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PIU' MANGI MENO PAGHI - di Massimo Mazzucco
La sfida ha qualcosa di perverso: la bistecca supera i 2 Kg. di peso, e ordinarla al "Big Texan" di Amarillo ti costa la bella cifra di 52 dollari - circa 40 euro. Ma se riesci a mangiarla tutta in meno di un'ora, compresi lo sfilatino di pane e la patata bollita di contorno, la bistecca diventa gratis.
Idem per il mega-hamburger da quasi 7 Kg. che il Denny's Pub di Clealand, in Pennsylvania, mette a 30 dollari tondi, a meno che tu e il tuo amico riusciste a ripulire completamemte quel piatto entro un'ora secca. Oppure per il ferale intruglio ipercalorico di due litri di gelato, caramello, biscotti al cioccolato, fragole, panna montata, ciliegie, mandorle eccetera, che puoi ordinare per 22 dollari al Beaches&Cream di Orlando, in Florida, ma che ti peserà zero lire sul borsellino - e ancor meno sulla coscienza - se riesci ad ingurgitarlo tutto entro un'ora.
E' la nuova trovata dei ristoratori americani, alla caccia perpetua di una clientela che evidentemente non vuole arrendersi alla realtà del nuovo millennio, dove con quei tre piatti, ...
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RIPROVA, SARAI PIU' FORTUNATO
Mica tutti sono astuti come Hani Hanjour, esperti come Ziad Jarrad, coraggiosi come Satam al-Suqami, o fortunati come Marwan al-Shehhi, i superpiloti d'acciaio che l'undici Settembre di qualche anno fa, senza nemmeno un brevetto completo fra tutti e quattro, tennero in scacco per quasi due ore l'intera difesa americana.
Se non ti manda Osama, guidi un Cessna qualunque, ti chiami Sheaffer e vieni dalla Pennsylvania, e per caso perdi la rotta nei dintorni di Washington, il meglio che ti può capitare è di volare per dieci minuti senza saperlo, per poi vederti improvvisamente davanti un Black Hawk dell'esercito ...
IL TERMOMETRO DELLA PAURA
Che Tom Ridge non fosse un politico lo si era capito da subito. E che fosse manovrato come un burattino da Cheney & Company, a capo dell' Homeland Security Department appositamente creato per "difendere la nazione dalla minaccia terroristica", lo si era capito dopo poche settimane.
Troppo spesso lo si era visto in totale imbarazzo, nel cercar di spiegare ai giornalisti perchè di colpo avesse alzato il "livello nazionale di allerta" da giallo ad arancione, senza che vi fosse nessuna minaccia specifica, ma solo le solite "voci non confermate". Era evidente (per chiunque volesse vederlo) che il giochino del "terrore a comando" era sapientemente manovrato per tenere costantemente sulla corda l'intera nazione, e basta. Prova ne fu che dal momento stesso in cui Bush è stato rieletto, di Tom Ridge non sapevano più che farsene, e soprattutto di minacce di AlQueda non si è mai più sentito parlare. Non lo aveva mai notato nessuno?
Ma il ricco industriale, che aveva bonariamente accettato il ruolo di sceriffo nel mega sceneggiato di Cheney, Rumsfeld e Bush (padre), qualche sassolino dalla scarpa ...
IL CARTEGGIO BREVI-VOCCIA
Nostalgia di un secolo che fu
Durante delle opere di ristrutturazione in un caseggiato del napoletano, è casualmente venuto alla luce un plico contenente un carteggio segreto, che risale ai primi del '900, fra il monarchico Brevi e il carbonaro Voccia. Il primo, originario del Peloponneso, era immigrato clandestinamente in Italia, e viveva fra i colli dell'alto bergamasco, travestito da pastore napoletano. Il secondo, ingiustamente accusato dell'omicidio del Conte Giannola da Terni, viveva invece nascosto a Fuorigrotta, travestito da pastore bergamasco. Furono ambedue arrestati nello stesso giorno, immediatamente processati e condannati a morte. Carlo Brevi ed Enrico Voccia morirono ad un'ora di distanza uno dall'altro, ambedue gridando "Viva l'Italia!".
Ecco il carteggio che ci mostra, al di là dell'abisso politico che li separava, una forma di rispetto reciproco che va ben oltre la cortesia di facciata, e che riflette ...
In occasione del 90° compleanno di Henry Kissinger riproponiamo questo documento, scritto quasi 40 anni fa, che sembra contenere "in nuce" i primi vagiti del NWO.
NATIONAL SECURITY MEMORANDUM NSM-200
Umanitarismo, o eugenetica?
Il concetto è molto semplice: non ci sono abbastanza risorse al mondo per permettere a tutti di vivere in maniera decente? Invece di consumare di meno, e cercare magari di dividere più equamente quello che c'è, lasciamo morire un paio di miliardi di persone, e il problema non sussiste.
Questa è l'essenza, nemmeno tanto velata, di un documento sulla crescita della popolazione mondiale voluto da Henry Kissinger nel 1974, noto come National Security Memorandum 200. Il documento fu desecretato nel 1989. Nato ovviamente con intenti umanitari, esso corre perennemente su una linea di ambiguità che forse ai tempi poteva passare inosservata, ma che oggi sembra suggerire con chiarezza come le premesse di molti problemi attuali - AIDS ed Ebola in Africa, "tsunami" molto particolari, carestie interminabili, esperimenti di controllo meteorologico, ecc. - siano state gettate già trenta anni fa dal lungimirante Ministro degli Esteri di Richard Nixon. L'uomo che reclutava per la CIA i prigionieri nazisti da riciclare in America, l'uomo che firmò la condanna a morte di Allende e di trentamila desaparecidos (e che nello stesso anno vinceva naturalmente il Premio Nobel per la Pace), l'uomo che impose la fine delle "convergenze parallele" in Italia ...
Diamo il benvenuto a Simone Olla, del Centro Studi Opìfice, che con questo suo articolo si inserisce alla perfezione nei discorsi di questi giorni.ECOLOGIA E SVILUPPO, UN BINOMIO INSOSTENIBILE - di Simone Olla
L’efficacia dei mezzi di comunicazione di massa, in particolare della televisione, nel “condizionare” l’opinione pubblica è un dato di fatto: tale condizionamento (o formazione di consenso) può assumere forme differenti a seconda che l’oggetto sia un evento o uno stato mentale. Preparare l’opinione pubblica ad un evento significa prepararla alla guerra oppure alla restrizione delle libertà individuali oppure al cambio di moneta. In tutti i casi sarà un processo unidirezionale rivestito da un bene superiore: il bene della collettività. Preparare l’opinione pubblica ad uno stato mentale significa prepararla alla paura oppure alla sicurezza oppure alla tranquillità. Evento e stato mentale corrono su binari paralleli, si completano e si giustificano vicendevolmente. Per la nostra sicurezza (stato mentale) facciamo le guerre (evento). Il Patriot Act negli Stati Uniti è stato un evento possibile grazie alla costruzione di uno stato mentale, il bisogno di sicurezza.
Le problematiche legate all’ambiente (inquinamento e surriscaldamento del pianeta, sfruttamento delle risorse naturali, deforestazione) sono affrontate dai media ...
In occasione della cattura del n.2 di Al-Zarqawi, che sarebbe avvenuta ieri in Iraq, ripubblichiamo un articolo del 6-5-05.
UN MESTIERACCIO FARE IL N.3
Ieri il Dipartimento di Stato americano ha comunicato che è stato catturato in Pakistan il libico Abu Farraj al-Libby (in basso a destra nella foto), presunto "numero 3" della fantomatica organizzazione che fa capo a bin Laden.
Ci scusiamo se non lasciamo trapelare eccessiva emozione, ma sarebbe anche la quarta volta, se non andiamo errati, che viene arrestato il numero 3 di Al-Queda. Il primo fu Mohammed Atef, ucciso nel bombardamento di Kabul che mise in fuga l'intero gruppo dirigente dei talebani, nel Novembre 2001. Toccò poi al n. 3 Abu Zubaydah, il saudita nato in Palestina che fu ferito nella battaglia di Faisalabad, ma che sopravvisse e finì poi nelle prigioni americane. L'11 Settembre del 2002, a Karaci, fu arrestato il n. 3 Ramzi Binalshibh, proprio nell'anniversario degli attacchi a Torri e Pentagono, ed oggi il n. 3 Al-Libby ci ha confermato che occupare quella posizione, in Al-Queda, equivale più o meno ...
LO SCHIFO IMPERVERSA
Mentre la porcheria ci piove ormai fisicamente in testa in maniera indecente, gli effetti ancora più nocivi della "deregulation" morale, introdotta nei rispettivi paesi dalla filosofia "imprenditoriale" dei governi Bush e Berlusconi - ovvero, il fine giustifica i mezzi - stanno cominciando a farsi sentire in tutto il loro peso.
Siamo ancora immersi nell'olezzo ributtante della sentenza di piazza Fontana, che vorrebbe farci credere che i nostri servizi e la nostra polizia non siano stati in grado, in 35 anni, di risalire ai colpevoli di quella strage, quando ci arriva dall'America l'equivalente morale con l'assoluzione - tutt'altro che imprevista, peraltro - della soldatessa Lynn English, la riservista di Abu-Grahib ...
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PIOVE, GOVERNO LADRO
Con le scie chimiche, ormai è chiaro, siamo di fronte ad un vero e proprio "muro" mediatico, gestito sapientemente da chi è in grado di farlo, per motivi che non ci è dato di conoscere, ma che di certo ...
Arcoiris-tv presenta una video-intervista improvvisata a Beppe Grillo
nei corridoi del tribunale, dove l'attore attendeva l'udienza sulla
querela per diffamazione sportagli da Fininvest. Grillo parla anche del
suo blog, che ha già raggiunto i 50.000 contatti giornalieri
(noi siamo faticosamente arrivati a 1000!), della "meraviglia" di
Internet come nuovo mezzo di informazione, e della seria sfida che sta
lanciando proprio a coloro che lo stanno intervistando, e che Grillo
accusa più di una volta, bonariamente, di "non fare più
il proprio mestiere". Argomenti a noi già cari, che fa piacere
sentire in bocca a chi ha una portata di messaggio così ampia ed
efficace. (Ovvero: come cercare di mascherare l'invidia senza
riuscirci).
All'interno tutti i links per i vari formati video e audio.
CASO CALIPARI - SE LORO HANNO IL SATELLITE, NOI NON SIAMO DA MENO
Il "fesso", giustamente, non ha firmato, e così Rumsfeld decide di giocarsi il jolly della tecnologia avanzata. Adesso lui ha il satellite che ha visto tutto, ma che naturalmente nessuno può verificare. Rumsfeld ci rifila l'esperto di turno, il quale "ricostruisce" con un grafico quello che avrebbe visto sulle immagini del satellite: la pattuglia americana vede l'auto di Calipari a 130 metri di distanza (ANSA) e apre il fuoco quando l'auto è a 42 metri. Misurando quindi l'intervallo di tempo, si deduce che l'auto viaggiava a quasi cento chilometri all'ora.
E così si ammazza Calipari di nuovo, dandogli dell'emerito imbecille per fare quello che non avrebbe fatto nemmeno se fosse stato inseguito dalla banda di Mad Max al completo. Ma poi, come si fa a stabilire dal satellite il momento esatto in cui la pattuglia americana "vede" l'auto di Calipari? Cosa fai, ti accorgi che le arcate sopraccigliari del marine che sta alla mitragliatrice si arquano in maniera irregolare? O forse vogliono dirci che la Toyota è "sbucata" da un punto cieco, uscendo a 100 all'ora da dietro un angolo, con tanto di nuvolone di polvere dietro, tipo Parigi-Dakar? E in quel caso, chi è quella volpe che ha piazzato un checkpoint in un luogo dove, se ti sbuca una macchina a cento all'ora, hai solo tre secondi per sparare? Quello più che un posto di blocco è un poligono di addestramento per tiro a volo! (Macchina! Presa. Macchina! Presa. Moto! Mancata. Acc... tutti morti?)
Io a questo punto dico che dovremmo continuare la partita - se proprio ci teniamo tanto - usando le stesse armi ...
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