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"I padroni del mondo" (film)

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Scritto da Redazione
Categoria: imported
09 Dicembre 2008
Visite: 61177
"I PADRONI DEL MONDO" - VERSIONE INTEGRALE
(Se il filmato "zoppica", mettetelo in pausa per 30 secondi, e poi riprendete la visione). DOWNLOAD: Su Arcoiris.TV si può scaricare la versione in alta definizione (5 GB). Oppure qui trovate sia il Torrent che il link a una copia da 700 Mb. Il DVD è acquistabile QUI. ”I padroni del mondo” non è un classico film sugli UFO, ma un film che cerca di comprendere il motivo per cui tutte le informazioni mai raccolte fino ad oggi sugli UFO ci vengano tenute nascoste dai militari del Pentagono. E’ forse trovando questa risposta che si può trovare anche quella sull’esistenza o meno di esseri provenienti da altri pianeti, e sulle loro eventuali intenzioni. Il film presenta tutti i più classici casi della storia, da Roswell fino ai recenti avvistamenti di massa di Stephenville, che vengono analizzati nell’ottica di una ingerenza militare intesa a nascondere sistematicamente le informazioni relative a ciascun caso. Si scopre così una modalità di comportamento precisa e costante, ...

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Il paese degli utonti

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Scritto da Redazione
Categoria: imported
05 Dicembre 2008
Visite: 10495
Che succede in Italia? Unico caso in Europa, secondo i nuovi dati Eurostat la diffusione di internet nelle famiglie diminuisce. Mentre la tv italiana impera, secondo un recente rapporto inglese. di Antonello Angius Con la parola “declino” e con l’espressione “perdita di competitività” nelle società e nelle economie globalizzate in genere ci si riferisce a una crescita inferiore a quella degli altri, non a un vero e proprio arretramento. Ma può succedere anche questo. Pochi mesi dopo la comparsa su giornali esteri (Times, Newsweek) di articoli ironici, conditi con una punta di invidia esibita, sulla scarsa diffusione di internet in Italia, paese nel quale i ritmi quotidiani sarebbero scanditi dalle conversazioni negli antichi selciati delle “piazzas” piuttosto che dai mouse, arriva ora l’ultimo bollettino di Eurostat del 2 dicembre 2008 a tradurre voci e tendenze in numeri: nel primo quadrimestre del 2008 la percentuale di famiglie italiane che usa internet è passata dal 43 al 42 % rispetto a un anno prima. Un dato umiliante per il nostro paese, perché siamo messi meglio solo di Romania, Bulgaria e Grecia (che però avanzano, non indietreggiano). E va detto che le statistiche Istat differiscono da quelle Eurostat in peggio: nel 2007 l’indice di diffusione di internet nelle famiglie per l’Istat è stato del 38,8% (rispetto al 43% Eurostat). La Sardegna (secondo l’Istat) è peraltro fra le Regioni meno disastrate, ...

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E’ il momento degli asteroidi?

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Scritto da Redazione
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03 Dicembre 2008
Visite: 14866
Carol Rosin è la fondatrice dell’Istituto per la Sicurezza e la Cooperazione nello Spazio, che si adopera per un utilizzo civile, basato sulla cooperazione internazionale, delle più moderne tecnologie spaziali. Carol Rosin è anche membro del “Disclosure Project”, l’organizzazione che denuncia al mondo la corsa all’ armamento spaziale (“Scudo Stellare”) come assolutamente inutile e pericolosa da un lato, ed estremamente lucrativa dall’altro. Nella presentazione ufficale del Disclosure Project, avvenuta al National Press Club nel 2001, Carol Rosin ha raccontato che Wehrner Von Braun le diede, poco prima di morire, alcune informazioni dal contenuto decisamente profetico.
Già nel ’74 von Braun sosteneva che, pur di ottenere i finanziamenti necessari a sviluppare lo scudo stellare, la elite militare americana sarebbe ricorsa alla minaccia di nemici artificiali, che sarebbero stati, nell’ordine: l’impero sovietico (allora esistente), il terrorismo, gli stati canaglia, gli asteroidi, e infine gli alieni veri e propri. I primi tre si sono tutti verificati, …

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La febbre del consumo

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Scritto da Redazione
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01 Dicembre 2008
Visite: 13577
di Marco Cedolin A Valley Stream, un sobborgo di New York è accaduto qualcosa che nella sua drammaticità rappresenta per molti versi la sublimazione del consumo per il consumo, così come lo vorrebbero i “timonieri” che ci governano attraverso esortazioni a consumare sempre di più, comunque di più, anche se per farlo saremo costretti ad indebitarci sempre più, fino al momento in cui le banche ci porteranno via la casa e la macchina insieme agli oggetti dei nostri acquisti e all’ottimismo che ci aveva indotto ad acquistare bulimicamente. A Valley Stream lo scorso venerdì, quello che segue il giorno del Ringraziamento e tradizionalmente viene chiamato “Black friday” (in quanto inaugura il periodo degli acquisti natalizi e porta le casse dei commercianti ad uscire dal rosso) l’orgia del consumo, favorita anche dai fortissimi sconti praticati per attirare la clientela in un momento di crisi, ha raggiunto livelli mai sperimentati prima neppure negli Stati Uniti. Venerdì alle 4,55 del mattino, quando la notte era ancora fonda ed in cielo tremolavano le stelle, circa 2000 persone si sono ritrovate assiepate dinanzi all’ingresso di un ipermercato della catena Wal – Mart, …

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Cronaca di un massacro annunciato

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Scritto da Redazione
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29 Novembre 2008
Visite: 10287
Basta risalire di un paio di settimane, nelle notizie che riguardano il Pakistan, per trovare l’annuncio degli attentati di Mumbai fra le righe di questo articolo della Reuters, nel quale il capo della CIA Hayden diceva: "Il fatto che Al-Quaeda operi dalle zone tribali protette del Pakistan rimane il maggiore e più chiaro pericolo per la sicurezza degli Stati Uniti”, e poi aggiungeva che “gli Stati Uniti si sentono frustrati dall’incapacità dei pakistani di eliminare i militanti”. A conferma del prevedibile “gioco di sponda”, il Daily Times di Islamabad ieri titolava: “L’India guarda male il Pakistan”. [“India gives Pakistan a dirty look”]. La Press Trust of India [equivalente della nostra ANSA] nel riportare il titolo commentava: “Nel mettere in guardia dal gioco delle colpe sugli attacchi terroristici di Mumbai, i media pakistani hanno detto venerdì che Islamabad non va ritenuta responsabile del massacro nel centro finanziario indiano, e che il processo di pace [fra i due paesi] non deve essere lasciato deragliare. Il quotidiano pakistano ha aggiunto che India e Pakistan fronteggiano la stessa minaccia terroristica, e dovrebbero mettere a punto una strategia di coperazione”. Contro chi, il Daily News non lo ha specificato. E i giornalisti indiani hanno saggiamente evitato di domandarselo. “Le investigazioni in corso – concludeva l’articolo - hanno rivelato che alcuni attacchi terroristici, ...

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Carta oro

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Scritto da Redazione
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28 Novembre 2008
Visite: 12323
di Marco Cedolin La distanza fra la politica ed i cittadini continua a farsi sempre più siderale, probabilmente dipende dal fatto che gli uomini politici una volta assurti agli sfarzi delle logge del potere hanno in tutta fretta dimenticato come vivono le persone normali o più semplicemente è da imputare al fatto che la politica ha ormai raggiunto un tale livello di autoreferenzialità da avere perso ogni residuo contatto con il mondo reale. Sul finire di questo freddo novembre, mentre già le festività natalizie s’intravedono all’orizzonte ed i governi occidentali continuano a regalare miliardi alle banche (da sempre le aziende con più alta redditività al mondo) mentre si propongono di fare altrettanto con la disastrata industria automobilistica, seguendo le orme di quel vero simbolo del mercato liberista che sono gli Stati Uniti, anche in Italia il governo è in piena attività. Si è appena provveduto a donare Alitalia alla cordata d’imprenditori di rapina capeggiata da Colaninno, ma il vero obiettivo è costituito dal fronteggiare la crisi finanziaria e rinfocolare i consumi di Natale che sembrano in procinto di essere fagocitati dalla recessione. Dopo il disastro della scuola di Rivoli, il cui soffitto è crollato in testa agli studenti, …

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Attentati in India

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Scritto da Redazione
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27 Novembre 2008
Visite: 13638
Dopo aver resistito molto più a lungo del previsto Musharraf, il pupazzo di Washington, è miseramente crollato. Uccidere la Buttho non solo non è servito a niente, ma ha casomai accelerato il processo di rigetto del popolo pakistano verso gli americani. Ovviamente, il nuovo presidente del Pakistan ha già detto chiaramente che gli americani fra i piedi non li vorrà. Ovviamente, agli americani la cosa non ha fatto piacere. Ovviamente salta fuori dal nulla, in India, un nuovo gruppo terroristico mai sentito prima, che è in grado di coordinare otto attentati nello stesso momento, e mettere in scacco un’intera città. (Nemmeno i servizi segreti del Madagascar permetterebbero ad un gruppo del genere di crescergli sotto il naso senza accorgersi della loro presenza). Ovviamente, il gruppo terroristico si dimentica di far conoscere i motivi del proprio gesto (abitudine ormai consolidata, peraltro, in tutto il "terrorismo mondiale"), ma si premura di far sapere al mondo che loro si chiamano Daccan Muhjaddin. Siamo nel mondo delle apparenze, e in quel mondo l'unica cosa che conta è l'etichetta. Ovviamente, i Muhjaddin sono equiparabili ai Talebani. E i Talebani sono equiparabili ad Al-Queda. Ovviamente, il Pakistan “da tempo non riesce ad acchiappare i Talebani-di-Al-Queda, che hanno costruito il loro santuario nelle montagne lungo il confine con l’Afghanistan”. Ovviamente, bisognerà intervenire al più presto presso il Pakistan, ...

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Osama, o Jarrah? Almeno uno dei video è falso

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Scritto da Redazione
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26 Novembre 2008
Visite: 9172
Dopo il video da psicanalisi di Al-Zawhari, il “rivoluzionario” razzista che se la prende con Obama perchè non si comporta abbastanza da negro, arriva una video-confessione del leggendario Ziad Jarrah, l’uomo che fece abbattere il 757 sui campi della Pennsylvania piuttosto che lasciarlo fare ai passeggeri in rivolta. Come molti ricorderanno, infatti, la versione iniziale dei passeggeri che abbattevano l’aereo fu cambiata, quando le registrazioni del cockpit rivelarono la frase di Jarrah che diceva “Basta, facciamola finita!” (Evidentemente non ne poteva più delle urla di quei disgraziati che battevano alla porta, e volevano a tutti i costi arrivare da Allah prima di lui). Jarrah è anche il genio incompreso che scrisse la lettera d’addio alla fidanzata, la sera del 10 settembre, commettendo un madornale errore che avrebbe permesso all’FBI di risalire a lui ed al suo gruppo, un mese dopo gli attentati. Dall’antica Sezione 9/11 leggiamo: “Addio con ricevuta di ritorno. Ma la vicenda più curiosa di tutte è forse quella di Ziad Jarrah, ex-studente di medicina nella città di Bochum, in Germania, sospettato di essere alla guida proprio del volo caduto in Pennsylvania. Jarrah aveva una fidanzata, in Germania, e la sera prima di morire ha voluto scriverle una commovente lettera d'addio. Ma per qualche strano motivo, oltre alla lettera Jarrah ha voluto inserire nella busta anche i manuali di volo del Boeing 757, ...

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Geithner, Summers e Rubin alias il gatto, la volpe e il volpone

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25 Novembre 2008
Visite: 8555
di Felice Capretta

Ecco le prime nomine di Obama in ambito economico!

I giornali spendono parole sugli "economisti di collaudata esperienza" per "fronteggiare la crisi economica", e si profondono nello snocciolare i curriculum dei nominati. I prescelti sono Timothy Geithner, al Tesoro, e Lawrence Summers, a capo del Consiglio Economico Nazionale.

Vediamo un po' cosa si dimenticano di dire i giornali allineati & compatti. Abbiamo a che fare con tre furboni: il gatto, la volpe e il volpone. Geithner, Summers e ...Rubin.


Timothy Franz Geithner

E' il prossimo Segretario del Tesoro. Nato il 18 agosto del 1961. E' il nono presidente della Federal Reserve Bank of New York. Inoltre è anche Vice Chairman of the Federal Open Market Committee (FOMC).

Diamo un'occhiata al suo curriculum.

1998-2001. Sottosegretario al Tesoro per gli Affari Internazionali. Lì rispondeva a due signori molto simpatici: Robert Rubin, Segretario al tesoro, e Lawrence Summers, di cui era il delfino. Segnatevi questi nomi.

2002. Lascia il Tesoro per entrare nel famigerato CFR, Council on Foreign Relations come Senior Fellow in the International Economics department.

2001-2003. Al Fondo Monetario Internazionale è Director del Policy Development and Review Department.

Come si puo' capire facilmente, il losco individuo è stato nella stanza dei bottoni proprio di quelle entità che avrebbero dovuto vigilare, ...

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Jonestown: il più grande suicidio di massa.... del giornalismo mondiale

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Scritto da Redazione
Categoria: imported
24 Novembre 2008
Visite: 37078
[Questo articolo è stato pubblicato nel novembre 2008] Il 18 novembre è l'anniversario del massacro di Jonestown. Una “setta” di fanatici, guidata da un pazzo più fanatico di loro, che si suicida perchè si ritiene accerchiata dalle Forze del Male, rappresentate dalla nostra civiltà moderna. In occasione del 30° anniversario dell’episodio, La Stampa ha pubblicato il seguente articolo, che rappresenta una buona sintesi di quella che è passata alla storia come la versione ufficiale dei fatti. L’invito è a leggerlo con spirito critico, facendo nota di eventuali incongruenze o salti logici nel racconto. Segue poi la "versione alternativa" dei fatti, tratta dal documentario "Evidence of Revision". *** Jonestown, il più grande suicidio di massa della storia - La Stampa 18.11.08. Il 18 novembre 1978, esattamente trent’anni fa, 912 persone, seguaci della congregazione religiosa del «Tempio del Popolo», si suicidarono in massa nella loro comune di Jonestown, nella giungla della Guyana, bevendo un cocktail al cianuro, secondo gli ordini del loro capo, il reverendo Jim Jones. Jones non era uno dei soliti squilibrati emarginati dalla società che si rifugia nella religione: Jones era un uomo stimato, che propugnava una sorta di socialismo apostolico ...

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Al-Zawahri legge Chomsky!

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Scritto da Redazione
Categoria: imported
20 Novembre 2008
Visite: 10742
Un al-Zawahri decisamente ringiovanito – evidentemente fa la stessa cura anti-aging di Osama bin Laden – ha tuonato ieri contro il neo-presidente eletto Obama, con un messaggio audio comparso sul solito sito web che nessuno riesce mai a rintracciare. Il messaggio potrebbe essere utile per un simposio di psichiatri che volesse studiare i problemi relativi al transfert di personalità, il meccanismo che entra in funzione quando un uomo della CIA - o comunque uno con quella mentalità – cerca di immedesimarsi in un personaggio fittizio come al-Zawahri, e cerca di scrivere “quello che direbbe lui”. E‘ un fenomeno che noi abbiamo conosciuto da vicino, durante il rapimento Moro, quando gli uomini dei nostri servizi segreti scrivevano i volantini delle “Brigate Rosse”, accusando “l’imperialismo capitalista delle multinazionali, del quale Andreotti è il servo più fedele”. (Se i brigatisti rossi fosse esistiti davvero, in quel periodo, ad un deficiente del genere non avrebbero permesso di scrivere nemmeno i bigliettini di Natale). Accade così che al-Zawahri si sia messo ad insultare apertamente Obama, definendolo un “venduto ai bianchi”, ...

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