Obama al salvataggio di Big Pharma?
di Byron Richards
Le bolle economiche sono diventate una lezione dolorosa per l’America e per il resto del mondo. Impareremo dai nostri errori? Diventeremo più furbi nel riconoscere le bolle prima che esplodano, per cercare di far uscire l’aria in modo meno doloroso?
Sembra che il nuovo presidente, nella sua passione di offrire sanità per tutti, stia per pompare molta aria calda in una bolla che è già pronta ad esplodere sotto il peso del proprio inganno e della mancanza di risultati.
Una libera economia funziona bene quando i suoi membri si rimboccano le maniche e lavorano duramente dal mattino alla sera. Soffre invece quando quelli al comando usano il sistema per trarne un profitto personale, oppure i suoi membri sono pigri e sperano di ottenere qualcosa senza dare nulla in cambio.
Una bolla è un prodotto fraudolento quando la fonte dei profitti non produca risultati legittimi o desiderati.
Gli ospedali guadagnano quando i letti sono pieni. L’anno scorso all’inizio di febbraio, come all’inizio di quest’anno, gli ospedali si lamentavano dei profitti perduti perché non c’era stata una vigorosa stagione di influenza. Questa è la verità: a meno che nei prossimi mesi si ammali una gran quantità di gente, presto gli ospedali saranno in emergenza economica.
I dottori possono guadagnare solo se la gente viene a farsi visitare, cosa che non succede troppo spesso quando stanno bene. Quando i dottori fanno stare bene la gente perdono lavoro.
E Big Pharma può guadagnare solo se la gente ha bisogno di prendere medicine all’infinito, ... ... non quando basta un ciclo di cura per farli guarire. Centinaia di miliardi di dollari sono in gioco.
Molti addetti ai lavori, e molti di noi che ci dedichiamo alle cure naturali, la chiamiamo industria della malattia. Molte centinaia di migliaia di americani vengono uccise ogni anno dall’inganno nascosto nell’industria farmaceutica. Nessuna guerra ha mai fatto tanti morti, specialmente da parte di un nemico che non è nemmeno identificato apertamente. Regole e leggi, sia statali che federali, vengono usate per dare copertura a questo mondo assassino è fraudolento, sancendone la legalità.
Il problema è molto peggiore di quanto vogliano ammettere i responsabili della salute pubblica.
Incidenti e cadaveri vengono spazzati sotto il tappeto, e normalmente vengono attribuiti alla scarsa salute del paziente, mai alla cura che ne ha peggiorato le condizioni.
La bolla farmaceutica si è andata gonfiando da un secolo a questa parte, e ora ha raggiunto il punto di rottura, grazie a disastri particolarmente vistosi come quello del Vioxx.
Ci sono al momento numerosi scandali sotto investigazione, e questo genera nel pubblico una diffidenza nelle cure e nei dottori che sono stati addestrati dalla bolla. La F.D.A. è sempre più spesso complice di operazioni che vanno contro il buonsenso e la sicurezza suggerite dagli scienziati.
Le pubblicazioni scientifiche sono state prese in ostaggio dalle gang della bolla farmaceutica, e hanno perso la loro integrità. Le ricerche universitarie sono sul conto paga della bolla, e così lo sono molti importanti dottori in tutto il paese.
Molte organizzazioni professionali come la American Medical Association e l’American Heart Association sono poco più di bande organizzate di criminali della bolla.
La maggior parte dei dottori vive nel terrore di perdere la licenza.
Il problema della bolla sanitaria può essere riassunto in una semplice domanda: dove è il risultato della sanità attuale, prodotto dai servizi e dalle cure? Nessun business può sopravvivere senza aiuti, quando manchi sistematicamente di produrre i risultati che ci si aspetta che produca. Perché mai la salute dovrebbe essere diversa? Questa industria falsa può essere sostenuta solo se i suoi servizi e i suoi prodotti sono pagati da altri.
In tutto questo Obama sta approfittando del collasso economico per portare avanti la sua agenda sanitaria grazie allo ”stimulus package”, assegnando centinaia di miliardi di dollari per finanziare la sua bolla.
Certo, sarebbe molto bello per una qualunque società poter offrire ai suoi cittadini tutto ciò di cui hanno bisogno: incidenti, malattie acute e molti altri problemi che sono al di là del controllo dell’individuo dovrebbero essere delle priorità in questo caso.
Nel febbraio 2004 il presidente Obama ha firmato la legge che espandeva il programma di assicurazione nazionale fino a 11 milioni di bambini, chiamandolo “un anticipo per arrivare ad assicurare ogni singolo americano”. Big Pharma però ha speso milioni di dollari a favore di questa legislazione. Perché? Perché è una meravigliosa vacca da mungere, per poter rifilare ai bambini medicinali pericolosi e non collaudati, pagati dal contribuente.
Big Pharma raccoglie miliardi di dollari fraudolenti da questa legislazione ogni anno, e ora questa legislazione è stata allargata. In più un esagerato uso di antibiotici, antiacidi, e vaccinazioni ha creato una epidemia di asma nei nostri bambini. E ora la professione medica vuole cominciare a dare ai bambini le statine.
Finché i dottori capiranno veramente il significato del loro giuramento, “primo non fare danno“, dovrebbero essere tenuti fuori dalla portata dei bambini, eccetto per i casi di emergenza.
Le spese e i costi del sistema medico non vengono mai discussi in maniera seria, perché ci sono troppi problemi ingombranti a livello politico. Nessun politico, repubblicano o democratico, che sia stato mai eletto intende veramente prendere di petto questi argomenti.
Il cappio intorno al collo della democrazia inizia a stringersi quando quelli che non producono arrivano ad essere talmente tanti da potersi votare qualcosa di gratuito a favore.
Ad esempio l’epidemia di obesità sta portando ad una epidemia di diabete e di malattie del cuore, con costi incredibili che sono destinati a salire alle stelle nei prossimi anni. Eppure questo è un problema auto-indotto, nella maggior parte dei casi, poiché è indotto da coloro che non pagano le tasse in primo luogo.
Poi ci sono gli anziani che ormai sono assuefatti alle medicine di Big Pharma, di cui fanno uso al massimo per sopprimere i sintomi, facendo peggiorare nel frattempo la loro salute. Chi pagherà per la loro cura?
Intanto Big Pharma sta puntando tutto sulle medicine che possono estendere la vita del paziente di 4-6 mesi, giusto il tempo per succhiare alle famiglie tutti i loro risparmi.
Sembra un vasto sistema sanitario basato sul sistema del sub-prime.
Gli economisti ci dicono che dobbiamo spendere spendere spendere, per uscire dal disastro in cui ci troviamo, poi però ci dicono che se avessimo risparmiato inizialmente sarebbe stato meglio, e sicuramente in futuro ci diranno che dovremo smettere di spendere e cominciare a risparmiare. Morale della favola: se avessimo tutti speso più prudentemente, se avessimo risparmiato di più nel corso del tempo, e avessimo comperato solo ciò di cui abbiamo bisogno, non avremmo aiutato a gonfiare l’attuale bolla economica.
Applichiamo la stessa idea alla salute personale: ciascuno dovrebbe avere delle riserve di salute, dovremmo avere delle riserve energetiche, delle riserve strutturali, delle riserve di anti-ossidanti, e uno stato generale di vera salute. Invece abbiamo già speso tutto, riducendoci ad uno stato di consunzione totale, di infiammazione, di fatica e di salute che sta decadendo.
L’opzione delle cure naturali è in competizione diretta con le forze che spingono la grande bolla farmaceutica. E’ Davide contro Golia. Le forze della natura hanno pochissimo potere di lobbying, e il movimento sul territorio potrebbe venire spazzato via in qualunque momento, non fosse per la tenacia dei suoi membri.
I repubblicani non fanno granché per le cure naturali perché sono pagati sontuosamente da Big Pharma. I democratici non fanno granché per le cure naturali perché il concetto di libertà di scelta è in contrasto con il loro concetto di medicina socializzata e di controllo sulla salute pubblica. Ambedue democratici e repubblicani sono anche influenzati dalle lobby farmaceutiche.
La bolla di Big Pharma esploderà, come fanno tutte le bolle, e non esploderà senza combattere. Preparatevi a difendere i vostri diritti umani, perchè negli anni che verranno Big Pharma cercherà di obliterare tutta la competizione, nel tentativo estremo di conservare il suo falso potere e sui profitti.
Byron J. Richards
Traduzione di Massimo Mazzucco
Questa è una “libera traduzione” (non sempre letterale, e non integrale) dell’articolo
“Is Obama Bailing Out Big Pharma’s Bursting Bubble?” di Byron J. Richards, pubblicato nel febbraio 2009