Per “Cristo storico” si intende la intricata disputa fra teologi, esegeti, archeologi, studiosi laici e credenti, che dura ormai da oltre un secolo, sulla effettiva esistenza del personaggio di Gesù Cristo.
In altre parole, molti nel corso del tempo si sono domandati, e continuano a domandarsi, “ma Gesù è esistito davvero, o è soltanto una bella fantasia”?
Diciamo subito che non vi sono prove assolute nè in un senso nè nell’altro. Vi è però una sufficiente quantità di riscontri documentali - fra cui primeggiano ovviamente i Vangeli - per affermare almeno che un certo predicatore di nome “Joshua” abbia calcato il suolo della Palestina in quel periodo storico. Il vero problema, casomai, è stabilire quali episodi a lui attribuiti siano veri e quali eventualmente no.
Nel cercare di ricomporre questo complicato puzzle, infatti, subentrano continuamente possibilità di una lettura allegorica, che spesso “sdoppiano” il personaggio di Gesù in una versione prettamente umana, ed un suo possibile duplicato “simbolico”, con valenze anche divine.



Beppe Grillo proprio non riesce a rassegnarsi all'idea che il suo tempo è finito, e che dovrebbe ritirarsi in un dignitoso silenzio. Invece, pur di far parlare di sè, continua a fare danni anche da "privato cittadino", quale lui sostiene di essere diventato.
Persino il grande New York Times ha dovuto
di Lorenzo Piazza
Nelle gare di motociclismo c'è una regola d'oro: se due piloti riescono ad andare in fuga e a distanziarsi dal gruppo degli inseguitori, l'ultima cosa che devono fare è mettersi a duellare fra loro. Ogni volta che si mettono a duellare per cercare di superarsi, infatti, uno dei due deve uscire dalla traiettoria ideale, e questo comporta una perdita di tempo cumulativa per tutti e due, che rischiano così di farsi riprendere dagli inseguitori. Ai piloti in fuga conviene quindi mantenere le posizioni che hanno, allungando casomai sugli inseguitori, per poi eventualmente giocarsi la vittoria all'ultimo giro.

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