Intervista di Roberto Quaglia a Marco Amadori, esperto in Bitcoin e criptovalute.
Sulle prime pagine di tutto il mondo campeggia l’immagine del Mar Baltico che ribolle, a causa di una fuga di gas dal gasdotto sottomarino Nord Stream. Come tutti sanno, questo gasdotto parte dalla Russia e raggiunge la Germania, portando il gas in tutta Europa.
Subito dopo la notizia della fuga di gas, si è diffusa anche la notizia che i punti danneggiati sono tre, e che i sismografi di Svezia e Danimarca hanno registrato forti esplosioni sottomarine, proprio nelle vicinanze dei punti danneggiati.
A questo punto nessuno più dubita che si sia trattato di sabotaggio. La domanda che ne consegue è: chi è stato?
Per i grandi partiti, è andato tutto più o meno come previsto, con la variante di una Lega molto penalizzata all’interno del centro-destra, e dei 5 Stelle in vistosa rimonta nel campo opposto.
Ma la vera sorpresa – almeno per noi che facciamo parte di questa “area di pensiero” - è stato il completo flop dei cosiddetti partiti antitistema. Di tutte queste persone – Paragone, Montanari, Toscano, Cunial, Schilirò, Rizzo, Frajese, Grimaldi, Puzzer, Teodori, Bianchi, Messora, ecc. – nessuno di loro siederà in parlamento nella prossima legislatura. Nessuno.
I motivi di questa debacle sono molteplici, e ci sono certamente delle valide scusanti: la prima, è la fretta con cui sono state organizzate le elezioni (che gli hanno impedito di organizzare una campagna elettorale decente). La seconda è stata l’impossibilità per gli italiani all’estero di votare per uno di questi partiti. Bene o male, quasi sei milioni di elettori non hanno avuto la possibilità di scegliere Italexit, ISP o Vita, semplicemente perchè sulle schede il loro simbolo non compariva. (Già questo, in un paese normale, dovrebbe comportare l’anullamento delle elezioni).
Ma il vero problema, questo lo sappiamo tutti, è stata la frammentazione stessa con cui queste nuove forze si sono presentate al voto.
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Putin NON minaccia la guerra nucleare – Referendum in Donbass - Attualissimo discorso di Togliatti sulla NATO (1963) - Draghi e la simbologia massonica – Joe Biden: “La pandemia è finita” - Open di Mentana smentisce sè stesso – Anche la Meloni si scopre “no-pass” – Von der Leyen: Abbiamo gli strumenti per controllare l’Italia.
Un'ultima carrellata di riflessioni prima del "grande parto" nazionale.
La Repubblica: Così il Cremlino vuole trasformare l'invasione dell'Ucraina in un'aggressione alla Russia.
La Stampa: Putin cede ai “falchi” e ordina la mobilitazione parziale.
Corriere: Perché quella dello zar è una dichiarazione di guerra.
Questo il discorso integrale di Putin, tradotto da Casa del Sole:
Circola in rete la notizia di uno strano volo della NATO effettuato il 13 settembre scorso sulle Marche, proprio due giorni prima della “bomba d’acqua” che ha devastato la costiera marchigiana.
La particolarità di questo volo è che è partito dalla base di Geilenkirchen in Germania, ha raggiunto le Marche, ci ha volato sopra per circa 4 ore, per poi fare ritorno in Germania. Lo scopo di questo volo ovviamente non è noto, ma molti sospettano che abbia avuto a che fare con quel rovescio d’acqua talmente violento che nemmeno gli addetti al meteo sono riusciti a prevederlo (quella mattina nelle Marche c’era solo un’allerta gialla).
Russia-Ucraina: comincia la guerra vera? – La maggioranza degli italiani contraria alle sanzioni – Esercitazioni congiunte Russia-Cina – I “misteriosi” finanziamenti russi ai partiti europei – Paragone riceve da Monti il “bacio della morte” – Conte fa retromarcia sull’obbligo vaccinale - Di Maio “vola” sulle ali del successo.
[Grazie a Sertes, che mi ha aiutato a preparare questo video]
Leggi tutto: Marco Amadori: cos'è Bitcoin (e cosa non è)