A partire dai primi di dicembre il film "Inganno Globale" sarà disponible anche in libreria, unitamente al libro dallo stesso titolo. La stessa "accoppiata", edita da Macroedizioni, sarà reperibile anche in rete presso Macrolibrarsi.it
Il film, ovviamente, non è cambiato, anche se il DVD ha un nuovo authoring (a cura di Federico "Musicband" Povoleri, con grafica di Michele "Manthrax" Cestari), e presenta nei contenuti speciali anche il trailer di "La verità di Cristallo", "Il caso Popular Mechanics/Diario", e alcuni estratti della puntata che Matrix ha dedicato all'argomento.
Il libro invece è nuovo, ed è stato scritto nelle ultime settimane. Pensato come complemento al film, è dedicato soprattutto a chi si avvicina per la prima volta alla materia 9/11. E' una specie di "guida ragionata" dell'intero dibattito, di 130 pagine, scritta in tono discorsivo, ...
Sono molte le analogie riscontrabili in quelle che si possono tranquillamente definire le due "cospirazioni" più note e dibattute dell'intera storia moderna: l'omicidio Kennedy (di cui ricorre oggi il 43° anniversario), e gli attentati dell'undici settembre. E in certi casi gli elementi in comune sono talmente eclatanti da arrivare a suggerire che si sia trattato, in realtà, di un'unica lunghissima "cospirazione", durata oltre quarant'anni, di cui i due episodi citati non sarebbero che l'Alfa e l'Omega.
Un esempio per tutti dovrebbe bastare: la stessa persona che si trovava a Dallas il 22 novembre 1963 - per sua stessa ammissione in ambo i casi - ha dormito alla Casa Bianca la sera del 10 settembre 2001.
Le radici di questa vicenda affondano nei lontani anni '20, proprio in quella Downtown Manhattan che cinque anni fa fu interamente ricoperta dalla polvere delle Torri Gemelle. In questo caso però la coincidenza è solo apparente, …
Credo di aver finalmente capito il trucco: non esiste un'Italia, ne esistono due. Sono due formazioni complete, di cinquanta milioni di giocatori l'una, assolutamente autosufficienti, che si danno il cambio un pò come nelle partite di rugby, tutti in una volta.
Questo è l'unico modo per spiegare le "allegre e colorate manifestazioni" a favore della Palestina e per la pace in Medio Oriente, che a Milano hanno visto sfilare, secondo l'ANSA, "anche Epifani, leader Cgil e Bonanni della Cisl".
Addirittura! Due leader sindacali che si mettono dalla parte dei poveracci, degli oppressi, dei senza voce, così come se niente fosse? Ma cosa è successo? Dove sono finiti i "leader sindacali" che solo un anno fa se ne stavano zitti e quattati in casa propria, mentre Gaza veniva trasformata in un campo per tiro al piccione, da inaugurare il giorno stesso del "ritiro" di Israele dalla striscia occupata? Dove sono finiti tutti quelli che facevano finta di non vedere, mentre Sharon alzava il muro con il silenzio complice di Bush?
E da dove escono questi "cinquantamila" italiani, che di colpo hanno scoperto …
"Tutti sono pronti a credere che la CIA menta, che il governo menta, che l'FBI menta, che la Casa Bianca menta. - dice il microbiologo americano Harvey Bialy - Ma che menta l'Istituto di Sanità no, non è possibile, la Sanità è sacra, tutto ciò che esce dagli Istituti Nazionali di Sanità è parola di Dio. Niente fa differenza, nemmeno la storia di come Gallo scoprì il virus, nemmeno il fatto che sia uno scienziato screditato e condannato per truffa. La strategia dell'establishment è sempre la stessa: ignorare. Meglio non rispondere, vuoi vedere che ci si accorge che c'è qualcosa di strano?"
Una musica che non ci suona del tutto nuova, e che in questo caso ci arriva da un fronte ancora più controverso di quello dell'undici settembre: la medicina moderna - o meglio, l'industria farmaceutica che la condiziona ormai alla radice - stretta nella morsa letale del conflitto fra altruismo e egoismo, fra missione umana e interesse privato, in una spirale ormai inarrestabile che la porta a inventarsi malattie inesistenti pur di vendere più farmaci, mentre non riesce stranamente a trovare nessuna cura valida per le malattie che esistono davvero.
Quello che presentiamo è un lavoro di ricerca particolarmente illuminante …
Per tutti coloro che si domandavano - sottoscritto compreso - quale sarebbe stato il cambio effettivo di rotta della politica estera americana, dopo la cacciata dell'Imperatore Rumsfeld, stanno cominciando ad arrivare le prime risposte, e sono tutt'altro che promettenti.
Il tanto temuto "gridlock" - la completa paralisi dell'esecutivo, dovuta al sistema di veto incrociato fra Presidenza e Parlamento - sembra essere scattato sin dal primo duello importante.
A differenza dalla nostra Costituzione, nella quale il potere legislativo è interamente demandato al Parlamento, e si lascia al Presidente della Repubblica una riserva di veto altamente simbolica (fece clamore, infatti, quando Ciampi rifiutò di firmare la legge sulla TV satellitare che Berlusconi si era fatto regalare per Natale), la Costituzione americana assegna un peso equivalente a Parlamento e Presidenza nell'approvazione di qualunque legge, dalla proibizione di calpestare l'erba nei parchi federali, fino alle dichiarazioni di guerra contro qualunque "asse del male" ci si possa inventare di volta in volta.
Era stato quindi grazie alla doppia maggioranza repubblicana, sia alla Camera (House of Representatives) che al Senato, che la squadra di Bush aveva agito fino a ieri …
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