Se potessi esprimere un desiderio, chiederei di incontrare di persona il giornalista che ieri ha scritto in un articolo dell’ANSA la seguente frase: ”Di giorno medici esemplari negli ospedali pubblici del Regno Unito ma fuori servizio spietati terroristi in cerca di strage: persino i più navigati investigatori di Scotland Yard sono rimasti sconcertati alla scoperta che era tutta composta da discepoli di Ippocrate la cellula di Al Qaida all'origine dei falliti attentati del week-end scorso a Londra e a Glasgow.”
Se potessi incontrare questo giornalista gli chiederei: “Ma lei, quando scrive, si rende conto di quello che fa, oppure lavora in una specie di trance subliminale? Intendo dire, le parole – quei gruppi di lettere che stanno tutte unite, e che si separano normalmente da uno spazio bianco – lei le riconosce l’una dall’altra? Lei lo sa che ciascuna parola ha un significato diverso, e che le parole vengono scelte in base a questo significato, in modo che leggendole tutte in fila si possa ottenere un pensiero sensato? Oppure per lei le parole sono soltanto i frammenti anonimi di un puzzle, apparentemente tutti uguali, da rovesciare a caso sulla pagina che deve riempire?
Perchè c’è un piccolo problema, signor giornalista, visto il mestiere che fa: quello che lei scrive, la gente lo legge. E quando lo legge, di solito ci crede, e ci crede perchè si fida di lei. Si fida per abitudine, per rispetto intrinseco della sua professione, oltre che per rispetto della eventuale testata “autorevole” per cui lavora. E quando la gente crede una cosa, si comporta di conseguenza. Se lei scrive che “la cellula di Al Qaida era tutta composta da discepoli di Ippocrate”, si rende conto che da oggi in poi molte persone andranno dal dottore con un atteggiamento diverso? Sono stato da un medico che mi ha prescritto una cura di ferro per l’anemia – dirà qualcuno – solo che non mi fido, ...
Queste immagini (che pubblicammo già in passato) sono delle schermate del sito della CNN che risalgono al 2002, ovvero alla “preistoria” del terrorismo mondiale.
Fu un grande scoop allora, per la CNN, aver rinvenuto delle “videocassette di Al-Queda” in cui si svelavano le tecniche segrete di guerriglia di questo gruppo ancora praticamente ignoto al mondo occidentale. Riusciamo forse così a spiegarci meglio la sofisticatezza dell’ultimo attentato – per fortuna sventato – che avrebbe altrimenti ucciso “centinaia di persone” e “devastato” mezzo quartiere di Londra.
Ai chiodi con la benzina ci si arriva per evoluzione, mica di colpo.
Didascalia: La cassetta mostra dei membri di Al-Queda che si esercitano in varie tecniche di cattura ostaggi.
Tecnica strepitosa, da rubare immediatamente e fare nostra. Praticamente funziona così: si parcheggia l’auto con le portiere aperte, poi si attende che la persona da sequestrare si avvicini, attratta magari da una musica armoniosa, e di colpo le si urla alle spalle: “Sali in macchina bastardo o ti riempio il culo di pallettoni”. Geniale, davvero. (Notiamo fra l’altro che in tutti questi anni Al-Queda non ha mai rapito nemmeno una gallina zoppa. Ma la tecnica va tramandata, ovviamente, ...
In occasione dell’ultimo “speech” di Keith Olbermann riportiamo in testa questo articolo di qualche giorno fa. (Segue traduzione completa del testo in italiano).
Sembrava troppo bello che qualcuno dell’amministrazione Bush finisse davvero in galera, per uno qualunque dei mille reati commessi da questi personaggi dal giorno in cui si insediarono a Washington, sette anni fa.
E infatti oggi Bush ha pensato bene di condonare a Scooter Libby l’intera pena di due anni e mezzo di carcere, ...
di Giorgio Mattiuzzo
In principio fu l'invasione del Kuwait. Poi fu il rogo dei pozzi petroliferi. Poi ci furono la repressione dei Curdi. Poi la mancanza di elezioni. Poi la pianificazione dell'11 settembre. Poi le armi di distruzione di massa. Poi l'antrace. Insomma, è dal 1990 che – per una ragione o per l'altra – l'Iraq viene invaso e bombardato, sottoposto ad embargo e ridotto alla fame.
Alla fine, nel 2003, il duetto Bush/Blair (quello che adesso porterà la pace in Palestina) ha dato il colpo finale: occupazione di tutto il territorio, scioglimento di esercito e polizia, arresto dei membri del governo, condanna a morte delle principali personalità pubbliche, estromissione dalla gestione della cosa pubblica di tutti coloro che vi lavoravano fino al giorno dell'invasione.
Fatto questo, Bush si rivolge alle Nazioni Unite ed afferma che l'Iraq è in una situazione disastrosa e che ha bisogno di essere ricostruito. L'Onu allora affida ad Usa e Gran Bretagna, insieme ad altri, la ricostruzione e la messa in sicurezza dell'Iraq. E fu così che l'invasore divenne pacificatore. Il distruttore si fece ricostruttore. Il nemico divenne alleato.
La gestione del Paese ha avuto come risultato la mancanza di acqua potabile; la mancanza di energia elettrica; l'arresto della produzione di petrolio; la nascita di gruppi armati ...
di Claudio Negrioli
Come da molti previsto, il recente cambio di consegne tra l'uscente Tony Blair e l'entrante Gordon Brown è stato sottolineato da eclatanti episodi di terrorismo, vero o presunto.
Per fortuna, le perverse menti sopraffine che dirigono queste faccende rintanate in qualche angolo buio del potere hanno pensato bene di non esagerare, memori del fatto che il troppo storpia, e può essere in qualche caso controproducente.
E' forse per questo che le evidenti "false flag" avvenute in questi giorni in Gran Bretagna non hanno causato vittime e imbrattamenti di sangue, centrando però ugualmente l'obbiettivo di sempre, che resta quello di mantenere alta la percezione tra la gente di essere sotto attacco del cosidetto terrorismo islamico firmato Al-qaeda.
Infatti viene spontaneo pensare che dei veri terroristi non avrebbero agito con rudimentali auto-bomba a base di chiodi, benzina e gas propano, ...
Si dice “inventare l’acqua calda” per indicare la “scoperta” di qualcosa che esiste da sempre. Ma in realtà anche l’acqua calda è stata “inventata”, poichè essa in natura si presenta - a parte i rari casi di fonti termali, o di zone vulcaniche - sempre a temperatura ambiente, e non “calda” di per sè. Chi ha “inventato” quel proverbio, quindi, ha commesso per primo l’errore di dare per scontato qualcosa che non lo è affatto. Finchè qualcuno non pensò ad avvicinare in qualche modo l’acqua al fuoco, l’acqua calda come “ovvietà” non era mai esistita.
Così dicasi per tantissime altre cose, che tutti diamo per scontate, ma che fino ad un certo giorno della storia dell’umanità non lo erano affatto.
Una delle più sorprendenti è forse il fatto che la lettura silenziosa, ovvero “mentale”, esiste da meno di duemila anni. Fino al trecento circa dopo Cristo “leggere” significava “enunciare le parole a voce alta”. Nessuno aveva pensato che era possibile “farle risuonare nel cervello”, tenendo la bocca chiusa, per ottenere lo stesso identico risultato, se non addirittura uno migliore.
Uno dei primi casi riportati dalla storia è quello di Costantino, che ricevette sul campo una lettera che gli annunciava la morte della madre, ...
di Giorgio Venzo
In data 2 febbraio 2007 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 311 del 29 dicembre 2006 ([1]) che disciplina l'approvvigionamento energetico in tutto il comparto edilizio tramite l'obbligo, tra i vari contemplati, d'installare impianti che sfruttino fonti rinnovabili per provvedere una certa quota d'elettricità e calore. Leggiamo infatti:
"12. Per tutte le categorie di edifici [...] nel caso di edifici pubblici e privati, è obbligatorio l'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. In particolare, nel caso di edifici di nuova costruzione o in occasione di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione di impianti termici esistenti, l'impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l'utilizzo delle predette fonti di energia. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici.
13. [...] Nel caso di edifici di nuova costruzione, pubblici e privati, o di ristrutturazione degli stessi conformemente all'articolo 3, comma 2, lettera a), è obbligatoria l'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica." [2] (Grassetto aggiunto)
Tali fonti rinnovabili sono quelle definite come non fossili, escludendo dunque il gas naturale, i derivati del petrolio ed il carbone ([3]). Il provvedimento nasce sull'onda dell'esempio spagnolo ed è ispirato dalle preoccupazioni del Governo in merito all'attuale cambiamento climatico, ...
Ovvero: Come il sistema fa di tutto per contrastare a livello mediatico le lotte spontanee dal basso e nel frattempo opera per inglobarle al suo interno.
di _gaia_
Negli ultimi tempi stiamo assistendo a una sorta di “escalation” delle lotte popolari in Italia: NO TAV, No Dal Molin, No MOSE, Ariano Irpino, Serre, movimenti contro gli inceneritori, contro il Ponte sullo Stretto, contro la presenza di armi atomiche sul suolo italiano…
Credo sia utile, al momento attuale, una riflessione sui tratti in comune fra tutti questi movimenti spontanei.
Si tratta in sostanza di realtà nate spontaneamente dalla gente, in seguito alla constatazione che il governo di turno (o una sua emanazione locale come la Regione o la Provincia) opera in palese menefreghismo delle legittime istanze della popolazione locale.
A fronte di grandi opere sbandierate come “fulgido progresso”, come il TAV o il ponte sullo Stretto, la popolazione coinvolta in questi mega progetti si vede del tutto ignorata da chi decide le sorti di interi territori e quindi delle vite di migliaia di persone.
La maggior parte di questi movimenti, nati dal basso e con carattere trasversale, sono per fortuna giunti ad oggi senza alterare questa loro caratteristica fondamentale. E questo, ovviamente, a qualcuno non garba per nulla.
Un movimento spontaneo, senza spinte partitiche o ideologiche di base, fa paura.
Fa paura perché mette a nudo, squarciando con la vivida immediatezza “della terra”, ...
Geniale. Questo Papa non è affatto un restauratore, come molti avevano suggerito. Questo Papa è un vero rivoluzionario. Questo Papa ha nel sangue un concentrato puro di DNA di tutte le migliori agenzie pubblicitarie del mondo. Questo Papa è uno stratega sopraffino, degno di Macchiavelli, Mazzarino e Winston Churchill messi insieme.
La Chiesa perde proseliti in tutto il mondo, il cristiano si sta “distaccando” sempre più dal Vangelo, alla domenica le navate delle chiese sono desolatamente vuote, e lui cosa ti fa? Ripristina la messa in latino.
E’ come se la Ferrari, in difficoltà di fronte all’evoluzione della McLaren, tornasse ad adottare il motore con cui Ascari vinse la Mille Miglia del ’37.
In compenso, Ratzinger è davvero un uomo originale: ha voluto presentare la sua decisione ai cardinali con un “Motu Proprio”, ovvero quel tipo di documento che i papi nel passato hanno sempre scritto “d’istinto”, “di propria iniziativa”, quando il ripristino della messa in latino è stato il chiodo fisso di tutto il clero lefebvriano dallo scisma post-conciliare in poi. “Chissà come gli è venuta questa stramba idea?”, si chiederanno i vescovi un pò dappertutto nel mondo.
Rivoluzionario, e originale quindi: una miscela davvero esplosiva, per quel rinnovo che la Chiesa va cercando disperatamente ormai da decenni.
Anche perchè la differenza con il rito originale non sta tanto nella lingua – bene o male, la solfa è sempre quella, per cui si può pure impararla a memoria – ma nel fatto che il prete volge costantemente le spalle ai fedeli, ...
di Enrica Bartesaghi - Presidente Comitato verità e giustizia per Genova
In qualità di presidente del Comitato verità e giustizia per Genova, vi scrivo per chiedere scusa.
Chiedo scusa a nome delle centinaia di manifestanti arrestati, feriti, umiliati e torturati nel mese di luglio del 2001 a Genova, nelle strade, nelle piazze, alla scuola Diaz, nelle caserme di Bolzaneto e Forte San Giuliano.
Noi allora non lo sapevamo che avremmo (dopo ben sei anni) causato l'allontanamento di De Gennaro dal vertice della Polizia italiana. Che quei giorni avrebbero macchiato la sua onorata carriera (anche se si tratta di una macchia davvero piccola, di quelle che il Ministro degli Interni, Amato, ha subito lavato nominandolo a capo del suo gabinetto). Che, per colpa nostra, De Gennaro sarebbe stato indagato per istigazione e induzione a falsa testimonianza.
Giustamente nei giorni scorsi sui quotidiani La Repubblica e L'Unità avete ripetutamente sottolineato tutto l'orrore di questa faccenda incresciosa, ridando all'uomo ed al poliziotto tutta la sua onorabilità. E non siete stati i soli, numerosi parlamentari (di destra, di centro e di sinistra), a partire dall'on. Violante hanno fatto lo stesso. Perché De Gennaro è stato un capo della polizia "bipartisan" nominato dal centro-sinistra, ...
di Giorgio Mattiuzzo
Forse qualcuno ha ancora negli occhi le immagini della povera ragazzina kuwaitiana che descriveva gli orrori perpetrati dai soldati iraqeni dopo che invasero il suo Paese. La storia dei neonati gettati fuori dalle incubatrici e lasciati morire sul pavimento. La storia era un falso, la povera piccola era la figlia dell'ambasciatore del Kuwait negli Stati Uniti. Ed il tutto era stato orchestrato dai due governi per ingraziarsi l'opinione pubblica ai tempi di Desert Storm, grazie ai servigi di una agenzia pubblicitaria. [1]
Più di recente va ricordata la storia della soldatessa Jessica Lynch, anch'essa ambientata in Iraq; il racconto di un soldato che stava invadendo un Paese, che è caduto in mano al nemico e che da questo è stato curato in ospedale è divenuto una gloriosa storia di valore e coraggio, con la soldatessa che, prima di arrendersi, ha sparato tutti i colpi che aveva nel caricatore, circondata dai cadaveri dei commilitoni ed alla fine, dopo essere stata “rapita”, è stata liberata dagli eroi delle forze speciali. Tutto falso: lo ha detto lei, di fronte ad una Commissione parlamentare. La stessa in cui un soldato americano in Afghanistan ha denunciato l'esercito per aver trasformato la morte del proprio fratello e compagno d'armi – ucciso dalla mitragliatrice del suo stesso reparto – in un atto di eroismo nella lotta al terrorismo. [2]
Come dimenticare poi la storia dei dieci che avrebbero dovuto essere dirottati e fatti saltare in aria ...
Leggi tutto: Apocalittici o integrati?