A giudicare dall'ultimo comunicato dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l'uomo starebbe perdendo la sua battaglia con la natura. La Grande Scienza, con la sua illusione di gioventù e benessere illimitati, china la testa di fronte a un microscopico, nuovo batterio di tubercolosi, definito "virtually untreatable", cioè virtualmente incurabile.
Si tratterebbe di un batterio capace di resistere all'assalto dei più potenti medicinali oggi sul mercato, e questa sua estrema capacità di resistenza sarebbe dovuta - suggerisce sempre l'OMS - a "errato o insufficiente trattamento della TBC con le medicine convenzionali".
In altre parole, se al batterio non dài i cazzotti giusti, oppure non glieli dai forti abbastanza, lui si fa furbo, cresce, e a quel punto non lo vince più nessuno.
Ma c'è di peggio: normalmente, le cure contro la TBC prevedono anche una seconda serie di medicinali, ...
L'ultimo articolo di Guido Olimpio sul Corriere di oggi (allegato) rappresenta l'ennesimo caso di tradimento di una delle professioni più nobili mai esistite da parte di un suo praticante.
A meno di essere completamente rimbecillito, io ricordo infatti che una volta il "giornalista" - quello degno di quel nome, intendo - facesse il suo mestiere senza mai dimenticare a casa uno dei più meravigliosi doni che la Natura ci abbia dato: lo spirito critico. Mentre l'intelligenza, che ci distingue ovviamente dagli animali, lo fa soltanto in termini quantitativi, è la nostra capacità di ragionare in astratto - lo spirito critico appunto - che separa nettamente l'uomo da qualunque altro essere vivente.
Sia chiaro, qui nessuno sta dicendo che "una volta ci fosse libertà di stampa", e oggi non più, ci mancherebbe. Ma fino a qualche anno fa il giornalista riusciva comunque a "inoculare" il suo pezzo - per quanto delicato fosse l'argomento - di una certa sua angolazione critica, che rendeva appunto il suo mestiere diverso da quello di una comune fotocopiatrice di notizie dì agenzia.
"Direttore, c'è il nostro inviato che da stamattina non ha scritto una sola riga!" "Cambiategli il toner, vedrai che era rimasto a secco".
E mentre oggi l' "arte del condizionale" è ormai scomparsa dalle pagine …
di Marco Cedolin
Nell’atmosfera pesante che permea questi primi giorni di settembre, fra le pieghe di argomenti spinosi e complessi quali la nuova finanziaria, il destino delle pensioni, la missione italiana in Libano, il problema del difficile risanamento del debito pubblico del Paese che sembra dovere giocoforza passare attraverso l’incremento del debito personale di coloro che il paese lo abitano, per fortuna c’è ancora spazio per sorridere.
Magari si tratterà di un sorriso amaro, più simile ad un tic nervoso che non a quei sorrisi distesi e giocondi che traggono spunto dalla gioia dell’animo ma siccome “accontentarsi” è la prima regola per assurgere alla felicità è impossibile non essere grati al Vice Presidente del Consiglio Francesco Rutelli per le esternazioni pronunciate in quel di Cernobbio.
Rutelli ha esordito affermando “come sia tempo che gli italiani cambino le loro abitudini per quanto riguarda le vacanze” dimenticando che negli ultimi anni per una grossa parte d’italiani ...
Per quanto Israele avesse negato - respingendo con grande sdegno l'accusa - di usare armi proibite in Libano, gli ispettori ONU hanno fatto sapere ieri di aver già trovato nel territorio libanese circa 100.000 bombe a grappolo inesplose, lanciate durante l'ultimo mese di scontri, disperse su almeno cento località diverse del paese.
Le bombe a grappolo producono danni ancora più devastanti delle normali mine anti-uomo, in quanto, a parità di potenza, raggiungono un'area molto più ampia. Ci vorranno molti mesi di delicato lavoro ad alto rischio per ripulire completamente la zona interessata. A chi non sapesse che effetto fanno le bombe a grappolo (cluster bombs) sui malcapitati che ne restano colpiti, sconsigliamo vivamente di fare una ricerca in rete, a meno di essere di stomaco assolutamente incrollabile.
Nelle stesso ore, come se fosse il protagonista di film completamemte diverso, Ehud Olmert ingaggiava un arrogante braccio di ferro con Kofi Annan, sostenendo che Israele si sarebbe ritirato dal Libano …
di Riccardo P.
Credo che nella vita di ognuno, arrivi un momento, in cui dover spendere due parole sul suo intorno, sulle sue speranze sulle sue paure, fosse solo per i figli che occuperanno i suoi spazi, gli amici con cui condivide gli spazi, se stesso con cui condivide spazio di coscienza.
Un dato è certo viviamo in tempi veloci, dove il tempo ha una misura sua sempre meno biologica e sempre più economica, viviamo anche in tempi in cui le distinzioni tra onesti e disonesti non sono molto chiare, la figura del galantuomo si è un po’ sfumata, l’onestà intellettuale ha ceduto passo e forse qualcosa di più, alla conservazione degli status, abdicando a quel ruolo di controllo minimo che la coscienza individuale esercitava nella sua forma privata nelle cose pubbliche.
Fino a quando questo si limita ad una sfera circoscritta è deprecabile, condannabile, ma tollerabile, la corruzione per la villetta abusiva, lede il mio diritto di uguaglianza come cittadino, …
di Ashoka
Molti sono gli insegnamenti che possiamo trarre, per dirla alla Machiavelli, dall'esperienza delle cose moderne e dalla lezione delle antique.
La storia ci insegna, ad esempio, che, nelle difficoltà, gli uomini tendono ad accantonare le differenze per dare vita ad un movimento di lotta e di resistenza; che sia contro un governo ritenuto ingiusto o contro un invasore straniero o una più generica “lotta per la verità”.
Non a caso una delle strategie di controllo adottate dalla parte dominante...
(Video più sopra)
New Orleans dal satellite, prima e dopo Katrina. Le zone scure sono quelle allagate dal cedimento delle dighe del Mississipi (in basso nell'immagine).
Di certo l'attuale presidente Bush passerà alla storia per l'11 settembre e per le conseguenti guerre in Afghanistan e Iraq (augurandoci che la lista non debba allungarsi prima che termini il suo mandato). Ma l'episodio della sua presidenza che ha lasciato il segno più profondo nel subsconscio degli americani, con tutta probabilità è stato il disastro dell'uragano Katrina.
Non tanto il disastro naturale, a cui bene o male sono abituati, quanto quello umano, politico e sociale che è rimasto impresso per sempre nelle immagini indimenticabili che ci giungevano giorno dopo giorno dalle zone disastrate.
Nessuno avrebbe mai immaginato di vedere una tale disorganizzazione nel paese che è notoriamente il più avanzato al mondo sia nel campo tecnologico che in quello delle comunicazioni, e quindi - si presume - in quello del soccorso civile.
Nessuno avrebbe mai immaginato che migliaia di sopravvissuti potessero restare completamente isolati, all'interno dello stadio di New Orleans, ...
di Giulietto Chiesa
Ho fatto un passaggio sul sito Luogocomune, per poter misurare la quantità d'insulti che mi sono stati riservati. Noto che Mazzucco pubblica, molto scorrettamente, le cose che gli ho risposto inframmezzandole con le sue notazioni. Noi abbiamo pubblicato per intero e senza interruzioni ciò che lui ha scritto e la mia risposta. Ecco perchè Megachip ha come secondo titolo, "Democrazia nella comunicazione".
Vedo che Mazzucco contribuisce attivamente, con le sue risposte ai suoi lettori, a complicare e aggravare la polemica. Mi attribuisce intenzioni che non ho mai avuto, mi mette in bocca frasi che non ho mai pronunciato e che, infatti, non può esibire tra virgolette. Mi accusa di avere "cambiato idea" senza comunicarglielo, mentre io non ho cambiato nessuna idea e, comunque, non avevo e non ho mai preso alcun impegno ...
Caro Giulietto, dopo tutto questo penoso polverone, gli utenti di Luogocomune chiedono chiarezza. Io chiedo chiarezza. E penso che di certo debba volerla anche tu. Lasciare la faccenda irrisolta, a questo punto, non farebbe che danneggiare tutti ulteriormente.
Suggerisco quindi di mettere da parte tutti i discorsi inutili - le vanità le retoriche e le ripicche - per cercare di risalire al cuore della questione: per quale motivo, da un certo punto in poi, hai scelto di "negarci gli oratori"? Che cosa è successo, di preciso, che abbia giustificato una scelta così chiaramente ostile da parte vostra?
Al di là degli effetti reali di questo "anatema", infatti, la sua portata simbolica è indiscutibile, e non poteva non scatenare, prima o poi, quello che infatti è successo. Mi pare quindi giusto ...
di Marco Cedolin
Dopo settimane dense d’incertezza, dichiarazioni, smentite, ipotesi, ambizioni di comando, comandanti ambiziosi e governi recalcitranti, il “grande giorno” sembra davvero essere arrivato.
La prima missione (di guerra? Di pace?) del governo Prodi sta spiegando le vele in direzione del Libano dove dovrebbe giungere nella giornata di venerdì.
Questa notizia, la sommaria composizione della forza militare italiana deputata, almeno inizialmente, a costituire il nostro contributo alla forza d’interposizione che stazionerà in Libano sotto la bandiera dell’ONU e le prime stime dei costi della missione stessa sono in realtà le uniche certezze.
Si tratta di 5 navi con circa 2500 uomini (compresi 1500 marinai che costituiscono gli equipaggi) prevalentemente fanti di Marina del reggimento San Marco, ...
Leggi tutto: E' in arrivo Super-Bat!