Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
di Massimiliano Paoli
"L'esistenza di eventuali, quanto non improbabili mandanti occulti, che restano sullo sfondo di questa vicenda, costituisce il principale enigma a cui questo processo non ha dato una convincente ed esaustiva risposta. [...] Appare necessario indagare nelle opportune direzioni per individuare gli eventuali convergenti interessi di chi a quell'epoca era in rapporto reciproco di scambio con i vertici di Cosa nostra e approfondire, se e in che misura, sussista un collegamento tra le indagini di Tangentopoli e la campagna stragista, e, infine, per meglio sviscerare i collegamenti e le reciproche influenze con gli eventi politico-istituzionali che si verificarono in quegli anni".
Estratto dalla motivazione dei giudici della Corte d'assise d'appello di Caltanissetta per il processo inerente alla strage di Capaci.
"Mandanti occulti". Quante volte abbiamo letto o sentito queste due parole apparentemente vaghe, inafferrabili, quasi dietrologiche?
Molte, forse troppe volte.
Troppe perché per lunghi anni, per molte stragi italiane, quelle due parole sono spesso andate a braccetto col termine impunità. Due parole che trasudano verità indicibili. Verità indicibili che si sanciscono sul grande scacchiere della politica internazionale: un'inevitabile partita a scacchi giocata tra stati e lobby sulla pelle di tanti, di troppi. Una partita che ha tolto al nostro paese eccellenze sul fronte morale e professionale, ma soprattutto ha privato esseri umani del calore dei propri cari e viceversa. La più tragica delle banalità.
La nostra storia però di banale ha ben poco.
“Per ogni farmaco che altera la biochimica del cervello al fine di dare beneficio ad un paziente psichiatrico, esiste una combinazione di micronutrienti per raggiungere il medesimo risultato, ma senza effetti collaterali” - Dott. Carl C. Pfiffer (1908-1988)
di Marco Pallotti - Naturopata
Depressione, ansietà, iperattività, deficit di attenzione, disturbo bipolare, schizofrenia, sono solo alcuni dei tanti disturbi mentali che affliggono sempre più persone che vivono nella civiltà moderna. La psichiatria ufficiale attribuisce la colpa praticamente ad ogni cosa, eccetto che a carenze di micronutrienti.
La scoperta di un'associazione tra deficit nutrizionali e disturbi psichiatrici risale al 1958, quando i medici canadesi A. N. Payza e D. G. Irvine, del gruppo di ricerca diretto dal dott. Abram Hoffer, trovarono una sostanza sconosciuta di colore violaceo, sia nelle urine di pazienti volontari sani a cui era stata somministrata la droga psichedelica LSD, sia nelle urine di pazienti psichiatrici a cui non era stata somministrata la medesima droga. Questa sostanza sconosciuta venne chiamata “fattore malva”.
di Luca Roverselli
Domenica 20 maggio ricorre l’anniversario di un’impresa a dir poco miracolosa: nel lontano 1927 infatti le notizie storiche concordano nell’affermare che fu realizzata la prima trasvolata atlantica senza scalo, portata a compimento da parte di un piccolo aeroplano molto simile ad un aereo da turismo dei nostri giorni ma dotato di un apparato propulsivo che oggi apparirebbe estremamente pesante e inefficiente. L’avventura è molto poetica e lo spirito ricorda le imprese cavalleresche di altri tempi, ma la domanda nasce spontanea: poteva veramente un apparecchio con quelle caratteristiche e di quelle dimensioni raggiungere una simile performance? Vediamo di analizzare il problema in modo logico.
Secondo la storia il 20 maggio 1927 si alza in volo da New York lo “Spirit of Saint Louis” condotto da Charles Lindbergh e appena dopo il decollo mette la prua verso la lontana Europa, dove giungerà al termine di un avventuroso viaggio alla media di 188 chilometri orari, atterrando felicemente all’aeroporto di Le Bourget nei pressi di Parigi.
Ad un esame un po’ attento dei fatti emergono però alcuni problemi di carattere tecnico a dir poco inquietanti. Anzitutto le caratteristiche tecniche del motore risultano incompatibili con la massa che doveva possedere al decollo il velivolo di Lindbergh. Sono dichiarati infatti 240 cavalli e l’aereo, al momento della partenza da New York, superava i 24 quintali, giustificati a quanto ci è detto, dall’imbarco del carburante necessario per portare a termine la lunga trasvolata. A scopo di paragone un Piper PA32 di dimensioni equivalenti, molto più moderno e dotato di un propulsore da 300 cavalli, ha una massa a pieno carico di 1300 kg ed è facile capire che se lo appesantissimo di più di una tonnellata, avrebbe sicuramente qualche problema a librarsi in volo. Ma oltre a ciò sorgono altri problemi. Non si tratta solo del fatto che l’aereo è troppo pesante per riuscire ad alzarsi in volo.
Da questo momento le contraddizioni iniziano infatti ad accatastarsi le une sulle altre in modo grottesco, capaci di generare un groviglio inestricabile di kafkiana memoria. Ma andiamo con ordine.
E' stato pubblicato il "Contratto per il governo del cambiamento" fra 5 Stelle e Lega.
Qui il documento completo.
Gli utenti possono commentarlo nei suoi vari aspetti.
(Quando riportate una frase specifica, mettete anche il numero della pagina da cui è tratta - Grazie).
Come trasformare un rifiuto tossico in un toccasana indispensabile per l’uomo.
Di Federico Povoleri
Parecchi anni fa un pediatra mi allungò due tavolette di fluoro per il “bene” di mio figlio; non soltanto erano indispensabili per prevenire la carie, disse (il fatto che non avesse ancora i denti e che avrebbe dovuto cambiare completamente i primi che sarebbero spuntati non intaccò minimamente la sua logica), ma aggiunse che erano vitali anche per le ossa.
Lo guardai in faccia con attenzione e il suo sguardo rispose a qualsiasi tentazione potesse venirmi di intavolare una discussione. Lo ringraziai, uscii e le pasticche volarono nel primo cestino di rifiuti che mi capitò a tiro. Ero certo della sua buona fede ma lo ero altrettanto della sua ignoranza.
Oggi il fluoro si trova nell’acqua potabile, in quella minerale, in tutti i dentifrici più comunemente utilizzati, nelle gomme americane e continua ad essere raccomandato dai pediatri (solo per fare alcuni esempi); è tutt’ora considerato un importante aiuto per la salute di ossa e denti e questa leggenda metropolitana (o fake news, fate voi) persiste nonostante non sia certo un mistero il fatto che fin dalla sua scoperta è stato catalogato come: rifiuto tossico estremamente pericoloso.
(In occasione dell'anniversario della Nakba ripubblichiamo questo articolo del 2009)
C'era una volta una bella penisola, fatta a forma di stivale, che si allungava ridente nel più bel mare del mondo, il Mediterraneo.
La penisola era popolata di pastori, agricoltori e commercianti, quasi tutti ex-beduini in via di urbanizzazione. Non particolarmente colti magari, erano certamente un popolo di gente allegra e calorosa.
Parlavano l’arabo antico, una lingua molto ostica per gli altri popoli, che si adattave invece alla perfezione per loro espressioni gutturali. Vivevano in grande armonia, scambiandosi prodotti agricoli e commerciando da una regione all'altra, in un perfetto equilibrio naturale, risultato di una tradizione millenaria.
Accadde che in posto lontano ebbe luogo una terribile guerra, alla fine della quale furono scoperti dei campi di concentramento, nei quali erano stati sterminati alcuni milioni di esseri umani (sul conto preciso c’è ancora qualche discordanza, ma erano comunque tantissimi, e la cosa non fu bella da vedere).
Questi esseri umani appartenevano ad una tribù particolare, chiamata “austriaci”, derivata dal ceppo dolomitico - quello di Abrahmberger, Isakson a Giacobinovich - e aveva avuto origine proprio nel nord della penisola italica, nella zona compresa fra il Veneto e l’attuale Germania. Questa tribù prendeva il nome dal monte di Astrion, dove il loro Dio gli si era rivelato, che si trova appunto nelle Dolomiti Orientali. Come simbolo sacro gli austriaci usavano la stella alpina, il noto fiore a sei punte che cresce solo in alta montagna. Nelle cerimonie usavano un candelabro a diciotto braccia, più una retrattile, che durante la settimana serviva per appenderci la scodellina di felpa, con la piuma infilata nel mezzo, man mano che i numerosi familiari rientravano dal lavoro.
Nel corso dei secoli però questa tribù era andata disperdendosi nel mondo, per motivi che nessuno è mai riuscito a comprendere fino in fondo.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Questa è la puntata odierna di Bordernights Live. Abbiamo parlato di cinema (la differenza fra Kubrick e Tarkowsky), di politica italiana (governo o non governo?), di NWO e piano Kalergi, di luna (vera o finta?), di Russia e Iran, di alieni che controllano il mondo, di intelligenza artificiale, di vaccini, ecc.
Se c'è una qualità che va riconosciuta alla Francia è quella di non essersi mai piegata ossequiosamente ai voleri degli Stati Uniti. Fin dai tempi di De Gaulle, che nel 1966 ritirò il suo paese dalla NATO, il nazionalismo francese è sempre stato una nota predominante nei rapporti con gli Stati Uniti.
Ed è soltanto di ieri la dichiarazione del ministro delle finanze francese, Bruno Le Maire, che in un'intervista a Europe-1 ha detto che "l'Europa non dovrebbe accettare che gli americani siano i poliziotti economici del mondo".
Come sappiamo infatti, con la rescissione dell'accordo nucleare con l'Iran, gli USA non solo torneranno ad imporre dure sanzioni econoniche al paese degli Ayatollah, ma minacciano anche severe ripercussioni su tutte quelle società europee che non interrompessero immediatamente ogni relazione econonomica con Teheran.
"Non ci sono veti su nessuno, ma con lui non trattiamo". "Non ci opponiamo, ma non voteremo a favore". "Siamo disponibili a trattare, ma stiamo all'opposizione".
Ormai il festival dell'ossimoro ha superato ogni previsione, da parte di tutti i principali attori della battaglia politica per andare al governo. Ciascuno dei protagonisti, nell'arco di 60 giorni, è riuscito a dire tutto e il contrario di tutto. E ora che le nuvole delle parole iniziano a diradarsi, si profila all'orizzonte l'unica soluzione che sia mai stata numericamente plausibile sin dall'inizio: una alleanza Lega - 5 Stelle.
Ma chi farà il capo del governo? E a chi saranno assegnati, soprattutto, i ministeri più importanti? Potranno veramente, Salvini e Di Maio, scegliere chi vogliono loro agli Interni, agli Esteri e all'Economia? O dovranno accettare le imposizioni di Mattarella, che finirà per mettere in quei ministeri personaggi graditi all'Europa, e quindi assolutamente inutili dal punto di vista programmatico di Lega e 5 Stelle?
Leggi tutto: Commenti liberi - 23 mag. 2018