E’ difficile capire che cosa stia succedendo in Ucraina. Secondo i media occidentali, l’esercito di Kiev sta riconquistando una parte del terreno perduto, “liberandolo dalle forze di invasione”. I telegiornali ci mostrano ucraini felici nel veder arrivare i soldati di Kiev. La CNN parla addirittura di “Una spettacolare settimana di successi Ucraini e di sconfitte dei russi”.
Se però andiamo a leggere le fonti del fronte avverso, la descrizione dei fatti è molto diversa. La Tass, agenzia ufficiale di informazione russa, scrive che “Le forze armate ucraine hanno perduto 4000 uomini nella zona di Kharkov", che la zona di “Kherson è al sicuro e la regione è stabile”, mentre “Le forze alleate controllano tutta la repubblica di Lugansk, nonostate le voci messe in giro da Kiev”.
Siamo nel bel mezzo di una guerra totale di propaganda. Coma fare a capire che cosa succede davvero? .
Su antidiplomatico stamani c'è questo articolo......
img-9gag-fun.9cache.com/.../aoKmdng_460svvp9.webm
Da tempo nota per essere una tattica militare, sembra debole per attirare il nemico allo scoperto. Così la Russia si ritirò abilmente e Kiev cadde stupidamente nella trappola in cui furono demoliti migliaia dei loro mercenari assoldati e delle armi fornite dalla Cabala. Tutto ciò che resta è un'operazione di rastrellamento. I media in Occidente ammetteranno questa inversione di tendenza, dopo aver cantato di aver messo i russi in ritirata? Ciò alla fine accadrà in qualche forma mentre il freddo dell'inverno sta scendendo sull'Europa. Le sanzioni saranno revocate e il petrolio e il gas russi fluiranno di nuovo in Europa.
«PUTIN? IL PIÙ INTELLIGENTE
ED EQUILIBRATO CAPO DI
STATO AL MONDO»
Vale la pena di ascoltare questa intervista dell’ex generale statunitense Scott Ritter, che dal 1991 al 1998 coprì la carica di Capo degli ispettori dell’ONU in Iraq e fu molto scettico sull’esistenza delle armi di distruzione di massa che venivano attribuite a Saddam Hussein. In seguito si dimise dall’Esercito americano e da allora ha spesso criticato la politica militare statunitense, diventando una delle principali figure del fronte pacifista. Ecco una sua intervista di poche ore fa a un canale televisivo americano, intervistato da Andrew Peter Napolitano, ex giudice poi divenuto giornalista e oggi ‘visiting professor’ alla Brooklyn Law School
Traduco solo dal minuto 01’20” al minuto 06’18”:
GEN. RITTER (da minuto 01’20”): “Non c’è alcun dubbio che gli ucraini abbiano compiuto una grossa controffensiva in due località, una presso la città di Kherson nel sud e l’altra nella zona della città di Izium (…) Ne abbiamo parlato in precedenza, abbiamo parlato di aiuti militari all’Ucraina per miliardi di dollari e il sostegno strategico. Questo cambia la natura del gioco (“This is a game changer”). Il fatto è che la Russia demolisce l’esercito ucraino e noi lo ricostituiamo e poi lo rimandiamo a combattere. Il problema per gli ucraini non è la qualità, hanno buone ami, buone tattiche, e stanno facendo abbastanza bene. Il problema è che non sono abbastanza… I russi dal canto loro hanno [un corpo di spedizione di] 200 mila uomini ma devono coprire un fronte vasto… talvolta tra un contingente e l’altro ci sono 100 o 500 km di distanza”.
DOMANDA: I russi hanno 200 mila uomini. Quanti ne hanno gli ucraini?
GEN. RITTER: “Gli ucraini ne hanno circa 700 mila”.
DOMANDA: Due volte e mezzo i russi?
GEN. RITTER: “Sì, esatto”.
DOMANDA: Questo allora dovrebbe far prevalere gli ucraini.
GEN. RITTER: “Non necessariamente. I russi hanno più potenza di fuoco, hanno una logistica migliore. La logistica degli ucraini è inferiore, perché continuamente colpita dai russi con artiglieria, missili. L’esercito ucraino ha sofferto perdite terrificanti. Secondo alcune stime fino al 60% dei loro ufficiali di prima della guerra sono stati uccisi o feriti. (…) Ma le truppe ucraine sono ben addestrate”.
DOMANDA: Questi 700 mila uomini sono in prevalenza truppe semplici, non ufficiali?
GEN. RITTER: “Sì, [in quel numero] sono compresi molti riservisti e reparti della difesa territoriale, quindi non sono molto addestrati e, francamente, in caso di mobilitazione generale, se venissero mandati al fronte, sarebbero soldati poco motivati a rischiare la vita. (…)
DOMANDA: Qualche settimana fa alcuni rappresentanti del comune di San Pietroburgo hanno definito Putin un traditore.
GEN. RITTER: “È una vecchia storia. A un mucchio di gente piace chiamare Putin autocrate, dittatore. Ma la Russia è una democrazia funzionante. Il popolo ha i suoi rappresentanti che hanno i loro doveri. Hanno un diverso modo di sentire i propri doveri. Poi ognuno dice quello che vuole. È come se, in America, 5 o 6 rappresentanti nel consiglio comunale di San Francisco chiamassero Donald Trump un traditore o un gay. Questo non impedisce a Trump di correre di nuovo per la presidenza. Sono discorsi senza importanza. È pura propaganda. Putin forse nemmeno lo sa e, se lo sa, si è fatto una risata. Non è una cosa seria. Solo in Occidente queste notizie vengono ingrandite per fare titoli a effetto sui giornali”.
DOMANDA: Putin è ancora in una posizione stabile, come in passato, per quanto riguarda il controllo dell’apparato militare e dei servizi di intelligence, o ci sono delle crepe?
GEN. RITTER: “Be’, io non sono lì, quindi non posso sapere con certezza. Sono soltanto un osservatore oggettivo che guarda le cose da lontano. Putin oggi è il più stabile, il più maturo leader di rilievo nel mondo, come per altro anche il presidente cinese Xi Jinping. In Occidente non c’è nessuno che possa minimamente essere paragonato (“No one in the West that comes close”) a quest’uomo [Putin], per stabilità, maturità e livello di intelligenza. Se solo i nostri leader fossero così!”
L'intervista integrale a questo link youtu.be/HBm1n5yNVO4
01 Giugno 2022
Tv russa: "Putin in Ucraina ha terminato, ora inizierà la Terza Guerra Mondiale"
Volano "parole grosse" durante il programma "60 minutes" condotto da Olga Skabeeva, la conduttrice vicina al Cremlino
rainews.it/.../...
quindi speriamo che siano solo minacce perchè la Russia non puo' perdere la guerra => se inizia a perdere i territori passa alla fase 2: Radere al suolo l' Ucraina
Very glad to announce that as of today, Ukraine can export electricity to the EU market.
It will provide an additional source of electricity for the EU.
And much-needed revenues to Ukraine.
So we both benefit. #StrongerTogether
Ma...perche'...
Dici che chi li ritrova se li tiene o li restuisce?
Le strategie sono simili. Zuchov insegna.
Ritter si tiene basso, in realtà Kiev avrebbe 1,17 milioni di uomini in armi da "spendere" come meglio credono.
Bisognerà anche stabilire il significato di "sconfitta", perchè per quanto la CNN se ne esca con sbrodolose affermazioni da fanboy atlantista la realtà dei fatti mostra che i russi continuano a conservare la loro forza e la loro imbattibilità sul campo.
Nelle lunghe discussioni tra ieri e oggi, aldilà di tutto il corollario politico e morale, alcune conclusioni direi siano sotto l'occhio di tutti e da considerarsi inamovibili:
1) Come più volte spiegato, i russi sapevano e hanno preso provvedimenti spostando le risorse minacciate, ma a questo punto appare chiaro che anche gli ucraini hanno saputo che i russi sapevano e di conseguenza hanno accelerato i preparativi e, in alcuni casi, hanno avviato le operazioni pur non completando la preparazione. In sostanza si è trattato di una gara di velocità, sono stati più veloci i russi nel ritirarsi o gli ucraini nell'attaccare ?
2) Dopo 200+ giorni la guerra è entrata in una nuova fase, più violenta e con un maggiore coinvolgimento della popolazione civile ucraina. Rimane da vedere se, a questo punto, Kiev deciderà di coinvolgere ulteriormente la popolazione civile russa e andare oltre le intrusioni in territorio russo e, sopratutto, oltre i rari colpi di artiglieria terroristici sugli abitati a ridosso della frontiera.
3) Una simile ritirata accorcia drasticamente il fronte, riducendolo a poco più di un terzo della lunghezza, o anche meno considerando la minore necessità di presidi lungo il fiume Oskol. Questa riduzione è chiarissima prendendo a prestito la carta Rybar modificata dagli analisti di AZ:
Una simile riduzione "libera" un buon 50% delle forze che prima dovevano vigilare sulla stabilità del fronte, che ora sono libere di venire impegnate altrove o come ulteriore riserva strategica. Nel mentre l'esercito ucraino si trova ad allungare la propria zona di sorveglianza lungo i confini nazionali e a dover impegnare una forte aliquota di uomini in operazioni di polizia e antisabotaggio nelle aree liberate.
Nella carta qui sopra si ipotizza l'impiego delle forze recuperate dalla "rettifica" del fronte a Kharkhov in operazioni al centro dello schieramento nel Donbass, oppure come riserve strategiche da destinare all'eventuale e tanto chiacchierata "offensiva di Ugledar", come nella carta qui sotto:
4) il fatto che le principali centrali di produzione energetica della nazione siano nell'est e paralizzate per giorni, obbliga la Germania e la Polonia (e forse Svezia, ma hanno già i loro problemi a rifornire le repubbliche baltiche) a subentrare nell'alimentare ciò che resta della griglia ucraina, e il costo sarà indubbiamente elevato per il cittadino europeo. Secondo le informazioni che girano sui canali ucraini, il danno alla rete che alimenta Kiev è irreparabile senza l'intervento di aziende appaltatrici estere, la conseguenza che le strutture sanitarie di kiev si trovano ad operare senza corrente, l'ipotesi di una ripresa delle attività, specie chirurgiche, è legata alla capacità del governo di fornire energie alternative tramite gruppi e generatori a gasolio. La conseguenza diretta degli attacchi missilistici russi di ieri è che la capacità di trattamento dei feriti è crollata rapidamente e le possibilità di gestire le urgenze ridotte drasticamente. Molti feriti in arrivo dalle zone di combattimento moriranno per l'impossibilità di curarli tempestivamente. Ciò che i russi hanno ottenuto colpendo le sottostazioni di alimentazione della rete ferroviaria obbligando Kiev ad impiegare estensivamente motrici a gasolio era una frazione di quanto hanno ottenuto, in tre ore, castrando il 60% della produzione elettrica nazionale.
5) Il coinvolgimento iraniano nella guerra Ucraina sembra assodato ormai, l'ennesima conferma arriva dal Generale IRGC Hossein Salami che ha dichiarato giusto stamane di aver venduto sistemi avanzati di produzione nazionale ad alcune "grandi potenze mondiali". Chi pensa Droni Shaded 129 alzi la mano!
Che tu sappia, da chi è gestito Rybar?
Dove prendono delle informazioni così dettagliate?
Come mai Zaporizhia, nella penultima carta, appare nettamente in territorio ucraino? La centrale non è controllata dai russi?
Grazie
Qui la versione russa.
readovka.news/news/111532
Quella è la situazione di tre giorni fa. Adesso le zone a nord e a sud della "sacca" sono sotto il controllo ucraino.
iz.ru/.../...
La Germania ha "attraversato la linea rossa" – Russia. Non si tornerà indietro dopo che Berlino ha fornito armi per uccidere i russi, dice l'inviato di Mosca. La Germania ha attraversato una linea rossa con la Russia inviando armi all'Ucraina, ha detto lunedì l'ambasciatore di Mosca a Berlino. La decisione ha minato decenni di riconciliazione dalla fine della seconda guerra mondiale e dall'invasione nazista dell'Unione Sovietica, ha aggiunto il diplomatico. "Il fatto stesso che il regime ucraino venga rifornito di armi letali di fabbricazione tedesca, che vengono utilizzate non solo contro i membri del servizio militare russo, ma anche contro la popolazione civile del Donbass, attraversa la linea rossa". L'ambasciatore Sergey Nechaev ha detto in un'intervista al giornale Izvestia. Ha aggiunto che Berlino avrebbe dovuto saperlo meglio, "considerando la responsabilità morale e storica che la Germania ha davanti al nostro popolo per i crimini nazisti". "Hanno attraversato il Rubicone", Nechaev ha dichiarato, usando un idioma per passare il punto di non ritorno. Berlino ha scartato la sua politica di lunga data di non inviare armi in zone di conflitto armato per unirsi agli Stati Uniti e ad altri alleati della NATO nel fornire armi all'Ucraina. Il governo tedesco afferma di avere la responsabilità morale di sostenere Kiev in modo che possa difendersi dalla Russia.
La Germania ha anche aderito a uno sforzo dell'UE per disaccoppiare le economie degli Stati membri da quelle della Russia. Le imprese tedesche hanno fatto affidamento sul gas naturale russo a basso costo per cinque decenni, da prima che l'Unione Sovietica crollasse. Il ministro degli Esteri tedesco visita Kiev . Il governo tedesco "ha agito unilateralmente per distruggere le relazioni bilaterali [con la Russia] che erano uniche per scala e profondità ed erano state costruite nel corso di decenni", ha osservato l'ambasciatore russo. "In sostanza, la riconciliazione postbellica delle nostre nazioni e dei nostri popoli viene erosa", Nechaev ha detto. Secondo il diplomatico, le restrizioni economiche imposte alla Russia per il conflitto in Ucraina hanno provocato un forte aumento delle bollette, un aumento dei prezzi al consumo e una diminuzione dei redditi reali in Germania. Nechaev ha detto che la "guerra delle sanzioni" contro Mosca è sempre più vista come "spararsi ai piedi" in Germania, che ha già affrontato proteste per la crisi del costo della vita. L'ambasciatore ha osservato che la Russia non ha avuto alcun piacere nel vedere il danno, anche se Berlino ha da incolpare per questo. "Crediamo che i processi in corso siano la questione interna della Germania, in cui non siamo coinvolti", ha detto. "E certamente non abbiamo l'abitudine di tenere pompose conferenze, del calibro di quelle che l'Occidente fa costantemente sui russi".
www.rt.com/news/562615-germany-red-line-ukraine/
www.rt.com/russia/562602-ukraine-blackout/
notizia da Judging Freedom
Non saprei, ho iniziato a seguirlo nel febbraio 2020 ma non frequento spesso il canale. Immagino sia un gruppo di appassionati, come tanti altri canali, magari meglio organizzato e con compiti ben specifici per ogni collaboratore. Sicuramente riescono a generare un notevole traffico e quindi anche un consistente volume di donazioni. Rybar è un canale piuttosto equilibrato, ben lontano dagli estremismi politicizzati di Radovka o di Украина Online.
Rybar (ma in generale ogni canale di rilievo) si alimenta principalmente dalle fonti ufficiali, le carte che produce, per esempio, sono basate sui comunicati dei vari portavoce e sulle carte ufficiali dei ministeri della difesa (magari ottenute qualche decina di minuti in anticipo attraverso "amici"). Le informazioni in generale le ottengono dai vari canali, più o meno ufficiali, dai soliti ben informati (ceceni, georgiani, abkazi etc...) o da quanto raccolgono a strascico sui social (mercenari stranieri specialmente, ma anche azov o pravy sector o persino Wagner e i vari LPR e DPR). Di solito tiktok è la fonte principale, subito dopo viene telegram, molto attivo in Russia, e VKontacte o Signal. Col tempo scremano i vari canali per affidabilità e coerenza.
Per quel che ho visto Rybar ha diversi gruppi che lavorano indipendentemente su aspetti diversi come la geolocalizzazione di immagini e video, le statistiche sulle perdite, l'analisi dei bersagli, lo studio strategico e operazionale, la raccolta di interviste e testimonianze etc... Sono cose che fanno tantissimi altri canali di "esperti", semplicemente Rybar lo fa più in grande e meglio.
Le informazioni di prima mano arrivano dagli account di militari, operatori nelle retrovie, civili che pubblicano sui profili social di tutto e di più, dalle foto in posa davanti alle "prede" ai cosidetti "arrivi" durante i bombardamenti sui bersagli nelle città ucraine, fino a ore e ore di filmati da drone con tutte le fasi di uno scontro. Ma le fonti più attendibili rimangono i vari reporter sul campo, specialmente quelli russi di ANNAnews e la "gang" di Semyon Pegov, perchè di fronte alla mole di filmati che riprendono c'è ben poco spazio per la finzione e la propaganda, cosa che non si può dire dall'altro lato della collina, con montaggi osceni ed "effetti speciali" dozzinali.
Alla fine il problema non è tanto l'ottenere informazioni dal campo di battaglia, tutti gli ucraini hanno uno smartphone e lo usano in continuazione, ma il renderle fruibili e coerenti. Quando su un canale separatista compare un video che ritrae la cattura di alcuni prigionieri ucraini non si perde nemmeno tempo a considerarne l'affidabilità, perchè i video separatisti sono sempre stati affidabili fin dall'inizio, ma se invece compare un video ucraino con prigionieri russi allora è necessario indagare a fondo e perderci del tempo per verificarne l'autenticità, oppure, semplicemente, rinunciarci e considerarlo "fuffa" a prescindere. Questo perchè dal lato ucraino esiste uno storico riguardo falsità e "fake news" non indifferente, fin dal 24 febbraio, quando disegnavano a photoshop i marchi russi sui rottami ucraini.
La centrale è piuttosto distante dalla città, sull'altra riva del fiume ed in mano russa
Ieri ne hanno aggiunti ulteriori 500 km quadrati.
Totale: 3500 km quadrati riconquistati.
E sti cazzi.
Alla faccia dell'esagerazione propagandistica!
I primi 3 non li posso dire, se non consultandomi preventivamente con un avvocato.
Scusate la parentesi, anzi approfitto anche io per complimentarmi con peterpan per le sue analisi lucide e precise.
Nell'aria si annusa già aria di esplosione nucleare a Kharkhov...
Quando in realtà è solo la termocentrale elettrica a carbone che ha generato un effetto termobarico per via della concentrazione di fumi e polvere di carbone nell'aria.
Purtroppo non ho più l'età per certe cose... Giocare a Risiko intendo
Riassumo:
-serata del 11 settembre alle 20, forze armate russe hanno lanciato attacchi missilistici su grandi centrali termoelettriche dell'Ucraina orientale e centrale con lanci dal Mar Nero e dal Mar Caspio.
-crollo del sistema elettrico su regioni di Kharkiv, Sumy, Zaporozhye e Odessa, ma anche regione di Kiev e aree del Donetsk sotto controllo ucraino.
- chiusura della centrale nucleare di Zaporzhye per attacchi ucraini
-ripristinata energia da centrale idroelettrica sul Dnepr ma che non copre il fabbisogno
- per sbalzi di tensione alcuni filobus di Poltava hanno preso fuoco
- arrestato Dudin (servizi di sicurezza ucraina) con accusa di tradimento
- gira sul canale del ministero della difesa russo una strana immagine con l'indicazione "i temporali andranno alla gloria della Russia".
- il crollo dell'elettricità in Ucraina può provocare disagi anche in Moldavia
sul canale telegram di Geopoliticalcenter
- missili da crociera russi su nodi della distribuzione elettrica
- offensiva delle forze militari ucraine continua in regione di kharkiv, in cui bruciano trasformatori della principale centrale termoelettrica
Come se quella facesse aprire i rubinetti del gas a Putin o consentisse la appropriazione dei giacimenti russi..
Sono rimasti a Gheddafi e Saddam..
Alla rapina coloniale..
Non hanno capito un kaz.zo..
Sparano gli Himars dei gringo e pensano di coartare la Russia a cedere il gas alle loro condizioni..
La vera guerra è sul gas,
Putin si può permettere di aspettare
Quanto vuole minimizzando le perdite..
Sono gli ukraini che hanno una fretta colossale per salvare il culo all'occidente.
Winter is coming..
Secondo il detto stra-abusato "la pacchia è finita!"
nogeoingegneria.com/.../...
liveuamap.com/.../...
Un tweet mostra il filmato della presunta esplosione:
twitter.com/Himarski/status/1569327218366480384
Ancora uno:
twitter.com/.../1569348476626157574
"Nella regione di Taganrog, un Tochka-U è stato abbattuto da un impianto S-300. Non ci sono vittime o danni. L'incendio è stato causato dai detriti del missile abbattuto."
Gli altri video ritraggono le esplosioni nella base di Saki, in Crimea e l'incendio di un area di stoccaggio per la gestione dei rifiuti plastici differenziati della capitale (non succede solo a Roma), la vicina struttura di contenimento biologico all'interno del complesso dell'agenzia biomedica federale russa non è ha subito danni.
e i russi hanno lasciato velocemente le postazioni, con tanta artiglieria.. ad occhio sembra un po datata..
www.youtube.com/watch?v=6ffv-I5rNjA
E allora che riconquista è??
Pensavate che Putin sarebbe arrivato a Kiev?
A Putin interessa il Donbass per il carbone e il Mar Nero per impedire il commercio.
Sta arrivando l'autunno, gli ucraini lo passeranno al freddo. Non credo che la popolarità di Zelenski aumenterà.
Vediamo se cade o se vedremo un'altra avanzata russa in primavera
Se si tratta di una trappola ( potrebbe essere ) ai russi piace fare i funamboli , io temo si possa trattare di uno scontro tra diverse fazioni in collisione all' interno del regime russo : le prossime ore ci diranno di cosa si tratta : se si tratta di una spericolata manovra militare tanto di cappello ai generali dell' armata russa che evidentemente o rossa o bianca non ha perso smalto nei secoli, se si tratta di un cambio di regime ai vertici tanto di cappello agli americani ed alla loro capacità di tessere intrighi degni della Spectre di bondiana memoria
Se i territori non fanno parte del Donbass è una sconfitta per chi vive lì perché tremeranno dal freddo
A Putin interessa il Donbass e il Mar Nero.
Senza il carbone del Donbass e l'accesso al Mar Nero, il governo ucraino morirà lentamente. Putin non ha fretta
L'Europa è in crisi energetica figuriamoci se riescono ad aiutare l'Ucraina. Le navi americane di carbone e gas non possono attraccare in Ucraina
E poi Putin controlla la più grande centrale nucleare ucraina e abbandonando quei territori ha danneggiato una centrale termoelettrica.
Senza gas e carbone russo, l'Ucraina non passerà un bel inverno
dunque: Putin in prima persona a quel che sembra ha inviato fiori e comunicazioni ufficiali di sentite condoglianze alla casa reale inglese, cosa che potrebbe sembrare strana visto l'atteggiamento albionico nei confronti dei Russi, peggio degli usa, cosa non da poco, e storica; ritirata, e conseguente, quasi dovuta cotroffensiva missilistica in ucrina, distruzione di buonaparte (non napoleonica) della rete elettrica; particolare importante: non so se vi ricordate qualche mese addietro Medvedev che diceva che con una salva di missili avrebbero distrutto le centrali elettriche in england? orbene, unite i puntini e chiedetevi se la ritirata Russa, il contrattacco da questi (Russi) dovuto e altrimenti più difficilmente giustificabile, non sia in realtà nient'altro che un avvertimento, un amichevole suggerimento al nuovo sovrano, carletto king, come per dirgli: siamo molto dispiaciuti per il popolo ingliss pour la mort (spero che il mio anglosassone sia comprensibile) de la réine, non vorremmo doverlo essere ancor di più, tanto i fiori, al vostro funerale non li vedreste, dunque ringraziate ( vi prevengo: ...grazie...per i fiori grazie... etcì etcì)
dunque, riassumendo: visto che l'albionia è ancor più ostica alla Russia che non gli usa, visto il cambio della guardia, vuoi vedere che tutto questo che sta accadendo in uraina, con la presunta rit Russa e la vera missileggiata, alla fine era solo un pacifico messaggio per Carletto, sperando che sia più ragionevole della madre con la quale a quel che mi sembra di ricordare forse aveva qualche dissidio? funzionerà? boh...cosa diceva Albert riguardo le sue certezze sulle presunte dimensioni dell'universo rapportate a qualcos'altro di cui ora non ricordo?
e comunque una ritirata così.... anche le stelle contraggono la loro massa , la concentrano quasi all'infinito prima di esplodere, appunto, quasi, ma prima o poi esplodono, naturalmente...
francamente non mi sembra gran chè, qualche rottame e munizionamento..
come detto sopra la fretta ce l'hanno gli ukraini, e i russi dovrebbero bombardare centrali e fabbriche a tappeto..
l'inverno sta arrivando..
gli ukraini e chi gli sta dietro pensano di impossessarsi del gas russo a colpi di himars??
Il contenuto delle casse è principalmente composto da cariche di lancio (i cilindri arancioni e grigi) e munizioni HE da 125mm per tank (ho appena notato la presenza di una munizione perforante a a 2:29 in primo piano) facendo un po' di conti ce ne sarebbe a sufficienza per ricaricare le riserve di almeno 12-15 tank.
Scusami se sono indiscreto ma tu lo fai di mestiere l'analista ? Te lo chiedo perchè il tuo modo tecnico di esprimerti e una buona/ottima conoscenza di apparati e strumenti bellici si unisce ad una conoscenza particolare di strategie e tattiche di guerra. Te lo chiedo anche perchè mi ricordi tanto l'analista tattico dei briefing informativi durante le esercitazioni quando ero in servizio di leva di complemento .
southfront.org/.../
Personalmente penso che i russi siano tutto meno che sprovveduti. I prossimi giorni chiariranno la situazione.
Certo è che ridurre la lunghezza del fronte consente di concentrare le risorse, inoltre obbliga gli ucraini a uscire allo scoperto su
pianure aperte e' la gioia dell'aviazione e degli elicotteri.
Non dimentichiamo poi che questi sono gli eredi dell'armata rossa che distrusse l'esercito piu' tecnologico e potente degli anni 40 e il punto debole dei tedeschi fu proprio il fronte troppo lungo da gestire (parliamo dai dintorni di Murmansk fino quasi a Mozdok)
..credo che entrambi i fronti hanno temporeggiato per ragioni strategiche, andava formata la milizia locale, è utile aspettare l'inverno, è utile il tracollo economico per coinvolgere popolazione e grossi investitori di speculatori, è utile posizionare le contromisure, per ora mi sembra che siamo ancora ai "jab" (come nel pugilato)
Bon, grazie per i chiarimenti.
Per il sottoscritto è praticamente impossibile capire se dai brevi filmati che reperisco in rete si tratta di notizie autentiche o false, in molti casi non comprendo neppure se si ritraggono teatri di guerra in Ukraina, Russia oppure ubicati in altre parti del mondo.
www.agi.it/.../amp
#36 komax: mi sembra un po' tirata per i capelli . Ritirarsi sino al confine russo esponendo il proprio territorio alle rappresaglie nato per dare un messaggio a Carlo d' Inghilterra trovo sia eccessivo .
Credo sia più verosimile pensare ad una mossa di parte della nomenclatura militare per ribaltare la dirigenza russa
A Baku la stanno presentando come una rappresaglia per l'uccisione di due militari azeri e il ferimento di altri 42 (una proporzione che ha senso solo prendendo in considerazione anche le unghie incarnite) negli scontri di ieri. Gli americani hanno detto la loro, istantaneamente, segno che dalla loro posizione una nuova guerra nel Caucaso non è profittevole. Erdogan, invece, sarebbe molto più propenso a soffiare sulle braci e ad infiammare la situazione, in fondo un link diretto tra Ankara e Baku sarebbe un colpaccio d'immagine fantastico e gli effetti a cascata sarebbero piuttosto interessanti anche per Israele (principale fornitore di missili per Baku), e Teheran si troverebbe accerchiato dall'ombra israeliana anche dal nord.
Da come si muove la diplomazia armena sembra tanto che siano pronti ad arrendersi senza nemmeno tentare una resistenza. Dalle notizie che girano sulle agenzie locali è come se fossero pronti a consegnare le chiavi dell'esercito ai russi. Situazione veramente pessima, ma che potrebbe peggiorare se qualche russo finisse sotto il fuoco armeno, le conseguenze sarebbero devastanti, specie per l'occidente, che dovrebbe rinunciare anche al petrolio azero.
Nella notte il Consiglio di sicurezza dell'Armenia ha deciso di rivolgersi formalmente alla Russia, alla CSTO e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per la situazione al confine con l'Azerbaigian.
All'incontro hanno partecipato il Primo Ministro della Repubblica di Armenia, Nikol Pashinyan, il Presidente Vahagn Khachaturyan e il Presidente del Parlamento, Alain Simonyan.
Successivamente, il Primo Ministro Nikol Pashinyan ha avuto colloqui con Anthony Blinken ed Emannuel Macron.
Fino ad ora non si è ancora visto nulla a Izyum che faccia pensare a un errore di valutazione russo, ciò che gli ucraini stanno recuperando dalle postazioni russe abbandonate è "mondezza" e poco più. Al nord ancora meno, nell'area di Kupjansk
(ho investito un po' di tempo cercando di capire di quale veicolo si tratti nel video della postazione catturata a Izyum, ragionevolmente sicuro si tratti di un vecchissimo BTR-60R-137B, veicolo trasmissioni con funzioni da ponte radio, estremamente spartano ma molto funzionale, ottimo per gestire le comunicazioni nelle retrovie poco servite da linee telefoniche)
Sul fatto che la ritirata sia una manovra derivata da frizioni tra fazioni a Mosca, non saprei, ma in fondo non è la prima volta che i russi abbandonano vaste aree senza combattere. Visti i problemi che stanno sorgendo lungo i confini russi e in Siria e vista la quantità di manovra militari congiunte in esecuzione proprio ora dalla Bielorussia al Tagikistan e nell'estremo oriente, la sensazione è che stiano cercando di risparmiare risorse in Ucraina. Non che questo porti necessariamente a un disimpegno e alla fine della guerra, anzi, è probabile il contrario.
La presentazione iraniana del drone:
Un gran numero di equipaggiamenti militari corazzati ucraini è stato visto nella direzione di Zaporozhye. Stiamo parlando principalmente di veicoli corazzati della NATO, in particolare si tratta di veicoli corazzati YPR-765, veicoli corazzati International MaxxPro e BMC Kirpi, nonché carri armati T-72M1 (Polonia). Molto più notevole è il fatto che un nuovo segno tattico, un cerchio verde, è stato notato sull'equipaggiamento militare, mentre i segni tattici sui veicoli corazzati ucraini sono stati visti letteralmente 72 ore prima dell'attacco delle forze armate ucraine in direzione di Kharkiv.
Sui frame video pubblicati sui social network è possibile vedere un gran numero di vari tipi di equipaggiamento militare, con un segno di identificazione a forma di cerchio verde applicato su di esso. Abbastanza notevole è il fatto che tale equipaggiamento sia stato visto solo nella regione di Zaporozhye, il che potrebbe effettivamente indicare la preparazione delle forze armate ucraine per un massiccio attacco. Non è noto quale sia il numero totale delle truppe ucraine in questa direzione, tuttavia, come ha detto in precedenza Vitaly Ganchev, nella direzione di Kharkiv, il raggruppamento dell'AFU era 8 volte maggiore del numero dei militari russi.
Va notato che i segni tattici sull'equipaggiamento militare ucraino sono stati notati per la prima volta durante l'attacco delle truppe ucraine nella direzione di Kharkiv, infatti, 72 ore prima, la marcatura con segni di identificazione non era mai stata registrata.
avia-pro.it/.../...
In pratica, Putin sta chiedendo all'Ucraina di chiudere il gas all'Europa, l'ultimo gasdotto aperto dopo aver chiuso Yamal (vi risulta ancora chiuso?) e North Stream, altrimenti ci penserà lui
Uno che aggredisce l'URSS con 3500 carri contro 35.000 è "sicuramente" il più potente e tecnologico dei due.
Ancora meglio se consideri che i Sovietici avevano una marea di T34 e KV1, cui i Tedeschi non potevano opporre praticamente nulla... sicuramente non i loro Pzkw IV.
Magari è stato fatto un accordo segreto come per la crisi dei missili di Cuba.
La Russia si ritira in cambio di qualcosa che al momento non sappiamo.
Mandi un Ultimatum, se non lo accettano...distruggi la rete elettrica E chiudi contemporaneamente i rubinetti del gas.
Dici che non si arrendono?
Anni fa la Russia ha condonato tutti i miliardi di debito accumulati dall'Ucraina sul gas... secondo te adesso non gli pagano i diritti???
Mi sa che ne devono avere sempre loro dei soldi!
E' stata una clamorosa vittoria degli Ucraini e una umiliante sconfitta dei Russi? Nella ritirata i russi, hanno messo in sicurezza i loro soldati e l'equipaggiamento in più hanno sgomberato la popolazione civile dalle zone di pericolo. Gli ucraini invece hanno accusato perdite dovute al bombardamento di copertura della ritirata dei russi.
E' stato perso un vasto territorio? Beh stamattina sui giornali leggevo di 500 km di diametro di territorio recuperato, ieri erano 1200 km . Ma in ogni caso in rete alcuni facevano notare come quel territorio fosse di limitato valore strategico. Mi viene quasi da pensare che si tratti della ben nota strategia russa della momentanea ritirata se la posizione da difendere è solo una zavorra.
Inoltre c'è anche da tenere a mente il contesto. Il governo russo, non ha battuto ciglio, Putin ha continuato a fare i suoi incontri diplomatici con i paesi amici. Non sono un esperto di borsa finanziaria ma non mi pare che ci sia stato un crollo del rublo o qualche altro indicatore finanziario dell'economia russa che faccia propendere per un collasso imminente della macchina da guerra in seguito alle "strabilianti vittorie" ucraine.
Anzi, ci sono notizie che parlano di un aumento del livello strategico da parte russa, che da operazione militare speciale si vada verso la totale capitolazione dell'Ucraina.
L'esercito Ucraino è formato da un nucleo ben armato e addestrato, ma per il resto si tratta di riservisti e coscritti che combattono contro voglia. Hanno un arsenale che è in parte resti sovietici, e che non fa alcuna paura ai russi, e in parte sono armamenti NATO, che però richiedono addestramento speciale che gli ucraini ancora non hanno, e sono armi pensate per essere usate in contesti diversi da quello attuale. Inoltre i russi paradossalmente, ma solo in apparenza, hanno un certo interesse a farsi attaccare con gli armamenti NATO, perchè è un'occasione ottima per testarne la potenza e le caratteristiche tecniche(anche queste considerazioni, per quanto sorprendenti per noi, sono sul tavolo dei militari).
L'esercito russo è fortemente motivato e ultra addestrato, l'aviazione russa non può essere bloccata dagli ucraini. Hanno un intero sistema di guerra elettronica che fa venire i geloni anche agli americani. Hanno anni di esperienza in Siria che il nemico(ucraino) non ha. Hanno unità da combattimento di ceceni, che sono riconosciuti da tutti compresi occidentali, come formidabili guerrieri.
E' chiaro che quello che sta succedendo è molto diverso dalle esultanti veline giornalistiche emesse dal ministero della verità NATO. L'unica cosa che possiamo fare noi cittadini, è tapparci le orecchie come Ulisse per non ascoltare più le sirene della propaganda, e far capire ai governanti che no, non possono continuare questa guerra infischiandosene dell'opinione pubblica(come invece affermato da un ministro tedesco).
Effettivamente a sentire i tromboni entusiasti del mainstream pare che l'Ucraina stia per vincere la guerra e che i russi inspiegabilmente siano alla disfatta.. cosi' di punto in bianco, ma è proprio questo che mi lascia perplesso. Pare più una manovra del gatto che gioca col topo; regalando un grosso pezzo di territorio lo ha trasformato in un enorme poligono di tiro, dove ci sono solo soldati ucraini e pochi civili, quindi prossimamente vedremo che succede. Kadirov ha dichiarato: "stiamo preparando una bella sorpresa all'esercito ucraino"!
Nel frattempo T.Rossini da poco scarcerato ha già tirato una delle sue bombe (a cui noi non crediamo perchè lo valutiamo un caxxaro), sostenendo che entro 10 giorni la Russia chiuderà definitivamente i rubinetti del gas all'Italia e altre nazioni europee e tra 2 settimane (appena finite le elezioni) inizierà il lockdown energetico e produttivo. Fortunatamente io non credo ai complottisti!
La distruzione dell'approvvigionamento energetico ucraino alle porte dell'inizio della stagione fredda va effettivamente nella stessa direzione...
IL GLACIATORE prossimamente in tuti i cinema!
12 Set
da Rainews
Leader ceceno Kadryov: "In arrivo una sorpresa per le forze armate ucraine"
L'esercito russo ha preparato una “sorpresa” per le forze armate ucraine. Lo detto il leader ceceno Ramzan Kadyrov sul suo canale Telegram, come riporta Ria Novosti. "I nostri combattenti hanno preparato un'interessante sorpresa per le truppe ucraine, che presto sarà resa nota. Nel frattempo, non svelerò le carte", ha scritto Kadyrov. "Grazie al coraggio e all'eroismo delle unità di potenza cecene, nonché alla consolidata cooperazione con le forze alleate, l'operazione militare speciale nella zona di responsabilità delle unità della Repubblica cecena sta procedendo con successo. Sono sicuro che con sforzi congiunti porteremo la questione alla completa sconfitta delle bande nemiche", ha aggiunto Kadyrov.
FM 21-76 è la "bibbia", credo non ci sia niente di meglio da cui cominciare se si conosce solo l'inglese. Il corrispettivo cinese sembrerebbe persino superiore, almeno per le figure, ma tradurlo è per me impossibile.
La serie dei Field Manual contempla anche pubblicazioni orientate al pronto soccorso e alla medicina spiccia, molto utili. E anche manuali sul sabotaggio e l'improvvisazione (anche se reputo i vecchi manuali OSS più "cattivi" e "motivanti")
Una volta apprese le basi, si può passare all'allenamento e alla conservazione dello stato di salute fisico, senza esagerare ma dedicare 45-60 minuti al giorno a semplici esercizi fisici e almeno un giorno la settimana alla fatica in senso stretto sono molto importanti, e lo dice uno dei cosidetti, famosi, generali da poltrona in pantofole dalle 17, che di punto in bianco decide che il suo corpo deve diventare il suo principale strumento di deambulazione e di sostentamento.
rimesso in forma il corpo e imparati i rudimenti della sopravvivenza è tempo di comprarsi un pezzo di terra o di farsene regalare uno. Per capire cosa comprare o farsi regalare bisogna avere un idea di come si vuole vivere nel futuro, se spartanamente o con un minimo di comodità. In entrambi i casi l'autosufficienza è un miraggio e bisogna scendere a compromessi. Ma si può iniziare rispondendo alla domanda: "come mi scaldo?". La legna è l'ideale, è rinnovabile e ha un ottimo valore anche come merce di scambio. Quindi serve un bosco. E da lì, a cascata si comincia a ragionare sull'acqua, poi sul cibo, poi sull'energia. E quindi serviranno pubblicazioni su come gestire un bosco, su come lavorare il legno, sul foraging nel bosco etc... L'ideale è comunque avere lo spirito giusto, o l'arrabbiatura epica, come nel mio caso, insomma qualcosa che spinga a muovere il culo e mandare a quel paese chi ha la verità in tasca e il distintivo sulla divisa. Magari evitando posti troppo impervi e solitari, è giusto che lo stato paghi le strade e i servizi, visto che ha scelto di emarginarmi allora che sia lui a spendere per me anche se io gli darò minimo possibile, no ?
Ho visto che su Archive.org ci sono migliaia di pubblicazioni dell'esercito USA, compresi i Field Manual e i manuali sul foraging etc...
13 Set
Fonti filorusse: forze ucraine hanno attaccato Lysychansk, nel Lugansk occupato. Attacchi missilistici russi sul fronte
Le forze ucraine hanno attaccato la città di Lysychansk, nel Lugansk occupato dai russi, con batterie missilistiche Himars e due persone sono rimaste uccise. Lo riferiscono, secondo Ria Novosti, funzionari separatisti locali. Le forze armate russe stanno conducendo ''massicci attacchi missilistici'' su tutte le linee del fronte in risposta alla controffensiva lanciata da Kiev. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa russo, affermando che "le forze aeree, missilistiche e di artiglieria stanno effettuando massicci attacchi contro le unità delle forze armate ucraine in tutte le direzioni operative". Il ministero della Difesa di Mosca ha quindi spiegato che sono stati lanciati attacchi di "alta precisione" contro le posizioni ucraine intorno a Slovyansk e Kostiantynivka nella regione orientale di Donetsk.
Io avevo capito che i Russi cercassero di NON uccidere se possibile i "fratelli Slavi"...altrimenti tanto valeva spedire subito missili su Kiev!
Kadyrov è rimasto piuttosto costernato dalla ritirata russa, perchè una parte delle conquiste è stata messa in saccoccia dal suo gruppo di guerrieri, e dalle sue recenti esternazioni si direbbe che la cosa non gli abbia fatto poi tanto piacere. La sorpresa di cui parla potrebbe essere una delle sue solite sparate, come quella di entrare a Kharkhov prima dell'estate o di prendere Kramatorsk in "dieci giorni". È molto più probabile che si riferisca alle operazioni nell'area di Ugladar, dove sono alloggiati i suoi uomini in turnazione e che sembra diventi fulcro della nuova offensiva ucraina, tanto telefonata, ormai che sarebbe davvero una oscenità se scattasse veramente.
Prendo in prestito la carta Rybar team uscita poco fa e che si riferisce all'area di Zaporiza, mostrerebbe l'intensificarsi delle incursioni esplorative ucraine. L'area è coperta da forze particolarmente "rarefatte" e si presta a infiltrazioni sia da un lato che dall'altro, ma la scarsità di vie di comunicazione complica tremendamente la logistica e, di conseguenza, castra le operazioni offensive sul nascere. Si tratta di un teatro secondario e quindi proprio per questo sembrerebbe attirare l'occhio di kiev per un eventuale colpo di mano, magari in direzione della centrale nucleare. Idea davvero complicata ma possibile.
Nota di folklore UE, appena battuta:
European Parliament proposed to adopt an effective package of sanctions against Azerbaijan in connection with the attack on Armenia.
"Le unità russe hanno distrutto la base di mercenari stranieri nella regione di Kharkiv, a disposizione di RIA Novosti c'è una registrazione video esclusiva dell'operazione.
Secondo la fonte dell'agenzia nelle forze di sicurezza, i militanti hanno attrezzato magazzini e caserme nelle case dei civili in uno dei villaggi.
È stato possibile stabilire la posizione esatta della base con l'aiuto di droni, i mortai hanno sparato alle coordinate identificate".
videon.img.ria.ru/.../...
www.youtube.com/c/tribuntimur/videos
Sanzioni all'Arzebaigian che ci vende il gas attraverso il Tap, le mettiamo??
Sulle sanzioni, oltre all'annuncio di stamane non si è sentito altro, la UE fa finta di niente, solo la solita minoranza rumorosa del parlamento si permette di alzare la voce... E ci mancherebbe, la lista dei bersagli colpiti in territorio armeno è incredibile! e le vittime non sono solo militari (49 ufficiali ma sui social si riesce a seguire tracce di 260 casualties), ma anche civili, compresa una scuola centrata mentre si svolgeva lezione
Ciò che ha partorito il parlamento europeo... Ridicoli...
Quindi secondo Gates a risolvere i problemi del mondo sono gli stati della UE , allora ne consegue che l'America prende solo e non da nulla. Lo chiamano filantropo ma in Africa con le sue "medicine" sterilizzanti lo chiamano in altro modo .
Agenda 2030 di cui il conflitto ucraino è un accelleratore "non possederai niente e sarai felice" dice Swabbeo
chissa a quali danni si riferisce forse a quelli dei sieri ?
Tutti sappiamo cosa ha causato in africa i vaccini polio di Gates e per la malaria si cura ma non ci si vaccina .Il poche parole sta dicendo Aiutate l'Ucraina ma fate la carità anche a me che sono un povero squattrinato altrimenti non posso fare l'eugenista .
Una sola parola , SCHIFO.
17:27
13 Set
Kiev, forti esplosioni nella base aerea russa a Melitopol
Forti esplosioni sono state udite nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale nell'oblast di Zaporizhzhia. Lo riferisce il sindaco in esilio Ivan Fedorov, citato dal Kyiv Independent. "Tre forti esplosioni sono state udite intorno alle 14:30 in un aeroporto a Melitopol occupato dai russi nell'oblast di Zaporizhzhia", ha scritto Fedorov su Telegram.
Melitopol???
Huuum...questo conflitto si espande sempre di più, considerando anche il Nagorno-Karabak
Se secondo Kill Bill le naz. unite mancheranno gli obbiettivi dell'agenda 030,speriamo sia proprio così,non tutto va sempre per il verso che vogliono lor signori
Forse e dico forse,le popolazioni euorpee si romperanno i maroni di essere spremute come tette da latte(sicuramente non gli italioti) visto che fuori dal bel paese(na volta)mi sembra che le proteste di piazza comincino ad aumentare.....d'altrone i sieri e le armi vanno pagate e come se non con i denari dei contribuenti......
Secondo la stampa Ucraina i russi starebbero abbandonando Melitopol
odessa-journal.com/.../
Immagino lo vedremo su rainews a breve
L'unico video che "riprende" le esplosioni a Melitopol mostra un cielo nuvoloso e fa "udire" un esplosione. Probabilmente si tratta di un bang supersonico.
A proposito di Kyiv indipendent, i civili che, nelle aree liberate, hanno usufruito degli aiuti umanitari russi sono considerati collaborazionisti e trattati come tali. Ricordiamocelo. E pensiamo a cosa accadrà nell'area "liberata" di Kharkhov, ora.
Questo pero' va anche in carico ai russi.
Prendere un territorio e poi ritirarsi non ha un impatto solo sull'aspetto militare/strategico.
E da ora in avanti, che fiducia avranno nei russi i civili della aree "conquistate"?
Comunque quella cosa e' di una gravita' pazzesca. Ricevere aiuti = collaborazionismo.
Ma da dove sono usciti questi, e che coraggio l'occidente.
Se si riuscisse a diffondere, sarebbe cosa utile.
Coloro che si sono sempre definiti i protettori dei popoli slavi che non riescono a proteggere neppure il proprio popolo.
Lo smacco è enorme per la dirigenza russa ed da qui nasce il mio sospetto che la natura di questo disastro ( politico, non militare ) appartenga alla sfera dello scontro tra fazioni all' interno dell' establishment, magari provocato da una quinta colonna con base negli USA.
Riguardo alla questione collaborazionisti se l' Ucraina vincerà lo scontro è evidente che assisteremo ad uno spostamento forzato di popolazione con conseguenti eccidi, stupri et simila, nulla di nuovo per altro da quelle parti dal punto di vista storico .
Io non credo ci siano chissà quali correnti contrastanti a Mosca, in realtà la ritirata di marzo era ben più tragica e devastante mediaticamente, eppure, politicamente, non s'è spostata una foglia. Kharkhov non era pensata per venire difesa, non ci sono trincee o linee fortificate, il massimo che si è osservato sono i ripari antidrone. Se dopo sei mesi occupazione e un fronte congelato non si iniziano lavori difensivi significa che il territorio non merita risorse in questo senso, e di conseguenza si tratta di un territorio da gestire in ottica di mobilità o scambio strategico. Andiamo... Non hanno nemmeno costruito campi minati o costruito bunker in cemento armato sulle teste dei viadotti e dei ponti. Neanche il minimo sindacale. Significa che non gli fregava davvero niente di quel territorio.
Dai conti che mi sono fatto attraverso i materiali girati dagli ucraini nelle zone liberate, il bottino è davvero magro, 16 carri carriarmati, 21 blindati leggeri, 4 lanciarazzi multipli, 4 semoventi artiglieria e 6 veicoli speciali, quanti ne riusciranno a ripristinare è una bella domanda viste le tragiche condizioni. Alla fine dei conti i russi rimpiangono molto di più la perdita dei due aerei, un SU-34 e un SU-30.
Ok.
Sul piano piu' strettamente militare, io non capisco come i russi si siano lasciati sopraffare.
Si dice che gli ucraini in offensiva avessero una enorme superiorita' numerica.
Ok, saranno anche tanti uomini, ma se io ho superiorita' netta come mezzi pesanti io li frantumo.
Se invece si sono presentati all'offensiva con tanti mezzi, non capisco come i russi glielo abbiano lasciato fare dato che partivano da una posizione di vantaggio.
Peraltro anche i soli uomini, possibile che ancora oggi gli ucraini riescano a spostarli in massa senza venire intercettati e annientati?
Di queste robe io non ho nessuna competenza ma penso che siano domande di buon senso.
La morsa angloamericana non è cosa semplice da risolvere , hanno lavorato anni ad imbastire una "ragnatela" che ci ha imprigionati nell'immobilismo finanziario ed economico e ci hanno parassitato . La commissione europea ricordiamocelo non è eletta da nessuno ma calata dall'alto (neocon americani) infatti al primo fischio dell'america ha subito risposto al richiamo mettendo le sanzioni ,in genere non si sputa sul piatto in cui si mangia , vedendo con occhi "liberi" la domanda viene spontanea , cosa abbiamo a che fare politicamente ed economicamente con l'ucraina ? Assolutamente niente , tanto più che non è importato a nessun europeo tanto meno alla C.E. se li ammazzavano civili sin dal 2014 nel donbass, e in precedenza hanno aiutato l'Ucraina economicamente ? No , hanno solo spolpato un osso riducendolo al paese dove la corruzione è al 200% e con un immenso debito pubblico , inoltre hanno una propria moneta che coniano che vale meno di zero. Gli unici che hanno interessi economici ,militari e politici sono gli americani e più precisiamente la famiglia RimbaBiden , dove ,fulgido esempio di virtù eccelse , Hunter ha datoprova con il suo laptop del meglio di sè . Al momento dopo la ritirata Russa si stanno avendo dei focolai di conflitto nelle ex republiche sovietiche , Azerbaijan supportato dalla Turchia (che vuole espandersi ) contro Armenia e si è scoperto da poco che la turchia ha inviato a supporto di kiev i "sadat" militari scelti, in tarkigistan al confine con il kirghistan , in Georgia stanno proponendo il voto per entrare in guerra contro la russia , reminescenze dell'ultimo conflitto georgiano, e false flag in kazakistan. Il solito motto degli USA "divide e t imperat " credendo che aizzando conflitti in più parti , la Russia sia costretta ad intervenire disperdendo il suo potenziale bellico , che come ha detto a casa bianca resta comunque un esercito potente . Gli anglosassoni non si fermeranno sino a quando non avranno munto per bene la ricca italia, loro colonia da sempre ,con sanzioni che ad arte fanno male solo a noi.
Non potendo contare su milioni di uomini in armi per garantire un fronte unito e omogeneo su un territorio vastissimo, come accadeva nella WW2 quando, un fronte come quello attuale era guardato da 1,4 milioni di uomini dal lato tedesco e 2,2 dal lato russo, si ricorre al sistema collaudatissimo dei capisaldi e delle aree di rottura (o frangiflutti). In sostanza si muniscono delle piccole roccaforti da cui alimentare pattuglie e unità "pompiere" altamente mobili, in Siria ne abbiamo visto lo stato dell'arte dopo sette anni di guerra, in Ucraina abbiamo visto un simile dispositivo fin dalle prima operazioni nell'area di Kherson e ancora oggi è il sistema difensivo che offre maggiori guadagni in termini di risorse impegnate. Questo sistema prevede una serie di piccoli scontri locali, a livello di squadra o plotone (raramente di compagnia), con unità nemiche in assetto offensivo individuate durante il servizio di pattuglia o dall'osservazione/ricognizione aerea. In coordinazione con l'onnipresente artiglieria russa le piccole unità russe hanno il compito di fossilizzare le punte avanzanti avversarie fino all'arrivo delle unità pompieri, ossia unità corazzate altamente mobili, a livello di compagnia o anche di battaglione, il cui compito è accettare battaglia e ingaggiare l'avversario il più violentemente possibile e distruggerlo sul posto (o respingerlo nel peggiore dei casi) sempre in cooperazione con l'artiglieria.
A kherson questo sistema funziona piuttosto bene e le drammatiche perdite ucraine, anche in rapporti di 26 a 1, sono lì a confermarlo.
La domanda viene spontanea: perchè a Kharkhov non ha funzionato ?
Perchè, semplicemente, a Kharkhov non c'era un dispositivo simile. Da quello che si vede nei video e nelle immagini sembra quasi che la presenza russa nell'area avesse più compiti di polizia e sicurezza che di difesa prettamente militare. Per esempio, la compagine russa a Balaklaya, località che, inevitabilmente, sarebbe finita fin da subito investita da un eventuale offensiva ucraina, era minima e composta esclusivamente da forze SOBR, OMON e una piccola aliquota di forze di polizia, niente tanks, niente blindati, niente trincee o blocchi stradali. Apparentemente è un comportamento insensato, trattandosi di città in linea di contatto avrebbe dovuto ospitare quantomeno un centro logistico di profondità e un battaglione corazzato "pompiere" oltre che a una nutrita forza di presidio. E questo è quanto si aspettavano anche il 99% degli analisti, abituati a leggere le carte in un senso logico e orientati più alla follia dell'offensiva ucraina nel infilarsi in un "cul de sac", esposto alla più classica delle manovre a tenaglia russa, che alla sostituzione strategica russa a costo zero come si è rivelata tre giorni dopo. Eppure, nonostante tutto, le evanescenti forze russe in città hanno creato una tale cagnara e chiamato missioni di fuoco in quantità industriali da inchiodare le due brigate ucraine ordinate per la cattura della città per ben tre giorni, il tutto senza subire nemmeno una perdita e ritirandosi alla chetichella nella notte del 8-9 settembre. In base al ragionamento logico e alle innumerevoli volte in cui se ne sottolineava l'importanza logistica ci si aspettava che anche Izyum fosse un caposaldo ben armato e difeso e che, addirittura, da lì potesse partire il contrattacco immediato per infrancere l'assedio di Balaklaya e la successiva rottura del fronte con la chiusura della sacca generata dalle punte corazzate ucraine. Invece non è stato così, perchè Izyum era un hub logistico fantasma, equipaggiato per la manutenzione e il rifornimento di un corpo di presidio minimo, probabilmente a livello di battaglione vista la velocità con cui hanno abbandonato le strutture e la lunghezza delle colonne in direzione est. Tutto questo lascia intendere una volontà russa di cedere l'area alla prima occasione, cercando di esaurire il più possibile la forza d'"invasione" ucraina. E dalle stime che si leggono in giro la proporzione sulle perdite ucraine si aggira intorno al 40-50 a 1 o oltre, una enormità. Oltre al fatto che ora Kiev si ritrova con un vastissimo territorio da presidiare e difendere a eventuali incursioni russe. Perchè i russi possono fare quel che gli pare in territorio ucraino, ma Kiev ha le mani legate nell'entrare in forze in territorio metropolitano russo, Lavrov e Medvev sono stati chiari a riguardo, una eventuale invasione verrà interpretata come attacco al cuore della Russia e la ritorsione sarebbe immediata, convenzionale "O MENO". Di conseguenza ora Kiev si ritrova con qualcosa come 30.000 uomini in meno tra morti, inabili, feriti e dispersi, e con almeno altrettanti che dovranno sorbirsi compiti di rastrellamento, sicurezza e controllo chi sà per quanto e comunque sotto il continuo tiro dell'artiglieria e dei droni russi (specie ora che la presenza delle produzioni iraniane è ufficializzata e conclamata).
Diventa quindi lampante che la conquista territoriale di Kharkhov ha garantito ai russi l'eliminazione di circa 60.000 uomini dalla disponibilità dell'esercito di Kiev a fronte di una perdita stimata in 3 compagnie, quindi circa 450 uomini, e una minima quantità di materiali per la gran parte già considerati write off.
Concludendo, è vero che la magnitudo mediatica è stata violentissima, specie in occidente, ma il riverbero sulla stabilità politica a Mosca è minimo, appena percettibile. Di contro i vantaggi militari sono eccellenti:
1) la rettifica del fronte e la linea difensiva russa ancorata al fiume Oskol consentono un risparmio di risorse quantificabili in almeno 8-10.000 uomini perfettamente equipaggiati e con una efficienza molto alta
2) una drastica riduzione della forza nemica, che, per quanto possa operare per linee interne si ritrova bellamente castrata proprio nel momento in cui si avvicina la Rasputitza
3) una forza nemica esposta a Kharkhov che subirà lo stesso trattamento delle forze di presidio nelle aree di Sumy e Chernihiv, continuamente molestate dall'aviazione e dalla missilistica russa, con l'aggravante particolarmente incisiva di ritrovarsi senza postazioni preparate e protette e sotto la sconosciuta minaccia dei droni di produzione iraniana, particolarmente efficaci, come si è visto, nelle missioni SEAD (soppressione della forza di difesa aerea nemica)
4) Una perfetta scusa per aumentare l'asticella nell'intensità della guerra, portandola su un nuovo piano, ossia quello della paralisi industriale ed energetica.
Grazie, molto chiaro.
irangov.ir/detail/395989
Sarebbe il colpo di grazia se Teheran scendesse in campo nel Caucaso, le forniture di petrolio azero cesserebbero di colpo e l'UE perderebbe anche quella fonte di sostentamento energetico. Una catastrofe. E Erdogan avrebbe le mani legate, un suo intervento diretto in Armenia verrebbe inevitabilmente accostato al genocidio, con tutti i risvolti mediatici del caso. Gli Usa non avrebbero modo di intervenire in Iran, non hanno più i piedi nelle vicinanze, ne in afghanistan ne in iraq. E immagino non abbiano alcuna volontà di avviare una guerra in Iran solo con la forza aerea.
Decisamente uno scenario apocalittico per l'Europa tutta.
iz.ru/.../...
"L'Armenia ha fatto appello alla CSTO ai sensi dell'articolo 4, ha chiesto assistenza militare per ripristinare l'integrità territoriale del paese"
Un altro effetto secondario di questi attacchi è la disattivazione dei sistemi di filtraggio dell'acquedotto cittadino, con la popolazione in coda nei mercati per far scorta di acqua imbottigliata.
Grazie di questi dettagliatissimi approfondimenti ed esaustive spiegazioni!
E' la prima volta che finalmente capisco cosa succede, ed è interessantissimo il corredo dei dettagli in materia di guerra che ci fornisci!
sonar21.com/.../
intanto complimenti per i tuoi interventi
però una cosa mi preme dirla:
ad essere andati in crisi negli acquedotti penso siano i sistemi di POMPAGGIO anziché filtraggio; le pompe sono elettriche, sostenute da generatori diesel in caso di mancanza di corrente; inoltre, ogni palazzo oltre una certa altezza (mi par che le pressioni di esercizio degli acquedotti siano sugli 2,7 bar che corrispondono a 27 mt di colonna, di fatto utile per alimentare sino al sesto piano circa, oltre anche normalmente avreste un filino di acqua al più, se quelli sotto non aprono i rubinetti, altrimenti nemmeno quello, dunque necessitano di autoclavi, anche quelle con pompe elettriche, per cui niente elettricità nei palazzoni, niente acqua mi sa, ma questo è diverso dal dire che sono andati fuori uso i sistemi di filtraggio, qualcuno dalla fantasia galoppante potrebbe pensare addirittura che abbiano contaminato o avvelenato l'acqua...
già che ci siamo, che ne pensi del combinato di questi due articoli?
Expert: US is preparing a 'tank fist' in Europe to prevent Russia from saving Europe
english.pravda.ru/news/world/153971-fist/
e poi questo:
USS Gunston Hall and USS Kearsarge arrive in Poland
english.pravda.ru/.../...
Stamane i russi hanno continuato a colpire Krivoy Rog, nell'area industriale, non è chiaro cosa ne perchè. La chiusa sta venendo riparata ma l'onda di piena si è comunque esaurita da se, alle 11 di stamane il livello delle acque era già sceso a 1,70m oltre lo zero da 2,80 raggiunti 12 ore prima.
Che è proprio così ma, per assurdo, credo che la creazione di un simile "pugno corazzato" sia più orientato a mettere in riga i polacchi che a intimidire i russi. Ultimamente Miss Von Der Wonderland ha finanziato la Polonia con una simile massa di €€ da consentigli di fare spese militari incredibili. Varsavia sta comprando armi ben più della Germania nel 1938, si sta accaparrando 250 M1 Americani (Upgrade Kit 2C opzionato) e circa 800-850 K1 (o K2 ancora non è così chiaro) coreani, nel 2026 la Polonia avrebbe a disposizione una forza corazzata pari a quella dispiegabile USA e pari all'intera forza corazzata opponibile a livello europeo, è logico pensare che, a questo punto, i russi sarebbero l'unica forza in grado di contrastare eventuali mire espansionistiche polacche, ma Berlino cadrebbe in 48 ore se decidessero di lanciargli contro un simile esercito. Ecco perchè credo sia necessaria una presenza USA in Europa... A Washington sanno benissimo che portare una forza armata NATO in Ucraina avrebbe effetti devastanti sulla futura campagna acquisti americana in Europa, ma è anche vero che un esercito polacco potrebbe avere lo stesso effetto deleterio tra qualche anno, specie considerato il loro fanatismo cattolico estremista (Dio ci ha indicato la via, e passa attraverso l'Elba!), quindi è bene mettere in chiaro da subito le cose, la scusa, dopotutto, ce l'hanno, no ?
Nota di folklore:
Qualche giorno fa sui canali ucraini è comparsa questa foto, che sembrerebbe autentica, mostra un Abrams americano (verosimilmente un M1A2C) con la tipica croce ucraina. Ha destato molto stupore perchè si riteneva fosse stata scattata in suolo ucraino e avrebbe manifestamente certificato la fornitura di armamenti pesanti americani di ultima generazione, l'ennesima fornitura gamechanger, invece si tratterebbe di una foto scattata in Polonia a ridosso del confine ucraino, durante un esercitazione esclusivamente a favore di camera, magari dietro compenso all'equipaggio, non stupirebbe...
Questo per dire quanto, ormai, la propaganda ucraina abbia oltrepassato i propri confini, sia fisici che morali.
...la risoluzione è stata proposta da Canada e Polonia a nome dell'Ucraina... Il testo, che afferma che il consiglio invita la Russia a "cessare immediatamente tutte le azioni contro e presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya e qualsiasi altro impianto nucleare in Ucraina", è stato approvato con 26 voti a favore, due contrari e sette astensioni...
Russia e Cina sono stati i paesi che hanno votato contro, mentre Egitto, Sud Africa, Senegal, Burundi, Vietnam, India e Pakistan si sono astenuti.
"La Russia sta trattando le infrastrutture civili dell'Ucraina come un premio militare, cercando di privare l'Ucraina del controllo sulle proprie risorse energetiche e di utilizzare l'impianto come base per un'azione militare contro l'Ucraina"
reuters.com/.../...
ONU: Organizzazione Nettezza Urbana.
Un video da analizzare fotogramma per fotogramma.
di nuovo grazie per le gentilissime e sempre ottime risposte, spero che continuerai (pardon per il tu) a delucidarci
C'erano un ucraino, un tedesco e un italiano, ma in primavera non c'erano più...
(Riporto qui il commento dai commenti liberi. Più in tema).
Che ne pensi delle ultime "uscite" di Federico Dezzani ?
Io lo ritengo, da anni, un ottimo analista geopolitico, (a parte due anni fa, sulla pandeminchia. Non aveva capito nulla e c'era cascato pure lui).
Negli ultimi giorni ha "sbroccato" e va giù pesantissimo con Putin: traditore, quinta colonna del nemico, agente inglese e così via.
Ce l'ha anche con se stesso per non averlo capito prima, nonostante dei chiari indizi ai quali, inizialmente non voleva credere.
Sembra fuori di testa...da tanto che è incazzato.
Qualche sospetto, però, io ho cominciato ad avercelo, prima di lui.
Leggere i post, più o meno, degli ultimi 10 giorni.
Link::
t.me/federicodezzaniblog
Questo poi è il colmo del ridicolo. Il Cremlino lascia intonso il palazzo presidenziale di Zelensky (che gli anglosassoni avrebbero già raso al suolo), ma lancia per rappresaglia una bomba atomica.
Non credo gli dedicherò altro tempo... Sempre il solito discorso... Se Putin avesse voluto liberarsi di Zelensky l'avrebbe fatto, senza problemi, ha avuto migliaia di occasioni, se non lo fa è per semplice calcolo politico: non c'è evidenza di un guadagno nel sostituire Zelensky con un altro burattino occidentale, cominciando dal fatto che, bene o male dopo sette mesi, di Zelensky si hanno informazioni a sufficienza per interpretarne modi e metodi, parole e postura. Si conosce lo staff e si può cominciare a ragionare su operazioni di intelligence per far pressioni e spingere, con cautela, verso decisioni utili. Con un nuovo staff bisognerebbe ricominciare da zero.
federico dezzani ragiona sulla guerra moderna in Ucraina basandosi su idee derivate dalla seconda guerra mondiale, come se a scontrarsi sul campo ci fossero 12 milioni di uomini in armi e 8000 carri armati. Non funziona più così, non esiste più il concetto di "difesa ad oltranza del territorio", perchè continuare a farsi male al fegato con questa idea che i russi non vogliono combattere e non hanno spirito combattivo ? La verità è fin troppo semplice quanto evidente: combattono quando ha senso farlo, quando non ha senso si ritirano senza problemi. Di esempi ne abbiamo sotto gli occhi in continuazione:
Lyman, è una settimana che gli ucraini cercano in tutti i modi di aprire una breccia nel dispositivo russo e ogni giorno è un salasso, una macelleria all'aperto. La posizione si presta alla difesa di punto e garantisce perdite minime al difensore. L'attaccante ha un fiume alle spalle è obbligato a spendere maggiori risorse per rifornire le sue forze, non ha copertura aerea e si trova ad operare con una limitazione importante sia nei corazzati che nell'artiglieria. È una posizione profittevole, una vera death trap, e quindi i russi accettano il combattimento pur di tenerla ad oltranza.
Un cenno sul motivo per cui Kiev investe una simile massa di risorse per Lyman. La carta qui sotto mostra la situazione di ieri nell'area di Lyman, linea gialla, e la nuova linea difensiva russa ancorata sul fiume Oskol creata dopo la ritirata da Kharkhov, la linea in rosso acceso nord-sud. Bucare la linea gialla, passando per l'area con le strade migliori ossia Lyman, consente agli ucraini di dilagare verso nord con forze consistenti e aggirare la linea difensiva sul fiume Oskol, prendendo, di fatto, i russi alle spalle.
In realtà Mosca potrebbe ordinare la ritirata da Lyman, se necessario, e "rettificare" il fronte circa 20-30 chilometri più a nord ma sarebbe una cosa veramente complicata da giustificare se non seguita da una vera operazione controffensiva, di vaste proporzioni, per eliminare la penetrazione dell'intera forza corazzata ucraina.
Altro esempio è Bilohorivka, l'angolino più a est del fronte del Donbass, non ha alcun valore strategico ma gli ucraini sembrano esserne per qualche motivo attratti, qui i separatisti avanzano e indietreggiano a seconda della situazione, scenario tipico della prima guerra mondiale e che va ad usurare drasticamente chi ha minore capacità nel chiamare le missioni di fuoco dell'artiglieria. I DPR impiegano una difesa elastica, quando un settore risulta troppo sotto pressione allora viene dato l'ordine immediato di abbandonare la posizione, normalmente nel pomeriggio, e contemporaneamente si impiega una riserva mobile corazzata per attaccare nel settore contiguo. Questo balletto va avanti da settimane e la linea del fronte non ha più subito grossi cambiamenti, ma anche qui le perdite quotidiane sono numerose e l'usura si fa sentire sempre di più. Visto che il fronte in movimento è più a sud, è probabile che in questa zona gli ucraini cesseranno azioni offensive a breve e passeranno sulla difensiva, almeno la logica così vorrebbe.
nel mentre, più a sud, i russi e i DPR avanzano, lentamente ma smontando pezzo per pezzo le difese ucraine e limitando il più possibile le proprie perdite
su scala maggiore la situazione risulta più comprensibile:
Alla fine si tratta della solita manovra russa, la minaccia di una sacca e gli ucraini che si trovano di fronte alla scelta se farsi accerchiare, e così combattere fino alla fine trattenendo una massa di risorse russe, oppure abbandonare ciò che non riescono a portarsi dietro e ritirarsi, per combattere un altro giorno. Anche fosse, i russi se la prendono talmente comoda nel distruggere le posizioni avversarie con la superiore potenza di fuoco, che se ne parlerà nel 2023 ad essere ottimisti. Per quel momento difficilmente sarà rimasto qualcosa di usabile a Kiev a parte la carne da cannone sempre più sotto coercizione.
Gli Stati Uniti e gli altri membri della Nato e dell’Unione Europea sono anche più ambigui e ipocriti. Sono state adottate misure di guerra aperta e diretta contro la Russia; siamo apertamente cobelligeranti con l’Ucraina ma non è stata adottata nessuna misura giuridica, economica e politica per riconoscere tale status. La fornitura di armi è un atto di guerra, le sanzioni economiche sono atti di guerra ai quali la Russia risponde con altrettanti atti di guerra, ma i provvedimenti sembra riguardino una semplice congiuntura transitoria, come si potrebbe fare in caso di sciopero dei distributori o dei trasportatori per il rinnovo del contratto di lavoro. Gli Stati Uniti, un po’ per la lontananza dal teatro bellico e un po’ per convenienza politico-sociale, non hanno emesso un solo provvedimento analogo o similare a quelli eccezionali adottati in occasione della dichiarata “guerra al terrore”. Eppure la popolazione, a causa di questa guerra da essi preparata, voluta e sostenuta, sta sostenendo sacrifici e disagi ben più gravi di quelli provocati dalla guerra al terrore dall’ 11.9 in poi.
www.lantidiplomatico.it/.../5496_47327
Grazie infinite per la tua (permettimi il "tu") comprovata eccezionale competenza e per la tua gentilezza.
Mi hai "risollevato".
Grazie ancora !
"Non ancora ma ci stiamo avvicinando"
I russi hanno colpito produzione energetica e infrastrutture idrauliche, Kiev ha colpito in pieno territorio russo la distribuzione energetica paralizzando una cittadina, e stamane ha alzato l'asticella andando a colpire i palazzi amministrativi a Kherson (uccidendo almeno tre civili e ferendone undici) e a Donetsk, uccidendo le massime cariche paramilitari della città. Questo significa, di fatto, che ora gli edifici civili, pur non militarizzati, diventano anch'essi bersagli. E la sottile differenza tra bersagli legittimi e non si assottiglia drasticamente. Ricordiamoci che i russi è vero che colpirono ripetutamente il palazzo del governatorato di Kharkhov e gli edifici del ministero della difesa e del SBU a Kiev, ma si trattava di bersagli legittimi in quanto occupati da militari e pieni di materiali e risorse belliche. Ora vedremo come i russi risponderanno, se vorranno anche loro aumentare il livello di scontro o meno.
Il governatore dell'Oblast di Belgorod sembra piuttosto preoccupato dalla possibilità di finire sotto il tiro degli HIMARS, al limite di portata, e l'aumento della presenza militare nell'area suggerirebbe che Mosca potrebbe decidere di andare a ricostruirsi il cuscinetto di sicurezza oltre il confine ucraino.
Nel mentre l'operazione speciale potrà contare a breve su altri 1500 Wagner e 5000 uomini dei distretti siberiani probabilmente armati con i T-90 denaftalinizzati di recente (notare che mancano di sistemi Shtora e sono ancora dotati della Kord sulla torre, lato comandante)
prego, ma sempre odiato i formalismi, li esigo solo dai pubblici ufficiali
6 mesi e se sopravvivi, sei libero, anche se sei stato condannato all'ergastolo
Da repubblica:
Russia, Wagner: chi non vuole detenuti in guerra mandi figli
Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo di mercenari Wagner, in una dichiarazione pubblicata sui social ha affermato che "coloro che non vogliono inviare detenuti a combattere in Ucraina, dovrebbero invece mandare i propri figli. E ha aggiunto: "Se fossi in prigione sognerei di unirmi al gruppo Wagner per pagare il mio debito con la Patria". Lo riferisce la Bbc. Ieri un video circolato sui social lo mostrava mentre incontrava in una prigione russa dei detenuti affermando che avrebbero ottenuto l'amnistia e sarebbero stati liberati se avessero combattuto per sei mesi con il suo gruppo.
twitter.com/i/status/1570141395498962944
Citazione: (notare che mancano di sistemi Shtora e sono ancora dotati della Kord sulla torre, lato comandante) tradotto in volgare?
Cavolo è veramente un piacere leggere ogni giorno le tue spiegazioni!
Dovresti farti aprire una sorta di rubrica da Massimo!
Grazie e continua così
Erasmus, dal 2014.
Pare che negli ultimi scontri ad Alexandrovka le intercettazioni radio sul campo riferissero l'impiego universale dell'inglese. Il che significherebbe un altissima aliquota di mercenari occidentali oppure la presenza di ucraini addestrati a lungo in UK o USA.
#105 edo 2022-09-16 20:46
Inglese per tutti della De Agostini?
Citazione: (notare che mancano di sistemi Shtora e sono ancora dotati della Kord sulla torre, lato comandante) tradotto in volgare?
Shtora è la designazione di uno dei tanti accrocchi più o meno funzionanti che i russi s'inventarono negli anni '80 per ovviare al problema della diffusione capillare, in occidente, di tecnologie basate sui laser, come i telemetri e gli illuminatori. Il problema era particolarmente sentito da quando i missili AGM-114 Hellfire (AGM-114 Air To Ground Missile - HelLFIRE Helicopterborne Laser Fire&forget, ossia missile aria terra per elicottero, Laser guidato, lancia e dimenticatene ) entrarono finalmente in servizio (storia travagliata) e comparvero sui tavoli del KGB nel 1987. Si trattava di un sistema avanzatissimo e che poteva mandare gambe all'aria le strategie anti NATO in Europa di quegli anni. Shtora è un sistema di contromisure passive che, sulla carta, dovrebbe deviare o annullare il fascio laser che guida il missile sul bersaglio. Funziona principalmente con la luce, due lampade IR molto potenti, montate sul frontale della torre, si attivano quando il sistema di allerta del carro sente un laser che gli fruga la carrozzeria e iniziano a flashare ad alta frequenza, questo dovrebbe riflettere o assorbire il fascio laser e deviare l'eventuale missile in arrivo. In alcuni casi può essere collegato a degli spara fumo "polarizzanti" per copertura aggiuntiva e a manovre evasive se il pilota ha il tempo di osservare il segnale luminoso sulla plancia. In realtà non ha mai avuto una grande efficacia, in Siria sono stati documentati solo una manciata di casi in cui abbia funzionato effettivamente, ma in linea di massima è più efficace nell'offuscare i telemetri dei tank avversari, in combattimento, che nell'impedire a un ATGM di compiere il suo dovere. Comunque sia, le lampade hanno una vita davvero scarsa e il sistema può funzionare, in modalità continua, solo per 6-8 ore, poi le lampade vanno sostituite.
Kord è una mitragliatrice pesante russa, molto famosa durante le guerre cecene, la versione 6P49 era montata all'esterno della torre sui carri armati, come arma multi funzione dalla difesa anti aerea al fuoco di soppressione aggiuntivo. Ormai è raro vederla perchè è manuale e obbliga il capocarro ad esporsi con metà del corpo per usarla. Le soluzioni moderne prevedono una Kord inglobata in una minitorre remotizzata azionata dall'interno del veicolo tramite videocamere e comandi digitali.
Tornando al discorso sulla "premeditazione" della ritirata russa dall'area di Kharkhov, ieri è spuntato un video interessante, registrato dalle parti di Balaklaya, che riprende un magazzino di profondità dell'artiglieria russa, intatto e abbandonato:
Un simile ritrovamento incrinerebbe l'idea di una ritirata organizzata nell'area di Balaklaya, dimostrerebbe che, semplicemente, i russi hanno pensato a salvarsi la pelle piuttosto che a trasportare via il trasportabile e a minare il resto. E dimostra, contemporaneamente, che a Balaklaya non alloggiavano solo forze di polizia e del ministero degli interni, ma anche unità militari regolari dell'esercito russo, cosa che era sempre stata smentita. Ma effettivamente è davvero strano ritrovarsi unità di artiglieria 152mm in posizioni così avanzate rispetto alla linea di contatto pre-offensiva.
Un aggiornamento sull'area di Kharkhov, ieri una valanga di report davano Kupjansk completamente in mano ucraina, compresa la parte orientale della città, oltre il fiume. Uno dei video pubblicati ritraeva una unità DRG (esploratori/sabotatori) nell'area del vecchio mattatoio, alla periferia est della città. Non è chiaro se i russi abbiano abbandonato le posizioni per ritarsi sulle colline intorno, o se siano stati respinti in combattimento. Una cosa è certa, se la testa di ponte ucraina dovesse espandersi abbastanza da ricollegarsi con la parte più stretta del fiume, a nord, le posizioni russe salterebbero obbligandoli a una nuova ritirata, di almeno un 10-15km verso est. Di contro gli ucraini si ritroverebbero con le spalle al fiume e con i russi in grado di battere con l'artiglieria sui pontoni e al riparo dall'artiglieria ucraina, obbligata a rimanere sul lato occidentale del fiume. Mediaticamente sarebbe l'ennesimo disastro, militarmente è da stabilire, la proporzione tra pro e contro non cambierebbe rispetto alla attuale situazione, nel breve periodo... Nel lungo periodo, con l'autunno alle porte, i vantaggi di un altra ritirata sarebbero piuttosto consistenti, ma questo significherebbe ripensare una guerra che si estenderà, almeno, per un altro anno.
Sempre ieri salta fuori un altro video, davvero interessante, su uno dei rari scontri registrati nell'area di Kharkhov durante l'offensiva ucraina, la località è MaleVasele, proprio sulla linea di contatto al momento dell'offensiva. I russi sono colti di sopresa, in zona hanno solo una manciata di uomini in servizio di presidio, altro fatto inspiegabile da aggiungere alla lista ma che confermerebbe la volontà russa di ritirarsi al "primo sparo". Eppure basta opporre una limitata resistenza, prima di abbandonare le posizioni, per mandare nel panico la forza d'assalto ucraina. Il risultato è incredibile. Evidentemente si tratta di personale malamente addestrato e al primo impiego operativo.
Non sono in grado di garantire una presenza costante, ora c'è il tempo ma la vendemmia si avvicina e l'inverno anche.
Situazione differente più a sud, la pressione ucraina si fa sentire più decisa grazie alle foreste, che impediscono ai russi di contare su blindati per sostenere l'azione difensiva, in questo ambiente si fa sentire concretamente la superiorità numerica della carne da cannone. Probabilmente la linea difensiva russa si sposterà più in terreno aperto e senza alberi, di modo da schierare i mezzi e avere campo di tiro libero per chilometri. Si tratta di valutazioni a livello tattico, sul campo, a decidere sono i comandanti di battaglione in questi frangenti, a livello di grande unità ci si può limitare a fornire supporto logistico e di artiglieria, ma non siamo nelle Argonne dove la massa di artiglieria concentrata poteva disinfestare la foresta sparando a caso e sperando di colpire i tronchi più robusti per generare centinaia di schegge di legno affilatissime e terrificanti nelle ferite che provocavano. In questo caso i numeri sono estremamente più contenuti e, di conseguenza, le differenti proporzioni impediscono di agire a massa obbligando le artiglierie ad approci più selettivi e mirati. Vedremo gli sviluppi.
Mi sfugge il contesto. Ci stiamo avvicinando a cosa?
Cioè, che vuol dire per te "guerra totale"?
Se il concetto di "guerra totale" non implica necessariamente il coinvolgimento diretto della popolazione civile (nel senso che un bombardamento su una fabbrica può causare danni alle persone che in quel momento ci lavorano, ma il bersaglio è la fabbrica, non gli operai), nella "guerra indiscriminata" anche la popolazione civile diventa un bersaglio, a fini terroristici principalmente, e quindi non si bada più a cosa si bombarda purchè si uccida e si distrugga. Barbarie.
In Ucraina stiamo vedendo, su piccola scala, sia esempi di "guerra totale", nella distruzione di ponti, dighe, centrali elettriche, stazioni ferroviarie... ma anche chiari esempi di "guerra indiscriminata", nei bombardamenti terroristici direttamente nelle aree urbane e sui civili in coda, sui palazzi governativi ed edifici istituzionali. La differenza sostanziale è che dalla parte russa è davvero raro osservare colpi diretti eslcusivamente sulla popolazione, tanto raro da far pensare più ad errori di calcolo che ad effettiva volontà, mentre da parte ucraina sembra passare la dottrina del "oltre quella linea sono tutti bersagli, uomini, donne, flora e fauna, in divisa o senza".
Ti ringrazio molto per l'ennesima delucidazione.
Un paio di domande, se hai tempo:
Quando parli di guerra "totale" e "indiscriminata", mi pare di capire che tu faccia riferimento a due approcci profondamente diversi. Di conseguenza, ti chiedo: qual è il "peggio" a cui hai accennato poco sopra? Cosa rimane oltre al trattare persone, animali e sassi allo stesso modo?
Nel tuo piccolo, stai facendo qualcosa per prepararti ad un possibile coinvolgimento del nostro Paese in questo conflitto? Oltre a portare avanti i lavori per l'auto sostentamento, stai preparando altre possibili soluzioni (bunker, piani di fuga, non so)?
Tra guerra totale e indiscriminata esiste l'esile differenza insita nella volontà di annientare la popolazione nemica, puntare allo sterminio dell'avversario piuttosto che alla pace con esso.
Nel mio piccolo siamo attrezzati per tirare avanti almeno sei mesi senza aiuti esterni, abbiamo imparato durante i giorni del lockdown e del green pass che è bene pensare al meglio ma prepararsi al peggio. Un bunker non ci serve, seppellirsi in profondità diventa una trappola non la salvezza, è molto più semplice stare lontano da bersagli eventuali e sperare che il vento non giri proprio "quel giorno". Fuga no, di concordo con la "tribù" è deciso che questa terra ha valore fintanto che è nostra e fintanto che è nostra si farà qualsiasi cosa per conservarla. Una volta manifestata una preparazione militare, direi che eventuali "invasori", legittimati o meno, si faranno due o più conti prima di attraversare il perimetro. E per manifestare una preparazione militare non serve molto, basta una bandiera al vento al lato del cancello d'ingresso e una serie di picchetti bianchi in legno, alti un metro circa, e segnati da bande nere orizzontali o diagonali, ben distanziate, e in numero crescente posizionati a 50 metri esatti l'una dall'altra. Per esempio.
Piccola cittadina a Sud di Roma, meno di 30,000 abitanti, ma nell'arco di meno di 5km in linea d'aria ho:
-Ente Spaziale Europeo
-Diverse stazioni ferroviarie secondarie
-Tre ospedali
-Aeroporto di Ciampino
-Osservatorio Astronomico
-Grande Raccordo Anulare
Immagino che questi (a parte forse l'osservatorio, ma io che cazzo ne so) siano tutti obiettivi sensibili, sbaglio?
Ma consoliamoci, magari Russia e Cina esauriranno le munizioni con gli USA e l'UK prima di colpire nazioni ridicole come l'Italia.
stranamente non vedo puntini rossi nella zona della base navale NATO di Taranto e nemmeno in Sardegna, piena di basi militari.
Stavolta credo che la cartina sia un po' troppo ottimista, di pallini rossi ne mancano tantissimi in giro per il mondo.
Se si allargasse la guerra alla NATO dubito che diversi altri attori rimangano con le mani in mano.
Prima della guerra indiscriminata ci sono talmente tanti obiettivi da colpire nella guerra totale che arriveremo a fare a sassate molto prima che si esauriscano: Alaska, pacifico, sud est asiatico, Cina, Russia, Iran, Caucaso, Oceania,.... Avoja se ne mancano di puntini!
Io alla fuga ci avrei anche pensato ma non trovo dove! Non vedrei male le Filippine ma credo rimarranno abbastanza coinvolte, magreb per vicinanza e sud America come area meno toccata dall'imminente disastro
Nessuno spenderebbe una testa nucleare per Sassu istrittu in provincia di Carbonia, quindi prendere la residenza lì è un ottimo modo per sopravvivere qualche mese in più, almeno.
A questo proposito, volevo chiederti se avessi qualche dritta in materia di preparazione e sopravvivenza.
Anche io vivo nelle immediate vicinanze di Roma, ma posseggo una piccola proprietà in Abruzzo nella quale potrei ripararmi qualora la situazione dovesse “degenerare”, nella speranza di spostarmi di qualche passo da quelli che potrebbero essere bersagli più sensibili.
Negli ultimi mesi ho fatto un’ampia scorta di acqua e generi alimentari come pasta, riso, legumi, carne essiccata, farina, frutta secca e barattolame vario, e mi sto attrezzando per la conservazione (oltre che della carne), anche di frutta e verdura tramite un processo di disidratazione e successiva surgelazione.
Ho anche reperito alcuni strumenti potenzialmente utili come generatori ad energia solare, kit di primo soccorso, depuratori dell’acqua, contatori geiger, e quant’altro.
Secondo te, oltre al wait and pray, che altro si può fare? Una volta che ci si è allontanati da bersagli presumibilmente sensibili, si ha una scorta di acqua e cibo per 6 / 8 mesi, strumenti per la sopravvivenza e magari un po’ di piombo come deterrenza… finisce lì? E’ il massimo grado di preparazione? Hai dei consigli al riguardo?
Altra domanda: è davvero reale, secondo te, la minaccia di una guerra con ordini nucleari? O meglio ancora: quali sarebbero i segnali "premonitori" di un utilizzo di testate atomiche in un'ordine di idee "totale" o "indiscriminato" ?
Sto faticando molto a raccogliere pareri qualificati. Online trovo solamente persone che appartengono alle dottrine estremiste (quelli che ti dicono da 20 anni che sganciano le bombe domani, e quelli che invece escludono categoricamente questa possibilità), e non mi ispirano grande fiducia.
L’unica persona con una dimostrabile esperienza all’interno del “sistema” militare ha liquidato I miei dubbi in modo piuttosto sbrigativo, dicendomi che:
1-non serve un’atomica per mandarci all’altro mondo (concordo, ma non è che mi aiuti)
2-un eventuale utilizzo di armi atomiche in aree urbane sarebbe (sicuramente, a parer suo) preceduto da un utilizzo di testate nucleari tattiche in aree scarsamente popolate o disabitate, per far capire alla controparte di essere pronti ad un utilizzo su ampia scala.
Non ti sto chiedendo il giornale di domani, ovvio, ma immagino che tu abbia un tuo metro di giudizio e dei criteri atti a soppesare rischi e pericoli in ogni situazione, filtrando la mera propaganda.
Ti va di condividere qualcosa?
in caso di un'escalation nucleare mondiale la cosa migliore è morire il prima possibile! Tutto il resto è sofferenza.
In 10 minuti , succedesse il DISASTRO tutti gli stati del mondo si lanciano in testa bombe atomiche di potenza inaudita, lanciandole anche dai sottomarini nucleari che sono ovunque (anche ora, nei mari italiani)
quindi tutta la terra sarebbe devastata! Dove non arrivano le onde d'urto e termiche delle bombe, arriva la radioattività. Gli equilibri climatici e naturali saranno sconquassati, quelli economico-finanziari peggio..
immagina di non poterti lavare, mangiare, medicare, uscire di casa per qualunque attività!
Correre il rischio di essere aggredito e derubato perchè gli altri pensano "mors tua vita mea"..
Ma scherzi?
In uno scenario del genere io prego Dio che le bombe le lancino sopra casa mia, altro che sopravvivere.
C'è un film di mmerda che ho visto a metà per la troppa ansia , in cui non c'e' più nulla sul pianeta per sopravvivere e gli esseri umani sopravvivono organizzandosi in bande in cui catturano altri essere umani.. per cannibalizzarli!
E tu vorresti sopravvivere?
Ma sai cos'è una Tsar bomb da 100 megatoni che cancella in un istante una regione grande quanto la toscana?
in un mondo in cui non puoi neanche raccogliere una cicoria da mangiare perchè altamente radioattiva?
Bah!
Mah, credo che la distruzione totale non convenga a nessuno... anche se dovessero utilizzare armi nucleari sarebbero di potenza limitata, non che questo lasci tranquilli ovviamente.
Poi, per carità, la stupidità umana non ha limiti quindi potrebbe esserci qualcuno che se ne frega di desertificare l'intero pianeta.
Al riguardo però ho dei dubbi: noi siamo superflui ma il pianeta è importante, quindi ci potrebbe anche essere chi metterà un freno alla soluzione deserto totale.
Magari sono solo hazzate ma ho visto video di interventi "singolari" su lanci di missili e altro...
Secondo te, oltre al wait and pray, che altro si può fare? Una volta che ci si è allontanati da bersagli presumibilmente sensibili, si ha una scorta di acqua e cibo per 6 / 8 mesi, strumenti per la sopravvivenza e magari un po’ di piombo come deterrenza… finisce lì? E’ il massimo grado di preparazione? Hai dei consigli al riguardo?
Armi, perchè è inevitabile doversi proteggere dai profughi in cerca di cibo. E tanto pelo sullo stomaco, ma per questo immagino che l'unica sia esserci portati... oppure fare come nel Vietnam e "andare ad ammazzare Bamby", ossia far fuori un animale indifeso, senza averlo cacciato, macellarlo e mangiarlo. Sembra contribuisse a "forgiare" lo spirito del guerriero e ad eliminare le più recondite inibizioni del civile arruolato.
Altra domanda: è davvero reale, secondo te, la minaccia di una guerra con ordini nucleari? O meglio ancora: quali sarebbero i segnali "premonitori" di un utilizzo di testate atomiche in un'ordine di idee "totale" o "indiscriminato" ?
Invadere con armi pesanti il territorio metropolitano di una nazione nucleare potrebbe scatenare una rappresaglia nucleare se non si riuscisse ad espellere l'invasore in tempi rapidi. In quel caso l'arma nucleare verrebbe mostrata per ore e ore sulle TV di tutto il mondo col mantra "se non ve ne andate subito la usiamo!"
Non ci sarebbe alcuna avvisaglia, invece, nel caso di colpi di stato malamente finiti. Nell'ipotesi di un assassinio di Putin, per esempio, e un tentativo di rovesciamento da parte di una qualche fazione manifestamente filo americana o, che sò, francese, finito nel peggiore dei modi è probabile scateni una rappresaglia nucleare senza avviso... I vuoti di potere portano molte persone a perdere la testa, anche ai massimi livelli, nel 1989 e nel 1990 in Russia erano parecchi a perdere la testa e a lambiccarsi con la soluzione finale, ma fintanto che almeno una struttura di sicurezza governativa riesce a conservare il potere e una capacità consistente nel difendersi e mantenere una condotta coerente, direi che non c'è il rischio di una guerra nucleare neanche nel mezzo di una guerra civile. Nel vuoto di potere, diciamo così, tra il 1989 e il 1990 furono esercito e KGB a mantenere una condotta coerente e a "tranquillizzare" chi perdeva la testa ai piani alti del Cremlino.
Naturalmente il punto più vicino a una guerra nucleare da parte russa, senza alcuna avvisaglia, rimane legato ai fatti del 25 gennaio 1995 e non, come si potrebbe pensare, agli anni precedenti.
L’unica persona con una dimostrabile esperienza all’interno del “sistema” militare ha liquidato I miei dubbi in modo piuttosto sbrigativo, dicendomi che:
1-non serve un’atomica per mandarci all’altro mondo (concordo, ma non è che mi aiuti)
2-un eventuale utilizzo di armi atomiche in aree urbane sarebbe (sicuramente, a parer suo) preceduto da un utilizzo di testate nucleari tattiche in aree scarsamente popolate o disabitate, per far capire alla controparte di essere pronti ad un utilizzo su ampia scala.
1 concordo
2 non concordo, si tratta di armi di deterrenza, usarla significa, come già spiegato, perderne tutto il valore. Abbiamo già chiaro cosa significi impiegare un arma nucleare, sia su bersagli militari che, sopratutto, contro bersagli civili. L'impiego di un arma nucleare, oggi, potrebbe non scatenare una reazione uguale e contraria da parte delle altre potenze unicamente nel caso fosse concordata preventivamente. Nel senso: Washington chiama Mosca e spiega che per far finire la guerra offensiva dell'Iraq contro l'Iran vuole lanciare una arma nucleare su Bagdad, la CIA ha fatto un macello e il loro progetto per destabilizzare il medioriente etc... è andato malissimo. Vogliono sacrificare 200.000 civili per evitare di ucciderne milioni in una guerra indiscriminata con gas e armi biologiche irachene e pacificare l'area per decenni. Mosca analizza i pro e i contro e dice "OK, non ci sarà rappresaglia ma anche Cina e India devono essere informate a garanzia". Bagdad viene colpita da un arma nucleare, la guerra finisce. Per amore di brevità ed esercizio pindarico. In realtà sarebbe una soluzione drastica con conseguenze inimmaginabili.
Niente di così catastrofico... Basta guardare al numero di armi nucleari pronte all'uso nei vari arsenali, e per pronte all'uso si intende caricate sui sistemi di delivery missilistico e in attesa dell'ordine di lancio. L'ultimo SIPRI ne contava 3732 (esclusa la China, perchè ha dichiarato ufficialmente di stare terminando la produzione di nuovi vettori e contemporaneamente dismettendo i vecchi, quindi attualmente la Cina non ha deterrente nucleare missilistico pronto all'uso ma solo un deterrente composto da bombe nucleare stupide aviolanciate... Facciamo finta di crederci.). Il numero globale di esperimenti nucleari effettuati si aggira intorno ai 2400, mediamente, perchè a quanto pare nessuno ha mai tenuto un conto preciso, specie in USA e URSS (anche se ultimamente son saltati fuori documenti "strani" in Cina che raddoppierebbero almeno i loro test), per un totale cumulativo di oltre 550.000 Kt concentrati tra metà degli anni '50 e '60. E la terra non è esplosa, la vita non è scomparsa, non c'è stato fallout ne inverno nucleare. Gli arsenali moderni non spingono più sulla potenza bruta degli ordigni, ormai i sistemi di delivery sono precisi abbastanza e non serve più un ordigno da megaton per compensare un CEP di chilometri. Quindi bisogna entrare nell'ordine di idee che il cumulo eventuale di tutti gli ordigni pronti all'uso generi una potenza in magnitudo inferiore al cumulo di tutti gli esperimenti precedenti. In più si tratta di armi atmosferiche, che disperdono le poche radiazioni non annichilite dal calore del punto zero. Hiroshima era vivibile il giorno stesso dell'esplosione e abitabile dal terzo giorno, per dire. Una guerra nucleare indiscriminata, oggi, non ha modo di annientare la vita sulla terra. E si sta lontano dai puntini rossi può continuare a farsi la sua vita bucolica, se sopravvive all'ondata di civiltà disperata che non sa come ricaricarsi lo smartphone.
Tsar non è mai arrivato a 100Mt, la Toscana è al sicuro per un buon 90%
sì, ma per scelta di ridurne la potenza a poco più della metà...
analisidifesa.it/.../...
Unità regolari ucraine finiscono sotto il tiro russo ma riescono ad entrare nell'abitato, ormai vuoto.
Per dare un idea del livello di attrito raggiunto negli ultimi giorni, un gruppo corazzato ucraino tenta di catturare posizioni russe dalle parti di Pribugskoye, nella regione di Nikolaev, durante l'ennesima offensiva di Kherson", è un disastro, si scornano contro una compagnia di un reggimento avioportato russo armato con veicoli corazzati SPRUT e con a disposizione elementi di un reggimento d'artiglieria basato su semoventi 2S3. Dai video si contano almeno sette veicoli corazzati distrutti o danneggiati irreparabilmente (fuoco a bordo), il report ufficiale ne conterà undici, l'assalto fallisce e quel che resta della colonna ucraina si ritira abbandonando veicoli e feriti. Perdite russe di cui si ha notizia: Zero (ma credo che almeno uno degli SPRUT sia stato colpito, nel primo video, a 1:43, si nota il T-72 ucraino sparare dopo aver preso la mira a lungo e rimanere comunque fermo, segno che sono più che sicuri di aver distrutto o disabilitato il bersagio e non si aspettano fuoco di reazione)
Non è purtroppo il mio caso.
Mi sembra quindi di capire che in presenza di un minimo di struttura, l’ipotesi “mi sveglio e scopro che la guerra atomica è cominciata” sia relativamente remota.
Grazie per i chiarimenti.
cosa intendi esattamente per "attrito"? Dovrebbe essere intuitivo ma te l'ho visto usare diverse volte, per cui ho pensato che possa avere un significato specifico in questo contesto.
Il video mostra la versione 2005 (2S25 Sprut-SD), la versione 2021 (2S25 SPRUT sdm1) è stata mezzo rivoluzionata e dovrebbe comparire a breve in Ucraina se il trend russo viene rispettato. Stanno testando tutta una nuova gamma di sistemi, e dopo il T-90M, il BMD-4 e il Terminator credo proprio sarà il turno dello SPRUT sdm1
Scusa ma vorrei un chiarimento.
Forse ho interpretato male il primo video, ma vedo che i mezzi corazzati se ne stanno fermi durante quasi tutta la ripresa. Vuol dire che si sentono ancora abbastanza sicuri? Io penso che la capacità di sopravvivenza di un carro oggi sia anche nella sua mobilità. Questi sembrano anitre ferme. Ci sarà sicuramente una ragione, ma non ne trovo. Non sono un esperto, ma questo comportamento mi incuriosisce. Tu avrai sicuramente una spiegazione...
All'inizio del video vediamo due veicoli corazzati immobilizzati, frecce rosse (che da uno zoom del secondo video riconosciamo come carri armati T-72), non sappiamo per quale motivo siano immobilizzati, ma il veicolo corazzato di testa (un BMP-1), freccia azzurra, accelera e va a controllare la situazione (probabilmente gli equipaggi del tank non rispondono via radio).
i.ibb.co/.../...
Lo zoom dal secondo video a 1:01 che mostra chiaramente i due T-72 (insieme al BMP-1 che è andato a controllare la situazione)
i.ibb.co/.../...
L'intera colonna, lentamente, si sposta verso destra (frecce rosa), mentre il BMP-1 (freccia azzurra) si avvicina ai tank immobilizzati (sempre in rosso), fino ad ora non vediamo attività russa
i.ibb.co/.../...
Il BMP-1 di testa (azzurro) arriva a ridosso dei tank e salta su una mina, si tratta di mina perchè la detonazione avviene verso l'alto molto rapidamente, si fosse trattato di un colpo di cannone nemico avremmo visto una scia attraversare il veicolo e spargere fumo longitudinalmente e il veicolo incendiarsi. L'idea è quindi che anche i due carri armati siano saltati sullo stesso campo minato. Ma non sapendo cos'è successo prima si può solo ipotizzare. Le frecce gialle non indicano fumo da impatti, ma sono gli scarichi dei veicoli che mandano su di giri il motore per avere coppia a disposizione su un terreno difficile (i BMP hanno cingoli da soli 30cm e devono "sgasare" per avere presa su terreno soffice)
i.ibb.co/.../...
Mentre la colonna (freccia rosa) comincia a chiedersi cosa stia succedendo, un colpo di artiglieria russo (freccia verde) cade nei pressi e manifesta la presenza di osservatori russi.
i.ibb.co/.../...
Nel mentre che la colonna si ferma e si guarda intorno per capire cosa sta succedendo, dal BMP saltato su una mina salta fuori quello che sembra l'unico membro dell'equipaggio illeso (freccia gialla) e corre per salvarsi verso il secondo BMP che nel mentre ha aperto i portelli e con il comandante che si sporge per capire cosa sta accadendo (freccia verde). Nel mentre il terzo veicolo, un altro T-72, sta orientando la torre verso qualcosa che ha attirato l'attenzione del capocarro (freccia viola)
i.ibb.co/.../...
La colonna (rosa) si ferma completamente e ruota le torri alla ricarca di attività nemica, in fondo qualcuno deve per forza aver chiamato l'artiglieria, quindi l'osservatore dev'essere a vista e, dato che il campo di battaglia è in territorio completamente aperto, l'osservatore deve trovarsi a distanza su un veicolo blindato, l'ipotesi più concreta è che si tratti del più blindato dei veicoli in dotazione, essendoci in zona i VDV russi la logica vorrebbe si tratti di uno SPRUT in movimento. L'idea è sostenuta dal fatto che solo il tank apre il fuoco (freccia viola), si fosse trattato di bersagli soft anche i BMP avrebbero aperto un fuoco di soppressione per far sloggiare l'osservatore d'artiglieria. Nel mentre il sopravissuto entra nel BMP numero 2 (freccia verde)
i.ibb.co/.../...
Il sopravissuto chiarisce la situazione al comandante del BMP numero 2 che ordina un dietro front, campo minato e di qui non si passa. Il pilota inizia la manovra, piuttosto larga per prendersi la sicura di non sviare un cingolo sul terreno soffice, come da manuale.
Probabilmente i vari mezzi si parlano e il tank comunica la presenza di una forza corazzata nemica, ma per adesso gestibile. Il tank sembra aprire il fuoco con la mitragliatrice coassiale, il che suggerisce anche la comparsa della fanteria russa.
i.ibb.co/.../...
La situazione comincia a scaldarsi, il Tank apre nuovamente il fuoco con l'armamento principale ma l'angolo di tiro risulta diverso, non si può sapere se si tratta di un nuovo bersaglio o del vecchio mancato al primo colpo (io opterei per la prima, vista la mancanza di fuoco di reazione da parte russa), stavolta anche il BMP sembra aprire il fuoco con le armi di bordo, segno di presenza di fanteria nel raggio di visuale. L'artiglieria russa aggiusta il tiro (freccia grigia).
i.ibb.co/.../...
mentre la colonna si appresta a tornare indietro ecco un drone, probabilmente russo, che vola a tutta velocità e attraversa il campo. I russi hanno almeno due droni a seguire la scena, un quadricottero e un drone alato
i.ibb.co/.../...
La colonna è rimasta ferma il tempo necessario ad avere una chiara idea di ciò che avevano intorno, l'assenza di fuoco concentrato e di una colonna nemica consistente che li bersagliasse ha consentito loro di studiare la situazione e decidere. In altre situazioni, con volume di fuoco superiore e nemico in piena vista, sarebbero scappare rapidamente. Nel secondo video si nota chiaramente che la situazione è drasticamente cambiata e lo schieramento ucraino va nel panico. I tank si ritirano a tutta velocità. coprendosi a vicenda, mentre i BMP incrociano nel bel mezzo del nulla e a 1:44 la scena più incredibile: probabilmente in missione di soccorso, si direbbe che qualcuno dell'equipaggio del BMP saltato su una mina sia riuscito a chiamare aiuto, quest'altro BMP, a tutta velocità, viene centrato da un colpo diretto anticarro (notare lo sbuffo a 1:50, fosse stata una mina il cingolo sarebbe saltato e, a quella velocità, il veicolo incidentato o immobilizzato, nel migliore dei casi), per proseguire la sua marcia fino a esplodere nel campo minato del video precedente.
Suppongo che tu sappia anche come si chiama il tizio che è sceso dal BMP, vero?
Scusa la digressione e grazie. Mi rendo perfettamente conto che la tua spiegazione ti ha rubato molto tempo. Grazie infinite. Spero di poter ricambiare.
Buon lavoro!
Difficile dare legittimità a una votazione sotto le bombe con il territorio neanche completamente recuperato....
Vogliono l'incidente diplomatico considerando quello territorio russo e dunque considerando che metá del Donetsk russo sia sotto occupazione ucraina?
Se volessero solo quello credo che gli attacchi alla Crimea e le bombe su belgorod(oltre frontiera)se le sarebbero fatte bastare.... Ci dev'essere dell'altro.
A Kherson poi... Non sembra se la stiano passando proprio bene come per star pensando a referendum....
Il primo effetto concreto sarebbe l'immediata sostituzione dei reparti regolari russi che ora stanno nelle retrovie per coprire i servizi, la logistica e la loro sicurezza con i militari di Leva, sarebbe una bella spinta e aumenterebbe la disponibilità di risorse in area operativa. O addirittura impiegare militari di Leva o in ferma triennale nei territori annessi, cosa ora vietata e accaduta solo "per caso".
Non va dimenticato che Putin ha un parlamento a cui rispondere (non entro nella disquisizione se sia o no dittatore, ma ne considero la natura formale di stato parlamentare). Finora (anche nel caso del northstream1) i russi si sono mostrati molto ligi alle regole ed ai documenti (Lo stop o riduzione del gas è dato dal fatto della mancata consegna della turbina e relativi documenti).
La Duma di Stato ha approvato oggi (all'unanimità) una legge sull'introduzione dei concetti di "mobilitazione", "legge marziale" e "tempo di guerra" nel codice penale.
www.kommersant.ru/doc/5571029
Chissà se il market di paese ha ancora scatolame in offerta... Meglio fare scorta.
[20/09/2022 18:21]
Macron was denied a telephone conversation with the President of the Russian Federation. The call has been reportedly delayed for a few days.
[20/09/2022 18:21]
NATO will consider illegitimate upcoming referendums on joining Russia - alliance secretary general
[20/09/2022 18:21]
Ukrainian troops shelled the Zaporozhye nuclear power plant, there is damage to infrastructure on its territory, including in the cooling system, local authorities report
[20/09/2022 18:21]
Referendums organized by Russia are an insult to the principles of sovereignty and territorial integrity - White House
Io guarderei anche nel Caucaso e nel Caspio, Pelosi in Armenia non è un bell'auspicio... E Teheran ha ancora 700 corazzati e 20.000 uomini schierati al confine azero. Se Baku non pompa più petrolio l'Europa muore del tutto.
"C'è il panico nell'ufficio del presidente dell'Ucraina Zelensky a causa del discorso atteso da Putin e Shoigu stasera. Kiev non crede che l'Occidente alzerà la posta in questa guerra e crede che l'Occidente capitolerà se la guerra viene dichiarata.
Ucraino TG canali rapporto".
Canale Telegram Intel Slava Z
There is a panic in the Office of the President of Ukraine Zelensky because of the expected speech by Putin and Shoigu tonight. Kyiv does not believe that the West will raise the stakes in this war and believe that the West will capitulate if war is declared.
Ukrainian TG channels report.
Se ti rispondesse: "cinque anni"? Quanti mq. è casa tua? Mi viene in menta la sig.ra Pina moglie di Ugo Fantozzi) e il pane.
EDIT: se hai qualche commento intelligente, sentiti libero di postarlo.
Non posso esimermi da fare i complimenti a Peter per il post #138.
Una cosa così non l'avevo mai vista. Così chiara ed esaustiva. Peter di complimenti ne ricevi assai.
Vorrei aggiungerne uno "giocoso".
A Silver ho già assegnato la fascia post Tg, nella Nuova RAI.
A Te di diritto assegno quella del Telegiornale delle 20!
Uno che spiega la guerra in quel modo si farebbe comprendere anche da mio nonno! (attualmente al 2° piano della T. familiare!).
Molto gentile.
Ma non hai colto il senso di quanto intendevo.
Non fa niente.
La mia fra l'altro era una richiesta sincera, forma a parte.
Da qualche giorno nei palazzi del potere di Mosca si vivono le stesse ore convulse che si vissero nei giorni precedenti al 24 Febbraio quando scattò l'operazione Donbass. Tutti i leader politici a partire da Zyuganov spingono per i referendum che annetterebbero i territori di Lugansk, Donetsk, Zhaporija e Kherson alla Federazione russa. Attenzione, si tratta di un passo cruciale: una volta che i referendum saranno svolti e si avrà un esito positivo dal punto di vista militare bombardare questi territori equivale a bombardare la Piazza Rossa a Mosca. Non solo, una volta che sarà avvenuta l'annessione i russi non potranno tornare indietro in una eventuale trattativa diplomatica. Questo cambierà notevolmente le cose, e oltretutto è il segno che si chiude definitivamente ad ogni dialogo con Kiev.
Inoltre oggi la Duma di Stato russa ha appena approvato un emendamento sull'introduzione nel codice penale russo dei concetti di "mobilitazione generale", "legge marziale" e "periodo di guerra". Anche questo è un fatto emblematico sebbene l'emendamento ora debba passare nell'altro ramo del parlamento russo e poi debba essere promulgata dal Presidente.
Infine il fedele alleato bielorusso, Lukashenko ha ordinato di avviare i preparativi per la difesa dello stato secondo "gli standard in tempo di guerra". E insomma...ora convulse, non credo casuali.
www.lantidiplomatico.it/.../29296_47371
interessanti le ultime due righe due dell'articolo sopra, quando parla di Lukashenko, che sia il termometro della situazione? ...
Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia and Kherson regions to become part of Russia
english.pravda.ru/.../...
penenski ve lo risparmio, potete immaginarlo o aprire il link, ma penso possa ben vincere l'immaginazione, almeno in questo caso...
english.pravda.ru/.../...
ah, tra l'altro, in particolare:
penso si riferisca anche alla Crimea
Un anno, ormai è chiaro che non si può più fare la spesa ogni settimana con queste oscillazioni assurde dell'energia... E se oggi Putin farà un discorso orientato all'escalation sarà anche peggio. Sarà il primo anno che preparerò i cachi alla giapponese (hoshigaki) e poi giù di confetture per conservare le mele cotogne.
Di fronte a questi referendum la ritirata da Kharkhov assume un altro tono e un altro aspetto, sembra quasi un "toh, Kiev, tieniti il tuo amato Kharkhov e noi ci teniamo il resto"
In conformità con le leggi federali n. 61-FZ del 31 maggio 1996 "Sulla difesa" e n. 31-FZ del 26 febbraio 1997 "Sulla preparazione alla mobilitazione e sulla mobilitazione nella Federazione Russa" e n. 53-FZ del 28 marzo 1998 "Sul dovere militare e il servizio militare", decido di
1) Dichiarare una mobilitazione parziale nella Federazione Russa a partire dal 21 settembre 2022.
2) Richiamare i cittadini della Federazione Russa al servizio militare mediante mobilitazione nelle Forze armate della Federazione Russa. I cittadini della Federazione Russa chiamati al servizio militare in mobilitazione avranno lo status di militari che prestano servizio militare nelle Forze Armate della Federazione Russa in base a un contratto.
3. Stabilire che il livello di retribuzione dei cittadini della Federazione Russa chiamati al servizio militare in seguito alla mobilitazione nelle Forze Armate della Federazione Russa sarà uguale a quello dei militari che prestano servizio militare nelle Forze Armate della Federazione Russa in base a un contratto.
4. I contratti di servizio militare stipulati dai militari rimarranno in vigore fino alla fine del periodo di mobilitazione parziale, tranne nei casi di licenziamento dei militari dal servizio militare per i motivi specificati nel presente Editto.
5. Stabilire, per il periodo di mobilitazione parziale, i seguenti motivi per il licenziamento dal servizio militare dei militari che prestano servizio in base a un contratto, nonché dei cittadini della Federazione Russa chiamati a prestare servizio militare in regime di mobilitazione nelle Forze Armate della Federazione Russa
(a) Per età - al raggiungimento del limite di età per il servizio militare
(b) Per motivi di salute - a causa di una dichiarazione di inidoneità al servizio militare da parte di una commissione medica militare, ad eccezione dei militari di leva che hanno espresso il desiderio di continuare il servizio militare su posti militari che possono essere occupati da tali soldati.
(c) In relazione all'entrata in vigore di una sentenza giudiziaria che impone una pena privativa della libertà.
6. Al governo della Federazione Russa:
a) realizzare il finanziamento delle misure di mobilitazione parziale;
b) adottare le misure necessarie per soddisfare le esigenze delle Forze armate della Federazione Russa, di altre truppe, formazioni e organismi militari durante la mobilitazione parziale.
8. Gli alti funzionari delle entità costitutive della Federazione Russa assicureranno l'arruolamento dei cittadini per il servizio militare in mobilitazione nelle Forze Armate della Federazione Russa nel numero e nei tempi stabiliti dal Ministero della Difesa della Federazione Russa per ciascuna entità costitutiva della Federazione Russa.
9. Concedere ai cittadini della Federazione Russa impiegati in organizzazioni dell'industria della difesa il diritto di rinviare il servizio di leva durante la mobilitazione (per il periodo di impiego in queste organizzazioni). Le categorie di cittadini della Federazione Russa a cui è concesso il diritto al differimento e la procedura per la concessione di tale differimento sono stabilite dal Governo della Federazione Russa.
10. Il presente decreto entra in vigore dalla data di pubblicazione ufficiale.
Ma Kharkhov non è a maggioranza russofona?
"Le perdide dell'Ucraina sono 61.207 morti e 49.368 feriti"
ria.ru/20220921/poteri-1818333891.html
ria.ru/20220921/spetsoperatsiya-1818334130.html
La proporzione tra morti e feriti ucraini non quadra molto.
Capito.
Putin si prende 4 regione dell'Ucraina più la Crimea
Putin terrà al freddo tutti gli altri ucraini per far cadere Zelenski e fargli capire che non ci può essere un governo contro Mosca
Se invece gli ucraini continueranno a combattere ed "invaderanno" i nuovi territori russi, Putin questa volta ci andrà giù pesante, senza usare il nucleare.
Tutti i tipi di armi, compresa la triade nucleare, verranno prese in considerazione e svolgeranno, nel caso, il loro compito.
La guerra con la NATO e l'Occidente tutto, ormai è un dato di fatto.
Le perdite dell'Ucraina sono oltre 100.000, 61.207 morti, altri 49.368. Più di 2.000 mercenari stranieri sono stati uccisi.
Le perdite delle Forze armate russe nella operazione speciale sono di 5.937 morti (non è chiaro se conti anche Wagner e gli eserciti separatisti, sicuramente conteggia la guerdia repubblicana russa, visto che è inglobata nel dispositivo dell'esercito russo).
Tutti coloro che prestano servizio di leva non saranno inviati nella zona del NWO.
Un totale di 300.000 riservisti sarà arruolato durante la mobilitazione parziale.
Non c'è e non ci sarà alcuna mobilitazione o arruolamento di studenti.
L'Ucraina colpisce quotidianamente i civili e le strutture sociali nei territori liberati.
Tutti i compiti dell'operazione speciale vengono svolti, nonostante alcune deviazioni, nei tempi e nelle azioni programmate.
A breve il compito si limiterà al controllo del territorio, non ci saranno più avanzate, ci saranno bombardamenti pesanti se gli ucraini non finiranno di combattere
Bruttissimo scenario per gli Usa e per il dollaro. Fine della guerra fine della festa.
Mi permetto un O.T.: è da qualche tempo che ogni qualvolta vado al supermercato acquisto prodotti in scatola che hanno solitamente una lunga scadenza (3-4 anni).
Sto valutando di acquistare uno o più pannelli solari portatili, il prezzo è abbordabile, attorno ai 70-80 euro; sono indicati per caricare smartphone, portatili, tablet, se disponessi di più denaro potrei acquistare un generatore di corrente solare capace di alimentare anche il pc ma il prezzo è 20 volte superiore.
Per cucinare e qualora le cose dovessero precipitare usufruirò del camino, infiaschiandomene del fatto che mi trovo a meno di 300 mt di altezza, sono proprio curioso di vedere chi mi verrà a controllare.
Consiglio anche l'acquisto di integratori alimentari che contengano microelementi, vitamine, antiossidanti, nonchè l'acquisto di compresse di quercetina e farmaci da banco anti-infiammatori.
Ringrazio Peterpan3 così celere e preciso nel fornirci info importanti.
21.09.2022 09:21
Russia
Russia will use all available means to defend its territory. This is not a bluff, Putin said.
Russia will support the decision that residents of Donbass, Zaporizhzhia and Kherson regions are going to make, Putin said.
Putin instructed to increase the volume of production of the military-industrial complex and weapons.
Western countries are pushing Kyiv to transfer hostilities to Russia, nuclear blackmail has begun, we are threatened with weapons of mass destruction - Putin.
When the territorial integrity of Russia is threatened, we will use all methods, including nuclear weapons - Putin.
english.pravda.ru/.../154063-putin_nuclear_weapons
Io questo me lo sono chiesto da quando i nostri amici hanno iniziato a pompare armi la' dentro.
Senza cambiamenti, penso che le variabili da guardare siano attorno alla capacita' di continuare a produrre armi e munizioni da ambedue le parti. Se ho ben capito l'occidente ha dei colli di bottiglia, pero' in termini di capacita' in senso lato, stiamo parlando di N paesi contro 1. Salvo che la Russia inizi a ricevere anche da altri amici suoi (Cina, Iran, ...) cosa che in parte sta accadendo.
Oppure, la Russia potrebbe aumentare la sua capacita' di intercettare le armi all'arrivo. Se gli arrivi venissero inceneriti appena varcano il confine, poi gli passa la voglia di consegnare. Cosi' la vedo, poi non so.
Edit poi - credo - ci sarebbe l'aspetto carne nel senso che qualcuno quelle armi le deve usare. Le perdite ucraine sono alte ma se ho ben capito quanto a numeri avevano e hanno numeri grossi.
la disponibilità di carne umana in ucraina è di circa 2,6 milioni, 1,15 milioni è l'ultima stima, presa in considerazione il 16 settembre (basata sulla media tra le affermazioni del governo e le perdite dichiarate da Shoigu), sulla disponibilità di uomini in servizio tra le forze militari e di sicurezza. Stando così le cose e considerando le attuali forze in campo, significa che in 7 mesi di combattimenti i russi hanno eliminato 100.000 uomini e quindi, matematicamente, che la guerra durerà dai 15 ai 22 anni (comprendendo le nuove leve). 300.000 uomini in più porterebbero le forze russe in campo a circa mezzo milione, un enormità, un esercito colossale come in Russia non se ne sono visti nemmeno in Afghanistan. Bisogna valutare con attenzione l'impatto di una forza simile e le capacità organizzative che servono per farla rendere (o anche solo per tenerla in effcienza).
Al momento tendo a seguire l'idea che di quei 300.000 ne vedremo ben pochi in linea di contatto... E comunque solo a inverno inoltrato, quantomeno non prima di 6 settimane a meno che non si tratti di riservisti congedati nel 2022 e che quindi, bene o male, siano ancora freschi di memoria, in questo caso finirebbero fin da subito a garantire la sicurezza delle linee logistiche o negli incarichi per i quali sono stati preparati, liberando almeno 5-10.000 uomini già in servizio in Ucraina.
Nei prossimi giorni un analisi più profonda. Si tratta comunque di una svolta epocale, quasi al pari della crisi di Monaco, il riverbero di questa scelta si sentirà per anni.
Pochi hanno considerato che fin dall'inizio i russi non hanno colpito centrali elettriche, comunicazioni civili (telefonini cellulari), gas, ed acqua. Grazie anche alla struttura documentale della "operazione speciale militare", che vieta effetti sulla popolazione.
Se si venisse a lasciare questa prassi (e forse nelle pieghe della dichiarazione dello stato maggiore russo magari c'è), allora la popolazione civile avrebbe dei disagi tali che l'entusiasmo se ne andrebbe in cavalleria.
Dopotutto non sono le armi il principale punto, se viene a mancare il morale.
Ricordo un passo di un libro sulla guerra d'africa degli italiani, nella seconda guerra mondiale. "i soldati che sbarcavano dalle navi avevano già l'aspetto di prigionieri, ancora prima di avviarsi al fronte"...
Sul fatto del morale ucraino, sono in contatto diretto con persone che seguono la guerra e tutte parlano mediamente di forte convinzione nel voler "buttare fuoci a calci i russi", ma se a ovest e a Odessa la volontà è ferrea, nelle aree a nord e a est già la fede incrollabile "crolla". Statisticamente la maggior parte dei combattenti a est è composta da persone del luogo, abitanti di Kharkhov su tutti, che, dopo settimane di martellamento da parte dell'artiglieria russa, al rientro per turnazione nelle proprie case manifestano ben poca volontà nel tornare in zona d'azione. Dalle varie interviste che i russi rilasciano mentre interrogano i prigionieri ucraini è risultato domaninate un fattore piuttosto preoccupante per Kiev: la facilità con cui il personale abbandona i veicoli al primo accenno di reazione russa, nel senso che gli equipaggi dei tank ucraini tendono a scappare via quando arrivano a scontrarsi con gli equipaggi dei tank della controparte. I novellini, per quanto addestrati secondo i protocolli NATO, vanno facilmente nel panico. E questo sembra dovuto alla quantità di video cui hanno accesso tramite internet. perchè, è un dato di fatto ormai, ciò che vediamo noi, lo vedono anche loro. A differenza del personale russo, cui vengono requisiti i dispositivi digitali fin dall'inizio del servizio tranne rarissimi casi (reporter o diario di compagnia), l'esercito ucraino ha sempre persino sponsorizzato la documentazione delle perdite russe e non ha mai pensato di limitare al personale l'accesso alla rete. Questo ha generato una spinta morale micidiale all'inizio, ma una volta manifestata la superiorità organizzativa russa e l'impossibilità di avanzare quando il russo accetta di scendere in battaglia, l'effetto è terrifcante e, allo stesso tempo, devastante. Molto probabilmente, con la mobilitazione in corso, i russi concederanno una maggiore presenza di dispositivi mobili tra la truppa, perchè comunque sia i mobilitati freschi che una gran parte dei militari impegnati già ora nell'operazione speciale e turnati almeno una volta, avranno già visionato tutti i video disponibili in rete per farsi un idea di come vada la guerra e quindi che senso avrebbe continuare a "sequestrare" gli smartphones e le videocamere ?
english.pravda.ru/world/154069-nato_russia_putin/
Forse sarà l'ultima linea rossa prima della "gran caciara".
Dubito serva realmente, almeno per noi poveri mortali che come esperienze estreme al massimo abbiamo fatto campeggio e ucciso un pollo, stivare riserve oltre i 2/3 mesi. Se dovessero servire tutte saremo già di fronte a scenari infernali.
di Alessandro Bianchi
Annunciando la mobilitazione parziale e il pieno sostegno ai referendum nelle regioni del Donbass, Kherson e Zaporizhzhia, il presidente della Federazione russa Vladimir Putin ha impresso oggi un momento di svolta forse epocale per la Russia e, più in generale, per il futuro dell'Europa. Il passaggio progressivo da "operazione speciale" a guerra propriamente detta - contro "l'occidente e non contro l'Ucraina" come ha ribadito Putin ed esplicitamente il ministro della Difesa Shoigu - apre scenari sempre più preoccupanti su un conflitto che Washington ha da subito cercato di allargare. "A quanto pare ora Putin prende atto di una situazione compromessa con riferimento a un possibile negoziato e dichiara una mobilitazione parziale che fino ad ora era stata evitata", dichiara a l'AntiDiplomatico il generale Bertolini, ex comandante del Comando operativo interforze e della Folgore, che abbiamo intervistato per uno sguardo di insieme sulla situazione militare oggi in campo e più in generale sui possibili scenari futuri che ci attendono. "Un attacco ucraino verso le zone occupate verrebbe considerato un attacco al territorio russo, mettendo in gioco il deterrente nucleare stesso. Insomma, tutte le strade restano pericolosamente aperte".
L'INTERVISTA
.............
www.lantidiplomatico.it/.../5496_47381
Si dimentica del fatto che se la situazione fosse compromessa Shoigu sarebbe ricorso immediatamente alle forze armate che ha già in organico, bell'e pronte, non a riservisti da riaddestrare e che, se va bene, arriveranno in linea tra 6 settimane o anche sei mesi...
Le forze ucraine stanno dissanguandosi cercando di sfondare le linee russe, i 300.000 riservisti consentiranno di formare corpi offensivi, con cui si programmeranno operazioni in profondità, nel caso Kiev continuasse a rifiutare trattative di pace. E sto accarezzando l'idea che le operazioni in profondità che metteranno fine alla guerra accerchiando ciò che rimane dell'esercito di Kiev si svolgeranno proprio nell'area di Kharkhov. Area in cui la densità di popolazione è crollata drasticamente e ciò consente di operare senza grosse perplessità e timori da parte russa. In più si metterebbe definitivamente la parola fine ai bombardamenti e alle incursioni nell'oblast di Belgorod.
Pasta, scatolame e simili ok, ma come fai per frutta, verdura, carne, pesce e via discorrendo?
Qualcosa puoi coltivare e al massimo allevare, ma tu come hai risolto per il resto?
Ma l'aviazione Ucraina come è messa?
Non ho capito come bombardano il Donbass, se con i caccia o con l'artiglieria
Dovrebbero avere 20-25 velivoli ancora in grado di volare e circa 20 elicotteri (la rimanenza delle forniture afghane USA più qualcosa di autoctono recuperato dai pezzi di altri elicotteri danneggiati). Bombardano Donetsk con l'artiglieria regalata dagli occidentali, ultimamente hanno smesso con semoventi tedeschi PHZ2000, perchè inutilizzabili, e ripreso a colpire con Caesar francesi (che condividono le stesse munizioni).
Grazie zio, e dimmi ancora, che tu sappia, noi fringuelli occidentali non abbiamo intenzione di fornire qualche catorcio volante ai baldi zelenskiani?
Oppure siamo proprio fuori di zucca a credere di far tenere testa agli ucraini contro la Russia senza manco un aereo?
Giusto a proposito, i russi hanno catturato un drone UKRSPECSYSTEMS PD-1 nascosto in un rifugio ben occultato in Crimea poco distante dalla base aerea di Saki, dimostrando così che il disastroso attacco era stato portato da un commando infiltrato ucraino e non da missili ATACMS come insistevano in occidente.
hai per caso notizie/conferme di presunti convogli militari cinesi in viaggio tra/dentro Russia e Ucraina?
Forza e coraggio!
Se non sono troppo indiscreto, sei da solo o per lo meno c'é una famiglia o un collettivo organizzato? O solo vicini?
Provai per più di 10 anni a metter su un collettivo fuori dal sistema richiamato da questo stile di vita ma oltre a non riuscirci per le classiche vicende umane dovetti rinunciare per motivi personali, lasciare tutto per l'ignoto e la vita mi ha riportato a una vita relativamente imborghesita anche per la presenza di due cuccioli.
È incredibile la differenza che facciano nell'approccio alla vita e alla prospettiva che le si da.
Più di 10 anni fa tifavo per la crisi energetica e adesso non riesco a goderne fino in fondo, scorte e assi nella manica ne ho qualcuno anche io ma temo che servonano a poco se non posso garantirgli un futuro.
Io stavolta la vedo brutta perché non vedo nessuno che mollerá l'osso e difficilmente riusciranno cambi di regime
.
Abbracci forza per tutte le Persone
L'unica traccia di materiali militari cinesi è legata a un video girato da ucraini in cui si mostra questo:
Si tratta di una munizione da mortaio 60mm con marchi cinesi, il problema è che i russi non hanno in servizio mortai da 60mm, cosa che invece hanno nell'esercito ucraino... Quindi...
Siamo in sette, presto in otto. Con i vicini c'è un rapporto di collaborazione, ma nessuna struttura organizzata, e per ora va più che bene così. Anche i più "creduloni" si stanno rendendo conto che la situazione futura dipenderà da scelte drastiche e lentamente ci si sta orientando verso lavori a più amio respito e, diciamo, collettivi. per adesso si condivide, di comune accordo, la produzione alimentare e internet. Ma è più un rapporto che va avanti "a favori e scambio", logico che qualche persona crederà di avvantaggiarsi furbescamente, ma è la natura umana.
Secondo te la Russia è veramente disposta a farsi impantanare in una guerra che vada avanti anni e che dreni le risorse del Paese, oltre a creare situazioni spinose nella gestione dell'opinione pubblica (come quanto accaduto di recente)?
Se è vero quello che dici sui 300,000 uomini, è possibile che la mossa di Putin e i toni "spigolosi" del suo discorso siano un modo per raffreddare l'opinione pubblica?
A questo proposito: se la NATO dovesse continuare ad inviare armi, e l'Ucraina a combattere fino al suo ultimo uomo, Putin non si ritroverebbe a dover risolvere il conflitto in tempi rapidi?
Tra ieri e oggi ho visto 14 video e centinaia di foto riguardanti il trasferimento di materiali e risorse dalla Russia a Sebastopoli, Saki, Donetsk, Lyman e la regione di Belgorod, spannometricamente parlando si tratta di almeno quattro brigate complessive spostate da est, alcuni veicoli avevano i marchi "O" e "Z", normalmente i veicoli in sostituzione non hanno marchi, perchè non si ha ancora ben chiara l'idea di dove verranno schierati, quindi i nuovi arrivi sono in realtà "vecchi" e riguardano unità che, probabile, hanno già turnato una volta in Ucraina, magari proprio nelle prime settimane di guerra. La cosa che lascia perplessi è, invece, l'assenza di materiali video che mostrano il trasferimento di unità verso est per riposo e ripristino. In sostanza sembra proprio che l'esercito russo stia incrementando le forze sul campo in ucraina e non si limiti più alla classica turnazione che siamo abituati a vedere. Questo potrebbe indicare un cambio nell'atteggiamento, da difensivo statico per attrito a offensivo mobile per sfondamento e manovra in profondità. I 300.000 li vedremo in pieno inverno secondo quando si è lasciato "sfuggire" Shoigu, ma la loro utilità è tutta da vedere. Nel senso: se si fosse trattato di una manovra d'emergenza allora avremmo visto fin da subito una massa di forze in assemblaggio come riserva strategica pronta ad intervenire, addestrata e armata o meno, ma così non è. Quindi ? Quindi credo che questa mobilitazione ridicola sia un contentino per tenersi buona la frangia politica dei falchi. Di sicuro non è un idea ne una pretesa dell'esercito, a loro sta benissimo continuare così, fintanto che gli ucraini si immolano, come continuano a fare, l'esercito russo può continuare a conservare il suo assetto e la sua capacità operativa.
Dipende da quali obiettivi ha in ucraina, annettersi le quattro regioni russofone è cosa praticamentefatta... Distruggere l'esercito ucraino e disarmarlo, di questo passo se ne parla a febbraio-marzo, ma credo si daranno tutti una calmata con l'autunno (anche se in primavera scorsa hanno aumentato il ritmo nonostante il tempaccio) e quindi a Kiev potrebbero riuscire a raggranellare qualche altro blindato o corazzato spostando forse anche a maggio la paralisi operativa dell'esercito... sradicare il nazismo ormai abbiamo capito che è una farsa, altrimenti non rilasciavano gli azov così... pessima mossa ma vai a vedere cosa c'è dietro...
Nel mentre ho appena ascoltato Ritter che parla di un ordine perentorio da Kiev, attaccare ovunque per rallentare o annullare le operazioni di voto. Aspettiamoci stragi ai seggi allora...
una cosa che non mi spiego è l'assenza quasi totale dell'aeronautica. Capisco che cerchino di tenere al riparo i mezzi più costosi, però mi chiedo se alcune posizioni ormai consolidate non possano essere colpite da bombardamenti a tappeto per sterilizzare l'area, mi riferisco ovviamente alle zone recentemente riconquistate.
E arrivo a chiedermi, i bombardamenti sui civili, che si intensificheranno di sicuro durante i referendum, non è che fanno "comodo" anche ai russi per far vedere agli occhi del mondo che in fondo dei civili all'Ucraina non interessa nulla?
Nella giornata di ieri abbiamo visto incursioni massive con droni iraniani, 21 attacchi con due abbattimenti confermati dall'antiaerea ucraina, uno dei due abbattimenti era il drone guida, un Mohave-6 che gestiva l'attacco, quindi alla fine la proporzione è stata di un solo abbattimento su 21 droni kamikaze. Un attacco con aerei pilotati a bordo avrebbe potuto ottenere risultati del genere solo con l'impiego di almeno 5 velivoli e munizioni PGM, un costo decine di volte superiore e un rischio, in proporzione, incalcolabile.
Beh, l'occidente non ha guardato alle stragi di Donetsk di giovedì, figuriamoci se gli importa qualcosa di un seggio centrato in pieno... Ma per ora sembra che gli ucraini non abbiano intenzione di colpire il referendum.
"Tutto è calmo a Pechino, non ci sono carri armati o truppe, tutti i funzionari e i media sono calmi. È venuto da Twitter e ora stanno cercando di gettarlo in WeChat (il principale messaggero in Cina), e la fonte* è una donna cinese degli Stati Uniti, che critica (da lì) Xi, il Partito Comunista e il paese.
Non c'è nessun colpo di stato, non credeteci".
www.pravda.ru/news/world/1752556-neperevorot/
* twitter.com/.../1573322602784980993