A poche centinaia di metri da dove crollarono le Torri Gemelle, un uomo "che urlava Allah Akbar" ha travolto e ucciso otto cittadini innocenti, ferendone gravemente altri 15.
Sembra che uno strano cerchio si sia chiuso. Là dove nacque la bugia del secolo, con la falsa attribuzione al terrorismo islamico della distruzione del World Trade Center, i cittadini continuano a pagare con il sangue il fatto che questa bugia non sia mai stata ufficialmente smascherata.
Nel nome di un terrrorismo inventato c'è qualcuno che oggi ne approfitta per portare avanti la sua agenda di terrore reale, con evidenti vantaggi a livello geopolitico internazionale.
Diversi utenti mi hanno segnalato lo "scoop" dell'Ansa pubblicato ieri, intitolato: "File Cia desecretato, Hitler dopo la guerra vivo in Sudamerica". Il sottotitolo recita: "Lo rivela documento pubblicato su media Usa, c'e' anche una foto". L'articolo è corredato dalla foto che vedete accanto.
L'articolo dell'ANSA inizia dicendo: "Un documento che potrebbe riscrivere la storia: in uno dei file desecretati della Cia, custoditi dagli Archivi Nazionali Usa, si afferma che Adolf Hitler e' sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale ... Lo ha sostenuto un agente dell'agenzia di intelligence in Sudamerica, dal nome in codice Cimleody-3".
Purtroppo l'ANSA non si preoccupa di mettere link a questi fantomatici "media USA" che avrebbero pubblicato la notizia. Basta però una breve ricerca, per arrivare a questo articolo di Newsweek uscito ieri, che dice "Un documento della CIA appena desecretato sostiene che Adolf Hitler sarebbe sopravvissuto alla seconda guerra mondiale e avrebbe vissuto per diversi mesi in Colombia, nel 1954."
Sembra proprio che non ci sia modo di uscire dal sistema Europa. Non c'è riuscita la Grecia, che è stata ricattata con la chiusura delle banche pur di evitare che prendesse la propria strada.
Sta faticando molto a farlo la Gran Bretagna, nonostante non fosse legata dall'euro già in partenza.
E stiamo assistendo in questi giorni alla tragicommedia della "indipendenza catalana", che ormai rischia di arrivare a sfiorare il ridicolo.
In America c'è un'espressione comune, che dice: "Non prendere degli ostaggi, se poi non sei disposto ad ammazzarli".
Ed è proprio l'errore che sembra aver commesso Puidgemont. È partito in quarta con il referendum, facendo intendere che la valanga secessionista non sarebbe stata fermata da nessuno, e poi lentamente ha dovuto fare marcia indietro: prima esitando in modo imbarazzante sulla dichiarazione di indipendenza, e poi, ora che finalmente l'ha fatta, contemplando addirittura di chiedere l'asilo politico in Belgio.
di Leandro Gallo
L’Italia è uno dei pochi paese occidentali che si è opposto più volte alla produzione energetica da fonte nucleare. Con un certo orgoglio la cittadinanza ha votato espressamente e bandito dal territorio nazionale le centrali destinate alla produzione energetica da fonti nucleari.
La questione si potrebbe dire conclusa se non fosse che alla luce di nuove rivelazioni, la necessità di riaprire un dibattito è diventata di estrema importanza.
Il nucleare sul quale si è sempre discusso riguarda quello basato sul processo di lavorazione dell’elemento della tavola periodica 92, l’Uranio, per esattezza l’isotopo 235 presente in natura circa allo 0,7% del totale. Come ben noto, le problematiche che riguardano la gestione di questa risorsa naturale sono di difficile soluzione. Tra le più gravi, la questione delle notevoli quantità di scorie radioattive, generate inevitabilmente nel ciclo produttivo per la produzione energetica nelle centrali nucleari.
Si stima che la radioattività di queste scorie permanga per un periodo di circa centomila anni, il che rende lo stoccaggio un problema arduo se non impossibile da risolvere in via definitiva.
La questione dei documenti "desecretati" sul caso Kennedy ripropone l'eterna domanda che si pone ogni volta che si parla delle grandi cospirazioni della storia: "ma quando verrà fuori la verità?"
Di solito a questa domanda io rispondo che la verità è subito disponibile, fin dall'inizio, per chi la vuole vedere, mentre ufficialmente non verrà mai riconosciuta fino in fondo. Ci sarà solo un lento trascinamento verso la verità, nel corso della storia, che sarà comunque e sempre frenato dalla volontà da parte delle istituzioni di non intaccare la credibilità delle istituzioni stesse.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Non ce la faccio più. Questa storia di Anna Frank mi sta distruggendo.
Mi sta distruggendo perché non riesco a capire il problema: dove sta esattamente l'insulto, nel famoso fotomontaggio? Si vogliono insultare i romanisti dandogli degli "ebrei", oppure si vogliono insultare gli ebrei dandogli dei "romanisti"?
Giuro che non lo capisco, non sto scherzando.
Se la risposta fosse la prima, allora dovrebbero essere i romanisti ad arrabbiarsi con i laziali per il (presunto) insulto, ma gli ebrei in ogni caso non c'entrano. Se invece la risposta fosse la seconda - ovvero che si vuole insultare gli ebrei dandogli dei romanisti - allora perché il presidente della Lazio va in sinagoga con il capo chino a chiedere scusa agli ebrei?
Cosa fa, gli dice: "Vi chiedo scusa, non volevamo darvi dei romanisti, sappiamo che voi siete molto meglio di loro"?
di Claudio Messora
Sono ormai decenni che in rete vi parliamo del fatto che questo liberismo sfrenato, ammantato del portato positivo di un concetto di cui tutti si appropriano per i fini più disparati, la “libertà“, era solo un modo per togliervi i diritti faticosamente accumulati dalle generazioni dei nostri padri e dei nostri nonni, dalla rivoluzione industriale in poi. Un modo di rimettervi le catene e legarle nuovamente ai neo schiavisti che tutto hanno a cuore tranne il rispetto della vita, soprattutto di quella umana.
Sono decenni che ve lo si dice in tutti i modi, ma voi niente. Volete cambiare lo smartphone ogni sei mesi, volete andarvi a comperare le bottiglie di vino anche alle due di notte, volete (anzi dovete) fare la spesa la domenica perché gli altri giorni siete sequestrati dal caposquadra della nave negriera a remare fino allo stremo delle forze, volete le fragole e le more a gennaio e le arance a luglio, rinunciate all’essenziale ma non al superfluo che vi pagate a rate. Rinunciate persino alla vostra vita, pur di vivere quella degli altri, la sera, a pagamento (si intende).
Lo sapevate, ma alla fine vi siete fatti convincere lo stesso che la famiglia è un vincolo, che le tradizioni sono un ostacolo, che la religione è per gli ignoranti, che i confini sono inutili, che le razze sono un’illusione, che le ideologie sono pericolose, che i sessi non esistono, che studiare non serve, che imparare a memoria è sterile, che l’edonismo, il protagonismo e il voyuerismo sono valori, che competere è un dovere, che è perfettamente normale ricomprarvi la salute che vi tolgono assumendo medicinali a vita. Vi siete fatti togliere tutto quello che faceva di voi esseri umani, e avete continuato a votare sempre le stesse persone che vi stavano lentamente consegnando alla casta predatoria, come lotti di schiavi ceduti all’ingrosso: qualche milione di italiani all’asta della Fornero, qualche altro milione all’asta con il Job Act di Renzi, mentre le scudisciate di Monti sfessavano la vostra capacità di opporvi (loro la chiamano “distruzione della domanda interna).
Gira su youtube un video che ha raccolto oltre 400.000 visualizzazioni in pochi mesi: si intitola "TERRA PIATTA: La TEORIA della PAZZIA". L'autore è un certo Neurodrome, che conduce anche un canale youtube con lo stesso nome.
Nel video sopracitato, l'autore si diverte a prendere in giro i terrapiattisti con uno stile molto casereccio, parlando con un forte accento romano, mentre usa spesso la parola "poracci" riferito ai terrapiattisti. Il tutto è confezionato in modo divertente e ben ritmato, e questo sicuramente contribuisce a spiegare il grande successo di visualizzazioni. (Di fatto, questo video mi è stato segnalato da un amico che mi ha detto proprio "guardati 'sto tizio, è veramente divertente").
Se però si guarda il video con una certa attenzione, si scopre che sotto la crosta apparentemente "burina" c'è qualcosa di più. Molto di più, in realtà.
di Massimo Fini
Nel lontano 1991 sul New York Times il giornalista americano William Safire scriveva: “Svendere i curdi…è una specialità del Dipartimento di Stato americano”. Sono passati quasi trent’anni e nulla è cambiato anche se oggi “svendere” i curdi non è più solo una specialità degli Stati Uniti ma anche di molte altre potenze regionali.
I curdi con i famosi peshmerga, grandi guerrieri, sono stati determinanti per la sconfitta del Califfato non solo a Mosul e a Raqqa, dove erano direttamente interessati perché si trovano in un territorio che si chiama Kurdistan, ma anche a Sirte in Libia. Ma, come avevo avvertito in vari articoli del Fatto, non solo non raccoglieranno i frutti della loro vittoria ma verranno penalizzati. E’ appena caduta Raqqa che già ce ne sono le prime avvisaglie. L’altro giorno a Kirkuk dieci peshmerga sono stati decapitati, probabilmente dalle forze della Turchia che ha sempre combattuto in modo sanguinario l’indipendentismo curdo. In un bel reportage Adriano Sofri, che è sul posto, riferisce che truppe appoggiate dagli americani e alla cui guida c’è il comandante dei pasdaran iraniani si sono impadronite di Kirkuk, importante città petrolifera che fa parte della regione autonoma curda in Iraq. Insomma la regione autonoma curda viene riportata ai confini del 2003 quando in Iraq regnava ancora Saddam Hussein.
Inquietanti, misteriosi e devastanti incendi hanno colpito Santa Rosa, in California.
Automobili con i cerchioni in lega completamente fusi.
Fabbricati devastati chirurgicamente.
Interi quartieri polverizzati, tranne gli alberi circostanti.
Sembra siano stati eseguiti con estrema precisione.
Che si sia trattato di esperimenti tramite armi militari ad energia diretta?
Leggi tutto: Attentato a New York