Chavez non ha dubbi: “Sono stati loro, e io lo dico davanti al paese”, ha dichiarato parlando dell’attacco alla sinagoga di Caracas, avvenuto nella notte del 30 gennaio.
Ufficialmente, la sinagoga è stata attaccata da 15 “chavistas” - ovvero uomini mandati da Chavez – che hanno distrutto alcuni oggetti sacri, strappato la Torah e imbrattato i muri con scritte e simboli antisemitici, prima di scomparire nella notte.
Il mattino seguente il capo della ADL, Abrahm Foxman, sapeva già tutto: "La comunità internazionale - ha dichiarato - ha appena finito di commemorare l’olocausto, e una sinagoga di Caracas è stata teatro di una moderna Notte dei Cristalli. Per cinque ore violenti antisemiti hanno profanato e vandalizzato gli oggetti e lo spazio più sacri della tradizione ebraica, lasciando scritte sui muri che dicevano “Andatevene!”, “Morte a tutti” e “Maledetto Israele, morte”. Questo violento attacco ricorda i giorni più scuri che hanno portato alla Shoah…” eccetera eccetera.
A sua volta la ADL, nel pubblicare il comunicato di Foxman, ha scritto: “La Anti-Defamation League (ADL) condanna il violento attacco ad una sinagoga di Caracas e chiede al presidente Hugo Chavez di denunciare prontamente questo disgustoso gesto di odio antiebraico, e di portare al più presto i colpevoli di fronte alla giustizia”.
Forse l’ultima parte della frase potevano risparmiarsela, perchè Chavez ha subito mandato alla sinagoga i suoi investigatori, i quali hanno scoperto delle cose molto curiose.
Bisogna infatti sapere che quella sinagoga è una specie di fortezza impenetrabile, circondata da alti muri sormontati da fili elettrici, …
Non si comprende perchè siano stati esclusi i sottotitoli in italiano, visto che ti rivolgevi al tuo pubblico italiano, e l’unico motivo che viene alla mente è per non essere obbligato a mostrare la scritta finale (“sottotitoli di luogocomune.net”), che infatti hai rimosso, sostituendola con beppegrillo.it, e facendo apparire il tutto come una “tua” notizia originale.
Potevi tranquillamente lasciare il video com'era, sovrapporgli il tuo logo, lasciare la citazione dei sottotitoli, e poi accludere la tua sigla. Invece hai preferito penalizzare i tuoi stessi lettori – immagino che non tutti sappiano l’inglese - pur di alimentare una forma di protagonismo individuale decisamente fuori tempo e fuori luogo.
Parli di rete “democratica” e gestibile da tutti, ma poi ti comporti come se tu fossi l’unico ad avere accesso alle informazioni. Parli di movimento dal basso, …
di Marco Cedolin
La decisione d’introdurre lo sbarramento del 4% anche per quanto concerne le prossime elezioni europee ha ricevuto ieri il via libera della camera con una schiacciante maggioranza forte di 487 si, 29 no e 6 astenuti, incassando anche l’approvazione del Presidente Napolitano, sempre condiscendente con qualsiasi decisione si proponga di smantellare ogni anelito di democrazia.
Il governo “abbronzato” e l’opposizione ombra non hanno in verità faticato molto per trovare un accordo che li mettesse al riparo dalla possibilità che qualche candidato “non allineato” potesse ambire a sbarcare in Europa come accaduto in passato, dimostrando inequivocabilmente per l’ennesima volta come l’intesa fra governo ed “opposizione” risulti sempre perfetta quando si tratta di tutelare gli interessi superiori del partito unico.
Le elezioni "farsa" di aprile, dalle quali è emerso un parlamento privo di sfumature, negando il diritto ad avere una rappresentanza politica parlamentare a quasi il 10% degli italiani che si sono recati alle urne, hanno evidentemente tracciato la strada da perseguire in futuro per ottenere il risultato voluto. Il fatto che alle elezioni europee qualunque piccolo (o nuovo) partito, pur presentandosi da solo, potesse ambire a fare eleggere un proprio candidato, ...
Colloquio telefonico della Redazione di Terrasanta.org con Vittorio Arrigoni
e la giornalista Angela Lano (InfoPal) da Gaza
31 gennaio - 1 febbraio 2009
Verso l'ora di pranzo siamo riusciti a contattare e parlare con Vittorio Arrigoni, a Gaza, e con lui anche la giornalista italiana Angela Lano (dell'Agenzia InfoPal), che preferiremmo, come contribuenti, di gran lunga pagare al posto di quel Pagliara, che fin'ora ci ha propinato solo notizie-bidone e veline prestampate.
Vittorio è sopravvissuto alla carneficina, nonostante sia stato oggetto più d'una volta del fuoco israeliano contro le ambulanze su cui si trovava, ma lo stress fisico e psichico delle trascorse settimane di intensi bombardamenti, più i gas di fosforo e altre diavolerie che hanno sperimentato sulla popolazione di Gaza, aspirati obbligatoriamente, come il resto degli abitanti di Gaza, gli hanno creato un senso di generalizzato malessere e nausee costanti, debolezza e patologie da traumi di guerra.
Gaza, 1.500.000 abitanti circa: 1.500.000 feriti.
Ci racconta di come sia sempre difficile la situazione a Gaza. Non è cambiato al momento nulla, e delle centinaia di camion di beni di prima necessità che servirebbero, ne passano sempre solo poche decine, e non tutti i giorni.
L'assedio è sempre stretto: difficile uscire, difficile entrare. Ora manca anche il supporto del contrabbando attraverso i tunnel. Persino l'attrezzatura per gli studi dentistici, se non venisse contrabbandata non esisterebbe: confidenza del dentista di Vittorio.
In più ora è tutto uno sfacelo, macerie e puzza di morte. Interi quartieri scomparsi. Famiglie inghiottite sotto tonnellate di detriti. E bambini e giovani dappertutto, con la gioia di vivere che è propria della tenera età, ma con la tristezza e l'angoscia in fondo agli occhi, specchio dell'anima. Un anima ferita profondamente. Non c'è più il papà, non c'è più la mamma, non c'è più la casa. Qualche volta non ci sono più nemmeno le braccia o le gambe, e nemmeno gli occhi per piangere.
Gli hanno tolto il meglio della vita, gli hanno rubato la felicità dell'infanzia e dell'adolescenza, e gli hanno lasciato tristi ricordi e fantasmi che li turberanno per il resto dei loro giorni. E sono i più fortunati, quelli ancora vivi.
Questo è l'eroismo di Tsahal, l'esercito di Giuda, la gloria dello Stato ebraico, ...