Problema Voto Utile

Salve.
Mio secondo thread, sono ispirato oggi.
Volevo chiedere a Massimo e a voi cosa ne pensiate del cosiddetto voto utile.
Io penso che sia il problema della società odierna, su cui fa leva il potere attraverso la propaganda dei volti dei soliti noti, a discapito di chi invece rappresenta venti nuovi.
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Il voto utile ? cos'è, un ossimoro ?

È utile come un placebo, se non fa stare meglio almeno dà l'impressione di aver provato a cambiare la situazione.

È utile più che altro ai governanti per legittimare il loro dominio, per dare una parvenza di democrazia

Il colmo dei colmi.
Dare un voto utile ad un sistema inutile.
La democrazia moderna ha fallito.
Ergo, fine della democrazia.

Appunto.
Io ricordo di un episodio con un'amica che mi confidò di aver votato un partito minore.
Io le dissi "voto buttato".
Lei amareggiata mi diede ragione, ma mi spiegò che se tutti ragionassero votando chi più si avvicina ai propri ideali, quelli che sono al potere non riuscirebbero nemmeno a sostare fuori per l'elemosina.
Però purtroppo Rai e Mediaset li propongono come uniche soluzioni ed alternative e noi ne siamo convinti.

La costituzione di un partito é funzionale qualora rappresenti le istanze di una volontà popolare, che se fosse tutta compatta quindi non ci sarebbe una ragione a dare il proprio voto a tizi che non stanno rappresentando nessuno. Dimmi dei partiti minori che si danno l'aria di anti-sistema; sono sempre quei tre, e non ne faccio i nomi perché é oramai ridondante, ma dimmi che senso hanno di essere divisi in partiti, invece di formare un unico partito assieme e uniti. Caso mai si concede ovviamente che alcuni insieme lo costituiscono in una prima data, mentre altri in altre successive, però perché non scelgono di confluire tutti in una stessa squadra di candidati rappresentanti, ma invece si fanno le guerre per le cazzate di poco conto, e anche per motivi alquanto sgradevoli come l'ottenimento di un posto?

Quando si hanno questi individui dubita sempre sulle loro reali intenzioni, perché anziché essere politiche possono essere di ben altra natura.

Il banco vince sempre.

...ma dimmi che senso hanno di essere divisi in partiti, invece di formare un unico partito assieme e uniti.

Com'era quella frase? A pensar male non si fa peccato

Siccome trovo uno spreco lasciare alcuni pensieri nei CL che si perdono sulla scia, come anche il non senso di creare un'altra discussione, decido di pubblicare sempre qui il mio pensiero (rivalutato)

IL VOTO O L'ASTENSIONISMO?

Secondo me sia il voto come anche l'astensionismo sono due scelte di giusta considerazione, ma si tratta sempre di approcci di cui se non si focalizzano bene nella propria azione con gli altri, questi valgono nulla o poco,

Se queste mancano di consistenza unitaria tra i cittadini queste farebbero davvero molta paura anche se quei partiti anti-sistema, poiché se i cittadini sarebbero molto uniti e NON si facessero passivizzare dai propri esponenti di partito si sarebbe pressoché implacabili.
Non importa se sia in realtà un partito contenitore dei manipolatori oppure un vero e proprio solido partito con esponenti veri e propri aventi dignità politica, o meglio sarebbe decisamente preferibile che si sia nella seconda possibilità ma nella sostanza cambia poco perché devono comunque sottostare al volere dei loro elettori con anima attiva , forte e unita. Ma vabbè io sono un visionario probabilmente.

Questa è la realtà; il fatto che si giochi continuamente con queste retoriche all'infinito combattive e divisive, si viene a concepire un mondo ASSURDO dove si osservano i medesimi cittadini che conoscono da tempo gli stessi problemi, e che vorrebbero pensare a delle soluzioni concrete e giuste, però che continuano in perpetuo a litigare per degli APPROCCI.

Che sia con l'una o l'altra la cosiddetta controparte può essere ritenuta sbagliata e per di più giocoliera, ma rimangono sempre APPROCCI, giusti e sacrosanti.
Il problema è parteggiare per questi considerandole alla stregua di ideologie che radicalizzano la propria individuale mente verso una ideologia. Come i guelfi e ghibellini.

Chiunque si sentisse preso di mira e insultato, porgo fin dal primo commento le mie scuse e in assoluto se con questo, io ho alimentato ancora di più la confusione generale nella discussione in corso sul da farsi e pensare.

IL VOTO O L'ASTENSIONE?
I versi per valorizzare la propria scelta di approccio

Per dare valenza alla propria scelta risulta forse inevitabile mettere in discussione l'altra scelta.

Per chi pone il proprio potere nel voto:
- risulta una grande dimostrazione simbolica e civica,
- mantiene la propria presenza nel seno del concetto di cittadinanza,
- legittima un partito ad amministrare la cosa pubblica in senso lineare;

Se mai chi li votasse sia anche coeso tra i cittadini, e potenzialmente in un numero compreso della propria area specifica:
- forte resistenza e insistenza atta anche a controllare il potenziale partito di "gatekeeper", che con presa forte lascia pochissimo spazio ai potenziali manipolatori trattenitori della rabbia pubblica. Perciò implacabilità reale, civica e coesa
- rinfoltire nelle file del partito "gatekeeper" di cittadini sotto completa coscienza politica, che potrebbero se l'aria tira dritto sbarazzarsi degli originali manipolatori;

Per chi invece sceglie di asternersi dal dare il proprio potere atto a dare legittimità ad un ennesimo partito manipolatore:
- risulta attinente perché un'ufficiale insoddisfazione pubblica per la presenza di partiti di ideologia unicamente partitistica,
- lascia relativamente poco potere alle istituzioni partitizzate,
- se gli astensionisti sono molto coesi, e creano collettivamente forte disordine come non pagare le tasse, fare ripetute manifestazioni pubbliche e resistenza ad oltranza contro le forze dell'ordine,


MA se mai chi sceglie l'uno o l'altro, dovesse restare continuamente passivo in attesa di lasciare che le istituzioni rimangano così come sono, lasciando di fatto lo stato delle cose così come è:
- chi sceglie l'approccio di votare non cambierà mai nulla perché ha fili deboli con l'organizzazione del partito, il che lascia un potere gigantesco all'interno dei potenziali rappresentanti che potrebbero essere unicamente partitistici
- chi sceglie l'approccio di non votare non cambierà mai nulla perché avrà tante cose di cui pensare, e penserà più ai propri interessi personali limitandosi forse ad iniziative pubbliche, ma di cui forse non si sa quanto effetto avrà.

Questa per me è la realtà e mi scuso se ho fatto diversi errori di sintassi, ma così è come so esprimere al volo questi concetti cruciali.

Risposta veloce:
La Repubblica esiste per separare il potere dai cittadini; si nominano dei candidati piatti ed incapaci, che si dividono in partiti che litigano su questioni totalmente marginali, e poi qualunque di essi viene eletto deve comunque portare avanti l'agenda di massoni mondialisti e di poteri sovranazionali come NATO, Commissione Europea e Vaticano, a loro volta controllati dal WEF e dal Gruppo Bilderberg.
Nessuno dei candidati infatti si azzarda nemmeno a menzionare i problemi veri del sistema, né a proporre un vero salto di qualità dalla Repubblica (votiamo i rappresentanti) alla Democrazia (votiamo direttamente le norme e le proposte). Nessun paese al mondo è una democrazia, anche se la tecnologia ci sarebbe.

I tiepidi candidati della finta opposizione a loro volta non si sbilanciano mai nel fare proposte serie e coraggiose, come quella di investigare e mettere in galera chi ha causato le morti del periodo covid con il protocollo "tachipirina & vigile attesa" mentre sminuiva le 10 cure precoci per il covid. Nè di invocare l'art. 5 della NATO per l'attacco batteriologico di chi ha creato e disseminato il virus. Il loro coraggio si ferma a chiedere di annullare le multe per i non vaccinati over 50.

Quindi, stando così le cose, con 6 partiti identici e 3 finte opposizioni, con un tavolo truccato alla partenza, l'errore più grosso che si può fare è proprio quello di votare.
Qualsiasi scelta alternativa a questa è preferibile.

La migliore, a mio avviso, è di spiegare PERCHE' è sbagliato votare, come provo a fare in questo post.

Alla fine dei conti sembra prevalere lo stesso problema.

Un errore fatale di cui mi ero scordato nella mia rivalutazione, era che "l'opposizione" marginale è scissa in tre facce. Seguendo questo contesto risulta complesso anche per una teorica forza tenace di dare problemi al sistema veri..... MA se anche in uno di quei tre partitelli c'è ne fosse almeno che stesse di fatto detenendo il potere nel partito. controllandone la 'testa', le 'braccia' lasciando alla guida unicamente la funzione obbligatoria di dover marciare in avanti, teoricamente diventerebbe un gran bel grosso problema nel lungo andare, poiché ispirando una agognata fiducia guadagnerebbe in pochi istanti fiducia di larghissima proporzione.


Il problema resta comunque se nel frattempo questo partito originariamente controllato dal sistema, non venga dilaniato con mezzi da tempo conosciuti.

Credo che nonostante ciò, un teorico partito del popolo compatto, nel busto (cuore, il corpo che esprime i cittadini) che governa le mani (forza, che esprime la propria ineluttabilità) e assumendo il dominio della propria testa (volontà, imperativa nel proprio) che resta per metà occupata dagli asini vari messi lì, che nel procedere verranno levati, riuscirebbe davvero a spaventare tutto il sistema.

Teoricamente ed idealmente doveva avvenire già con il M5S, ma si è commesso l'errore di aver lasciato di fatto un "potere temporale collettivo", praticamente del tutto nelle loro mani. Così facendo le varie nuove facce da sch.. si sono inginocchiate ai membri già ideologizzati, andando per scala.

Per i vari disillusi arrabbiati che come il mio padre complottista non hanno fatto di più di quanto invece si doveva, NON doveva bastare a frequentare i comizi attenendosi ad ascoltare, concedendo INTANTO con TROPPA leggerezza la PROPRIA fiducia ai futuri possibili rappresentanti, per poi finita la cosa ognuno pensa ai cazzi propri della propria individuale ruota giornaliera, ignorando se per caso vedono per strada altri sostenitori che hanno partecipato allo stesso comizio, terminando poi a smenarsela con internet.

Si DOVEVA superare le diffidenze proprie e avvicinarsi anche oltre ai semplici MA non certamente banali, incontri che danno comunque modo di far incontrare le persone veramente disilluse dalle politiche precedenti.

Inoltre ovviamente non limitandosi con quelli conosciuti, ma intanto a creare dei legami con tutti i vari paesi vicini, e quelli delle città a dispetto di tutti i luoghi comuni della gente, sono tanti che la stanno credendo nelle stesse identiche cose, ma che alla fine scivolano in un vortice di un certo isolamento.

In tal modo si poteva in larga parte SE replicato POTENZIALMENTE in ogni località d'Italia, castrare la mela marcia alla guida.
Proprio per questa mia convinzione personale che sembrava proprio essere reale ho creduto proprio che veramente fosse presente, ma sbagliando clamorosamente.

In ogni caso ci tengo a far notare che SECONDO ME, quella gente che pur avendo capito come me prima dei famosi episodi del vergognoso compromesso giallo-verde, e del molto più £&&$//&T££ con i £//£$£)(£ dei 'Ad sinistram', hanno indirettamente E inconsapevolmente fatto il gioco dei £/($(£$% // &£&/$&.

Chiedo scusa per il mio 'incazzati incazzosi" a coloro che votarono il M5S nel 2018, a maggior ragione se ho suscitato risentimento.

Alla fine dei conti sembra prevalere lo stesso problema.

Sì: quello che alla gente non piace la realtà, e allora la ridipinge per come le piacerebbe che fosse.

Tu sostanzialmente dici che l'opposizione ci stava provando davvero e non c'è riuscita.

Dici addirittura:

il M5S, ma si è commesso l'errore di aver lasciato di fatto un "potere temporale collettivo", praticamente del tutto nelle loro mani. Così facendo le varie nuove facce da sch.. si sono inginocchiate ai membri già ideologizzati, andando per scala."

Quando abbiamo portato prove su prove che il M5S è nato con il chiaro intento di realizzare un vicolo cieco per incanalare e neutralizzare

Ma Beppe Grillo che gira con la mascherina a dicembre 2019 te lo sei già scordato?

O Beppe Grillo che firma il "Patto per la Scienza" con Burioni e con Matteo Renzi te lo sei già scordato?

O Conte piazzato come leader politico senza che nessuno lo conoscesse?

Il tuo discorso crolla pure con il fatto che hanno escluso Di Battista e Fico (che pure erano leader nel "movimento") dalle votazioni per chi diventava leader, facendo competere Di Maio contro 6 sconosciuti.

Dai, c'è stata una truffa e far finta di no peggiora solo le cose.