Documentario pubblicato direttamente dall'ambasciata russa in Italia. Dedicato a Enrico Mentana e a tutti quelli che "gli Azov non sono nazisti".


(A causa della restrizione il doc è visionabile solo sul canale dell'ambasciata: youtu.be/pucG92JtXxM).

"Azov del cervello "- un documentario con filmati esclusivi e testimonianze oculari. Contiene conversazioni registrate con militanti Azov catturati che si sono arresi a Mariupol e mercenari stranieri, nonché commenti di esperti e testimonianze di civili che sono stati torturati e maltrattati dai neonazisti. Il film racconta l'ideologia dei battaglioni nazionalisti, le credenze neopagane che fioriscono nelle loro file e l'uso diffuso dei simboli nazisti. L'autrice del film, giornalista e conduttrice televisiva Marina Kim, ha visitato il luogo di detenzione temporanea di Azov catturati vicino al villaggio di Olenivka (Repubblica Popolare di Donetsk) pochi giorni prima dell'attacco delle forze armate ucraine, inflitto dal lanciamissili americano Himars, che ha ucciso più di 50 prigionieri di guerra

 

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Comments  
Ottimo Documentario
non più visibile è disponibile su qualche altra piattaforma tipo Odisee?
#2 giancarloc
È visibile




youtu.be/pucG92JtXxM
Qualcuno sa come scarica questo video da youtube?

Quote:

#3 Aflipper

che pirla bastava cliccare il link
#6 Alflipper

Grazie ma non funziona. Ne ho già provati 3 e non vanno.
#7 Andrea_1970

Hai provato anche con "4K Video Downloader"?
#7 Andrea
Hai ragione,ne ho provati 5 anche con VPN ,mi dice che il link non è valido
su youtube mi chiede la verifica dell'età e di inserire una carta d'identità per vedere il video. Sinceramente non ho intenzione di farlo, già hanno tutti i nostri dati.
#4 Andrea_1970
Ci sono decine di modi, io ad es su firefox ho aggiunto l'estensione Savefrom.net, che aggiungo sotto ogni video di youtube questo comodo comando su cui basta cliccare per scaricare il video:


Edit, pensavo tu partissi da zero. Io sto usando l'estensione sopra, e con calma me lo sta scaricando.
4k video downloader non riconosce il link, in generale in casi come questo l'unico che mi funziona (molto lentamente) è l'estensione sopra.
Anche io non riesco a vederlo, il Tubo mi chiede di accedere per confermare la mia età.
E a me non va di farlo.

Chi è riuscito a vederlo potrebbe fare un sunto...

Mi chiedo quando la Russia creerà delle piattaforme concorrenziali a quelle statunitensi, come alla stessa youtube, o sistemi operativi che possano prendere il posto di quelli della microsoft.

Dante Bertello.
#13 dantebert

Ho messo un link all'#11
grazie francobis, a me funziona

Quote:

#14 francobis

Ho messo un link all'#11

Si, adesso lo vedo anch' io, grazie.

D.B.
COMMENTO RIMOSSO.

L'ho spostato nei commenti liberi.

M.M.

State più attenti a dove postate, grazie.
#17 Piero68
Se lo scrivevi in commenti liberi non era O.T.

Confermo di essere riuscito a scaricarlo con l'estensione di cui sopra.
Per scaricare il video potete usare Realplayer, dopo l'installazione appare un in centro in alto un bottone a caduta sul bronswer che permette di scaricarlo -Devo dire che hanno provato a fermare il download in vari modi , lo sto scaricando lo stesso .

Guardando il video si capisce il perchè non vogliono che venga visto o scaricato, mi sono tornate in mente le storie che mi raccontava mio padre e i miei nonni buonanima , le giovani leve non hanno mai avuto la percezione vera dell'orrore di una dittatura e del Fascismo/Nazismo nessuno l'ha raccontata loro per non turbare le giovani menti .che l'orrore era ormai lontano , ma è qui che si è sbagliato , mio nonno e un suo amico fraterno subirono il "trattamento" dell'olio di ricino perchè erano socialisti come Pertini e non avevano la tessera fascista, gli squadristi , i cui figli oggi sono politici che hanno ricoperto incarichi pubblici locali , avevano fatto sedere i due amici su due sedie e legati ad esse in mezzo alla strada e li dopo averli insultati, scherniti e picchiati gli hanno fatto bere un fiasco di olio di ricino "la purga" per i non fascisti , quello che fa più orrore che alcuni di loro erano amici e cresciuti insieme a mio nonno e il suo amico già da prima del fascismo . L'odio inculcato nelle menti da gente psicopatica senza scupoli e praticamente razzista e omicida, non può essere tollerato in nessuna maniera , va combattuta agendo senza odio , rabbia o violenza ma in modo chirurgico , la violenza genera violenza e bisogna stare attenti a non utilizzarla , ne uccide più la penna che la spada .
Davvero: Dedicato a Enrico Mentana e a tutti quelli che "gli Azov non sono nazisti".

Ben fatto.
che pena..
ma non si vergognano??


nn
A chi può servire, e in generale nel caso che lo facciano sparire, ho scaricato il video in alta risoluzione e l'ho caricato su un server sicuro.
Ecco il link dal quale è possibile guardarlo o scaricarlo senza problemi.
mega.nz/.../...
#24 linea72

Grazie mille!!!
Grazie Linea!
Visto ieri sera con calma.
Premetto che dalla Marina Kim mi farei intervistare molto volentieri, pure io, magari confessando le mie marachelle dell'adolescenza.
L'intervista/documentario è fatto molto bene e con chiari ed evidenti riferimenti a cosa si è fatto e messo in moto nelle teste di questa gente, ma..
Posso dire che il documentario, abbia messo in evidenza più la codardia e la falsità di questi individui, che la natura chiaramente nazista/follia/paganesimo razzista, che li anima. Sembravano dei discoletti beccati con le dita nella marmellata. Se posso, ho trovato molto più esplicito e chiarificatore, il documentario di Massimo, dove gli aspetti ideologici e le nefadenzze erano meglio supportate da una ricostruzione ad arte, del percorso folle in atto in Ucraina. Gli interventi a supporto sono deboli e, visti da una mente asservita o del merdstream, plausibili di faziosità o parzialità. Mi ha colpito molto di più il prigioniero britannico dallo sguardo folle, a dimostrazione di che razza di assatanati possano asservirsi a questa guerra, quelli di Azov sembravano più ad una banda di Harleysti americani, tatuati all'inverosimile, arrestati dopo un raduno, finito con ubriachezza molesta.
#24 linea72
ottimo e godibilissimo lavoro, volevo dirlo ier sera ma poi le palpebre da come si calavano, piuttosto che il sopravvento sembravano aver preso il sottovento...
mi sembra il caso che @redazione aggiunga il link o addirittura sostituisca quello là lì, capitemi...
complimentoni, grazie, e buon vento a tutti
sull'argomento, ricordo che giravano video della BBC piuttosto interessanti, seppur datati, ovviamente oggigiorno avrebbero qualche difficoltà a produrli, eh... eccone uno a caso dal tubo (il tubo del caso... :hammer: )



aggiungerei anche questo, sempre preso un po' a caso...

Ho appena finito di guardare il video. Mi tocca, però, fare un po' le veci del bastian contrario. Premetto che le osservazioni che seguiranno non sono tese in alcun modo a sostenere la versione occidentale dei fatti ("La Russia ha invaso l'Ucraina perchè Putin è uno psicopatico con manie di conquista") nè tantomeno a negare che il battaglione Azov e annessi siano un'istituzione di netta ispirazione nazista, costatazione che francamente non aveva bisogno di questo documentario per essere sostenuta. Tuttavia:

Il documentario qui presentato è un documentario di pura e semplice propaganda bellica, sostenuto e distribuito da una delle due nazioni attualmente belligeranti. Aspettarsi dell'imparzialità e dell'autocritica in riferimento a simili documenti è semplicemente follia. La finalità di questo documento propagandistico è semplicissima da individuare: sostenere la narrazione secondo cui la Russia non stia attualmente combattendo una guerra, ma solo intraprendendo una "operazione speciale di denazificazione". Io spero che nessuno di noi sia così ingenuo da bersi questa sonora stronzata. Ripeto, non voglio essere frainteso, non sto dicendo che allora ha ragione la propaganda di segno opposto, quella occidentale, la quale sostiene che si tratti dei piani imperialistici di un folle dittatore. Sto solo dicendo che quella intrapresa dalla Russia (non mi interessa qui stabilire se a torto o a ragione) sia inequivocabilmente un'azione di guerra, ma la cosa non può essere sbandierta pubblicamente, causa posibili contraccolpi al sostegno nei confronti della leadership. E' per questo che la parola "nazismo" viene ripetuta allo sfinimento nel documentario. Il suo fine è quello di instillare l'idea che Ucraina=nazisti=giustificazione della nostra "operazione speciale"; una brutale semplificazione di un eventostorico certemente più complesso e intricato.

Alcuni passaggio li ho poi trovati estremamente fastidiosi. Ad esempio, quando l'intervistatrice si rivolge ad un prigioniero, povero disgraziato prossimo alla pena capitale, e, utilizzando una spregevole mozione degli affetti ("parlami della tua famiglia") arriva a porgli una domanda insopportabilmente retorica e, in tale circostanza, crudele: "non è forse stato sbagliato unirsi all'Azov e combattere in Ucraina?". La cosa prosegue con altri funzionari che godono nell'auspicare la futura impiccagione dei suddetti prigionieri. Altre parti che ho trovato insopportabili sono quelle in cui si intervistano esponenti dell'esercito tutt'ora in servizio e tutt'ora militarmente attivi per spiegarci come quelli che fino a ieri (e tutt'oggi) sono stati i suoi nemici sul campo di battaglia siano cattivi, spregevoli e nazisti, che a confronto i tagliagole dell'Isis erano una fondazione di beneficenza. Cosa vi aspettate che dica un funzionario dell'esercito russo? Che Putin poteva rivedere alcune delle sue strategie? Che la guerra la stanno combattendo per lo più membri di minoranze etniche, mentre coloro che fanno parte dell'etnia slava stanno a calduccio nel loro nucleo domestico? Boh, la cosa mi perplime. A questo punto beviamoci pure le fregnacce propagandistiche statunitensi sulla pericolosissima e temibile rete terroristica di Al qaeda, pronta a combattere fino alla morte nella guerra santa contro l'Occidente. Sarebbe come se, visto che siamo in ambito di lezioni, uno volesse informarsi sul programma della Meloni consultando fonti appartenenti al Pd o viceversa. Oppure, faccio un altro esempio declinato in chiave pandemica, sarebbe come farsi un'idea sul movimento "novax" leggendo i Tweet di Burioni. Il documentario, apparte qualche dettaglio effettivamente interessante, non aggiunge nulla all'imagine che non solo noi "alternativi, ma anche molti "mainstream" si sono ormai fatti del battaglione Azov e dell'ambiente nazista che li circonda. Per di più, dal punto di vista dell'imparzialità argomentativa, questo documento è pari a 0. Se provassi a convincere qualche dubbioso sull'effettiva ispirazione nazista del battaglione Azov, costui potrebbe semplicemente rispondermi che questo documentario è pura e semplice propaganda russa. E io non potrei che dargli ragione.

Ripeto ancora una volta che tutte queste osservazioni critiche non vogliono in alcun modo portare ad una giustificazione delle politiche o delle retoriche occidentali. Il battaglione Azov è e rimane un movimento di chiara e indiscutibile ispirazione nazista. Ma da qui a credere che la Russia agisca unicamente per liberare il mondo dai cattivi nazisti e che quella intrapresa in Ucraina non sia di fatto ua guerra ce ne passa. Credo che se si voglia argomentare e tentare un'opera di convincimento in maniera seria bisogni evitare documenti così pesantemente inficiati da tratti propagandistici. Detto ciò, nessuna polemica nei confronti di nessuno. Ho espresso la mia opinione su alucuni dei punti che ritenevo problematici all'interno del documentario. Spero di non essere frainteso. Saluti a tutti.


P. S. Cari russi, voi che siete antinazisti fino all'osso e che intendete estirpare il nazismo in ogni sua forma, perchè non cominciate dalle vostre stesse fila? Mai sentito parlare del Gruppo Wagner?
Fermo restando il fatto che il battaglione Azov ha connotati decisamente nazisti, anche io come dantet ho molti dubbi su un video diffuso dall'ambasciata russa.
Se guardate bene si notano pure dei segni di manipolazione, per altro piuttosto grossolani; in particolare, la "coraggiosa" giornalista sembra sia fisicamente presente li davanti ai prigionieri, ma in realtà non lo è. In nessun fotogramma è possibile dimostrare che la giornalista sia veramente li; ad esempio, al minuto 3:50 viene inquadrata di spalle davanti ai prigionieri, ma un regista esperto come Mazzucco dovrebbe accorgersi subito del trucchetto cinematografico utilizzato.
Al minuto 8:00 poi è presente una famosa foto con i militari di Azov che esibiscono sulla destra una bandiera con svastica, simbolo della Gioventù Hitleriana; ebbene, quella foto è già stata sbufalata da tempo in quanto, attraverso un noto software di analisi digitale delle immagini, si è scoperto che quella bandiera è troppo nitida rispetto a tutto il resto.
Un'ultima considerazione poi sui commenti al video, presenti sul canale Youtube dell'Ambasciata russa in Italia; ci sono solo ed unicamente commenti positivi e ciò non sembra molto plausibile.
Rispondo a #30 dantet

La questione del razzismo nazista che ritorna, ed è nuovamente motivo di odio e di guerra, è veramente grossa e coinvolge anche noi in vari modi.
Non possiamo ignorare la forza e la violenza con le quali la UE e i politici europei, con rarissime eccezioni, sostengono l'ucraina in questa guerra insensata, cominciata con la strage di Odessa e mai interrotta, nemmeno oggi, contro una parte del loro stesso popolo, solo perchè parla russo.
E' una guerra civile interna ad un paese plagiato dalla NATO e dai dem americani. Questi ultimi sono anch'essi intrinsecamente nazisti (vedi ad es.: comedonchisciotte.org/.../ ), così come lo stanno diventando i loro omologhi italiani del PD, paradossalmente ancora campioni del "antifascismo in assenza di fascismo". Forse proprio per colmare questa contraddizione il fascismo vero lo stanno restaurando, come dimostrato dalla gestione covid e successive.

Sembra proprio che dal cuore dell'impero stiano sostituendo il nazismo al terrorismo islamico, passato di moda. Solo che il nazismo. o nazifascismo, lo stanno resuscitando dall'interno delle stesse popolazioni occidentali colpite.

In tal senso dobbiamo ringraziare i russi che hanno il coraggio di guardare in faccia questa realtà e combatterla, anche per noi che ne siamo seriamente minacciati, sulla stessa linea di contiguità con la "cultura LGBTecc." e iniziative varie sorosiane e davosiane.

Ricordiamoci quando arriverà puntuale l'ormai stomachevole "giorno della memoria", sarà il caso di trasformarlo in giorno della sveglia.
#32 albertoc


Quote:

Non possiamo ignorare la forza e la violenza con le quali la UE e i politici europei, con rarissime eccezioni, sostengono l'ucraina in questa guerra insensata, cominciata con la strage di Odessa e mai interrotta, nemmeno oggi, contro una parte del loro stesso popolo, solo perchè parla russo.

Certo, sono d'accordo. Le mie critiche erano rivolte al fatto che, per dibattere di questo argomento o apportarvi informazioni significative, sarebbe stato a mio avviso più utile affidarsi a materiali documentati meno intrisi di propaganda. Il documentario di cui sopra, sostanzialmente, non aggiunge molto a quello che già sapevamo da un po' e che Massimo ha più volte spiegato negli ultimi mesi. Per di più, dato il netto e smaccato accento propagandistico, un documento del genere risulterebbe assai privo di efficacia nel convincere eventuali dubbiosi volenterosi di informarsi.

Ci tengo poi a precisare che la propaganda non necessariamente si esercita diffondendo informazioni false. Al contrario, penso che la sua versione più efficace sia quella che si avvalga di informazioni vere, ma raccontate in maniera parziale e tendenziosa. Nel caso specifico: è vero che l'azov sia nazista, ma ciò che non ci viene mostrato è che non tutti i combattenti ucraini lo siano e la tendenziosità è data dal fatto che questo nazismo venga adoperato come giustificazione delle politiche russe.



Quote:

E' una guerra civile interna ad un paese plagiato dalla NATO e dai dem americani. Questi ultimi sono anch'essi intrinsecamente nazisti (vedi ad es.: comedonchisciotte.org/.../ ), così come lo stanno diventando i loro omologhi italiani del PD, paradossalmente ancora campioni del "antifascismo in assenza di fascismo". Forse proprio per colmare questa contraddizione il fascismo vero lo stanno restaurando, come dimostrato dalla gestione covid e successive.

Anche qui sono sostanzialmente d'accordo. Mi permetto solo di suggerire di utilizzare il termine 'totalitarismo' anzichè quello di 'nazismo'. Quest'ultimo si riferisce ad un'epoca storica ben definita e, francamente, in alcun modo ripetibile in futuro o nel presente, se non in forme "folcloristiche". Il termine 'totalitarismo' invece sta ad indicare una particolare modalità di gestione del potere, nata in certi precisi contesti storici novecenteschi, ma poi diffusasi e adattatasi alle evoluzioni storiche dell'Occidente 'democratico'. Il nazismo non si ripeterà mai più; il totalitarismo è invece, con le dovute modifiche e adeguamenti storici rispetto al primo '900, il paradigma politico dominante in Occidente.



Quote:

Sembra proprio che dal cuore dell'impero stiano sostituendo il nazismo al terrorismo islamico, passato di moda.

Certo, lo spauracchio del terrorismo islamico ha esaurito la sua funzione storica. Oggi, in un epoca in cui iniziano a confrontarsi seriamente eserciti di dimensioni rilevanti e di vere e proprie superpotenze sul campo di battaglia, l'immagine delle orde militari naziste, con la loro ferocia, organizzazione e temibilità, costituisce l'emblea di un nemico dialettico (elemento tipico dei sistemi toalitari) assai più efficace.

Un saluto.