Nel giorno in cui politici e giornalisti fanno a gara per onorare il “giorno della memoria”, nessuno di loro si ricorda che lo sterminio degli ebrei da parte del nazismo non è stato certo l’unico olocausto nella storia del secolo scorso.
Anche i palestinesi hanno avuto la loro tragedia, proprio negli anni che hanno seguito la fine della guerra mondiale e l’instaurazione dello stato di Israele in terra di Palestina. Loro la chiamano Naqba (o Nakba), che significa “catastrofe”, o “cataclisma”. Si tratta della devastante operazione di pulizia etnica operata dalle milizie sioniste (Haganà) a danno dei palestinesi, fra il 1947 e il 1949, nel territorio dell’attuale Israele. Come risultato di questa operazione circa l’80% degli arabi che abitavano in quella zona furono o uccisi o costretti a fuggire negli stati confinanti, terrorizzati dalle stragi compiute dai sionisti. 500 villaggi palestinesi furono distrutti e rasi al suolo, e l’intera infrastuttura civile palestinese fu demolita. Ancora oggi al questione del “ritorno a casa” dei rifugiati palestinesi costituisce il maggiore ostacolo nel percorso di pacificazione con Israele.
Per ricordare la Naqba ripubblichiamo un nostro articolo del 2008, nel quale l’autore recensiva il libro di Ilan Pappe “La pulizia etnica della Palestina”.
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Nakba, "La pulizia etnica della Palestina” – Recensione
di Audisio
E’ uscito anche in Italia l’ultimo lavoro di Ilan Pappe, “La pulizia etnica della Palestina”, Fazi Edizioni. L’autore è un rinomato storico israeliano il cui rigore scientifico e l’assoluta dedizione alla verità storica lo hanno messo in rotta di collisione con l’establishment accademico del suo paese e non solo.
In questo suo ultimo libro Pappe, attraverso l’utilizzo di documenti storici di prima mano quali i diari di Ben Gurion e i verbali delle riunioni del Comitato di Consulta, il massimo organo decisionale dell’Haganà, ossia del Partito-Milizia del movimento sionista, dimostra come l’espulsione dei palestinesi dal territorio che diventerà Israele non sia stato il frutto di una reazione difensiva alle minacce arabe, bensì sia stato programmato, organizzato ed eseguito scientemente dai vertici dell’Haganà.
Addirittura, Pappe dimostra che la de-arabizzazione della Palestina fosse nel programma del sionismo già dalla sua fondazione ai tempi di Theodore Herzl, e che già nel 1936 fosse stato stilato da Ben Gurion il Primo Piano per la pulizia etnica della Palestina, il Piano A (Aleph in ebraico), cui sarebbero seguiti altri piani fino a quello poi effettivamente messo in atto, il Piano D (Dalet in ebraico).
Il libro è veramente sconvolgente per la marea di nefandezze commesse dalla dirigenza sionista che nulla hanno da invidiare agli abomini nazisti. Ad esempio, c’era un apposito archivio gestito con i soldi del Fondo Nazionale Ebraico, il cui compito era quello di raccogliere tutte le informazioni utili per la futura distruzione dei villaggi palestinesi e queste informazioni erano ottenute con l’inganno, approfittando della tradizionale ospitalità delle famiglie palestinesi o con l’ausilio di spie o di ebrei travestiti da arabi. Quando poi scatterà il Piano Dalet, le milizie di Haganà e delle bande terroriste Irgun e Stern arriveranno nei villaggi sapendo già esattamente dove colpire, i notabili e i militanti palestinesi da eliminare sul posto, i terreni, le ricchezze e i raccolti di cui appropriarsi. Ma questo è niente.
Nel libro si racconta la verità sul tremendo massacro di Deir Yassin che Haganà lascia alla banda Stern di Shlomo Shamir per mantere il suo (finto) volto “pulito”. 254 palestinesi vengono assassinati senza che abbiano opposto alcuna reazione alla deportazione: tra questi tante donne e bambini tra cui 40 neonati.
Trenta bambini vengono allineati su un muro e crivellati di colpi tra le risa degli assassini di Stern.
Ma gli orrori non si limitano a questo. Haifa è una delle vittime predilette dell’ossessione etnicistica dei sionisti. Prima del 1948, i nazisionisti di Irgun, l’organizzazione terroristica che darà poi vita al partito Likud e che era capeggiata da Menachem Begin, futuro premier di Israele, seguace di Jabotinski e ammiratore di Hitler, compiono numerosi attentati contro la pacifica popolazione palestinese di Haifa che aveva fino ad allora convissuto in piena armonia con gli ebrei. In particolare, si ricorda la bomba lanciata tra i portuali in fila per entrare a lavorare al porto, azione che servì a frantumare il sindacato unico dei portuali che comprendeva sia arabi che ebrei, vero obiettivo della strage in cui morirono una quarantina di lavoratori.
Più tardi, all’inizio della Nakba, Irgun e Haganà si divertiranno a lanciare barili incendiari ed esplosivi dai quartieri residenziali ebraici sui sottostanti quartieri palestinesi al fine di far uscire i palestinesi in strada e crivellarli dall’alto con le mitragliatrici. Non solo, il bombardamento del mercato antistante il porto in cui si era ammassata la popolazione palestinese disperata in attesa di una qualunque barca che li portasse verso la salvezza, somiglia molto al bombardamento del mercato di Sarajevo. Il risultato secondario sarà la morte di molte persone per calpestamento o annegamento su barconi improvvisati.
Ma il libro è pieno di questi orrori, come l’avvelenamento dell’acquedotto di Acri, compiuto da uomini dell’Haganà, che farà scoppiare un’epidemia di tifo tra gli assediati.
La conta finale della Nakba sarà di 531 villaggi palestinesi cancellati dalla faccia della terra, migliaia di morti tra la popolazione civile palestinesi e oltre un milione di deportati.
(Vedi anche la scheda storica “Storia della Palestina”)
ma già molto prima, negli anni '20, sono gli arabi che hanno iniziato ad attaccare gli ebrei quando hanno realizzato che questi (allora relativamente pochi) volevano creare delle loro comunità, probabilmente avvertivano il sentore che gli ebrei volessero costituirsi un loro Stato (dopo la dichiarazione di Balfour).
Vale la pena ricordare che l'Haganah è nata e si è sviluppata proprio in seguito agli attacchi dei palestinesi agli ebrei a partire dagli anni '20, soprattutto dopo la pulizia etnica degli ebrei nel 1929
it.wikipedia.org/wiki/Haganah
Riguardo i rifugiati, occorre sempre ricordare che un trattamento crudele fu riservato alle centinaia di migliaia di ebrei che vivevano nei paesi arabi: vennero espropriati dei loro beni, espulsi, spesso attaccati fisicamente, costretti ad espatriare in Israele.
In conclusione il libro di Pappe racconta solo una parte della storia, ed oltre a non raccontarla tutta, è sbilanciato contro una parte, per cui risulta in definitiva fuorviante.
Un testo che racconta la storia decisamente meglio, più bilanciato, e che consiglio, è quello di Benny Morris "La prima guerra di Israele":
Come le corve'e annuali dei servi della gleba al feudatario.
Lo stesso..
Francamente non vedo altro senso in questa roba.
Avrebbe più significato fosse la giornata mondiale della PACE, ma forse è pretendere troppo.
Comunque collegandosi con l'articolo, la pulizia etnica dei palestinesi è tuttora in corso..
L'Olocausto come i vaccini: la memoria contro il negazionismo (notizie.tiscali.it/.../olocausto-giorno-memoria).
Oggi nessuna persona intelligente ed informata può negare la Shoa, al limite si può discutere sull'esattezza dei numeri indicati dagli ebrei in riguardo alle loro vittime (anche Biglino in alcune sue conferenze ha dimostrato che già a fine ottocento si parlava di 6 milioni di ebrei in pericolo) ; ma sui vaccini anticovid esistono, come postato da molti di noi in questi mesi, centinaia di studi scientifici seri che ne mettono in dubbio l'efficacia e la sicurezza.
Tiscali=PD=Fake.
In confronto i nazisti erano semplici dilettanti.
Non faccio alcuna concessione all'imperialismo sionista, non cedo minimamente alla falsa coscienza del "non sbilanciarsi"... io mi sbilancio eccome, contro i carnefici e contro gli oppressori, denunciando chi usa le vittime di ieri per legittimare l'imperialismo di oggi.
persone dallo sguardo vuoto e fisso ricordano il passato senza minimamente preoccuparsi del fatto che il nazismo e l'eugenetica sono stati finanziati dalle banche anglosioniste; dimenticano che molti ebrei si recarono in israele su navi naziste grazie ad una legge che favoriva la partenza degli ebrei per israele; dimenticano il ruolo degli ebrei nella tratta degli schiavi.
e questa la chiamano memoria...
anda jaleo...
Ho visto citare Wikipedia, e a tal proposito metto in fondo un link che porta al libro "Il Libro Nero del Comunismo" di Courtois, che indica in 20 milioni di morti nella sola URSS, e ne stima in 100 milioni nel totale, contando anche la Cina, il Vietnam, la Corea del Nord, la Cambogia ecc.
it.wikipedia.org/wiki/Il_libro_nero_del_comunismo
Dante Bertello.
Beh, come sappiamo i nazisti sono stati salvati e portati in america con l'operazione paperclip, ecco uno dei motivi per cui certe nefandezze continuano ancora oggi.
C'era ad esempio un meme per risate a denti stretti su Wernher von Braun che diceva: "io con i miei missili volevo solo andare sulla luna... peccato che questi riuscivano sempre solo a colpire Londra"
Cioè il punto è colpire i civili durante la guerra, e quello l'hanno fatto tutti, chi in modo più esplicito e chi meno, ma l'hanno fatto tutti e alcuni l'hanno fatta franca solo perchè stavano dalla parte dei vincitori
Un consigliere comunale posta un'immagine del campo di concentramento di Auschwitz con la scritta "Il vaccino rende liberi".
Il post non è passato inosservato e il caso non è tardato a scoppiare dopo l’articolo pubblicato da Il Messaggero. Ondata di reazioni nazionale. Chieste le dimissioni. Interviene il sindaco. Oggi è il giorno della Memoria. Forse è il caso focalizzare un aspetto poco discusso dei campi di concentramenti. Si tratta degli esperimenti di infezioni su cavie umane effettuati nei lager. Mostrano cosa può diventare la scienza.
Un documentario da vedere. Questo film visto in un momento come quello attuale acquista un significato ancora più importante. L’ERA DELLA PAURA
La cronistoria che segue l’evoluzione della psichiatria, dalle sue origini e mortali esperimenti su esseri umani, ai sistematici orrori commessi nel nome della scienza che sembravano di trovare la loro massima espressione durante Il Terzo Reich. Il capitolo più buio si svolge nei campi di detenzione o rieducazione o meglio conosciuti come campi di concentramento .
www.nogeoingegneria.com/.../lera-della-paura
Questo articolo si basa molto sul film precedentemente segnalato, ma c'è altro ancora.
LE TEORIE PSICHIATRICHE ALLA BASE DELLA SHOAH – GLI PSICHIATRI PROGETTARONO L’INTERA MACCHINA
Ancora prima dei campi di concentramento ebbe inizio un orribile sterminio. Psichiatri e medici illustri, medici di famiglia, direttori di ospedali e di infermieri che si trasformarono in veri e propri aguzzini nei confronti dei loro pazienti.
Schedati perseguitati sterminati
Conoscere e comprendere le atrocità del passato è importante per capire il mondo di oggi
nogeoingegneria.com/.../...
Rockefeller per esempio ha finanziato le nefandezze dei nazisti. E' sempre in prima piano.
ROCKEFELLER – “RIVOLUZIONE DEFINITIVA” – “RIVOLUZIONE FINALE”
nogeoingegneria.com/.../...
Non saprei dire, ma se le interessa potrebbe farlo lei il conteggio.
Cosa significa? Che in quanto comunisti, anarchici e socialisti non dovrebbero rientrare nel computo?
tg24.sky.it/.../...
Però mi ricordi i miei compagni di università che l'indomani di Piazza Tien An Men sostenevano che "non sono stati i comunisti a fare la strage"
da una parte (20%) sono contento che la gente sappia che questo é successo. D'altro canto l'80% di me é stufo marcio che:
1- tutta questa volontá di gettare fango sulla Germania, visto che la Germania di adesso non ha niente in comune con quella di allora.
2- l'idea che l'America ci abbia salvati dal nazismo (che é nato lí! E persiste...)
3- che, come dice l'articolo, si dimentichino tutti i genocidi passati, presenti e futuri;
4- che la menino con il fatto che "i nazisti erano pazzi malati" quando gli Stati moderni sono tutti nazisti e potrebbero tornare a fare le stesse cose in qualunque momento, se le condizioni lo esigessero;
5- che noi Italiani ci sentiamo completamente innocenti e non lo siamo per nulla;
6- che il nazismo e l'olocausto siano usati per far passare di tutto, incluso l'obbligo vaccinale (ma rendiamoci conto...)
7- che alla fin fine tutto questo é dovuto al fatto che la Germania ha perso la guerra. Questo rinforza subliminalmente l'idea che "chi vince ha sempre ragione", che é un messaggio orribile.
8- che c'é gente (non molta per fortuna) che non compra la roba dalla Germania perché "i Nazisti, l'olocausto e la Seconda Guerra Mondiale" e poi compriamo tutta la porcheria "intellettuale" (Hollywood) che l'America ci propina.
9- che vi sia una legge per tutelare la memoria storica dell'olocausto. Un precedente piuttosto inquietante secondo me...
Ce ne sarebbe ancora ma mi fermo qui.
Senza dirlo apertamente, questo modo di fare esprime un feroce razzismo per cui tutti gli altri non contano.
Nell'articolo si lamenta giustamente la dimenticanza e la cancellazione degli altri che hanno sofferto, ma non si rileva la causa di questa trascuratezza: lo spaventoso razzismo secondo cui gli ebrei sarebbero umani e gli altri animali parlanti.
RICONOSCERE IL PORRAJMOS RESTITUIRE DIGNITA’A ROM E SINTI
Il 27 Gennaio è il Giorno della Memoria. Memoria del crimine più inumano che l’essere umano ha perpetrato nella sua storia: annientare l’altro perché di una razza diversa e perciò inferiore. Questo assunto, figlio della follia eugenetica della fine dell’800 ha pervaso l’Occidente dagli Stati Uniti alla Svizzera (con sterilizzazione forzata e sottrazione dei figli fino agli anni 70 del 900). Ha trovato nei regimi fascista e nazista non solo i teorici, ma soprattutto gli esecutori dello sterminio pianificato che doveva portare alla purificazione della “razza superiore” attraverso l’eliminazione dei popoli portatori dell’infezione, l’ebreo e lo “zingaro”.
In Germania il processo di eliminazione iniziò subito dopo la presa del potere da parte di Hitler, il 31 Gennaio del 1933. La storia delle persecuzione degli ebrei è nota: dall’Aprile del 1933 con l’esclusione dalle libere professioni, alla Legge per la protezione del sangue e dell’onore tedeschi del 1935 che proibiva ogni contaminazione di sangue tra ebrei e tedeschi, all’esclusione dall’esercito, dai pubblici uffici, dalla scuola, dallo sport alla “soluzione finale”. Meno noto è il fatto che il percorso di delegittimazione sociale e civile fino allo sterminio scientifico procedette di pari passo per ebrei e rom.
Già nel 1933 l’Ufficio per la razza e l’igiene razziale di Berlino richiedeva per “zingari e zingari di sangue misto” che si procedesse regolarmente alla sterilizzazione.
un'altra cosa che non mi va giú.
Esiste una mentalitá per la quale, se ti succede qualcosa, é colpa tua perché il Signore ti vuole punire per i tuoi peccati. Questo significa che coloro che, invece, la fanno franca, vincono e stanno bene "se lo meritano" in virtú del fatto che il Signore li vuole premiare. Io mi sento dire che "ci sará una ragione per cui gli Ebrei vengono sempre perseguitati" e l'olocausto é spesso usato (non ufficialmente,certo) per dimostrare che "negli Ebrei c'é qualche cosa che non va".
La storia dice altro.
Tale popolo/religione/cultura, ebbe i suoi successi e le sue sconfitte esattamente come tutti gli altri.
Solo che quando sono loro i persecutori va bene, quando sono le vittime è uno scandalo.
Cosa sia oggi la "persecuzione anti ebraica" lo illustra un ebreo israeliano che si chiama Yoav Shamir
www.youtube.com/watch?v=shx_l5LT0ro
(youtube non l'ha censurato giusto perché è israeliano, ma lo segnala come video pericoloso).
Tale forma pensiero è poi di fatto utilizzata dall'ideologia sionista per giustificare comportamenti intolleranti, prevaricatori e razzisti posti in essere da alcuni Governi d'Israele, piuttosto che da associazioni private sioniste, per perseguire una strisciante politica imperialista globale.
Qui non c'entra nulla il Popolo Ebraico, che poi subisce le eventuali ritorsioni alla suddetta politica imperialista.
Se si abbandonasse la citata sponsorizzazione, il giorno della memoria sarebbe utile a ricordare TUTTI i genocidi di cui il genere umano si è reso colpevole, magari per evitarne di nuovi.
marcelloveneziani.com/.../...
1- Nei campi di concentramento della II guerra mondiale, non sono stati mandati solo gli ebrei, ma anche omosessuali, preti, oppositori politici, comunisti e portatori di handicap
2- Leggendo la Bibbia, letteralmente, il primo antisemita della storia era Yaweh, che faceva guerra a tutte le popolazioni semite che circondavano quella che comandava lui. E quando vincevano, non dovevano lasciare superstiti.
3- Quello che accade oggi, come ieri, in Palestina, è uguale a quello che fecero i nazisti.
4- La storia, purtroppo è piena zeppa di stermini di massa, ad esempio gli spagnoli hanno portato malattie sconosciute in America che hanno decimato e sterminato le popolazioni indigene, gli americani hanno sterminato i pellerossa, nelle foibe sono stati ammazzati migliaia di italiani, Stalin in Russia ha fatto milioni di morti... Insomma ciclicamente la storia ci ripropone sempre lo stesso problema.
per esempio...ma questi manco si immaginano, alla faccia della memoria...
poi ci sono altre cosucce, un link, l'avrò già editato, ma repetita iuvant si dice, e così, per chi ha voglia di approfondire, altomareblu, non fatevi ingannare dal nome, riguarda (anche?) noi itagliani nel profondo, de sprofundis in mari più neri che blu...
www.altomareblu.com/.../
Jabotinsky, leader del “Movimento Revisionistra Sionista”; Jabotinsky, giornalista e soldato, aveva fondato ad Odessa nel 1919, una volta congedato dall’esercito britannico, la “Jewish Self defence Organisation” per l’ addestramento degli ebrei all’uso delle armi.
allora, secondo alcuni, l'organizzazione odessa in combutta con gli storicamente noti servizietti usa vorrebbe fare dispetti agli israeliani, fatemi capire...
Non è memoria questa.
La memoria è una risorsa umana che ci ha permesso di sopravvivere ed evolverci, almeno fintanto che ha potuto funzionare per quello che è.
Mi ricordo.
Quando è iniziato l'allarme “virus” non mi si è spostato un capello: ho passato i sessanta, avevo memoria dei tanti allarmi “mondiali” attraverso i quali già ero passata, dalle mucche pazze ai pazzi polli agli aids alle campagne di “prevenzione” che invece di far calare le malattie le hanno fatte crescere.
Ho memoria di cosa è successo dopo, da quali interessi si è scoperto si siano mossi questi allarmi mondiali.
Ho memoria personale e collettiva di infinite malattie, anche mortali, alle quali tutti siamo esposti e per le quali abbiamo bisogno di trovare cura, ma anche che i lanciatori di allarmi mondiali si sono dimostrati, a cose fatte, mossi da intenzioni tutt'altro che umanitarie.
Quando l'anno scorso sono arrivate le leggi speciali, sono andata su internet, ho digitato istat mi sono usciti tutti i numeri dei morti da virus influenzali degli ultimi venti anni in Italia Europa Mondo e li ho relazionati con le leggi speciali.
Ho memoria che a quel punto ha cominciato a passarmi per la testa il ricordo della mia scuola elementare, finchè mi sono chiesta perchè.
La risposta è stata: per capire cosa sta succedendo, sto usufruendo della logica e della matematica che ho imparato alle elementari.
Ho fatto le elementari prima delle tre i e dell' invalsi, ho usato pennino inchiostro e calamaio.
Cioè: non serve tanta intelligenza né lauree né masters. C'è qualcos'altro che non va.
La memoria. Non è una questione solo individuale.
Abbiamo reperti e tracce di tempi lontani, tanto più lontani delle scuole col calamaio, nei quali la memoria dei più vecchi, di esperienze e fatti già accaduti e dei quali già avevano conosciuto l'esito, aiutava i più giovani a evolvere, fornendo loro punti d'appoggio dai quali partire.
A un certo punto, la memoria non ha più aiutato nessuno a evolversi.
E' andata a finire che i più vecchi sono serviti a far evolvere il mercato delle rsa, ma neanche agli altri è andata meglio.
Per esempio quest'anno gli adolescenti sono stati utili al mercato dei banchi a rotelle.
Sì c'è da piangere. Tanto anche.
… ma il tema della memoria mi ha fatto pensare che magari, riuscendo a recuperare un po' la memoria alla sua funzione di aiutarci a vivere invece che a superare test ...