LA SECONDA LETTERA DI FURIO COLOMBO. (O LA PRIMA?)
Qualche giorno fa è arrivata una seconda lettera di F. Colombo, in relazione al nostro fax che "protestava" per certe affermazioni fatte sul caso Kennedy da un articolo sull'Unità.
Per quanto sia aperta ad interpretazioni, la lettera sembra confermare in pieno la correttezza che ha da sempre distinto la carriera di Colombo, mentre rende tutt'altro che remota la possibilità - già suggerita da altri su questo sito - che la prima risposta fosse opera di un collaboratore magari un pò distratto.
Ecco il testo:
E JOHNNY PRESE IL FUCILE
Chi ha avuto la fortuna di vedere questo raro e prezioso film di Dalton Trumbo, degli anni '60, saprà già di cosa parlo.
Oggi negli Stati Uniti c'è un soldato, che chiameremo Johnny, che riposa a casa sua, mentre si riprende lentamente dalle ferite riportate in guerra. E' uno dei tantissimi, ovviamente, ma c'è una differenza: solo dieci o venti anni fa Johnny non sarebbe stato vivo.
E' infatti di oggi un rapporto del Pentagono, che sottolinea come durante la II guerra mondiale la percentuale di sopravvissuti alle ferite in battaglia fosse del solo 50%, in quella del Vietnam del 75%, nella prima guerra del Golfo dell'85, e oggi del 90 per cento. Tutto questo nonostante le armi, in genere, siano diventate man mano più potenti e più devastanti. Il "miracolo", se così lo si può chiamare, lo hanno fatto i servizi di soccorso americani, il "medevac" (medical evacuation), che si sono adeguati in maniera eccezionale alle condizioni inaspettate….
Mentre il nome di Osama bin Laden circolava
già da qualche
tempo, di Al-Queda, la tentacolare organizzazione terroristica da lui
fondata, fino al 12 Settembre 2001 nessuno aveva mai sentito parlare.
Quella che segue è la ricostruzione delle presunte
attività di questa
organizzazione, secondo le notizie fornite
nel tempo dalle fonti ufficiali.
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STATO IPOCRITA
Il Ministro degli Interni deve essersi accorto che in Campania esiste un fenomeno chiamato Camorra, e così ha scatenato un migliaio di Carabinieri (pare che questo numero vada di moda, ultimamente), che con tanto di elicotteri, mezzi corrazzati e cani anti-bomba, ha fatto "piazza pulita" nei quartieri periferici di Napoli, saliti alle cronache di recente per una lunga serie di omicidi incrociati.
53 arresti, fra cui il figlio di un presunto boss, barricate abbattute, 100.000 euro e una decina di pistole sequestrati. Con la legge non si scherza.
Berlusconi (questa volta) si è fatto subito sentire, applaudendo apertamente l'opera di Pisanu, e confermando così che la messinscena era completa. Signori, sipario.
Da domani ricomincia la vita vera, fatta di quella commistione inestricabile fra potere dello stato e potere malavitoso, nella quale fa da terzo incomodo …
SILVERSTEIN HA FATTO TOMBOLA
Quattro miliardi e seicento milioni di dollari, e dieci anni di tempo per ricostruire il World Trade Center, sono il premio per la tenacia che Larry Silverstein ha saputo mostrare nel perseguire il massimo pagamento possibile da parte dell'assicurazione sulle Torri cadute.
Lo ha stabilito ieri un tribunale di New York, lasciando ormai poche speranze per la compagnia di assicurazione in appello. La lotta è stata furibonda, ed è durata quasi due anni, perchè Silverstein voleva a tutti i costi che i due attacchi alle Torri venissero considerati due eventi separati, avendo la sua polizza un massimale di 3 miliardi e mezzo di dollari "per ogni evento". E ce l'ha fatta. Non porterà a casa i 7 miliardi che forse all'inizio aveva sognato (quando è stato questo inizio, per Silverstein? Il 12 Settembre, o già in Agosto, quando stipulò in fretta e furia …
Il titolo non è ironico. Nonostante la poca passione che chi
scrive ha sempre provato per l'attuale Presidente del Consiglio, questo
è un sincero incitamento a ritrovare la grinta di una volta, e a
tornare a fare almeno quello che si era prefisso di fare quando fu
eletto: un apparentemente onesto tentativo di seguire una certa linea
politico-economica, che per quanto possa non favorire i ceti meno
abbienti, mantiene almeno lo Stato ad un minimo di funzionalità.
Ci penserà caso mai un'alternativa progressista a regalare due
lire in più a chi lavora, per poi tornare a prendergliele in
maniera magari più elegante.
Ma a questo punto Burlusconi non sta facendo nemmeno più quello,
mentre ha ormai consegnato l'Italia nelle mani della Lega Lombarda (e
di chi c'è dietro), della quale appare sempre più
chiaramente lo schiavo fedele e sottomesso. Essere la "sguattera" degli
Stati Uniti, per l'Italia sarebbe ancora accettabile, poichè se
a molti la cosa può non fare piacere, ...
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RUMSFELD CONFERMA RUMSFELD
di Massimo Mazzucco
Proprio ieri il presidente degli Stati Uniti aveva dovuto inginocchiarsi e "chiedere" a Rumsfeld di restare alla Difesa per altri 4 anni, nonostante il peso degli scandali di Abu Grahib suggerisse - una volta avremmo scritto "imponesse", ma nulla rimane in eterno - l'esatto contrario. Pare che alla fine Rumsfeld si sia fatto convincere.
E così qualcuno ha pensato bene di festeggiare lo scampato pericolo per l'uomo del Pentagono (ci pensate, dopo aver messo in piedi questo grandioso baraccone di conquista legalizzata, dover rinunciare a gestire le spoglie in prima persona?), distribuendo in rete circa duecento fotografie che ritraggono dei marinai del SEALS in situazioni che ricordano fin troppo da vicino...
CONCLUSIONI SULL'11 SETTEMBRE
L'analisi dei fatti dell'11 Settembre, presentata nella apposita sezione, ha permesso di trarre alcune conclusioni generali, che riportiamo qui per permettere una eventuale discussione sulle medesime. (Mentre le altre discussioni in corso riguardano aspetti specifici, soprattutto di tipo tecnico).
A conclusione quindi dell'analisi, si può legittimamente affermare che per continuare a credere alla versione ufficiale, bisogna anche essere disposti a credere:
1 …Che l'FBI sia stata in grado di identificare tutti e diciannove gli attentatori in meno di 48 ore, fornendo tanto di fotografia per ciascuno, nonostante nessun nome arabo apparisse nelle liste passeggeri, ed almeno la metà di loro fosse del tutto sconosciuta alla autorità stesse, al momento degli attentati, per loro susseguente ammissione.
2 …Che Osama bin Laden abbia ordito questa macchinazione infernale, …
L'UOMO CHE GUIDA IL MONDO
Bush è stu-pe-fa-cen-te. Predicar bene e razzolar male è già una notevole caratteristica di una certa mentalità, molto diffusa fra gli evangelisti americani, che più si scagliano contro la pornografia più vengono beccati con l'amante minorenne, più parlano di moralizzare la Casa Bianca più rubano a palate, più parlano di pace più portano guerra, ma quando lo si riesca fare contemporaneamente, davanti alla stessa platea, con metà della bocca che dice una cosa e l'altra metà che la smentisce, ci troviamo di fronte ad un vero capolavoro della natura umana. Degno del Lombroso.
Ieri Bush stava parlando dell'Iraq, dove ben 17 partiti iscritti alle elezioni di Gennaio hanno chiesto al governo provvisorio di Allawi di rimandarle di sei mesi, poichè non ci sono i requisiti organizzativi e di sicurezza per permettere che si svolgano regolarmente fra qualche settimana. Al che Bush, col tono sicuro del padre di famiglia che conosce il bene i figli suoi, ha detto seccamente ''The elections should not be postponed. It's time for the Iraqi citizens to go to the polls and that's why we are very firm on the Jan. 30 date". Le elezioni non vanno rimandate, è ora che i cittadini iracheni…
Gli imperi hanno certamente un fascino e, come tutte le cose vive,
prima o poi muoiono. Più una cosa viva e grande, più la
sua morte è clamorosa e suggestiva. La morte è per
definizione una catastrofe, ovvero un brusco cambiamento di stato. Se
è difficile da prevedere con esattezza per i comuni esseri
viventi, figuriamoci per gli imperi. Un impero è molto di
più di una somma di individui. Un impero è una vera e
propria Gestalt, un'entità olistica che ampiamente trascende la
somma degli individui che ne fanno parte e, addirittura, trascende
anche la somma dei popoli che ne fanno parte.
Apparentemente onnipotenti, gli imperi sono in realtà organismi
assai delicati. Virtualmente immortali, almeno nelle intenzioni, gli
imperi sono invece assai mortali e infatti, prima o poi muoiono tutti.
E quando muoiono, di solito si tratta di una morte rapida e
inaspettata. D'altra parte, se un impero avesse chiare avvisaglie della
sua prossima dipartita, ...
Visto le reazioni - comprensibili, peraltro - di molti iscritti alla risposta di Furio Colombo a luogocomune, abbiamo voluto pubblicare un suo recente articolo, che fra l'altro sembra condensare in maniera cristallina molti dei temi che noi trattiamo quotidianamente. Soprattutto quello della "presunta sinistra" italiana.
CON CHI PARLO?
di Furio Colombo (da l'Unità del 27.11.04)
La sera del 19 novembre sono stato invitato a parlare ad un gruppo di iscritti Ds della sezione “Forte Aurelio Bravetta”, un punto della immensa cerchia suburbana di Roma.
Trovarsi di fronte a decine di persone, giovani e anziane, che hanno appena finito di fare tutti i tipi di vecchi e nuovi lavori, un po’ affannati e con il casco del motorino sotto il braccio, di pensionati ancora attivi...
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