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Possessioni e ossessioni. Solo psicopatologia?
Affermare che certi fenomeni incontrollabili non esistono ci si imparenta con lo struzzo... La possessione e l'ossessione sono fenomeni oscuri e sconvolgenti, poichè (come minimo) ci conducono ad affacciarsi nei più profondi meandri della personalità umana e ci propongono contatti e coinvolgimenti con la dimensione "magica" e con le manifestazioni del preternaturale diabolico.
E' più che certo che certi fenomeni sono suscettibili di spiegazioni razionali e scientifiche come le "personalità alternanti", che sono stati patologici della psiche. La possessione, in sè, è un termine teologico. Indica la presa di possesso del corpo e dell'anima di un individuo da parte di un'entità diabolica. Energumeni, ossessi, ikndemoniati vengono appunto detti gli individui posseduti dal demonio e da esso spinti a commettere atti inconsulti. Va da sè (anche la chiesa mette in guardia) che non si devono scambiare certe manifestazioni patologiche dell'ordine naturale, con le manifestazioni di stati alterati di coscienza dovuti a malattie nervose, psichiche o mentali, per manifestazioni demoniache.
Come ogni cosa che ci circonda i distinguo sono doverosi. La stragrande casistica verte a stabilire il quadro sintomatologico della passessione, in quanto esso si avvicina a stati che la medicina ufficiale tratta come forme di psicopatie, e che molto spesso ricadono nella disgregazione della personalità. La psichiatria affronta il problema come stati patologici del sistema nervoso centrale derivanti da degenerazioni organiche, ormonali, o chimiche cellulari, ponendo tutta la sintomatologia come uno stato delirante e allucinatorio dei soggetti "malati".
Chi ha studiato da vicino queste sintomatologie sa invece bene che vi sono forze agenti ANCHE al di FUORI del soggetto subente. Si può ragionevolmente affermare quindi che le forze agenti vanno divise in varie categorie: 1)- Spiritica (durante una seduta medianica. Come l'intervento di una forza derivante da uno spirito disincarnato. 2)- Larvale. Quando si hanno forze provenienti da una zona propriamente detta astrale. 3)- Demoniaca se sono demoni ad impossessarsi del soggetto. 4)- Celeste (e meno male...) quando si ha una possessione dovuta a così dette "forze di luce".
Un saluto
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io ho letto un libro in Inglese che s'intitola: "This is your brain on parasites".
Esso descrive le interazioni fra esseri complessi come gli animali ed esseri immensamente piú semplici, come funghi, batteri e virus.
Alcuni fatti interessanti:
"Formiche zombi": vi sono delle formiche che convivono con un fungo, <em><strong>Ophiocordyceps unilateralis, </strong></em>con cui si scambiano dei vantaggi. Tuttavia il fungo, a volte, é in grado di "prendere possesso" di una formica, spingerla a lasciare di notte il formicaio per un luogo elevato, e in questo luogo il fungo germoglia sulla sua testa (la formica muore) e espande le sue spore tutt'intorno.
"Topi incoscienti": il toxoplasma é un parassita che ha un complesso ciclo di vita, per il quale ha bisogno di vivere per un certo tempo nel corpo di un topo e per un certo altro nel corpo di un gatto. Pare che quando ha bisogno di "cambiare ospite", produce sostanze che rendono il topo incauto in modo tale da essere piú facile preda dei gatti.
Di fatti del genere ce ne sono tanti, e tutti puntano sulla possibilitá che forme di vita inferiori siano in grado di prendere il controllo di forme di vita superiori.
Esperimenti sugli uomini non ne sono stati fatti, almeno ufficialmente, per ragioni comprensibili, ma gli uomini sono soggetti a parassiti, e sono infestati da parassiti in misura maggiore di quanto si creda (anche se raramente vengono fatti esami approfonditi). Nel libro si cita un chirurgo che mette in guardia dal prendere organi donati da motociclisti morti in incidente perché spesso "pieni di parassiti".
In ogni caso noi coabitiamo con una vasta ed eterogenea popolazione di funghi e batteri, ed é dimostrato che essi, in qualche modo, siano in grado di "imporre le loro idee" e farci preferire un cibo piuttosto di un altro.
Io sono convinto che, quantunque il fenomeno delle possessioni demoniache sia molto piú complesso, qualche relazione con quanto sopra ce l'ha.
Certamente io non credo che il fungo abbia sviluppato "per caso" la sua capacitá di controllare la formica. Io penso che il mondo degli esseri viventi sia una complessa rete di relazioni che si sviluppano sul piano spirituale e si diramano poi sul mondo intermedio e materiale. Io penso che "il genio del topo", cioé lo spirito che dirige tutti i topi di una specie, sa benissimo che non ha nulla da guadagnarci se i topi si espandono all'infinito, distruggendo tutte le risorse. Molto meglio che i predatori ne mangino una parte, e il parassita, uccidendo un numero di individui facendolo mangiare dai gatti, fa un favore alla specie.
Comunque tu la veda, spero di averti incuriosito.
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- CharlieMike
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Le ossessioni, per quel che ne so, sono una forma psicologica della nostra mente che ci fa assumere determinati comportamenti in maniera compulsiva e che, come tali, ci fa stare male se non riusciamo ad attuarle.
Il telefilm "Monk", per chi lo ha visto, ne è un esempio all'estremo.
Niente di misterioso, secondo me.
Per quanto riguarda le possessioni, sempre secondo me, siamo in un campo completamente diverso.
La possessione è un interpretazione di un comportamento altrui. Niente a che vedere con l'ossessione.
Probabilmente la possessione è nata in tempi antichi, molti secoli fa se non millenni, quando tutto veniva rapportato alla religione e l'ignoranza dilagava.
Alla presenza di qualcosa di sconosciuto, a cui non si sapeva dare una spiegazione, si ovviava avvolgendolo con un aura mistica soprannaturale.
Dubito fortemente che un fabbro medioevale, dandosi una martellata su un dito, attribuisse il dolore improvviso a una maledizione divina, ma molto probabilmente una persona epilettica avrebbe potuto facilmente essere etichettata "posseduta" a causa dei suoi movimenti inconsulti e improvvisi ma solprattutto inspiegabili.
Se consideriamo poi che nel medioevo bastava possedere un gatto nero o un corvo per essere considerati in combutta con il maligno, e quindi posseduti da lui, ecco che con poco sforzo una normale disfunzione cerebrale, allora sconosciuta alla scienza medica, si trasforma in qualcosa di misterioso e soprannaturale.
Non manca poi chi invece si approfitta di questa situazione per guadagnare potere.
Supponete di avere due imbroglioni, uno che si fa passare come stregone e l'altro che interpreta l'indemoniato.
Con una abile recita il primo può convincere la popolazione ignorante di avere dei poteri incredibili sfruttando la "possessione" del complice come intermediario con l'aldilà, e guadagnando denaro "divinando il futuro", "mettendoli in contatto con i parenti defunti" rassicurando il prossimo con le loro false dichiarazioni, cosa fondamentale se vogliono che il raggirato torni per un nuovo consulto.
Oggi i medium fanno esattamente la stessa cosa, fingendo di cadere in trance, ingannando un mucchio di creduloni, quando invece sfruttano la loro capacità di analizzare i movimenti del corpo e trarre da li la "divinazione".
Molti ora diranno che la possessione non c'entra nulla con la chiaroveggenza.
Questo è vero nel caso in cui parliamo di persone che hanno comportamenti inconsulti che potrebbero benissimo essere derivati da disfunzioni cerebrali o assunzione di droghe, eventi facilmente individuabili se studiati accuratamente, ma quando sentiamo parlare di persone che, all'improvviso, iniziano a parlare in una lingua misteriosa e con la voce alterata, che sproloquiano facendosi passare per antenati defunti o di avvenimenti (guardacaso sempre positivi) del futuro, ecco che la chiaroveggenza entra a gamba tesa.
Teniamo presente che spesso, per questi ultimi casi, non si fanno verifiche, o se si fanno non vengono fatte con l'adeguata accuratezza.
Mi viene difficile citare Piero Angela, ma in una cosa ha ragione: per smascherare un finto mago, uno stregone o un evento soprannaturale, non bisogna servirsi di uno scienziato, facilmente influenzabile, ma di un prestigiatore.
Niente di nuovo sotto il Sole.
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Quoto: "Il cervello umano è qualcosa di estremamente complesso e ad oggi nessuno al mondo è in grado di comprenderlo nemmeno in una minima parte."
Nonostante questo le ossessioni sono solo desideri e le possessioni trucchi di abili truffatori, in un'epoca in cui la gente non era furba come noi. A ognuno le sue idee.
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www.vanillamagazine.it/le-sconvolgenti-i...di-anneliese-michel/
@ Davide 71- Ho visto tempo fa un video che trattava l'argomento (forse da Geo & Geo). Di uno strano fungo che si introduceva nel corpo di una formica fino a fuoriuscire dalla sua testa.
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- CharlieMike
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Il caso che hai postato si commenta da se.Volano49 ha scritto: Come già detto i veri casi di possessione sono molto rari. Ne posto qui uno per tutti. Il discorso di per sè è comunque molto più ampio, rifiutarli in prima istanza, magari citando Piero Angela & c.lo trovo del tutto fuorviante. Ci sono medium e pseudo medium, persone più o meno serie in ogni campo. Noi come gruppo avevamo come medium un amico fraterno, tra l'altro dotatissimo, che nell'arco di un ventennio mai è uscito dalle righe. Ci vuole rispetto per le persone serie, che danno senza mai pretendere nulla in cambio.
www.vanillamagazine.it/le-sconvolgenti-i...di-anneliese-michel/
@ Davide 71- Ho visto tempo fa un video che trattava l'argomento (forse da Geo & Geo). Di uno strano fungo che si introduceva nel corpo di una formica fino a fuoriuscire dalla sua testa.
Dall'articolo si evince chiaramente che Anneliese era malata di mente e che le sue allucinazionisono state interpretate dai genitori molto religiosi e dai sacerdoti come possessione demoniaca, possessione di cui non c'è alcuna prova salvo le dichiarazioni della ragazza.Dopo il secondo episodio, Anneliese fu portata in visita da un neurologo, che le diagnosticò un’epilessia del lobo temporale, un disturbo cronico che può causare convulsioni, perdita di memoria e allucinazioni sensoriali (visive, uditive, olfattive). Oltre a questi sintomi, i pazienti epilettici possono soffrire della sindrome di Geschwind, che modifica alcuni aspetti del comportamento, tra i quali figura anche una tendenza all’iperreligiosità e al misticismo.
...
Le sue condizioni andarono progressivamente peggiorando: Anneliese (forse influenzata dai suoi genitori) cominciò a pensare di essere posseduta dal demonio. Iniziò a vedere le sembianze del diavolo in ogni luogo, a udire malvagi demoni che sussurravano alle sue orecchie cose terribili: lei era “dannata” e sarebbe “marcita all’inferno”. Tutto questo poteva essere solo opera di un demonio che si era impossessato del suo corpo.
...
Furono consultati diversi sacerdoti, che invitarono la ragazza a pregare di più, semplicemente ad essere più devota, senza trascurare le cure mediche.
Fu la malattia che progressivamente la debilitò fino a ucciderla, non la possessione.
Io ho citato una affermazione di Piero Angela a riguardo del fatto che per scoprire un trucco è necessario un esperto di quel campo.
Non sono esperto di medium, chiaroveggenti, e divinatori, ma se vogliamo avere la certezza che queste persone possiedono effettivamente questi poteri occorre innanzitutto che gli esperimenti possano essre ripetibili e non a discrezione del medium, e che il controllo sia effettuato da esperti di prestidigitazione, gli unici in grado di riconoscere una falsificazione.
Ci sono persone in grado di interpretare il linguaggio del corpo, dotate di una empatia piuttosto sviluppata.
Queste persone potrebbero tranquillamente dare le risposte che un interlocutore si aspetta, e non solo, riuscire a indovinare informazioni che "solo l'interlocutore conosce", semplicemente perchè, magari in maniera inconsapevole, è stato lo stesso interlocutore a fornirle.
Io stesso posso fare un esempio.
Anni fa, nel nostro gruppo di amici, una ragazza affermò di sapere leggere le carte.
A uno di noi lesse diverse volte le carte che lui aveva mischiato. Incredibilmente il responso era ogni volta sempre uguale, come se le carte dessero sempre la stessa risposta alla stessa domanda.
Piccolo dettaglio ma molto significativo: la ragazza era l'unica a "saper interpretare" le carte. E questo dice tutto.
Perdonami Volano, ma per quanto io lascio sempre aperta la mente a tutto, anche alle cose più incredibili, alcune di queste faccio molta fatica a prenderle sul serio.
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secondo me la psicologia moderna fa molta fatica a spiegare le cause del malessere psicologico, visto che non crede neanche all'esistenza della psiche, che confonde con il cervello. Il cervello interagisce con la nostra mente/anima e le permette di operare nel corpo ma non s'identifica con essa. E poi sono convinto che se uno psicologo accettasse anche solo la possibilitá di una possessione demoniaca verrebbe radiato dall'albo immediatamente.
Le possessioni demoniache si manifestano spesso in ambienti caratterizzati da una rigida disciplina religiosa. Per me sono manifestazioni di un malessere del tutto giustificato nei confronti di una disciplina troppo esigente. Potreste anche trovarlo divertente, ma una donna che desidera essere moglie e madre e che invece venga costretta a farsi suora di clausura (o si autoconvincesse che quella é l'unica via di "salvezza") subisce uno stress tale da portarla alla follia. Questa follia potrebbe assumere realmente la forma di una "possessione demoniaca" nel senso che certe parti della sua anima soffrono intollerabilmente la situazione. Il problema si risolverebbe rapidamente se la donna potesse vivere la vita di una donna normale. Le barzellette sulle suore sono divertenti, ma quando queste cose succedono nella realtá io perdo le staffe.
In questo senso le "possessioni demoniache" sono estremamente rare perché é molto difficile che il nostro demone interiore si trovi nella situazione di dover soffrire una disciplina spirituale che non gli é congeniale. Esso deve essere progressivamente abituato ad essa e potrebbe non essere mai in grado di sopportarla oltre un certo limite. Io penso tuttavia che moltissimi fenomeni ossessivi-compulsivi appartengono a quella categoria, e che quindi le "possessioni demoniache" siano molto diffuse, ma latenti.
Tuttavia, col termine "possessione demoniaca" oggi s'intende la possessione da parte di un "demonio", considerato un essere vivente a se stante che "convive" con la persona posseduta, alle volte dominandola. Adesso, io sostengo che certe parassitosi possano spiegare alcuni di questi fenomeni, ma per ora é solo una mia idea. Tuttavia io penso in generale che il demonio che "ci possiede" sia il nostro demone personale nella maggior parte dei casi, e solo raramente qualche cosa di diverso. Certo, se uno comincia a parlare lingue sconosciute, ricordare luoghi in cui non é mai stato ed eventi che non potrebbe mai aver vissuto qualche cosa di strano c'é. Ma salvo eccezioni, tipo Dorothy Eady per me, non si tratta di reali spiriti ma di "memorie" che la persona ha assimilato un po' come la scariche elettriche di un fulmine.
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I fatti smentiscono la forma epilettica, non tanto per le massicce dosi di medicinali che le propinavano, e che non sortirono MAI effetto alcuno, ma per tutta una serie di riscontri che l'epilessia NON contempla: dalle premonizioni fino alla xenoglossia, dalle piaghe infette che nessun medicinale rimarginava mai, alla forza sovrumana che esprimeva nei frangenti più devastanti, dagli odori nauseabondi, di corpi in decomposizione che si riscontravano al culmine degli eventi, al punto che era necessario aprire porte e finestre per rigenerare l'aria dell'ambiente, ecc.
Se tu caro amico hai riscontri simili per un caso di epilessia sei pregato ad inoltrarcelo, vorrà dire che faccio immantinente retromarcia e mi faccio quattro risate su quello che ho testè scritto.
Un saluto
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Inoltre l'articolo da te postato su Anneliese non parla di quelle cose di cui parli tu, per cui CharlieMike non ha avuto nessun incentivo a considerare altre eventualitá oltre l'epilessia (che poi, cosa sia nessuno lo sa).
Come ho giá scritto, io ritengo quei fenomeni rari soltanto perché i demoni delle persone non sono affrontati. Le persone oggi non si sottopongono ad una rigida disciplina spirituale, anzi soddisfano gli appetiti dei loro demoni come se fosse l'unico scopo della loro vita. Bisogna solo vedere cosa succede quando uno é costretto a cambiare di colpo rotta e procedere rapidamente verso la spiritualitá. Vedi se la "possessione demoniaca" non salta fuori...
Ok, magari non sbraita in aramaico, ma fidati che si fa sentire...
Se quello era il demone personale di Anneliese la ragazza era una persona eccezionale. Potrebbe anche essere che sia "venuto da fuori", ma io non ne sarei sicuro.
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Sappiamo anche, e ce lo provano certi fenomeni paranormali cognitivi, che gli inconsci possono comunicare tra di loro, travalicando i convenzionali canali d'informazione, e sappiamo anche che con la coscienza si può influire sull'inconscio di un individuo, pertanto si può ipotizzare (per quanto mi consta non ipotizzo affatto...) che un essere che sia dotato di particolari facoltà paragnostiche possa VOLUTAMENTE (per ragioni lunghe da spiegare) ingenerare nell'inconscio di un altro, uno stimolo autolesivo che solleciti un processo psicosomatico, fino a produrre quei disturbi OGGETTIVI che si incontrano nel colpito da "fattura".
Non si può parlare di suggestione, in quanto la "vittima" NON è mai al corrente di essere oggetto di un "attacco", pertanto se non vogliamo rifugiarci in spiegazioni di carattere trascendente che, ovviamente, includerebbe messer satanassen... dobbiamo necessariamente ripiegare su motivi paranormali. Evidentemente l'esorcista usando come appoggio un rituale contrario a quello eseguito dal "fattucchiere" riesce a rimuovere le cause originarie con una forza uguale e contraria neutralizzando gli effetti e eliminando i fenomeni. Personalmente, ho visto di tutto, come quando i pazienti imprecavano se cosparsi di acqua benedetta, mentre restavano insensibili a quella normale. Quello che inizialmente mi stupiva era ciò che si rinveniva in cuscini e materassi. Col tempo si notò pure effetti concomitanti di psicofonia/metafonia.
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chiaramente la nostra mentalità ha un mucchio di problemi a ipotizzare l'esistenza di esseri viventi privi di corpo che, per sopravvivere, parassitano corpi altrui. Gli Antichi questi problemi non ce li avevano. Per noi ipotizzarne l'esistenza significherebbe necessariamente distinguere il piano corporeo da quello psichico, e purtroppo la mentalità materialista non accetta che esista un piano psichico. Quindi ipotizzarne l'esistenza minerebbe le fondamenta della nostra civiltà. Dopo di ché bisognerebbe capire come studiarli, tali esseri, ma anche lì, una volta accettata l'esistenza di un piano psichico occorre imparare ad esplorarlo, e temo che siano almeno 1000 anni, se non di più, che non ne siamo capaci. Perciò l'unica soluzione possibile è, quando qualche cosa del genere succede, pregare che il Signore ci faccia la Grazia di liberarcene, ma anche lì, a volte il Signore ci visita con prove che ci accompagnano tutta la vita.
Detto questo io ritengo che di persone possedute da demoni ve ne siano molte di più di quello che si manifesta esteriormente, e questo perché tali persone, con i loro demoni, vanno perfettamente d'accordo! Inoltre non sono messe nella situazione in cui devono, che so io, pregare oppure seguire una disciplina spirituale, perché in tal caso io m'immagino qualcuno di essi arrampicarsi sui muri e sul soffitto! Altri, invece, tanto d'accordo non ci vanno, ma soffocano tutto nelle droghe e in altro.
Peraltro l'uomo è spesso affetto da parassitosi. Si tratta di esseri che un corpo ce l'hanno, ma non sono in grado di vivere (o riprodursi) al di fuori di un altro corpo (e spesso deve essere il corpo di una specie precisa). Possono essere funghi, batteri, vermi e anche creature più complesse. La medicina moderna, è anche in grado di rilevare tali parassitosi, ma spesso tali ricerche sono costose e non fanno parte del normale check-up, per cui un uomo può convivere con una o più parassitosi tutta la vita. Dal punto di vista del consumo energetico non fa tutta 'sta differenza, e qualcuno di essi torna anche utile di tanto in tanto. Essi sono però in grado di influire sui comportamenti dell'ospite in maniera anche spettacolare. Tuttavia non hanno, che mi risulta, l'intelligenza sufficiente a imparare una lingua e hanno anche un ciclo di vita individuale piuttosto breve. Anche in questo campo, tuttavia, molto è ancora da scoprire anche perché le ricerche non prendono (quasi) mai in considerazione l'aspetto psichico della questione.
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Direi il contrario. La scienza, l'ALTRO ASPETTO lo relativizza da sempre, purtroppo, e così facendo non fa gli interessi del paziente.
Trarre delle (pseudo) conclusioni come fai tu, non contempla i problemi profondi ed oscuri, sia della psicobolia che degli esorcismi che subentrano quando la scienza non risolve i problemi di quei pazienti refrattari ad ogni cura comune corrente. Non mi "allargo" e, di certo, non sentenzio, pur avendo avuto esperienze dirette di settore, perchè resta difficile definire un'unica matrice da colpevolizzare. Se parliamo di "magia", bisognerebbe considerare l'uomo primitivo che si trovava continuamente in contatto con la natura, contro la quale doveva lottar per sopravvivere, quasi personificando in essa una volontà avversa, cercò di identificarvisi nell'intento di impadronirsi di quella volontà, che per lui era anche potenza e strumentalizzarla. Probabilmente la "magia" nacque così.
Il maleficio agisce sul contiguo, in pratica (lo affermo con sicurezza) il "praticone"... agisce su un qualsiasi frammento di una persona (capelli, unghie, vestiti, saliva, foto, ecc ecc) potendo compiere atti ostili verso la persona stessa. I fenomeni di psicobolia (termine scientifico per indicare quei fatti non ancora ben spiegabili, che volgarmente vengono definiti "fatture" e "malocchio"). Va da sè che come il "mago" può scagliare il maleficio, può anche liberare il colpito, con appropriate pratiche esorcistiche.
La scienza cerca di spiegare con origini psichiche il manifestarsi di tali fenomeni e in soccorso a tale interpretazione, la parapsicologia, con lo studio di fenomeni paranormali propone ipotesi alquanto attendibili. Resta però, di fatto, che tutti i fenomeni di psicobolia, lasciano sempre un certo margine di mistero, dovuto al fatto che vi si inseriscono componenti mistiche, che tendono a ricondurre su un piano trascendente e fideistico il loro aspetto.
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secondo me è la seconda volta che ti faccio notare queste cose.
Tu sei convinto di "non sentenziare", ma da come scrivi ho potuto notare alcune prese di posizione che io considero supponenti e arbitrarie:
1) sei convinto che gli Antichi fossero degli imbecilli, o per lo meno degli ignoranti. I tuoi riferimenti "all'uomo primitivo a contatto con la natura" manifestano tutta la supponenza dell'uomo moderno, che considera praticamente dei selvaggi tutti quelli che lo hanno preceduto.
2) tu non intendi neanche prendere in considerazione l'esistenza di "parassiti psichici", perché non rientrano nei tuoi schemi mentali. E allo stesso tempo apri un forum sulle possessioni demoniache. In sostanza dici: "La Chiesa Cattolica è una manica di deficienti che crede nell'esistenza del demonio oppure dei demoni. Adesso arriviamo noi atei, razionalisti e materialisti che gli troviamo la spiegazione "razionale", e se provano a metterla in discussione finiscono in galera."
3) la magia è una scienza immensamente sofisticata, che fu largamente praticata dai Sumeri e dagli Egizi, e poi progressivamente perduta. E non fu perduta perché non funzionava, ma perché i maghi e le streghe venivano sistematicamente uccisi in modo orribile. Adesso tu la releghi alle fantasie dell'uomo primitivo "a contatto con la Natura", ma la realtà è che tu stai cercando ogni mezzo possibile per eliminare la possibilità che essa esista dalla tua mente.
4) Se gli scienziati volessero studiare la magia, hanno solo da rivolgersi ai maghi e fare degli esperimenti con loro. Se li paghi fanno tutto quello che vuoi. Non c'è nulla di mistico in ciò che fanno, e mi piacerebbe sapere come ti è saltato in mente di usare quella parola.
5) piuttosto lo sviluppo della dimensione spirituale sarebbe di gran giovamento al 90% dei malati psichici, ma è molto meglio far passare la religione come un residuo dell'uomo primitivo a contatto con la natura, e sostituire le componenti trascendenti(?) e fideistiche(??) che tanta fatica fa la scienza a considerare con altre spiegazioni "psichiche" (danni al cervello? squilibrio ormonale? malattia genetica?) oppure parapsicologiche (qualche forma di energia "sconosciuta" suppongo...)
Sicuramente, se leggerai questa mia, ti risentirai perché "io quelle cose non le ho mai dette". Lo so, ma da come scrivi le pensi. In particolare il riferimento all'uomo primitivo che "si trovava continuamente in contatto con la natura, contro la quale doveva lottar per sopravvivere, quasi personificando in essa una volontà avversa, cercò di identificarvisi nell'intento di impadronirsi di quella volontà, che per lui era anche potenza e strumentalizzarla. Probabilmente la "magia" nacque così." è illuminante.
Un'ultima cosa: non credi che la frase "altro aspetto", che per te deve avere un significato preciso, sia un po' vaga?
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-1)- Potrei cominciare e finire dicendo che l'attuale umanità, religioni e scienze incluse, non può disgiungersi dai contributi fondamentali delle esperienze fattive, mistiche incluse, di esperienze umane precedenti. Figurati se non tengo in altissima considerazione la Magia (NON quella da baraccone, made in TV) che comprendeva l'originale atteggiamento dell'uomo di fronte all'ambiente. Dirò di più, la fenomenologia paranormale ci illumina su questa attività magica, o Paranormale, che alle origini dell'umanità dovette essere molto intensa.
-2)- Sui "parassiti psichici", il distinguo è d'obbligo, lo dico a ragion veduta dopo oltre un centinaio di sedute medianiche. Su questo, il discorso andrebbe ad oltranza. Le famose intromissioni "larvali" per esempio, non sono solo ascrivibili a spiriti di bassa lega e/o a defunti morti tragicamente. Queste di norma (per quanto ne so ovviamente) includono anche (volute) intromissioni psicoboliche e/o psicologiche di viventi, raramente demoniache. E' poi evidente che se si accetta l'idea di un contatto con l'Aldià, le "entità" malefiche o demoniache che possono entrare in azione nel produrre fenomeni deleteri, anche di "possessione", potrebbero manifestarsi, soprattutto se si è sprovveduti e non si usano le accortezze per scongiurare tali intromissioni.
-3)- La magia certamente esiste, ma è la parte NOBILE che va considerata, non di certo gli intrallazzi pecuniari dei maghetti di periferia, pur avendo il massimo rispetto per i guaritori di campagna, specie nel sud Italia. la Magia era anticamente considerata sia scienza che religione, si sa che era prerogativa egizia e caldea soprattutto. A Ninive fu rinvenuta una tavoletta dal palazzo reale, contenente una serie di formule d'incantazione, a carattere "difensivo" contro i malefici. In questo senso ben poco è cambiato d'allora.
-4/5)- In conclusione, ciò che intendo dire è che il distinguo è d'obbligo, esiste la Magia che andrebbe definita scienza, e una magia dei mercanti dell'occulto. Il giro di denaro che investe tale sfera di attività, è probabilmente superato solo dal giro della droga. In un mondo come quello in cui viviamo, dove è scomparso il senso dei valori fondamentali, l'uomo ha perso contatto con l'uomo, dando luogo a quella manifestazione di "incomunicabilità", che è il male primario, riscontrabile tutti i giorni, in ogni dove.
Un saluto
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in effetti io ti seguo, e ho sinceramente trovato molto strano il tuo atteggiamento nei confronti delle possessioni demoniache. Mi è sembrato quello di un materialista dell'Ottocento...Questo tuo ultimo post è molto chiarificatore, ma anche, per certi aspetti, agli antipodi rispetto ai precedenti. Per quanto riguarda i singoli punti:
1) concordo con te. Io ritengo che l'uomo delle origini avesse una capacità di manipolare il mondo psichico che oggi è quasi completamente perduta. Questa capacità ha costituito la base per lo sviluppo della magia. La magia è un'arte paragonabile alla nostra ingegneria, ma mentre noi siamo bravi a manipolare il mondo materiale, allora erano bravi a manipolare il mondo psichico. E secondo me ottenevano risultati migliori dei nostri! Ma parlo di parecchie migliaia di anni fa.
2) concordo con te. Tuttavia la moderna psicologia non accetta l'esistenza di parassiti psichici, come non accetta l'esistenza di esseri viventi privi di corpo in grado di interagire con gli esseri umani. Peraltro comincia solo ora a esplorare (non dico accettare) che parassiti di bassissimo livello (vermi e batteri) possano influenzare l'uomo psichicamente, e soprattutto "coscientemente", cioé come strategia di sopravvivenza. Sanno che succede con gli insetti (i famosi insetti zombie...) e anche con i ratti, ma da lì a estendere gli studi all'essere umano il passo è lungo (è anche difficile organizzare uno studio scientifico in condizioni di sicurezza...)
3) Io sul punto seguo Guénon e sono categorico. la magia non è religione. È una scienza paragonabile alla nostra ingegneria, ma che utilizza differenti forme di energia e differenti "macchine" per manipolarle. Posso immaginare i sacerdoti egizi impararla per varie ragioni, ma essa ha la stessa capacità di farci evolvere spiritualmente che ha la nostra tecnologia, cioè arreca più danni che benefici. Tutte le Tradizioni concordano sul fatto di evitare accuratamente di utilizzarla se si è interessati alla realizzazione spirituale.
4) hai delle fonti sul giro di denaro attorno alla magia? Quella consapevole intendo. Le sedute medianiche, le esperienze psichedeliche, l'astrologia da rotocalco e le altre pratiche "da baraccone" non credo muovano così tanti soldi. Poi, se consideri magia l'uso del pejote per i "viaggi astrali" e della marijuana (che in effetti sono usati con intenti magici, ma poca o nessuna consapevolezza, se capisci cosa intendo) allora posso capire che il giro di denaro sia imponente.
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Non sei convinto del fiume di denaro che accompagnano i responsi di maghi e maghetti? Ma questo è chiaramente un fenomeno di massa, e senza scomodare le inchieste di "Striscia la notizia"... Ho letto da qualche parte che forse più del 20% di persone si rivolgono a questi sfruttatori, che sentenziano con l'apporto di fondi di caffè, carte o sfera di cristallo, arricchendosi speculando sulla spinta interiore, allo stato latente di chi vuol sapere cosa avverrà. E' questa una inquietudine, mista a vaghe indefinite speranze verso l'inconoscibile. Non è una novità che quando la fiducia in sè stessi latita, in molti subentra una spinta a cercare qualcosa che lo gratifichi, che lo aiuti ad alleviare le sue paure.
La clientela a questi "indovini", a questi "soccorritori" non è mai mancata. Un conoscente ci ha rimesso l'intero conto bancario nella speranza recondita che uno di questi fenomeni riuscisse a far cambiare idea alla moglie che chiedeva il divorzio, inutili i miei sforzi per farlo desistere. Come già dissi, la Magia (con la emme maiuscola) è tutt'altra cosa, se per "magia" includiamo veri talenti paranormali. Cito a caso Croiset che, come chiaroveggente/indovino, collaborò per anni con la polizia olandese, dando spesso pieno soddisfacimento ai temi propostigli e risolvendo casi complicati, gratificando in tal modo, la società di un'attività chiaramente positiva.
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io ritengo la tua visione della magia confusa e irrazionale.
Innanzi tutto tu sostieni che essa fece parte della religione, ma la magia non può fare parte della religione per natura. La religione ha lo scopo di creare un rapporto con la divinità, la magia ha la pretesa di sostituirsi alla divinità. La magia è molto più simile alla scienza moderna, senonché lavora con differenti forme di energia.
Inoltre confondi la magia con la capacità di reperire informazioni dall'ambiente psichico. Sono due cose diverse. Sarebbe come confondere un musicista con una persona con un grande orecchio musicale. Sono due cose diverse. Un medium ha delle "antenne" che nell'uomo normale sono atrofizzate, ma le usa per fornire informazioni. Se Croiset, invece di limitarsi a supportare la polizia usasse quello che reperisce sul luogo di un delitto per uccidere i criminali a distanza...allora sarebbe un mago. I medium non sono maghi, anche se possono diventarlo più facilmente di una persona normale. L'ipnosi, quella sì, è magia.
Adesso tu penserai che io e te abbiamo semplicemente due diverse visioni della magia, ma non è proprio così. Per come vedi tu la magia, Gesù finisce per essere un mago, e non lo era, come non lo erano tutti i santi che fecero miracoli, e come non lo è qualunque sacerdote che trasforma il pane e il vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo durante la Messa.
Poi intendiamoci, è difficile stabilire un confine netto tra magia e capacità di manipolare le forze psichiche che molte persone possono avere. Una donna che si trucca, si profuma, si veste in un certo modo, lo fa con lo scopo di "manipolare" le persone che la guardano ad avere una certa visione di lei. Lo fa consapevolmente e ci mette della conoscenza e del talento, ma non è magia. Ok. È magia, ma è nei limiti del lecito (ma non nei Paesi islamici...)
Io comincio a parlare di magia quando si cominciano a usare residui psichici provenienti dai morti (necromanzia), s'invocano demoni e cose del genere. Tutta roba da evitare come la peste.
Ci sarebbe ancora parecchio da dire ma mi fermo qua.
PS ti consiglio la lettura di "Errore dello spiritismo" di René Guénon, come di tutte le altre sue opere del resto.
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Sulla Magia.... Per quanto mi consta la magia ha subito una profonda involuzione riducendosi sempre più a spettacolini da baraccone. Nell'antichità era tenuta in serissima considerazione appaiandosi al potere politico. Il crollo stesso dell'Impero Romano sigillò il crollo di una magia, in cui le forze della natura divinizzate assumevano una identità magica. Il sacerdote era di fatto un mago, mediatore voluto dal potere, tra le forze della natura animizzate e l'essere umano. Una figura molto importante al quale rivolgersi sia individualmente che collettivamente. I templi "pagani" pieni di dei luminosi, furono sostituiti da chiese piene di croci e scheletri a memoria della morte sempre incombente e dei castighi divini.
Ma la Magia è ancora più antica, dal momento che già ai tempi delle civiltà Assiro-Babilonese, Egizia, Greca e romana, aveva perduto le sue caratteristiche di suprema scienza, tuttavia non fu mai così in ribasso come nella "civiltà" post-pagana, specialmente in tutto il periodo medioevale fino ad arrivare a condizionare anche la civiltà moderna.
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vedo che conosci la biografia di Guénon persino meglio di me. Allora avrai notato che ha dell'esperienza da vendere. Comunque sono contento che tu abbia trovato qualcosa che ti soddisfi in quella direzione.
I tuoi ultimi post sono molto più comprensibili. Tuttavia io ti contesto qualche cosa che Guénon classificherebbe come "confusione tra psichico e spirituale".
Per quanto riguarda Teilhard de Chardin io lo considero un precursore del transumanesimo, per cui l'ho inserito nella mia lista nera!
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Avrei una domanda per Davide: perché consideri l'ipnosi "magia"?
Io ero convinto fosse un contatto diretto con il subconscio bypassando il conscio, appunto, quindi niente di magico.
Un po' come l'uso del pendolino in radionica: un contatto diretto con il proprio subconscio che è (lui) a contatto diretto con energie / livelli energetici che consciamente non percepiamo.
E' anche vero che non so quale significato tu dia al termine "magia", quindi magari sto parlando ad minchiam
Grazie
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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infatti tutto ruota intorno alla mia definizione di magia, che è manipolazione volontaria e consapevole di energie psichiche. In questo caso l'ipnotizzatore provoca uno stato di coscienza alterato nel soggetto. Lo scopo, in genere, è reperire informazioni, ma non è l'unica cosa che si possa fare in quel tipo di sedute.
Non sarebbe magia se:
1) lo stesso effetto fosse stato ottenuto mediante la preghiera. In tal caso non sono io che opero la magia, ma un'entità spirituale che lo fa dopo averne valutata l'opportunità. Si dovrebbe qui parlare di taumaturgia (se lo scopo è la guarigione) o teurgia (in generale). Per parlare di magia occorre che l'autore della manipolazione sia un mago, cioè un essere umano che ha un metodo collaudato per ottenere uno scopo.
2) lo stesso effetto fosse stato ottenuto per accedere ad uno stato superiore di coscienza nell'ambito di una pratica spirituale stabilita nel tempo. Anche in questo caso abbiamo comunque un intervento che proviene dal piano spirituale (a cui non possiamo accedere senza essere autorizzati). Il mago, ancorché manipola energie (e strutture) psichiche non lo fa per uno scopo "terrestre" (fosse anche una guarigione), ma "celeste"
Per capirci, io considero la magia allo stesso livello della scienza moderna.
Un ingegnere costruisce e opera un macchinario con uno scopo ben preciso. Egli lavora su strutture materiali ed energie di origine minerale (petrolio, sole etc.), mentre il mago opera su strutture psichiche e su energie di origine normalmente umana, animale, o demoniaca, ma anche vegetale. Un mago può ricevere aiuto da entità del mondo psichico, con cui può avere un rapporto di collaborazione oppure gerarchico (può lavorare per qualcuno oppure avere un essere che lavora per lui). Anche gli ingegneri non lavorano da soli, ma essi possono sfruttare il lavoro di esseri viventi come animali, vegetali, batteri e altri esseri umani.
In sostanza, la differenza tra magia e scienza moderna è solo nella natura delle energie che vengono manipolate.
Per comprendere meglio la tua domanda avrei bisogno di sapere che cosa TU pensi che sia la magia!
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Un saluto.
Che differenza c'è tra la magia degli Elfi e gli inganni dei nemici? Secondo Uomini e Hobbit sono la stessa cosa, ma in realtà le cose non stanno così, e a spiegarlo ci ha pensato lo stesso Tolkien: la magia in realtà è la Macchina, il tentativo di usare uno strumento esterno per il potere e la sopraffazione.
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Eh... bella domanda, che non mi sono mai fatto
Non ne ho mai sentito la necessità... la tua impostazione è comunque affascinante.
Devo meditarci sopra
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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In concreto la Magia, così come ho detto in un post precedente, andrebbe definita (pur nella brevità dei termini) come un'arte speciale che si fonda sull'esistenza di forze NATURALI, poco note o MAL note, sottratte normalmente al potere degli uomini, non di tutti ovviamente. Quindi, l'oggetto dell'arte magica sta nella conoscenza di queste forze, essere in grado di incanalarle e (in certa misura) di utilizzarle. Bello sarebbe metterle sempre al servizio di ogni essere vivente, ma non sempre è così. Fermo restando che esistono diverse tecniche in grado di utilizzare le forze naturali. La miseria dell'uomo, dato anche i suoi limiti, è che non sempre segue la via più giusta.
P.S. Il momento è propizio per un saluto al perspicace e paziente Giovanni.
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Così come sarebbe clamoroso il conteggio (che NON ho verificato...) dell'incoronazione di Carlo, avvenuta 6 mesi, 6 settimane e 6 giorni dopo la dipartita della madre.
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