Due giorni fa ho assistito a mezz'ora di televisione da puro voltastomaco: Sky-TG24 ha infatti dedicato uno speciale a Lorenzo Orsetti, il miliziano morto di recente in Siria.
Il programma si è svolto come se fosse la commemorazione di un eroe del risorgimento. Orsetti è stato trattato alla stregua di un Carlo Pisacane, oppure uno dei fratelli Bandiera, o un Martire di Belfiore, tutta gente che ha immolato la propria esistenza per la giusta causa della libertà d'Italia.
Ora sia ben chiaro: chiunque ha il pieno diritto di arruolarsi ed andare a combattere per chi vuole. La vita era la sua, e nessuno deve decidere cosa farne se non lui.
Quello che stupiva invece nel servizio di Sky era proprio la reiterazione del concetto che Orsetti era sì un miliziano, ma "che combatteva dalla parte dei giusti". Perchè nella logica del mainstream gli americani, gli occidentali (e in questo caso i poveri curdi) sono i "buoni", mentre quelli dell'Isis naturalmente sono i cattivi.
Quindi basta combattere l'Isis per ritrovarsi "dalla parte dei giusti".
Una tale semplificazione, per chi sia minimamente informato sui fatti reali, è una vera e proprio offesa alla logica, ma risponde naturalmente ai principi della propaganda occidentale, e quindi ci può stare.
La domanda che resta da porsi è questa: ma Orsetti almeno lo sapeva che stava combattendo un fantasma? Una entità creata a tavolino dall'alleanza fra Stati Uniti e Arabia Saudita, messa in piedi per fare il lavoro sporco di rovesciare Bashar Al-Assad per conto di USA e Israele? E se lo avesse saputo, si sarebbe comunque sentito dalla parte dei giusti, o forse se ne sarebbe tornato a casa schifato, per essere stato usato dai suoi eroi americani - i paladini della libertà e della giustizia - come la pedina inconsapevole di un gioco molto più grosso di lui?
Massimo Mazzucco
Chi ha seguito il conflitto in Siria sulla stampa nostrana saprà che l'ISIS è stato sconfitto grazie alle intrepide battaglie condotte dai combattenti curdi di cui tra l' altro fanno parte un gran numero di soldatesse che in questi anni più e più volte sono state glorificate e immortalate sulle pagine di tutta la stampa.
Chi invece ha sempre dubitato degli strillatori dell' "Assad must go!" e si è informato altrove, sa che i curdi hanno approfittato del caos siriano per cercare di rubare un pezzetto di Siria ai siriani per farne uno stato autonomo. Nell'ultimo periodo, è vero, si sono ritrovati a far la guerra contro l'ISIS ma non per combattere il terrorismo, semplicemente perché (i curdi) si son ritrovati "in casa" gli ultimi tagliagole ricacciati affanculo da tutto il resto della Siria e scappati proprio nei territori che i curdi cercavano di far loro.
Una guerra tra bande, insomma, dove la lotta al terrorismo non c'entra nulla, prova ne sia che i curdi sono sostenuti dagli USA, ovvero gli stessi maledetti, direbbe una nota signora, che sostengono anche l'ISIS.
Vedere glorificare a reti unificate quel poveretto italiano morto in Siria a fianco dei curdi come se fosse un eroe moderno fa storcere il naso, per essere educati.
Segue breve scritto dell'ottimo Fulvio Grimaldi, un parere decisamente più pesante del mio:
"Di Lorenzo Orsetti, in qualche misura, mi sento compagno per avere anch’io, quasi cinquant’anni fa, combattuto insieme a un popolo in armi. L’analogia, però, è del tutto fuorviante. Lui, con chi fa a pezzi un paese, io, con chi il suo paese se l’era visto fare a pezzi. Lorenzo viene glorificato da media e politica, mentre io dovetti, e dovrei tuttora, guardarmi dalle rappresaglie dei nemici di allora (qui niente prescrizione) e dagli anatemi di chi insiste a schierarsi dalla parte degli espropriatori di popoli. Che in Siria sono i curdi.
Comprendo e mi dolgo della sofferenza dei famigliari dell’uomo caduto in Siria, a Baghuz, nello scontro tra Usa-curdi e Isis. Ma fare di lui, come sento, vedo e leggo, nientemeno che un Che Guevara, o un Garibaldi, è come minimo sacrilegio. Non so con quale posizione idealistica sia partito Lorenzo ma, una volta schierato in Siria, avrebbe dovuto ripensarci. Non si è accorto che stava in territori che i curdi, sotto protezione degli invasori americani, impegnati con bombe e missili a massacrare migliaia di civili siriani, da Raqqa a Baghuz, per aprire la strada alla loro fanteria curda, con il sostegno di israeliani e sauditi, avevano rubato alla Siria sovrana? Conoscendo un po’ di Storia, non aveva notato che i suoi eroi stavano allargando il loro territorio iniziale a un terzo della Siria, con pulizie etniche feroci degli arabi siriani? Non aveva capito di trovarsi al servizio di un’operazione tutt’altro che ideale.
Guerra criminale, finalizzata allo squartamento di un paese libero, democratico, emancipato, forse più del tanto decantato, dai complici degli aggressori, ecologismo, femminismo, diritto umanismo, dell’YPG. E, soprattutto, paese antimperialista, qualifica non spettante ai curdi. Se Lorenzo era mosso da idealismo, l’unica scelta avrebbe dovuto essere in difesa della Siria.La morte di Lorenzo nella battaglia tra le due milizie, tutte e due inventate e armate dall’aggressore, addolora doppiamente. E commuove. E indigna, pensando agli specchietti per le allodole. Per lo spreco di una vita e per la causa sbagliata. Se si vuole parlare di martiri, l’unico martirio, qui, è quello del popolo siriano."
Poi, come disse il sommo poeta: chi è causa del suo mal.....
Buona vita a tutti
Niente di nuovo sotto il sole, di gente come lui son pieni i cimiteri, di tutte le epoche.
Chi imbraccia le armi è già dalla parte del torto,a mio opinabile parere.
E ce li spacciano anche come eroi, che combattono e muoiono per degli ideali, quando in realtà sono solo dei disadattati e alienati con tendenze omicide.
Arruolarsi in questi eserciti, che accettano cani e porci, è solo un escamotage per uccidere senza pagarne le conseguenze.
Il suo lavoro consisteva nell'uccidere persone, come tanti altri lavori.
Chi costruisce ed assembla armi in fabbrica è meno colpevole?
La gente per i soldi è disposta a fare qualsiasi cosa.
I media speculano su tutto. C'è chi uccide e chi vilipende i cadaveri. I media fanno tutte e 2 le cose.
No, aveva scelto una parte in campo su basi ideologiche. Il contractor e' pagato da un ente privato o magari da un governo, ma non mi sembra questo il caso. Magari pero' piu' che un scelta ideologica precisa, forse voleva fare l'avventuriero.
Io stessi sarei disposto ad entrare in conflitto armato (sul campo) per ragioni ideologiche, ma certamente non per la Siria in quanto tale.
...hai perfettamente ragione ZORG sui media; quando si crede di sapere, verosibilmente è che non abbiamo capito proprio nulla e, Orsetti fa parte di questa categoria. E' solo stato usato.
Il poeta americano Robert Frost ha detto che "procediamo tutti con una conoscenza insufficiente".
Nell'educazione della mente, ognuno deve sottomettersi (almeno una volta al giorno) al fatto che, per quanto intelligente o competente si pensi di essere in un determinato argomento o evento, in realtà si sa molto poco.
Un ruolo che si era costruito lui per dare un senso alla sua vita. Chissà come si vedeva, che idea avesse di sé stesso. Magari quella di un giustiziere, di un novello rambo, di una buona persona in missione, chi lo sa.
www.repubblica.it/.../?refresh_ce
Questo è il suo video-testamento. Purtroppo è in inglese, sarebbe stato interessante ascoltarlo in italiano per sapere quali esatte parole avrebbe scelto nella sua lingua madre, invece magari delle uniche che gli venivano in mente in inglese, ma a 0:45 dice Ero stanco della vita che facevo nella società occidentale, per molte ragioni, il discorso è lungo.
Insomma, qui in Italia non riusciva a prendersi ciò di cui aveva bisogno, ha trovato un modo per farlo attraverso altri comportamenti.
Ocalan è un terrorista, sta in una galera sottoterra, da solo, in un'isola del mar di Marmara. Ha perso.
Xanana Gusmao, fervente cattolico, è diventato presidente della sua neo-liberata nazione. Ha fatto le stesse cose del curdo. Solo che lui, ha vinto.
Il miliziano retribuito e accoppato in Siria ha uno spessore un tantino più ridotto rispetto ai due esempi
Però anche lui stava dalla parte che vince, quindi
eroe.
Probabilmente ti senti speicale e superiore in cerca di affermazione morale.
In un certo senso penso che tu ammiri questa persona, perche' in fondo vorresti avere anche tu tale coraggio. Invece non c'e' l'hai.
Affermazione morale non significa nulla se non in una tua personale interpretazione, la morale non è quantificabile oggettivamente.
Abbiamo idee diverse sul concetto di "coraggio".
Non so quale parte del mio messaggio ti abbia colpito sul vivo. Forse hai un tatuaggio e fraintendendo il mio ragionamento ti sei sentito tirato in causa, o forse ti senti vicino al suo pensiero (o meglio, quello che credi sia il suo pensiero) e lo difendi indirettamente provando a screditare me.
In ogni caso, è un tuo problema.
Solitamente chi fa quella scelta, fugge da un passato difficile, ha una personalità "complessa".
La famiglia o non la ha, o era meglio che non l'avesse avuta.
C'è anche qualcuno che ha moglie e figli a casa, e fa quella scelta perchè è pagata molto bene.
Ma solitamente quest'ultimo combatte per conto nostro, e nessuno lo deve sapere (sotto copertura).
Comunque sia è un mestiere logorante sia per chi lo fa che per chi lo subisce (le vittime).
Tu soffri da vivo, i tuoi soffrono quando non ci sei più.
Se sopravvivi al tuo mestiere, è una condanna a vita (sindrome post-traumatica etc.).
Insomma come la prendi la prendi .. non è una cosa buona per nessuno.
Questo soggetto sia finito in video
Perche' fotogenico (tatuaggi, belloccio,giovane, ecc)
Fosse stato brutto e di aspetto poco rassicurante sarebbe stato del tutto ignorato..
Oggi funziona cosi'..
=tutto fa brodo..
D'altronde l'articolo lo spiega bene: chi parrebbe essere dalla parte della ragione, si scopre poi essere il peggiore di tutti.
Una persona che ne diventa consapevole non ha più bisogno dell'esperienza karmica della violenza e della guerra.
Anche lo Stato non ha diritto (secondo me) di uccidere.
PS: Salvo per legittima difesa.
esercito di liberazione: coloro che combattevano per la liberazione della Siria,
terroristi coloro che non volevano essere liberati.
Assad il capo dei terroristi, Servizi globali tra le fila dell'esercito di liberazione.
Curdi, uno di quei popoli da utilizzare in caso di bisogno.
Nobili intenti
sembra che centra poco l'una con l' altro ed è così, ma ...
***
BELLINI: Ultimamente per te l'OT è diventata una abitudine. Nel tuo interesse, spero che la cosa finisca molto presto. Luogocomune non è un bar dove ognuno entra e dice quel cazzo che vuole.
***
Se avete qualcosa da dirmi fatelo in PM, non nei commenti.
Anch'io ho tolleranza zero verso chi uccide, ma qui stiamo parlando del diritto di scegliere come rischiare la propria pelle.
Risposta: un killer professionista, uno pagato per uccidere. E' implicito che il rischio di lasciarci la pelle fa parte del "lavoro".
E perche' e' pagato per uccidere?
Risposta: nella maggior parte dei casi, per far diventare ricco qualcuno, e quel qualcuno non sara' mai lui.
Definizione di eroe?
Un soldato che ha il coraggio di sparare in faccia al suo "generale".
Fine parentesi filosofica.
Ma infatti quella sorta di meme che ho postato sarà nato in tutt'altro contesto, riferito più alla stupidità in generale che alla morte, per sottolinearne gli effetti collaterali che lo stupido ignora quando si comporta da tale, ma non è riferito a lui (che avrà fatto le sue scelte per motivi suoi che rispetto, non condivido per niente, ma non giudico), non mi sarei mai permesso.
Il mio pensiero è andato solo verso chi ne piange la morte, ma in generale verso coloro che si trovano a vivere situazioni di disagio emotivo, preoccupazione, apprensione e, se va male, disperazione, nei confronti di persone molto care a loro vicine che fanno scelte estreme che inevitabilmente li coinvolgono, loro malgrado.
Un volontario umanitario che rischia la vita o muore per curare l'ebola, o che muore su un volo in Etiopia in cui non ci sarebbe stato se fosse rimasto a casa sua (hai capito il senso generale), non trovo sia la stessa cosa di andare a morire per scalare una montagna di 8.000 metri in Pakistan, mettendo in grave pericolo pure tutti quelli che ti vengono a cercare e costringendo parenti ed amici a fare pure una raccolta fondi, nel dolore, per pagare le spese.
Non discuto le scelte, le motivazioni o le passioni che ognuno ha, non le capisco (problema mio, anche di ignoranza di certe esperienze di sfida gratificanti), ma le rispetto.
Fai una scelta di vita che gratifica solo te stesso, una passione che fa stare in ansia chi ti è vicino? Benissimo. Fatti un'assicurazione, che dovrebbe essere obbligatoria, perché chi di lavoro o per volontariato ha scelto nobilmente di rischiare la propria vita per soccorrere gli altri possa lavorare in serenità di mezzi e risorse, così che chi sta in ansia per cercarti o purtroppo piange la tua morte, non debba pure preoccuparsi di chiedere soldi alla collettività per pagarne anche i costi, della tua irresponsabilità.
Un conto è se io e te abbiamo un incidente in una gita occasionale in montagna e chiamiamo i soccorsi a spesa pubblica.
Un altro conto è se scaliamo ghiacciai a parete verticale sui dirupi o facciamo sci fuori pista durante un'allerta meteo o pericolo valanghe annunciate da giorni.
Appunto, non parlavo strettamente di lui.
Il senso più generale di quel testo voleva essere questo :
ognuno è libero di 'giocare' con la propria vita quanto gli pare e piace, a patto di capire bene che non può giocare allo stesso modo con quella degli altri.
Uno degli articoli più popolari di Global Research di Mark Taliano, autore di Voices from Syria
Due anni fa, “Majd” ha scritto queste parole su un post di Facebook:
“Sono siriano … vivo in Siria nel mezzo di tutto. Abbiamo visto orrori. Non è mai stata una rivoluzione né una guerra civile. I terroristi sono inviati dal tuo governo. Si tratta di al Qaeda Jabhat al Nusra Wahabiti, tafani talebani, ecc., E degli estremisti jihadisti inviati dall’Occidente, dai sauditi, dal Qatar e dalla Turchia. Il tuo Governo e chiunque sia dietro di lui o sopra di lui stanno sostenendo al Qaeda e conducendo una guerra per procura sul mio paese.Pensavamo fossero contro al Qaeda e ora li sostengono.La maggioranza qui adora Assad. Non ha mai commesso un crimine contro il suo stesso popolo … L’attacco chimico è stato organizzato dai terroristi aiutati dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, ecc. Tutti lo sanno qui.I soldati e il popolo americano non dovrebbero sostenere i terroristi barbari di al Qaeda che stanno uccidendo cristiani, musulmani nel mio paese e tutti gli altri.Da loro viene commesso ogni massacro. Eravamo tutti felici in Siria: avevamo l’istruzione scolastica e universitaria gratuita per tutti, assistenza sanitaria gratuita, senza OGM, senza fluoro, senza scie chimiche, nessuna banca controllata dal FMI di Rothschild, banca centrale di proprietà statale che dà l’11% di interesse, siamo auto -sufficienti e senza debito estero verso alcun paese o banca.La vita prima della crisi era così bella qui. Ora è difficile e orribile in alcune regioni.Non capisco come i bravi e coraggiosi americani possano accettare di bombardare il mio paese che non li ha mai danneggiati e quindi aiutare il barbaro Al Qaeda. Questi animali tagliano la gola e decapitano per piacere …Sono satanici. I nostri militari aiutati dalle milizie civili stanno vincendo la battaglia contro al Qaeda. Ma ora gli Stati Uniti vogliono bombardare da noi così che al Qaeda possa prendere il sopravvento. Per favore aiutateci americani. Stanno distruggendo la culla della civiltà. Ferma il tuo governo.Assicurati che se dovesse essere una guerra mondiale, molti moriranno. La Siria può e si difenderà e affonderà molte navi statunitensi. L’Iran andrà in guerra..Russia e Cina alla fine se si intensificheranno … e tutto questo per cosa? Per le élite che hanno creato al Qaeda attraverso il governo degli Stati Uniti e lo usano per condurre guerre per procura e destabilizzare i paesi che non seguono la loro nuova agenda mondiale !!?Popolo americano … devi riprendere il controllo del tuo paese, una volta ammirevole. Ora tutti ti odiano per il terrore che porti quasi dappertutto.Chiedi agli iracheni, agli afgani, ai pakistani, ai palestinesi, ai siriani, ai macedoni, ai serbi, ai libici, ai somali, agli yemeniti, a tutti quelli che [il tuo governo] uccide con i droni ogni giorno. Ferma le tue guerre, basta guerre. Usa diplomazia, dialogo, aiuto, non forza. “
Fonte: politicamentescorretto.info/.../...
ci sono anche gli italiani che vanno a combattere in ukraina
Bella questa lettera, mi era sfuggita a suo tempo, fa il punto della situazione in maniera magnifica. Max perchè non ci fai un'articolo? Così giusto per rinverdire che non guasta. (Magari omettendo: "la maggioranza qui adora Assad" che suona eccessivo).
Sappiamo che è morto, e che la sua morte è stata strumentalizzata per fare audience o peggio, plagiare menti.
2. Ho letto commenti sul diritto di uccidere.
Il diritto di uccidere è sacrosanto come quello di scorreggiare: la metà di noi mangia carne e indossa giubbotti e scarpe di pelle, tutti abbiamo un cellulare costruito sulla pelle di un bambino africano morto in miniera, quindi tutti "uccidiamo" (leggi: alimentiamo la morte per futili interessi personali). Di ogni scelta che fai ti becchi pure le conseguenze, su tutti i piani, materiale e spirituale. Questo poveretto ha fatto una scelta sbagliata e i suoi cari stanno soffrendo moltissimo a causa di ciò, non andiamogli a fare la morale a posteriori.
Ha scelto di imbracciare un fucile e sostenere la causa Curda. L'ha sostenuta anche contro i turchi ad Afrin, non solo contro l'IS, e una volta tornato in Italia vivo sarebbe stato perseguitato dai tutori dalla legge (come infatti sta succedendo a chi l'ha preceduto) e dai politicanti da strapazzo che ora propagandisticamente lo elevano a eroe.
La strumentalizzazione si evidenzia nell'ipocrisia che politicanti con media mainstream a corredo fanno di queste vicende. Cambiano gli scenari internazionali e di conseguenza cambia la "parte dei giusti". Quando sostieni la stessa causa Curda contro i Turchi passi da un estremo all'altro, da "giusto" a "terrorista", "anarco-insurrezionalista", etc.
Capisco infine che certe scelte facciano riflettere. Invito comunque a riflettere sulle parole che ha lasciato, che non mi sembrano quelle di un mercenario o di un esaltato:
"Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo.
Beh non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, uguaglianza e libertà. Quindi nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio.
Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non l'avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l'individualismo e l'egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili, lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza; mai! Neppure un attimo.
Anche quando tutto sembra perduto, e i mali che affliggono l'uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza, di infonderla nei vostri compagni.
È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve.
E ricordate sempre che 'ogni tempesta comincia con una singola goccia'. Cercate di essere voi quella goccia.
Vi amo tutti spero farete tesoro di queste parole.
Serkeftin!
Orso,
Tekoser,
Lorenzo"
Uno degli articoli più popolari di Global Research di Mark Taliano, autore di Voices from Syria
Grazie
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Vanitoso risulterebbe riportare le strutturate "circensi" bruttalità del mainstream adattandole pur di farle sembrare ometriche ovvietà. Dovrei chiedere il permesso a diario mentale il quale mi metterebbe in castigo per averlo decifrato!
Mi viene sempre in mente Flor, la nostra utente che se ne andata via, con la quale avevo stretto amicizia ed abbiamo litigato perchè lei aveva creduto ai ribelli siriani e tutta la favoletta .... che peccato!
Per questo non ho detto una parola, meglio astenersi da un giudizio che nemmeno ci compete.
Quello che invece mi ha fatto riflettere, ritornando in topic, è stato il trafiletto di SkyTg24 sotto un video del pullman dato alle fiamme (vado a memoria) :
"l'eroismo dei bambini che hanno chiamato il 112"
Eroi? Pronti, svegli, coraggiosi, o spinti dal terrore, che da impauriti a morte qualcuno (o uno solo) di loro è riuscito ad avere la freddezza di riuscire a telefonare invece di osservare solo gli eventi che precipitavano e che potevano giustamente distrarlo, non farlo pensare.
Non che sia un problema la parola in sé in questo specifico caso, figuriamoci. Anche fosse stato solo uno di loro, ma la cui iniziativa tempestiva ha consentito un intervento immediato, ha certamente indirizzato gli eventi verso una salvezza invece della tragedia.
Ma è giusto definirla eroica, questa telefonata? O si vuole solo cavalcare l'emozione, manipolando l'audience?
Il mio non vuole essere un ragionamento capzioso, soprattutto in questo caso poi che tutto è andato bene e non c'è bisogno di leggere con attenzione chissà che messaggio, ma un voler porre l'attenzione sul fatto che le parole sono importanti quando si commenta una notizia, perché quello che ci arriva, se lo si ascolta passivamente, porta con sé la sua bella dose di contaminazione e manipolazione che poi si sedimenta nel nostro sentire, facendo inconsapevolmente nostre le idee altrui.
Esempio? Se mi piazzo in un bar ad ascoltare tra un caffé e l'altro, scommettiamo che più di qualcuno se ne esce con "...certo che tutti quei bambini sono stati degli eroi !!"
Ripeto, lasciamo stare il fatto in sé che non conta veramente nulla ma vediamolo solo nell'ottica della commemorazione del 'soldato' : ma voi qui ci vedete tutti degli eroi ?
E' oggettivo, come dice Massimo, che si siano alleati con gli USA e ciò mi spingerebbe già a interrompere qualsiasi altra riflessione storico-politica.
Però queste riflessioni tocca farle e bisogna dire che la colpa del fatto che oggi i curdi del YPG/PKK (gli altri di Barzani e Talabani lo sono sempre stati) siano docili strumenti degli yankee è della sinistra in generale che li ha abbandonati al loro destino e di noi italiani, in particolare, che riconsegnammo Ocalan ai Turchi i quali lo hanno poi utilizzato per annacquare l'analisi teorico-politica del PKK e ridurla a un insignificante (e innocuo per lo Statu Quo imperial-capitalista-globalista) dirittumanismo pacifista femminista.
Così ammorbiditi ideologicamente i curdi non hanno più costituito un pericolo di trascinamento dell'area mediorientale verso posizioni ostili al pensiero unico occidentale, anzi!
Pure Hilary Clinton è femminista e come tale idolatrata dalle femministe "de sinistra" di tutto il mondo nonostante abbia sposato più guerre lei che Goebbels.
Resta il fatto che un vero antimperialista, oggi, andrebbe a militare nei Comitati di Autodifesa Civile siriani che difendono i villaggi dai tagliagole non solo dell'ISIS ma anche di Al Nusra, dell'ELS, dei contractors USA e israeliani ecc. ecc.
A fianco dell'esercito siriano, di quello russo, degli Hezbollah (che magari non sono proprio femministi ma sti c...i, oggi sono altri i problemi che non un velo in testa)...
no no, sei tu che sei rimasto un pò indietro, ultimamente le cose sono un pò cambiate.
Per dirti, quando quelli di Barzani e Talabani hanno avuto la brillante idea di dichiarare l'autonomia del Kurdistan iracheno, gli USA si sono trovati di fronte a una scelta difficile, appoggiare i curdi costruendosi così un solido alleato in quell'area per l'eternità (ma solo se i curdi fossero stati vincenti e consideriamo che gli USA hanno in Medio Oriente l'alleato più forte che si possa desiderare, Israele) oppure lasciar fare alla reazione irachena, pena scatenare una rivolta generalizzata sciita che avrebbe costituito un grande pericolo per le basi yankee che ancora si trovano in territorio iracheno, costringendo quindi gli USA a un'ulteriore guerra sul campo che assolutamente non vogliono perchè indigesta all'opinione pubblica yankee.
Mentre, al contrario, sono riusciti ad ottenere quasi lo stesso risultato scaricando i curdi di Barzani e Talabani e sposando quelli dell'YPG i quali sono stati riempiti di armi USA, mezzi USA, istruttori USA, soldi USA.
E' chiaro che i servi yankee dell'ISIS & co. si sono sentiti scaricati e sono un pò inc...ati.
Avrai notato, tuttavia, che negli ultimi giorni si parla di migliaia di foreign fighters di ritorno in Europa.
Io mi chiedo, come fanno a ritornare se ormai tutti i tagliagole sono stati rinchiusi in sacche circondate dalle forze fedeli ad Assad?
Possibili risposte:
accordo tra USA e russi (ma in cambio di cosa visto che gli USA sono molto più aggressivi verso i russi, ci credo poco) oppure sono già stati evacuati nei mesi scorsi e portati in qualche base americana per il riciclo e reinserimento nella normale vita in Europa in attesa di essere riattivati e in zona sono rimasti quelli che veramente ci credevano, i fanatici (e non gli agenti a busta paga) che potranno essere facilmente sacrificati (credo molto più a questa seconda ipotesi).
Andare a morire "combattendo" contro un nemico farlocco messo in piedi dai sion, armato dagli usa e finanziato anche dalla stessa Eu dalla quale lui arrivava, è da teste vuote, come se nella vita non ci fosse niente di meglio da fare!
È chiaro che è molto complicato.
Quasi come distinguere la verità dalla menzogna.
Ma se Imane Fadil è stata ricoverata il 29 gennaio e fai indagini oggi per forza trovi poco quanto nulla...Ma è mai possibile che propalino una notizia falsa e tendenziosa stante la notorietà della cronolabilità delle radiazioni ?
Giuro che l'altro giorno stentavo a credere alle mie orecchie mentre ascoltavo il servizio su questo "valoroso" che, stando anche all'intervista della fidanzata "amava la libertà e combatteva per un ideale di giustizia".
Come è possibile osannare un tizio qualsiasi che parte per arruolarsi a fare guerriglia in un Paese lontano manco fosse il Garibaldi della situazione? Nemmeno per i carabinieri di Nassyria hanno usato tale enfasi o per i caduti al check-point Pasta.
Questo è l'esatto termometro della nostra informazione mainstream: corrotta, falsa e furviante.P
P.S. Nella foto riportata anche qui sopra, alle spalle di Orsini si vede chiaramente la sagoma di un Ak-47, meglio noto come kalashnikov. Strano!! In genere non è un arma che utilizzano gli schieramenti foraggiati da USA e occidente in generale. E questo mi fa riflettere!
Prima devono decidere il colpevole e poi decideranno perché è morta.
Se non trovano nessun colpevole, è morta di una malattia rara
"i curdi sono presi a bastonate da tutti...
i curdi promuovono l'emancipazione della donna, la cooperazione sociale, l'ecologia sociale e, naturalmente, la democrazia.
Per questi ideali sarei stato pronto a combattere anche altrove, in altri contesti. Poi è scoppiato il caos a Afrin e ho deciso di venire qui per aiutare la popolazione civile a difendersi"
firenzetoday.it/.../...
Rispetto per queste motivazioni personali di Lorenzo.
Spero solo che la sua scelta non sia stata, o almeno che non sia stato determinante, per scappare da qualcosa o trovare forzatamente un ideale che non si sia sentito proprio fin da subito.
Non ritengo invece di condividere questa parte, che è filosofia:
in realtà uno deve vivere la propria vita pensando a sé, che deve tenere conto anche degli altri, del prossimo, ed è questa la chiave, che spesso molti non tengono conto del prossimo e dell'altro,
come disse quel giapponese dalla schiena arrostita dalla bomba atomica:
"la chiava della pace è avere un cuore grande per capire le ragioni del prossimo".
Ma non è che uno "deve dare la vita per il prossimo", manco pè gniente, questo è sbagliato.
Poi sull'individualismo e l'egoismo bisognerebbe prima capire cosa si intende, non è che siano automaticamente sbagliati.
Oggi similmente, come fu anni or sono per Quattrocchi, quello del "ti faccio vedere come muore un italiano" che, all'inizio, lo fecero passare per un eroe.
Nel "diritto di arruolarsi", c'è "in re ipsa" quello di ammazzare.
Se mi arruolo in un esercito conseguenzialmente si acquisisce il diritto di ammazzare "il nemico".
Non vedo alcuna differenza sostanziale sul piano etico-morale.
da anni sono amico di un dirigente industriale in pensione: si è sempre vantato del fatto che nella vita non ha mai fatto del male a nessuno.
in effetti non ha stuprato, non ha rapinato e non ha mai ammazzato.
vendeva impianti chimici (plastica) e corrompeva funzionari. è un' attività che la nostra società premia e a cui molte persone "brave e perbene" vorrebbero accedere.
se avete presente i danni che la plastica sta facendo nel mondo, vi si dovrebbero rizzare i capelli.
se l'uomo non diventa consapevole credo che l'estinzione sia garantita.
Mi capita spesso di pensare che quello ha sbroccato proprio perché "ha sempre lavorato"
Operazione Sapri
Starring: PisaCane
co-starring + 300 galeotti
Regia & Produzione: Cavour, Rubattino, Lemmi/capataz massone*
*http://bit.do/PisaCane-Altra-storia
Cheapo movie Bandiera Bros:
Che dire... A percolare da Mazzini:
by Nicola Fabrizi, suo rappresentante a Malta: (lettera ad Attilio Bandiera del 15/5/1844)
Per finie, epilogo, con supppliche & riverenze a **http://bit.do/Bandiera-Bros-Sottotitoli
“Chi imbraccia le armi è già dalla parte del torto,a mio opinabile parere.”
Esatto, non aggiungo altro