La disperazione della classe medica per inventarsi nuove malattie ha abbattuto l'ultima barriera: ora persino chi scopa troppo sarà da considerarsi "malato". Il termine è "sex addict", che dovrebbe tradursi con un "assuefatto al sesso".
Secondo il servizio sanitario inglese (solo da loro poteva arrivare una notizia del genere) "i malati di sesso potranno ricevere un trattamento sanitario non appena i capi della salute mondiale avranno riconosciuto formalmente l'assuefazione al sesso come una malattia mentale".
"Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità - prosegue l'articolo - il comportamento sessuale compulsivo viene definito come l'incapacità di controllare i propri intensi desideri sessuali, che portano le persone a trascurare la propria salute, nonostante spesso non traggano alcun piacere dai rapporti intimi".
Parliamoci chiaro: quando io avevo vent'anni cercavo di scopare qualunque cosa si muovesse, eccetto forse le lucertole da giardino. Ma se mi avessero detto che ero malato sarei scoppiato a ridere. Ebbene, pensate, oggi avrei addirittura diritto ad un trattamento sanitario.
Non sarà che in Inghilterra si sono accorti che nei magazzini di stato avanzano alcune tonnellate di bromuro, e avranno pensato bene di inventarsi questa malattia per poter rivendere il bromuro al prezzo di un "nuovo medicinale", ovviamente molto costoso?
Vedremo ciò che comparirà sul mercato dei medicinali nei prossimi mesi, e sapremo di che morte dovremo morire.
Nel frattempo, buone scopate a tutti!
Massimo Mazzucco
E pensare che una volta bastava una confessione dal prete bhuahahhahaa.
p.s. Max secondo mei sei nemo profeta in patria ^^.
Quando tu eri giovane non avevi a disposizione tante ragazze "libere", e c'era una certa morale, c'era ancora la censura fino ad una certa età..
Oggi cominciano a scopare già a 11 anni, restano incinte, abortiscono come niente fosse e via così!
Sicuramente una terapia sanitaria è troppo, ma un bella RIEDUCAZIONE (da iniziare in famiglia!)su cosa significa fare l'amore e non solo scopare farebbe tanto ma tanto bene! Avere del proprio corpo un'altra concezione e perlomeno sapere come fare contraccezione, non sanno proprio un cavolo!
Tempesta ormonale in arrivo!
m.menshealth.it/.../
Siete sicuri che l'OMS si riferisca a comportamenti di coppie eterosessuali?
Va bene essere critici riguardo a un possibile sfruttamento di casi clinici per profitti farmacologici, ma da qui a negare l'esistenza della ninfomania e della satiriasi ce ne passa. I pervertiti e i repressi maniaci sessuali ci sono in ogni quartiere. Il sesso è forse la forma di dipendenza più diffusa al mondo, proprio per la vagonata di contenuti a sfondo erotico che ci viene tracannata incessantemente, giorno dopo giorno, dai media. E può portare all'isolamento, alla depressione e al suicidio.
Manco i cartoni animati si risparmiano da questo martellamento erotico continuo: con disegni di culi e tette abnormi contenuti in bikini di 5 taglie più piccole. Non si capisce mai se si sta guardando un anime o un hentay. E tutte queste immagini che passano sotto l'occhio vigile di bambini dai 5 ai 13 anni, e che gli colonizzeranno il subconscio.
Mica stiamo parlando di scopare come ricci ad ogni opportunità, Massimo. Qui stiamo parlando del bisogno patologico di scopare come ricci... ogni singolo momento. Non poter entrare in ascensore con un'altra persona senza avere un erezione da cavallo. Non poter stare seduti 5 minuti senza il bisogno di stropicciarsi il pacco fino a venire. Non poter fare una ricerca internet sulla mineralogia senza finire inevitabilmente su Milfonezozze.com. Potrà non sembrare poi niente di ché, ma ti assicuro che tra il detto secondo cui gli uomini avrebbero solamente una cosa in testa, e avercela davvero una sola cosa in testa, c'è una bella differenza.
Ma forse lo dico solo perché troppo influenzato da film hollywoodiani come Shame e Nynphomaniac.
Il primo con protagonista Fassbender e regista Steve McQueen (redivivo e nero).
Il secondo che è praticamente un crossover dove tutte le stelle del cinema fanno una comparsata in cui orgasmano.
...carini.
Mentre nessuno parla della pedofilia specialmente quella che finisce con il sacrificio violento del bambino come crimine non come disturbo a mio avviso incurabile,nessuno parla delle migliaia di persone specialmente minori che ogni anno spariscono senza lasciare traccia,vittime davvero di devianze sessuali altro che ninfomania o priaprismo! Altre cazzate per sviare l'opinione pubblica dai veri problemi e gli inglesi sono maestri nella disinformazione e nella falsa propaganda.
Non sanno davvero o lo sanno molto bene come prenderci per il culo,un esempio su tutti...per anni ci hanno ammorbato i coglioni che mangiare troppe uova avrebbe alzato il colesterolo in modo eccessivo, una mattina ci siamo svegliati e abbiamo saputo da questi "scienziati" che non e' vero possiamo benissimo mangiarne in quantita',pero' poi abbassano i limiti tollerabili del colesterolo.allargando il mercato dei potenziali malati di qualche milionata di persone....MA PER PIACERE!!!
IN RED WE TRUST
A, dimenticavo di dire che comunque la dipendenza dal sesso è una vera e propria patologia (vedi Michel Douglas) ma sicuramente non tanto diffusa, semmai il problema è esattamente l’opposto
www.ipsico.it/sintomi-cura/dipendenza-sessuale/
Niente sesso, siamo inglesi. Per la metà delle giovani britanniche non è piacevole
Le donne inglesi tra i 25 e i 34 anni dichiarano di non trovare poi così invitante il sesso. Gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili tra i freni inibitori
corriere.it/.../...
Siamo in estate...fate una vacanza da queste parti e cambierete subito idea
Dimme come se fa' a curasse dar troppo sesso se continui a posta' ste cazzo de foto!!!!
IN RED WE TRUST
Poi sono d'accordo che questa necessità di inserire la dipendenza sessuale come patologia del singolo da curare nel sistema sanitario farebbe quasi ridere, se non mi sembrasse un infantile modo di nascondersi di fronte all'evidenza dell'avanzare di una malattia sociale che si alimenta anche a causa della perversa e incontrollata "libertà" che la globalizzazione porta, sempre solo a vantaggio di alcuni ovviamente.
m
Ammala'!!Ma se..sso' terminale!
IN RED WE TRUST
I meccanismi di dipendenza possono scattare con qualsiasi fonte di piacere, sesso incluso.
L'articolo non parla di curare le persone con una libido alta od una vita sessuale molto attiva (grazie a Dio), ma solo quelle che mettono in atto comportamenti che procurino un danno alla propria vita, che è già da ora la discriminante per identificare parecchi tipi di disturbi.
Esempio: le abitudini ossessivo-compulsive rientrano nella definizione di "disturbo" solamente se chi ne soffre le reputa, appunto, fonte di un disturbo.
C'è una bella differenza fra avercelo sempre in tiro e non poter controllare i propri impulsi, tra scopare qualsiasi cosa di muova ed arrivare a trascurare famiglia, lavoro e cura della propria persona per assecondare il proprio uccello (o uccella).
La dipendenza da sesso (così come quella da droghe, alcol, gioco d'azzardo e molte altre ancora) è qualcosa di reale che può portare seri problemi a chi ne soffre. In letteratura medica i pazienti che sviluppano questa dipendenza parlano infatti di rapporti sessuali sempre meno soddisfacenti.
Non capisco cosa c'entri il bromuro, dubito seriamente che faranno ricorso a questa "terapia".
Il sesso è il motore degli esseri viventi che popolano il pianeta.
Perchè nessuno si chiede casomai come mai siamo una delle pochissime specie animali (se non l'unica) che si nasconde per praticarlo??
Ho come l'impressione che, più che altro i problemi nascano da questo perverso alone di peccaminosità che TUTTE le religioni gli hanno
associato.
E che nonostante tutti i rocco tano e le ciccioline di questo mondo(che ne sono una conseguente emanazione) non se ne verrà mai a capo.
Il primo è davvero inquietante, perchè associa la dipendenza dal sesso ad un alienazione profonda, che in definitiva potrebbe riguardare chiunque sopravviva in realtà metropolitane disumanizzate, come quella del protagonista.
Il secondo è una specie di favola erotica, in cui una mangiatrice di uomini si ritrova a fare i conti con il proprio complesso di Elettra.
Cerca il padre ovunque, e poi alla fine quando pensa di averlo ritrovato, scopre che come tutti è uno che la vuole solo scopare.
Io metterei come malattia anche l'andare troppo in chiesa.
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Secondo il paziente inglese è' accecante la profilattica oscurità prodotta dall'OMS.
... per il resto quoto Miles e non quoto Emme, che minchia c'entrano gli abusi sui minorenni con la voglia di scopare da mane a sera?, e poi, voglio dire, anche il turismo sessuale (che io MAI farei) ... e quindi? ... saranno cazzi di chi lo vuole fare? selezione della specie e anche una marea di concorrenza in meno ...
... in realtà la malattia è un'altra, perché una vita dove il lavoro è contro-natura, non può non scatenare e amplificare il bisogno di piaceri che svuotino la mente oltre che i coglioni ...
... vediamo di smetterla con il considerare accettabile otto ore al giorno da schiavi, e poi venite a parlarmi di come e quanto dovrei scopare. Maledetti stronzi e teste di cazzo, senza offesa al cazzo, visto che oggi è il protagonista.
Quanto scrivo non è "la verità" ma "la mia verità" pensando possa aiutare qualcuno.
Innanzitutto io , come fonte, con due matrimoni e due divorzi alle spalle potrei esser il più inattendibile autore su questo argomento, ma se si considera tutto lo studio fatto da me, proprio per trovare una ragione a tali fallimenti, allora si può capire come almeno dal punto di vista del "non fare così" potrei essere valutato un buon maestro.
Ora, forse l'argomento che ho dibattuto di più è proprio la netta separazione tra il concetto dell'amore, e quello del sesso.
Da quest'ultimo ho scartato subito l'argomento pornografia, considerandolo argomento non degno di un essere pensante e, qualche volta, volitivo. Una pratica assurdamente meccanica, meschina e degradante.
Ben altro discorso invece è l'erotismo, di cui tratterò dopo.
L'amore è un sentimento, che può legare verso altre persone, ma anche verso i figli, o verso animali, eccezionalmente verso cose, oggetti.
Quando rivolto a persone è un insieme di rispetto, di fiducia, di comprensione ed empatia ... l'amore è quanto ci fa desiderare di essere il più vicini possibile all'altro, anzi, vicino è forse poco ... essere parte dell'altro, condividere lo stesso spazio, respirare lo stesso alito.
La vicinanza con l'altro è cosa ingigantisce ogni cosa che si possa condividere.
Una cena con l'amato/a è sicuramente una cosa a se, diversa da ogni cena, ma dovendo vivere dobbiamo accontentarci quasi sempre, anche di molto meno.
Definirei l'amore come quella vernice che ricopre d'oro ogni gesto, ogni occasione, ogni momento vissuto con l'amato/a.
Il peccato è che tale straordinarietà può solo essere occasionale, in quanto l'abitudine è sempre in agguato.
Quindi anche far sesso con chi si ama, amplifica in modo enorme il piacere, proprio per questa proprietà di questo sentimento.
Il sesso è un'altra cosa.
Innanzitutto in certi momenti, in certi periodi della vita, è una necessità, negare la quale porta anche a frustrazione e turbe pesanti.
I periodi della vita possono essere caratterizzati dalla ricerca di "tanto sesso" poi, quando si comincia a considerare non solo se stessi ma anche il partner, dalla ricerca del "buon sesso", quello che porta a pensare che niente al mondo è più bello, più appagante.
E qui entriamo nell'idea e nella comprensione dell'erotismo, che io definisco: "come tutta quella costruzione mentale, che ha come argomento il rapporto sessuale, ma che ne costituisce soprattutto la premessa, costruzione che inizia pensando al sesso, al corpo del partner, a come e cosa si vorrebbe fisicamente realizzare nel futuro rapporto; è quello il momento in cui si crea l’eccitazione, si immagina già la fase successiva, e si cerca negli occhi, nelle espressioni del futuro partner, quella complicità necessaria al raggiungimento del piacere per entrambi.
È indispensabile, per realizzare questa condizione, pensare al piacere condiviso, quel piacere che non deriva dal proprio fisico, ma solo dalla consapevolezza di causare piacere al compagno, di eccitarlo e portarlo ad abbandonare ogni remora che possa frenare l’esplosione dell’orgasmo, non avere pregiudizi, pensare con fantasia, immaginazione, ma anche, con disponibilità, abbandonare ogni convenienza ed ogni tabù, sia morale che sociale, e porre come unico obiettivo il piacere, per sé e per il compagno di giochi.
Quando questo pensiero riesce ad animare entrambi, allora credo che si raggiunga l’apice del piacere godibile ".
Ho copiato questa definizione dalla premessa del mio libro, in quanto penso che non possa essere definito meglio.
In funzione di esso, ecco che la conoscenza del partner, dei suoi punti erotici sensibili, diventa estremamente importante proprio per arrivare a quella eccitazione che anticipa l'esplosione del piacere dell'atto stesso.
Senza mai dimenticare la differenza costituzionale del maschio che si può eccitare tra i secondi ed i minuti, e la femmina che può richiedere molto tempo anche più di un'ora.
Ecco quindi che appiattire tutto il discorso, senza tener conto delle evoluzioni degli individui, della loro educazione, dell'influenza dell'ambiente in cui si vive, mi sembra un esercizio vuoto, da prendere in considerazione SOLO se è l'individuo stesso a sentirsi a disagio per cosa prova in un certo suo momento storico.
Un anno fa!
Cerco di chiarire perché è giusto che io faccia il possibile per non essere frainteso.
Se parliamo per iperboli come immagino stesse facendo Massimo è un conto, ma se una persona ha letteralmente dalla mattina alla sera in mente il sesso qualcosa di strano c'è. Quando il sesso è nella testa di troppe persone per troppo tempo non c'è da stupirsi che poi aumentino i reati di tipo sessuale, perché aumentando la percentuale di popolazione ossessionata avrai una percentuale maggiore anche di ossessionati che al contempo non sanno o non vogliono controllare le proprie pulsioni.
Ma, come dicevo, io la vedo più dal punto di vista della malattia sociale... chiaro che vi sono, per fortuna la maggior parte penso, persone ossessionate dal sesso che non hanno la minima attrazione per i bambini, come ce ne saranno che non hanno la minima attrazione per persone dello stesso sesso, di sesso opposto, di vecchi ecc.
Sì certo, se il turismo sessuale non si basasse pesantemente sullo sfruttamento di persone (o forse intere popolazioni?!) economicamente e socialmente deboli. Non si parla di persone che vanno a Montecarlo a passare la serata con una escort, ma molto spesso di persone che vanno in paesi poveri a sfruttare sessualmente delle donne/ragazze/ragazzine/bambine(-i) che quel tipo di vita sono costrette a subirlo.
m
Così come esistono infinite forme di dipendenza.
Infatti un aspetto fondamentale che sembra non si sia ancora ben compreso nella cosiddetta "guerra alla droga" è che il problema non è la droga bensì il drogato. E' perfettamente inutile tentare (invano) di eliminare dal mercato una determinata sostanza in quanto ammesso che ci si riesca i "drogati" troveranno subito un'altra dipendenza. Ricordo infatti (sigh) alcuni eroinomani negli anni '80 che sprovvisti della sostanza preferita si sniffavano colle, vernici, solventi, gas butano...di tutto...insomma di sostanze psicoattive e tossiche il mondo è pieno ed eliminare tutte le possibili sostanze alteranti significherebbe far sparire quasi tutto...compresa la benzina per le auto.
Esistono dipendenze praticamente da ogni cosa...comprese abitudini di vita non per forza legate all'assunzione di sostanze, vedi ad esempio il gioco d'azzardo, ma anche i social, lo shopping, le religioni, gli sport e sicuramente anche il sesso (e soprattutto la pornofilia). La lista delle possibili dipendenze potrebbe includere qualsiasi sostanza e qualsiasi attività umana, e per questo è totalmente assurdo mettersi a parlare di dipendenze "DA"...quel "DA" non dovrebbe esistere, e andrebbe sostituito con altro.
E' la solita cazzata del cercare il nemico fuori, ovvero la sostanza, l'abitudine sbagliata etc. mentre IL NEMICO E' DENTRO!
Esiste un' unica ipotetica "malattia", ovvero la tendenza di certe persone, molte in verità, a cadere in dipendenze.
E anche in questo caso si possono aprire ampi spazi di discussione...a cominciare da quali dipendenze fanno comodo al sistema e quali no.
E soprattutto dove si colloca il confine fra ciò che si può considerare una passione, un "amore", una sana anche se estrema dedizione a un "qualcosa" e ciò che invece è da considerarsi una dipendenza tossica vera e propria.
In genere l'asticella si tende a posizionarla dove iniziano a manifestarsi danni alla vita della persona, se uno ama degustare del buon vino a tavola va tutto bene ma quando il bere diventa il fulcro dell'intera vita e iniziano a manifestarsi danni alla salute ecco che le cose cambiano.
Se una persona come è normale e naturale è molto interessata al sesso e lo pratica con frequenza va bene, ma se questo passa la vita ad ammazzarsi di seghe sui siti porno in continuazione forse qualcosa non va.
Ma in realtà non è così semplice come potrebbe sembrare...
Un ludopata che si mangia tutto al casinò si considera "malato", la sua dipendenza gli sta recando gravi danni, ma se lo stesso giocatore fosse un miliardario che se lo può permettere?
Come possiamo leggere la dedizione alla propria compagna o ai propri figli qualora tale dedizione ci induca a farci del male (ad esempio lavorando 12 ore al giorno fino ad ammalarci per non far mancare loro nulla)?
E prendendola da un punto di vista ulteriormente diverso...
E se le dipendenze fossero un naturale aspetto della vita? Di fatto siamo tutti dipendenti da un sacco di cose...cibo, acqua, aria, range di temperatura, sonno...il nostro corpo è dipendente per sua natura, così come la nostra mente è dipendente da un' enorme quantità di bisogni. E in misura diversa ogni attività umana presenta aspetti nocivi per la salute seppure in minima parte...anche solamente respirare aria di montagna.
E che dire della dipendenza da potere?
Ma vi sembra normale che degli individui con un patrimonio personale pari al PIL di una grande nazione industrializzata, anzichè godersi il frutto del proprio lavoro spaparanzati su qualche spiaggia paradisiaca sollazzati da diverse ventenni stupende, degustandosi i prodotti alimentari più raffinati e quant'altro, stiano ancora a lavorare e a sbranarsi con gli altri pescecani loro pari per ampliare ulteriormente il loro patrimonio e la loro influenza sul mondo? Magari a 90 anni suonati?
Non è dipendenza patologica anche questa???
E per finire...purtroppo questa dei giovani allupati ormai sembra più una leggenda che una verità. I ragazzini di oggi sono assai meno inclini al sesso di come eravamo noi alla loro età, e se la vivono anche molto peggio.
Il legame (prezioso) fra sesso e sentimento si è spezzato, e ciò ha svalorizzato e banalizzato la sessualità a un misero bisogno fisiologico.
Moltissimi giovani hanno sviluppato un ego smisurato ma altrettanto fragile, al punto che molti di essi preferiscono rimanere rinchiusi nelle loro illusioni, magari dietro a uno schermo, piuttosto che confrontarsi con la realtà mettendosi in gioco, con il rischio che il "palloncino" (l'ego appunto) scoppi.
In proposito è emblematico osservare come tanti ragazzi di vent'anni assumano Viagra e simili qualora si presenti l'occasione di un incontro intimo...
E per concludere...immaginiamo un mondo ove non esistano più dipendenze di nessun genere, potrebbe assomigliare a un mondo senza amori, senza interessi, senza legami, tutti liberi...ma liberi da che cosa?
Ma ritenere normale che uno, o una, scopi da mattina a sera con 40 persone, trascurando amici, lavoro e igiene personale, dilapidando il proprio patrimonio, annichilendo la propria vita, e poi dare la colpa del proprio disagio mentale al logorio della vita moderna... scusami ma è 'na stronzata.
Altrimenti invece del bromuro farmacologico finiamo col profittare il Cynar...
Uno le cose non le apprezza finché non le perde, ma esistono anche altre cose oltre alla bernarda, riuscire a non pensarci per almeno qualche ora al giorno ci ha permesso di evolverci da scimmie antropomorfe in uomini del 21° sec.
Se da adulto hai una voglia continua con adulti piú o meno consenzienti sará affar tuo gestirla.
Fai come suppongo avranno fatto i tuoi nonni o genitori.
Sostenuto dal carofiga supererai qualunque tentazione.
Perchè in ogni caso quella situazione sotto nessun punto di vista viene considerata "normale".
Lo metto tra virgolette, perchè il concetto di normalità andrebbe approfondito bene.
E l'analisi che viene fatta, è proprio incentrata sulla disumanizzazione del protagonista, che si ritrova immerso in una realtà, che da un lato lo vorrebbe integerrimo e immacolato, ma poi dall'altra gli offre il fianco a qualunque tipo di perversione e delirio mentale.
Un po' quello che viviamo sempre più facilmente nella nostra vita, senza bisogno che sia finzione cinematografica.
Per il resto è da tenere presente che la riproduzione (e quindi la sessualità) è lo scopo della vita. Se ci pensiamo tutto quello che facciamo e siamo ruota intorno a questo.
Sopravvivere e riprodurci...tutto il resto sono orpelli.
Che poi vogliano farci intendere che siamo a questo mondo per incrementare il potere di chi ne ha già tanto è un altro discorso.
Se vogliono far credere che troppa abbondanza faccia male, allora non c'e' problema per la maggior parte degli uomini
Questa è una verità...
Chi ha una vita sessuale ricca e soddisfacente in genere sta anche bene in salute, sia fisica che mentale.
Gli sfigati invece se la passano maluccio, e alcuni di essi possono rientrare nella patologie oggetto dell'articolo, ovvero i segaioli pornofili e i frequentatori assidui di prostitute.
Dissento invece sul discorso riguardo i brutti e poveri.
Interessare alle donne non è dovuto ne alla bellezza fisica ne al benessere economico (il secondo può riguardare soltanto una minima parte della popolazione femminile e in genere di importazione).
Sono soltanto problemi psicologici a creare "lo sfigato". Conosco diversi uomini fra i quali mi metto pure io che sono sempre vissuti ai limiti della povertà ma ai quali le donne non sono mai mancate. Idem per i brutti...ne conosco alcuni dall'aspetto veramente contro ogni tentazione e pure squattrinati che hanno sempre avuto donne stupende. Ovvio si tratta di persone intellettualmente e culturalmente interessanti, che non hanno paura della donna, che non soffrono di complessi e ci sanno fare.
In realtà anche quella del sentirsi sfigato è una dipendenza...chi conosce qualche sfigato cronico saprà bene che il comune denominatore di quasi tutti è il non osare per paura di un rifiuto. Ovvero un ego ipertrofico che teme di venire "sgonfiato" da un assolutamente normale rifiuto (perchè è ovvio che non si può piacere a tutte).
MOLTO D'ACCORDO
Convinzioni che spesso sfociano nel maschilismo più becero e ricco di luoghi comuni, quali "le donne sono tutte puttane" e altre demenze di questo genere, sino ovviamente ad arrivare mediante acrobatici autoconvincimenti di essere talmente fighi da non interessare alle donne in quanto trattasi di esseri inferiori.
E qui spesso scatta un'altra dipendenza...quella dalla MAMMA!
Il meccanismo è semplice, fare in modo di non avere una vita sentimentale per poter rimanere sotto alle gonne di mamma...altra situazione molto comune.
E' evidente che un uomo non emancipato dai genitori, che sotto sotto odia e disprezza le donne (tutte meno una), difficilmente può essere attraente...
Sono le donne che selezionano sessualmente l'uomo e non l'incontrario. Come selezionano e' un'altra questione, ma non c'entra con il "saperci fare". Tutto dipende se sei ritenuto la migliore opzione che la donna ha al momento a disposizione. Qui l'aspetto e il denaro la fa da padrone, perche' le donne hanno attualmente una disponibilita' praticamente illimitata di maschi assetati di fi*a... DI QUALUNQUE FI*A. Dipende poi a quale donne punti. Piu' o meno gli uomini si devono accontentare per avere un tozzo di fi*a, mentre le donne no (almeno dal punto di vista sessuale, alla lunga anche loro si devono accomodare con un "buon partito" aka ex-sfigato).
Le dinamiche sociali le osservo anche io. Ci sono quelli non belli - ma non brutti - che se la cavano, ma hanno qualche carrateristica che spicca, che li fa posizionare ad un livello socialmente piu' alto ed e' qui che si manifesta la loro attrattivita'. Ci sono anche quelli "brutti" ma virili, che attizzano le femmine, ma devi avere una costituzione fisica ben definita. I brutti senza una spiccata caratteristica fisica e/o sociale NON chia*ano in nessuna circostanza e si marginalizzano e magari pure suicidano, perche' nella loro vita non hanno avuto mai una validazione sessuale e nemmeno affettiva (da parte delle donne che non siano loro madri).
C'e' pure molta ipocrisia sulle dinamiche social-sessuali. Ho visto gente brutta, grassa e trascurata, ma di animo buono e di un'intelligenza sopra la media, ma per poter trovare un pelo di fi*a di dannavano l'anima e SENZA RIUSCIRCI; poi ho visto gente rozza, ignorante e farabutta che sottometteva (letteralmente) le donne con un solo SMS. Io sono fuori da queste dinamiche da almeno 15 anni, ma le osservo distaccato come un essere superiore
Poi c'e' l'esempio del successo PLANETARIO di 50 sfumature di grigio, dove un uomo SADICO ma bello e ricco diventa un sogno erotico delle femmine di mezzo mondo.
Ahhaahh!!! Grande!! Come si fa a non quotarti
@Miles
Non e' solo colpa delle religioni, si dice che prima facesse molto molto caldo e andavamo in giro nudi. Poi vuoi per l'era glaciale, vuoi per nascondere la cellulite, abbiamo cominciato e coprirci e alla fine un vago, vaghissimo senso di pudore si e' insinuato dentro di noi...
Comunque ha ragione Calvero quando dice che questo ha lo scopo di devirilizzare (si scrive cosi'?! Insomma rendere meno virile...) il maschio, un altro passino verso la deumanizzazione dell'uomo per finire alla AI. E sempre sia lodato il progresso e chi lo creo'.
Da quello che si vede sulle spiagge direi che questo "senso" non si è ancora insinuato in tutti o comunque tende ad affievolirsi con l'avanzare dell'età.
Quindi far trombare meno le persone le rende più inclini alla violenza e ai conflitti e dunque alle guerre.
Ergo, se si tromba meno, sale il fatturato della lobby delle armi. E siamo sempre lì, è il complottone del prossimo decennio
Ecco spiegata, finalmente, la causa del comportamento degli esponenti PD dal 4 marzo u.s.!
Che siano le donne a scegliere non vi è dubbio, ma quello che può apparire loro come "il migliore" raramente dipende dallo status o dalla prestanza fisica. Certo ci sono anche quelle che danno peso a quanto ce l'hai grosso (il portafoglio), ma in genere la scelta cade su chi "le fa stare meglio" nel rapporto personale, ovvero ciò che viene comunemente definito EMPATIA.
Che poi esistano le oche, le mercenarie, le modaiole, le arriviste etc. è evidente, ma esse rappresentano soltanto una parte del mondo femminile, e assolutamente non maggioritaria.
Alle donne (come anche agli uomini) piace essere ascoltate, capite, percepire vicinanza emotiva, complicità, contatto e ovviamente amore!
Conosco diversi ricchetti col macchinone che si son sposati la gnocca mercenaria...peccato siano tutti cornuti e contenti perchè la donna che sta con te per denaro cercherà la tenerezza e le altre cose da qualche altra parte.
Certo esiste una volontà da parte dei poteri affinchè la sessualità e la coppia diventi questo...merce capitalizzabile, ma credo passerà ancora del tempo prima che ciò si realizzi.
In verità a credo a nessuno faccia piacere condividere la vita con un quasi estraneo che ti mantiene e al quale devi obbedire (visto che ti mantiene), neppure se vivi in una reggia che alla fine si trasforma in una gabbia dorata.
Tornando in tema, spesso viene considerata come dipendenza da sesso quella che alla fine è solo un bisogno egoico di confermare il proprio valore attraverso le conquiste. Di tale "sindrome" ho sofferto anch'io durante gli anni della mia giovinezza, ma in genere è una prerogativa più frequente nelle femmine.
Agli occhi degli amici apparivo come un arrapato incontenibile ossessionato dal sesso, mentre in realtà il mio continuo farmi storie, sempre più spesso, con donne sempre più difficili e ambite da tutti e con più donne contemporaneamente era solamente un rocambolesco e complicato stratagemma del mio ego per coprire le insicurezze che mi portavo dietro.
E posso garantire che a stare in quella situazione si vive veramente di merda...il sesso stesso cessa di essere un piacere e diventa una sorta di "lavoro", il prezzo da pagare per l'ennesima conquista...infatti a un certo punto son scoppiato e sono andato in terapia.
E ho fatto bene...perchè ho migliorato del 1000% la mia vita sentimentale e intima, nonchè la mia autostima (rendendo in tal modo inutile il mio fare il casanova).
E dovrebbero essere queste le terapie per le dipendenze...non i farmaci ne tanto meno le sostituzioni (molto di moda sostituire le dipendenze da droghe con quelle da religione o da lavoro), ma capire quali buchi della personalità le dipendenze vadano a coprire. Colmati i "buchi" in modo naturale le dipendenze cadono da sole.
Se fosse normale (e quindi se lo facessero tutti) io non avrei nessun problema a girare nudo e di conseguenza pure scopare per strada (vabbe' si fa per dire ). Anzi, essendo masculo, me ne scoperei una appena alzato (se presente ovviamente), una mentre aspetto l'autobus, una sull'autobus, una all'ingresso della mia azienda, una come pausa caffe', una dopo pranzo, una (sempre.quella perche' e' bona na cifra) all'uscita della mia.azienda, una alla fermata dell' autobus, una sull' autobus e una appena arrivo a casa. Forse ho esagerato un pochino
alla dipendenza dal porno,
siti hard su internet,
ecc.
cioè se uno sta 8 ore al giorno a smanettarsi su youporn
e non riesce a staccarsi,
si ammala sicuro..
il problema secondo me è quello,
senza contare il pericolo
di sviluppare comportamenti criminali/devianti,
pedofilia, stalking sessuale, molestie,
ecc. ecc.
lo sappiamo, sulla rete gira di tutto e di più..
se uno si tromba 1-2 volte al giorno e anche più
la propria fidanzata/compagna/amica
non credo c sia niente di male..
tutta salute, no?
comunque sembra una barzelletta:
"niente sesso, siamo inglesi.."
siamo sicuri che è tutto vero?
qui in italia si dice:
"tira più un pelo di topa (eufemismo), che un carro di buoi.."
forse in gran bretagna non si usa così,
bah..
=bigotti puritani
..a parole..
poi il venerdì sera si chiudono tutti nei pub
e si devastano con l'alcool dopodichè tutti trombano con tutti,
sarà quello il problema?
L'amore parte dall'attrazione tra due sessi opposti. L'attrazione non segue una legge morale, ma quella naturale di selezione. La scelta del partner sessuale della donna combacia con la necessita' di essere fecondata e provvedere alla prole. Tutto qui! Quella che tu chiami empatia e' solamente affezionarsi al partner e ad una sorta di abitudine affettiva. Ma anche questo e' una conseguenza della fase primaria di attrazione e da qui non se ne esce. Se non le piaci di FACCIA non servira' a niente farle stare bene in tua compagnia. Magari ti vorra' come amico, ma MAI te la dara', perche' non hai superato la sua selezione. Forse la donna nemmeno se ne accorge di queste dinamiche, perche' ha gli ormoni in subbuglio quando si innamora VERAMENTE e non sa piu' intendere razionalmente. Per noi uomini il sesso e' piu' una questione numerica, perche' abbiamo bisogno di "spargere il seme" ognidove. Noi ci innamoriamo quando idealizziamo una donna e da qui nasce l'amore romantico,perche' sostanzialmente rimane incompiuto o non corrisposto per causa della selezione primaria. La donna quando e' veramente innamorata vuole essere sottomessa e la sua psiche diventa passiva. L'uomo su di lei ha un potere enorme ed infatti molti sadici psicopatici sfruttano anche rapporto di forza.
Io a 20 anni mi innamoravo di ragazze carine, ma certamente non modelle o quelle robe la'. Sostanzialmente erano di mio pari livello, ma non superavo la loro selezione naturale, perche' volevano essere "possedute" dallo stazzone di turno del quale si innamoravano ripetumente per poi essere tradite e buttate via (poi si lamentano dei uomini tutti uguali). Con queste ragazze si instaurava un rapporto stretto ed empatico e chiedevano loro della mia compagnia, pero' non me la darono. Non erano attratta da me o meglio dire che avevano delle opzioni migliori da essere attratte. Io le idealizzavo in maniera romantica ed ingenua, in realta' erano abbastanza banali, come il 90% delle donne in sostanza, pero' mi attraeavno e non ci capivo piu' niente. Ecco cosa fanno gli ormoni e le dottrine tradizionali sapevano bene di non sottomettersi ai sentimenti (cosa impossibile per le donne). Ero pero' un'opzione piu' ambita per quelle meno carine o anche bruttine, perche' diventavo la loro opzione migliore. E' strano perche' allora non volevo assolutamente accontentarmi e seguivo il "cuore". Oggi me le farei tutte Non sto dicendo che l'amore romantico o platonico non esiste, ma non segue le leggi dell'attrazione e nemmeno e' dipeso dai ormoni, ma sono concetti spirituali e sostanzialemnte esoterici di espressione profonde dell'anima. Sono archetipi perduti, ma non esistenti in natura. Ecco perche' ho abbandonato certe dinamiche sociali e sessuali. Ostacolano la mia parte spirituale. Per le donne non provo nessun sentimento, solo ogni tanto un istinto di accopiarmi con loro, ma la loro compagnia non mi interessa, perche' sostanzialmente sono esseri abbastanza banali e superficiali. Basta vedere in questo forum: il 90% sono uomini. Preche' la stragrande maggioranza delle donne non vole approfondire concetti e idee, la loro funzione e' la socialita' alla quale vogliono essere comformate in maniera piu' completa possibile.
Pelle su pelle? Fantastico. Cioé anche solo sentire il respiro di una tipa che ti parla all'orecchio è un'esperienza siderale.
I seghini su internet? Necessari ma poco produttivi. Non si conosce un'altra persona.
Vabé a parte gente come Micheal Douglas e Zlatrog... che effettivamente esagerano in senso opposto
Per le donne non provo nessun sentimento, solo ogni tanto un istinto di accopiarmi con loro, ma la loro compagnia non mi interessa, perche' sostanzialmente sono esseri abbastanza banali e superficiali.
Mah sai... il 95% delle persone che popolano questo pianeta sono banali e superficiali, bisogna anche essere bravi a cercare il restante 5%.
Se pensi le donne siano banali e superficiali evidentemente (ma non necessariamente di proposito) attrai proprio quel tipo di donna, o frequenti luoghi dove si trova solo quel tipo di donna.
"Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori."
Perchè sono quasi sloveno vivo al confine con la SLO e mia nonna era slovena, purtroppo non parlo la lingua a causa dei dissidi politici del dopoguerra, ma ho tantissimi amici sloveni e frequento spesso le zone.
Zlatorog (corno dorato) è la mia birra preferita, ovviamente slovena.
Credo che sul discorso donne abbiamo avuto esperienze veramente molto diverse e questo conferma la tesi che ci innamoriamo sempre delle stesse persone in corpi diversi, allo scopo di confermare le nostre convinzioni. Per la nostra mente stupida è più importante avere ragione che essere felici...
Di donne che si sottomettono e vogliono essere dominate (spesso anche maltrattate) ce ne sono e ne ho conosciute diverse, ma guarda a caso tutte hanno avuto un padre autoritario e violento...
La teoria della selezione può andar bene per gli animali, ma noi siamo decisamente più complessi...
Quello che in realtà cerchiamo (sia pure nevroticamente) nell'altro sesso è la replica del rapporto con il genitore o l'opposto di essa. Da bambini l'"amore" è quello dei genitori e da adulti lo ricerchiamo in base a quello che abbiamo imparato a definire con questo nome.
La donna che ha avuto il padre violento sarà attratta da uomini violenti, quella che ha avuto il padre cagnolino sarà attratta dall'uomo cagnolino, quella (molto comune) che ha avuto il padre assente sarà attratta da chi non la caga e via dicendo.
Io ho avuto una buona madre, ho molta stima delle donne, ho sempre avuto vicino persone stupende e ho smesso di fare l' "amico" da quando verso i 17 anni ho voluto provare a uscire dalle mie convinzioni. Sono tuttora in ottimi rapporti con quasi tutte le mie ex ad esempio.
Posso essere d'accordo che il 90% delle donne siano stupide, superficiali e banali...ma NOI???
E' una questione che non riguarda il sesso...quelli "buoni" sono il 10% sia femmine che maschi...e forse è per questo che il mondo va così di merda
Cmq stiamo andando fuori dal topic, se ti interessa la discussione la continuiamo in privato. E' interessante confrontare esperienze così diverse.
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In realtà anche quella del sentirsi sfigato è una dipendenza...chi conosce qualche sfigato cronico saprà bene che il comune denominatore di quasi tutti è il non osare per paura di un rifiuto. Ovvero un ego ipertrofico che teme di venire "sgonfiato" da un assolutamente normale rifiuto (perchè è ovvio che non si può piacere a tutte).
E sulla paura della donna cascano molti asini...
Comunque non posso che sottoscrivere ogni singola parola, dovresti tenere una rubrica settimanale qui su LC (sul serio!).
La realtà è semplicemente ciò che noi pensiamo che sia. Se siamo convinti che "quella ci starà" molto probabilmente sarà così, se invece ci sentiamo insicuri e/o inadeguati il fallimento sarà quasi inevitabile. E questo vale per tutto...conosco artigiani che sono abbonati ai clienti che non pagano (perchè essi sono profondamente convinti di non essere dei bravi artigiani), altri che magari son meno abili ma convinti di essere il top e vengono pagati sempre.
Non ha alcuna importanza la forma fisica del nostro corpo, ma quello che esprime...cosa che si trasmette all'inconscio dell'altro in un nanosecondo. Non esiste una forma fisica che attrae e una che non attrae, ma solamente una forma psichica.
Gli stereotipi sociali tipo il palestrato borioso e arrogante in realtà piace a pochissime donne...le più idiote fra l'altro, così come la vampona super gasata che se la tira... Ne ho avute da giovane alcune e sono state fra le peggiori scopate della mia vita.
Per fortuna la natura non ci ha fatto a stereotipi e sono convinto che ognuno di noi ha la possibilità di rappresentare il massimo per qualcun altro che a sua volta sarà il massimo per noi. L'innamoramento è un gioco che si fa in 2...quando è a senso unico significa che uno dei due (quello innamorato) si sta facendo un film da solo, quindi è uscito dalla realtà e dalla relazione, oppure che l'altro (quello che sfugge) ha paura o è condizionato, oppure semplicemente "sordo".
Molte persone che cadono in una qualche forma di dipendenza nelle relazioni nutrono nella loro mente questi stereotipi...al punto che mi viene da pensare da buon complottista che tali stereotipi siano creati apposta per creare l'infelicità sessuale e sentimentale e quindi la distruzione della famiglia e la creazione di una moltitudine di single molto più redditizi e condizionabili.
I modelli di uomo e donna che ci vengono proposti sono quanto di più lontano ci possa essere da persone adatte a costruire una coppia, è come se si facesse leva sui tasti più deboli dell'ego umano per evidenziare il più possibile ciò che ci divide fra sessi allo scopo di renderci incompatibili e impedirci di conoscerci.
Lo stesso orientamento su ciò che è bello e ciò che non lo è rappresenta una forzatura snaturante e fra l'altro neppure costante nel tempo e nelle diverse zone del mondo. Non può esistere una donna o un uomo che piace a tutti...
E' evidente che dove la gente vive la sessualità liberamente senza troppi condizionamenti i cosiddetti sex-addicted non esistono...e forse neppure gli sfigati e le sfigate.
E' ovvio che finchè viviamo in una continua nevrosi si alimenta ogni genere di compensazione...e le dipendenze sono di fatto compensazioni.
E chi non capisce l'intensità e la bellezza del desiderio reciproco (anche senza amore eh) se lo merita di dover pagare per scopare.
ATTENZIONE. Ho notato che ultimamente i commenti prendono una strada sempre meno attinente ai contenuti degli articoli, e molto più incentrata su personalismi di vario tipo.
DA OGGI MI RISERVO DI CANCELLARE SENZA PREAVVISO QUALUNQUE COMMENTO CHE IO RITENGA NON ATTINENTE ALL DISCUSSIONE IN CORSO, O CHE COMUNQUE DISTURBI LA LETTURA SCORREVOLE DEI COMMENTI DA PARTE DI CHI VOGLIA SEGUIRE L'ARGOMENTO TRATTATO.
Se vedete un vostro commento cancellato NON chiedetemi spiegazioni in pubblico. Fatelo, se proprio lo ritenete necessario, in privato.
Lo spazio dei commenti deve tornare ad essere uno spazio dedicato agli argomenti trattati, e non agli scontri egoici di personalità.
la ssn inglese probabilmente si preoccupa
di chi non riesce a controllare l'impulso
e aggredisce sessualmente..
approfittando magari della movida alcolica del weekend.
insomma un provvedimento preventivo a tutela dell'ordine pubblico..
finchè il sesso è consenziente
c si può accoppiare h24..
non vedo problemi..
In verità non vedo la necessità di preoccuparsi degli stupratori dal punto di vista sanitario, visto che la violenza sessuale è già un reato e a tenerla a freno ci pensa la legge... Il fatto di non controllare i propri impulsi fra l'altro travalica i confini della sfera sessuale e coinvolge un po' l'intero apparato psichico delle persone inclini all' autoindulgenza e alla negazione del rispetto per il prossimo.
E trovo anche piuttosto riduttivo attribuire le responsabilità all'abuso di alcool o droghe giustificando in tal modo i comportamenti violenti. Se è vero che l'assunzione di alcool può allentare i freni inibitori è vero altresi che certi comportamenti bisogna in qualche modo averli dentro. Le sostanze assunte non creano nulla che non esista già nella mente di una persona ma fungono solamente da adiuvanti.
In sostanza non credo si tratti di un discorso di ordine pubblico, ma solo dell'ennesimo intervento sanitario finalizzato ad incrementare il fatturato delle farmaceutiche e ad entrare sempre maggiormente nella sfera intima delle persone trasformando in malattia e assumendo quindi il controllo di ciò che dovrebbe essere assolutamente normale.
Un esempio su tutti l' ADHD, che salvo pochissimi casi di bambini veramente iperattivi a causa di un disagio famigliare (e che andrebbero sicuramente assistiti ma con un approccio completamente diverso), per il resto si tratta di bambini assolutamente sani, pieni di vitalità e giustamente ribelli che vengono rincoglioniti a suon di Ritalin e altre porcate farmacologiche...
2 piccioni con una fava...si vendono farmaci e si riducono a zombies coloro che crescendo potrebbero rompere i coglioni tentando di uscire dal recinto...
Se vogliamo parlare di esperienze, allora devo dire che sono stato piu' volte "alfa" che l'"amicone". In media potevo ruiscire a chia*are un 30-40% di donne con le quali interagivo in maniera diretta (non intendo "rimorchiature" a freddo, a quello non ci pensavo nemmeno). E' una buona media, perche' di norma penso un uomo normale non superi il 20% (con questo non voglio dire che sia superiore a alla media per chissa' quali qualita', avevo solo dei lineamenti fisici che attraevano una determinata percentuale di femmine). Ribadisco pero' che no voglio ereggermi a figostazzone, perche' non me ne frega una cippa. Anzi quello che penso ora deriva proprio dal mio sentirsi alfa, perche' vedevo piu' da vicino le regole dell'attrazione. Quello che mi ha fatto piu' pensare e' l'atteggiamento delle donne gia' impegnate con i miei amici e conoscenti che me la volevano concedere in maniera abbsatanza esplicita. Quindi seppur l'amico aveva una relazione ufficiale con lei, questa voleva essere posseduta da me. Le relazioni sentimenatli sono molte volte - la maggior parte - frutto di reciproca convenienza materiale ed emotiva. Io da Romantico idealizzavo l'amore come un valore trascendentale (cosi' rimane, ma non a livello naturale). Se devo essre pero' sincero quella validazione sessuale mi piaceva, piu' di qualsiasi relazione ufficiale.
Sta di fatto che ora a queste dinamiche attrattive non do piu' alcuna importanza e non mi dimeno per attiarre la fi*a. E' un gioco di percezioni ridicolo, che impegna energie mentali ed emotive enormi. La componente sessuale dell'accettazione sociale ha raggiunto livelli patologici ed io in questo gioco non voglio entrarci. L'attenzione delle femmine non mi serve piu' e non mi da piu' nessuna validazione di nessun tipo. Sono in uno stadio mentale superiore
Mi sembra strano.
Siete sicuri che l'OMS si riferisca a comportamenti di coppie eterosessuali?
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No, si riferisce
a me!
L'ho chiesto perché mi è tornato in mente un articolo di M.Blondet di qualche anno fa in cui sosteneva che certi comportamenti sono tipici di "altre" categorie (che non voglio nemmeno nominare).
Mah...non so quali siano le percentuali ma credo che la media sia ben più bassa del 20%.
Quello dove secondo me cadi in errore è questo: avevo solo dei lineamenti fisici che attraevano una determinata percentuale di femmine
La sessualità è un'esperienza multisensoriale e il solo sistema visivo (anche se siamo condizionati a credere il contrario) rappresenta soltanto una parte peraltro di scarsa rilevanza nell'attrazione.
Sulla moltitudine di fattori che entrano in gioco credo si potrebbe scrivere un trattato :-)...ad esempio la nostra cultura pone in scarsissimo rilievo le componenti olfattive, addirittura si cerca di annullarle mediante l'uso di prodotti chimici, mentre invece si tratta di un aspetto FONDAMENTALE nella scelta, e l'equazione "ha le tette grosse = mi piace" è quanto di più sbagliato si possa pensare, a meno che non si viva una sessualità di tipo "masturbatorio" ovvero guardo, mi eccito e mi masturbo in una vagina. Sessualità derivata dal porno che fa molto comodo ai poteri ma che con il contatto sessuale autentico e completo ha ben poco a che fare, anche se di fatto (purtroppo) rimane quella praticata dalla maggior parte delle persone, soprattutto noi maschi.
Su questo ti do atto pienamente, anche perchè tali dinamiche agiscono nella direzione opposta a quella di un autentico appagamento sessuale (e pure emotivo). In verità non per fare un discorso moralista o bigotto, non ho mai creduto esista un Dio interessato a ciò che facciamo con i nostri organi sessuali, ma sono sempre più convinto che una sessualità di qualità sia imprescindibile da una qualche forma di sentimento.
Forse è proprio quello che manca ai cosiddetti sex-addicted.
Mi sembra evidente che "lavorare" per scopare il più possibile annullando qualsiasi aspetto emotivo-affettivo non possa che lasciare nella più completa insoddisfazione.
Il gioco è tremendamente stupido...ci si convince che per ottenere piacere sia necessario trovare una donna che corrisponda maggiormente ai canoni estetici o della pornografia, ma per quanto si riesca a trovare scopate da tutte le parti si rimane sempre con l'amaro in bocca.
E' lo stesso meccanismo degli acquisti compulsivi..."quando riuscirò a comprare quel determinato oggetto allora sarò felice" ma in realtà una volta riusciti ad ottenere l'oggetto del desiderio la soddisfazione è breve e ben inferiore alle aspettative.
In compenso si attivano immediatamente altri obiettivi da raggiungere che servono a procrastinare ulteriormente la nostra presunta soddisfazione.
E' il meccanismo perverso del consumismo e dei luoghi comuni imposti dai media che ormai ha invaso ogni aspetto della nostra vita, rendendola di fatto vuota di contenuti e di soddisfazioni autentiche ma in compenso piena zeppa di surrogati.
E basti pensare alle dipendenze da feisbuk e simili, di fatto surrogati di socialità e che come tutti i surrogati (visto che non appagano il vero bisogno) creano dipendenza.
Potrebbe sembrare fuori topic questo scritto, ma in realtà credo sia molto più coerente con il tema in questione di quanto possa apparire, in quanto è probabile che proprio da tali meccanismi si originino le dipendenze e che tutto questo faccia parte di un gioco ben preciso.
Cosa sono le dipendenze se non surrogati di realtà, compensazioni, "tappi"?
E' evidente che se perdiamo il contatto con noi stessi, con la realtà, e la capacità ad entrare in empatia con gli altri la nostra vita si svuota di contenuto e di senso e quindi necessitiamo di compensazioni.
Pensiamo a una persona realmente appagata su tutti i livelli...facciamo pure riferimento alla piramide di Maslow...quanto è manipolabile, schiavizzabile, corruttibile una persona così?
Credo pochissimo.
E quindi la creazione di una massa di individui sradicati, con l'autoconservazione sempre in pericolo (precarietà economica, minacce di catastrofi, epidemie incombenti e spauracchi mediatici vari), la sessualità vissuta mediante surrogati, la socialità delegata a Zukerberg, surrogati di stima e autostima (in realtà eghi gonfiati a palloncino che possono scoppiare in qualsiasi momento e quindi dobbiamo farci un culo così per proteggerli) etc. quanto fa comodo ai poteri?
Un'enorme massa di drogati e insoddisfatti da prendere per il culo a piacimento...
E poi pure ci curano per le insoddisfazioni che ci hanno indotto... mi ricorda quel film di Totò che mandava il bambino a rompere i vetri delle finestre e poi arrivava lui col carrettino del vetro...
L'ho chiesto perché mi è tornato in mente un articolo di M.Blondet di qualche anno fa in cui sosteneva che certi comportamenti sono tipici di "altre" categorie (che non voglio nemmeno nominare).
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Non avevo dubbi.
A me sembrano banalissimi discorsi da bar, e, detto sinceramente, di interessante non ci trovo davvero alcunchè, poi ognuno hai suoi gusti, per carità
Credo che la teoria più semplice, stia nel vecchio detto "Dio li fa e poi li accoppia", quindi gli stronzi alfa, maschi e femmine che siano, si troveranno benone fra loro, così come persone che invece dal rapporto fra i sessi cercano anche qualcosa di meno banale del denaro, del potere e del fisico palestrato, avranno ottime possibilità di condividere una piacevole relazione.
Certi discorsi vanno a braccetto con la vecchia storiella delle volpe e l'uva, per cui se io non riesco a stabilire una relazione con la donna alfa, ecco che tutte le donne diventano banali e superficiali, ma in realtà le dequalifico, perchè io vorrei essere come loro e come i maschi alfa che ammirano, ma non lo sono e non posso esserlo.
A chi invece delle superficiali donne alfa frega una cippa, se non per il semplice lustrarsi gli occhi quando ne valga magari davvero la pena (quel che è bello è bello, poco da dire), ma che le evita giustamente come la peste in ottica relazionale e mai vorrebbe averci a che fare direttamente, rivolge le sue attenzioni altrove, ovvero nel reciproco universo femminile ove si replicano i medesimi ragionamenti al contrario, trovando probabilmente una certa soddisfazione.
Questione di "modelli" sociali imposti, proprio quelli che hanno creato le orrende categorie di "sfigati", "vincenti" e "perdenti". Trovate la vostra felicità fra le persone che questi modelli li rifiutano, sono pochine sia da una parte che dall'altra, ma esistono eccome
Il famoso 10%...dentro al quale c'è la stessa percentuale di belli e brutti ma un po' più di organo sessuale, ovvero CERVELLO!!!
Il concetto di amore (non parlo del sesso ora) che hanno uomini e donne è profondamente diverso.
Gli uomini idealizzano e possono amare fino alla perdizione, le donne o amano o non amano in maniera standard dove la maniera standard vuol dire solo una cosa: fare sesso.
Se fanno sesso sono innamorate, se no no.
Gli uomini invece potrebbero amare per anni una donna e solo lei pur non avendola mai vista di persona.
E' un semplicissimo esercizio mentale che però aiuta molto a comprendere la realtà.
Le spiegazioni razionali degli accadimenti le sono estranee.
E su questo non ho nulla da obiettare. D'altra parte per le spiegazioni razionali, montare le mensole dritte e cambiare una gomma ci siamo noi maschietti, no?
Le donne vivono in un eterno presente e da questo traggono le loro scelte.
Se incontrano un uomo il giorno "sbagliato" possono rifiutarlo sdegnate e magari se lo avessero incontrato due giorni dopo sarebbero rimaste folgorate.
Dipende dal loro stato d'animo ma pure al contrario.
Se un uomo al primo appuntamento ci arriva dopo aver dormito due ore di notte perché un imprevisto di salute lo ha ridotto così avoglia a dare spiegazioni o a spiegare che sarebbe stato diverso senza quel fatto passato.
La donna vede solo il presente (il suo presente) e da quello giudica.
Le spiegazioni razionali degli accadimenti le sono estranee.
Un uomo invece ha nozione di passato e futuro e può cambiare opinione nel susseguirsi degli accadimenti.
La donna quando ha deciso una cosa non cambia mai opinione rispetto alla sua visione "originaria".
Mi sembra che ognuno fondi il suo pensiero al riguardo su esperienze del tutto soggettive agendo le opportune generalizzazioni, mentre la realtà è talmente variegata e dalle infinite sfaccettature che tentare di trarne una regola buona per tutti sia come cercare di prevedere i numeri della roulette (senza trucchi chiaramente).
Il concetto che hanno di amore uomini e donne è DIVERSO per ogni uomo e per ogni donna. Certi uomini idealizzano e possono amare fino alla perdizione, certe donne anche, ed entrambi avrebbero bisogno di un bravo terapista.
Amare per una donna non significa affatto fare sesso...ci sono donne che lo fanno se sono innamorate, altre che lo fanno perchè hanno semplicemente voglia, altre per competizione sociale, altre per pomparsi l'autostima, altre per innumerevoli altri motivi...esattamente come gli uomini.
Certi uomini e certe donne (ne conosco di persona qualcuna), potrebbero amare per anni qualcuno pur non avendolo/a mai visto/a di persona, e in questo caso ci può stare anche il farmaco...perchè si tratta di casi gravi!!!
Il fatto che la letteratura sia piena di Beatrici, Laure e Silvie significa solo che soprattutto in passato c'era una netta maggioranza di uomini a poetare...
Fra l'altro si continua a fare un sacco di confusione fra innamoramento e amore...due cose ben diverse.
L'unica vera differenza che posso constatare fra maschi e femmine riguardo la sessualità è che i maschi tendono a viverla in modo più meccanico e fisico, mentre le femmine tendono ad essere più coinvolte emotivamente. Non sarà un caso che esistono le prostitute ma non i prostituti, o quanto meno esistono in percentuale estremamente ridotta.
Negli ultimi decenni cmq alcune donne (soprattutto quelle "manager" defemminilizzate da questa cultura di merda) si stanno adattando anch'esse alle attitudini maschili...
No. Il Sapiens è un "ramo parallelo" ai grandi primati, non ne è un discendente.
Siamo cugini non nipoti dei Bonobo.
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La dipendenza è una malattia