E’ difficile capire che cosa stia succedendo in Ucraina. Secondo i media occidentali, l’esercito di Kiev sta riconquistando una parte del terreno perduto, “liberandolo dalle forze di invasione”. I telegiornali ci mostrano ucraini felici nel veder arrivare i soldati di Kiev. La CNN parla addirittura di “Una spettacolare settimana di successi Ucraini e di sconfitte dei russi”.

Se però andiamo a leggere le fonti del fronte avverso, la descrizione dei fatti è molto diversa. La Tass, agenzia ufficiale di informazione russa, scrive che “Le forze armate ucraine hanno perduto 4000 uomini nella zona di Kharkov", che la zona di “Kherson è al sicuro e la regione è stabile”, mentre “Le forze alleate controllano tutta la repubblica di Lugansk, nonostate le voci messe in giro da Kiev”.

Siamo nel bel mezzo di una guerra totale di propaganda. Coma fare a capire che cosa succede davvero? .

Comments  
www.lantidiplomatico.it/.../40832_47306

Su antidiplomatico stamani c'è questo articolo......
Nella televisione russa hanno apertamente iniziato a parlare del fatto che l'operazione speciale in ucraina non può essere vinta così, con strategie da impero coloniale contro truppe più motivate ed equipaggiate con armamenti superiori. Serve la mobilitazione e la guerra totale.

img-9gag-fun.9cache.com/.../aoKmdng_460svvp9.webm
La Russia ovviamente era a conoscenza dei piani di Kiev di radunare un'offensiva nei territori detenuti dalla Russia. La Russia ha le sue spie incorporate e le informazioni fornite da Zelensky catturato. Con la morte annunciata della regina e il ritorno in attesa del presidente Trump, era chiaro alla cabala che stavano esaurendo il tempo per fare la loro mossa. A meno che non fossero in grado di respingere la Russia e invadere i giacimenti di petrolio e gas russi, avrebbero perso il controllo dell'Europa. Così è stata tesa una trappola.

Da tempo nota per essere una tattica militare, sembra debole per attirare il nemico allo scoperto. Così la Russia si ritirò abilmente e Kiev cadde stupidamente nella trappola in cui furono demoliti migliaia dei loro mercenari assoldati e delle armi fornite dalla Cabala. Tutto ciò che resta è un'operazione di rastrellamento. I media in Occidente ammetteranno questa inversione di tendenza, dopo aver cantato di aver messo i russi in ritirata? Ciò alla fine accadrà in qualche forma mentre il freddo dell'inverno sta scendendo sull'Europa. Le sanzioni saranno revocate e il petrolio e il gas russi fluiranno di nuovo in Europa.
Appena letto su un canale telegram:
«PUTIN? IL PIÙ INTELLIGENTE
ED EQUILIBRATO CAPO DI
STATO AL MONDO»

Vale la pena di ascoltare questa intervista dell’ex generale statunitense Scott Ritter, che dal 1991 al 1998 coprì la carica di Capo degli ispettori dell’ONU in Iraq e fu molto scettico sull’esistenza delle armi di distruzione di massa che venivano attribuite a Saddam Hussein. In seguito si dimise dall’Esercito americano e da allora ha spesso criticato la politica militare statunitense, diventando una delle principali figure del fronte pacifista. Ecco una sua intervista di poche ore fa a un canale televisivo americano, intervistato da Andrew Peter Napolitano, ex giudice poi divenuto giornalista e oggi ‘visiting professor’ alla Brooklyn Law School
Traduco solo dal minuto 01’20” al minuto 06’18”:

GEN. RITTER (da minuto 01’20”): “Non c’è alcun dubbio che gli ucraini abbiano compiuto una grossa controffensiva in due località, una presso la città di Kherson nel sud e l’altra nella zona della città di Izium (…) Ne abbiamo parlato in precedenza, abbiamo parlato di aiuti militari all’Ucraina per miliardi di dollari e il sostegno strategico. Questo cambia la natura del gioco (“This is a game changer”). Il fatto è che la Russia demolisce l’esercito ucraino e noi lo ricostituiamo e poi lo rimandiamo a combattere. Il problema per gli ucraini non è la qualità, hanno buone ami, buone tattiche, e stanno facendo abbastanza bene. Il problema è che non sono abbastanza… I russi dal canto loro hanno [un corpo di spedizione di] 200 mila uomini ma devono coprire un fronte vasto… talvolta tra un contingente e l’altro ci sono 100 o 500 km di distanza”.

DOMANDA: I russi hanno 200 mila uomini. Quanti ne hanno gli ucraini?
GEN. RITTER: “Gli ucraini ne hanno circa 700 mila”.

DOMANDA: Due volte e mezzo i russi?
GEN. RITTER: “Sì, esatto”.

DOMANDA: Questo allora dovrebbe far prevalere gli ucraini.
GEN. RITTER: “Non necessariamente. I russi hanno più potenza di fuoco, hanno una logistica migliore. La logistica degli ucraini è inferiore, perché continuamente colpita dai russi con artiglieria, missili. L’esercito ucraino ha sofferto perdite terrificanti. Secondo alcune stime fino al 60% dei loro ufficiali di prima della guerra sono stati uccisi o feriti. (…) Ma le truppe ucraine sono ben addestrate”.

DOMANDA: Questi 700 mila uomini sono in prevalenza truppe semplici, non ufficiali?
GEN. RITTER: “Sì, [in quel numero] sono compresi molti riservisti e reparti della difesa territoriale, quindi non sono molto addestrati e, francamente, in caso di mobilitazione generale, se venissero mandati al fronte, sarebbero soldati poco motivati a rischiare la vita. (…)

DOMANDA: Qualche settimana fa alcuni rappresentanti del comune di San Pietroburgo hanno definito Putin un traditore.
GEN. RITTER: “È una vecchia storia. A un mucchio di gente piace chiamare Putin autocrate, dittatore. Ma la Russia è una democrazia funzionante. Il popolo ha i suoi rappresentanti che hanno i loro doveri. Hanno un diverso modo di sentire i propri doveri. Poi ognuno dice quello che vuole. È come se, in America, 5 o 6 rappresentanti nel consiglio comunale di San Francisco chiamassero Donald Trump un traditore o un gay. Questo non impedisce a Trump di correre di nuovo per la presidenza. Sono discorsi senza importanza. È pura propaganda. Putin forse nemmeno lo sa e, se lo sa, si è fatto una risata. Non è una cosa seria. Solo in Occidente queste notizie vengono ingrandite per fare titoli a effetto sui giornali”.
DOMANDA: Putin è ancora in una posizione stabile, come in passato, per quanto riguarda il controllo dell’apparato militare e dei servizi di intelligence, o ci sono delle crepe?
GEN. RITTER: “Be’, io non sono lì, quindi non posso sapere con certezza. Sono soltanto un osservatore oggettivo che guarda le cose da lontano. Putin oggi è il più stabile, il più maturo leader di rilievo nel mondo, come per altro anche il presidente cinese Xi Jinping. In Occidente non c’è nessuno che possa minimamente essere paragonato (“No one in the West that comes close”) a quest’uomo [Putin], per stabilità, maturità e livello di intelligenza. Se solo i nostri leader fossero così!”

L'intervista integrale a questo link youtu.be/HBm1n5yNVO4
La TV Russia aveva gia' minacciato di iniziare la VERA guerra qualche mese fa.

01 Giugno 2022
Tv russa: "Putin in Ucraina ha terminato, ora inizierà la Terza Guerra Mondiale"
Volano "parole grosse" durante il programma "60 minutes" condotto da Olga Skabeeva, la conduttrice vicina al Cremlino

rainews.it/.../...

quindi speriamo che siano solo minacce perchè la Russia non puo' perdere la guerra => se inizia a perdere i territori passa alla fase 2: Radere al suolo l' Ucraina
Concordo comunque con Redazione, sto guardando in giro ma non ci si capisce niente, aspetto magari una diesamina del sempre attendibile Peterpan3.......per ora le ultime notizie riguardano diverse città dell'ucraina che rimarranno senza elettricità e acqua....collegata anche la Moldavia che ha un terzo del rifornimento elettrico proveninete dall'Ucraina. E aggiungo un tweet della Vonderleyen che visto adesso sembra quasi tragicomico:

Very glad to announce that as of today, Ukraine can export electricity to the EU market.

It will provide an additional source of electricity for the EU.

And much-needed revenues to Ukraine.

So we both benefit. #StrongerTogether

:hammer:

Quote:

Very glad to announce that as of today, Ukraine can export electricity to the EU market.

:hammer:
Ma...perche'...
La contraddizione tra i media occidentali e quelli russi non è poi così totale. Il “terreno perduto” riconquistato dagli Ucraini è nella provincia di Kharkiv; se è vero che la Tass scrive che “Le forze armate ucraine hanno perduto 4000 uomini” in quella zona, è anche vero che non nega affatto che gli Ucraini se la siano comunque ripresa (e parliamo di oltre 3000 chilometri quadrati).

Quote:

#8 khalid “Le forze armate ucraine hanno perduto 4000 uomini” in quella zona,

Mah..mi sembrano molto distratti...
Dici che chi li ritrova se li tiene o li restuisce?
Studiando la storia si comprende come furono sconfitti in ucraina i nazisti.
Le strategie sono simili. Zuchov insegna.

Quote:

#8 khalid 2022-09-12 10:19 La contraddizione tra i media occidentali e quelli russi non è poi così totale. Il “terreno perduto” riconquistato dagli Ucraini è nella provincia di Kharkiv; se è vero che la Tass scrive che “Le forze armate ucraine hanno perduto 4000 uomini” in quella zona, è anche vero che non nega affatto che gli Ucraini se la siano comunque ripresa (e parliamo di oltre 3000 chilometri quadrati).

Il comando russo ha implicitamente confermato il ritiro da Kharkhov giusto ieri, con la carta ufficiale mostrata durante il briefing quotidiano sull'andamento dell'operazione speciale:





Ritter si tiene basso, in realtà Kiev avrebbe 1,17 milioni di uomini in armi da "spendere" come meglio credono.


Bisognerà anche stabilire il significato di "sconfitta", perchè per quanto la CNN se ne esca con sbrodolose affermazioni da fanboy atlantista la realtà dei fatti mostra che i russi continuano a conservare la loro forza e la loro imbattibilità sul campo.

Nelle lunghe discussioni tra ieri e oggi, aldilà di tutto il corollario politico e morale, alcune conclusioni direi siano sotto l'occhio di tutti e da considerarsi inamovibili:

1) Come più volte spiegato, i russi sapevano e hanno preso provvedimenti spostando le risorse minacciate, ma a questo punto appare chiaro che anche gli ucraini hanno saputo che i russi sapevano e di conseguenza hanno accelerato i preparativi e, in alcuni casi, hanno avviato le operazioni pur non completando la preparazione. In sostanza si è trattato di una gara di velocità, sono stati più veloci i russi nel ritirarsi o gli ucraini nell'attaccare ?

2) Dopo 200+ giorni la guerra è entrata in una nuova fase, più violenta e con un maggiore coinvolgimento della popolazione civile ucraina. Rimane da vedere se, a questo punto, Kiev deciderà di coinvolgere ulteriormente la popolazione civile russa e andare oltre le intrusioni in territorio russo e, sopratutto, oltre i rari colpi di artiglieria terroristici sugli abitati a ridosso della frontiera.

3) Una simile ritirata accorcia drasticamente il fronte, riducendolo a poco più di un terzo della lunghezza, o anche meno considerando la minore necessità di presidi lungo il fiume Oskol. Questa riduzione è chiarissima prendendo a prestito la carta Rybar modificata dagli analisti di AZ:





Una simile riduzione "libera" un buon 50% delle forze che prima dovevano vigilare sulla stabilità del fronte, che ora sono libere di venire impegnate altrove o come ulteriore riserva strategica. Nel mentre l'esercito ucraino si trova ad allungare la propria zona di sorveglianza lungo i confini nazionali e a dover impegnare una forte aliquota di uomini in operazioni di polizia e antisabotaggio nelle aree liberate.

Nella carta qui sopra si ipotizza l'impiego delle forze recuperate dalla "rettifica" del fronte a Kharkhov in operazioni al centro dello schieramento nel Donbass, oppure come riserve strategiche da destinare all'eventuale e tanto chiacchierata "offensiva di Ugledar", come nella carta qui sotto:





4) il fatto che le principali centrali di produzione energetica della nazione siano nell'est e paralizzate per giorni, obbliga la Germania e la Polonia (e forse Svezia, ma hanno già i loro problemi a rifornire le repubbliche baltiche) a subentrare nell'alimentare ciò che resta della griglia ucraina, e il costo sarà indubbiamente elevato per il cittadino europeo. Secondo le informazioni che girano sui canali ucraini, il danno alla rete che alimenta Kiev è irreparabile senza l'intervento di aziende appaltatrici estere, la conseguenza che le strutture sanitarie di kiev si trovano ad operare senza corrente, l'ipotesi di una ripresa delle attività, specie chirurgiche, è legata alla capacità del governo di fornire energie alternative tramite gruppi e generatori a gasolio. La conseguenza diretta degli attacchi missilistici russi di ieri è che la capacità di trattamento dei feriti è crollata rapidamente e le possibilità di gestire le urgenze ridotte drasticamente. Molti feriti in arrivo dalle zone di combattimento moriranno per l'impossibilità di curarli tempestivamente. Ciò che i russi hanno ottenuto colpendo le sottostazioni di alimentazione della rete ferroviaria obbligando Kiev ad impiegare estensivamente motrici a gasolio era una frazione di quanto hanno ottenuto, in tre ore, castrando il 60% della produzione elettrica nazionale.





5) Il coinvolgimento iraniano nella guerra Ucraina sembra assodato ormai, l'ennesima conferma arriva dal Generale IRGC Hossein Salami che ha dichiarato giusto stamane di aver venduto sistemi avanzati di produzione nazionale ad alcune "grandi potenze mondiali". Chi pensa Droni Shaded 129 alzi la mano!
Grazie Peterpan. D'altronde, se l'occidente vende armi all'Ucraina, non si capisce perchè l'Iran non possa venderle alla Russia.
Peterpan (approfitto per 3 domande):

Che tu sappia, da chi è gestito Rybar?
Dove prendono delle informazioni così dettagliate?
Come mai Zaporizhia, nella penultima carta, appare nettamente in territorio ucraino? La centrale non è controllata dai russi?

Grazie
A me sembra che gli ucraini si siano infilati in una enorme sacca.




Qui la versione russa.
readovka.news/news/111532
xpi:

Quote:

A me sembra che gli ucraini si siano infilati in una enorme sacca.

Quella è la situazione di tre giorni fa. Adesso le zone a nord e a sud della "sacca" sono sotto il controllo ucraino.
Notizia quotidiano Izvetia 12-09

Quote:

Nella regione di Kharkiv chiamato il motivo del ritiro delle truppe russe Capo del VGA Ganchev: il comando ha ritirato le truppe russe nella direzione di Kharkiv per preservare il personale. Il comando ritirò le truppe russe nella direzione di Kharkov per preservare il personale, poiché il numero di truppe ucraine era parecchie volte maggiore. Lo ha dichiarato il 12 settembre il capo dell'amministrazione militare-civile (CAA) della regione di Kharkiv Vitaliy Ganchev.



Quote:

"Se parliamo della forza che è stata trasferita alle controffensive dell'esercito ucraino, ha superato le nostre truppe circa una volta ogni otto, niente di meno. Pertanto, al fine di preservare il nostro personale, penso, è stato deciso di ritirarsi, di riorganizzarsi", ha detto in onda sul canale televisivo "Russia-24". All'inizio di lunedì, Ganchev ha detto che nel nord della regione di Kharkiv, le forze di sicurezza ucraine hanno iniziato a effettuare repressioni contro la popolazione civile. Secondo lui, i civili di un certo numero di insediamenti nella regione occidentale di Kharkiv non possono evacuare a causa delle azioni dei militanti. Alcuni civili devono nascondersi. Alla vigilia del capo della Cecenia Ramzan Kadyrov ha spiegato che il raggruppamento delle truppe nella regione di Kharkiv è una misura forzata, che si spiega con la strategia militare e l'obiettivo di salvare vite umane.Il 10 settembre, il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, Igor Konashenkov, ha dichiarato che per raggiungere gli obiettivi dell'operazione speciale della Federazione Russa, è stato deciso di raggruppare le truppe nelle aree di Balakleya e Izyum. Ha spiegato che questo aumenterà gli sforzi nella direzione di Donetsk.
Il 9 settembre, è stato riferito che le truppe ucraine avevano ritirato tutte le loro riserve nella regione di Kharkiv e stavano subendo perdite colossali.

iz.ru/.../...
La Germania ha "attraversato la linea rossa" – Russia. Non si tornerà indietro dopo che Berlino ha fornito armi per uccidere i russi, dice l'inviato di Mosca. La Germania ha attraversato una linea rossa con la Russia inviando armi all'Ucraina, ha detto lunedì l'ambasciatore di Mosca a Berlino. La decisione ha minato decenni di riconciliazione dalla fine della seconda guerra mondiale e dall'invasione nazista dell'Unione Sovietica, ha aggiunto il diplomatico. "Il fatto stesso che il regime ucraino venga rifornito di armi letali di fabbricazione tedesca, che vengono utilizzate non solo contro i membri del servizio militare russo, ma anche contro la popolazione civile del Donbass, attraversa la linea rossa". L'ambasciatore Sergey Nechaev ha detto in un'intervista al giornale Izvestia. Ha aggiunto che Berlino avrebbe dovuto saperlo meglio, "considerando la responsabilità morale e storica che la Germania ha davanti al nostro popolo per i crimini nazisti". "Hanno attraversato il Rubicone", Nechaev ha dichiarato, usando un idioma per passare il punto di non ritorno. Berlino ha scartato la sua politica di lunga data di non inviare armi in zone di conflitto armato per unirsi agli Stati Uniti e ad altri alleati della NATO nel fornire armi all'Ucraina. Il governo tedesco afferma di avere la responsabilità morale di sostenere Kiev in modo che possa difendersi dalla Russia.
La Germania ha anche aderito a uno sforzo dell'UE per disaccoppiare le economie degli Stati membri da quelle della Russia. Le imprese tedesche hanno fatto affidamento sul gas naturale russo a basso costo per cinque decenni, da prima che l'Unione Sovietica crollasse. Il ministro degli Esteri tedesco visita Kiev . Il governo tedesco "ha agito unilateralmente per distruggere le relazioni bilaterali [con la Russia] che erano uniche per scala e profondità ed erano state costruite nel corso di decenni", ha osservato l'ambasciatore russo. "In sostanza, la riconciliazione postbellica delle nostre nazioni e dei nostri popoli viene erosa", Nechaev ha detto. Secondo il diplomatico, le restrizioni economiche imposte alla Russia per il conflitto in Ucraina hanno provocato un forte aumento delle bollette, un aumento dei prezzi al consumo e una diminuzione dei redditi reali in Germania. Nechaev ha detto che la "guerra delle sanzioni" contro Mosca è sempre più vista come "spararsi ai piedi" in Germania, che ha già affrontato proteste per la crisi del costo della vita. L'ambasciatore ha osservato che la Russia non ha avuto alcun piacere nel vedere il danno, anche se Berlino ha da incolpare per questo. "Crediamo che i processi in corso siano la questione interna della Germania, in cui non siamo coinvolti", ha detto. "E certamente non abbiamo l'abitudine di tenere pompose conferenze, del calibro di quelle che l'Occidente fa costantemente sui russi".
www.rt.com/news/562615-germany-red-line-ukraine/


Quote:

L'Ucraina subisce un massiccio blackout dopo gli "attacchi russi" Il presidente Vladimir Zelensky ha confermato la carenza di energia in più regioni del paese Diverse regioni dell'Ucraina sud-orientale hanno sofferto di carenza di elettricità e blackout nella tarda serata di domenica. Il presidente Vladimir Zelensky ha detto che la causa sono stati gli attacchi missilistici di Mosca su "infrastrutture critiche". I blackout completi hanno colpito le regioni di Kharkov e Donetsk, ha detto Zelensky in un post sui social media, apparentemente riferendosi alla parte controllata dall'Ucraina della Repubblica popolare di Donetsk. Le regioni di Sumy, Dnepropetrovsk, Poltava, Zaporozhye e Odessa sono state colpite da blackout parziali, secondo il presidente, che ha incolpato dell'incidente "terroristi russi". Finora Mosca è rimasta in silenzio sulla questione, né confermando né negando il suo coinvolgimento.
Tuttavia, l'incidente è stato preceduto da un lancio segnalato di più missili da crociera da navi russe posizionate nel Mar Nero e nel Mar Caspio.
I filmati che circolano online mostrano le conseguenze dei presunti attacchi, con i vigili del fuoco che cercano di spegnere le fiamme in quelle che sembrano essere centrali elettriche.

www.rt.com/russia/562602-ukraine-blackout/
notizia da Judging Freedom


Quote:

Scott Ritter (ex militare e ispettore ONU statunitense): "La Russia recupererà presto tutti i territori persi in Ucraina" La Russia stessa ha dato alle forze armate del regime di Kiev l'opportunità di prendere molto territorio nella controffensiva, ma nei prossimi giorni si riprenderà tutto, ha affermato l'ex militare e ispettore dell'ONU statunitense Scott Ritter al canale YouTube Judging Freedom. L'ex militare ha osservato che l'obiettivo degli Stati Uniti non è far vincere l'Ucraina, ma logorare così tanto la Russia da paralizzarla. “Speriamo solo che prima che tutti gli ucraini che abbiamo equipaggiato e addestrato muoiano, abbiano tempo e modo di uccidere un certo numero di russi. Ma ponetevi questa domanda: perché gli ucraini sono stati in grado di conquistare un territorio così vasto così rapidamente? Perché i russi non intendono morire in nome di obiettivi stupidi. Ritter ha infine definito la controffensiva delle forze armate ucraine una delle manovre più stupide della storia moderna, che ha una motivazione esclusivamente politica.


Quote:

Grazie Peterpan. D'altronde, se l'occidente vende armi all'Ucraina, non si capisce perchè l'Iran non possa venderle alla Russia.

Sembrerebbe principalmente un problema di "immagine", ma l'Iran ci va cauto perchè non vuole che i suoi droni allo stato dell'arte (in realtà una copia spudorata del Predator USA) finisca in mani occidentali



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Che tu sappia, da chi è gestito Rybar?

Non saprei, ho iniziato a seguirlo nel febbraio 2020 ma non frequento spesso il canale. Immagino sia un gruppo di appassionati, come tanti altri canali, magari meglio organizzato e con compiti ben specifici per ogni collaboratore. Sicuramente riescono a generare un notevole traffico e quindi anche un consistente volume di donazioni. Rybar è un canale piuttosto equilibrato, ben lontano dagli estremismi politicizzati di Radovka o di Украина Online.


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Dove prendono delle informazioni così dettagliate?

Rybar (ma in generale ogni canale di rilievo) si alimenta principalmente dalle fonti ufficiali, le carte che produce, per esempio, sono basate sui comunicati dei vari portavoce e sulle carte ufficiali dei ministeri della difesa (magari ottenute qualche decina di minuti in anticipo attraverso "amici"). Le informazioni in generale le ottengono dai vari canali, più o meno ufficiali, dai soliti ben informati (ceceni, georgiani, abkazi etc...) o da quanto raccolgono a strascico sui social (mercenari stranieri specialmente, ma anche azov o pravy sector o persino Wagner e i vari LPR e DPR). Di solito tiktok è la fonte principale, subito dopo viene telegram, molto attivo in Russia, e VKontacte o Signal. Col tempo scremano i vari canali per affidabilità e coerenza.

Per quel che ho visto Rybar ha diversi gruppi che lavorano indipendentemente su aspetti diversi come la geolocalizzazione di immagini e video, le statistiche sulle perdite, l'analisi dei bersagli, lo studio strategico e operazionale, la raccolta di interviste e testimonianze etc... Sono cose che fanno tantissimi altri canali di "esperti", semplicemente Rybar lo fa più in grande e meglio.

Le informazioni di prima mano arrivano dagli account di militari, operatori nelle retrovie, civili che pubblicano sui profili social di tutto e di più, dalle foto in posa davanti alle "prede" ai cosidetti "arrivi" durante i bombardamenti sui bersagli nelle città ucraine, fino a ore e ore di filmati da drone con tutte le fasi di uno scontro. Ma le fonti più attendibili rimangono i vari reporter sul campo, specialmente quelli russi di ANNAnews e la "gang" di Semyon Pegov, perchè di fronte alla mole di filmati che riprendono c'è ben poco spazio per la finzione e la propaganda, cosa che non si può dire dall'altro lato della collina, con montaggi osceni ed "effetti speciali" dozzinali.

Alla fine il problema non è tanto l'ottenere informazioni dal campo di battaglia, tutti gli ucraini hanno uno smartphone e lo usano in continuazione, ma il renderle fruibili e coerenti. Quando su un canale separatista compare un video che ritrae la cattura di alcuni prigionieri ucraini non si perde nemmeno tempo a considerarne l'affidabilità, perchè i video separatisti sono sempre stati affidabili fin dall'inizio, ma se invece compare un video ucraino con prigionieri russi allora è necessario indagare a fondo e perderci del tempo per verificarne l'autenticità, oppure, semplicemente, rinunciarci e considerarlo "fuffa" a prescindere. Questo perchè dal lato ucraino esiste uno storico riguardo falsità e "fake news" non indifferente, fin dal 24 febbraio, quando disegnavano a photoshop i marchi russi sui rottami ucraini.


Quote:

Come mai Zaporizhia, nella penultima carta, appare nettamente in territorio ucraino? La centrale non è controllata dai russi?

La centrale è piuttosto distante dalla città, sull'altra riva del fiume ed in mano russa


Sono tre giorni che i tg parlano della riconquista da parte degli ucraini di un territorio pari a 3000km quadrati.
Ieri ne hanno aggiunti ulteriori 500 km quadrati.
Totale: 3500 km quadrati riconquistati.
E sti cazzi.
Alla faccia dell'esagerazione propagandistica!
Nella top 5 dei miei desideri è entrato prepotentemente "giocare a risiko con @peterpan3" :-D , subito dopo "una notte con penelope cruz".

I primi 3 non li posso dire, se non consultandomi preventivamente con un avvocato. :-D

Scusate la parentesi, anzi approfitto anche io per complimentarmi con peterpan per le sue analisi lucide e precise.

Quote:

#18 maxtube100 2022-09-12 14:15 Sono tre giorni che i tg parlano della riconquista da parte degli ucraini di un territorio pari a 3000km quadrati. Ieri ne hanno aggiunti ulteriori 500 km quadrati. Totale: 3500 km quadrati riconquistati. E sti cazzi. Alla faccia dell'esagerazione propagandistica!

È molto probabile che la ritirata russa garantirà il dominio di Kiev su circa 7000chilometri quadri, stima spannometrica.

Nell'aria si annusa già aria di esplosione nucleare a Kharkhov...




Quando in realtà è solo la termocentrale elettrica a carbone che ha generato un effetto termobarico per via della concentrazione di fumi e polvere di carbone nell'aria.



Quote:

Nella top 5 dei miei desideri è entrato prepotentemente "giocare a risiko con @peterpan3" :-D , subito dopo "una notte con penelope cruz".

Purtroppo non ho più l'età per certe cose... Giocare a Risiko intendo :hammer:
dal canale telegram OdEG
Riassumo:
-serata del 11 settembre alle 20, forze armate russe hanno lanciato attacchi missilistici su grandi centrali termoelettriche dell'Ucraina orientale e centrale con lanci dal Mar Nero e dal Mar Caspio.
-crollo del sistema elettrico su regioni di Kharkiv, Sumy, Zaporozhye e Odessa, ma anche regione di Kiev e aree del Donetsk sotto controllo ucraino.
- chiusura della centrale nucleare di Zaporzhye per attacchi ucraini
-ripristinata energia da centrale idroelettrica sul Dnepr ma che non copre il fabbisogno
- per sbalzi di tensione alcuni filobus di Poltava hanno preso fuoco
- arrestato Dudin (servizi di sicurezza ucraina) con accusa di tradimento
- gira sul canale del ministero della difesa russo una strana immagine con l'indicazione "i temporali andranno alla gloria della Russia".
- il crollo dell'elettricità in Ucraina può provocare disagi anche in Moldavia
sul canale telegram di Geopoliticalcenter
- missili da crociera russi su nodi della distribuzione elettrica
- offensiva delle forze militari ucraine continua in regione di kharkiv, in cui bruciano trasformatori della principale centrale termoelettrica
Gas in calo e questi gongolano per l'offensiva ukraina..
Come se quella facesse aprire i rubinetti del gas a Putin o consentisse la appropriazione dei giacimenti russi..
Sono rimasti a Gheddafi e Saddam..
Alla rapina coloniale..
Non hanno capito un kaz.zo..
Sparano gli Himars dei gringo e pensano di coartare la Russia a cedere il gas alle loro condizioni..
La vera guerra è sul gas,
Putin si può permettere di aspettare
Quanto vuole minimizzando le perdite..
Sono gli ukraini che hanno una fretta colossale per salvare il culo all'occidente.
Winter is coming..
Secondo il detto stra-abusato "la pacchia è finita!"
Segnalo questo interessante articolo:

Quote:

ZELENSKY È OSPITE D’ONORE ALLA CONVENTION DEL WARFARE USA. PERCHÉ LA GUERRA CREA PIL

La controffensiva celebrata dai media in realtà è uno spot da Netflix che lascia scoperta Odessa. Nel frattempo, il leader ucraino terrà un discorso per la National Defense Industrial Association.

nogeoingegneria.com/.../...
Pare si sia verificata una gigantesca esplosione nella regione russa di Rostov, la detonazione è stata tale che l'hanno udita a centinaia di chilometri di distanza:

liveuamap.com/.../...

Un tweet mostra il filmato della presunta esplosione:

twitter.com/Himarski/status/1569327218366480384

Ancora uno:

twitter.com/.../1569348476626157574
Probabilmente si tratta di questo breve cenno da parte della difesa aerea di Taganrog:

"Nella regione di Taganrog, un Tochka-U è stato abbattuto da un impianto S-300. Non ci sono vittime o danni. L'incendio è stato causato dai detriti del missile abbattuto."

Gli altri video ritraggono le esplosioni nella base di Saki, in Crimea e l'incendio di un area di stoccaggio per la gestione dei rifiuti plastici differenziati della capitale (non succede solo a Roma), la vicina struttura di contenimento biologico all'interno del complesso dell'agenzia biomedica federale russa non è ha subito danni.

Quote:

Come fare a capire che cosa succede davvero?

Semplice, ce ne sbattiamo :-) Dobbiamo andarci in vacanza? A che serve conoscere i movimenti delle truppe minuto per minuto?
Dalle immagini sembrerebbe che l'assalto ucraino è stato brutto..
e i russi hanno lasciato velocemente le postazioni, con tanta artiglieria.. ad occhio sembra un po datata..

www.youtube.com/watch?v=6ffv-I5rNjA
I territori riconquistati fanno parte del Donbass? Credo di no.
E allora che riconquista è??
Pensavate che Putin sarebbe arrivato a Kiev?
A Putin interessa il Donbass per il carbone e il Mar Nero per impedire il commercio.
Sta arrivando l'autunno, gli ucraini lo passeranno al freddo. Non credo che la popolarità di Zelenski aumenterà.
Vediamo se cade o se vedremo un'altra avanzata russa in primavera
Per approfondire la situazione militare in ucraina molto utili i video dell'analista Stefano Orsi, facilmente trovabili su youtube
#29 BELLINI: beh si tratta comunque di un episodio importante , di fatto i russi hanno abbandonato ( attenzione : abbandonato senza scontri significativi ) un area enorme sino a far arrivare gli ucraini a ridosso del confine russo con tutto ciò che ne può conseguire.

Se si tratta di una trappola ( potrebbe essere ) ai russi piace fare i funamboli , io temo si possa trattare di uno scontro tra diverse fazioni in collisione all' interno del regime russo : le prossime ore ci diranno di cosa si tratta : se si tratta di una spericolata manovra militare tanto di cappello ai generali dell' armata russa che evidentemente o rossa o bianca non ha perso smalto nei secoli, se si tratta di un cambio di regime ai vertici tanto di cappello agli americani ed alla loro capacità di tessere intrighi degni della Spectre di bondiana memoria
Se i territori fanno parte del Donbass è una sconfitta russa
Se i territori non fanno parte del Donbass è una sconfitta per chi vive lì perché tremeranno dal freddo

A Putin interessa il Donbass e il Mar Nero.
Senza il carbone del Donbass e l'accesso al Mar Nero, il governo ucraino morirà lentamente. Putin non ha fretta

L'Europa è in crisi energetica figuriamoci se riescono ad aiutare l'Ucraina. Le navi americane di carbone e gas non possono attraccare in Ucraina
E poi Putin controlla la più grande centrale nucleare ucraina e abbandonando quei territori ha danneggiato una centrale termoelettrica.

Senza gas e carbone russo, l'Ucraina non passerà un bel inverno
Son due giorni che un qualcosa mi ronza in testa, mo' ve lo scarico qui, chi sa che non smetta di ronzinarmi...
dunque: Putin in prima persona a quel che sembra ha inviato fiori e comunicazioni ufficiali di sentite condoglianze alla casa reale inglese, cosa che potrebbe sembrare strana visto l'atteggiamento albionico nei confronti dei Russi, peggio degli usa, cosa non da poco, e storica; ritirata, e conseguente, quasi dovuta cotroffensiva missilistica in ucrina, distruzione di buonaparte (non napoleonica) della rete elettrica; particolare importante: non so se vi ricordate qualche mese addietro Medvedev che diceva che con una salva di missili avrebbero distrutto le centrali elettriche in england? orbene, unite i puntini e chiedetevi se la ritirata Russa, il contrattacco da questi (Russi) dovuto e altrimenti più difficilmente giustificabile, non sia in realtà nient'altro che un avvertimento, un amichevole suggerimento al nuovo sovrano, carletto king, come per dirgli: siamo molto dispiaciuti per il popolo ingliss pour la mort (spero che il mio anglosassone sia comprensibile) de la réine, non vorremmo doverlo essere ancor di più, tanto i fiori, al vostro funerale non li vedreste, dunque ringraziate ( vi prevengo: ...grazie...per i fiori grazie... etcì etcì)
dunque, riassumendo: visto che l'albionia è ancor più ostica alla Russia che non gli usa, visto il cambio della guardia, vuoi vedere che tutto questo che sta accadendo in uraina, con la presunta rit Russa e la vera missileggiata, alla fine era solo un pacifico messaggio per Carletto, sperando che sia più ragionevole della madre con la quale a quel che mi sembra di ricordare forse aveva qualche dissidio? funzionerà? boh...cosa diceva Albert riguardo le sue certezze sulle presunte dimensioni dell'universo rapportate a qualcos'altro di cui ora non ricordo?

e comunque una ritirata così.... anche le stelle contraggono la loro massa , la concentrano quasi all'infinito prima di esplodere, appunto, quasi, ma prima o poi esplodono, naturalmente...
#corrado

francamente non mi sembra gran chè, qualche rottame e munizionamento..
come detto sopra la fretta ce l'hanno gli ukraini, e i russi dovrebbero bombardare centrali e fabbriche a tappeto..
l'inverno sta arrivando..
gli ukraini e chi gli sta dietro pensano di impossessarsi del gas russo a colpi di himars??
ah, già, Dmitrij Medvedev... lo vedrei bene come sostituto di Putin, nel caso a questi accadesse qualcosa...Putin è un moderato al confronto....
io comunque propendo per il messaggio a carletto (e altri eventuali) ...dite che non è una possibile chiave di lettura?
Basta trasferirsi in Ucraina (come ha detto Fracassi).
ma vi rendete conto che tra un po' in europpa ci limitano i contatori per poter inviare energia elettrica in uraina? non siete felici di contribuire con i vostri disagi alla loro guerra? spero tanto che sì, consolatevi con qualche zucchina di mare, qualche fettina di meloni, prosciutto non so se ne rimarrà...

Quote:

#28 corrado 2022-09-12 19:17 Dalle immagini sembrerebbe che l'assalto ucraino è stato brutto.. e i russi hanno lasciato velocemente le postazioni, con tanta artiglieria.. ad occhio sembra un po datata.. www.youtube.com/watch?v=6ffv-I5rNjA

È una postazione per il rifornimento e la riparazione dei tank (sembrano T-72B3 obr.2016 e un veicolo recupero, forse un BREN-K su scafo BTR-80, non riesco a capirlo), credo che solo il primo abbia qualche speranza di venire riparato, sembra grossomodo intatto ma lo stato dei cingoli (uno è sviato o mancante) indica che è fermo da settimane. La copertura antidrone è quella originaria comparsa all'inizio della guerra e che poi è stata grandemente abbandonata dagli equipaggi russi, quindi niente di strano che sia stato abbandonato e magari cannibalizzato. Anche l'altro T-72 è abbandonato da tempo, le foglie secche e i detriti sullo scafo non sono di sicuro roba recente, ma la copertura termica della canna è intatta, però abbandonato all'aperto così nella vegetazione da l'idea di un finto bersaglio per drone, nel senso colpite questo e non rompete le scatole con altro.

Il contenuto delle casse è principalmente composto da cariche di lancio (i cilindri arancioni e grigi) e munizioni HE da 125mm per tank (ho appena notato la presenza di una munizione perforante a a 2:29 in primo piano) facendo un po' di conti ce ne sarebbe a sufficienza per ricaricare le riserve di almeno 12-15 tank.
peterpan3
Scusami se sono indiscreto ma tu lo fai di mestiere l'analista ? Te lo chiedo perchè il tuo modo tecnico di esprimerti e una buona/ottima conoscenza di apparati e strumenti bellici si unisce ad una conoscenza particolare di strategie e tattiche di guerra. Te lo chiedo anche perchè mi ricordi tanto l'analista tattico dei briefing informativi durante le esercitazioni quando ero in servizio di leva di complemento .
Qui c'e' una analisi abbastanza razionale.
southfront.org/.../

Personalmente penso che i russi siano tutto meno che sprovveduti. I prossimi giorni chiariranno la situazione.
Certo è che ridurre la lunghezza del fronte consente di concentrare le risorse, inoltre obbliga gli ucraini a uscire allo scoperto su
pianure aperte e' la gioia dell'aviazione e degli elicotteri.
Non dimentichiamo poi che questi sono gli eredi dell'armata rossa che distrusse l'esercito piu' tecnologico e potente degli anni 40 e il punto debole dei tedeschi fu proprio il fronte troppo lungo da gestire (parliamo dai dintorni di Murmansk fino quasi a Mozdok)
Secondo quanto riportato da fonti russe e fonti armene, sarebbe appena cominciata un'offensiva su larga scala delle forze azere nella regione di Goris e nel cosiddetto corridoio di Kapan, estremità meridionale dell'Armenia incastonata tra il territorio azero e quello iraniano: area in cui è considerevole la presenza militare russa come forza d'interposizione tra le forze azere e le forze armene. Evidente il nesso con l'offensiva ucraina degli ultimi giorni e la volontà di impegnare Mosca su più fronti contemporaneamente. t.me/sportstreamingVPN/8036

Quote:

#34 mik300 2022-09-12 21:39
francamente non mi sembra gran chè, qualche rottame e munizionamento..
come detto sopra la fretta ce l'hanno gli ukraini, e i russi dovrebbero bombardare centrali e fabbriche a tappeto..
l'inverno sta arrivando..
gli ukraini e chi gli sta dietro pensano di impossessarsi del gas russo a colpi di himars??

non so quanto è utile bombardare fabbriche e centrali, la russia sta cercando di conquistare la popolazione ucraina, e in parte ce l'ha fatta, non vedo più troppo quel nazionalismo che c'era all'inizio.. ho l'impressione che fuori dal fronte della guerra la propaganda dell'odio non attecchisca più come prima..

..credo che entrambi i fronti hanno temporeggiato per ragioni strategiche, andava formata la milizia locale, è utile aspettare l'inverno, è utile il tracollo economico per coinvolgere popolazione e grossi investitori di speculatori, è utile posizionare le contromisure, per ora mi sembra che siamo ancora ai "jab" (come nel pugilato)
#25 Azrael66
Bon, grazie per i chiarimenti.
Per il sottoscritto è praticamente impossibile capire se dai brevi filmati che reperisco in rete si tratta di notizie autentiche o false, in molti casi non comprendo neppure se si ritraggono teatri di guerra in Ukraina, Russia oppure ubicati in altre parti del mondo.
Interessante opinione del generale Bertolini che parla di errore russo che gli ucraini dovrebbero cogliere al balzo per intavolare delle trattative senza doversi presentare con il cappello in mano:

www.agi.it/.../amp

#36 komax: mi sembra un po' tirata per i capelli . Ritirarsi sino al confine russo esponendo il proprio territorio alle rappresaglie nato per dare un messaggio a Carlo d' Inghilterra trovo sia eccessivo .

Credo sia più verosimile pensare ad una mossa di parte della nomenclatura militare per ribaltare la dirigenza russa

Quote:

#40 Kimera 2022-09-12 22:47 peterpan3 Scusami se sono indiscreto ma tu lo fai di mestiere l'analista ? Te lo chiedo perchè il tuo modo tecnico di esprimerti e una buona/ottima conoscenza di apparati e strumenti bellici si unisce ad una conoscenza particolare di strategie e tattiche di guerra. Te lo chiedo anche perchè mi ricordi tanto l'analista tattico dei briefing informativi durante le esercitazioni quando ero in servizio di leva di complemento .

Può essere, nel 1997 ho girato parecchie caserme in piena smobilitazione per la fine della Leva. Attualmente gestisco la logistica e la difesa del MIO bosco, della MIA terra, della MIA casa e della MIA "tribù". Il lavoro remunerato in vile pecunia è calato, inevitabilmente. Il fatto di essersi opposti fermamente a qualsiasi "invito" all'uniformarsi nel meraviglioso coro di belanti vaccinazioni ha contribuito a chiudere malamente collaborazioni trentennali. Ma da un lato ha consentito, finalmente, di mettere a frutto sul campo anni e anni di studi e letture sulla sopravvivenza in ambienti ostili.



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#42 Cheto 2022-09-12 23:32 Secondo quanto riportato da fonti russe e fonti armene, sarebbe appena cominciata un'offensiva su larga scala delle forze azere nella regione di Goris e nel cosiddetto corridoio di Kapan, estremità meridionale dell'Armenia incastonata tra il territorio azero e quello iraniano: area in cui è considerevole la presenza militare russa come forza d'interposizione tra le forze azere e le forze armene. Evidente il nesso con l'offensiva ucraina degli ultimi giorni e la volontà di impegnare Mosca su più fronti contemporaneamente. t.me/sportstreamingVPN/8036

A Baku la stanno presentando come una rappresaglia per l'uccisione di due militari azeri e il ferimento di altri 42 (una proporzione che ha senso solo prendendo in considerazione anche le unghie incarnite) negli scontri di ieri. Gli americani hanno detto la loro, istantaneamente, segno che dalla loro posizione una nuova guerra nel Caucaso non è profittevole. Erdogan, invece, sarebbe molto più propenso a soffiare sulle braci e ad infiammare la situazione, in fondo un link diretto tra Ankara e Baku sarebbe un colpaccio d'immagine fantastico e gli effetti a cascata sarebbero piuttosto interessanti anche per Israele (principale fornitore di missili per Baku), e Teheran si troverebbe accerchiato dall'ombra israeliana anche dal nord.







Da come si muove la diplomazia armena sembra tanto che siano pronti ad arrendersi senza nemmeno tentare una resistenza. Dalle notizie che girano sulle agenzie locali è come se fossero pronti a consegnare le chiavi dell'esercito ai russi. Situazione veramente pessima, ma che potrebbe peggiorare se qualche russo finisse sotto il fuoco armeno, le conseguenze sarebbero devastanti, specie per l'occidente, che dovrebbe rinunciare anche al petrolio azero.

Nella notte il Consiglio di sicurezza dell'Armenia ha deciso di rivolgersi formalmente alla Russia, alla CSTO e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per la situazione al confine con l'Azerbaigian.

All'incontro hanno partecipato il Primo Ministro della Repubblica di Armenia, Nikol Pashinyan, il Presidente Vahagn Khachaturyan e il Presidente del Parlamento, Alain Simonyan.

Successivamente, il Primo Ministro Nikol Pashinyan ha avuto colloqui con Anthony Blinken ed Emannuel Macron.




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#45 Liviomex 2022-09-13 06:32 Interessante opinione del generale Bertolini che parla di errore russo che gli ucraini dovrebbero cogliere al balzo per intavolare delle trattative senza doversi presentare con il cappello in mano: www.agi.it/.../amp #36 komax: mi sembra un po' tirata per i capelli . Ritirarsi sino al confine russo esponendo il proprio territorio alle rappresaglie nato per dare un messaggio a Carlo d' Inghilterra trovo sia eccessivo . Credo sia più verosimile pensare ad una mossa di parte della nomenclatura militare per ribaltare la dirigenza russa

Fino ad ora non si è ancora visto nulla a Izyum che faccia pensare a un errore di valutazione russo, ciò che gli ucraini stanno recuperando dalle postazioni russe abbandonate è "mondezza" e poco più. Al nord ancora meno, nell'area di Kupjansk

(ho investito un po' di tempo cercando di capire di quale veicolo si tratti nel video della postazione catturata a Izyum, ragionevolmente sicuro si tratti di un vecchissimo BTR-60R-137B, veicolo trasmissioni con funzioni da ponte radio, estremamente spartano ma molto funzionale, ottimo per gestire le comunicazioni nelle retrovie poco servite da linee telefoniche)

Sul fatto che la ritirata sia una manovra derivata da frizioni tra fazioni a Mosca, non saprei, ma in fondo non è la prima volta che i russi abbandonano vaste aree senza combattere. Visti i problemi che stanno sorgendo lungo i confini russi e in Siria e vista la quantità di manovra militari congiunte in esecuzione proprio ora dalla Bielorussia al Tagikistan e nell'estremo oriente, la sensazione è che stiano cercando di risparmiare risorse in Ucraina. Non che questo porti necessariamente a un disimpegno e alla fine della guerra, anzi, è probabile il contrario.
Ha tutta l'aria di essere un Shaded 136, e sarebbe il primo drone suicida iraniano impiegato in Ucraina. Le immagini arriverebbero dall'area appena liberata di Kupjansk. E si riferirebbero a un attacco contro un sistema BUK ucraino appena attivato. La particolarità interessante è che colpendo un bersaglio del genere si confermerebbero le voci che davano a questi droni kamikaze una capacità ARM (svolazzano fino ad agganciare un segnale radar di scoperta o allarme remoto e lo inseguono fino all'origine distruggendone la fonte)





La presentazione iraniana del drone:

Una concentrazione di veicoli corazzati della NATO è registrata nella direzione di Zaporozhye



Un gran numero di equipaggiamenti militari corazzati ucraini è stato visto nella direzione di Zaporozhye. Stiamo parlando principalmente di veicoli corazzati della NATO, in particolare si tratta di veicoli corazzati YPR-765, veicoli corazzati International MaxxPro e BMC Kirpi, nonché carri armati T-72M1 (Polonia). Molto più notevole è il fatto che un nuovo segno tattico, un cerchio verde, è stato notato sull'equipaggiamento militare, mentre i segni tattici sui veicoli corazzati ucraini sono stati visti letteralmente 72 ore prima dell'attacco delle forze armate ucraine in direzione di Kharkiv.

Sui frame video pubblicati sui social network è possibile vedere un gran numero di vari tipi di equipaggiamento militare, con un segno di identificazione a forma di cerchio verde applicato su di esso. Abbastanza notevole è il fatto che tale equipaggiamento sia stato visto solo nella regione di Zaporozhye, il che potrebbe effettivamente indicare la preparazione delle forze armate ucraine per un massiccio attacco. Non è noto quale sia il numero totale delle truppe ucraine in questa direzione, tuttavia, come ha detto in precedenza Vitaly Ganchev, nella direzione di Kharkiv, il raggruppamento dell'AFU era 8 volte maggiore del numero dei militari russi.

Va notato che i segni tattici sull'equipaggiamento militare ucraino sono stati notati per la prima volta durante l'attacco delle truppe ucraine nella direzione di Kharkiv, infatti, 72 ore prima, la marcatura con segni di identificazione non era mai stata registrata.

avia-pro.it/.../...
Sembra che Gazprom non abbia pagato per intero i diritti all'Ucraina per il transito del gas
In pratica, Putin sta chiedendo all'Ucraina di chiudere il gas all'Europa, l'ultimo gasdotto aperto dopo aver chiuso Yamal (vi risulta ancora chiuso?) e North Stream, altrimenti ci penserà lui

Quote:

#41 lukapat


Non dimentichiamo poi che questi sono gli eredi dell'armata rossa che distrusse l'esercito piu' tecnologico e potente degli anni 40 e il punto debole dei tedeschi fu proprio il fronte troppo lungo da gestire (parliamo dai dintorni di Murmansk fino quasi a Mozdok)

Eccerto, come no...
Uno che aggredisce l'URSS con 3500 carri contro 35.000 è "sicuramente" il più potente e tecnologico dei due.
Ancora meglio se consideri che i Sovietici avevano una marea di T34 e KV1, cui i Tedeschi non potevano opporre praticamente nulla... sicuramente non i loro Pzkw IV.
chi lo sà.
Magari è stato fatto un accordo segreto come per la crisi dei missili di Cuba.
La Russia si ritira in cambio di qualcosa che al momento non sappiamo.

Quote:

#11 peterpan3


Ciò che i russi hanno ottenuto colpendo le sottostazioni di alimentazione della rete ferroviaria obbligando Kiev ad impiegare estensivamente motrici a gasolio era una frazione di quanto hanno ottenuto, in tre ore, castrando il 60% della produzione elettrica nazionale.

Perdonami: a che pro attendere settembre...se potevano farlo a febbraio?
Mandi un Ultimatum, se non lo accettano...distruggi la rete elettrica E chiudi contemporaneamente i rubinetti del gas.

Dici che non si arrendono?

Quote:

Ma da un lato ha consentito, finalmente, di mettere a frutto sul campo anni e anni di studi e letture sulla sopravvivenza in ambienti ostili.

Se hai voglia e tempo di darci qualche fonte interessante, sicuramente trovi più di un interessato :)

Quote:

#49 BELLINI 2022-09-13 12:33 Sembra che Gazprom non abbia pagato per intero i diritti all'Ucraina per il transito del gas In pratica, Putin sta chiedendo all'Ucraina di chiudere il gas all'Europa, l'ultimo gasdotto aperto dopo aver chiuso Yamal (vi risulta ancora chiuso?) e North Stream, altrimenti ci penserà lui

No vabbè, quetsa è una barzelletta...
Anni fa la Russia ha condonato tutti i miliardi di debito accumulati dall'Ucraina sul gas... secondo te adesso non gli pagano i diritti???

Mi sa che ne devono avere sempre loro dei soldi!
Quel che immagino: ....i nazisti stanno prendendo a duri colpi di natiche le piante dei piedi dei soldati russi.
In rete ho trovato su uno stesso sito, articoli che parlavano del errore strategico e delle difficoltà militari e politiche della Russia, e articoli che dicevano esattamente il contrario. Siamo in piena confusione e propaganda da una e dall'altra parte. Ciò nonostante, però possiamo affidarci ad un po' di buon senso e logica e provare ad orientare il timone. Il dato di fatto è che sì gli ucraini hanno recuperato una discreta area e i russi si sono ritirati. E' l'interpretazione di questo fatto però che necessita di ragionamento.

E' stata una clamorosa vittoria degli Ucraini e una umiliante sconfitta dei Russi? Nella ritirata i russi, hanno messo in sicurezza i loro soldati e l'equipaggiamento in più hanno sgomberato la popolazione civile dalle zone di pericolo. Gli ucraini invece hanno accusato perdite dovute al bombardamento di copertura della ritirata dei russi.

E' stato perso un vasto territorio? Beh stamattina sui giornali leggevo di 500 km di diametro di territorio recuperato, ieri erano 1200 km . Ma in ogni caso in rete alcuni facevano notare come quel territorio fosse di limitato valore strategico. Mi viene quasi da pensare che si tratti della ben nota strategia russa della momentanea ritirata se la posizione da difendere è solo una zavorra.

Inoltre c'è anche da tenere a mente il contesto. Il governo russo, non ha battuto ciglio, Putin ha continuato a fare i suoi incontri diplomatici con i paesi amici. Non sono un esperto di borsa finanziaria ma non mi pare che ci sia stato un crollo del rublo o qualche altro indicatore finanziario dell'economia russa che faccia propendere per un collasso imminente della macchina da guerra in seguito alle "strabilianti vittorie" ucraine.

Anzi, ci sono notizie che parlano di un aumento del livello strategico da parte russa, che da operazione militare speciale si vada verso la totale capitolazione dell'Ucraina.

L'esercito Ucraino è formato da un nucleo ben armato e addestrato, ma per il resto si tratta di riservisti e coscritti che combattono contro voglia. Hanno un arsenale che è in parte resti sovietici, e che non fa alcuna paura ai russi, e in parte sono armamenti NATO, che però richiedono addestramento speciale che gli ucraini ancora non hanno, e sono armi pensate per essere usate in contesti diversi da quello attuale. Inoltre i russi paradossalmente, ma solo in apparenza, hanno un certo interesse a farsi attaccare con gli armamenti NATO, perchè è un'occasione ottima per testarne la potenza e le caratteristiche tecniche(anche queste considerazioni, per quanto sorprendenti per noi, sono sul tavolo dei militari).

L'esercito russo è fortemente motivato e ultra addestrato, l'aviazione russa non può essere bloccata dagli ucraini. Hanno un intero sistema di guerra elettronica che fa venire i geloni anche agli americani. Hanno anni di esperienza in Siria che il nemico(ucraino) non ha. Hanno unità da combattimento di ceceni, che sono riconosciuti da tutti compresi occidentali, come formidabili guerrieri.

E' chiaro che quello che sta succedendo è molto diverso dalle esultanti veline giornalistiche emesse dal ministero della verità NATO. L'unica cosa che possiamo fare noi cittadini, è tapparci le orecchie come Ulisse per non ascoltare più le sirene della propaganda, e far capire ai governanti che no, non possono continuare questa guerra infischiandosene dell'opinione pubblica(come invece affermato da un ministro tedesco).

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#56 g.berger2022-09-13 14:30


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Beh stamattina sui giornali leggevo di 500 km di diametro di territorio recuperato, ieri erano 1200 km

Sono 3500kmq, cioè 60x60 km ai quali si sono aggiunti altri 500kmq.

Effettivamente a sentire i tromboni entusiasti del mainstream pare che l'Ucraina stia per vincere la guerra e che i russi inspiegabilmente siano alla disfatta.. cosi' di punto in bianco, ma è proprio questo che mi lascia perplesso. Pare più una manovra del gatto che gioca col topo; regalando un grosso pezzo di territorio lo ha trasformato in un enorme poligono di tiro, dove ci sono solo soldati ucraini e pochi civili, quindi prossimamente vedremo che succede. Kadirov ha dichiarato: "stiamo preparando una bella sorpresa all'esercito ucraino"!

Nel frattempo T.Rossini da poco scarcerato ha già tirato una delle sue bombe (a cui noi non crediamo perchè lo valutiamo un caxxaro), sostenendo che entro 10 giorni la Russia chiuderà definitivamente i rubinetti del gas all'Italia e altre nazioni europee e tra 2 settimane (appena finite le elezioni) inizierà il lockdown energetico e produttivo. Fortunatamente io non credo ai complottisti! :-D

La distruzione dell'approvvigionamento energetico ucraino alle porte dell'inizio della stagione fredda va effettivamente nella stessa direzione...
IL GLACIATORE prossimamente in tuti i cinema!

17:31
12 Set
da Rainews


Leader ceceno Kadryov: "In arrivo una sorpresa per le forze armate ucraine"
L'esercito russo ha preparato una “sorpresa” per le forze armate ucraine. Lo detto il leader ceceno Ramzan Kadyrov sul suo canale Telegram, come riporta Ria Novosti. "I nostri combattenti hanno preparato un'interessante sorpresa per le truppe ucraine, che presto sarà resa nota. Nel frattempo, non svelerò le carte", ha scritto Kadyrov. "Grazie al coraggio e all'eroismo delle unità di potenza cecene, nonché alla consolidata cooperazione con le forze alleate, l'operazione militare speciale nella zona di responsabilità delle unità della Repubblica cecena sta procedendo con successo. Sono sicuro che con sforzi congiunti porteremo la questione alla completa sconfitta delle bande nemiche", ha aggiunto Kadyrov.

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#52 Tizio.8020 2022-09-13 13:38 Perdonami: a che pro attendere settembre...se potevano farlo a febbraio? Mandi un Ultimatum, se non lo accettano...distruggi la rete elettrica E chiudi contemporaneamente i rubinetti del gas. Dici che non si arrendono?

È sempre una questione di costi benefici. Le valutazioni si fanno sui numeri, a febbraio l'esercito ucraino era pressochè intatto, a settembre è tenuto in piedi da un milione di baionette, ma sostanzialmente è in grado di operare solo quando i russi decidono che può farlo. A Kharkhov non c'è stata alcuna vittoria strategica ucraina perchè i russi hanno mantenuto intatta la loro forza e si sono limitati a cedere il campo, ma Kiev ha speso una quantità di risorse esagerata solo per dei guadagni territoriali che non portano nulla di fisico ne al governo ne all'esercito... Nel senso che, oltre a una vittoria mediatica che verrà comunque presto dimenticata, non hanno nuova carne da cannone da arruolare nelle aree liberate, ne tantomeno hanno chissà quale bottino con cui rimpolpare le proprie forze. E ora hanno anche provato cosa significa vivere senza corrente elettrica di rete. A febbraio l'inverno era quasi terminato, a settembre non è ancora arrivato che già ne aleggia lo spettro e una gran fetta di popolazione si chiede come farà a scaldarsi, cucinare o anche solo a leggere prima di dormire sotto sei coperte. La magnitudo emotiva della scelta russa di colpire le strutture energetiche è sufficiente ad accendere campanelli d'allarme nella persona comune, specie quando vede che la corrente elettrica arriva dall'estero, lo stesso estero che ne ha più che abbastanza di questa guerra e comincia a chiedersi esso stesso come fare a superare l'inverno.



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#53 pencri93 2022-09-13 13:42 Citazione: Ma da un lato ha consentito, finalmente, di mettere a frutto sul campo anni e anni di studi e letture sulla sopravvivenza in ambienti ostili. Se hai voglia e tempo di darci qualche fonte interessante, sicuramente trovi più di un interessato :)

FM 21-76 è la "bibbia", credo non ci sia niente di meglio da cui cominciare se si conosce solo l'inglese. Il corrispettivo cinese sembrerebbe persino superiore, almeno per le figure, ma tradurlo è per me impossibile.
La serie dei Field Manual contempla anche pubblicazioni orientate al pronto soccorso e alla medicina spiccia, molto utili. E anche manuali sul sabotaggio e l'improvvisazione (anche se reputo i vecchi manuali OSS più "cattivi" e "motivanti")
Una volta apprese le basi, si può passare all'allenamento e alla conservazione dello stato di salute fisico, senza esagerare ma dedicare 45-60 minuti al giorno a semplici esercizi fisici e almeno un giorno la settimana alla fatica in senso stretto sono molto importanti, e lo dice uno dei cosidetti, famosi, generali da poltrona in pantofole dalle 17, che di punto in bianco decide che il suo corpo deve diventare il suo principale strumento di deambulazione e di sostentamento.
rimesso in forma il corpo e imparati i rudimenti della sopravvivenza è tempo di comprarsi un pezzo di terra o di farsene regalare uno. Per capire cosa comprare o farsi regalare bisogna avere un idea di come si vuole vivere nel futuro, se spartanamente o con un minimo di comodità. In entrambi i casi l'autosufficienza è un miraggio e bisogna scendere a compromessi. Ma si può iniziare rispondendo alla domanda: "come mi scaldo?". La legna è l'ideale, è rinnovabile e ha un ottimo valore anche come merce di scambio. Quindi serve un bosco. E da lì, a cascata si comincia a ragionare sull'acqua, poi sul cibo, poi sull'energia. E quindi serviranno pubblicazioni su come gestire un bosco, su come lavorare il legno, sul foraging nel bosco etc... L'ideale è comunque avere lo spirito giusto, o l'arrabbiatura epica, come nel mio caso, insomma qualcosa che spinga a muovere il culo e mandare a quel paese chi ha la verità in tasca e il distintivo sulla divisa. Magari evitando posti troppo impervi e solitari, è giusto che lo stato paghi le strade e i servizi, visto che ha scelto di emarginarmi allora che sia lui a spendere per me anche se io gli darò minimo possibile, no ?


Ho visto che su Archive.org ci sono migliaia di pubblicazioni dell'esercito USA, compresi i Field Manual e i manuali sul foraging etc...
14:32
13 Set

Fonti filorusse: forze ucraine hanno attaccato Lysychansk, nel Lugansk occupato. Attacchi missilistici russi sul fronte
Le forze ucraine hanno attaccato la città di Lysychansk, nel Lugansk occupato dai russi, con batterie missilistiche Himars e due persone sono rimaste uccise. Lo riferiscono, secondo Ria Novosti, funzionari separatisti locali. Le forze armate russe stanno conducendo ''massicci attacchi missilistici'' su tutte le linee del fronte in risposta alla controffensiva lanciata da Kiev. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa russo, affermando che "le forze aeree, missilistiche e di artiglieria stanno effettuando massicci attacchi contro le unità delle forze armate ucraine in tutte le direzioni operative". Il ministero della Difesa di Mosca ha quindi spiegato che sono stati lanciati attacchi di "alta precisione" contro le posizioni ucraine intorno a Slovyansk e Kostiantynivka nella regione orientale di Donetsk.

Quote:

#59 peterpan3

È sempre una questione di costi benefici. Le valutazioni si fanno sui numeri, a febbraio l'esercito ucraino era pressochè intatto, a settembre è tenuto in piedi da un milione di baionette, ma sostanzialmente è in grado di operare solo quando i russi decidono che può farlo. A Kharkhov non c'è stata alcuna vittoria strategica ucraina perchè i russi hanno mantenuto intatta la loro forza e si sono limitati a cedere il campo, ma Kiev ha speso una quantità di risorse esagerata solo per dei guadagni territoriali che non portano nulla di fisico ne al governo ne all'esercito... Nel senso che, oltre a una vittoria mediatica che verrà comunque presto dimenticata, non hanno nuova carne da cannone da arruolare nelle aree liberate, ne tantomeno hanno chissà quale bottino con cui rimpolpare le proprie forze. E ora hanno anche provato cosa significa vivere senza corrente elettrica di rete. A febbraio l'inverno era quasi terminato, a settembre non è ancora arrivato che già ne aleggia lo spettro e una gran fetta di popolazione si chiede come farà a scaldarsi, cucinare o anche solo a leggere prima di dormire sotto sei coperte.


Quindi secondo te se avessero interrotto del tutto gas & energia elettrica a febbraio gli Ucraini non avrebbero capitolato?
Io avevo capito che i Russi cercassero di NON uccidere se possibile i "fratelli Slavi"...altrimenti tanto valeva spedire subito missili su Kiev!

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#56 g.berger 2022-09-13 14:30

Concordo, e aggiungo solamente che la guardia nazionale cecena continua a sfornare reparti al completo, giusto ieri, con una grande cerimonia, hanno ufficializzato la formazione di 3 nuovi battaglioni indipendenti e un reggimento meccanizzato, basato su BTR-82, comprendente artiglieria leggera e materiali per il ridispiegamento rapido in ogni condizione. Notare che la dotazione individuale condivide una gran parte di materiali con il sistema Ratnik russo, questo permette una convivenza strettissima con le formazioni d'elite russe e la condivisione di informazioni e la gestione della situazione tattica in tempo reale, cosa che al momento è piuttosto trascurata in Ucraina.






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#58 Rodpariah 2022-09-13 14:52 17:31 12 Set da Rainews Leader ceceno Kadryov: "In arrivo una sorpresa per le forze armate ucraine" L'esercito russo ha preparato una “sorpresa” per le forze armate ucraine. Lo detto il leader ceceno Ramzan Kadyrov sul suo canale Telegram, come riporta Ria Novosti. "I nostri combattenti hanno preparato un'interessante sorpresa per le truppe ucraine, che presto sarà resa nota. Nel frattempo, non svelerò le carte", ha scritto Kadyrov. "Grazie al coraggio e all'eroismo delle unità di potenza cecene, nonché alla consolidata cooperazione con le forze alleate, l'operazione militare speciale nella zona di responsabilità delle unità della Repubblica cecena sta procedendo con successo. Sono sicuro che con sforzi congiunti porteremo la questione alla completa sconfitta delle bande nemiche", ha aggiunto Kadyrov.

Kadyrov è rimasto piuttosto costernato dalla ritirata russa, perchè una parte delle conquiste è stata messa in saccoccia dal suo gruppo di guerrieri, e dalle sue recenti esternazioni si direbbe che la cosa non gli abbia fatto poi tanto piacere. La sorpresa di cui parla potrebbe essere una delle sue solite sparate, come quella di entrare a Kharkhov prima dell'estate o di prendere Kramatorsk in "dieci giorni". È molto più probabile che si riferisca alle operazioni nell'area di Ugladar, dove sono alloggiati i suoi uomini in turnazione e che sembra diventi fulcro della nuova offensiva ucraina, tanto telefonata, ormai che sarebbe davvero una oscenità se scattasse veramente.

Prendo in prestito la carta Rybar team uscita poco fa e che si riferisce all'area di Zaporiza, mostrerebbe l'intensificarsi delle incursioni esplorative ucraine. L'area è coperta da forze particolarmente "rarefatte" e si presta a infiltrazioni sia da un lato che dall'altro, ma la scarsità di vie di comunicazione complica tremendamente la logistica e, di conseguenza, castra le operazioni offensive sul nascere. Si tratta di un teatro secondario e quindi proprio per questo sembrerebbe attirare l'occhio di kiev per un eventuale colpo di mano, magari in direzione della centrale nucleare. Idea davvero complicata ma possibile.




Nota di folklore UE, appena battuta:

European Parliament proposed to adopt an effective package of sanctions against Azerbaijan in connection with the attack on Armenia.

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Quindi secondo te se avessero interrotto del tutto gas & energia elettrica a febbraio gli Ucraini non avrebbero capitolato? Io avevo capito che i Russi cercassero di NON uccidere se possibile i "fratelli Slavi"...altrimenti tanto valeva spedire subito missili su Kiev!

Di non uccidere i civili, la distruzione della rete elettrica nazionale colpisce i militari, per il semplice fatto che gli ospedali sono strapieni di feriti e ai civili si cerca di garantire una assistenza domiciliare fin da marzo, oppure il trasferimento in ospedali da campo gestiti da volontari nell'ovest del paese o direttamente in Polonia e Germania.
RIA Novosti - 16:08 13.09.2022:
"Le unità russe hanno distrutto la base di mercenari stranieri nella regione di Kharkiv, a disposizione di RIA Novosti c'è una registrazione video esclusiva dell'operazione.
Secondo la fonte dell'agenzia nelle forze di sicurezza, i militanti hanno attrezzato magazzini e caserme nelle case dei civili in uno dei villaggi.
È stato possibile stabilire la posizione esatta della base con l'aiuto di droni, i mortai hanno sparato alle coordinate identificate".

videon.img.ria.ru/.../...
questo è un canale dove ci sono molti video flash sul conflitto


www.youtube.com/c/tribuntimur/videos
L'Azerbaigian (filoturco) ha attaccato l'Armenia (filorussa)
Sanzioni all'Arzebaigian che ci vende il gas attraverso il Tap, le mettiamo??
Per adesso sembra si siano dati una calmata, lo fanno quando Teheran sposta le due solite divisioni corazzate sul confine azero e mette in allerta la flottiglia del Caspio.

Sulle sanzioni, oltre all'annuncio di stamane non si è sentito altro, la UE fa finta di niente, solo la solita minoranza rumorosa del parlamento si permette di alzare la voce... E ci mancherebbe, la lista dei bersagli colpiti in territorio armeno è incredibile! e le vittime non sono solo militari (49 ufficiali ma sui social si riesce a seguire tracce di 260 casualties), ma anche civili, compresa una scuola centrata mentre si svolgeva lezione




Ciò che ha partorito il parlamento europeo... Ridicoli...


Bill "eugenetic" Gates si lamenta sul Finacial Times che non riceverà soldi dai "ricchi" finanziatori europei (per i suoi " vaccini" ) per colpa del conflitto in Ucraina .


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I fondi degli aiuti dell'UE si stanno prosciugando a causa dell'Ucraina – Bill Gates


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Il fondo per risolvere i problemi globali è ridotto mentre i ricchi donatori affrontano problemi propri, ha detto il miliardario.

Quindi secondo Gates a risolvere i problemi del mondo sono gli stati della UE , allora ne consegue che l'America prende solo e non da nulla. Lo chiamano filantropo ma in Africa con le sue "medicine" sterilizzanti lo chiamano in altro modo .

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l costo del conflitto ucraino sta svuotando le riserve di aiuti dei ricchi paesi europei e minando la loro capacità di raggiungere gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite, ha detto Bill Gates. "La guerra in Ucraina sta allungando i loro bilanci con i costi della difesa, i costi dei rifugiati, i sussidi per l'elettricità e i costi di spedizione", ha detto il filantropo miliardario al Financial Times in un'intervista pubblicata martedì. Gates ha parlato con il giornale mentre la fondazione di beneficenza che lui e la sua ex moglie Melinda gestiscono ha pubblicato un rapporto che descrive in dettaglio come il programma degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite sia sulla buona strada per non riuscire a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi per il 2030.

Agenda 2030 di cui il conflitto ucraino è un accelleratore "non possederai niente e sarai felice" dice Swabbeo


Quote:

Nell'intervista a Financial Times , Gates ha affermato di ritenere che la situazione in Ucraina abbia un impatto maggiore sulla volontà dell'Europa di sponsorizzare l'agenda rispetto ai danni causati dal Covid-19.


chissa a quali danni si riferisce forse a quelli dei sieri ?


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Gates ha esortato le ricche nazioni europee a trovare denaro per cose come la lotta contro la polio e la malaria nelle parti più povere del mondo, nonostante i problemi che devono affrontare.

Tutti sappiamo cosa ha causato in africa i vaccini polio di Gates e per la malaria si cura ma non ci si vaccina .Il poche parole sta dicendo Aiutate l'Ucraina ma fate la carità anche a me che sono un povero squattrinato altrimenti non posso fare l'eugenista .
Una sola parola , SCHIFO.
RaiNews

17:27
13 Set

Kiev, forti esplosioni nella base aerea russa a Melitopol
Forti esplosioni sono state udite nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale nell'oblast di Zaporizhzhia. Lo riferisce il sindaco in esilio Ivan Fedorov, citato dal Kyiv Independent. "Tre forti esplosioni sono state udite intorno alle 14:30 in un aeroporto a Melitopol occupato dai russi nell'oblast di Zaporizhzhia", ha scritto Fedorov su Telegram.

Melitopol???
Huuum...questo conflitto si espande sempre di più, considerando anche il Nagorno-Karabak

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#68 Kimera

Per quello che riguarda l'Ucraina come salasso europeo lo ha spiegato benissimo il nostro Peterpan3 in un suo,come sempre,dettagliatissimo e comprensibilissimo post(il succo era che la guerra sta svenando l'europa ed il Vlad la tira lunga a proposito).

Se secondo Kill Bill le naz. unite mancheranno gli obbiettivi dell'agenda 030,speriamo sia proprio così,non tutto va sempre per il verso che vogliono lor signori :hammer:

Forse e dico forse,le popolazioni euorpee si romperanno i maroni di essere spremute come tette da latte(sicuramente non gli italioti) visto che fuori dal bel paese(na volta)mi sembra che le proteste di piazza comincino ad aumentare.....d'altrone i sieri e le armi vanno pagate e come se non con i denari dei contribuenti......

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#69 Rodpariah 2022-09-13 20:35 RaiNews 17:27 13 Set Kiev, forti esplosioni nella base aerea russa a Melitopol Forti esplosioni sono state udite nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale nell'oblast di Zaporizhzhia. Lo riferisce il sindaco in esilio Ivan Fedorov, citato dal Kyiv Independent. "Tre forti esplosioni sono state udite intorno alle 14:30 in un aeroporto a Melitopol occupato dai russi nell'oblast di Zaporizhzhia", ha scritto Fedorov su Telegram. Melitopol??? Huuum...questo conflitto si espande sempre di più, considerando anche il Nagorno-Karabak

Certo che vedere la Rai "rifornirsi" di notizie dal Kyiv Independent che cita, a sua volta, una fonte che non è manco sul posto ma in un esilio dorato in quel di Kiev...


Secondo la stampa Ucraina i russi starebbero abbandonando Melitopol

odessa-journal.com/.../

Immagino lo vedremo su rainews a breve

L'unico video che "riprende" le esplosioni a Melitopol mostra un cielo nuvoloso e fa "udire" un esplosione. Probabilmente si tratta di un bang supersonico.


A proposito di Kyiv indipendent, i civili che, nelle aree liberate, hanno usufruito degli aiuti umanitari russi sono considerati collaborazionisti e trattati come tali. Ricordiamocelo. E pensiamo a cosa accadrà nell'area "liberata" di Kharkhov, ora.

Peterpan3

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A proposito di Kyiv indipendent, i civili che, nelle aree liberate, hanno usufruito degli aiuti umanitari russi sono considerati collaborazionisti e trattati come tali. Ricordiamocelo. E pensiamo a cosa accadrà nell'area "liberata" di Kharkhov, ora.

Questo pero' va anche in carico ai russi.
Prendere un territorio e poi ritirarsi non ha un impatto solo sull'aspetto militare/strategico.
E da ora in avanti, che fiducia avranno nei russi i civili della aree "conquistate"?

Comunque quella cosa e' di una gravita' pazzesca. Ricevere aiuti = collaborazionismo.
Ma da dove sono usciti questi, e che coraggio l'occidente.

Se si riuscisse a diffondere, sarebbe cosa utile.
#72 bandit: concordo, quale che sia il motivo per cui i russi hanno abbandonato il terreno conquistato la figura che fanno è pessima.

Coloro che si sono sempre definiti i protettori dei popoli slavi che non riescono a proteggere neppure il proprio popolo.
Lo smacco è enorme per la dirigenza russa ed da qui nasce il mio sospetto che la natura di questo disastro ( politico, non militare ) appartenga alla sfera dello scontro tra fazioni all' interno dell' establishment, magari provocato da una quinta colonna con base negli USA.

Riguardo alla questione collaborazionisti se l' Ucraina vincerà lo scontro è evidente che assisteremo ad uno spostamento forzato di popolazione con conseguenti eccidi, stupri et simila, nulla di nuovo per altro da quelle parti dal punto di vista storico .

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Prendere un territorio e poi ritirarsi non ha un impatto solo sull'aspetto militare/strategico. E da ora in avanti, che fiducia avranno nei russi i civili della aree "conquistate"?

Da quel che si è visto, chi voleva andarsene con i russi se n'è andato. Chi è rimasto l'ha fatto solo per proteggere le sue proprietà dai saccheggi. Bene o male si tratta di aree già abbandonate da gran parte della popolazione ucraina all'arrivo dei russi, chi è rimasto ha accettato l'occupazione "soft" e continuato con le loro vite, infatti i russi non hanno imposto un cambio di valuta, ne hanno preteso tributi o bloccato l'erogazione delle pensioni o le transazioni attraverso la banca centrale ucraina. Ora il problema sarà la solita ondata di violenza contro i sospetti collaborazionisti e le solite esecuzioni sommarie, con conseguente Bucha 2.0 a favore di telecamera. E i filmati già iniziano a circolare, come il video dell'esecuzione di due anziani sospettati di far parte della milizia russa a Kupjansk.

Io non credo ci siano chissà quali correnti contrastanti a Mosca, in realtà la ritirata di marzo era ben più tragica e devastante mediaticamente, eppure, politicamente, non s'è spostata una foglia. Kharkhov non era pensata per venire difesa, non ci sono trincee o linee fortificate, il massimo che si è osservato sono i ripari antidrone. Se dopo sei mesi occupazione e un fronte congelato non si iniziano lavori difensivi significa che il territorio non merita risorse in questo senso, e di conseguenza si tratta di un territorio da gestire in ottica di mobilità o scambio strategico. Andiamo... Non hanno nemmeno costruito campi minati o costruito bunker in cemento armato sulle teste dei viadotti e dei ponti. Neanche il minimo sindacale. Significa che non gli fregava davvero niente di quel territorio.

Dai conti che mi sono fatto attraverso i materiali girati dagli ucraini nelle zone liberate, il bottino è davvero magro, 16 carri carriarmati, 21 blindati leggeri, 4 lanciarazzi multipli, 4 semoventi artiglieria e 6 veicoli speciali, quanti ne riusciranno a ripristinare è una bella domanda viste le tragiche condizioni. Alla fine dei conti i russi rimpiangono molto di più la perdita dei due aerei, un SU-34 e un SU-30.
Peterpan3 #74
Ok.

Sul piano piu' strettamente militare, io non capisco come i russi si siano lasciati sopraffare.
Si dice che gli ucraini in offensiva avessero una enorme superiorita' numerica.
Ok, saranno anche tanti uomini, ma se io ho superiorita' netta come mezzi pesanti io li frantumo.
Se invece si sono presentati all'offensiva con tanti mezzi, non capisco come i russi glielo abbiano lasciato fare dato che partivano da una posizione di vantaggio.
Peraltro anche i soli uomini, possibile che ancora oggi gli ucraini riescano a spostarli in massa senza venire intercettati e annientati?
Di queste robe io non ho nessuna competenza ma penso che siano domande di buon senso.
doppio
Nei primi giorni di guerra giravano voci sul fatto che uno degli obiettivi dell'intervento russo fosse quello di neutralizzare presunti laboratori di armi chimiche nei pressi di Kiev. Sapete se ci sono stati ulteriori riscontri in questo senso?
#70 braghinil

La morsa angloamericana non è cosa semplice da risolvere , hanno lavorato anni ad imbastire una "ragnatela" che ci ha imprigionati nell'immobilismo finanziario ed economico e ci hanno parassitato . La commissione europea ricordiamocelo non è eletta da nessuno ma calata dall'alto (neocon americani) infatti al primo fischio dell'america ha subito risposto al richiamo mettendo le sanzioni ,in genere non si sputa sul piatto in cui si mangia , vedendo con occhi "liberi" la domanda viene spontanea , cosa abbiamo a che fare politicamente ed economicamente con l'ucraina ? Assolutamente niente , tanto più che non è importato a nessun europeo tanto meno alla C.E. se li ammazzavano civili sin dal 2014 nel donbass, e in precedenza hanno aiutato l'Ucraina economicamente ? No , hanno solo spolpato un osso riducendolo al paese dove la corruzione è al 200% e con un immenso debito pubblico , inoltre hanno una propria moneta che coniano che vale meno di zero. Gli unici che hanno interessi economici ,militari e politici sono gli americani e più precisiamente la famiglia RimbaBiden , dove ,fulgido esempio di virtù eccelse , Hunter ha datoprova con il suo laptop del meglio di sè . Al momento dopo la ritirata Russa si stanno avendo dei focolai di conflitto nelle ex republiche sovietiche , Azerbaijan supportato dalla Turchia (che vuole espandersi ) contro Armenia e si è scoperto da poco che la turchia ha inviato a supporto di kiev i "sadat" militari scelti, in tarkigistan al confine con il kirghistan , in Georgia stanno proponendo il voto per entrare in guerra contro la russia , reminescenze dell'ultimo conflitto georgiano, e false flag in kazakistan. Il solito motto degli USA "divide e t imperat " credendo che aizzando conflitti in più parti , la Russia sia costretta ad intervenire disperdendo il suo potenziale bellico , che come ha detto a casa bianca resta comunque un esercito potente . Gli anglosassoni non si fermeranno sino a quando non avranno munto per bene la ricca italia, loro colonia da sempre ,con sanzioni che ad arte fanno male solo a noi.

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#75 bandit 2022-09-14 12:23 Peterpan3 #74 Ok. Sul piano piu' strettamente militare, io non capisco come i russi si siano lasciati sopraffare. Si dice che gli ucraini in offensiva avessero una enorme superiorita' numerica. Ok, saranno anche tanti uomini, ma se io ho superiorita' netta come mezzi pesanti io li frantumo. Se invece si sono presentati all'offensiva con tanti mezzi, non capisco come i russi glielo abbiano lasciato fare dato che partivano da una posizione di vantaggio. Peraltro anche i soli uomini, possibile che ancora oggi gli ucraini riescano a spostarli in massa senza venire intercettati e annientati? Di queste robe io non ho nessuna competenza ma penso che siano domande di buon senso.

Se ragionamento parte dal presupposto che i russi si siano lasciati sopraffare da Kiev, allora si tratta di un ragionamento fallato in partenza. Prima di tutto l'unico obiettivo chiaro fin dall'inizio è la volontà russa di annichilire l'esercito di Kiev, partendo da qui il ragionamento deve considerare che la guerra moderna non è più basata sulle conquiste territoriali come, per esempio, la WW2. Nella guerra moderna il territorio conquistato è più un problema che altro per i militari, ma è un obiettivo categorico per la politica e, a caduta, per i media coinvolti nella propaganda. In senso stretto un esercito moderno, ridotto a numeri ridicoli confrontato con gli eserciti del passato, non ha le risorse per difendere un territorio vasto come vorrebbe la politica, si trova quindi a dover fare delle scelte, spesso incomprensibili come nel caso di Kharkhov.
Non potendo contare su milioni di uomini in armi per garantire un fronte unito e omogeneo su un territorio vastissimo, come accadeva nella WW2 quando, un fronte come quello attuale era guardato da 1,4 milioni di uomini dal lato tedesco e 2,2 dal lato russo, si ricorre al sistema collaudatissimo dei capisaldi e delle aree di rottura (o frangiflutti). In sostanza si muniscono delle piccole roccaforti da cui alimentare pattuglie e unità "pompiere" altamente mobili, in Siria ne abbiamo visto lo stato dell'arte dopo sette anni di guerra, in Ucraina abbiamo visto un simile dispositivo fin dalle prima operazioni nell'area di Kherson e ancora oggi è il sistema difensivo che offre maggiori guadagni in termini di risorse impegnate. Questo sistema prevede una serie di piccoli scontri locali, a livello di squadra o plotone (raramente di compagnia), con unità nemiche in assetto offensivo individuate durante il servizio di pattuglia o dall'osservazione/ricognizione aerea. In coordinazione con l'onnipresente artiglieria russa le piccole unità russe hanno il compito di fossilizzare le punte avanzanti avversarie fino all'arrivo delle unità pompieri, ossia unità corazzate altamente mobili, a livello di compagnia o anche di battaglione, il cui compito è accettare battaglia e ingaggiare l'avversario il più violentemente possibile e distruggerlo sul posto (o respingerlo nel peggiore dei casi) sempre in cooperazione con l'artiglieria.
A kherson questo sistema funziona piuttosto bene e le drammatiche perdite ucraine, anche in rapporti di 26 a 1, sono lì a confermarlo.

La domanda viene spontanea: perchè a Kharkhov non ha funzionato ?

Perchè, semplicemente, a Kharkhov non c'era un dispositivo simile. Da quello che si vede nei video e nelle immagini sembra quasi che la presenza russa nell'area avesse più compiti di polizia e sicurezza che di difesa prettamente militare. Per esempio, la compagine russa a Balaklaya, località che, inevitabilmente, sarebbe finita fin da subito investita da un eventuale offensiva ucraina, era minima e composta esclusivamente da forze SOBR, OMON e una piccola aliquota di forze di polizia, niente tanks, niente blindati, niente trincee o blocchi stradali. Apparentemente è un comportamento insensato, trattandosi di città in linea di contatto avrebbe dovuto ospitare quantomeno un centro logistico di profondità e un battaglione corazzato "pompiere" oltre che a una nutrita forza di presidio. E questo è quanto si aspettavano anche il 99% degli analisti, abituati a leggere le carte in un senso logico e orientati più alla follia dell'offensiva ucraina nel infilarsi in un "cul de sac", esposto alla più classica delle manovre a tenaglia russa, che alla sostituzione strategica russa a costo zero come si è rivelata tre giorni dopo. Eppure, nonostante tutto, le evanescenti forze russe in città hanno creato una tale cagnara e chiamato missioni di fuoco in quantità industriali da inchiodare le due brigate ucraine ordinate per la cattura della città per ben tre giorni, il tutto senza subire nemmeno una perdita e ritirandosi alla chetichella nella notte del 8-9 settembre. In base al ragionamento logico e alle innumerevoli volte in cui se ne sottolineava l'importanza logistica ci si aspettava che anche Izyum fosse un caposaldo ben armato e difeso e che, addirittura, da lì potesse partire il contrattacco immediato per infrancere l'assedio di Balaklaya e la successiva rottura del fronte con la chiusura della sacca generata dalle punte corazzate ucraine. Invece non è stato così, perchè Izyum era un hub logistico fantasma, equipaggiato per la manutenzione e il rifornimento di un corpo di presidio minimo, probabilmente a livello di battaglione vista la velocità con cui hanno abbandonato le strutture e la lunghezza delle colonne in direzione est. Tutto questo lascia intendere una volontà russa di cedere l'area alla prima occasione, cercando di esaurire il più possibile la forza d'"invasione" ucraina. E dalle stime che si leggono in giro la proporzione sulle perdite ucraine si aggira intorno al 40-50 a 1 o oltre, una enormità. Oltre al fatto che ora Kiev si ritrova con un vastissimo territorio da presidiare e difendere a eventuali incursioni russe. Perchè i russi possono fare quel che gli pare in territorio ucraino, ma Kiev ha le mani legate nell'entrare in forze in territorio metropolitano russo, Lavrov e Medvev sono stati chiari a riguardo, una eventuale invasione verrà interpretata come attacco al cuore della Russia e la ritorsione sarebbe immediata, convenzionale "O MENO". Di conseguenza ora Kiev si ritrova con qualcosa come 30.000 uomini in meno tra morti, inabili, feriti e dispersi, e con almeno altrettanti che dovranno sorbirsi compiti di rastrellamento, sicurezza e controllo chi sà per quanto e comunque sotto il continuo tiro dell'artiglieria e dei droni russi (specie ora che la presenza delle produzioni iraniane è ufficializzata e conclamata).
Diventa quindi lampante che la conquista territoriale di Kharkhov ha garantito ai russi l'eliminazione di circa 60.000 uomini dalla disponibilità dell'esercito di Kiev a fronte di una perdita stimata in 3 compagnie, quindi circa 450 uomini, e una minima quantità di materiali per la gran parte già considerati write off.

Concludendo, è vero che la magnitudo mediatica è stata violentissima, specie in occidente, ma il riverbero sulla stabilità politica a Mosca è minimo, appena percettibile. Di contro i vantaggi militari sono eccellenti:
1) la rettifica del fronte e la linea difensiva russa ancorata al fiume Oskol consentono un risparmio di risorse quantificabili in almeno 8-10.000 uomini perfettamente equipaggiati e con una efficienza molto alta
2) una drastica riduzione della forza nemica, che, per quanto possa operare per linee interne si ritrova bellamente castrata proprio nel momento in cui si avvicina la Rasputitza
3) una forza nemica esposta a Kharkhov che subirà lo stesso trattamento delle forze di presidio nelle aree di Sumy e Chernihiv, continuamente molestate dall'aviazione e dalla missilistica russa, con l'aggravante particolarmente incisiva di ritrovarsi senza postazioni preparate e protette e sotto la sconosciuta minaccia dei droni di produzione iraniana, particolarmente efficaci, come si è visto, nelle missioni SEAD (soppressione della forza di difesa aerea nemica)
4) Una perfetta scusa per aumentare l'asticella nell'intensità della guerra, portandola su un nuovo piano, ossia quello della paralisi industriale ed energetica.
#79 peterpan3
Grazie, molto chiaro.
L'iran sembra voglia mettersi di traverso tra Baku e l'Armenia

irangov.ir/detail/395989


Sarebbe il colpo di grazia se Teheran scendesse in campo nel Caucaso, le forniture di petrolio azero cesserebbero di colpo e l'UE perderebbe anche quella fonte di sostentamento energetico. Una catastrofe. E Erdogan avrebbe le mani legate, un suo intervento diretto in Armenia verrebbe inevitabilmente accostato al genocidio, con tutti i risvolti mediatici del caso. Gli Usa non avrebbero modo di intervenire in Iran, non hanno più i piedi nelle vicinanze, ne in afghanistan ne in iraq. E immagino non abbiano alcuna volontà di avviare una guerra in Iran solo con la forza aerea.

Decisamente uno scenario apocalittico per l'Europa tutta.
L'Armenia chiede assistenza militare alla CSTO.
iz.ru/.../...

"L'Armenia ha fatto appello alla CSTO ai sensi dell'articolo 4, ha chiesto assistenza militare per ripristinare l'integrità territoriale del paese"
Dopo la breve pausa di ieri ecco che Mosca riprende a colpire le centrali elettriche e di distribuzione nell'est, Krivoy Rog è al buio e un X-101 ha colpito la centrale idroelettrica bloccando tutte e quattro le stazioni di pompaggio, immediato l'effetto sul fiume Ingulets che ha innalzato la sua portata generando una sorta di onda di piena. Bisognerà aspettare domattina per capire quali effetti avrà questo innalzamento del livello delle acque sui quattro attraversamenti ucraini che alimentano l'unica testa di ponte oltre il fiume in territorio tenuto dai russi, esiste il serio rischio che la testa di ponte, costata migliaia di perdite, si ritrovi tagliata definitivamente fuori e senza rifornimento.

Un altro effetto secondario di questi attacchi è la disattivazione dei sistemi di filtraggio dell'acquedotto cittadino, con la popolazione in coda nei mercati per far scorta di acqua imbottigliata.
@peterpan3

Grazie di questi dettagliatissimi approfondimenti ed esaustive spiegazioni!

E' la prima volta che finalmente capisco cosa succede, ed è interessantissimo il corredo dei dettagli in materia di guerra che ci fornisci!
Purtroppo è in inglese. Ma a questo link una disamina molto chiara, direi.....
sonar21.com/.../
#83 peterpan3
intanto complimenti per i tuoi interventi
però una cosa mi preme dirla:

Quote:

Un altro effetto secondario di questi attacchi è la disattivazione dei sistemi di filtraggio dell'acquedotto cittadino, con la popolazione in coda nei mercati per far scorta di acqua imbottigliata.

ad essere andati in crisi negli acquedotti penso siano i sistemi di POMPAGGIO anziché filtraggio; le pompe sono elettriche, sostenute da generatori diesel in caso di mancanza di corrente; inoltre, ogni palazzo oltre una certa altezza (mi par che le pressioni di esercizio degli acquedotti siano sugli 2,7 bar che corrispondono a 27 mt di colonna, di fatto utile per alimentare sino al sesto piano circa, oltre anche normalmente avreste un filino di acqua al più, se quelli sotto non aprono i rubinetti, altrimenti nemmeno quello, dunque necessitano di autoclavi, anche quelle con pompe elettriche, per cui niente elettricità nei palazzoni, niente acqua mi sa, ma questo è diverso dal dire che sono andati fuori uso i sistemi di filtraggio, qualcuno dalla fantasia galoppante potrebbe pensare addirittura che abbiano contaminato o avvelenato l'acqua... ;-)
#83 peterpan3
già che ci siamo, che ne pensi del combinato di questi due articoli?

Expert: US is preparing a 'tank fist' in Europe to prevent Russia from saving Europe

Quote:

However, none of the European countries have modern tanks, so the US will supply heavy equipment to Poland and Ukraine so that they can contain Russia, Kedmi said. “In five years, they want to create huge tank armies there, armed with the latest vehicles, with the latest artillery and large air forces with modern American aircraft,” the expert noted. Washington is trying to solve several problems at once, preparing an anti-Russian foothold in Ukraine and Poland. First, the United States provides its military industry with multibillion-dollar orders for years to come. Secondly, they avoid using the American army against Russia, acting at the hands of Ukrainians and Poles. “It will be a huge fist to threaten Russia and keep it from interfering when the main US war with China begins,” Kedmi said.

english.pravda.ru/news/world/153971-fist/

e poi questo:

USS Gunston Hall and USS Kearsarge arrive in Poland
english.pravda.ru/.../...

Quote:

#86 komax 2022-09-15 12:54 #83 peterpan3 intanto complimenti per i tuoi interventi però una cosa mi preme dirla: Citazione: Un altro effetto secondario di questi attacchi è la disattivazione dei sistemi di filtraggio dell'acquedotto cittadino, con la popolazione in coda nei mercati per far scorta di acqua imbottigliata. ad essere andati in crisi negli acquedotti penso siano i sistemi di POMPAGGIO anziché filtraggio; le pompe sono elettriche, sostenute da generatori diesel in caso di mancanza di corrente; inoltre, ogni palazzo oltre una certa altezza (mi par che le pressioni di esercizio degli acquedotti siano sugli 2,7 bar che corrispondono a 27 mt di colonna, di fatto utile per alimentare sino al sesto piano circa, oltre anche normalmente avreste un filino di acqua al più, se quelli sotto non aprono i rubinetti, altrimenti nemmeno quello, dunque necessitano di autoclavi, anche quelle con pompe elettriche, per cui niente elettricità nei palazzoni, niente acqua mi sa, ma questo è diverso dal dire che sono andati fuori uso i sistemi di filtraggio, qualcuno dalla fantasia galoppante potrebbe pensare addirittura che abbiano contaminato o avvelenato l'acqua... ;-)

Le prime notizie riportavano il blocco dei sistemi elettrici della diga poi, dalle foto risultava evidente la distruzione di una delle chiuse e il conseguente allagamento, la corrente è andata via quando l'acqua ha inondato le parti basse della città e mandato in corto i trasformatori da palo e le due centrali di smistamento. Sull'acquedotto sarà sicuramente così, non sono andato a verificare, l'unica cosa certa è che la popolazione ha dato l'assalto ai centri commerciali in caccia di bottiglie d'acqua.
Stamane i russi hanno continuato a colpire Krivoy Rog, nell'area industriale, non è chiaro cosa ne perchè. La chiusa sta venendo riparata ma l'onda di piena si è comunque esaurita da se, alle 11 di stamane il livello delle acque era già sceso a 1,70m oltre lo zero da 2,80 raggiunti 12 ore prima.





Quote:

#87 komax 2022-09-15 13:14 #83 peterpan3 già che ci siamo, che ne pensi del combinato di questi due articoli?

Che è proprio così ma, per assurdo, credo che la creazione di un simile "pugno corazzato" sia più orientato a mettere in riga i polacchi che a intimidire i russi. Ultimamente Miss Von Der Wonderland ha finanziato la Polonia con una simile massa di €€ da consentigli di fare spese militari incredibili. Varsavia sta comprando armi ben più della Germania nel 1938, si sta accaparrando 250 M1 Americani (Upgrade Kit 2C opzionato) e circa 800-850 K1 (o K2 ancora non è così chiaro) coreani, nel 2026 la Polonia avrebbe a disposizione una forza corazzata pari a quella dispiegabile USA e pari all'intera forza corazzata opponibile a livello europeo, è logico pensare che, a questo punto, i russi sarebbero l'unica forza in grado di contrastare eventuali mire espansionistiche polacche, ma Berlino cadrebbe in 48 ore se decidessero di lanciargli contro un simile esercito. Ecco perchè credo sia necessaria una presenza USA in Europa... A Washington sanno benissimo che portare una forza armata NATO in Ucraina avrebbe effetti devastanti sulla futura campagna acquisti americana in Europa, ma è anche vero che un esercito polacco potrebbe avere lo stesso effetto deleterio tra qualche anno, specie considerato il loro fanatismo cattolico estremista (Dio ci ha indicato la via, e passa attraverso l'Elba!), quindi è bene mettere in chiaro da subito le cose, la scusa, dopotutto, ce l'hanno, no ?

Nota di folklore:





Qualche giorno fa sui canali ucraini è comparsa questa foto, che sembrerebbe autentica, mostra un Abrams americano (verosimilmente un M1A2C) con la tipica croce ucraina. Ha destato molto stupore perchè si riteneva fosse stata scattata in suolo ucraino e avrebbe manifestamente certificato la fornitura di armamenti pesanti americani di ultima generazione, l'ennesima fornitura gamechanger, invece si tratterebbe di una foto scattata in Polonia a ridosso del confine ucraino, durante un esercitazione esclusivamente a favore di camera, magari dietro compenso all'equipaggio, non stupirebbe...
Questo per dire quanto, ormai, la propaganda ucraina abbia oltrepassato i propri confini, sia fisici che morali.
Perterpan3: se possibile vorrei chiedere un parere, se lo ha gia' visionato, del canale Telegram "Intel Salva Z" ..un canale russo,ma con informazioni scritte in inglese, sulla guerra ucraino/russa...e' pieno di video ed informazioni e da' uno spaccato della situazione (dal punto di vista russo)...comunque in continuo aggiornamento

Quote:

#89 rynny 2022-09-15 15:59 Perterpan3: se possibile vorrei chiedere un parere, se lo ha gia' visionato, del canale Telegram "Intel Salva Z" ..un canale russo,ma con informazioni scritte in inglese, sulla guerra ucraino/russa...e' pieno di video ed informazioni e da' uno spaccato della situazione (dal punto di vista russo)...comunque in continuo aggiornamento

Si tratta di un canale che si limita a pescare a strascico le news su una marea di altri canali e offre un aggiornatissimo resconto della situazione, ma non fanno analisi. È comunque da tenere d'occhio perchè pesca anche sui canali ucraini. Fa parte della mia lista "War in Ucraina" su Telegram.
VIENNA, 15 settembre (Reuters) - Il Consiglio dei governatori delle Nazioni Unite, composto da 35 nazioni, ha approvato giovedì una risoluzione che chiede alla Russia di porre fine all'occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, hanno detto i diplomatici presenti alla riunione a porte chiuse.

...la risoluzione è stata proposta da Canada e Polonia a nome dell'Ucraina... Il testo, che afferma che il consiglio invita la Russia a "cessare immediatamente tutte le azioni contro e presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya e qualsiasi altro impianto nucleare in Ucraina", è stato approvato con 26 voti a favore, due contrari e sette astensioni...

Russia e Cina sono stati i paesi che hanno votato contro, mentre Egitto, Sud Africa, Senegal, Burundi, Vietnam, India e Pakistan si sono astenuti.

"La Russia sta trattando le infrastrutture civili dell'Ucraina come un premio militare, cercando di privare l'Ucraina del controllo sulle proprie risorse energetiche e di utilizzare l'impianto come base per un'azione militare contro l'Ucraina"
reuters.com/.../...

ONU: Organizzazione Nettezza Urbana.
Compare in rete in video davvero incredibile, mostra la distruzione di alcuni veicoli ucraini in quel di Soledar, lungo la linea di contatto in pieno Donbass. Oltre alla Rasputitza che comincia a farsi sentire oltre che vedere, da un minuto e 10 secondi è possibile intravedere un oggetto velocissimo che attraversa la scena lanciando ordigni che non sembrano lasciare scia pur essendo autopropulsi (altrimenti viaggerebbero alla stessa velocità dell'oggetto e in caduta). Molto probabilmente un drone, ma di simili non se n'erano ancora visti e non solo in Ucraina, da nessuna parte. Una simile velocità, un armamento simile e una simile precisione... Difficile anche ipotizzare chi abbia prodotto una roba simile. I russi hanno qualcosa del genere, prodotti da Zala, ma si tratta di droni veloci a perdere, kamikaze, stessa cosa per gli iraniani. Rimangono i cinesi, certo, ma davvero si arrischierebbero a sperimentare una simile tecnologia in Ucraina ?

Un video da analizzare fotogramma per fotogramma.


#88 peterpan3
di nuovo grazie per le gentilissime e sempre ottime risposte, spero che continuerai (pardon per il tu) a delucidarci :pint:
Anche io mi associo ai ringraziamenti. Se voglio capirci qualcosa leggo te ;-)

Quote:

komax #93 komax 2022-09-15 21:28 #88 peterpan3 di nuovo grazie per le gentilissime e sempre ottime risposte, spero che continuerai (pardon per il tu) a delucidarci

Certo, la guerra è ancora lunga... Nel mentre Erdogan racconta una barzelletta:




C'erano un ucraino, un tedesco e un italiano, ma in primavera non c'erano più...
@ Peterpan

(Riporto qui il commento dai commenti liberi. Più in tema).

Che ne pensi delle ultime "uscite" di Federico Dezzani ?

Io lo ritengo, da anni, un ottimo analista geopolitico, (a parte due anni fa, sulla pandeminchia. Non aveva capito nulla e c'era cascato pure lui).

Negli ultimi giorni ha "sbroccato" e va giù pesantissimo con Putin: traditore, quinta colonna del nemico, agente inglese e così via.

Ce l'ha anche con se stesso per non averlo capito prima, nonostante dei chiari indizi ai quali, inizialmente non voleva credere.

Sembra fuori di testa...da tanto che è incazzato.

Qualche sospetto, però, io ho cominciato ad avercelo, prima di lui.

Leggere i post, più o meno, degli ultimi 10 giorni.

Link::

t.me/federicodezzaniblog

Quote:

#96 Cangrande 65 2022-09-16 02:06

Mi sono fermato qui: t.me/federicodezzaniblog/1991

Questo poi è il colmo del ridicolo. Il Cremlino lascia intonso il palazzo presidenziale di Zelensky (che gli anglosassoni avrebbero già raso al suolo), ma lancia per rappresaglia una bomba atomica.

Non credo gli dedicherò altro tempo... Sempre il solito discorso... Se Putin avesse voluto liberarsi di Zelensky l'avrebbe fatto, senza problemi, ha avuto migliaia di occasioni, se non lo fa è per semplice calcolo politico: non c'è evidenza di un guadagno nel sostituire Zelensky con un altro burattino occidentale, cominciando dal fatto che, bene o male dopo sette mesi, di Zelensky si hanno informazioni a sufficienza per interpretarne modi e metodi, parole e postura. Si conosce lo staff e si può cominciare a ragionare su operazioni di intelligence per far pressioni e spingere, con cautela, verso decisioni utili. Con un nuovo staff bisognerebbe ricominciare da zero.

federico dezzani ragiona sulla guerra moderna in Ucraina basandosi su idee derivate dalla seconda guerra mondiale, come se a scontrarsi sul campo ci fossero 12 milioni di uomini in armi e 8000 carri armati. Non funziona più così, non esiste più il concetto di "difesa ad oltranza del territorio", perchè continuare a farsi male al fegato con questa idea che i russi non vogliono combattere e non hanno spirito combattivo ? La verità è fin troppo semplice quanto evidente: combattono quando ha senso farlo, quando non ha senso si ritirano senza problemi. Di esempi ne abbiamo sotto gli occhi in continuazione:

Lyman, è una settimana che gli ucraini cercano in tutti i modi di aprire una breccia nel dispositivo russo e ogni giorno è un salasso, una macelleria all'aperto. La posizione si presta alla difesa di punto e garantisce perdite minime al difensore. L'attaccante ha un fiume alle spalle è obbligato a spendere maggiori risorse per rifornire le sue forze, non ha copertura aerea e si trova ad operare con una limitazione importante sia nei corazzati che nell'artiglieria. È una posizione profittevole, una vera death trap, e quindi i russi accettano il combattimento pur di tenerla ad oltranza.





Un cenno sul motivo per cui Kiev investe una simile massa di risorse per Lyman. La carta qui sotto mostra la situazione di ieri nell'area di Lyman, linea gialla, e la nuova linea difensiva russa ancorata sul fiume Oskol creata dopo la ritirata da Kharkhov, la linea in rosso acceso nord-sud. Bucare la linea gialla, passando per l'area con le strade migliori ossia Lyman, consente agli ucraini di dilagare verso nord con forze consistenti e aggirare la linea difensiva sul fiume Oskol, prendendo, di fatto, i russi alle spalle.





In realtà Mosca potrebbe ordinare la ritirata da Lyman, se necessario, e "rettificare" il fronte circa 20-30 chilometri più a nord ma sarebbe una cosa veramente complicata da giustificare se non seguita da una vera operazione controffensiva, di vaste proporzioni, per eliminare la penetrazione dell'intera forza corazzata ucraina.








Altro esempio è Bilohorivka, l'angolino più a est del fronte del Donbass, non ha alcun valore strategico ma gli ucraini sembrano esserne per qualche motivo attratti, qui i separatisti avanzano e indietreggiano a seconda della situazione, scenario tipico della prima guerra mondiale e che va ad usurare drasticamente chi ha minore capacità nel chiamare le missioni di fuoco dell'artiglieria. I DPR impiegano una difesa elastica, quando un settore risulta troppo sotto pressione allora viene dato l'ordine immediato di abbandonare la posizione, normalmente nel pomeriggio, e contemporaneamente si impiega una riserva mobile corazzata per attaccare nel settore contiguo. Questo balletto va avanti da settimane e la linea del fronte non ha più subito grossi cambiamenti, ma anche qui le perdite quotidiane sono numerose e l'usura si fa sentire sempre di più. Visto che il fronte in movimento è più a sud, è probabile che in questa zona gli ucraini cesseranno azioni offensive a breve e passeranno sulla difensiva, almeno la logica così vorrebbe.




nel mentre, più a sud, i russi e i DPR avanzano, lentamente ma smontando pezzo per pezzo le difese ucraine e limitando il più possibile le proprie perdite







su scala maggiore la situazione risulta più comprensibile:




Alla fine si tratta della solita manovra russa, la minaccia di una sacca e gli ucraini che si trovano di fronte alla scelta se farsi accerchiare, e così combattere fino alla fine trattenendo una massa di risorse russe, oppure abbandonare ciò che non riescono a portarsi dietro e ritirarsi, per combattere un altro giorno. Anche fosse, i russi se la prendono talmente comoda nel distruggere le posizioni avversarie con la superiore potenza di fuoco, che se ne parlerà nel 2023 ad essere ottimisti. Per quel momento difficilmente sarà rimasto qualcosa di usabile a Kiev a parte la carne da cannone sempre più sotto coercizione.


Come anticipavo qui luogocomune.net/.../... La cittadina di Valuyki, nella regione di Belgoros, è finita sotto l'ombrello dell'artiglieria ucraina e la notte appena trascorsa ha seminato il panico: una salva di razzi da oltre confine ha attivato la contraerea russa ma almeno cinque razzi sono passati colpendo una sottostazione di distribuzione e mandando al buio mezza città, danni a cose e persone, stranamento lo snodo ferroviario non è stato colpito. Se questo è l'inizio allora l'idea di abbandonare l'area cucinetto nella regione di Kharkhov è stata una pessima idea. Vedremo la reazione russa, se ci sarà.





Generale Mini a l'AD: "Offensiva ucraina significativa per la propaganda, ma sul terreno le condizioni non sono mutate di molto. Anzi..."


Quote:

Gli Stati Uniti e gli altri membri della Nato e dell’Unione Europea sono anche più ambigui e ipocriti. Sono state adottate misure di guerra aperta e diretta contro la Russia; siamo apertamente cobelligeranti con l’Ucraina ma non è stata adottata nessuna misura giuridica, economica e politica per riconoscere tale status. La fornitura di armi è un atto di guerra, le sanzioni economiche sono atti di guerra ai quali la Russia risponde con altrettanti atti di guerra, ma i provvedimenti sembra riguardino una semplice congiuntura transitoria, come si potrebbe fare in caso di sciopero dei distributori o dei trasportatori per il rinnovo del contratto di lavoro. Gli Stati Uniti, un po’ per la lontananza dal teatro bellico e un po’ per convenienza politico-sociale, non hanno emesso un solo provvedimento analogo o similare a quelli eccezionali adottati in occasione della dichiarata “guerra al terrore”. Eppure la popolazione, a causa di questa guerra da essi preparata, voluta e sostenuta, sta sostenendo sacrifici e disagi ben più gravi di quelli provocati dalla guerra al terrore dall’ 11.9 in poi.


Quote:

- Il conflitto in Ucraina è praticamente assente dalla campagna elettorale in corso in Italia, nonostante sia chiaramente l'evento che più condizionerà le vite degli italiani nei prossimi mesi. Da che cosa deriva questo silenzio? E come può l'Italia farsi volano di pace nei prossimi mesi La posizione assunta dal nostro paese nella questione ucraina è talmente imbarazzante da costituire un brutto argomento elettorale. Per tutto il mese di febbraio potevamo fare qualcosa perché la guerra non cominciasse. Sarebbe bastato discutere sulla politica, gli interessi e la sicurezza dell’Europa invece di accettare ad occhi chiusi una versione distorta della realtà come quella prospettata dagli Usa, dalla Ue e dalla Nato. Sarebbe bastato leggere le norme del Trattato atlantico e quello dell'Unione per rendersi conto che chi si professava atlantista ed europeista le stava calpestando. Volevamo il ripristino della sovranità dell’Ucraina, il disimpegno dalla dipendenza energetica dalla Russia, maggiore sicurezza in Europa? Tutto questo si poteva ottenere discutendo e negoziando. Se non altro per guadagnare tempo. È stata scelta la strada della guerra, l’abdicazione della diplomazia, la rinuncia alla politica di sicurezza per far prevalere Cultura, Valori e interessi altrui su quelli nostri e quelli genuinamente europei. Una guerra vile, fatta fare agli altri, per le loro fobie e le loro vendette. Ora, gli autori di questo scempio si dovrebbero svergognare da soli spiegandolo agli italiani e implorando il loro voto? Meglio tacere.

Gli Stati Uniti e gli altri membri della Nato e dell’Unione Europea sono anche più ambigui e ipocriti. Sono state adottate misure di guerra aperta e diretta contro la Russia; siamo apertamente cobelligeranti con l’Ucraina ma non è stata adottata nessuna misura giuridica, economica e politica per riconoscere tale status. La fornitura di armi è un atto di guerra, le sanzioni economiche sono atti di guerra ai quali la Russia risponde con altrettanti atti di guerra, ma i provvedimenti sembra riguardino una semplice congiuntura transitoria, come si potrebbe fare in caso di sciopero dei distributori o dei trasportatori per il rinnovo del contratto di lavoro. Gli Stati Uniti, un po’ per la lontananza dal teatro bellico e un po’ per convenienza politico-sociale, non hanno emesso un solo provvedimento analogo o similare a quelli eccezionali adottati in occasione della dichiarata “guerra al terrore”. Eppure la popolazione, a causa di questa guerra da essi preparata, voluta e sostenuta, sta sostenendo sacrifici e disagi ben più gravi di quelli provocati dalla guerra al terrore dall’ 11.9 in poi.
www.lantidiplomatico.it/.../5496_47327
@ #97 peterpan3

Grazie infinite per la tua (permettimi il "tu") comprovata eccezionale competenza e per la tua gentilezza.
Mi hai "risollevato".
Grazie ancora !

Quote:

#99 komax 2022-09-16 14:34

Citando Fabio Mini nella prima risposta:

"Non ancora ma ci stiamo avvicinando"

I russi hanno colpito produzione energetica e infrastrutture idrauliche, Kiev ha colpito in pieno territorio russo la distribuzione energetica paralizzando una cittadina, e stamane ha alzato l'asticella andando a colpire i palazzi amministrativi a Kherson (uccidendo almeno tre civili e ferendone undici) e a Donetsk, uccidendo le massime cariche paramilitari della città. Questo significa, di fatto, che ora gli edifici civili, pur non militarizzati, diventano anch'essi bersagli. E la sottile differenza tra bersagli legittimi e non si assottiglia drasticamente. Ricordiamoci che i russi è vero che colpirono ripetutamente il palazzo del governatorato di Kharkhov e gli edifici del ministero della difesa e del SBU a Kiev, ma si trattava di bersagli legittimi in quanto occupati da militari e pieni di materiali e risorse belliche. Ora vedremo come i russi risponderanno, se vorranno anche loro aumentare il livello di scontro o meno.

Il governatore dell'Oblast di Belgorod sembra piuttosto preoccupato dalla possibilità di finire sotto il tiro degli HIMARS, al limite di portata, e l'aumento della presenza militare nell'area suggerirebbe che Mosca potrebbe decidere di andare a ricostruirsi il cuscinetto di sicurezza oltre il confine ucraino.

Nel mentre l'operazione speciale potrà contare a breve su altri 1500 Wagner e 5000 uomini dei distretti siberiani probabilmente armati con i T-90 denaftalinizzati di recente (notare che mancano di sistemi Shtora e sono ancora dotati della Kord sulla torre, lato comandante)





Quote:

#100 Cangrande 65 2022-09-16 15:12 @ #97 peterpan3 Grazie infinite per la tua (permettimi il "tu") comprovata eccezionale competenza e per la tua gentilezza. Mi hai "risollevato". Grazie ancora !

prego, ma sempre odiato i formalismi, li esigo solo dai pubblici ufficiali
È vero che la Wagner sta reclutando detenuti in Russia per combattere in Ucraina?
6 mesi e se sopravvivi, sei libero, anche se sei stato condannato all'ergastolo
#102 bellini

Da repubblica:


Russia, Wagner: chi non vuole detenuti in guerra mandi figli
Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo di mercenari Wagner, in una dichiarazione pubblicata sui social ha affermato che "coloro che non vogliono inviare detenuti a combattere in Ucraina, dovrebbero invece mandare i propri figli. E ha aggiunto: "Se fossi in prigione sognerei di unirmi al gruppo Wagner per pagare il mio debito con la Patria". Lo riferisce la Bbc. Ieri un video circolato sui social lo mostrava mentre incontrava in una prigione russa dei detenuti affermando che avrebbero ottenuto l'amnistia e sarebbero stati liberati se avessero combattuto per sei mesi con il suo gruppo.
Truppe ucraine che parlano un ottimo inglese con accento americano, non sembra anche a voi?

twitter.com/i/status/1570141395498962944
Inglese per tutti della De Agostini? :-D
Citazione: (notare che mancano di sistemi Shtora e sono ancora dotati della Kord sulla torre, lato comandante) tradotto in volgare? ;-)
@Peterpan3

Cavolo è veramente un piacere leggere ogni giorno le tue spiegazioni!
Dovresti farti aprire una sorta di rubrica da Massimo!

Grazie e continua così :-)

Quote:

#102 BELLINI 2022-09-16 19:03 È vero che la Wagner sta reclutando detenuti in Russia per combattere in Ucraina? 6 mesi e se sopravvivi, sei libero, anche se sei stato condannato all'ergastolo

Da quello che dice sembrerebbe più una questione legata alla tipologia di reato che alla durata della pena. Ma non c'è niente di strano, Wagner si rifornisce dalle colonie penali da anni, non è stato mai nascosto, Kiev ha iniziato a farlo solo dal 26 febbraio 2022






Quote:

#104 Azrael66 2022-09-16 19:56 Truppe ucraine che parlano un ottimo inglese con accento americano, non sembra anche a voi? twitter.com/i/status/1570141395498962944

Erasmus, dal 2014.

Pare che negli ultimi scontri ad Alexandrovka le intercettazioni radio sul campo riferissero l'impiego universale dell'inglese. Il che significherebbe un altissima aliquota di mercenari occidentali oppure la presenza di ucraini addestrati a lungo in UK o USA.


#105 edo 2022-09-16 20:46
Inglese per tutti della De Agostini? :-D
Citazione: (notare che mancano di sistemi Shtora e sono ancora dotati della Kord sulla torre, lato comandante) tradotto in volgare? ;-)

Shtora è la designazione di uno dei tanti accrocchi più o meno funzionanti che i russi s'inventarono negli anni '80 per ovviare al problema della diffusione capillare, in occidente, di tecnologie basate sui laser, come i telemetri e gli illuminatori. Il problema era particolarmente sentito da quando i missili AGM-114 Hellfire (AGM-114 Air To Ground Missile - HelLFIRE Helicopterborne Laser Fire&forget, ossia missile aria terra per elicottero, Laser guidato, lancia e dimenticatene ) entrarono finalmente in servizio (storia travagliata) e comparvero sui tavoli del KGB nel 1987. Si trattava di un sistema avanzatissimo e che poteva mandare gambe all'aria le strategie anti NATO in Europa di quegli anni. Shtora è un sistema di contromisure passive che, sulla carta, dovrebbe deviare o annullare il fascio laser che guida il missile sul bersaglio. Funziona principalmente con la luce, due lampade IR molto potenti, montate sul frontale della torre, si attivano quando il sistema di allerta del carro sente un laser che gli fruga la carrozzeria e iniziano a flashare ad alta frequenza, questo dovrebbe riflettere o assorbire il fascio laser e deviare l'eventuale missile in arrivo. In alcuni casi può essere collegato a degli spara fumo "polarizzanti" per copertura aggiuntiva e a manovre evasive se il pilota ha il tempo di osservare il segnale luminoso sulla plancia. In realtà non ha mai avuto una grande efficacia, in Siria sono stati documentati solo una manciata di casi in cui abbia funzionato effettivamente, ma in linea di massima è più efficace nell'offuscare i telemetri dei tank avversari, in combattimento, che nell'impedire a un ATGM di compiere il suo dovere. Comunque sia, le lampade hanno una vita davvero scarsa e il sistema può funzionare, in modalità continua, solo per 6-8 ore, poi le lampade vanno sostituite.




Kord è una mitragliatrice pesante russa, molto famosa durante le guerre cecene, la versione 6P49 era montata all'esterno della torre sui carri armati, come arma multi funzione dalla difesa anti aerea al fuoco di soppressione aggiuntivo. Ormai è raro vederla perchè è manuale e obbliga il capocarro ad esporsi con metà del corpo per usarla. Le soluzioni moderne prevedono una Kord inglobata in una minitorre remotizzata azionata dall'interno del veicolo tramite videocamere e comandi digitali.


Tornando al discorso sulla "premeditazione" della ritirata russa dall'area di Kharkhov, ieri è spuntato un video interessante, registrato dalle parti di Balaklaya, che riprende un magazzino di profondità dell'artiglieria russa, intatto e abbandonato:




Un simile ritrovamento incrinerebbe l'idea di una ritirata organizzata nell'area di Balaklaya, dimostrerebbe che, semplicemente, i russi hanno pensato a salvarsi la pelle piuttosto che a trasportare via il trasportabile e a minare il resto. E dimostra, contemporaneamente, che a Balaklaya non alloggiavano solo forze di polizia e del ministero degli interni, ma anche unità militari regolari dell'esercito russo, cosa che era sempre stata smentita. Ma effettivamente è davvero strano ritrovarsi unità di artiglieria 152mm in posizioni così avanzate rispetto alla linea di contatto pre-offensiva.


Un aggiornamento sull'area di Kharkhov, ieri una valanga di report davano Kupjansk completamente in mano ucraina, compresa la parte orientale della città, oltre il fiume. Uno dei video pubblicati ritraeva una unità DRG (esploratori/sabotatori) nell'area del vecchio mattatoio, alla periferia est della città. Non è chiaro se i russi abbiano abbandonato le posizioni per ritarsi sulle colline intorno, o se siano stati respinti in combattimento. Una cosa è certa, se la testa di ponte ucraina dovesse espandersi abbastanza da ricollegarsi con la parte più stretta del fiume, a nord, le posizioni russe salterebbero obbligandoli a una nuova ritirata, di almeno un 10-15km verso est. Di contro gli ucraini si ritroverebbero con le spalle al fiume e con i russi in grado di battere con l'artiglieria sui pontoni e al riparo dall'artiglieria ucraina, obbligata a rimanere sul lato occidentale del fiume. Mediaticamente sarebbe l'ennesimo disastro, militarmente è da stabilire, la proporzione tra pro e contro non cambierebbe rispetto alla attuale situazione, nel breve periodo... Nel lungo periodo, con l'autunno alle porte, i vantaggi di un altra ritirata sarebbero piuttosto consistenti, ma questo significherebbe ripensare una guerra che si estenderà, almeno, per un altro anno.




Sempre ieri salta fuori un altro video, davvero interessante, su uno dei rari scontri registrati nell'area di Kharkhov durante l'offensiva ucraina, la località è MaleVasele, proprio sulla linea di contatto al momento dell'offensiva. I russi sono colti di sopresa, in zona hanno solo una manciata di uomini in servizio di presidio, altro fatto inspiegabile da aggiungere alla lista ma che confermerebbe la volontà russa di ritirarsi al "primo sparo". Eppure basta opporre una limitata resistenza, prima di abbandonare le posizioni, per mandare nel panico la forza d'assalto ucraina. Il risultato è incredibile. Evidentemente si tratta di personale malamente addestrato e al primo impiego operativo.








Quote:

#106 Chiodo 2022-09-16 21:07 @Peterpan3 Cavolo è veramente un piacere leggere ogni giorno le tue spiegazioni! Dovresti farti aprire una sorta di rubrica da Massimo! Grazie e continua così :-)

Non sono in grado di garantire una presenza costante, ora c'è il tempo ma la vendemmia si avvicina e l'inverno anche.

Quote:

Un aggiornamento sull'area di Kharkhov, ieri una valanga di report davano Kupjansk completamente in mano ucraina, compresa la parte orientale della città, oltre il fiume. Uno dei video pubblicati ritraeva una unità DRG (esploratori/sabotatori) nell'area del vecchio mattatoio, alla periferia est della città. Non è chiaro se i russi abbiano abbandonato le posizioni per ritarsi sulle colline intorno, o se siano stati respinti in combattimento.

Il lato est della città è stato ripreso dai russi, probabilmente il contingente ucraino era troppo limitato e hanno preferito ritirarsi. Sembra una delle solite azioni dimostrative a cui Kiev ci ha abituato, mandano piccoli gruppi oltre le linee, in aree scarsamente presidiate, scattano qualche foto e appena i russi si accorgono e organizzano una ricognizione in forze se ne vanno via, missione propaganda compiuta.




Situazione differente più a sud, la pressione ucraina si fa sentire più decisa grazie alle foreste, che impediscono ai russi di contare su blindati per sostenere l'azione difensiva, in questo ambiente si fa sentire concretamente la superiorità numerica della carne da cannone. Probabilmente la linea difensiva russa si sposterà più in terreno aperto e senza alberi, di modo da schierare i mezzi e avere campo di tiro libero per chilometri. Si tratta di valutazioni a livello tattico, sul campo, a decidere sono i comandanti di battaglione in questi frangenti, a livello di grande unità ci si può limitare a fornire supporto logistico e di artiglieria, ma non siamo nelle Argonne dove la massa di artiglieria concentrata poteva disinfestare la foresta sparando a caso e sperando di colpire i tronchi più robusti per generare centinaia di schegge di legno affilatissime e terrificanti nelle ferite che provocavano. In questo caso i numeri sono estremamente più contenuti e, di conseguenza, le differenti proporzioni impediscono di agire a massa obbligando le artiglierie ad approci più selettivi e mirati. Vedremo gli sviluppi.

@peterpan3

Quote:


Citando Fabio Mini nella prima risposta:

"Non ancora ma ci stiamo avvicinando"

Mi sfugge il contesto. Ci stiamo avvicinando a cosa?
Alla guerra totale. Nella speranza non diventi anche Indiscriminata, o peggio
Ma quindi anche nucleare? Ti dispiacerebbe approfondire?

Cioè, che vuol dire per te "guerra totale"?
Per "guerra totale" s'intende la volontà di impegnare ogni risorsa disponibile per annullare le capacità militari del nemico, in pratica una mobilitazione totale e che implica il considerare bersagli qualsiasi cosa orientata al cosidetto "sforzo bellico", quindi infrastrutture, industrie, produzione energetica etc... Sì anche le armi nucleari potrebbero rientrare nella guerra totale ma, come spiegato più volte, le armi nucleari hanno senso fintanto che impediscono al nemico di usarne di uguali... Altrimenti è mutua distruzione assicurata. Sono armi di deterrenza prima che di distruzione.

Se il concetto di "guerra totale" non implica necessariamente il coinvolgimento diretto della popolazione civile (nel senso che un bombardamento su una fabbrica può causare danni alle persone che in quel momento ci lavorano, ma il bersaglio è la fabbrica, non gli operai), nella "guerra indiscriminata" anche la popolazione civile diventa un bersaglio, a fini terroristici principalmente, e quindi non si bada più a cosa si bombarda purchè si uccida e si distrugga. Barbarie.

In Ucraina stiamo vedendo, su piccola scala, sia esempi di "guerra totale", nella distruzione di ponti, dighe, centrali elettriche, stazioni ferroviarie... ma anche chiari esempi di "guerra indiscriminata", nei bombardamenti terroristici direttamente nelle aree urbane e sui civili in coda, sui palazzi governativi ed edifici istituzionali. La differenza sostanziale è che dalla parte russa è davvero raro osservare colpi diretti eslcusivamente sulla popolazione, tanto raro da far pensare più ad errori di calcolo che ad effettiva volontà, mentre da parte ucraina sembra passare la dottrina del "oltre quella linea sono tutti bersagli, uomini, donne, flora e fauna, in divisa o senza".
@peterpan3

Ti ringrazio molto per l'ennesima delucidazione.

Un paio di domande, se hai tempo:

Quando parli di guerra "totale" e "indiscriminata", mi pare di capire che tu faccia riferimento a due approcci profondamente diversi. Di conseguenza, ti chiedo: qual è il "peggio" a cui hai accennato poco sopra? Cosa rimane oltre al trattare persone, animali e sassi allo stesso modo?

Nel tuo piccolo, stai facendo qualcosa per prepararti ad un possibile coinvolgimento del nostro Paese in questo conflitto? Oltre a portare avanti i lavori per l'auto sostentamento, stai preparando altre possibili soluzioni (bunker, piani di fuga, non so)?
L'esempio più famoso di guerra totale e indiscriminata è Hiroshima, radere al suolo una città inerme, militari e popolazione, tessuto industriale e infrastrutture. È il livello più barbarico di guerra mai concepito dall'uomo.
Tra guerra totale e indiscriminata esiste l'esile differenza insita nella volontà di annientare la popolazione nemica, puntare allo sterminio dell'avversario piuttosto che alla pace con esso.

Nel mio piccolo siamo attrezzati per tirare avanti almeno sei mesi senza aiuti esterni, abbiamo imparato durante i giorni del lockdown e del green pass che è bene pensare al meglio ma prepararsi al peggio. Un bunker non ci serve, seppellirsi in profondità diventa una trappola non la salvezza, è molto più semplice stare lontano da bersagli eventuali e sperare che il vento non giri proprio "quel giorno". Fuga no, di concordo con la "tribù" è deciso che questa terra ha valore fintanto che è nostra e fintanto che è nostra si farà qualsiasi cosa per conservarla. Una volta manifestata una preparazione militare, direi che eventuali "invasori", legittimati o meno, si faranno due o più conti prima di attraversare il perimetro. E per manifestare una preparazione militare non serve molto, basta una bandiera al vento al lato del cancello d'ingresso e una serie di picchetti bianchi in legno, alti un metro circa, e segnati da bande nere orizzontali o diagonali, ben distanziate, e in numero crescente posizionati a 50 metri esatti l'una dall'altra. Per esempio. 8-)

Quote:

è molto più semplice stare lontano da bersagli eventuali e sperare che il vento non giri proprio "quel giorno".

Io abito a circa 15 km in linea d'aria dal centro di Roma.

Piccola cittadina a Sud di Roma, meno di 30,000 abitanti, ma nell'arco di meno di 5km in linea d'aria ho:

-Ente Spaziale Europeo
-Diverse stazioni ferroviarie secondarie
-Tre ospedali
-Aeroporto di Ciampino
-Osservatorio Astronomico
-Grande Raccordo Anulare

Immagino che questi (a parte forse l'osservatorio, ma io che cazzo ne so) siano tutti obiettivi sensibili, sbaglio?
In caso di guerra nucleare è molto probabile che Roma venga colpita, sì, specie negli obiettivi militare e in quelli istituzionali, ma ciò che sta nelle immediate vicinanze no, a meno che non abbia bersagli militari, l'ondata di profughi e di panico provvederà a cancellare le zone abitate nel raggio di 50km, la fame e il freddo elimineranno ogni traccia di comunità e di civiltà subito dopo. Sarà barbarie.

Ma consoliamoci, magari Russia e Cina esauriranno le munizioni con gli USA e l'UK prima di colpire nazioni ridicole come l'Italia.
Aree più sicure potrebbero essere....?
Lontano dai pallini rossi

#118 peterpan3
stranamente non vedo puntini rossi nella zona della base navale NATO di Taranto e nemmeno in Sardegna, piena di basi militari.
Una volta distrutti i puntini rossi, che indicano le città più popolose, qualsiasi nazione accetterebbe qualsiasi condizione per una resa, sarebbe anche disposta ad occuparsi di disarmare gli irriducibili pur di non affrontare altre simili devastazioni.
Insomma, qui a Genova siamo fottuti... a meno di non avere una casetta in campagna...
Grazie mille, peterpan3!
#118 Peterpan3


Stavolta credo che la cartina sia un po' troppo ottimista, di pallini rossi ne mancano tantissimi in giro per il mondo.
Se si allargasse la guerra alla NATO dubito che diversi altri attori rimangano con le mani in mano.
Prima della guerra indiscriminata ci sono talmente tanti obiettivi da colpire nella guerra totale che arriveremo a fare a sassate molto prima che si esauriscano: Alaska, pacifico, sud est asiatico, Cina, Russia, Iran, Caucaso, Oceania,.... Avoja se ne mancano di puntini!
Io alla fuga ci avrei anche pensato ma non trovo dove! Non vedrei male le Filippine ma credo rimarranno abbastanza coinvolte, magreb per vicinanza e sud America come area meno toccata dall'imminente disastro
Si tratta di ipotesi, nessuno ha l'elenco completo dei bersagli eventuali. Ma è normale pensare che insieme all'arsenale nucleare si spenda anche quello convenzionale.
Nessuno spenderebbe una testa nucleare per Sassu istrittu in provincia di Carbonia, quindi prendere la residenza lì è un ottimo modo per sopravvivere qualche mese in più, almeno.
@peterpan3

A questo proposito, volevo chiederti se avessi qualche dritta in materia di preparazione e sopravvivenza.

Anche io vivo nelle immediate vicinanze di Roma, ma posseggo una piccola proprietà in Abruzzo nella quale potrei ripararmi qualora la situazione dovesse “degenerare”, nella speranza di spostarmi di qualche passo da quelli che potrebbero essere bersagli più sensibili.

Negli ultimi mesi ho fatto un’ampia scorta di acqua e generi alimentari come pasta, riso, legumi, carne essiccata, farina, frutta secca e barattolame vario, e mi sto attrezzando per la conservazione (oltre che della carne), anche di frutta e verdura tramite un processo di disidratazione e successiva surgelazione.

Ho anche reperito alcuni strumenti potenzialmente utili come generatori ad energia solare, kit di primo soccorso, depuratori dell’acqua, contatori geiger, e quant’altro.

Secondo te, oltre al wait and pray, che altro si può fare? Una volta che ci si è allontanati da bersagli presumibilmente sensibili, si ha una scorta di acqua e cibo per 6 / 8 mesi, strumenti per la sopravvivenza e magari un po’ di piombo come deterrenza… finisce lì? E’ il massimo grado di preparazione? Hai dei consigli al riguardo?

Altra domanda: è davvero reale, secondo te, la minaccia di una guerra con ordini nucleari? O meglio ancora: quali sarebbero i segnali "premonitori" di un utilizzo di testate atomiche in un'ordine di idee "totale" o "indiscriminato" ?

Sto faticando molto a raccogliere pareri qualificati. Online trovo solamente persone che appartengono alle dottrine estremiste (quelli che ti dicono da 20 anni che sganciano le bombe domani, e quelli che invece escludono categoricamente questa possibilità), e non mi ispirano grande fiducia.

L’unica persona con una dimostrabile esperienza all’interno del “sistema” militare ha liquidato I miei dubbi in modo piuttosto sbrigativo, dicendomi che:

1-non serve un’atomica per mandarci all’altro mondo (concordo, ma non è che mi aiuti)
2-un eventuale utilizzo di armi atomiche in aree urbane sarebbe (sicuramente, a parer suo) preceduto da un utilizzo di testate nucleari tattiche in aree scarsamente popolate o disabitate, per far capire alla controparte di essere pronti ad un utilizzo su ampia scala.

Non ti sto chiedendo il giornale di domani, ovvio, ma immagino che tu abbia un tuo metro di giudizio e dei criteri atti a soppesare rischi e pericoli in ogni situazione, filtrando la mera propaganda.

Ti va di condividere qualcosa?

Quote:

#125 Logos2022-09-18 18:53

Logos , maccheccacchio te la meni?
in caso di un'escalation nucleare mondiale la cosa migliore è morire il prima possibile! Tutto il resto è sofferenza.
In 10 minuti , succedesse il DISASTRO tutti gli stati del mondo si lanciano in testa bombe atomiche di potenza inaudita, lanciandole anche dai sottomarini nucleari che sono ovunque (anche ora, nei mari italiani)
quindi tutta la terra sarebbe devastata! Dove non arrivano le onde d'urto e termiche delle bombe, arriva la radioattività. Gli equilibri climatici e naturali saranno sconquassati, quelli economico-finanziari peggio..
immagina di non poterti lavare, mangiare, medicare, uscire di casa per qualunque attività!
Correre il rischio di essere aggredito e derubato perchè gli altri pensano "mors tua vita mea"..

Ma scherzi?

In uno scenario del genere io prego Dio che le bombe le lancino sopra casa mia, altro che sopravvivere.

C'è un film di mmerda che ho visto a metà per la troppa ansia , in cui non c'e' più nulla sul pianeta per sopravvivere e gli esseri umani sopravvivono organizzandosi in bande in cui catturano altri essere umani.. per cannibalizzarli!
E tu vorresti sopravvivere?
Ma sai cos'è una Tsar bomb da 100 megatoni che cancella in un istante una regione grande quanto la toscana?
in un mondo in cui non puoi neanche raccogliere una cicoria da mangiare perchè altamente radioattiva?
Bah!
@Rodpariah

Mah, credo che la distruzione totale non convenga a nessuno... anche se dovessero utilizzare armi nucleari sarebbero di potenza limitata, non che questo lasci tranquilli ovviamente.
Poi, per carità, la stupidità umana non ha limiti quindi potrebbe esserci qualcuno che se ne frega di desertificare l'intero pianeta.
Al riguardo però ho dei dubbi: noi siamo superflui ma il pianeta è importante, quindi ci potrebbe anche essere chi metterà un freno alla soluzione deserto totale.
Magari sono solo hazzate ma ho visto video di interventi "singolari" su lanci di missili e altro...
Le armi nucleari sono armi di deterrenza, una volta impiegate perdono tutto il loro valore intrinseco, a quel punto a che serve continuare a combattere se non c'è più nulla di concreto su cui mettere le mani e, quindi, giustificarne l'uso ?

Secondo te, oltre al wait and pray, che altro si può fare? Una volta che ci si è allontanati da bersagli presumibilmente sensibili, si ha una scorta di acqua e cibo per 6 / 8 mesi, strumenti per la sopravvivenza e magari un po’ di piombo come deterrenza… finisce lì? E’ il massimo grado di preparazione? Hai dei consigli al riguardo?

Armi, perchè è inevitabile doversi proteggere dai profughi in cerca di cibo. E tanto pelo sullo stomaco, ma per questo immagino che l'unica sia esserci portati... oppure fare come nel Vietnam e "andare ad ammazzare Bamby", ossia far fuori un animale indifeso, senza averlo cacciato, macellarlo e mangiarlo. Sembra contribuisse a "forgiare" lo spirito del guerriero e ad eliminare le più recondite inibizioni del civile arruolato.

Altra domanda: è davvero reale, secondo te, la minaccia di una guerra con ordini nucleari? O meglio ancora: quali sarebbero i segnali "premonitori" di un utilizzo di testate atomiche in un'ordine di idee "totale" o "indiscriminato" ?

Invadere con armi pesanti il territorio metropolitano di una nazione nucleare potrebbe scatenare una rappresaglia nucleare se non si riuscisse ad espellere l'invasore in tempi rapidi. In quel caso l'arma nucleare verrebbe mostrata per ore e ore sulle TV di tutto il mondo col mantra "se non ve ne andate subito la usiamo!"
Non ci sarebbe alcuna avvisaglia, invece, nel caso di colpi di stato malamente finiti. Nell'ipotesi di un assassinio di Putin, per esempio, e un tentativo di rovesciamento da parte di una qualche fazione manifestamente filo americana o, che sò, francese, finito nel peggiore dei modi è probabile scateni una rappresaglia nucleare senza avviso... I vuoti di potere portano molte persone a perdere la testa, anche ai massimi livelli, nel 1989 e nel 1990 in Russia erano parecchi a perdere la testa e a lambiccarsi con la soluzione finale, ma fintanto che almeno una struttura di sicurezza governativa riesce a conservare il potere e una capacità consistente nel difendersi e mantenere una condotta coerente, direi che non c'è il rischio di una guerra nucleare neanche nel mezzo di una guerra civile. Nel vuoto di potere, diciamo così, tra il 1989 e il 1990 furono esercito e KGB a mantenere una condotta coerente e a "tranquillizzare" chi perdeva la testa ai piani alti del Cremlino.
Naturalmente il punto più vicino a una guerra nucleare da parte russa, senza alcuna avvisaglia, rimane legato ai fatti del 25 gennaio 1995 e non, come si potrebbe pensare, agli anni precedenti.

L’unica persona con una dimostrabile esperienza all’interno del “sistema” militare ha liquidato I miei dubbi in modo piuttosto sbrigativo, dicendomi che:
1-non serve un’atomica per mandarci all’altro mondo (concordo, ma non è che mi aiuti)
2-un eventuale utilizzo di armi atomiche in aree urbane sarebbe (sicuramente, a parer suo) preceduto da un utilizzo di testate nucleari tattiche in aree scarsamente popolate o disabitate, per far capire alla controparte di essere pronti ad un utilizzo su ampia scala.


1 concordo
2 non concordo, si tratta di armi di deterrenza, usarla significa, come già spiegato, perderne tutto il valore. Abbiamo già chiaro cosa significi impiegare un arma nucleare, sia su bersagli militari che, sopratutto, contro bersagli civili. L'impiego di un arma nucleare, oggi, potrebbe non scatenare una reazione uguale e contraria da parte delle altre potenze unicamente nel caso fosse concordata preventivamente. Nel senso: Washington chiama Mosca e spiega che per far finire la guerra offensiva dell'Iraq contro l'Iran vuole lanciare una arma nucleare su Bagdad, la CIA ha fatto un macello e il loro progetto per destabilizzare il medioriente etc... è andato malissimo. Vogliono sacrificare 200.000 civili per evitare di ucciderne milioni in una guerra indiscriminata con gas e armi biologiche irachene e pacificare l'area per decenni. Mosca analizza i pro e i contro e dice "OK, non ci sarà rappresaglia ma anche Cina e India devono essere informate a garanzia". Bagdad viene colpita da un arma nucleare, la guerra finisce. Per amore di brevità ed esercizio pindarico. In realtà sarebbe una soluzione drastica con conseguenze inimmaginabili.



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#126 Rodpariah 2022-09-19 00:27

Niente di così catastrofico... Basta guardare al numero di armi nucleari pronte all'uso nei vari arsenali, e per pronte all'uso si intende caricate sui sistemi di delivery missilistico e in attesa dell'ordine di lancio. L'ultimo SIPRI ne contava 3732 (esclusa la China, perchè ha dichiarato ufficialmente di stare terminando la produzione di nuovi vettori e contemporaneamente dismettendo i vecchi, quindi attualmente la Cina non ha deterrente nucleare missilistico pronto all'uso ma solo un deterrente composto da bombe nucleare stupide aviolanciate... Facciamo finta di crederci.). Il numero globale di esperimenti nucleari effettuati si aggira intorno ai 2400, mediamente, perchè a quanto pare nessuno ha mai tenuto un conto preciso, specie in USA e URSS (anche se ultimamente son saltati fuori documenti "strani" in Cina che raddoppierebbero almeno i loro test), per un totale cumulativo di oltre 550.000 Kt concentrati tra metà degli anni '50 e '60. E la terra non è esplosa, la vita non è scomparsa, non c'è stato fallout ne inverno nucleare. Gli arsenali moderni non spingono più sulla potenza bruta degli ordigni, ormai i sistemi di delivery sono precisi abbastanza e non serve più un ordigno da megaton per compensare un CEP di chilometri. Quindi bisogna entrare nell'ordine di idee che il cumulo eventuale di tutti gli ordigni pronti all'uso generi una potenza in magnitudo inferiore al cumulo di tutti gli esperimenti precedenti. In più si tratta di armi atmosferiche, che disperdono le poche radiazioni non annichilite dal calore del punto zero. Hiroshima era vivibile il giorno stesso dell'esplosione e abitabile dal terzo giorno, per dire. Una guerra nucleare indiscriminata, oggi, non ha modo di annientare la vita sulla terra. E si sta lontano dai puntini rossi può continuare a farsi la sua vita bucolica, se sopravvive all'ondata di civiltà disperata che non sa come ricaricarsi lo smartphone.

Tsar non è mai arrivato a 100Mt, la Toscana è al sicuro per un buon 90%
#128 peterpan3

Quote:

Tsar non è mai arrivato a 100Mt

sì, ma per scelta di ridurne la potenza a poco più della metà...


Quote:

Sacharov e i suoi colleghi progettarono la Zar Bomba come una H a tre stadi, secondo lo schema concatenato fissione-fusione-fissione. La potenza massima di 100 megatoni doveva essere raggiunta quando, dopo le prime due fasi, si fosse innescata la fissione del terzo stadio di uranio 238 che doveva avvolgere come uno scudo il primo stadio al plutonio 239 e il secondo stadio a deuterio e litio, questo destinato a trasmutarsi in trizio per fondersi al deuterio creando elio ed energia. I sovietici decisero però di moderare di molto la potenza dell’ordigno, per evitare che la fissione del terzo stadio creasse una troppo pericolosa ricaduta radioattiva. Così, all’atto dell’esperimento pratico, l’uranio 238 del terzo stadio venne sostituito con una sorta di “cuscino” di piombo. Fu per questo motivo che la Zar Bomba, anche se realmente in grado, da progetto, di scatenare 100 megatoni, ovvero 8.300 volte la forza dell’atomica di Hiroshima, sviluppò invece “solo” 57 megatoni quando venne collaudata il 30 ottobre 1961, sganciata sulla Novaja Zemlja da un bombardiere pesante Tupolev Tu-95. Anche se con forza effettiva dimezzata, e anche se deflagrata a quota piuttosto alta, sui 4.000 metri, per di più senza che la palla di fuoco, o “pikadon” come la “sfera” è spesso chiamata rifacendosi ai sopravvissuti giapponesi delle stragi atomiche del 1945, toccasse il terreno, la bomba creò un sisma di magnitudo superiore a 5 gradi Richter, le cui vibrazioni si propagarono per tutto il pianeta, seppure rilevate solo dagli strumenti. Il pikadon aveva un diametro colossale, superiore ai 7 chilometri e se la RDS-220 fosse stata sganciata su una zona abitata, avrebbe raso al suolo, con l’onda di calore e di pressione, ogni costruzione per un raggio di 35 chilometri. A piena potenza, sarebbe stata ancora più devastante, ma a Mosca ben sapevano che si trattava di un risultato più propagandistico che militarmente utile, date le enormi difficoltà di trasporto fino a un bersaglio utile in caso di guerra. La Zar Bomba pesava ben 27 tonnellate ed era contenuta in un ingombrante guscio lungo 8 metri e del diametro di oltre 2 metri. Anche se aeroplani strategici come il Tu-95 potevano trasportarla su lunghe distanze, si trattava di vettori troppo vulnerabili alle difese aeree americane e della NATO, e d’altra parte la bomba era troppo corpulenta per essere installata nelle ogive dei missili. Proprio Andrej Sacharov (nella foto a lato), in un momento imprecisato di poco successivo al test della Zar Bomba, quindi alla fine del 1961 o al più tardi nel corso del 1962, pensò a una valida alternativa e la individuò nel trasporto marittimo, dato che, da sempre, sono le distese d’acqua a facilitare il trasporto dei carichi più pesanti. Riprendendo l’idea di un siluro a testata nucleare, pensò a un siluro enorme, sufficiente a una testata di tipo Zar e che fosse propulso da un reattore nucleare, in modo da avere una grande autonomia e poter colpire molto lontano dal vettore sottomarino che lo avrebbe lanciato. A complemento, calcolò che l’esplosione da 100 megatoni in mare vicino alla costa nemica avrebbe cagionato un’ondata alta forse 500 metri. Come ricorda egli stesso nelle sue memorie, Sacharov ne parlò con il contrammiraglio Pyotr Fomin, responsabile del programma di armamenti nucleari della Morskovo Flota, la marina sovietica. “Decisi che un vettore efficace poteva essere un grande siluro lanciato da un sottomarino. Immaginai che si potesse creare per la torpedine un motore nucleare a getto che convertisse l’acqua in vapore. Un porto nemico, lontano centinaia di chilometri, sarebbe stato il bersaglio. Una guerra sul mare è persa, quando i porti sono distrutti, ci dice la Marina. Lo scafo di questo siluro sarebbe stato molto robusto, cosicchè mine e reti protettive non lo minacciassero. Certamente la distruzione dei porti, persino con un’onda d’urto sopracquea scatenata da un siluro con carica di 100 megatoni o da una bomba simile, inevitabilmente avrebbe causato un gran numero di vittime. Discussi il progetto con il contrammiraglio Fomin. Egli fu scioccato dal carattere atroce del progetto e fece notare, in una conversazione con me, che i marinai militari erano abituati a combattere avversari armati in battaglia ma che l’idea di un simile massacro lo ripugnava. Mi vergognai e non discussi più con nessun altro della mia idea”. Il Poseidon Nella mente di Sacharov il mostruoso Poseidon era dunque già delineato, sebbene l’idea fosse destinata a essere ripescata solo mezzo secolo dopo. Certo, l’esistenza stessa della Zar Bomba, compreso il fatto che la sua potenza massima avrebbe toccato davvero 100 megatoni, se i sovietici non avessero deciso di smorzarla del 43% con lo scudo al piombo, dimostra che il Poseidon potrebbe davvero avere una testata di simile entità. Anche gli ingombri fisici dell’ordigno potrebbero essere compatibili. Lo spazio riservato alla carica nucleare sul sottomarino-drone sarebbe di circa 4 metri di lunghezza per 1,5 metri di diametro. Suppergiù è quasi la metà del volume occupato dai congegni della Zar Bomba, la quale però rappresentava uno dei più sofisticati risultati raggiunti dalla tecnologia degli anni Sessanta. Se teniamo in conto tutti i progressi registrati in oltre mezzo secolo, sia dalla tecnologia nucleare, sia dall’elettronica, come efficienza e miniaturizzazione, è più che plausibile pensare che con le tecnologie dell’anno 2019 una bomba termonucleare da 100 megatoni possa essere facilmente alloggiata in quel vano lungo 4 metri a bordo del sottomarino-drone.

analisidifesa.it/.../...
Bilohorivka cambia colore per l'ennesima volta, i separatisti osservano i preparativi di un nuovo assalto ucraino, chiamano artiglieria e fumogeni e abbandonano le posizioni ritirandosi sulle stesse di venerdì




Unità regolari ucraine finiscono sotto il tiro russo ma riescono ad entrare nell'abitato, ormai vuoto.



Per dare un idea del livello di attrito raggiunto negli ultimi giorni, un gruppo corazzato ucraino tenta di catturare posizioni russe dalle parti di Pribugskoye, nella regione di Nikolaev, durante l'ennesima offensiva di Kherson", è un disastro, si scornano contro una compagnia di un reggimento avioportato russo armato con veicoli corazzati SPRUT e con a disposizione elementi di un reggimento d'artiglieria basato su semoventi 2S3. Dai video si contano almeno sette veicoli corazzati distrutti o danneggiati irreparabilmente (fuoco a bordo), il report ufficiale ne conterà undici, l'assalto fallisce e quel che resta della colonna ucraina si ritira abbandonando veicoli e feriti. Perdite russe di cui si ha notizia: Zero (ma credo che almeno uno degli SPRUT sia stato colpito, nel primo video, a 1:43, si nota il T-72 ucraino sparare dopo aver preso la mira a lungo e rimanere comunque fermo, segno che sono più che sicuri di aver distrutto o disabilitato il bersagio e non si aspettano fuoco di reazione)



Peterpan3


Quote:

Armi, perchè è inevitabile doversi proteggere dai profughi in cerca di cibo. E tanto pelo sullo stomaco, ma per questo immagino che l'unica sia esserci portati...

Non è purtroppo il mio caso.



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Invadere con armi pesanti il territorio metropolitano di una nazione nucleare potrebbe scatenare una rappresaglia nucleare se non si riuscisse ad espellere l'invasore in tempi rapidi. In quel caso l'arma nucleare verrebbe mostrata per ore e ore sulle TV di tutto il mondo col mantra "se non ve ne andate subito la usiamo!"
Non ci sarebbe alcuna avvisaglia, invece, nel caso di colpi di stato malamente finiti.

Mi sembra quindi di capire che in presenza di un minimo di struttura, l’ipotesi “mi sveglio e scopro che la guerra atomica è cominciata” sia relativamente remota.


Grazie per i chiarimenti.
Peterpan,
cosa intendi esattamente per "attrito"? Dovrebbe essere intuitivo ma te l'ho visto usare diverse volte, per cui ho pensato che possa avere un significato specifico in questo contesto.

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#132 bandit 2022-09-19 20:38 Peterpan, cosa intendi esattamente per "attrito"? Dovrebbe essere intuitivo ma te l'ho visto usare diverse volte, per cui ho pensato che possa avere un significato specifico in questo contesto.

Due forze che si "sfregano" una con l'altra ma senza spostare di un metro la linea del fronte (o comunque in maniera limitata e non duratura), fino all'esaurimento di una delle due, che poi abbandonerà il campo. In pratica è sostanzialmente una guerra di posizione, come nella WWI. L'offensiva di Kherson va avanti da settimane ma le modifiche territoriali sono minime a fronte di perdite elevatissime (e aggiungerei "insostenibili) da parte ucraina.
Cos'e' uno sprut?
Got it, grazie

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Cos'e' uno sprut?

Un carro armato leggero e anfibio, studiato appositamente per le forze aviotrasportate russe, un cliente piuttosto scomodo se l'equipaggio sa il fatto suo, non ha speranze in campo aperto (blindatura limitata) ma come veicolo corazzato da imboscata è lo stato dell'arte, si potrebbe accostare al Blindo Centauro italiano, per dire.

Il video mostra la versione 2005 (2S25 Sprut-SD), la versione 2021 (2S25 SPRUT sdm1) è stata mezzo rivoluzionata e dovrebbe comparire a breve in Ucraina se il trend russo viene rispettato. Stanno testando tutta una nuova gamma di sistemi, e dopo il T-90M, il BMD-4 e il Terminator credo proprio sarà il turno dello SPRUT sdm1


#130 Peterpan
Scusa ma vorrei un chiarimento.
Forse ho interpretato male il primo video, ma vedo che i mezzi corazzati se ne stanno fermi durante quasi tutta la ripresa. Vuol dire che si sentono ancora abbastanza sicuri? Io penso che la capacità di sopravvivenza di un carro oggi sia anche nella sua mobilità. Questi sembrano anitre ferme. Ci sarà sicuramente una ragione, ma non ne trovo. Non sono un esperto, ma questo comportamento mi incuriosisce. Tu avrai sicuramente una spiegazione...

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#137 Fretma 2022-09-20 11:23 #130 Peterpan Scusa ma vorrei un chiarimento. Forse ho interpretato male il primo video, ma vedo che i mezzi corazzati se ne stanno fermi durante quasi tutta la ripresa. Vuol dire che si sentono ancora abbastanza sicuri? Io penso che la capacità di sopravvivenza di un carro oggi sia anche nella sua mobilità. Questi sembrano anitre ferme. Ci sarà sicuramente una ragione, ma non ne trovo. Non sono un esperto, ma questo comportamento mi incuriosisce. Tu avrai sicuramente una spiegazione...

per qualche motivo non si caricano le immagini... lascio i link diretti, quindi

All'inizio del video vediamo due veicoli corazzati immobilizzati, frecce rosse (che da uno zoom del secondo video riconosciamo come carri armati T-72), non sappiamo per quale motivo siano immobilizzati, ma il veicolo corazzato di testa (un BMP-1), freccia azzurra, accelera e va a controllare la situazione (probabilmente gli equipaggi del tank non rispondono via radio).


i.ibb.co/.../...

Lo zoom dal secondo video a 1:01 che mostra chiaramente i due T-72 (insieme al BMP-1 che è andato a controllare la situazione)


i.ibb.co/.../...

L'intera colonna, lentamente, si sposta verso destra (frecce rosa), mentre il BMP-1 (freccia azzurra) si avvicina ai tank immobilizzati (sempre in rosso), fino ad ora non vediamo attività russa


i.ibb.co/.../...

Il BMP-1 di testa (azzurro) arriva a ridosso dei tank e salta su una mina, si tratta di mina perchè la detonazione avviene verso l'alto molto rapidamente, si fosse trattato di un colpo di cannone nemico avremmo visto una scia attraversare il veicolo e spargere fumo longitudinalmente e il veicolo incendiarsi. L'idea è quindi che anche i due carri armati siano saltati sullo stesso campo minato. Ma non sapendo cos'è successo prima si può solo ipotizzare. Le frecce gialle non indicano fumo da impatti, ma sono gli scarichi dei veicoli che mandano su di giri il motore per avere coppia a disposizione su un terreno difficile (i BMP hanno cingoli da soli 30cm e devono "sgasare" per avere presa su terreno soffice)


i.ibb.co/.../...

Mentre la colonna (freccia rosa) comincia a chiedersi cosa stia succedendo, un colpo di artiglieria russo (freccia verde) cade nei pressi e manifesta la presenza di osservatori russi.



i.ibb.co/.../...

Nel mentre che la colonna si ferma e si guarda intorno per capire cosa sta succedendo, dal BMP saltato su una mina salta fuori quello che sembra l'unico membro dell'equipaggio illeso (freccia gialla) e corre per salvarsi verso il secondo BMP che nel mentre ha aperto i portelli e con il comandante che si sporge per capire cosa sta accadendo (freccia verde). Nel mentre il terzo veicolo, un altro T-72, sta orientando la torre verso qualcosa che ha attirato l'attenzione del capocarro (freccia viola)


i.ibb.co/.../...

La colonna (rosa) si ferma completamente e ruota le torri alla ricarca di attività nemica, in fondo qualcuno deve per forza aver chiamato l'artiglieria, quindi l'osservatore dev'essere a vista e, dato che il campo di battaglia è in territorio completamente aperto, l'osservatore deve trovarsi a distanza su un veicolo blindato, l'ipotesi più concreta è che si tratti del più blindato dei veicoli in dotazione, essendoci in zona i VDV russi la logica vorrebbe si tratti di uno SPRUT in movimento. L'idea è sostenuta dal fatto che solo il tank apre il fuoco (freccia viola), si fosse trattato di bersagli soft anche i BMP avrebbero aperto un fuoco di soppressione per far sloggiare l'osservatore d'artiglieria. Nel mentre il sopravissuto entra nel BMP numero 2 (freccia verde)


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Il sopravissuto chiarisce la situazione al comandante del BMP numero 2 che ordina un dietro front, campo minato e di qui non si passa. Il pilota inizia la manovra, piuttosto larga per prendersi la sicura di non sviare un cingolo sul terreno soffice, come da manuale.
Probabilmente i vari mezzi si parlano e il tank comunica la presenza di una forza corazzata nemica, ma per adesso gestibile. Il tank sembra aprire il fuoco con la mitragliatrice coassiale, il che suggerisce anche la comparsa della fanteria russa.


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La situazione comincia a scaldarsi, il Tank apre nuovamente il fuoco con l'armamento principale ma l'angolo di tiro risulta diverso, non si può sapere se si tratta di un nuovo bersaglio o del vecchio mancato al primo colpo (io opterei per la prima, vista la mancanza di fuoco di reazione da parte russa), stavolta anche il BMP sembra aprire il fuoco con le armi di bordo, segno di presenza di fanteria nel raggio di visuale. L'artiglieria russa aggiusta il tiro (freccia grigia).


i.ibb.co/.../...

mentre la colonna si appresta a tornare indietro ecco un drone, probabilmente russo, che vola a tutta velocità e attraversa il campo. I russi hanno almeno due droni a seguire la scena, un quadricottero e un drone alato



i.ibb.co/.../...


La colonna è rimasta ferma il tempo necessario ad avere una chiara idea di ciò che avevano intorno, l'assenza di fuoco concentrato e di una colonna nemica consistente che li bersagliasse ha consentito loro di studiare la situazione e decidere. In altre situazioni, con volume di fuoco superiore e nemico in piena vista, sarebbero scappare rapidamente. Nel secondo video si nota chiaramente che la situazione è drasticamente cambiata e lo schieramento ucraino va nel panico. I tank si ritirano a tutta velocità. coprendosi a vicenda, mentre i BMP incrociano nel bel mezzo del nulla e a 1:44 la scena più incredibile: probabilmente in missione di soccorso, si direbbe che qualcuno dell'equipaggio del BMP saltato su una mina sia riuscito a chiamare aiuto, quest'altro BMP, a tutta velocità, viene centrato da un colpo diretto anticarro (notare lo sbuffo a 1:50, fosse stata una mina il cingolo sarebbe saltato e, a quella velocità, il veicolo incidentato o immobilizzato, nel migliore dei casi), per proseguire la sua marcia fino a esplodere nel campo minato del video precedente.
Grazie Peter per la spiegazione. io pensavo che in una era di ATGM da 1000 metri e più, droni di controllo o attivi, restarsene fermi fosse da suicidio. Ma non avevo neanche pensato ai campi minati che, è vero, impongono cautela.
Suppongo che tu sappia anche come si chiama il tizio che è sceso dal BMP, vero? ;-) :hammer:
Scusa la digressione e grazie. Mi rendo perfettamente conto che la tua spiegazione ti ha rubato molto tempo. Grazie infinite. Spero di poter ricambiare.
Buon lavoro!
Detto tra noi, la volontà quasi isterica di attaccare ( o difendere a tutti i costi) dell'esercito ucraino fa proprio pensare agli ordini perentori di Hitler, che fece falcidiare l'esercito tedesco inutilmente....
Ed ora questa fretta di fare referendum delle due provincie a cosa serve?
Difficile dare legittimità a una votazione sotto le bombe con il territorio neanche completamente recuperato....

Vogliono l'incidente diplomatico considerando quello territorio russo e dunque considerando che metá del Donetsk russo sia sotto occupazione ucraina?
Se volessero solo quello credo che gli attacchi alla Crimea e le bombe su belgorod(oltre frontiera)se le sarebbero fatte bastare.... Ci dev'essere dell'altro.
A Kherson poi... Non sembra se la stiano passando proprio bene come per star pensando a referendum....
In effetti è una manovra un po' incomprensibile... probabilmente presa sull'onda della strage a Donetsk di ieri e delle altre vittime negli altri bombardamenti in Donbass. Ufficializzare l'annessione delle repubbliche separatiste porterebbe Mosca a garantire l'integrità stessa del proprio territorio metropolitano, di conseguenza pretendere l'espulsione degli "invasori", con ogni mezzo.
Il primo effetto concreto sarebbe l'immediata sostituzione dei reparti regolari russi che ora stanno nelle retrovie per coprire i servizi, la logistica e la loro sicurezza con i militari di Leva, sarebbe una bella spinta e aumenterebbe la disponibilità di risorse in area operativa. O addirittura impiegare militari di Leva o in ferma triennale nei territori annessi, cosa ora vietata e accaduta solo "per caso".
Deve essere così. L'annessione porterebbe ad una legittimazione dell'uso di truppe ed armamenti Russi nelle zone ora in guerra. Ora sul terreno ci sono solo miliziani del luogo, in massima parte. Ora tali miliziani mi sembrano finalmente equipaggiati con armi moderne, ma se si riguardano i filmati di qualche anno fa, si vedevano in giro anche vecchie carabine.
Non va dimenticato che Putin ha un parlamento a cui rispondere (non entro nella disquisizione se sia o no dittatore, ma ne considero la natura formale di stato parlamentare). Finora (anche nel caso del northstream1) i russi si sono mostrati molto ligi alle regole ed ai documenti (Lo stop o riduzione del gas è dato dal fatto della mancata consegna della turbina e relativi documenti).
Anche la provincia di Zaparozhya si è unita ai referendum. Nel teatro di Melitopol i delegati chiedono a gran voce di tenere il referendum insieme alle repubbliche popolari.
#142 peterpan3

Quote:

Ufficializzare l'annessione delle repubbliche separatiste porterebbe Mosca a garantire l'integrità stessa del proprio territorio metropolitano, di conseguenza pretendere l'espulsione degli "invasori", con ogni mezzo.

La Duma di Stato ha approvato oggi (all'unanimità) una legge sull'introduzione dei concetti di "mobilitazione", "legge marziale" e "tempo di guerra" nel codice penale.

www.kommersant.ru/doc/5571029
Stasera in Russia ci sarà un discorso di Vladimir Putin alla nazione. Potrebbero esserci delle sorprese
Dai vari lanci delle agenzie si direbbe che recorderemo il 20 settembre come l'ultimo giorno di una vecchia guerra e il primo di una nuova.

Chissà se il market di paese ha ancora scatolame in offerta... Meglio fare scorta.

[20/09/2022 18:21]
Macron was denied a telephone conversation with the President of the Russian Federation. The call has been reportedly delayed for a few days.

[20/09/2022 18:21]
NATO will consider illegitimate upcoming referendums on joining Russia - alliance secretary general

[20/09/2022 18:21]
Ukrainian troops shelled the Zaporozhye nuclear power plant, there is damage to infrastructure on its territory, including in the cooling system, local authorities report

[20/09/2022 18:21]
Referendums organized by Russia are an insult to the principles of sovereignty and territorial integrity - White House


Io guarderei anche nel Caucaso e nel Caspio, Pelosi in Armenia non è un bell'auspicio... E Teheran ha ancora 700 corazzati e 20.000 uomini schierati al confine azero. Se Baku non pompa più petrolio l'Europa muore del tutto.
Io non conosco bene l'inglese,ed il traduttore me la mette così:
"C'è il panico nell'ufficio del presidente dell'Ucraina Zelensky a causa del discorso atteso da Putin e Shoigu stasera. Kiev non crede che l'Occidente alzerà la posta in questa guerra e crede che l'Occidente capitolerà se la guerra viene dichiarata.
Ucraino TG canali rapporto".

Canale Telegram Intel Slava Z
There is a panic in the Office of the President of Ukraine Zelensky because of the expected speech by Putin and Shoigu tonight. Kyiv does not believe that the West will raise the stakes in this war and believe that the West will capitulate if war is declared.

Ukrainian TG channels report.

Quote:

Chissà se il market di paese ha ancora scatolame in offerta... Meglio fare scorta.

Per quanto tempo consigli di fare scorta?
#149 pencri93

Quote:

Per quanto tempo consigli di fare scorta?

Se ti rispondesse: "cinque anni"? Quanti mq. è casa tua? Mi viene in menta la sig.ra Pina moglie di Ugo Fantozzi) e il pane.
Mi sembra che quello delle scorte sia un tema ricorrente, e se davvero ci sarà un'escalation, mi farebbe piacere poter avere qualche informazione in più per chiarirmi le idee sul da farsi.

EDIT: se hai qualche commento intelligente, sentiti libero di postarlo.
Gli ultimi post non sono allegri! La china sta prendendo una deriva critica.

Non posso esimermi da fare i complimenti a Peter per il post #138.
Una cosa così non l'avevo mai vista. Così chiara ed esaustiva. Peter di complimenti ne ricevi assai.
Vorrei aggiungerne uno "giocoso".

A Silver ho già assegnato la fascia post Tg, nella Nuova RAI.
A Te di diritto assegno quella del Telegiornale delle 20!

Uno che spiega la guerra in quel modo si farebbe comprendere anche da mio nonno! (attualmente al 2° piano della T. familiare!).
dall'america. il 14 settembre... sono 54 min...mazzoninews.com/.../...
#151 pencri93

Quote:

EDIT: se hai qualche commento intelligente, sentiti libero di postarlo.

Molto gentile.
Ma non hai colto il senso di quanto intendevo.
Non fa niente.

Quote:

Molto gentile.

E sù, mi hai porto una margherita te ne ho regalata un'altra.

La mia fra l'altro era una richiesta sincera, forma a parte.
Referendum di annessione in Donbass e Kherson: il punto di svolta di Mosca

Da qualche giorno nei palazzi del potere di Mosca si vivono le stesse ore convulse che si vissero nei giorni precedenti al 24 Febbraio quando scattò l'operazione Donbass. Tutti i leader politici a partire da Zyuganov spingono per i referendum che annetterebbero i territori di Lugansk, Donetsk, Zhaporija e Kherson alla Federazione russa. Attenzione, si tratta di un passo cruciale: una volta che i referendum saranno svolti e si avrà un esito positivo dal punto di vista militare bombardare questi territori equivale a bombardare la Piazza Rossa a Mosca. Non solo, una volta che sarà avvenuta l'annessione i russi non potranno tornare indietro in una eventuale trattativa diplomatica. Questo cambierà notevolmente le cose, e oltretutto è il segno che si chiude definitivamente ad ogni dialogo con Kiev.


Inoltre oggi la Duma di Stato russa ha appena approvato un emendamento sull'introduzione nel codice penale russo dei concetti di "mobilitazione generale", "legge marziale" e "periodo di guerra". Anche questo è un fatto emblematico sebbene l'emendamento ora debba passare nell'altro ramo del parlamento russo e poi debba essere promulgata dal Presidente.

Infine il fedele alleato bielorusso, Lukashenko ha ordinato di avviare i preparativi per la difesa dello stato secondo "gli standard in tempo di guerra". E insomma...ora convulse, non credo casuali.

www.lantidiplomatico.it/.../29296_47371

interessanti le ultime due righe due dell'articolo sopra, quando parla di Lukashenko, che sia il termometro della situazione? ...
quanto ai referendum

Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia and Kherson regions to become part of Russia


english.pravda.ru/.../...
L'appello di Putin alla nazione sembra sia stato spostato a domani
poi questo, quanto a Micron de France, immaginabile ( quanti tra noi sanno che le centrali nucleari francesi vanno a barre combustibili Russe come purè quelle ammerregganne? ) ma ancor meglio gli esportatori di democrazia, i liberatori dei popoli per antonomasia da ogni dittatura, che dichiarano di fregarsene altamente di quello che può decidere il popolo, ancor prima di saperlo...atlantisti sino al midollo, eh, mi raccomando....


Quote:

French President Emmanuel Macron called the forthcoming referenda a "parody". According to him, they "will not have legal consequences." "If the idea of ​​referendums weren't so tragic, it would be funny,” AFP quoted Macron as saying. The United States will never recognize Russian claims to any parts of Ukraine. Referendums will come as an insult to the principles of sovereignty and territorial integrity, the White House said. The Pentagon said that the referendums would not affect Washington's support for Kyiv. Biden aide Jacob Sullivan said that Washington was aware of the "potential mobilization" that could take place in Russia. See more at english.pravda.ru/.../...

penenski ve lo risparmio, potete immaginarlo o aprire il link, ma penso possa ben vincere l'immaginazione, almeno in questo caso...

english.pravda.ru/.../...

ah, tra l'altro, in particolare:


Quote:

The United States will never recognize Russian claims to any parts of Ukraine. Referendums will come as an insult to the principles of sovereignty and territorial integrity, the White House said.

penso si riferisca anche alla Crimea
Per quanto tempo consigli di fare scorta?

Un anno, ormai è chiaro che non si può più fare la spesa ogni settimana con queste oscillazioni assurde dell'energia... E se oggi Putin farà un discorso orientato all'escalation sarà anche peggio. Sarà il primo anno che preparerò i cachi alla giapponese (hoshigaki) e poi giù di confetture per conservare le mele cotogne.


Quote:

#157 komax 2022-09-20 21:05 quanto ai referendum Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia and Kherson regions to become part of Russia

Di fronte a questi referendum la ritirata da Kharkhov assume un altro tono e un altro aspetto, sembra quasi un "toh, Kiev, tieniti il tuo amato Kharkhov e noi ci teniamo il resto"
Pubblicato il decreto sulla mobilitazione parziale in Russia

In conformità con le leggi federali n. 61-FZ del 31 maggio 1996 "Sulla difesa" e n. 31-FZ del 26 febbraio 1997 "Sulla preparazione alla mobilitazione e sulla mobilitazione nella Federazione Russa" e n. 53-FZ del 28 marzo 1998 "Sul dovere militare e il servizio militare", decido di

1) Dichiarare una mobilitazione parziale nella Federazione Russa a partire dal 21 settembre 2022.

2) Richiamare i cittadini della Federazione Russa al servizio militare mediante mobilitazione nelle Forze armate della Federazione Russa. I cittadini della Federazione Russa chiamati al servizio militare in mobilitazione avranno lo status di militari che prestano servizio militare nelle Forze Armate della Federazione Russa in base a un contratto.

3. Stabilire che il livello di retribuzione dei cittadini della Federazione Russa chiamati al servizio militare in seguito alla mobilitazione nelle Forze Armate della Federazione Russa sarà uguale a quello dei militari che prestano servizio militare nelle Forze Armate della Federazione Russa in base a un contratto.

4. I contratti di servizio militare stipulati dai militari rimarranno in vigore fino alla fine del periodo di mobilitazione parziale, tranne nei casi di licenziamento dei militari dal servizio militare per i motivi specificati nel presente Editto.

5. Stabilire, per il periodo di mobilitazione parziale, i seguenti motivi per il licenziamento dal servizio militare dei militari che prestano servizio in base a un contratto, nonché dei cittadini della Federazione Russa chiamati a prestare servizio militare in regime di mobilitazione nelle Forze Armate della Federazione Russa

(a) Per età - al raggiungimento del limite di età per il servizio militare

(b) Per motivi di salute - a causa di una dichiarazione di inidoneità al servizio militare da parte di una commissione medica militare, ad eccezione dei militari di leva che hanno espresso il desiderio di continuare il servizio militare su posti militari che possono essere occupati da tali soldati.

(c) In relazione all'entrata in vigore di una sentenza giudiziaria che impone una pena privativa della libertà.

6. Al governo della Federazione Russa:

a) realizzare il finanziamento delle misure di mobilitazione parziale;

b) adottare le misure necessarie per soddisfare le esigenze delle Forze armate della Federazione Russa, di altre truppe, formazioni e organismi militari durante la mobilitazione parziale.

8. Gli alti funzionari delle entità costitutive della Federazione Russa assicureranno l'arruolamento dei cittadini per il servizio militare in mobilitazione nelle Forze Armate della Federazione Russa nel numero e nei tempi stabiliti dal Ministero della Difesa della Federazione Russa per ciascuna entità costitutiva della Federazione Russa.

9. Concedere ai cittadini della Federazione Russa impiegati in organizzazioni dell'industria della difesa il diritto di rinviare il servizio di leva durante la mobilitazione (per il periodo di impiego in queste organizzazioni). Le categorie di cittadini della Federazione Russa a cui è concesso il diritto al differimento e la procedura per la concessione di tale differimento sono stabilite dal Governo della Federazione Russa.

10. Il presente decreto entra in vigore dalla data di pubblicazione ufficiale.
peterpan3

Ma Kharkhov non è a maggioranza russofona?
Non credo più, ormai la gran parte dei russofoni ha fatto armi e ritagli e ha seguito i militari russi oltre il confine
Shoigu: "Perdite delle forze armate russe nella SVO - 5937 morti".
"Le perdide dell'Ucraina sono 61.207 morti e 49.368 feriti"

ria.ru/20220921/poteri-1818333891.html
ria.ru/20220921/spetsoperatsiya-1818334130.html

La proporzione tra morti e feriti ucraini non quadra molto.
Gli ucraini è risaputo che abbandonano i loro feriti non trasportabili, e comunque credo si riferisca a feriti non recuperabili, nel senso che non possono più combattere, in quel caso avrebbe senso. Sono numeri che vanno comunque analizzati con calma, ora i canali "tecnici" stanno esplodendo.
#163 peterpan3

Capito.
La guerra volge al termine
Putin si prende 4 regione dell'Ucraina più la Crimea
Putin terrà al freddo tutti gli altri ucraini per far cadere Zelenski e fargli capire che non ci può essere un governo contro Mosca
Se invece gli ucraini continueranno a combattere ed "invaderanno" i nuovi territori russi, Putin questa volta ci andrà giù pesante, senza usare il nucleare.
A questo punto mi aspetterei una fine delle ostilità non prima di maggio 2023... ma il fatto che Shoigu abbia chiarito che la guerra va avanti finchè gli ucraini hanno armi, ecco... questo mette un gigantesco punto di domanda: e quando mai le finiranno le armi se l'occidente continua a rifornirli ?
Sergey Shoigu, capo del Ministero della Difesa russo. Tesi principali che risaltano nel suo discorso:

Tutti i tipi di armi, compresa la triade nucleare, verranno prese in considerazione e svolgeranno, nel caso, il loro compito.

La guerra con la NATO e l'Occidente tutto, ormai è un dato di fatto.

Le perdite dell'Ucraina sono oltre 100.000, 61.207 morti, altri 49.368. Più di 2.000 mercenari stranieri sono stati uccisi.

Le perdite delle Forze armate russe nella operazione speciale sono di 5.937 morti (non è chiaro se conti anche Wagner e gli eserciti separatisti, sicuramente conteggia la guerdia repubblicana russa, visto che è inglobata nel dispositivo dell'esercito russo).

Tutti coloro che prestano servizio di leva non saranno inviati nella zona del NWO.

Un totale di 300.000 riservisti sarà arruolato durante la mobilitazione parziale.

Non c'è e non ci sarà alcuna mobilitazione o arruolamento di studenti.

L'Ucraina colpisce quotidianamente i civili e le strutture sociali nei territori liberati.

Tutti i compiti dell'operazione speciale vengono svolti, nonostante alcune deviazioni, nei tempi e nelle azioni programmate.
Putin si terrà quelle 4 regioni, ne aveva chieste 2, ma lo hanno costretto alla guerra e allora se ne prende 4.
A breve il compito si limiterà al controllo del territorio, non ci saranno più avanzate, ci saranno bombardamenti pesanti se gli ucraini non finiranno di combattere

Bruttissimo scenario per gli Usa e per il dollaro. Fine della guerra fine della festa.
#151 pencri93

Mi permetto un O.T.: è da qualche tempo che ogni qualvolta vado al supermercato acquisto prodotti in scatola che hanno solitamente una lunga scadenza (3-4 anni).
Sto valutando di acquistare uno o più pannelli solari portatili, il prezzo è abbordabile, attorno ai 70-80 euro; sono indicati per caricare smartphone, portatili, tablet, se disponessi di più denaro potrei acquistare un generatore di corrente solare capace di alimentare anche il pc ma il prezzo è 20 volte superiore.
Per cucinare e qualora le cose dovessero precipitare usufruirò del camino, infiaschiandomene del fatto che mi trovo a meno di 300 mt di altezza, sono proprio curioso di vedere chi mi verrà a controllare.
Consiglio anche l'acquisto di integratori alimentari che contengano microelementi, vitamine, antiossidanti, nonchè l'acquisto di compresse di quercetina e farmaci da banco anti-infiammatori.

Ringrazio Peterpan3 così celere e preciso nel fornirci info importanti.
Putin: We will use nuclear weapons, if threatened
21.09.2022 09:21
Russia

Russia will use all available means to defend its territory. This is not a bluff, Putin said.

Russia will support the decision that residents of Donbass, Zaporizhzhia and Kherson regions are going to make, Putin said.

Putin instructed to increase the volume of production of the military-industrial complex and weapons.

Western countries are pushing Kyiv to transfer hostilities to Russia, nuclear blackmail has begun, we are threatened with weapons of mass destruction - Putin.

When the territorial integrity of Russia is threatened, we will use all methods, including nuclear weapons - Putin.

english.pravda.ru/.../154063-putin_nuclear_weapons
Peterpan

Quote:

e quando mai le finiranno le armi se l'occidente continua a rifornirli ?

Io questo me lo sono chiesto da quando i nostri amici hanno iniziato a pompare armi la' dentro.
Senza cambiamenti, penso che le variabili da guardare siano attorno alla capacita' di continuare a produrre armi e munizioni da ambedue le parti. Se ho ben capito l'occidente ha dei colli di bottiglia, pero' in termini di capacita' in senso lato, stiamo parlando di N paesi contro 1. Salvo che la Russia inizi a ricevere anche da altri amici suoi (Cina, Iran, ...) cosa che in parte sta accadendo.

Oppure, la Russia potrebbe aumentare la sua capacita' di intercettare le armi all'arrivo. Se gli arrivi venissero inceneriti appena varcano il confine, poi gli passa la voglia di consegnare. Cosi' la vedo, poi non so.

Edit poi - credo - ci sarebbe l'aspetto carne nel senso che qualcuno quelle armi le deve usare. Le perdite ucraine sono alte ma se ho ben capito quanto a numeri avevano e hanno numeri grossi.
Fintanto che l'occidente spediva in Ucraina solo materiale pesante ex sovietico avrebbero esteso la guerra di qualche settimana, 3-5 al più, ma ora che hanno cominciato a spedire anche produzioni occidentali (Kirpi turchi, M113 in tutte le salse, artiglieria semovente etc), i tempi si allungano... Se anche in occidente si penserà a una conversione delle produzioni pesanti orientate alla Difesa, diventa naturale pensare che se la guerra dura abbastanza a lungo da permettere di rifornire l'Ucraina con armamenti occidentali in produzione industriale (ora siamo a un livello piuttosto "artigianale" delle produzioni, visti i piccoli quantitativi richiesti negli ultimi 20 anni) i tempi si allungherebbero da settimane a mesi. E la conseguenza diretta sarebbe che il vero termine dello stato di guerra sarà stabilito dal dissanguamento della popolazione ucraina e non dalla distruzione degli armamenti.

la disponibilità di carne umana in ucraina è di circa 2,6 milioni, 1,15 milioni è l'ultima stima, presa in considerazione il 16 settembre (basata sulla media tra le affermazioni del governo e le perdite dichiarate da Shoigu), sulla disponibilità di uomini in servizio tra le forze militari e di sicurezza. Stando così le cose e considerando le attuali forze in campo, significa che in 7 mesi di combattimenti i russi hanno eliminato 100.000 uomini e quindi, matematicamente, che la guerra durerà dai 15 ai 22 anni (comprendendo le nuove leve). 300.000 uomini in più porterebbero le forze russe in campo a circa mezzo milione, un enormità, un esercito colossale come in Russia non se ne sono visti nemmeno in Afghanistan. Bisogna valutare con attenzione l'impatto di una forza simile e le capacità organizzative che servono per farla rendere (o anche solo per tenerla in effcienza).
Al momento tendo a seguire l'idea che di quei 300.000 ne vedremo ben pochi in linea di contatto... E comunque solo a inverno inoltrato, quantomeno non prima di 6 settimane a meno che non si tratti di riservisti congedati nel 2022 e che quindi, bene o male, siano ancora freschi di memoria, in questo caso finirebbero fin da subito a garantire la sicurezza delle linee logistiche o negli incarichi per i quali sono stati preparati, liberando almeno 5-10.000 uomini già in servizio in Ucraina.
Nei prossimi giorni un analisi più profonda. Si tratta comunque di una svolta epocale, quasi al pari della crisi di Monaco, il riverbero di questa scelta si sentirà per anni.
C'è la componente psicologica e la capacità di sopportazione. Non credo che gli Ucraini siano poi così compatti, e fintanto che il conflitto non ha ancora inciso molto sulla loro vita, possono sostenere il regime.
Pochi hanno considerato che fin dall'inizio i russi non hanno colpito centrali elettriche, comunicazioni civili (telefonini cellulari), gas, ed acqua. Grazie anche alla struttura documentale della "operazione speciale militare", che vieta effetti sulla popolazione.
Se si venisse a lasciare questa prassi (e forse nelle pieghe della dichiarazione dello stato maggiore russo magari c'è), allora la popolazione civile avrebbe dei disagi tali che l'entusiasmo se ne andrebbe in cavalleria.
Dopotutto non sono le armi il principale punto, se viene a mancare il morale.
Ricordo un passo di un libro sulla guerra d'africa degli italiani, nella seconda guerra mondiale. "i soldati che sbarcavano dalle navi avevano già l'aspetto di prigionieri, ancora prima di avviarsi al fronte"...
Questa sera alle ore 21 puntata di Border Nights con Dmitry Koreshkov

Quote:

#175 Fretma 2022-09-21 12:53

Negli ultimi giorni le regioni di Kharkhov e Zaporizha sono al buio 18 ore al giorno, l'energia elettrica torna solo il tempo di ripristinare i trasformatori, ma sono talmente pochi che la tensione sballa appena troppe utenze si collegano.
Sul fatto del morale ucraino, sono in contatto diretto con persone che seguono la guerra e tutte parlano mediamente di forte convinzione nel voler "buttare fuoci a calci i russi", ma se a ovest e a Odessa la volontà è ferrea, nelle aree a nord e a est già la fede incrollabile "crolla". Statisticamente la maggior parte dei combattenti a est è composta da persone del luogo, abitanti di Kharkhov su tutti, che, dopo settimane di martellamento da parte dell'artiglieria russa, al rientro per turnazione nelle proprie case manifestano ben poca volontà nel tornare in zona d'azione. Dalle varie interviste che i russi rilasciano mentre interrogano i prigionieri ucraini è risultato domaninate un fattore piuttosto preoccupante per Kiev: la facilità con cui il personale abbandona i veicoli al primo accenno di reazione russa, nel senso che gli equipaggi dei tank ucraini tendono a scappare via quando arrivano a scontrarsi con gli equipaggi dei tank della controparte. I novellini, per quanto addestrati secondo i protocolli NATO, vanno facilmente nel panico. E questo sembra dovuto alla quantità di video cui hanno accesso tramite internet. perchè, è un dato di fatto ormai, ciò che vediamo noi, lo vedono anche loro. A differenza del personale russo, cui vengono requisiti i dispositivi digitali fin dall'inizio del servizio tranne rarissimi casi (reporter o diario di compagnia), l'esercito ucraino ha sempre persino sponsorizzato la documentazione delle perdite russe e non ha mai pensato di limitare al personale l'accesso alla rete. Questo ha generato una spinta morale micidiale all'inizio, ma una volta manifestata la superiorità organizzativa russa e l'impossibilità di avanzare quando il russo accetta di scendere in battaglia, l'effetto è terrifcante e, allo stesso tempo, devastante. Molto probabilmente, con la mobilitazione in corso, i russi concederanno una maggiore presenza di dispositivi mobili tra la truppa, perchè comunque sia i mobilitati freschi che una gran parte dei militari impegnati già ora nell'operazione speciale e turnati almeno una volta, avranno già visionato tutti i video disponibili in rete per farsi un idea di come vada la guerra e quindi che senso avrebbe continuare a "sequestrare" gli smartphones e le videocamere ?
NATO finds itself at dangerous crossroads as Putin never bluffs

Quote:

Defence Minister Shoygu explains Putin's plan Defense Minister Sergei Shoygu then said that Russia had the 25-million-strong mobilization reserve. It goes about those in reserve, having combat experience and a military specialty. The mobilization will affect 300,000 people, which accounts for one percent of all reservists. Students and conscripts would not be sent to Ukraine, Shoygu said.

english.pravda.ru/world/154069-nato_russia_putin/
Non credo si arriverà a unos scenario di logoramento... Lasciagli posizionare queste truppe e vedrai che daranno un ultimatum alla NATO sui rifornimenti di armi.
Forse sarà l'ultima linea rossa prima della "gran caciara".


Dubito serva realmente, almeno per noi poveri mortali che come esperienze estreme al massimo abbiamo fatto campeggio e ucciso un pollo, stivare riserve oltre i 2/3 mesi. Se dovessero servire tutte saremo già di fronte a scenari infernali.
Generale Bertolini a l'AD: "Dopo i referendum, gli attacchi ucraini metteranno in gioco il deterrente nucleare russo"

di Alessandro Bianchi


Annunciando la mobilitazione parziale e il pieno sostegno ai referendum nelle regioni del Donbass, Kherson e Zaporizhzhia, il presidente della Federazione russa Vladimir Putin ha impresso oggi un momento di svolta forse epocale per la Russia e, più in generale, per il futuro dell'Europa. Il passaggio progressivo da "operazione speciale" a guerra propriamente detta - contro "l'occidente e non contro l'Ucraina" come ha ribadito Putin ed esplicitamente il ministro della Difesa Shoigu - apre scenari sempre più preoccupanti su un conflitto che Washington ha da subito cercato di allargare. "A quanto pare ora Putin prende atto di una situazione compromessa con riferimento a un possibile negoziato e dichiara una mobilitazione parziale che fino ad ora era stata evitata", dichiara a l'AntiDiplomatico il generale Bertolini, ex comandante del Comando operativo interforze e della Folgore, che abbiamo intervistato per uno sguardo di insieme sulla situazione militare oggi in campo e più in generale sui possibili scenari futuri che ci attendono. "Un attacco ucraino verso le zone occupate verrebbe considerato un attacco al territorio russo, mettendo in gioco il deterrente nucleare stesso. Insomma, tutte le strade restano pericolosamente aperte".



L'INTERVISTA
.............
www.lantidiplomatico.it/.../5496_47381

Quote:

#179 epicureo 2022-09-21 16:13 Non credo si arriverà a unos scenario di logoramento... Lasciagli posizionare queste truppe e vedrai che daranno un ultimatum alla NATO sui rifornimenti di armi. Forse sarà l'ultima linea rossa prima della "gran caciara". Dubito serva realmente, almeno per noi poveri mortali che come esperienze estreme al massimo abbiamo fatto campeggio e ucciso un pollo, stivare riserve oltre i 2/3 mesi. Se dovessero servire tutte saremo già di fronte a scenari infernali.

Gli attuali rincari stanno incidendo ZERO sul mio budget proprio perchè ho fatto provviste in quantità da poco dopo l'ingresso del Greenpass nella mia vita. Non mi aspetto miracoli, ma certo, se tra sei mesi i prezzi torneranno nella norma allora uscirò dalla crisi in condizioni migliori del 80% degli italiani, quantomeno avrò ancora i risparmi da parte e avrò superato un inverno col culo al caldo.


Quote:

"A quanto pare ora Putin prende atto di una situazione compromessa con riferimento a un possibile negoziato e dichiara una mobilitazione parziale che fino ad ora era stata evitata"


Si dimentica del fatto che se la situazione fosse compromessa Shoigu sarebbe ricorso immediatamente alle forze armate che ha già in organico, bell'e pronte, non a riservisti da riaddestrare e che, se va bene, arriveranno in linea tra 6 settimane o anche sei mesi...
Le forze ucraine stanno dissanguandosi cercando di sfondare le linee russe, i 300.000 riservisti consentiranno di formare corpi offensivi, con cui si programmeranno operazioni in profondità, nel caso Kiev continuasse a rifiutare trattative di pace. E sto accarezzando l'idea che le operazioni in profondità che metteranno fine alla guerra accerchiando ciò che rimane dell'esercito di Kiev si svolgeranno proprio nell'area di Kharkhov. Area in cui la densità di popolazione è crollata drasticamente e ciò consente di operare senza grosse perplessità e timori da parte russa. In più si metterebbe definitivamente la parola fine ai bombardamenti e alle incursioni nell'oblast di Belgorod.
Sono al cellulare e non riesco a linkare, ma su dagospia riportano file chilometriche di russi che scapperebbero in finlandia, e voli esauriti in poche ore.
Non vorrei essere nei loro panni quando, a guerra finita, gli verrà data la caccia... Il KGB ehm... FSB ha una lunga storia di caccia a renitenti. Che poi fuggire in Finlandia ?? Ma come sperano di rimanerci ? chiedono asilo politico ? rimarranno in galera per mesi, se non anni, fino a quando verrà stabilito che non si tratta di spie. Hanno ben pochi paesi disposti ad accoglierli.
Peterpan


Quote:

Un anno, ormai è chiaro che non si può più fare la spesa ogni settimana con queste oscillazioni assurde dell'energia... E se oggi Putin farà un discorso orientato all'escalation sarà anche peggio. Sarà il primo anno che preparerò i cachi alla giapponese (hoshigaki) e poi giù di confetture per conservare le mele cotogne.

Pasta, scatolame e simili ok, ma come fai per frutta, verdura, carne, pesce e via discorrendo?

Qualcosa puoi coltivare e al massimo allevare, ma tu come hai risolto per il resto?
Domanda per Peterpan:
Ma l'aviazione Ucraina come è messa?
Non ho capito come bombardano il Donbass, se con i caccia o con l'artiglieria
Ho un oliveto, una vigna, un bosco di querce e altro, un orto terribilmente impegnativo che produce più di quanto riesco a consumare, ho un pozzo e un fiume a 300 metri, una casa da finire di ristrutturare per trasferire, finalmente, tutti i libri. Ho un pollaio (che alimento dall'orto per un 80%), ma la carne arriva dai maledetti cinghiali (ho dovuto rispolverare i manuali vietcong per le trappole "invisibili", altrimenti dovrei giustificarle, invece così i cinghiali muoiono per cause naturali...), ho dei vicini amichevoli (e spesso complici) a poca distanza e sulla stessa strada comunale, internet condiviso. Il pesce me lo scordo.


Quote:

#185 ildivergente 2022-09-21 18:31 Domanda per Peterpan: Ma l'aviazione Ucraina come è messa? Non ho capito come bombardano il Donbass, se con i caccia o con l'artiglieria

Dovrebbero avere 20-25 velivoli ancora in grado di volare e circa 20 elicotteri (la rimanenza delle forniture afghane USA più qualcosa di autoctono recuperato dai pezzi di altri elicotteri danneggiati). Bombardano Donetsk con l'artiglieria regalata dagli occidentali, ultimamente hanno smesso con semoventi tedeschi PHZ2000, perchè inutilizzabili, e ripreso a colpire con Caesar francesi (che condividono le stesse munizioni).
#186 peterpan3
Grazie zio, e dimmi ancora, che tu sappia, noi fringuelli occidentali non abbiamo intenzione di fornire qualche catorcio volante ai baldi zelenskiani?
Oppure siamo proprio fuori di zucca a credere di far tenere testa agli ucraini contro la Russia senza manco un aereo?
L'occidente ha "costretto" le varie nazioni ex unione sovietica a fornire tutto o quasi quel che avevano di sovietico a Kiev, in cambio di velivoli occidentali. A conti fatti credo sia rimasto qualcosa in Polonia e, forse, in Germania, Mig-29 e qualche Su-22 da museo o collezioni private. E non credo che le nazioni occidentali spediranno aerei occidentali in Ukraina... Sarebbe una pubblicità negativa tremenda vederseli abbattere. Puntano più alle forniture di sam, anche particolarmente avanzati come i NASASM e i droni, oggi ne sono stati abbattuti uno sciame su Belgorod città, le fonti locali parlano di ben sei, il record per una sola missione.

Giusto a proposito, i russi hanno catturato un drone UKRSPECSYSTEMS PD-1 nascosto in un rifugio ben occultato in Crimea poco distante dalla base aerea di Saki, dimostrando così che il disastroso attacco era stato portato da un commando infiltrato ucraino e non da missili ATACMS come insistevano in occidente.

@peterpan
hai per caso notizie/conferme di presunti convogli militari cinesi in viaggio tra/dentro Russia e Ucraina?
#186 peterpan3

Forza e coraggio!
Se non sono troppo indiscreto, sei da solo o per lo meno c'é una famiglia o un collettivo organizzato? O solo vicini?
Provai per più di 10 anni a metter su un collettivo fuori dal sistema richiamato da questo stile di vita ma oltre a non riuscirci per le classiche vicende umane dovetti rinunciare per motivi personali, lasciare tutto per l'ignoto e la vita mi ha riportato a una vita relativamente imborghesita anche per la presenza di due cuccioli.

È incredibile la differenza che facciano nell'approccio alla vita e alla prospettiva che le si da.
Più di 10 anni fa tifavo per la crisi energetica e adesso non riesco a goderne fino in fondo, scorte e assi nella manica ne ho qualcuno anche io ma temo che servonano a poco se non posso garantirgli un futuro.

Io stavolta la vedo brutta perché non vedo nessuno che mollerá l'osso e difficilmente riusciranno cambi di regime
.
Abbracci forza per tutte le Persone

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#189 stefanob 2022-09-22 10:16 @peterpan hai per caso notizie/conferme di presunti convogli militari cinesi in viaggio tra/dentro Russia e Ucraina?

Convogli militari cinesi in territorio russo no, non c'è traccia. Ma aerei cargo del PLA sono frequenti negli aeroporti intorno Mosca, cosa trasportino non si sa, ovviamente.

L'unica traccia di materiali militari cinesi è legata a un video girato da ucraini in cui si mostra questo:



Si tratta di una munizione da mortaio 60mm con marchi cinesi, il problema è che i russi non hanno in servizio mortai da 60mm, cosa che invece hanno nell'esercito ucraino... Quindi...


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#190 epicureo 2022-09-22 10:33 #186 peterpan3 Forza e coraggio! Se non sono troppo indiscreto, sei da solo o per lo meno c'é una famiglia o un collettivo organizzato? O solo vicini? Provai per più di 10 anni a metter su un collettivo fuori dal sistema richiamato da questo stile di vita ma oltre a non riuscirci per le classiche vicende umane dovetti rinunciare per motivi personali, lasciare tutto per l'ignoto e la vita mi ha riportato a una vita relativamente imborghesita anche per la presenza di due cuccioli. È incredibile la differenza che facciano nell'approccio alla vita e alla prospettiva che le si da. Più di 10 anni fa tifavo per la crisi energetica e adesso non riesco a goderne fino in fondo, scorte e assi nella manica ne ho qualcuno anche io ma temo che servonano a poco se non posso garantirgli un futuro. Io stavolta la vedo brutta perché non vedo nessuno che mollerá l'osso e difficilmente riusciranno cambi di regime . Abbracci forza per tutte le Persone

Siamo in sette, presto in otto. Con i vicini c'è un rapporto di collaborazione, ma nessuna struttura organizzata, e per ora va più che bene così. Anche i più "creduloni" si stanno rendendo conto che la situazione futura dipenderà da scelte drastiche e lentamente ci si sta orientando verso lavori a più amio respito e, diciamo, collettivi. per adesso si condivide, di comune accordo, la produzione alimentare e internet. Ma è più un rapporto che va avanti "a favori e scambio", logico che qualche persona crederà di avvantaggiarsi furbescamente, ma è la natura umana.
Segnalo una interessante analisi di Paolo Liguori (non riesco a mettere il link, ovviamente) dove il ritiro russo su posizioni dei nuovi confini definitivi (apparentemente riconquistati) sarebbe frutto delle trattative (vere) tra russi e usa.
@peterpan3

Secondo te la Russia è veramente disposta a farsi impantanare in una guerra che vada avanti anni e che dreni le risorse del Paese, oltre a creare situazioni spinose nella gestione dell'opinione pubblica (come quanto accaduto di recente)?

Se è vero quello che dici sui 300,000 uomini, è possibile che la mossa di Putin e i toni "spigolosi" del suo discorso siano un modo per raffreddare l'opinione pubblica?

A questo proposito: se la NATO dovesse continuare ad inviare armi, e l'Ucraina a combattere fino al suo ultimo uomo, Putin non si ritroverebbe a dover risolvere il conflitto in tempi rapidi?

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#193 pencri93 2022-09-23 11:54 @peterpan3 Secondo te la Russia è veramente disposta a farsi impantanare in una guerra che vada avanti anni e che dreni le risorse del Paese, oltre a creare situazioni spinose nella gestione dell'opinione pubblica (come quanto accaduto di recente)?

Fino ad ora sembra non stia drenando un gran chè, gli appalti faraonici per la difesa russa li sta pagando la comunità europea. Sull'opinione pubblica non ho ancora visto portuali inondati con gli idranti e ragazzi che protestano per l'alternanza scuola lavoro manganellati brutalmente, ma è anche vero che la Russia è una democrazia, fino a prova contraria, e non un impero del male tecnocratico come il D-stan.


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Se è vero quello che dici sui 300,000 uomini, è possibile che la mossa di Putin e i toni "spigolosi" del suo discorso siano un modo per raffreddare l'opinione pubblica?



Tra ieri e oggi ho visto 14 video e centinaia di foto riguardanti il trasferimento di materiali e risorse dalla Russia a Sebastopoli, Saki, Donetsk, Lyman e la regione di Belgorod, spannometricamente parlando si tratta di almeno quattro brigate complessive spostate da est, alcuni veicoli avevano i marchi "O" e "Z", normalmente i veicoli in sostituzione non hanno marchi, perchè non si ha ancora ben chiara l'idea di dove verranno schierati, quindi i nuovi arrivi sono in realtà "vecchi" e riguardano unità che, probabile, hanno già turnato una volta in Ucraina, magari proprio nelle prime settimane di guerra. La cosa che lascia perplessi è, invece, l'assenza di materiali video che mostrano il trasferimento di unità verso est per riposo e ripristino. In sostanza sembra proprio che l'esercito russo stia incrementando le forze sul campo in ucraina e non si limiti più alla classica turnazione che siamo abituati a vedere. Questo potrebbe indicare un cambio nell'atteggiamento, da difensivo statico per attrito a offensivo mobile per sfondamento e manovra in profondità. I 300.000 li vedremo in pieno inverno secondo quando si è lasciato "sfuggire" Shoigu, ma la loro utilità è tutta da vedere. Nel senso: se si fosse trattato di una manovra d'emergenza allora avremmo visto fin da subito una massa di forze in assemblaggio come riserva strategica pronta ad intervenire, addestrata e armata o meno, ma così non è. Quindi ? Quindi credo che questa mobilitazione ridicola sia un contentino per tenersi buona la frangia politica dei falchi. Di sicuro non è un idea ne una pretesa dell'esercito, a loro sta benissimo continuare così, fintanto che gli ucraini si immolano, come continuano a fare, l'esercito russo può continuare a conservare il suo assetto e la sua capacità operativa.


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A questo proposito: se la NATO dovesse continuare ad inviare armi, e l'Ucraina a combattere fino al suo ultimo uomo, Putin non si ritroverebbe a dover risolvere il conflitto in tempi rapidi?

Dipende da quali obiettivi ha in ucraina, annettersi le quattro regioni russofone è cosa praticamentefatta... Distruggere l'esercito ucraino e disarmarlo, di questo passo se ne parla a febbraio-marzo, ma credo si daranno tutti una calmata con l'autunno (anche se in primavera scorsa hanno aumentato il ritmo nonostante il tempaccio) e quindi a Kiev potrebbero riuscire a raggranellare qualche altro blindato o corazzato spostando forse anche a maggio la paralisi operativa dell'esercito... sradicare il nazismo ormai abbiamo capito che è una farsa, altrimenti non rilasciavano gli azov così... pessima mossa ma vai a vedere cosa c'è dietro...

Nel mentre ho appena ascoltato Ritter che parla di un ordine perentorio da Kiev, attaccare ovunque per rallentare o annullare le operazioni di voto. Aspettiamoci stragi ai seggi allora...
#194 peterpan3

una cosa che non mi spiego è l'assenza quasi totale dell'aeronautica. Capisco che cerchino di tenere al riparo i mezzi più costosi, però mi chiedo se alcune posizioni ormai consolidate non possano essere colpite da bombardamenti a tappeto per sterilizzare l'area, mi riferisco ovviamente alle zone recentemente riconquistate.

E arrivo a chiedermi, i bombardamenti sui civili, che si intensificheranno di sicuro durante i referendum, non è che fanno "comodo" anche ai russi per far vedere agli occhi del mondo che in fondo dei civili all'Ucraina non interessa nulla?
La tesi di Liguori (che ho citato prima) e' che ritirata russa e avanzata ukraina siano concordate tra russia e usa sulle posizioni che saranno i nuovi confini. Il resto e' propaganda.

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#195 stefanob 2022-09-23 17:02 #194 peterpan3 una cosa che non mi spiego è l'assenza quasi totale dell'aeronautica. Capisco che cerchino di tenere al riparo i mezzi più costosi, però mi chiedo se alcune posizioni ormai consolidate non possano essere colpite da bombardamenti a tappeto per sterilizzare l'area, mi riferisco ovviamente alle zone recentemente riconquistate.

L'aviazione russa effettua una media di 300 incursioni giornaliere, nell'area di Kharkhov sono stati attivati più volte i TU-22M strategici, per il lancio di missili. Vederli sganciare bombe stupide è una cosa rarissima perchè inutile contro bersagli dispersi su vaste aree. TU-22M in level bombing con bombe stupide (le varie FAB e OFAB) ne abbiamo visti solo a Mariupol e Azovsthal, quindi bersagli fortificati e scavati in profondità. L'impiego di PGM sta lasciando sempre più spazio ai droni, è inutile mettere a rischio un pilota con migliaia di ore su un aereo da 20 milioni per lanciare un missile guidato quando un drone kamikaze riesce a svolgere la stessa missione. Per saturare vaste aree sono molto più efficaci i razzi, ampia dispersione e un costo irrisorio. E infatti la gran parte delle missioni dell'aviazione russa è proprio il lancio di razzi in appoggio ravvicinato.

Nella giornata di ieri abbiamo visto incursioni massive con droni iraniani, 21 attacchi con due abbattimenti confermati dall'antiaerea ucraina, uno dei due abbattimenti era il drone guida, un Mohave-6 che gestiva l'attacco, quindi alla fine la proporzione è stata di un solo abbattimento su 21 droni kamikaze. Un attacco con aerei pilotati a bordo avrebbe potuto ottenere risultati del genere solo con l'impiego di almeno 5 velivoli e munizioni PGM, un costo decine di volte superiore e un rischio, in proporzione, incalcolabile.


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E arrivo a chiedermi, i bombardamenti sui civili, che si intensificheranno di sicuro durante i referendum, non è che fanno "comodo" anche ai russi per far vedere agli occhi del mondo che in fondo dei civili all'Ucraina non interessa nulla?

Beh, l'occidente non ha guardato alle stragi di Donetsk di giovedì, figuriamoci se gli importa qualcosa di un seggio centrato in pieno... Ma per ora sembra che gli ucraini non abbiano intenzione di colpire il referendum.

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#196 edo 2022-09-24 07:27 La tesi di Liguori (che ho citato prima) e' che ritirata russa e avanzata ukraina siano concordate tra russia e usa sulle posizioni che saranno i nuovi confini. Il resto e' propaganda.

Ne dubito... Se così fosse perchè gli ucraini continuano a farsi massacrare per oltrepassare il fiume Oskol ? E i russi non hanno mai pensato a fortificare l'area della famosa offensiva ucraina, quindi signicherebbe che USA e russia erano in accordo fino da marzo ?

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Beh, l'occidente non ha guardato alle stragi di Donetsk di giovedì, figuriamoci se gli importa qualcosa di un seggio centrato in pieno... Ma per ora sembra che gli ucraini non abbiano intenzione di colpire il referendum.

Mi autocito a conferma di aver parlato troppo presto. Nella notte una salva di sei proiettili 155mm ha colpito la struttura del seggio a Balki nella regione di Zaporizhzhia. Il seggio era già chiuso e sigillato e solo il servizio di guardia era presente, non ci sono feriti. Sembra quindi che vogliano colpire il voto e non le persone.
Blondet parla di colpo di stato militare in corso in Cina... mah!
#200 edo

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Blondet parla di colpo di stato militare in corso in Cina... mah!

"Tutto è calmo a Pechino, non ci sono carri armati o truppe, tutti i funzionari e i media sono calmi. È venuto da Twitter e ora stanno cercando di gettarlo in WeChat (il principale messaggero in Cina), e la fonte* è una donna cinese degli Stati Uniti, che critica (da lì) Xi, il Partito Comunista e il paese.
Non c'è nessun colpo di stato, non credeteci".
www.pravda.ru/news/world/1752556-neperevorot/

* twitter.com/.../1573322602784980993