Epilogo drammatico dopo le elezioni flop: si sono dimessi il 50% dei fondatori del partito VITA e i candidati più votati. Negato il congresso nazionale e la riorganizzazione interna del partito, un “ufficio di collocamento elettorale”. Ecco le motivazioni dello strappo.
di Maurizio Martucci
All’indomani del clamoroso flop elettorale, una grave emorragia interna colpisce il partito presieduto dalla parlamentare d’opposizione uscente Sara Cunial: in una settimana si sono infatti dimessi il 50% dei fondatori e i candidati più votati alle recenti elezioni politiche. Tra i fondatori, il primo ad andarsene è stato Luca Teodori del Movimento 3V, seguito poi da Paolo Sensini (No Paura Day) e Maurizio Martucci (Alleanza Italiana Stop5G). Tra i candidati, lasciano anche l’Avv. Renate Holzeisen (per VITA la più votata in Italia ,suo il 6,6% a Bolzano), il ricercatore Stefano Montanari, la nota scienziata Antonietta Gatti e il medico Massimo Fioranelli. Molteplici le motivazioni dello strappo.
Fonte: Nogeoingegneria
Quando Reagan approvò il Sabotaggio per distruggere l’ Economia Sovietica
Fu il presidente degli Stati Uniti Ronald Regan ad approvare nel 1982 il piano CIA finalizzato a sabotare l’economia dell’Unione Sovietica: ecco cosa afferma un ex ufficiale della Casa Bianca. Il piano consisteva nell’invio di materiale tecnologico con malfunzionamenti non individuabili, tra cui il software che fu responsabile dell’esplosione di un gasdotto. Thomas Reed, ex segretario dell’Aviazione e membro del Consiglio di Sicurezza Nazionale, descrive l’episodio in un libro che sarà pubblicato il mese prossimo: At the Abyss: An Insider’s History of the Cold War.Reed afferma che l’esplosione della tubatura siberiana costituisce solo un esempio della “gelida guerra economica” portata avanti dalla CIA contro l’URSS, sotto la direzione di William Casey, nel corso degli ultimi anni della Guerra Fredda.
In quel periodo, gli Stati Uniti tentavano di bloccare l’importazione di gas naturale sovietico nei paesi occidentali. Vi erano sospetti, in oltre, che i Russi volessero rubare un’ampia gamma di tecnologie all’Occidente. Poi, un membro del KGB rivelò l’intera lista della spesa dei sovietici e la CIA, subito, spedì loro il software danneggiato, facendo in modo da nascondere il baco.
Ieri ho ricevuto questa mail da Federica Santi, la mamma del bambino danneggiato da vaccino che avevo intervistato alcuni anni fa.
Ciao Massimo, ti scrivo per chiederti aiuto per le cure di mio figlio Nicola, danneggiato dalle vaccinazioni pediatriche e recentemente operato per la rimozione di un tumore cerebrale. Come ben sai negli ultimi cinque anni ho deciso di curare mio figlio all'estero, in Germania, ma in questi ultimi due anni e mezzo non siamo più potuti partire per le cure (complici seri problemi economici, ma anche le folli restrizioni pandemiche). Fra l'autunno del 2021 e la primavera del 2022 il mondo ci è crollato addosso. Nicola ha cominciato a stare molto male. Emiparesi in tutta la parte destra del corpo, vomito a getto sempre più frequente, fino a quando la situazione è degenerata in una sola settimana. La sera del 2 marzo 2022 Nicola è stato prelevato in coma dal suo letto (era andato a riposare e non si è più svegliato) dell'ambulanza e portato d'urgenza all'ospedale di Udine dove, dopo una serie di accertamenti, hanno.diagnosticato un tumore cerebrale esteso. E vecchio (di quanto non si sa). 2 marzo prima operazione d'urgenza 21 marzo secondo intervento 2 aprile dimissioni - in sedia a rotelle. Ora per fortuna Nicola cammina , ma male. Ha bisogno di un tutore ed il braccio destro ancora non ha ripreso le sue funzioni.
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Sabotaggio Nord Stream: quali conseguenze? - Pepe Escobar: la Germania e l’Europa hanno ricevuto una dichiarazione di guerra - I tedeschi iniziano a svegliarsi – Commento finale sulle elezioni - Licenziata Nunzia Schilirò.
Intervista di Roberto Quaglia a Marco Amadori, esperto in Bitcoin e criptovalute.
Sulle prime pagine di tutto il mondo campeggia l’immagine del Mar Baltico che ribolle, a causa di una fuga di gas dal gasdotto sottomarino Nord Stream. Come tutti sanno, questo gasdotto parte dalla Russia e raggiunge la Germania, portando il gas in tutta Europa.
Subito dopo la notizia della fuga di gas, si è diffusa anche la notizia che i punti danneggiati sono tre, e che i sismografi di Svezia e Danimarca hanno registrato forti esplosioni sottomarine, proprio nelle vicinanze dei punti danneggiati.
A questo punto nessuno più dubita che si sia trattato di sabotaggio. La domanda che ne consegue è: chi è stato?
Per i grandi partiti, è andato tutto più o meno come previsto, con la variante di una Lega molto penalizzata all’interno del centro-destra, e dei 5 Stelle in vistosa rimonta nel campo opposto.
Ma la vera sorpresa – almeno per noi che facciamo parte di questa “area di pensiero” - è stato il completo flop dei cosiddetti partiti antitistema. Di tutte queste persone – Paragone, Montanari, Toscano, Cunial, Schilirò, Rizzo, Frajese, Grimaldi, Puzzer, Teodori, Bianchi, Messora, ecc. – nessuno di loro siederà in parlamento nella prossima legislatura. Nessuno.
I motivi di questa debacle sono molteplici, e ci sono certamente delle valide scusanti: la prima, è la fretta con cui sono state organizzate le elezioni (che gli hanno impedito di organizzare una campagna elettorale decente). La seconda è stata l’impossibilità per gli italiani all’estero di votare per uno di questi partiti. Bene o male, quasi sei milioni di elettori non hanno avuto la possibilità di scegliere Italexit, ISP o Vita, semplicemente perchè sulle schede il loro simbolo non compariva. (Già questo, in un paese normale, dovrebbe comportare l’anullamento delle elezioni).
Ma il vero problema, questo lo sappiamo tutti, è stata la frammentazione stessa con cui queste nuove forze si sono presentate al voto.
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Un'ultima carrellata di riflessioni prima del "grande parto" nazionale.
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