Ho appena assistito ad uno spettacolo metafisico. In diretta sulla CNN, il presidente americano Trump ha annunciato al mondo il suo nuovo piano di pace per la Palestina. Dico “metafisico” perché non mi era mai capitato di assistere ad un annuncio di tale importanza, che prevede un accordo definitivo e duraturo fra Israele e Palestina, con la sola presenza di uno dei due interessati.

Accanto a Trump infatti c’era Benjamin Netanyahu, ma non c’era nessuno a rappresentare i palestinesi.

La sceneggiata è andata avanti a lungo, con Trump che faceva i complimenti a Netanyahu, il quale lo applaudiva. Poi toccava a Netanyahu parlare, ed era Trump ad applaudirlo. E poi ciascuno ringraziava i propri ambasciatori, come se avessero portato a casa l’impresa del secolo. Sembrava quasi una cerimonia degli Oscar, nella quale i vincitori recitano la lunga litania di ringraziamenti alle mogli, ai produttori, ai parrucchieri, e a tutti quelli che li hanno aiutati a raggiungere quel traguardo.

Poi, fra un ringraziamento all’altro, fra un applauso all’altro, Trump ha anche trovato il modo di illustrare alcuni dei dettagli principali di questo presunto accordo. E se è vero che ha apertamente appoggiato la famigerata soluzione dei due stati, sembra proprio che nei termini dell’accordo vi siano alcune cose assolutamente indigeribili per i palestinesi: fra queste, il mantenimento per Israele degli insediamenti occupati, il mantenimento delle alture del Golan, e soprattutto il fatto che “ Gerusalemme debba restare capitale indivisa di Israele”.

Ma Trump, da buon negoziatore ha subito aggiunto che i palestinesi riceveranno 50 miliardi di aiuto, come se in qualche modo si potesse barattare la loro storia e la loro tradizione con un semplice assegno - per quanto decisamente cospicuo.

Come dicevo, stonava fortemente questo tono celebratorio, nel quale Trump ha parlato come se si trattasse non solo di un accordo già concluso, ma addirittura di un accordo estremamente favorevole per i palestinesi.

Mentre tutti i presenti nella stanza continuavano ad alzarsi ogni 30 secondi per fare una standing ovation al duo Trump-Netanyahu, tutti sembravano essersi dimenticati che Abbas ha già respinto questa ipotesi di accordo, ancora prima che venisse presentata al pubblico.

Ma tant’è, viviamo nell’era della rappresentazione. Sappiamo benissimo che sia Trump che Netanyahu si trovano in un momento estremamente delicato della loro carriera politica, e che ambedue hanno un grande bisogno di appuntarsi al petto una medaglia importante come quella di uno storico accordo tra Israele e Palestina.

Anche se, ovviamente, nessuno si è preoccupato di chiedere ufficialmente ai palestinesi il loro parere.

Massimo Mazzucco

Comments  
sì pero le alture del golan sono siriane, non c'entrano con la palestina
il recente "summit" di Berlino sulla Libia ha deciso cose senza gli interessati (Serraj ed Haftar) che infatti fanno ancora quello che vogliono... Ormai sono tutti teatrini, ed i giornaloni se le cantano e se le suonano a vicenda. Si comportano come se internet e gente adulta non esistessero...
Beh,cosa c'è da stupirsi..ormai Usa così.. :-D
L'Egemone non si preoccupa nemmeno più delle formalità come l'"Habeas corpus" et similia.
Comanda o tenta di comandare e basta, ma il gioco gli riesce sempre più difficile, c'è chi dice NO, e lo dice con i missili come hanno ben compreso per sempre i pezzi grossi della Cia a bordo del bombardiere spia "caduto" in territorio Talebano...
Che sia la lunga mano spiritica di Su le mani? :-)
I Palestinesi non cederanno mai,su queste basi,ovviamente, e la guerra continua.

Quote:

sì pero le alture del golan sono siriane, non c'entrano con la palestina

si, ma la cartina geografica di riferimento è quella del 1200 avanti Cristo.
Il solito teatro ad uso e consumo degli stolti spettatori occidentali, fingono di aver trovato una soluzione (molto originale tra l'altro), ad inevitabile ricusa dei palestinesi (chiunque abbia un minimo di cognizione di causa sa la "soluzione dei due stati" è un concetto ossimorico e anti-storico) fabbricano un nuovo pretesto contro i soliti islamici subumani guerrafondai.
I Palestinesi non possono accettare una cosa simile perché innanzitutto parlare del "diritto agli insediamenti" significa solo e unicamente che i criminali sionisti possono continuare tranquillamente a fare quello che stanno facendo adesso. Tutto lo stato farlocco di israele è stato costruito con gli insediamenti e continuerà a esserlo finché una centinaia di bombe zar non lo depenneranno dalla carta geografica insieme a tutta la sua brutta gente. Non c'è storia, purtroppo.

Il primo passo da fare, infatti, sarebbe pretendere che i criminali della stella a sei punte rientrassero nei confini del 1946, se per i Palestinesi è sufficiente.

Gerusalemme è Palestinese tutta quanta e non si discute.

Il Golan è Siriano e deve essere restituito.

Ci sono poi moltissime persone da processare per i crimini che hanno commesso e che stanno commettendo tuttora contro il Popolo Palestinese, moltissimi di loro sono già addirittura morti, basti pensare ai predecessori di bibi...

Per questo motivo penso che per stanare da li i sionisti sia necessaria una Guerra di Liberazione. Guerra che potrebbe avvenire nel caso esplodesse finalmente una rivoluzione interna agli stati uniti d'america, cosicché il golem sionista si ritroverebbe le gambe a pezzi e non potrebbe più intervenire.

Non ci resta che sperare. Altrimenti per i Palestinesi sarà olocausto Vero (già lo è ora...)
pacta tertiis nec nocent nec prosunt
Chi non e' d'accordo con questo piano e' negazionista ed antisemita ad honorem.
waaoow 50 miliardi di aiuti...a che interesse?
Perchè in aquila per il terremoto gli "aiuti" avevano un interessa modertamente basso.
Ogni grande della storia vuole essere ricordato per qualche impresa o azione che rimanga nella memoria dell'umanita', c'e' un pero'...pero', di che grandi della storia stiamo parlando? Di questi due che hanno costruito questo teatrino con pubblico pagato? Del terzo interessato assente ? Manco in collegamento telefonico? O accetti o t'attacchi? Sembra la stessa cosa che gli states hanno usato contro la nazione indiana di casa, piu' che con l'alcool e la droga li hanno annientati con i casino' extraterritoriali,nel senso che adesso le cosidette riserve sono un altra cosa rispetto al territorio nazionale e cosi' la corruzione, la droga, la prostituzione hanno finito di estinguere i pellerossa come entita', adesso anche loro hanno una mafia, con i loro capetti che muovono milioni di dollari e sfruttano la loro gente,un bel segnale di democrazia occidentale.
Succedera' cosi' anche per il popolo palestinese? Questi 50 miliardi di dollari saranno l'inizio della fine come entita' e identita' per i palestinesi?
Non dimentichiamo che molte nazioni sono state casino' e casini, la Cuba di batista dove la mafia di brokkolino riciclava denaro sporco, il Vietnam del sud piu' casino che casino' per il sollazzo delle democratiche truppe a stelle e striscie,ecc.
Temo che questa ulteriore mossa metta in serio pericolo il popolo palestinese, piu' che i bombardamenti e l'isolamento sono i soldi e la corruzione il pericolo di annientamento.

Dipinsi l'anima su tela anonima
si, infatti..
è lo stesso approccio/trattamento riservato agli indiani d'america..
(come detto sopra)

forse un pò meglio...
ma anche no
danno/offrono ai palestinesi un pò di denaro
per rinchiudersi in buon ordine nelle "riserve (cioè gabbie)"
a loro destinate..

ma per scavare un pozzo o pescare davanti a gaza
devono continuare a chiedere il permesso ai sionisti o no?
quello è il punto.
non è dato sapere..

senza libertà di movimento e di agire
a che servono i dollari, non so proprio..

sta cosa del "congelamento" della costruzione di nuove colonie
x 4 anni
è uno sberleffo..
e poi ?
si riparte??



se potessero i sionisti
li caccerebbero tutti,
dal primo all'ultimo..
ammazzandone un pò, giacchè c sono..
altro che hitler..

si accontentano di farlo pezzo a pezzo..
mica hanno rinunciato..

magari il prossimo step
è offrire denaro x andarsene..
c scommetto..
un indennizzo all'esodo

10.000 dollari a testa
x togliere il disturbo..

ma conoscendo la tirchieria, anche meno..
Come sempre nessuna critica a ISRAELE nei media...chi lo fa è subito bollato come "antisemita".

Nel mainstream, controllato dai sionisti, la solita fuffa: " Israele unica democrazia in Medioriente che vuole la pace ma i palestinesi sono terroristi bla bla bla.." il brainwashing è servito.

Piano creato dal genero ultrasionista di TRUMP.... 

www.maurizioblondet.it/.../

Loro sanno come far girare l'informazione che va nel loro interesse....e la gente ci casca, divenendo alla fine il MANDANTE delle loro azioni liberticide.

E' successo con la false flag dell'11/9 e succederà con i siti di controinformazione nel web.

Solita tattica ==> Creare problemi e poi offrire le soluzioni.

Si crea ad arte una situazione per causare una certa reazione nel pubblico, al fine di favorire la accettazione delle misure che poi si vogliono imporre.
Ad esempio, i duecento insulti al giorno alla senatrice Liliana Segre erano falsi, ma sono serviti a creare il clima adatto per istituire la Commissione Segre, nominare il Commissario contro l’Antisemitismo e adottare la definizione di antisemitismo voluta dall’IHRA.

Se ci sono ancora iniziative di questo genere, come il falso profilo antisemita, vuol dire che ci sono altre cose che l’oligarchia finanziaria al potere deve ancora fare.

Ad esempio, chiudere tutti i siti di controinformazione, vale a dire quelli non allineati con le verità ufficiali.

altreinfo.org/.../...

Sand: l’invenzione sionista del ‘popolo ebraico’, mai esistito....

libreidee.org/.../...

Per chi sa l'inglese nel web c'è una copia FREE in formato PDF del book di cui sopra....
i 50 miliardi transiteranno certamente da israele o dalle aziende israeliane.
potrebbe essere, in concreto, il più grande 'aumento di capitale' (usa verso israele) di tutta la storia.
:(

Puntuale come un orologio, un presidente americano (o chi lo rappresenta) tenta di mettere pace tra i due popoli.

Speriamo sia la volta buona anche se mi pare non ci siano i presupposti.
Non esiste presidente che tenga. Per uscire da questa situazione atroce, tutto Medio Oriente ha bisogno che prima crollino gli usa, stato-canaglia per antonomasia.
ragionando anche in maniera aperta..

ok un equo indennizzo ci potrebbe anche stare..
dollari in cambio di terra..

come detto sopra il problema sono i diritti..

se i palestinesi hanno pieno e definitivo controllo
del lenzuolo di terra assegnato loro,
del mare antistante gaza,
con le sue risorse petrolifere e gassifere,
di gerusalemme est,
valichi
e commerci aperti,
colonie israeliane bloccate definitivamente,
insomma indipendenza e autodeterminazione
uno ci può anche pensare..
=indennizzo in cambio di terra..

se il congelamento delle colonie è solo temporaneo,
se devono chiedere il permesso a israele
per tutto, violazioni continue della sovranità territoriale, ecc.
allora è una presa in giro..
è colonialismo
che te ne fai dei soldi (se arrivano)
se non li puoi spendere??

cioè come punto di partenza si può trattare,
se questo è il punto di arrivo allora no..

nella proposta di trump:
-gerusalemme est capitale dei palestinesi
-gerusalemme capitale indivisibile di israele,
ho capito bene?
cioè, o l'una o l'altra,
no?
Soluzione a 2 Stati?
Come, vogliono, rompere l'integrità territoriale dello Stato Israeliano?
E perché in Ukraina e in Crimea non va bene?

Quote:

10.000 dollari a testa x togliere il disturbo.. ma conoscendo la tirchieria, anche meno..

ma no, fanno i generosi coi soldi americani!

Quote:

se potessero i sionisti li caccerebbero tutti, dal primo all'ultimo.. ammazzandone un pò, giacchè c sono.. altro che hitler..

li caccerebbero?
Questa è una guerra tra due popoli. Chi è il nemico? I palestinesi.
Cosa c’è di così terribile nell’identificare l’intera popolazione palestinese come il nemico?
...il nemico è l’intera popolazione
[palestinese], inclusi i suoi anziani e donne, le sue città e i suoi villaggi, le sue proprietà e le sue infrastrutture.
La moralità della guerra ci dice che non è possibile non colpire i nemici civili.
Tutto ciò è ancor più vero nel caso della nostra guerra, perché i soldati nemici si nascondono tra la popolazione ed è solo grazie a questo supporto che possono combattere. Dietro ogni terrorista vi sono decine di uomini e donne, senza i quali quel soldato non potrebbe fare del terrorismo. Gli attori nelle guerre sono coloro che incitano nelle moschee, che scrivono i programmi sanguinari per le scuole, che danno riparo, che offrono mezzi e tutti quelli che li onorano e danno loro il proprio supporto morale. Sono tutti combattenti nemici e il loro sangue dovrebbe essere sulle loro teste. Questo include anche le madri dei martiri, che li mandano all’inferno con fiori e baci. (Queste madri) dovrebbero seguire i loro figli, nulla è più giusto di questo. Dovrebbero andarsene, come le case in cui hanno cresciuto i serpenti. Altrimenti, altri piccoli serpenti saranno allevati lì
.
(Ayelet Shaked promossa a ministro della giustizia da Netanyahu dopo queste dichiarazioni)
Tutti a criticare Clinton quando pianse lacrime da cocco-mandrillo... a Camp David concludendo l'accordo tra Arafat e Barak. Accordo di fatto risultato in seguito inutile, così come il pianto a dirotto di Bill. Pianto prosciugato (e non solo quello) da quell'anima santa che rispondeva al nome di Monica Lewinsky... :-D

Quote:

Trump-Netanyahu: il teatro dell'assurdo
Accanto a Trump infatti c’era Benjamin Netanyahu, ma non c’era nessuno a rappresentare i palestinesi.
Mentre tutti i presenti nella stanza continuavano ad alzarsi ogni 30 secondi per fare una standing ovation al duo Trump-Netanyahu, tutti sembravano essersi dimenticati che Abbas ha già respinto questa ipotesi di accordo, ancora prima che venisse presentata al pubblico.

Se i palestinesi hanno respinto la proposta di Clinton del 2000 e poi il piano Olmert del 2008 che offriva ai palestinesi il 93% della Cisgiordania più un 5,5% preso dal Negev a compensazione della perdita del 7% della Cisgiordania e più il collegamento tra Cisgiordania e Gaza,
non c'è da stupirsi che non accettino un piano come questo.
Vale la pena notare che il rifiuto del piano Olmert non è avvenuto come conseguenza del fallimento di trattative nel merito di qualche questione,
semplicemente i rappresentanti palestinesi hanno bollato il piano Olmert come
"una perdita di tempo" e "mancanza di serietà" da parte di Israele!
Cioè non c'è stata da parte palestinese nessun interesse a discutere sulla base dell'ottimo piano di Olmert per arrivare ad una soluzione maggiormente soddisfacente per loro,
semplicemente hanno rifiutato a priori adducendo che vogliono i confini del 1967.
corriere.it/.../...
In realtà è da dubitare che questo sia vero, scommetto che se anche Israele offrisse ai palestinesi i confini del 1967, e Gerusalemme est capitale, i palestinesi troverebbero un altro pretesto pur di non accettare lo Stato ebraico,
che so il ritorno dei profughi in Israele, giusto per cancellare demograficamente Israele.
Penso che i palestinesi non siano pronti ad accettare l'esistenza di Israele ed aspettino eternamente un intervento divino che gli ridia tutta la palestina senza nessuno stato ebraico, al più con qualche insediamento di ebrei tollerati dagli arabi. Nel frattempo Israele continua per la propria strada, tentando di consolidare nuovi avanzamenti territoriali, tanto più ora con una presidenza americana eccessivamente sbilanciata a favore di Israele.
A mio parere questa è una dimostrazione di debolezza e di sconfitta.
Non riesci ad ottenere ciò che vuoi con la forza e le armi allora provi a ricorrere al vile denaro, cioè alla corruzione.
I palestinesi resistono e si moltiplicano molto più velocemente che gli israeliani, l'unica via è lo sterminio, ma visto che non possono attuarlo provano col denaro ...... senza speranza.
bisognerebbe capire in quel 93%
che diritti hanno i palestinesi,
se non possono scavare un fosso
senza il permesso dei sionisti..
a che serve avere il 93%?

e poi c'è il discorso delle colonie..

comunque facciamo mente locale,
israele è stato imposto dall'alto
nel 1947..

NON È NORMALE..
La mia paura è che questa sceneggiata sia parte di ben altro progetto su cui il deep state americano sta lavorando, progetto che è già in fase avanzata e di cui il mondo, grazie al vergognoso silenzio dei media, è totalmente all'oscuro.
L'esercito americano sta piazzando ovunque nei paesi Nato armamenti nucleari a basso potenziale, e la copertura si sta spostando sempre più verso est, sta fornendo interi arsenali a paesi baltici, Ucraina e Taiwan; prima di fare questo, il pentagono aveva già emesso un documento ufficiale: "Provider for the Common Defense" (è un pdf scaricabile liberamente) dove si evince chiarissimamente l'intenzione di attaccare Russia e Cina. La Russia di contro si sta anch'essa armando fino ai denti con missili ipersonici capaci di raggiungere ogni angolo del pianeta. Altro particolare inquietante, l'esercito americano attualmente è già alla terza esercitazione pratica su suolo europeo, che consiste nel testare la capacità di movimentare una grande mole di armi nel più breve tempo possibile. Naturalmente su tutto ciò, non una sola parola da parte dei media. In uno scenario del genere, nulla di più facile che il teatrino con Netanyahu serva per dare una rinfrescata alla finta immagine buonista e per arruffianarsi l'aiutino di israele nel prossimo conflitto mondiale di cui evidentemente non bisogna domandarsi SE avverrà, piuttosto QUANDO.
Ma Trump, da buon negoziatore ha subito aggiunto che i palestinesi riceveranno 50 miliardi di aiuto, come se in qualche modo si potesse barattare la loro storia e la loro tradizione con un semplice assegno - per quanto decisamente cospicuo.
Gli ammericani monetizzano tutto.

Concordo con chi afferma che il duo aveva bisogno di appuntarsi una medaglietta e festeggiare un "risultato" in prospettiva di qualcosa che ha a divenire.

Io non credo in una guerra mondiale prossima ventura che coinvolga l'Europa su vasta scala. Penso (spero) che le pratiche militari in corso in Europa siano deterrenti/minacce, un pò come la storia del bottone più grosso tra Kim e Trump. Le guerre con boots on the ground devono stare lontano dall'occidente, sennò la gente si sveglia e s'incazza. A noi riservano le guerre finanziarie, come quella in corso da anni, che ci sta lentamente dissanguando.
@amantido: Io non credo in una guerra mondiale prossima ventura che coinvolga l'Europa su vasta scala. Penso (sperhe le pro) catiche militari in corso in Europa siano deterrenti/minacce, un pò come la storia del bottone più grosso tra Kim e Trump. Le guerre con boots on the ground devono stare lontano dall'occidente, sennò la gente si sveglia e s'incazza. A noi riservano le guerre finanziarie, come quella in corso da anni, che ci sta lentamente dissanguando.

Mi auguro per noi europei e per il mondo intero che la tua lettura sia corretta, anche perché in quel caso non solo non ci sarebbe gente incazzata, ma non ci sarebbe proprio gente! Più che altro è da vedere come si muoveranno dopo il rifiuto palestinese, perché dubito che Trump e Netanyahu non sappiamo che la loro proposta di negoziato quasi certamente sarà respinta, anzi ha tutta l'aria di essere stata congegnata apposta per farsela bocciare e alimentare ulteriori tensioni. Se poi pensiamo che solo poche settimane fa ammazzano Soleimani, la sensazione è che siano alla disperata ricerca del pretesto che accenda la miccia in medio oriente per provocare un intervento di Mosca e Pechino.

Quote:

...prossimo conflitto mondiale di cui evidentemente non bisogna domandarsi SE avverrà, piuttosto QUANDO.

In effetti il tentativo c'è.

La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda...
(dalla lettera di Pike a Mazzini)
repetita juvant
@ tutti quelli che "arriverà la terza guerra mondiale":

SVEGLIAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!

È GIÀ IN CORSO ED È CONTRO L'UOMO.

:-D
:-D
:-D

PS:...ma che ve lo dico a fare?!? :roll:
PS2: Vi profetizzo chi vincerà: l'Uomo! :hammer:
Lascio qui a chi puó capire.
Israele continua i suoi piani imperiali annettendo, anno si, e l'altro pure, territori stranieri (cisgiordania, golan siriano, libano meridionale) non si fermeranno sicché la grande Israele sionista non sarà compiuta. La pretesa di egemonia territoriale é palese, come é palese la pulizia etnica che adotta per rendere effettivo l'insediamento dei suoi coloni.
Il tempo peró ormai stringe per loro. Il nemico di sempre, il grande islam sciita, tenuto nel terzo mondo x lungo tempo, si é risvegliato, facendosi potenti partner economico-militare (Russia e Cina).
Solo una cosa sta fermando la guerra totale, la codardia di Israele di compierla per sua sponte. Farà di futto per fargliela fare ai suoi potenti alleati AmeriCani, prima che sia troppo tardi e si smarrisca l'opportunità storica del vittimismo. Sono 90gg con oggi che sento i media martellare sulla causa vittimistica di Israele, quando sappiamo tutti che saranno loro a scatenare la prossima, inevitabile, guerra totale.
Il deep state americano è fatto di sionisti e ho paura che questi la guerra vogliano farla davvero, altrimenti perchè avrebbero messo in piedi l'impeachment contro Trump che invece la guerra non la vuole? Mettiamoci pure il corona virus creato oltre che per ammazzare un pò di gente e ingrassare le lobby farmaceutiche, anche e forse soprattutto per indebolire l'economia cinese...a me sembra che la direzione sia proprio quella purtroppo.

Quote:

Il deep state americano è fatto di sionisti

Non è preciso.
Esiste un contrasto in corso tra gli autentici sionisti e i suprematisti ebrei internazionalisti.
I cristiani rinati, millenaristi apocalittici pro-israele, sono gli utili idioti di entrambi.