Interessante intervento di Ugo Mattei, giurista e professore di Diritto Internazionale e Comparato alla California University e docente di Diritto Privato all’Università di Torino.
Fra gli argomenti trattati: Nuove tecnologie "smart" - Il concetto di impronta ecologica - Il concetto di "untore" nei vaccini - Il problema della giurisdizione nei service provider - La svolta verso le costituzioni tecnofasciste - Nessuno sa chi controlli l'infosfera - Chi controlla la Lorenzin - Necessità di una cultura interdisciplinare - Scomparsa dell'individuo, l'emergenza delle "categorie".
Fonte: Byoblu
Un interessante cortometraggio di animazione, consigliato per chi ha bisogno di tirarsi un po' su il morale :-)
IN-SHADOW: A Modern Odyssey from Lubomir Arsov on Vimeo.
Lubomir Arsov è un artista disegnatore/animatore nato in Bulgaria e cresciuto in Canada. Qui una sua intervista (in inglese).
[Grazie a Luca M. per la segnalazione].
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Non che ci fosse da illudersi sul risultato, ma la sentenza odierna della Corte Costituzionale sul ricorso della Regione Veneto contro i vaccini obbligatori lascia l'amaro in bocca.
Tale sentenza infatti dimostra come la legge sia estremamente duttile e manipolabile, pur di farla coincidere con fini predeterminati.
Se ricordate bene infatti, l'obbligo vaccinale era stato imposto "in quanto si era in presenza di una situazione di emergenza" (la famosa epidemia di morbillo, peraltro inesistente). Ma oggi la Corte ha stabilito che "il passaggio da una strategia basata sulla persuasione a un sistema di obbligatorietà si giustifica alla luce del contesto attuale caratterizzato da un progressivo calo delle coperture vaccinali".
di Giulietto Chiesa
Per tutti quelli che non sanno più per chi votare (o non vogliono più votare per la nausea), e sono all’incirca la metà del corpo elettorale, nasce una nuova prospettiva. È la società civile che si organizza. Non è un nuovo partito. È un programma politico forte, concreto, realistico, per salvare l’Italia dal degrado in cui si trova. Un programma di donne e uomini competenti, onesti, coraggiosi. Sono orgoglioso di esserne uno dei promotori (con molti altri). È una proposta che si rivolge a tutti coloro che vogliono risorgere, moralmente, in solidarietà. Non è l’ennesimo tentativo di unire la sinistra, o di ripartire da nostalgie del passato.
Lo abbiamo chiamato “Mossa del Cavallo” per far capire che bisogna scavalcare questi partiti inetti e/o corrotti, o entrambe le cose. Noi siamo con coloro che hanno votato “no” al referendum del 4 dicembre 2016. Vogliamo attuare la Costituzione. È un programma rivoluzionario che sta tutto dentro la Legge Fondamentale del nostro Stato, quella che il 60% dei cittadini vuole sia mantenuta, difesa, e soprattutto, attuata.
Oggi è passata per almeno tre volte nei telegiornali la notizia che la Svezia ha praticamente abolito il contante. Anche il Corriere ha rilanciato la stessa notizia.
In tutti i servizi l'accento viene messo soprattutto sull'aspetto innovativo di questa "rivoluzione" telematica. Si vuole cioè sottolineare l'aspetto positivo di questo cambiamento. Addirittura, nei servizi dei TG vengono mostrati i negozi svedesi che espongono con orgoglio i cartelli con la scritta "cash free", come se il contante fosse un male da cui ci si è finalmente liberati, da mettere alla pari con una malattia o con l'inquinamento.
Praticamente ormai in Svezia non è più possibile svolgere nemmeno le più semplici operazioni - come salire sull'autobus o comprarsi un panino - se non si è dotati di carta di credito o di smartphone (collegato al conto bancario).
Ovviamente, quello che ci viene venduto come una splendida innovazione tecnologica deve nascondere anche interessi ben più corposi e impronunciabili.
[Articolo originale del 2008] Il 18 novembre è l'anniversario del massacro di Jonestown. Una “setta” di fanatici, guidata da un pazzo più fanatico di loro, che si suicida perchè si ritiene accerchiata dalle Forze del Male, rappresentate dalla nostra civiltà moderna.
In occasione del 30° anniversario dell’episodio, La Stampa ha pubblicato il seguente articolo, che rappresenta una buona sintesi di quella che è passata alla storia come la versione ufficiale dei fatti.
L’invito è a leggerlo con spirito critico, facendo nota di eventuali incongruenze o salti logici nel racconto. Segue poi la "versione alternativa" dei fatti, tratta dal documentario "Evidence of Revision" (v. video su Arcoiris).
Charles Manson sta per morire, e così il suo nome ritorna alle cronache.
Per chi non conoscesse il suo nome, Charles Manson era il capo di una setta "satanica" di hippies che nell'agosto del 1969 fece una strage in una villa di Beverly Hills. Quella notte morirono, trucidati in modo cruento, l'attrice Sharon Tate ed alcuni suoi amici. Le vittime furono massacrate con decine di coltellate e persino forchettate al torace e al ventre, poi finite con un revolver ed impiccate. Orrore nell'orrore, si venne a sapere che Sharon Tate, che era la moglie di Roman Polanski, al momento di essere uccisa era incinta di otto mesi.
Charles Manson non partecipò fisicamente al massacro, ma venne condannato a morte per esserne stato il mandante. La sua condanna venne poi tramutata in ergastolo a vita, quando la California abolì la pena di morte, nel 1972.
Da allora, Manson è sempre stato dipinto come la quintessenza del male assoluto, come l'uomo capace di manipolare le menti dei suoi seguaci, fino a portarli a compiere degli omicidi così cruenti ed efferati.
Ma furono anche omicidi assolutamente inutili, nel senso che non è mai stato trovato un vero movente, che rendesse ragionevolmente plausibile una strage del genere.
Innanzitutto, un applauso sincero ai 5 Stelle per aver portato fino all'approvazione la legge sul whistleblowing (*) presentata ormai 4 anni fa. Non deve essere stato facile, e lo si capisce dal fatto che, nonostante tutto, un partito come Forza Italia abbia votato contro. (Chissà cosa avranno da proteggere questi amici dei mafiosi, votando contro questa legge?)
Certamente, l'approvazione di questa legge rappresenta un passo importante verso una società più civile, dove il dipendente che denuncia il malaffare viene protetto da eventuali ritorsioni contro di lui.
Ma per ora è tutto soltanto sulla carta, purtroppo. Vedremo poi nell'applicazione effettiva se davvero questa legge riuscirà a proteggere i delatori. Se prendiamo esempio dagli Stati Uniti, infatti, vediamo che la legge sul whistleblowing funziona bene ai livelli più bassi (frodi fiscali, insider trading, schemi Ponzi, ecc), ma diventa immediatamente fragile quando si vanno a toccare i veri interessi di livello nazionale.
Due esempi fra i più noti di tutti sono quelli di Coleen Rowley e di Edward Snowden.
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Qualche giorno fa ho ricevuto questa lettera, che pubblico integralmente.
Salve Mazzucco.
Sono un alunno e frequento un liceo scientifico a Bologna. Premetto che ho tante cose da dire e che ho intenzione di utilizzare termini non troppo ricercati e quindi di non rendere questo messaggio, di fatto, troppo pesante o ridondante. Inoltre, prima di iniziare, le voglio dire che la stimo e la seguo perché finora lei è stato l'unico a dare prove e ad aprire la mente riguardo a certi fatti molto importanti.
Quello di cui voglio parlare sta tutto nel titolo..."Cicap: conferenze nelle scuole". (Probabilmente lei è già al corrente di tutto questo nel senso che saprà già che la Cicap fa conferenze presso le scuole inculcando di fatto un messaggio che esporrò piu avanti).
La conferenza è iniziata con una semplice domanda: con la luna piena si hanno piu nascite negli ospedali? Inizialmente non ero al corrente del fatto che stavo assistendo ad una conferenza Cicap, motivo per cui ero molto interessato.
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