200.
( detto tra noi amanti dei cavalli, [non cosi ovviamente] ti apprezzo assai )
scusami, juss, è uno sforzo troppo pesante, ma ti garantisco che vorrei accontentarti