di Federico Giovannini
La Notizia è uscita sul New York Times lo scorso 2 ottobre: “Nel pancreas i comuni funghi possono portare al cancro. Una nuova ricerca rivela che alcuni funghi possano insediarsi nel pancreas, da dove danno origine alla crescita dei tumori.” La ricerca citata è uscita su Nature , e si intitola: "Il microbioma fungino promuove l’oncogenesi pancreatica."
Ma facciamo un passo indietro, perchè la cosa ci interessa molto da vicino.
Da anni infatti luogocomune ha indagato il caso del medico Tullio Simoncini.
Radiato dall’ordine per le sue pratiche il medico romano sostiene da decenni che il cancro sia causato da un fungo (1). Simoncini si è convinto che il cancro sia un fenomeno infettivo, distaccandosi ideologicamente così da tutti i medici alternativi e ufficiali in quanto la sua visione in realtà è la più “ortodossa” di tutte. In sostanza Simoncini riprende la visione di Pasteur applicandola alla lettera e individua in un fungo, la candida albicans, il responsabile dello sviluppo e della crescita del cancro.
Questa sera alle 19 faremo un primo test di trasmissione della nuova piattaforma web-tv che stiamo creando in questi giorni. Si tratta di un metodo di trasmissione innovativo, che non necessita di piattaforme esistenti (Youtube, Facebook, ecc) per andare in streaming. Questo ci permetterà di creare un canale indipendente e aperto a tutti, che sia al riparo da qualunque tipo di censura o restrizione futura.
Vi chiediamo di assistere alla trasmissione questa sera, per una decina di minuti, in modo da saperci dire se il sistema funziona bene, e quali siano eventuali problemi. Più saranno gli utenti che ci guardano, migliore sarà lo stress-test per il nostro sistema. Segnaliamo in anticipo che chi utilizza IOS (I-Phone) potrà avere dei problemi, che risolveremo più avanti. Dagli altri smartphone invece, come da desktop o laptop di qualunque tipo, non dovrebbero esserci problemi per visualizzare lo stream.
Se volete potete pormi qualche domanda nei commenti, così io vi risponderò durante lo streaming. Chiedo anche di lasciare un breve commento dopo lo streaming, dicendoci quale sistema avete usato (smartphone, tablet, desktop) e fateci sapere come ha funzionato.
Durante lo streaming potete anche utilizzare la chat locale, cliccando l’icona che compare a destra dello schermo.
Grazie a tutti.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Quando ho sentito il primo ministro Conte che, di fronte all’annuncio dei dazi che gli americani vogliono imporci, ha commentato abbacchiato: “Faremo il possibile per contenere i danni”, mi è venuto un impulso di rabbia. “Ma come - mi sono chiesto - questi vengono qui, ci annunciano che danneggeranno in modo sostanziale le nostre esportazioni di prodotti alimentari verso gli Stati Uniti, e noi non facciamo niente? Ma perché allora noi non gli mettiamo dei dazi sulle gomme americane, sui blue-jeans, sui film di Hollywood, sulle automobili di Detroit, e su tutto quello che importiamo dall’America? La Jeep adesso la fanno in America, giusto? E allora perchè non mettiamo alla Fiat–Crysler dei bei dazi sulle importazioni delle loro macchine, e facciamo pari e patta?”
Poi qualcuno mi ha spiegato che in realtà questa legnata dei dazi ce la meritiamo, perché siamo stati noi europei, per primi, a violare gli accordi internazionali, nell’ambito del progetto Airbus. Per cui questo non sarebbe altro che un “pareggio dei conti” rispetto ai vantaggi che avremmo avuto in precedenza.
Interessante intervista di Byoblu ad Alfredo Ravelli, il cugino di Rolando Pelizza. Pelizza è stato il “braccio destro” di Majorana, e sostiene di aver costruito una macchina in grado di dissolvere e di trasmutare la materia, generando energia a costo zero. Secondo Ravelli Majorana avrebbe vissuto almeno fino al 2001.
Fonte BYOBLU
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Durante i commenti all’articolo su Greta Thunberg, un utente ha scritto: “Pensi che Massimo [Mazzucco] lo lascerebbero parlare alle Nazioni Unite?”
Domanda retorica, ovviamente, che però mi ha fatto pensare: “Se io davvero avessi un palcoscenico del genere, per pochi minuti, come lo utilizzerei per trarne il massimo vantaggio?”
E a questo punto giro la domanda a voi: se aveste tre minuti in diretta mondiale, sul palcoscenico delle Nazione Unite, che discorso fareste?
Vi invito nei commenti a pubblicare ciascuno il discorso che farebbe in diretta mondiale alle Nazioni Unite, se ne avesse la possibilità. (Se esce qualcosa di buono lo mandiamo a Guterres, a magari lui vi invita. In fondo, se ci è riuscita Greta, perchè non dovrebbe riuscirci ciascuno di noi?)
Incazzata e sdegnosa, Greta Thunberg ha aggredito la platea delle Nazioni Unite con parole velenose, accusando i politici di tutto il mondo di averle “derubato i suoi sogni e la sua infanzia”. “Siamo alle soglie di una estinzione di massa – ha dichiarato dal suo podio – e tutto ciò di cui riuscite a parlare sono i soldi e queste favolette di una crescita economica infinita. Ma come osate!”
Il contenuto dei suoi discorsi non è cambiato, ma quello che è cambiato è il tono: non è più la piccola e dolce Greta, timida e sottomessa, ma una specie di vipera che accusava la sua platea con dei toni da telenovela, sottolineando addirittura le proprie frasi con l’inarcare delle sopracciglia, un po’ come facevano gli attori del cinema muto del secolo scorso.
Tutto questo non deve essere piaciuto a molte persone, anche perché Greta ha fatto esplicitamente il nome delle nazioni che più di altre sarebbero colpevoli di questa devastazione ecologica: Germania, Francia, Brasile, Argentina e Turchia.
Una divisione del National Health Service (NHS) del Regno Unito offre ora servizi di transizione di genere a bambini di età compresa tra tre e quattro anni.
Il Gender Identity Development Service tratta i bambini con presunta disforia di genere su Internet, offrendo loro terapia, diagnosi e persino farmaci che alterano gli ormoni.
Va da sé che diagnosticare un bambino di cinque anni come transgender è ridicolo. La decisione del SSN di adottare tali pratiche probabilmente porterà a problemi psicologici duraturi per migliaia di bambini.
di Uhura
Non posso crederci. Leggo la notizia che mi lascia senza parole. E’ accaduto ancora. Catania, una giornata di fine estate ancora molto calda: un papà ha dimenticato il suo bambino nel parcheggio del posto di lavoro e solo all’ora di pranzo, allertato da una telefonata della moglie, si rende conto di ciò che è accaduto. Si precipita verso il parcheggio per constatare che il suo bambino è lì, privo di conoscenza : guida come un forsennato fino all’ospedale ma per il suo piccolo non c’è più nulla da fare. Muore così l’ennesimo bambino dimenticato per ore, in macchina , sotto il sole ed inizia così una ennesima tragedia per due genitori che nulla di male hanno fatto se non vivere in un’ epoca folle che ci sta annientando tutti. Questo bambino ha pagato con la vita una disattenzione che non mi sento – in tutta franchezza – di attribuire esclusivamente ad una “imperdonabile distrazione” (come vorrebbero certuni) di un povero padre distrutto dalla tragedia e da un inevitabile senso di colpa.
Sono fatti che accadono sempre più spesso e credo sia venuto il momento di provare a dargli un’interpretazione altra da quella comunemente offerta. Gli psicologi ( che non sono sociologi) hanno il compito di fornire una spiegazione che rimane confinata sul piano individuale e che si fa interprete di meccanismi nei quali può incorrere una persona stressata; il compito dello psicologo si esaurisce quindi nell’analisi del fenomeno sul fronte individuale. Tuttavia, il singolo individuo è inserito in un contesto sociale che sovente detta regole anche impietose.
Leggi tutto: Ohibò, il fungo causa il cancro?