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“Strage di Bucha”: la tomba del giornalismo - Draghi e la supercazzola del condizionatore - Verstagen: chiudete la doccia per fare dispetto a Putin - Germania: no all’obbligo vaccinale over 60 - Povero Degas, gli cambiano il titolo dei quadri.
di Matteo Tocchi
Quello che era nell’aria oggi diventa magicamente realtà, dopo l’infelice uscita di ieri di Draghi sulla scelta tra la pace e i condizionatori, l’Europa vara definitivamente l’embargo al petrolio e al gas russo. D’altro canto come avevamo scritto nei precedenti articoli c’era un motivo evidente del perchè tutta questa propaganda proucraina, ed il motivo è che era già tutto deciso a tavolino fin dall’inizio. La propaganda era propedeutica e necessaria per convincere l’opinione pubblica a morirsi di freddo gaudenti nel prossimo inverno, fieri di farlo per fare un dispetto a Putin. Moriamoci di freddo per i nostri fratelli ucraini (che fino al mese scorso volevamo buttare nei campi di sterminio perchè non vaccinati ndr) is the new muriamoci in casa vivi per salvare i nonni”.
Premetto che per azzeccare questa previsione non è necessaria la palla di vetro perchè ormai lo schema di plagio dell’opinione pubblica è tanto scontato quanto consolidato. Il primo passo è creare il pericolo, prima il covid ora la guerra, poi bisogna creare il nemico, prima i negazionisti no vax e ora i russi e alla fine immancabilmente arriva il dessert, prima le segregazioni razziali oggi l’inverno senza acqua calda e termosifoni.
Immagino che molti di voi vorranno discutere della "strage di Bucha", visto che sono uscite moltissime argomentazioni sia pro che contro, per cui vi lascio questo spazio a disposizione.
M.M.
Calciatori che stramazzano a terra senza apparente motivo. Altri che hanno dovuto interrompere di colpo una carriera milionaria. Maratoneti che non riescono a correre più di qualche chilometro senza doversi fermare. Tennisti che si ritirano a metà del match presi da dolori improvvisi (io nell’attuale Open di Miami ne ho contati 4, ma c’è chi dice addirittura 15). Giocatori di basket che si accasciano improvvisamente colpiti da infarto. Ciclisti che abbandonano in massa le gare per motivi oscuri.
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Enrico Letta denuncia i nazisti ucraini - La vera guerra è fra dollaro e rublo - Hunter Biden ha finanziato i biolaboratori ucraini – Proibita la “Z” in Germania - Continua in Italia la “bonifica” del nazismo.
Riceviamo dal "Comitato NO ALLA GUERRA" e rilanciamo, invitando alla massima diffusione possibile!
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NEGOZIATI, NON ARMI: APPELLO ALL'AZIONE!
UNA PIOGGIA DI EMAIL A TUTTI I SENATORI PRIMA CHE LO SCIAGURATO DECRETO GOVERNATIVO "ARMI ALL'UCRAINA" DIVENTI LEGGE
Dopo l'approvazione della Camera, il decreto “Armi all'Ucraina” approda questa settimana in Senato, pronto per l'approvazione. È il momento di far sapere alle istituzioni che non siamo d'accordo. Che la maggioranza del popolo italiano è contro tutto questo. Possiamo e dobbiamo farlo. Il Comitato "NO ALLA GUERRA" invita tutti i cittadini ad aderire alla presente campagna:
di Bruno Guigue (*)
Non possono dire di non saperlo. Quando hanno schierato i tentacoli della NATO alle porte della Russia, i leader occidentali erano ben consapevoli di giocare con il fuoco. Sapevano benissimo di comportarsi come apprendisti stregoni, correndo il rischio di una conflagrazione di cui il popolo ucraino sarebbe stato la prima vittima e l'intera Europa avrebbe pagato per il piatto rotto.
Già durante la conferenza sulla sicurezza in Europa, nel marzo 2007, Vladimir Putin aveva chiesto agli occidentali: “La NATO ha piazzato le sue forze in prima linea ai nostri confini! Contro chi è rivolta questa espansione? E che fine hanno fatto le assicurazioni date dai nostri partner occidentali dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia?" Un gelido silenzio accolse queste osservazioni di buon senso e la NATO ha continuato ciecamente il suo Drang nach Osten (spingere verso est). Probabilmente ci voleva di più per fargli ascoltare la ragione. Continuando la politica con altri mezzi, la guerra si sarebbe presto occupata di porre dei limiti a questa micidiale espansione.
Potranno tornare a percepire regolarmente lo stipendio. Standosene però lontani dalle aule e dagli studenti, senza di fatto svolgere la propria professione. A partire dal 1 aprile, le decisioni del governo sul fronte vaccini si trasformeranno in un clamoroso boomerang, con gli insegnanti che ancora rifiutano di sottoporsi alla somministrazione dei farmaci anti-Covid di nuovo retribuiti: l’ultimo decreto approdato in Gazzetta Ufficiale, infatti, conferma che per il personale della scuola permane fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale, con tanto di multa fino a 100 euro. Da aprile, però, decadono tutte le sanzioni.
Non sarà più in vigore, quindi, nemmeno il divieto di recarsi a lavoro con conseguente sospensione dello stipendio. Tutto come previsto, si potrebbe pensare. Ma come rivelato da Paolo Russo sul Corriere della Sera, all’articolo 4 del decreto si legge: “La vaccinazione costituisce requisito essenziale per poter svolgere l’attività didattica a contatto con gli alunni”. Chi non ha ancora ricevuto le dosi, dunque, potrà sì tornare a scuola, ma senza insegnare. Un clamoroso pasticcio, l’ennesimo firmato dal governo Draghi.
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Qualcuno fra noi vuole la guerra? - Biden preannuncia false flag con armi chimiche - Continua la pioggia di video fake - Nuove regole di condominio: la delazione amichevole.
Mi piacerebbe tantissimo poter rispondere personalmente al presidente Draghi rispetto al suo discorso di stamattina in parlamento. Se ne avessi la possibilità, questo è quello che gli direi.
[Draghi] “A nome del Governo e mio personale, voglio ringraziare il Presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza. Dall’inizio della guerra, l’Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del Presidente Zelensky e dei cittadini ucraini.“
Io non ho ammirato nulla di tutto ciò. Ho invece rilevato una profonda ingenuità nel presidente Zelensky, che si è fatto usare dagli americani per fare da esca all’invasione russa, mettendo inutilmente a repentaglio la sicurezza e le vite dei suoi concittadini. Invasione chiaramente voluta e provocata da Washington, che prima ha incoraggiato Zelensky a rifiutare ogni compromesso con Mosca, e ora lo ha sostanzialmente abbandonato al proprio destino. Come fanno sempre gli americani, d’altronde: basterebbe conoscere un pò di storia per sapere come si sarebbero comportati anche in questo caso.
[Draghi] “L’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all’esercito invasore.”
Non ci sono mai state “mire espansionistiche” da parte di Mosca, se non nella nauseabonda propaganda dell’Occidente. Putin ha sempre detto chiaramente che interveniva solo a) per difendere i russofoni del Donbass, massacrati dai nazisti di Kiev e b) per impedire un futuro ingresso dell’Ucraina nella Nato.
Scusate ragazzi, ma quando ce vo' ce vo'. Questo come sintesi li batte tutti.
Leggi tutto: Commenti liberi 9 apr. 2022