Nel 2005-2006, con l’uscita di Inganno Globale, ci fu un’ondata di proiezioni pubbliche, organizzate dagli utenti di luogocomune in diverse città d’Italia. Di colpo normali sale di proiezione, locali pubblici, cineclub e persino discoteche attrezzate con proiettore DVD si trasformavano in luoghi di discussione e di diffusione di un messaggio certamente diverso da quello disponibile sui canali televisivi.
Poi lo stesso Inganno Globale arrivò in TV, e grazie al contributo di personaggi come Giulietto Chiesa, Maurizio Blondet ed altri, il dibattito sull’11 settembre si allargò su tutti i media mainstream. Indipendentemente da come oggi la pensi ciascuno, si può tranquillamente dire che da quel giorno gli italiani sappiano che esiste un problema 11 settembre.
Dopo che fu raggiunto questo risultato ci fu in tutti noi una naturale forma di appagamento, e le proiezioni pubbliche calarono, fino a fermarsi del tutto.
Ora che abbiamo approfondito altri argomenti – altrettanto importanti, se non di più - torna a sentirsi il desiderio di far uscire il nuovo messaggio dalla rete, esattamente come accadde per il 9/11, e già diverse persone hanno iniziato a contattarmi ... ... per organizzare nella loro città proiezioni e conferenze sugli argomenti più diversi.
Un ottimo esempio è quello dell’Associazione NuovaMente di Torino, che inaugura martedì un nuovo ciclo di incontri, conferenze e proiezioni nelle città di Torino, Biella e Milano. Sarà Marco Cedolin,
a Torino, a parlare di Grandi Opere e “infrastrutture dell'assurdo”. Seguiranno incontri su altri argomenti, che si estenderanno fino al prossimo autunno.
Questo breve articolo vuole essere un ringraziamento a persone come Silvio Sciurba (per noi “Silver”), che organizza il ciclo di NuovaMente, oppure Giuseppe Trinchini, che sta facendo una cosa simile a Piombino, ma vuole soprattutto essere un incoraggiamento a tutti coloro che hanno magari pensato di fare cose simili nella loro città, ma ancora non ci hanno provato.
Oggi fortunatamente è possibile mettere in piedi proiezioni di fortuna con poche lire, che solitamente si possono recuperare chiedendo un contributo all’ingresso. Tutti i film di luogocomune (*) sono liberamente a disposizione di chi voglia organizzarle, e nel mio piccolo sono sempre disponibile a dare consigli per risolvere certi problemi pratici, come sono pronto a partecipare a scambi in diretta con il pubblico, via skype, al termine delle proiezioni.
Pensate: chiunque abbia un computer portatile oggi può presentarsi in un locale con proiettore DVD, mostrare un film a piacimento, e poi collegarsi via skype con l’autore per le domande del pubblico.
Vi sono inoltre film come
“Banking, Money and the Federal Reserve”, da noi sottotitolati in italiano, oppure
“Guarda il cielo: che cosa stanno facendo?”, sulle scie chimiche, che si possono usare per lo stesso scopo.
In realtà è sufficiente preparare una presentazione audio-visiva di qualunque tipo - anche un semplice assemblaggio di spezzoni diversi - per fare da supporto a incontri e discussioni del massimo interesse.
Tutto sta nella voglia di chi organizza di comunicare agli altri certe problematiche comuni. Serve a poco infatti “aver capito” certe cose, dopo un laborioso percorso di ricerca, se poi si tiene per sè questa conoscenza, invece di diffonderla il più possibile intorno a sè.
Grazie a tutti quelli che vorranno fare un sforzo in questo senso.
Massimo Mazzucco
* Fra poco sarà anche disponibile il film sul cancro.
VEDI ANCHE:
"Inganno Globale all'ombra del Vesuvio", un caso classico dell' "estate bollente" 2006.