LUOGOCOMUNE
  • Menu
    • Search
    • Home
      • DVD Shop
      • Info Sito
    • Login
    • Contatti
    • Vecchio Sito
    • Archivio
      • Video
      • Forum
      • Donazione
  • Luogocomune
  • DVD Shop

Login Form

  • Password dimenticata?
  • Hai dimenticato il tuo nome utente?

Main Menu

  • Home
  • DVD-Shop
  • Info sito
  • Login
  • Contatti
  • Vecchio Sito
  • Video
  • Archivio
  • Forum
  • Shop




VAI AL DVD SHOP

Pubblica il tuo articolo

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
06 Luglio 2008
Visite: 6761
Da questo momento potete votare gli articoli, fino a tre nell'ordine di preferenza. Grazie
Add new comment

Il piccolo Betancourt

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
05 Luglio 2008
Visite: 4451
di Susanne Scheidt [3 luglio 2008] - Stamattina s'è svolta un'altra liberazione di ostaggio, al riparo dall'attenzione - o dall'interesse - dei nostri media. E' tornato finalmente dal suo esilio in Giordania, un bambino palestinese di circa tre-quattro anni. Per mesi e mesi le autorità israeliane non lo volevano fare tornare dal suo padre e dalle sue sorelle, che abitano nella Striscia di Gaza, con la "scusa" che egli, essendo uscito dalla Striscia di Gaza attraverso Rafah, cioè il confine con l'Egitto, dovrà ritornare da Rafah. Non poteva, secondo loro, tornare direttamente dalla Giordania. Ma come mai, uno si chiede: un bambino che viaggia dalla Striscia di Gaza in Egitto, da lì verso la Giordania, per presentarsi al Ponte di Allenby chiedendo di entrare in Cisgiordania? Come poteva fare? I fatti sono questi: una giovane donna, ammalata di cancro, si era recata dalla Striscia di Gaza al Cairo, per vedere se per il suo tumore al cervello si potesse fare qualcosa. Porta con se il più piccolo dei suoi figli, il maschietto, mentre le figlie, ormai di circa dieci e dodici anni, rimangono con il padre. A loro non era stato concesso accompagnare la moglie/madre. Al Cairo non possono fare nulla, e la mandano ad un ospedale di Amman in Giordania. I medici giordani le fanno capire che ormai non si poteva più operare ...

Leggi tutto: Il piccolo Betancourt

Add new comment

Una strana storia

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
05 Luglio 2008
Visite: 7910
di Peonia Non ricordo più se fosse il 1992 o il 1993, lavoravo presso una società parastatale. Una mattina, come tutte le mattine prima di iniziare a lavorare, eravamo riunite in 4 amiche nella mia stanza a chiacchierare del più e del meno. Arriva la quarta amica, trafelata, che dice: “E’ successa una costa stranissima ieri sera!!! Eravamo a casa, io e Marco (il compagno), e Marco stava guardando la TV al piano di sotto. Ad un certo punto mi chiama e mi dice di scendere a vedere. In effetti era una trasmissione molto intrigante, anche se non capivamo cosa fosse, non sembrava né un film né un documentario… era una sorta di telegiornale, ma del futuro!!!! Si parlava degli anni 2000, di un’ America dove c’era un presidente nero!!! Dove c’era una recessione economica pazzesca, e gli USA avevano costruito un muro altissimo al confine col Messico, per evitare invasioni da parte loro, anch’essi economicamente disastrati, ... (e altre cose che ora mi sfuggono). Visto che era molto interessante, ho proposto di andarcela a vedere a letto per stare più comodi. Siamo saliti di sopra, ma una volta arrivati in camera da letto e accesso quel canale, ...

Leggi tutto: Una strana storia

Add new comment

Promemoria nucleare

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
04 Luglio 2008
Visite: 5561
di Paolo De Gregorio - 439 sono i reattori nucleari funzionanti nel mondo (104 USA, 59 Francia, 55 Giappone, 31 Russia) - questa produzione copre il 6,4% di tutta la energia prodotta nel mondo, e il 15% dell’energia elettrica mondiale - il fotovoltaico copre il 6,4 della produzione globale di elettricità (fonte European Photovoltaic Industry Association), cresce del 40% annuo - nel 2006 l’eolico copriva l’1% della produzione globale, cresce del 25% annuo - dal 1978 negli Usa e dal 1991 in Francia non sono state più costruite nuove centrali nucleari - secondo AIEA (agenzia internazionale energia atomica) le riserve di uranio sono di 4,7 milioni di tonnellate e si trovano in Australia (28%), Kazakistan (18%) e Canada (12%) - l’uranio andrà in esaurimento a consumo attuale, nel 2055, con nuove centrali molto prima. Il costo dal 2005 al 2008 si è quadruplicato (da 20 a 85 dollari) - problema irrisolto: lo stoccaggio delle scorie. Solo gli USA hanno realizzato una soluzione, ma soltanto per lo stoccaggio delle scorie di 2° grado, mentre resta incerto il destino delle scorie di 3° grado (ad alta radioattività), che restano accantonate all’interno delle centrali - nessuna persona onesta è in grado di definire il costo del kilowattora nucleare, perché al prezzo di costruzione della centrale, quelle di ultima generazione costano 4/5miliardi di dollari (fonte Rubbia), si deve aggiungere, dopo circa 40 anni di esercizio, il costo dello smantellamento e lo stoccaggio delle scorie, processo che costa più della costruzione della centrale nuova, a cui si deve aggiungere il costo della sorveglianza dei siti di stoccaggio per centinaia di anni. - per costruire la centrale Usa di Maine Yankee negli anni 60 sono stati spesi 231 milioni di dollari, recentemente ha finito il suo ciclo produttivo e per smantellarla sono stati stanziati 635milioni di dollari (Ecoage.com) in Italia la cosa si complica. Nel 2006 (19 anni dopo la chiusura di tutte le centrali nucleari per il referendum) l’effettivo smantellamento aveva interessato solo il 6% delle strutture, ...

Leggi tutto: Promemoria nucleare

Add new comment

La sesta vita di Ingrid Betancourt

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
03 Luglio 2008
Visite: 6085
Di Gennaro Carotenuto Il primo pensiero è di allegria, allegria per Ingrid Betancourt e per gli altri 14 sequestrati liberati, tra i quali tre mercenari statunitensi, che in qualunque altro conflitto al mondo sarebbero stati da tempo passati per le armi. Il secondo pensiero è perchè non si spenga la luce sulle centinaia di ostaggi che restano nella selva nelle mani delle FARC. Si vedrà se l’interesse dei benpensanti europei per la selva colombiana era genuino o era solo figlio del colonialismo mentale e razzista con il quale l’Europa guarda ai drammi del Sud del mondo. Se le luci sulla selva si spegneranno dovremo amaramente concludere una volta di più che è così, che la benpensante Europa si mobilita solo se qualcuno buca lo schermo. Altrimenti se ne frega. Il terzo pensiero è per Álvaro Uribe, apparente trionfatore della giornata di oggi. La giornata per lui si era aperta nel peggiore dei modi, come si era aperta la settimana, il mese, l’anno. La Corte Suprema, con parole insolitamente dure, aveva preteso il rispetto delle proprie decisioni ...

Leggi tutto: La sesta vita di Ingrid Betancourt

Add new comment

Ancora sul Trattato di Lisbona

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
03 Luglio 2008
Visite: 5428
Nonostante la palese difficoltà, per il normale cittadino, di comprendere le effettive conseguenze che comporterebbe l’implementazione del trattato di Lisbona, è ormai chiaro che il rifiuto dell’Irlanda ha fatto da catalizzatore ad un malcontento inespresso, che ha trovato voce di recente anche nei presidenti di Cecoslovacchia e Polonia. Quella che segue è la traduzione di un articolo irlandese – pubblicato prima del rifiuto referendario – che cercava di illustrare ai cittadini tali potenziali conseguenze negative. Fatto salvo per un paio di argomentazioni che riguardano l’Irlanda (la sua neutralità militare, soprattutto), il resto delle obiezioni ha lo stesso identico valore anche per noi. 20 ragioni per dire "no" al Trattato di Lisbona 1. Il Trattato di Lisbona, concordato dai leader europei nel novembre 2007, è praticamente identico alla Costituzione europea su cui si erano accordati i leader nel 2004. La Costituzione era stata respinta democraticamente dagli elettorati di Francia e Olanda, con dei referendum nell’estate del 2005. Questi contestarono il contenuto antidemocratico e “destrorso” della Costituzione. Il fatto che i leader europei abbiano riproposto lo stesso testo in un formato differente è antidemocratico, ed è un insulto alla scelta espressa democraticamente dai popoli di Francia e Olanda. 2. L’articolo 46 del trattato di Lisbona stabilisce che “l’Unione avrà una identità legale“. Questo è un cambiamento profondo dei principi legali dell’Unione Europea, ...

Leggi tutto: Ancora sul Trattato di Lisbona

Add new comment

Vademecum sul “Trattato di Lisbona”

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
02 Luglio 2008
Visite: 10925
COSA SAI SUL TRATTATO DI LISBONA? 1) Sai che è un trattato di riforma europea che sostituisce i precedenti trattati e con il quale si afferma definitivamente la prevalenza del diritto comunitario su quello nazionale? 2) Sai che tutto il potere decisionale in Europa sarà gestito da 27 Commissari (uno per ogni nazione, non necessariamente eletti dal popolo, che dal novembre 2014 diventerebbero meno di 27, in rappresentanza di solo i 2/3 degli stati), dal Consiglio (anche qui, membri non necessariamente eletti dal popolo), e dalla BCE (Banca Centrale Europea… e figuriamoci se gli “eletti dal popolo” li troviamo proprio qui!), e che il Parlamento Europeo continuerebbe ad avere un ruolo puramente consultivo? - Ti senti rassicurato dal fatto che così poche persone decidano del destino di 500 milioni di abitanti? - Ritieni che esistano organizzazioni che possano agire per condizionare le decisioni di organismi gestiti da così poche persone, non elette dal popolo, che hanno un potere assoluto sul popolo stesso ma che non rispondono a nessuno che li abbia eletti? - Hai mai sentito parlare di “BILDERBERG” e “COMMISSIONE TRILATERALE” ? (continua)

Leggi tutto: Vademecum sul “Trattato di Lisbona”

Add new comment

Colpo gobbo della “banda degli otto”

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
01 Luglio 2008
Visite: 6792
L’incubo di una crisi globale, scatenata da una aggressione americana all’Iran, non è ancora del tutto dissolto. Il giornalista Seymour Hersh – l’uomo che già aveva scoperto e denunciato le complicità di Rumsfeld nella faccenda di Abu Grahib - ha rivelato ieri, in un articolo sul New Yorker, che il presidente Bush ha ottenuto qualche mese fa l’autorizzazione per un finanziamento segreto, destinato a favorire delle missioni di disturbo in Iran, intese a rovesciare l’attuale regime di Ahmadinejad. La particolare “formula“ usata per questa autorizzazione si chiama “Presidential Finding” - che corrisponde più o meno a una “informativa presidenziale” - e viene utilizzata quando si renda necessario finanziare un’operazione di grosse dimensioni, che debba però rimanere segreta. In quel caso la conoscenza dell’informativa può essere limitata alla cosiddetta “banda degli otto“ (Gang of Eight), ovvero i capi di maggioranza e minoranza, sia del Senato che della Camera (in questo caso Harry Reid e Nancy Pelosi per i democratici, John Bohener e Mitch McConnell per i repubblicani), più i due presidenti e vicepresidenti delle due commissioni permanenti di intelligence, una del Senato e una della Camera. Queste otto persone la sottoscrivono, e nel contempo si impegnano a non rivelarne i contenuti a nessuno. L’informativa sembra essere nata come risposta della Casa Bianca alle dichiarazioni della CIA che escludevano ogni pericolo imminente di tipo nucleare da parte dell’Iran, ...

Leggi tutto: Colpo gobbo della “banda degli otto”

Add new comment

Ristrutturazione sito

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
01 Luglio 2008
Visite: 5683
In previsione di una ristrutturazione della homepage, chiedo agli utenti di contribuire in modi diversi. 1 - Chi ha un blog personale, se lo desidera, può segnalarlo qui nei commenti. Faremo poi una pagina apposita, con il link diretto a ciascuno dei blog. Siete pregati di inserire, oltre al link, la “categoria” in cui volete che appaia il vostro blog. (Es. “commenti personali”, “politica”, “ecologia e ambiente”, “11 settembre”, “tacchi dadi e datteri”, ecc.) 2 – Vorrei provare a fare una “mappa” esaustiva della libera informazione italiana in rete. Ciascuno è pregato di segnalare i siti o blog che ritiene interessanti in questo senso. Per i blog, indicate solo quelli che abbiano già una certa frequentazione. (In altre parole, se vostro cugino ha appena aperto un blog “geniale”, ma ancora non lo conosce nessuno, evitate per ora di segnalarlo. Non fa ancora parte, infatti, di questa ipotetica “mappa”). 3 – Se avete suggerimenti per il miglioramento della homepage/navigabilità del sito, questo è il momento di proporli. (Esclusa la parte grafica – qui parliamo solamente di soluzioni pratiche). (Continua)

Leggi tutto: Ristrutturazione sito

Add new comment

"Le metamorfosi" della Val Susa

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
30 Giugno 2008
Visite: 10846
di Marco Cedolin La maggior parte dei sindaci della Valle di Susa, capitanati dal presidente della comunità montana bassa Valle di Susa Antonio Ferrentino e sotto l’attenta regia del presidente dell’Osservatorio sulla Torino–Lione Mario Virano, hanno siglato questa mattina nel corso di un incontro tenutosi a Pra Catinat la nuova ipotesi di tracciato del TAV e lo hanno fatto applaudendo alla firma del documento che al più presto verrà presentato al governo. La notizia, unitamente alle manifestazioni di giubilo del Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e dello stesso Virano che riconducono l’accordo raggiunto ad una vittoria della filosofia del “dialogo”, campeggia in prima pagina su quasi tutti i giornali e compare fra i titoli d’apertura dei TG e non mancherà di lasciare esterrefatti tutti coloro che non vivendo in prima persona la vicenda del TAV in Valsusa ricordavano gli amministratori valsusini schierati su posizioni di aperta contrarietà all’opera al fianco dei cittadini. In realtà l’applauso di oggi è solo il terminale di un percorso durato oltre 2 anni, durante i quali Antonio Ferrentino e la maggior parte dei sindaci che ne hanno seguito pedissequamente i voleri, hanno gradualmente abbandonato le posizioni di contrarietà all’opera ormai divenute scomode, ...

Leggi tutto: "Le metamorfosi" della Val Susa

Add new comment

Ultimo contango a Parigi

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: imported
30 Giugno 2008
Visite: 9731
di Eugenio Benetazzo Dai corridoi delle sale di negoziazione si sussurra che una prestigiosa banca francese per recuperare le perdite non ancora definitivamente capitalizzate, prodotte con sconsiderate speculazioni in obbligazioni strutturate, abbia investito ingenti quantitativi di denaro (attraverso delle apposite società veicolo) in contratti future al rialzo sul crude oil (leggasi petrolio). A Parigi, perchè è lì che risiede la sede operativa della banca, questa decisione è stata implementata in seguito al contango del petrolio. Con questo termine, negli ambienti borsistici legati alla compravendita delle merci, si suole identificare una singolare condizione di mercato in cui i prezzi a pronti sono inferiori di quelli a termine. In buona sostanza questo significa che acquistare petrolio attraverso un contratto future che abbia consegna fisica a 3 mesi costa meno rispetto ad una medesima fornitura che invece abbia consegna a 12 mesi. Questa condizione di mercato è piuttosto insolita, infatti nella prassi mercantile avviene il contrario, ...

Leggi tutto: Ultimo contango a Parigi

Add new comment
  1. Esercito ad Acerra in missione…. di pace?
  2. Pubblica il tuo articolo
  3. Il Morbo di Ashcroft arriva in parlamento
  4. “Cenere eri, e cenere ritornerai”

Sottocategorie

imported

Le Grandi Cospirazioni

Debunkers

Terrorismo

Geopolitica

Politica Italiana

News Internazionali

Chiesa e Religione

Varie

Medicina & Salute

Storia e Cultura

Energia e Ambiente

11 settembre

Economia

Media

Opinione

Palestina

Scienza e Tecnologia

Scie Chimiche

Commenti liberi

Pagina 385 di 548

  • 380
  • 381
  • 382
  • 383
  • 384
  • 385
  • 386
  • 387
  • 388
  • 389
  • Commenti liberi 13 dicembre 2025

Forum Latest

    • Oggetto interstellare 3i/ATLAS
    • Sulla questione aliena, in materia di fisica e...
    • In Misteri / UFO e Alieni
    • da Vizzini
    • 7 Minuti fa
    • Cosa state ascoltando?
    • In Arte / Spettacolo / Musica
    • da joppo82
    • 3 Ore 45 Minuti fa
    • L'attentato a Charlie Kirk
    • Gli sconcertanti collegamenti tra il film “Snake...
    • In Storia e Filosofia / Politica mondiale
    • da zeppelin
    • 13 Ore 37 Minuti fa
    • Idee per il documentario sulla Palestina
    • Aggiungo un passaggio dal libro di Tom Segev...
    • In Storia e Filosofia / Politica mondiale
    • da kde67wb
    • 1 Giorno 1 Ora fa
    • Crypto: La Truffa Più Grande Del Mondo
    • Robert Kiyosaki avverte che il crollo globale...
    • In Economia / Le diverse scuole di pensiero
    • da Venusia
    • 1 Giorno 3 Ore fa


VISITA IL DVD-SHOP
  

 

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco

Siti Suggeriti

 

    B17tv
  • CASADELSOLE TV
  • Pianetamicrobiota
  • ARCOIRIS TV
  • Byoblu
  • Comedonchisciotte
  • Maurizio Blondet
  • Mondocane
  • Nexus Italia
  • Il Portico Dipinto
  • Paolo Franceschetti

Ogni sabato ore 11.30
Mazzucco Live su:

VISITA L'ARCHIVIO PUNTATE

 

Questo sito Web utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza. Ulteriori informazioni OK