Nell’arco di 6 giorni Israele ha rovesciato su Gaza oltre 6000 bombe, quasi la stessa quantità di bombe usate dagli americani in Afghanistan nel corso di un anno. Sono già 2650 i morti palestinesi accertati, più del doppio dei morti causati da Hamas la scorsa settimana. 64.000 sono gli edifici di Gaza gravemente danneggiati, fra cui più di 5.000 quelli già distrutti interamente. E sotto quelle macerie ci sono probabilmente centinaia di cavaderi ancora da scoprire. La popolazione è senza acqua corrente, senza elettricità, e le riserve di cibo stanno per finire. Il sistema di depurazione delle acque è stato distrutto, per cui anche se l’acqua dovesse tornare, non sarebbe comunque potabile. Non essendoci elettricità non funzionano i cellulari, ed è quindi impossibile comunicare una qualunque emergenza. Anche i sistemi fognari sono bloccati. La ambulanze faticano a raggiungere i feriti, a causa delle strade bloccate dalla macerie. A loro volta, gli ospedali sono saturi, e i feriti che continuano ad arrivare vengono curati ormai sul pavimento, con quel poco di medicinali che ancora rimangono. Nessun corridoio umanitario è possibile, nessuno può mandare aiuti alla popolazione palestinese, perchè Israele blocca qualunque tipo di aiuto dall’esterno.

E il mondo resta a guardare. Laddove, la settimana scorsa, i commentatori e i politici servi di Israele si strappavano pubblicamente le vesti, denunciando “con una condanna ferma e irrevocabile l’orrore impronunciabile perpetrato da Hamas”, oggi gli stessi commentatori e gli stessi politici si limitano ad emettere timidi inviti ad Israele “a non esagerare troppo con la loro vendetta”.

Come se fosse qualcosa di lecito. Come se una ritorsione così brutale e inumana, fatta alla luce del sole, contro una popolazione civile totalmente indifesa e incolpevole, fosse qualcosa di assolutamente accettabile per tutto l’occidente.

E poi “le bestie” sarebbero quelle di Hamas.

Massimo Mazzucco

Fonte dati: Al Jazeera Live Tracker

Comments  
Guardate come risponde Finkelstein alle "lacrime di coccodrillo" israeliane:

Credo che non sia più il tempo di schierarsi e definire bestie una parte.
Bisogna considerare entrambi bestie.
Perchè è bestia chi entra in una casa e ammazza gli occupanti inermi come anche chi bombarda una città ammazzando civili inermi ed indifesi.
Sono entrambe bestie.
Ci vuole una condanna ad entrambi da parte di tutti.
Entrambi sono terroristi.
Si combatta il terrorismo da qualunque parte provenga.

il messaggio del "bisogna difendere israele" o "bisogna difendere i palestinesi" è sbagliato.
Dovrebbe essere "bisogna difendersi da entrambi" perchè entrambi sono terroristi che provocano morte e distruzione e possono portare il mondo ad una guerra mondiale.

Quote:

lacrime di coccodrillo

Che persona splendida!!!
quella che piange quando viene inquadrata è fantastica! falsa come una banconota da 2,5 euro!
#2 maxtube100

Le condanne non servono a un cavolo se non si riconosce come si è arrivati lì. Come faresti a condannare ad esempio un ragazzino bullizzato per anni che finalmente un bel giorno si rompe le scatole e tira un bel calcio nelle palle del bullo? Questo è il livello
All'elenco delle attuali bestie aggiungerei quelli che, al termine della 2^ guerra mondiale hanno creato ad arte, con menzogne, questa situazione ed altre che puntualmente sono deflagrate, al loro comodo.
Si potrebbe cominciare a spiegare che oltre alla parola assolutoria e purificatrice:"olocausto" c'e' anche quella ignota (o ignorata): haavara': it.m.wikipedia.org/wiki/Accordo_dell%27Haavara
#2 maxtube100 purtroppo non è così . La Palestina avrà sempre storicamente ragione in questa contesa . Senza andare troppo indietro nel tempo Rabin non l' ha ammazzato un giadista .

È la destra israeliana che ha sempre cercato lo scontro all' ultimo sangue con gli arabi e questo , quando si parla di bestie fa la differenza
#2 maxtube100

Nel video che ho inserito sotto la questione non è così scontata; Israele ha e aveva delle recinzioni alte 6mt lungo la linea di Gaza controllate da telecamere. Inoltre Israele ha l'intelligence più efficace al mondo.
Quello che voglio dire è che nemmeno una zanzara può superare tale confine senza essere avvistata.

www.youtube.com/.../
Mi è venuta un'idea...collegando i puntini...(dal post di Mazzucco, quello dell LIHOP)
non è che il fine ultimo della cosa sia quello di cacciare tutti i palestinesi dalla striscia di Gaza e appropriarsi dell' intero territorio (i Palestinesi, quelli ancora vivi, stanno scappando le infrastrutture con questi bombardamenti - ampliamente annunciati, con la scusa della vendetta all'attacco subito - saranno rasi al suolo con la possibilità (per chi ha i soldi per farlo) di fare una ricostruzione mastodontica che farebbe degli israeliani gli unici con la possibilità di aggiudicarsi gli immobili...
Come la vedete?
La solita giornalista prezzolata (o che non capisce un cazzo) viene zittita dall'ambasciatrice palestinese.



#10 renareto : assolutamente d' accordo , la volontà è quella di tornare quanto meno ad una situazione antecedente il 2005 con la striscia di Gaza militarmente occupata
#10 renareto

La vedo come te. Non è l’unico ma è un obiettivo
Sono entrambi bestie i rispettivi centri di comando. In larga parte entrambe le popolazioni sono innocenti. L'uomo comune vuole la pace, l'uomo comune e' decente.
Come prevedibile sarà un massacro.
Nessuno è interessato a salvare vite
twitter.com/.../...

Qualcuno ha deciso che questo sarà un decennio o più di strage di esseri umani.

Sarà parte di un processo di riequilibrio "naturale". Cos'altro?
Quella che piange è per caso quella che ha l'ECOANSIA che si è fatta bionda... ?
E' da ragazzino che ogni anno mi rovesciano addosso l'olocausto come se ne avessi colpa.
Io non conosco nessuno che vorrebbe una guerra o uno sterminio, ma ci crescono con il refrain "MAI PIU'" come se fossimo noi a decidere.
Molte persone soffrono colpe non loro.
Io ormai fanculizzo in automatico ogni messaggio simile per cui non passano i vari:
-Olocausto
-Guerre
-il fascismo/nazismo
-il razzismo
-la morte di milioni di persone per fame
-Debito pubblico (quando nasci hai già migliaia di euro di debiti)
-la morte di Gesù per i nostri peccati
-Cambio del clima e CO2
......
L'Onu, così come tanti istituzioni andrebbe debellata, è un istituzione inutile e farlocca, l'ha dimostrato ampiamente, ha solo fatto danni. Io non patteggio per l'una o per l'altra, ma studiando la storia ho potuto constatare che è stata la Palestina a subire l'invasone di Israele e poi confinata sulla striscia di Gasa, il resto è storia. E' una delle pagine più brutte per la civiltà umana che asseconda queste nefandezze, e tutto ciò ad opera dell'Onu che a adesso fa orecchio da mercante.
E' giusto che la Palestina abbia il suo stato così come è giusto che Israele ne abbia uno.
Considerato però di come si sono messe le cose, la cosa più sensata sarebbe quella di unirsi e diventare un unico stato, pur mantenendo le loro tradizioni e culture, penso che diventerebbero uno degli stati modello e floridi del mondo. Non dimentichiamoci che le divisioni le crea l'uomo, e dunque l'uomo può riunificarle, basta solo della buona volontà.
E' anche vero che all'apice di tutto ciò c'è l'America guerrafondaia a cui fa comodo tutto questo e se anche per un ipostesi assurda i due stati si volessero congiungere, l'-america non lo permetterebbe.
#10 renareto

Quote:

non è che il fine ultimo della cosa sia quello di cacciare tutti i palestinesi dalla striscia di Gaza e appropriarsi dell' intero territorio

mah a me sembra una ritorsione vendicativa e basta..quel fazzoletto di terra cosa avrebbe di così importante da essere conquistato?
Rimetto qui l'articolo del fattoq.. interessante..

È un po' lungo ma contiene dati interessanti sull'età della popolazione palestinese ed alcune dichiarazioni di sterminio di certi rappresentanti israeliani di una decina di anni fa..



Quote:




Israele e le parole sui civili palestinesi: “Potevano ribellarsi ad Hamas”. La tesi che può condannare Gaza alla catastrofe


Le vittime civili israeliane, brutalmente uccise o rapite, condannano l’incursione di Hamas del 7 ottobre come atto terroristico e del resto la matrice fondamentalista del partito che dal 2006 governa Gaza ha da sempre l’obiettivo dichiarato della cancellazione dello Stato di Israele. Nondimeno la controffensiva israeliana è partita all’insegna di quelli che le organizzazioni internazionali hanno subito denunciato come crimini di guerra. La Striscia è stata assediata, tagliata l’energia elettrica lasciando i malati in balia di ospedali spenti, tolta l’acqua potabile, condannando immediatamente la popolazione al rischio concreto di disidratazione e di epidemie. Manca il cibo, il latte in polvere per i neonati, il carburante, i medicinali. Una vendetta di Stato che all’equazione di Hamas, dove ogni ebreo è un nemico da eliminare, ne oppone una speculare che fa di ogni palestinese un potenziale terrorista da abbattere. Lo pensano uomini ai vertici di Israele che, in vista dell’attacco di terra, di ulteriori massacri di civili e dell’annunciata occupazione di terre, lo dichiarano.

Giovedì scorso, di fronte alle domande della stampa, il presidente israeliano Isaac Herzog si è espresso così: “Sono deluso dalla prima cosa che mi chiedi: non hai visto (il massacro nel sud di Israele)? Ora cominciamo con la retorica sui crimini di guerra? Oh veramente?”. E così il giorno prima: “Non è vera la retorica secondo cui i civili non sono consapevoli, e coinvolti. Avrebbero potuto ribellarsi, avrebbero potuto combattere contro quel regime malvagio che ha preso il controllo di Gaza”. In Israele sono gli stessi giornalisti a denunciare la difficoltà a porre domande sulla Striscia e in particolare sulla situazione umanitaria a Gaza. “Aiuti umanitari a Gaza? Nessun interruttore elettrico sarà acceso, nessun idrante sarà aperto e nessun camion di carburante entrerà finché gli ostaggi israeliani non torneranno a casa. Umanitario per umanitario. E nessuno ci predicherà la moralità”, aveva garantito il ministro israeliano dell’Energia Israel Katz. Nulla importa se il diritto internazionale umanitario ha carattere assoluto e universale e non può essere sospeso in nessun caso: la ragion di Stato si fa legge del taglione.

Gli obiettivi di Israele sono le posizioni di Hamas e della Jihad Islamica Palestinese nella Striscia, che le Israeli Defence Forces , l’esercito di Tel Aviv, continuano a colpire. Ma le bombe, a migliaia in pochi giorni, colpiscono anche scuole, ospedali e perfino le persone in fuga, contro il volere di Hamas e in ossequio alla minaccia israeliana. Donne e bambini sono morti mentre percorrevano uno dei cosiddetti corridoi sicuri. In una settimana sono così 2.300 i palestinesi uccisi, uno ogni dieci minuti. Oltre 700 sono bambini e altri 2.400 sono rimasti feriti secondo i dati dell’Unicef in Palestina. Inutili ad ora gli appelli alla protezione della popolazione civile, un obbligo la cui violazione è un crimine di guerra che comporta la responsabilità penale internazionale. Come giustificare un simile massacro? Un giornalista ha chiesto all’ex primo ministro Naftali Bennet “dei bambini palestinesi nelle incubatrici che saranno spente perché Israele ha tagliato l’elettricità a Gaza”. La risposta: “Vergognati, cos’hai che non va? Davvero mi stai chiedendo dei civili palestinesi?”.

“Se Hamas è capace di tali atrocità e i palestinesi di Gaza sono considerati complici, è più facile accettare la punizione collettiva, il numero dei morti, i bambini rimasti intrappolati sotto le macerie”, ragiona Francesca Mannocchi su La Stampa, che definisce “disumanizzante” il linguaggio utilizzato dalla leadership israeliana. Già nel 2013 Ayelet Shaked, poi diventata ministro della Giustizia, “scrisse pubblicamente che tutti i palestinesi erano “il nemico”, compresi “gli anziani, le donne, tutte le città, tutti i villaggi, le proprietà e le infrastrutture”, auspicando che venissero uccise anche le donne che resistevano all’occupazione così che non potessero mettere al mondo “altri piccoli serpenti””. Ancora: “Devono morire e le loro case dovrebbero essere demolite in modo che non possano più supportare i terroristi”. Ci sono poi le parole del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, esponente dell’estrema destra israeliana che ha addirittura chiesto all’esercito “di non prendere in considerazione la questione dei prigionieri”, anteponendo a tutto la vendetta di Israele.

Così se in queste ore Hamas vuole i palestinesi votati al martirio perché il massacro di Israele rimanga nella storia del conflitto, Israele si limita a considerarli responsabili delle proprie scelte, autori del proprio destino. Per quanto Abu Mazen, presidente di un’Autorità Nazionale Palestinese che a Gaza non conta, sostenga che le azioni di Hamas non rappresentino il popolo Palestinese, è vero che nella Striscia la maggioranza ha votato ed eletto Hamas. Significa che sono tutti pronti a diventare mariti della Jihad? No, se come riferisce l’esercito di Israele sono 600 mila quelli in fuga verso Sud. Ed è vero che nella Striscia il 75% della popolazione ha meno di 25 anni e il 40% è composto da ragazzi e bambini sotto i 14. Nel breve corso delle loro esistenze hanno contato 6.407 palestinesi uccisi, mentre dall’arrivo dell’ultimo governo di Benjamin Netanyahu, nel 2022, le unità abitative destinate all’insediamento dei coloni israeliani in Cisgiordania sono quasi raddoppiate. E’ vero che il 64% della popolazione di Gaza – 2,1 milioni di abitanti in appena 365 chilometri quadrati – è vittima di insicurezza alimentare e che l’80% dei palestinesi della Striscia sopravvive grazie ad aiuti umanitari. E’ vero infine che 1,4 milioni sono profughi che vivono o nascono in campi profughi perché privati delle loro terre. Questa è la popolazione che avrebbe dovuto “ribellarsi al regime malvagio” e che si è drammaticamente affidata a chi ha messo in pratica l’irricevibile vendetta jihadista. Basta a rendersi responsabili di una catastrofe umanitaria? A questa domanda sono legate le vite dei palestinesi, ma anche il destino di Israele.

Per tutti quelli che hanno davvero voglia di capire i perché è i per come della nascita di Israele, partendo da almeno 40 anni prima della fine della seconda guerra mondiale, sostituite l'acquisto di una media doppio malto con l'acquisto di :

PERCHÉ CI ODIANO di P.Barnard

www.paolobarnard.info/perche.php

A parte le origini della storia, se osserviamo il presente vediamo che la regola 1 di noi 10 di voi tanto cara ai nazisti è diventata giustificata e particolarmente apprezzata da Israele e da tutti i sui sponsor.

Come se fosse normale.....
Aggiungo al thread di #Redazione:

L'assoluta ipocrisia di Vertici UE, ed USA che solo dopo la minaccia dell'intervento di Iran e Cina nel conflitto chiedono ad Israele di moderare nella risposta.

Anche questa cosa, dopo l'accurata consapevolezza dello sterminio di 700 bambino accertati rimarrà INCISO NELLA STORIA

Quindi proprio noi, nell'accusare la rappresentanza dell'occidente di questo, dobbiamo tenerne fervida memoria, portare a conoscenza e diffondere in ogni occasione possibile.

Come scrissi ancora i primi giorni: tutto questo ORRORE poteva benissimo essere evitato
#10 Renareto

Se non tutta la striscia di Gaza, sicuramente la parte nord di Wadi Gaza, la striscia verde che è una sorta di parco dove scorre un rivolo.

Quindi Gaza city è compresa, sarà probabilmente rasa al suolo.

In pratica tutta la zona che hanno chiesto di evacuare al momento.

Al momento..
#18 macco83 era sotto il loro controllo dalla guerra dei sei giorni fino al 2006 , poi a causa degli accordi di Oslo dovettero abbandonarla e cacciare con la forza i loro stessi coloni che ne avevano fatto la propria casa .

Gli accordi di Oslo sono stati la tomba di Rabin , quella stessa destra che lo ha ucciso oggi vuole riprendersi ciò che avevano conquistato e mantenuto per decenni.
In particolare, dall'articolo del fattoquotidiano:


Quote:

Già nel 2013 Ayelet Shaked, poi diventata ministro della Giustizia, “scrisse pubblicamente che tutti i palestinesi erano “il nemico”, compresi “gli anziani, le donne, tutte le città, tutti i villaggi, le proprietà e le infrastrutture”, auspicando che venissero uccise anche le donne che resistevano all’occupazione così che non potessero mettere al mondo “altri piccoli serpenti””

#23 Liviomex
ma se la radono al suolo cosa se ne fanno? hanno giá tutta la costa per loro dal confine di Gaza al Libano..non é che la terra di Gaza sia speciale..quindi la storia del territorio non regge..é solo vendetta e ritorsione con la scusa dei tunnel di Gaza..
L'ottimo Manlio Dinucci su Pangea (Byoblu Tv) nella sua esauriente analisi mette in evidenza degli elementi che portano a considerare una false flag israeliana quanto accaduto in Palestina:
1) Il rave party organizzato al confine di Gaza, zona notariamente calda e a facile portata dei missili di Hamas;
2) La mancanza totale di un servizio di sicurezza (imponente anche nei concerti italioti, nota mia);
3) Il mancato intervento delle forze speciali israeliane, "le migliori del mondo" che potevano arrivar lì in poco tempo da qualsiasi parte del piccolo Paese;
4) "Assenza" che si è protratta anche anche quando le forze di Hamas sono entrate in profondità nei villaggi.

Quote:

#18 macco83

mah a me sembra una ritorsione vendicativa e basta..quel fazzoletto di terra cosa avrebbe di così importante da essere conquistato?

Scusa ma non sono d'accordo se riduciamo il tutto a 365 km2 di superficie, ma il simbolo che essa rappresenta è enorme perchè al contrario di tutto il resto di Israele dove la popolazione palestinese vive smembrata dalla colonizzazione dei territori dei coloni sionisti e nazisti aggiungo io, Gaza è un fazzoletto di terra dove vivono come maiali in batteria, 2 milioni di palestinesi, aver il pretesto per sbatterli fuori da li magari massacrandone il più possibile, e disperderli fuori dal confine israeliano, beh penso che sia un occasione più unica che rara, e ormai non conta più che anche parte dell'occidente inizi a mugugnare contro Israele, tanto Israele farà come ha sempre fatto con le risoluzioni ONU, se ne pulirà il culo
#10 renareto

..."stesso metodo" usato a Maui?
C'è chi aveva postato qualcosa riguardo a una smart-city, appunto nell'altro topic (LIHOP), ma non riesco a ritrovare il post :oops:

Certo che potrebbe anche essere così, forse andata a male la nuova "terra promessa" in ukraina sono tornati a ripiegare presso i loro storici vicini, più facili da espugnare che gl'orsi russi :idea:
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#1 redazione

Grande intervento di Finkelstein, ma a quando risale?
Ne son passate di bombe sotto (e sopra) i ponti da questo video , sarà almeno di 10 anni fa
#27 giancarloc

Quote:

confine israeliano

allora basterebbe rimodellare il confine israeliano escludendone la striscia di Gaza sarebbe tutto a posto?..eh no anche se si creasse uno stato palestinese al confine con israele non penso che le due fazioni diventerebbero tutto di un tratto amiche/neutrali..con tutto l'odio seminato negli anni..servirebbe forse la creazione di questo stato palestinese all'interno di un altro stato tipo egitto o arabia saudita (che tralaltro spende centinaia di miliardi per costruire cittá impossibili)..abbastanza distante da israele da evitare escalation con razzi..
@Redazione

Quote:

Guardate come risponde Finkelstein alle "lacrime di coccodrillo" israeliane:

Ha tirato fuori un bel paio di stracoglioni proprio davanti alla bimba che soffre di Gaza-ansiah!
:hammer:

Quote:

#29 macco83 2023-10-16 11:41

Ma non credo che la rimodellazione dei confini sia un opzione dei sionisti, ora che li hanno ammassati li rimarrebbe comunque una spina nel fianco "interna". Sul fatto che una volta dispersi le fazioni diventino più neutrali o amichevoli, non credo che sia aspicato ma anzi forse quello che vogliono è proprio innescare una reazione, non dimentichiamo che i sionisti considerano loro ben di più dei territori fino ad ora conquistati e secondo me questo potrebbe essere il vero scopo di tutta questa loro crudeltà perpetuata da anni, crudeltà che va oltre i meri interessi geopolitici ed economici, questi sono i veri fondamentalisti, per di più razzisti xenofobi, basta leggere alcuni passi del Talmud che ha da secoli ormai soppiantato la Bibbia
#31 giancarloc
chiaro, la domanda é dove si fermeranno questi sionisti? una volta smantellata dai palestinesi (che si sposteranno ovviamente) la striscia di Gaza inizieranno col Libano? Sono LORO che devono cambiare la propria consapevolezza e accettare i loro confini, altrimenti sará un'espansione cruenta continua..
FUMEO:

Quote:

Grande intervento di Finkelstein, ma a quando risale? Ne son passate di bombe sotto (e sopra) i ponti da questo video , sarà almeno di 10 anni fa.

A occhio e croce direi di sì. Appare più giovane di quanto lo sia nelle foto più recenti.
Massimo lo ha accennato usando termini forti, ma... val sempre la pena di ricordarlo:
it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_Balfour_(1917)

Quando si parla del diritto dei popoli ad avere una propria patria vorrei sapere se questi popoli ne hanno una : tutti i numerosi popoli dei nativi americani da nord a sud, i curdi, i berberi, i tibetani, gli aborigeni australiani e molti altri ancora. Tra l'altro questi che ho citato sono veri popoli con una unica etnia e lingua a differenza degli abitani di israele che hanno una moltitudine di volti e lingue diverse e che quindi non possono certamente essere classificati come popolo ma soltanto come immigrati in terra straniera al pari dei nostri che giungono dall'africa.
@jesaell #17

Quote:

L'Onu, così come tanti istituzioni andrebbe debellata, è un istituzione inutile e farlocca, l'ha dimostrato ampiamente, ha solo fatto danni

L’onu è nè più nè meno che la finta facciata diplomatica del regime globalista.
Una maschera che torna molto utile, a giudicare dagli stipendi mensili a quattro zeri che prendono quasi tutti i loro funzionari.
Anche Moni Ovadia, annunciando le dimensioni da direttore del comunale di Ferrara, non ci va leggero..



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Siccome sono un uomo libero, anticipo questa cosa ma constato che l’Italia è un regime, non è una democrazia neanche da lontano


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quando attacchi le opinioni inizi a prefigurare la tirannia


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16 Ottobre 2023

Il direttore del Teatro comunale di Ferrara: “Quando attacchi le opinioni inizi a prefigurare la tirannia”

Guerra Israele-Hamas. Moni Ovadia si dimette


Moni Ovadia ha deciso di dimettersi dall’incarico di direttore del Teatro comunale di Ferrara. La scelta arriva dopo i forti attacchi contro la sua persona e arrivati in seguito alla sua presa di posizione – peraltro nota da anni – sulla politica israeliana in Palestina.

In una intervista all’AdnKronos a inizio mese Ovadia aveva detto che “la morte anche di una sola persona, sia essa israeliana o palestinese, è sempre una tragedia e va condannata con tutte le forze” e poi, puntando il dito contro la politica del governo israeliano e del premier Netanyahu, aveva aggiunto che “Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunità internazionale è complice: questi sono i risultati”.

“Questa è la conseguenza di una politica di totale cecità, di occupazione e colonizzazione – sottolineava l’intellettuale ebreo -. La Striscia di Gaza non è un territorio libero, è una gabbia, una scatola di sardine: è vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, l’accesso delle merci, l’energia, l’acqua. Non a caso l’Onu aveva già dichiarato Gaza zona ‘non abitabile’. La situazione è vessatoria, dirò di più: è infernale. Come ci insegna persino l’Iliade, l’assedio è una forma di guerra… e allora? A Gaza non sono forse assediati da Israele? Poi, hanno deliberatamente lasciato il governo di Hamas perché per gli israeliani la rottura inter-palestinese fra Hamas e l’Olp-Al Fatah è stata fondamentale”.

Parole cui seguirono le feroci critiche del senatore ferrarese di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, la presa di distanza da parte di Vittorio Sgarbi (che aveva voluto Ovadia a Ferrara), le richieste di dimissioni di Italia Viva e dell’associazione Ferrara Oltre.

Ora la decisione: venerdì Ovadia presenterà le dimissioni. E lo farà, spiega al “Corriere”, per non danneggiare i lavoratori: “sono e sarò sempre dalla loro parte”. L’ormai ex presidente specifica che ha contro la maggioranza del consiglio d’ammimnistrazione della Fondazione Teatro Comunale e del consiglio comunale. “Tutto questo succede – aggiunge – solo perché ho espresso un’opinione. Non ho tessere di partito o altro. Sono finito in questa persecuzione, in questa aggressione, solo per questo”.

Ma Ovadia non se ne andrà senza prima aver detto – come sempre – quello che pensa: “Siccome sono un uomo libero, anticipo questa cosa ma constato che l’Italia è un regime, non è una democrazia neanche da lontano. Spiace, anche perché con la mia gestione il Teatro aveva raggiunto risultati clamorosi, aveva aumentato le produzioni, erano cresciuti i finanziamenti. Per citare Simone de Beauvoir, io accetto la grande avventura di essere me stesso. Sono fatto così e dal 1994 denuncio le politiche del governo di Israele. Spero che questo mio piccolissimo gesto serva a mettere in avviso cittadini italiani: quando attacchi le opinioni inizi a prefigurare la tirannia”.

Da qui:

estense.com/.../...
Da bravi cani da guardia...:

thejc.com/.../...


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non è una democrazia neanche da lontano

Bravissimo Moni! Folgorante concetto! E benissimo anche il resto, ovviamente.

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A occhio e croce direi di sì. Appare più giovane di quanto lo sia nelle foto più recenti.

Di piu'.


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83.967 visualizzazioni 4 ott 2011
Norman Finkelstein, ebreo scienziato politico americano e autore, specializzato in questioni legate al conflitto israelo-palestinese è stato invitato a tenere un discorso all'Università di Waterloo in cui una ragazza ebrea ha gettato la carta dell'Olocausto per criticarlo.

Non ci sono parole, solo vergogna, infinita vergogna.

A margine #40:

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Parole cui seguirono le feroci critiche del senatore ferrarese di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, la presa di distanza da parte di Vittorio Sgarbi (che aveva voluto Ovadia a Ferrara),

Ci mancava pure Sgarbi, certo.
Il piu' ribelle tra gli intellettuali italiani. Bravo.
Tipo Vasco Rossi e la mascherina.
Trovo che questo scenario si potrebbe effettivamente verificare , il mondo è alla frutta esattamente come 150 anni fa , la storia si ripete con l'aggiunta di swabbe , ursula, e dottrina Woke ,siamo all'ARMAGGENDON (rivelazione finale) ?






imolaoggi.it/.../...
Non so se qualcuno lo ha gia' postato, se qualcuno ha avuto il mio stesso pensiero allora repetita juvant, a questo punto non serve la comunita' internazionale, l'onu o qualche altro organismo dalla parvenza sovranazionale, tocca allo stesso israele muoversi ed indignarsi, non solo per i suoi morti ma anche per quelli palestinesi, vittime di un integralismo religioso assassino e prezzolato, spetta ad israele interrompere questa barbarie, spetta ad israele dimostrare di essere davvero l'unica democrazia della regione anche a costo di divisioni interne,familiari e amicali, politiche e religiose che potrebbero diventare insanabili, spetta a loro farlo, adesso o mai piu', perche' se lasceranno fare alla storia il karma di ritorno sara' terribile e l'odio consumera' dall'interno quello che e' rimasto di umano in questa nazione.

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
#46 starburst3


Quote:

l'odio consumera' dall'interno quello che e' rimasto di umano in questa nazione.

Credo che questo stia già avvenendo da anni.
È a noi in occidente checi viene data quest'immagine "piatta" dello stato di Israele perché le altre voci non vengono amplificate.

Un po' come succedeva col Covid.
O meglio, con il Covid non hanno fatto altro che riproporre la narrativa unidimensionale, e la divisione dicotomica che veniva già usata in occidente per il conflitto israelo/palestinese.
Il colono israeliano assalito e ucciso è un po' meno innocente del palestinese bombardato, per una semplice ragione: egli è consapevole che si è insediato sulla terra altrui, e sa che corre il rischio che il saccheggiato o chi per lui, vuole fargliela pagare.
#47 checilascialozampino
Ma all'interno di israele le voci dissenzienti ci sono anche se minoritarie, non credo che persone come Moni Ovadia non ci siano, spetta a loro come e' spettato a noi, su un altro piano molto differente, per carita',dissentire sulla cosidetta pandemia, anche qui e' costato divisioni a tutti i livelli, molte volte insanabili, spetta a loro chiedere la testa (figurativamente parlando) dei responsabili sia interni che esterni, come spettera' al popolo palestinese rompere con hamas, ormai lo hanno capito in molti nella striscia di Gaza, come lo aveva capito Vittorio Arrigoni, assassinato mentre hamas , guardava da un altra parte, ma questa e' solo la mia opinione.

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
#48 KAYARD

Piccola precisazione, correggetemi se mi sbaglio.

Non on mi risulta che Israele abbia attaccato, nell'attacco da Gaza, quelli che generalmente vengono definiti dei "coloni".

Questi ultimi sono gli israeliani nei loro insediamenti all'interno della Cisgiordania, perché, come da altri ieri ricordato, quelli di Gaza Israele li aveva fatti uscire vari anni fa.

Se poi percolono intendi qualsiasi Israeliano nella terra che era la Palestina, allora il tuo ragionamento è formalmente corretto.
Ma può essere più o meno condivisibile, e credo vi sarebbero pagine da dire per entrare nel merito della discussione.
Almeno da parte mia.

Diversamente, si potrebbe ragionare sul fatto che qualsiasi "giovane israeliano" maggiorenne e che ha prestato il servizio militare di 3 o 2 anni a seconda che sia uomo o donna, è anche un potenziale militare dello stato, visto che chi rifiuta il servizio, va in carcere (e quindi parliamo dei refusnik).

Questo non certo per giustificare la strage, ma può essere una chiave di lettura per comprendere l'atrocità del rave (ricordo sempre di non confondere comprendere con giustificare due concetti differenti).

Diversamente, per gli attacchi ai Kibbutz, essi storicamente sono politicamente la parte avversa di Netanyahu.
Per azzardare un parallelo italiano.. La Russa da una parte, e le "Coop Rosse" dall'altra.
Anche su questo si potrebbe ragionare.
#49 starburst3

Appunto.. leggi meglio quello che ho scritto!


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Credo che questo stia già avvenendo da anni.
È a noi in occidente checi viene data quest'immagine "piatta" dello stato di Israele perché le altre voci non vengono amplificate.

Ad esempio, uno tra i tanti, il movimento dei "refusniks" che ho citato nel mio commento precedente..

Da wiki:


Quote:

Il termine refusniks (dall'ebraico סרבנים, sarvanîm, da sarav, «ha rifiutato») si riferisce in particolare agli obiettori di coscienza israeliani che rifiutano il servizio militare (obbligatorio per uomini e donne). Alcuni di questi soldati si rifiutano semplicemente di combattere nei territori occupati o di ubbidire a determinati ordini. Quello dei refusnik è un movimento di disobbedienza civile, sempre più diffuso in Israele nonostante ciò comporti l'arresto e il dover scontare una pena detentiva.

Se poi venisse fuori che i ragazzi di quel rave fossero dei refusniks, allora anche questo sarebbe interessante.
Sturburst3, leggi questo articolo, per quanto questi fenomeni possano essere più o meno "minoritari":


Quote:

Jacob Argamani, papà di Noa una delle ragazze rapite brutalmente da Hamas durante la barbarica incursione al rave ai confini di Gaza: "Facciamo pace con i nostri vicini, in ogni modo possibile. Voglio che ci sia pace; voglio che mia figlia torni. Basta guerre. Anche loro hanno vittime, anche loro hanno prigionieri e madri che piangono"


Quote:

tra un’ondata e l’altra di violenza, rendiamo la vita impossibile ai cittadini di Gaza e poi ci sorprendiamo quando la situazione esplode”, scrivono sulla loro pagina facebook i veterani di guerra israeliani dell’associazione Breaking the silence.

Da qui:

left.it/.../...


Oppure dai un occhio a questo.
Non ci vanno certo leggeri..:

www.breakingthesilence.org.il/
#51 checilascialozampino

Quote:

Appunto.. leggi meglio quello che ho scritto!

Chiedo venia ;-)

Quote:

Se poi venisse fuori che i ragazzi di quel rave fossero dei refusniks, allora anche questo sarebbe interessante.

Ipotesi non tanto peregrina, nella strage del bataclan i superstiti nascosti raccontavano che i telefonini durante il massacro non avevano linea, spiegami come facevano quattro integralisti assatanati ad avere le apparecchiature necessarie per oscurare la zona? Nel rave israeliano i superstiti hanno aspettato delle ore nascosti prima di venire soccorsi, infine una domanda....durante l'11 settembre del 2001 come facevano i "dirottatori" a sapere che tutta l'aviazione militare del quadrante nord-est era in esercitazione? Semplicente non lo sapevano,qualcuno ha guardato da un altra parte, dando anche una mano!

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
#52 checilascialozampino
Forse una piccola speranza c'e', piccola, ma sarebbe peggio se non ci fosse.

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi

Quote:

La ambulanze faticano a raggiungere i feriti, a causa delle strade bloccate dalla macerie.

quelle ambulanze che ancora possono farlo, perché a Gaza anche le ambulanze saltano in aria:
a questo paramedico della mezzaluna rossa, correndo a raccattare feriti, morti e brandelli umani, sotto i bombardamenti israeliani, preso dalla disperazione, viene da piangere :-(
dopo un paio di ore è morto pure lui :cry:

twitter.com/Ali0__89/status/1712718149852733926

ora la Difesa di Israele ci dica se anche questo paramedico era un terrorista che meritava quella fine.
Tra l'altro, io vorrei conoscere la sua storia, chi era, come viveva, perché aveva scelto quel lavoro... giornalisti che possono farlo ne abbiamo?
#55 redribbon

Straziante.

Ma per me il principale concetto è chesenza l'appoggio dell'occidente almeno questa tragedia, che viola i diritti umani, si sarebbe potuta evitare.

Facileadesso checasa bianca ed Unione europea chiedano di rispettare i diritti, adesso che CINA ED IRAN minacciano di intervenire.

L'occidente in questo per me è e rimane responsabile..
Dovremmo adoperarci noi occidentali di prendere le distanze dai nostri rappresentanti guerrafondai, in questo momento.

Le persone con.e Moni Ovadia dovrebbero rimanere al loro posto.
Sono gli altri che si dovrebbero dimettere.

Quote:

#19 checilascialozampino
...nel 2013 Ayelet Shaked, poi diventata ministro della Giustizia: “Devono morire e le loro case dovrebbero essere demolite in modo che non possano più supportare i terroristi”.
Ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, esponente dell’estrema destra israeliana che ha addirittura chiesto all’esercito “di non prendere in considerazione la questione dei prigionieri”, anteponendo a tutto la vendetta di Israele.

Io sono d'accordo che Israele deve preoccuparsi della sua sicurezza, e che i suoi cittadini debbano vivere in pace, e che il massacro fatto il 7 ottobre agli innocenti cittadini israeliani debba essere ricordato per sempre,
appunto, si tratta di prendere i terroristi ed i suoi complici, ce ne è almeno uno da suggerire alla Giustizia di Israele:
"Netanyahu nel marzo 2019: “Chiunque voglia contrastare la creazione di uno Stato palestinese, deve sostenere il rafforzamento Hamas e il denaro a Hamas. Questa è la nostra strategia: isolare i palestinesi di Gaza dai palestinesi della Cisgiordania”."

twitter.com/.../1713565766992171514
quindi Netanyahu ed il likud, se hanno dato seguito a questi intenti dichiarati, sono complici dei terroristi e corresponsabili delle loro azioni, ora demoliranno la casa di Netanyahu, come invocato da Ayelet Shaked?
#55 redribbon

In un certo senso sono fortemente in disaccordo con questa affermazione:


Quote:

ora la Difesa di Israele ci dica se anche questo paramedico era un terrorista che meritava quella fine

Quella di Gaza era una tragedia annunciata.


Così si scagionano i nostri politici che potranno dire:
"Non avrei mai pensato che". -come per altro stanno iniziando a fare, smarcandosi.
Ed invece si sapeva benissimo che sarebbe andata così.

Possibile che sia così difficile da fare passare questo concetto?

Non ci avevate pensato, o non siete d'accordo con me?
Perché ho bisogno di capire questo punto che per me è fondamentale.
Riassumo:

- che sarebbe scoppiata una tragedia a Gaza era non noto, ma anzi una cosa ovvia
-visto anche l'appoggio incondizionato dato fino a ieri pomeriggio di quasi tutto l'occidente
- e l'invito alla moderazione occidentale è iniziato per lo più solo ieri pomeriggio, con laminaccia di Iran e Cina.

Per me questi tre punti sono abbastanza fondamentali.
I "distinguo" o le eccezioni sono solamente .onori, o minoritari.

Cosa pensate a riguardo?

Edit.
Aggiungo un punto importante:
-Che il governo di Israele, piaccia o non piaccia, era stato già dal 7 ottobre molto chiaro su quello che avrebbe fatto.

Cosa ne pensate?
Perché poi da questi punti, si inizia a parlare delle RESPONSABILITÀ
Ed ad ognuno.saranno.imputate le sue.
Al tribunale dell'Aia per citarne uno ad esempio.
(E qui mi viene da ridere, o da piangere.)


Oggi che dice? :-?

Quote:

#56 checilascialozampino
L'occidente in questo per me è e rimane responsabile..

Ma sarà mica lo stesso occidente che supporta l'Ucraina, lasciando che centinaia di migliaia di suoi giovani andassero a morire in guerra cercando di uccidere altri russi?
Lo stesso occidente che ha ricattato i suoi cittadini per fare da cavia ed iniettarsi un farmaco potenzialmente mortale?


Quote:

#58 checilascialozampino
In un certo senso sono fortemente in disaccordo con questa affermazione:
...
Quella di Gaza era una tragedia annunciata.

ma certo, è evidente che bombardamenti massicci su un area densamente popolata non fanno differenza nei cittadini palestinesi, ed è proprio questo che intendevo sottolineare: il crimine dei bombardamenti, con la conseguente uccisione di innocenti.
Ho aggiunto un punto al #59
#61 redribbon
Si il medesimo.
La speranza è chi ha aperto gli occhi su una delle questioni da te citate, apra gli occhi anche sulle altre.
#61 redribbon



Quote:

ma certo, è evidente che bombardamenti massicci su un area densamente popolata non fanno differenza nei cittadini palestinesi, ed è proprio questo che intendevo sottolineare: il crimine dei bombardamenti, con la conseguente uccisione di innocenti.

Sono sicuro nella tua buona fede.
Non in quella dei nostri rappresentanti.
In una settimana abbiamo avuto 700 morti di bambini accertate.

Aggiungo però che in questi casi è bene sempre essere precisi, e non dare la possibilità ad alcuno di scrollarsi le responsabilità di dosso.
"Redimersi", se volete sì.
Ma ammettendo di aver sbagliato. E quindi tornandosene a casa a raccogliere le patate.

Accada o no, per me questo rimane un punto fondamentale.
Quindi chiedo a voi cosa ne pensate.
Non è cambiato assolutamente nulla. Quelle popolazioni si scannano ormai da secoli.

Ai tempi dell'A.T. c'era un popolo guerrafondaio: i Filistei. Il nome “Filisteo” proviene dalla parola ebraica Philistia che in greco veniva tradotto in Palaistinei da cui il nome moderno Palestina.

L'uno e l'altro si votavano allo sterminio a vicenda con la differenza che all'epoca i capi del popolo ebraico si inventavano la scusa che tutte le stragi che facevano erano state ordinate da DIO.
Perche parlare di bestie? Io qui in campagna, ho 3 gattini che mi fanno compagnia, ma in 5 anni non hanno mai alzato una zampa contro di me. Quelli tra gli israeliani, specie quelli con amerikani al seguito, non sono bestie, ma sono uomini e donne della peggior specie umana. Bisognerebbe guardarsi da loro. Bandire tutti quelli che pensano che fare queste cose sia lo sfogo piu' bello e naturale del mondo. Il Mahatma Gandhi diceva che "Occhio per occhio, rende il mondo cieco".
Domanda retorica: Chissà se la corte penale internazionale emetterà un mandato di arresto internazionale nei confronti di Benjamin Netanyahu...
Se un solo essere umano o popoli interi saranno costretti a subire delle atrocità inaudite da spietati e inumani assassini, dovrebbero essere loro i primi a maturare una coscienza tesa ad acquisire gli strumenti per impedire che orrori altrettanto gravi e crudeli possano ripetersi. Se ciò non avviene il tempo sarà trascorso invano, e la storia non avrà insegnato niente. Le vittime divenute carnefici non potranno, in ogni caso, giustificare una feroce vendetta, per il fatto di aver subito, un tempo, efferatezze di ogni specie. Diverranno in questo modo assassini della peggior specie al pari dei loro persecutori .
Doppio
#audelmar
A quanto mi risulta solo gli israeliani hanno parlato di animali nei confronti di Gaza.



Per gli altri..
Non mi interessa in questo momento dei due popoli, ma dell'occidente, ovvero come è comunemente inteso Usa ed Europa.

Bene ha detto la Basile, parafrasando..

Non dimentichiamo che sono stato un popolo europeo, i tedeschi, a sterminare gli ebrei.
Quindi mi interessa in questo momento vedere le "nostre" responsabilità di fronte alla tragedia di Gaza.

Non vorrei andare ad indagare le responsabilità storiche.
Per carità, interessante.

Vorrei indagare le responsabilità ATTUALI.
#69 checilascialozampino
"noi" in senso stretto, gente comune che normalmente non sa torcere nemmeno un pelo alle mosche, senza sentirsi un poco male, noi non abbiamo responsabilita' di quanto stia accadendo in queste ore ai danni dei palestinesi. Dunque non dobbiamo colpevolizzarci inutilmente.
Se invece per "noi" si intende la nostra civilta' eccetto quelli che han saputo fagocitare 80-90 anni fa dei personaggi peggio che l'inferno dantesco e che poi, chi fu vittima di costoro, sanno rivolgersi col prossimo che vive vicino, scatenando guerre crudeli e sanguinarie, in questo caso, dei prepotenti che rubano la terra ai palestinesi perche magari e' detto in qualche passo di loro testi sacri (io ne dubito), bene anche in questo caso, io e "noi" in quanto civilta' umana, in quanto consesso di persone civili che democraticamente amano la tolleranza e il rispetto reciproco, ebbene non siamo responsabili. Intendo dire che gli eccessi e le devianze, non sono mai colpe di un intero popolo. Dunque in questo caso, chi ora adopera la ferocia come fosse l'unica strada percorribile, e' e sono gli unici colpevoli. Bisognerebbe bandirli dal consesso umano e non blandirli perche si temono.
P.S.: parlando delle bestie, mi riferivo al testo di Mazzucco.
"noi" intendo i nostri rappresentanti.
Perché nel mondo ci rappresentano.
In questi miei commenti, almeno per ora e qui in questo caso specifico, intendo solamente loro.
Noi, ovvero loro, perché agli occhi del mondo loro rappresentano noi.

Credevo fosse chiaro.
Ma certo era meglio specificare.
Loro.
I nostri "rappresentanti" o supposti tali.

È su di loro che ho posto quelle domande.

Il vignettista è stato ovviamente licenziato dal Guardian (che si era peraltro rifiutato di pubblicarla)
Pretesto (voluto), fine.

t.me/buffonatedistato/6909
#11 Roberto70

Lerner che dice qualcosa di sensato.... mi sa che l'hanno istruito a fare il contraltare per dare l'illusione del pensiero critico. :roll:
Se quello che è successo sabato 7 ottobre in Israele è orribile, è altrettanto orribile ciò che sta accadendo a Gaza in queste ore. Secondo me occorre che Israele metta da parte la rabbia e la sete di vendetta per ciò che è successo il 7 ottobre, e torni alla ragione. Se ciò non avverrà a breve, oltre ad un allargamento del conflitto si rischia lo sterminio di gran parte della popolazione di Gaza, rimasta da giorni senza acqua, cibo ed energia elettrica. Per non parlare della mancanza di medicinali. C'è quindi il rischio, oltre di uno sterminio, anche dell'intervento militare di altri stati arabi. Le immagini che si vedono a Gaza in questi giorni, oltre ad essere terribili, finiscono anche nelle televisioni di milioni di arabi. Auspico quindi che si arrivi ad una tregua umanitaria che possa salvare la vita sia alla popolazione civile di Gaza, sia agli ostaggi israeliani presenti nella striscia.

Quote:

#75 unkle722
Lerner che dice qualcosa di sensato.... mi sa che l'hanno istruito a fare il contraltare per dare l'illusione del pensiero critico.



O forse hanno capito che Netanyahu stava per commettere uno dei crimini peggiori da quando è nata Israele.
E questo avrebbe distrutto del tutto la loro già traballante reputazione.

Dante Bertello.
#77 dantebert

Quote:

O forse hanno capito che Netanyahu stava per commettere uno dei crimini peggiori da quando è nata Israele.

Il primato di efferatezza (anche senza considerare le migliaia di civili morti sotto i bombardamenti, tra cui a ieri circa 700 bambini) gli spetta già di diritto con l'ordine di interrompere le forniture di acqua, gas ed elettricità alla popolazione di Gaza e di evacuazione degli ospedali.
Riporto qui, in un thread più attinente, il mio commento pubblicato su "commenti liberi" (# 128).

Dedicato a chi mette sullo stesso piano i Palestinesi con l'aggressore "israeliano".
Chi crede alle balle dei primi giorni, a reti unificate, credendo agli "attacchi di Hamas", non ha capito niente.

*************************************************************

È evidentissimo che sia stato un false-flag.

Altro che "hanno lasciato fare"....
Si sono fatti tutto "loro".

Una delle controprove è lo scatenarsi all'unisono di TUTTO l'apparato mediatico e politico, come un sol uomo, a difendere l'aggressore.

Senza alcun senso critico di nessun tipo.

Ovvio che la regia mediatica è una sola a livello mondiale (sta a Londra) e TUTTI devono uniformarsi, o per soldi o per minacce o per ricatti.

Esempio: se sei un politico e vai contro israele, hai finito la carriera.
Uguale se sei un giornalista.

Emblematica la posizione del giornale "La Verità".
Ennesima controprova che sono TUTTI funzionali al vero padrone.

Da notare, inoltre, la chiarissima metodologia mediatica.

Uguale identica a quella utilizzata per il "coso-19".
PNL come se piovesse.


Parole d'ordine, ribaltamento (satanico) della realtà e della verità, frasi fatte e ripetute all'infinito, utilizzare migliaia di volte il termine "Hamas" e NON Palestina o Palestinesi, affinché il popolaccio continui a ripeterlo, introiettando nel proprio inconscio un nuovo "nemico".

P.s.: che nessuno caschi ancora nella trappola di partiti "contro" o alternativi
Chi parteciperà alla farsa elettorale, è complice del sistema.

Di QUESTO sistema, che, compatto, ha appoggiato i massacratori di bambini e persone indifese.

Chiunque sia.
#77 dantebert
dai almeno travaglio resta sulle sue convinzioni palesemente filo israele..sono molto contento di aver chiuso con quel personaggio molti anni fa..

edit: mi é stato segnalato un video in cui travaglio sembra piú ragionevole sulla questione..
#1 redazione
Norman Filkenstein ha usato parole di buon senso e di grande onestà intellettuale. Ma nemmeno gli ebrei possono contestare la politica criminale di Israele nei territori occupati o il ricorso dei primi sionisti al terrorismo più spregevole senza essere etichettati, a loro volta, come amici dei terroristi.
Israele non sta rivelando al mondo di essere uno stato criminale, lo sta semplicemente confermando.
Boh, mi pare di essere l'unico in un certo senso a voler intanto lavare i panni in "casa nostra".

Concordo su molte cose dette da Cangrande65.

Ma a parere mio, da italiano, da Europeo, piaccia o non piaccia, io voglio accusare i "miei rappresentanti" che li abbiamo non abbia vo

La questione riassumendo "del chi sia più cattivo" tra Israele e Palestina si dibatte dalla notte della nascita del sionismo.
Non la risolveremo certo oggi, anche perché la risposta cmq, stringendo si divide nei soliti due blocchi contrapposti.
Ed anche io, cmq so bene in tal caso dove schierarmi.

Ma oggi, voglio condannare i nostri rappresentanti.
In parte come ha detto Cangrande.
Con questa PNL generalizzata.

Altri spunti li ho trovati nell'intervista di Byoblu alla Basile.
La linko in fondo.

Travaglio si, si è sempre dichiarato pro Israele.
Questa volta -diveraamente rispetto al covid- nel suo giornale di riesce quasi ad intravedere un briciolo cmq di imparzialità, o quantomeno lascia anche la voce al "gruppo" opposto al suo.

Ma a l'atteggiamento dei nostri rappresentanti, locali e nazionali, con pochissimi coraggiosi distinguo, ovviamente (si veda il caso del sindaco di Brescia) mi fa letteralmente schifo.

E la mia necessità (solo mia?) è di condannarli apertamente (come fu per il silenzio sulla strage di Odessa, ad esempio, e sui filonazisti che in realtà erano solamente dei lettori di Kant).


www.byoblu.com/2023/10/16/guerra-in-medio-oriente/

Giocare a chi è il più cattivo tra i due, e rimanere nella loro dicotomia (quella di sempre, quella del co id, quella di Putin/Zelensky) non ci metterà al riparo della prossima, inesorabile, crisi.

Quote:

#2 maxtube100
il messaggio del "bisogna difendere israele" o "bisogna difendere i palestinesi" è sbagliato.
Dovrebbe essere "bisogna difendersi da entrambi" perchè entrambi sono terroristi che provocano morte e distruzione e possono portare il mondo ad una guerra mondiale.

Mi trovi pienamente d'accordo.
Vorrei specificare in cosa consisterebbe per noi Italiani difendersi dai palestinesi e dagli israeliani.
-Difendersi dai palestinesi significa bloccare istantaneamente ogni immigrazione islamica e iniziare il rimpatrio dopo aver sequestrato le navi alle ong che praticano l'industria dell'immigrazione e utilizzandole per viaggi in senso contrario.
-Difendersi dagli israeliani significa eliminare da ogni posizione sensibile ogni titolare di doppio passaporto italo-israeliano, cominciando da mieli e mentana; vadano in israele a raccontare le loro cazzate e vediamo se gli credono.

Quote:

#77 dantebert
O forse hanno capito che Netanyahu stava per commettere uno dei crimini peggiori da quando è nata Israele.

Per capire il livello della classe dirigente sionista, bisogna ricordare il massacro di 50.000 bambini EBREI immigrati dal Marocco, sottoposti a una dose di raggi x 10.000 volte superiore a quella massima consentita.
L'azione fu condotta alla fine degli anni'50 come esperimento su cavie umane e pagata dal governo degli stati uniti, dove erano appena stati vietati gli esperimenti nucleari (1958).
#84 Stolypin

Bravissimo !

Non ricordavo più gli esperimenti sui bambini fatti ammalare e e morire tra atroci sofferenze.

Questo alla faccia di chi non crede che "loro" si facciano remore a fare fuori altri ebrei per i loro scopi.

Hai qualche link ben documentato ?
Grazie.

Quote:

#16 GILGAMESH682023-10-16 10:15
Quella che piange è per caso quella che ha l'ECOANSIA che si è fatta bionda... ?

E' la prima domanda (retorica) che mi è venuta in mente

....però scorrendo tutti i msg ho constatato che nessuno l'ha accostata al ficcante video di @redazione con בנימין נתניהו alle prese con un pubblico piuttosto "preparato" a quanto mi sembra.


...e mi sono immaginato il nostro Min. rispondere alla ragazzetta wannabe attrice qualcosa tipo....

"togliti la parrucca che i coccodrilli sono rettili glabri"...invece di rispondere al pianto con un pianto

Che poi s'innalzano muri!

Questo perbenismo, questo buonismo, questo politically correct ad ogni costo porterà le vittime dai carnefici, i carnefici al potere ed il potere nuovamente a Dio....


Tanto per non dimenticare visto che le "emozioni" (sia quelle dolose sia quelle colpose) sono sempre dirimenti:

Imho a scelta :-)


www.youtube.com/watch?v=p35CGNS8mu0

www.youtube.com/watch?v=pi8x2my-9G0

Quote:

#4 Erga
quella che piange quando viene inquadrata è fantastica! falsa come una banconota da 2,5 euro!

macché falsa, è la paziente zero dell'eco-ansia
#77 dantebert

Quote:

questo avrebbe distrutto del tutto la loro già traballante reputazione

Figurati se la feccia sionista si preoccupa di reputazione e dell'appoggio popolare....
Sono decenni che continua a perpetrare crimini e nefandezze nel silenzio complice della "comunità internazionale", in barba alle regole del diritto internazionale, usando armi e modalità proibite, massacrando senza pietà e fregandosene delle risoluzioni ONU che la accusano nero su bianco.

Loro sono in deroga a tutto

Quote:

Chi sono le vere “bestie”?

Quasi una buona notizia:
Raz Segal, professore israeliano associato di studi sull'Olocausto e sui genocidi all'Università di Stockton, quindi uno più che ferrato in materia di diritti umani, e pure israeliano,
sostiene che quello che sta facendo Israele a Gaza "è un caso da manuale di genocidio"!

"quasi" perché chiaramente non è una buona notizia, ma è pur sempre qualche professionista in più in occidente che dice la verità (o ciò che ritiene tale), il ché è un poco rincuorante per il nostro mondo occidentale e per tutta l'umanità


Quote:

AMY GOODMAN: Questo è Democracy Now!, democracynow.org, Il rapporto guerra e pace. Sono Amy Goodman.

"Un caso da manuale di genocidio": Israele è stato esplicito su ciò che sta portando avanti a Gaza. Perché il mondo non ci ascolta?". Questo è il titolo di un nuovo articolo di "Jewish Currents" del nostro prossimo ospite, Raz Segal. È uno storico israeliano, professore associato di studi sull'Olocausto e sui genocidi all'Università di Stockton, dove è anche professore di riferimento per lo studio dei genocidi moderni. Raz Segal ci raggiunge ora da Filadelfia.

Professor Segal, benvenuto a Democracy Now! Esponga il suo caso.

RAZ SEGAL: Grazie per avermi invitato.

Credo che, in effetti, quello a cui stiamo assistendo a Gaza sia un caso di genocidio. Dobbiamo capire che la Convenzione delle Nazioni Unite sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio del 1948 richiede che ci sia un'intenzione speciale perché si verifichi un genocidio. Per citare la Convenzione, l'intento di distruggere un gruppo è definito come razziale, etnico, religioso o nazionale in quanto tale, cioè collettivamente, non solo come individui. E questo intento, come abbiamo appena sentito, è stato messo in mostra dai politici e dagli ufficiali dell'esercito israeliano a partire dal 7 ottobre. Abbiamo sentito il Presidente di Israele. È noto ciò che ha detto il ministro della Difesa Yoav Gallant il 9 ottobre, dichiarando un assedio completo su Gaza, tagliando acqua, cibo, carburante, affermando che "stiamo combattendo contro animali umani" e che reagiremo "di conseguenza". Ha anche detto che "elimineremo tutto". Sappiamo che il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, ad esempio, ha riconosciuto la distruzione selvaggia e ha detto esplicitamente: "L'enfasi è sul danno e non sulla precisione". Quindi, stiamo vedendo l'intento speciale in piena evidenza. E devo dire che se questo non è un intento speciale per commettere un genocidio, non so proprio cosa lo sia.

Quindi, se consideriamo le azioni intraprese, il lancio di migliaia e migliaia di bombe in un paio di giorni, comprese quelle al fosforo, come abbiamo sentito, su una delle aree più densamente popolate del mondo, insieme a queste proclamazioni di intenti, questo costituisce davvero un genocidio, che è il primo atto, secondo la Convenzione, del genocidio. E Israele, devo dire, sta anche perpetrando il secondo e il terzo atto, cioè causare gravi danni fisici o mentali e creare condizioni volte a portare alla distruzione del gruppo, tagliando acqua, cibo, energia, bombardando ospedali, ordinando lo sgombero rapido degli ospedali, che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato essere, cito, "una condanna a morte". Quindi, stiamo assistendo alla combinazione di atti di genocidio con intenti speciali. Questo è davvero un caso di genocidio da manuale.

AMY GOODMAN: Può parlare dello sfollamento? Israele sta dicendo che tutta la parte settentrionale di Gaza - ora centinaia di migliaia di persone si sono adeguate - deve spostarsi verso sud. La parte settentrionale di Gaza è la più popolata, con Gaza City.

RAZ SEGAL: Sì, decisamente. Come è noto, si tratta di un ordine impossibile. È impossibile per gruppi specifici di persone - persone in ospedale, persone definite disabili, anziani - molti palestinesi che si rifiutano di lasciare le loro case a causa della loro storia e dei loro ricordi della Nakba. È un ordine impossibile. È un'altra indicazione dell'intento di distruggere, dell'intento di commettere un genocidio.

Vale anche la pena di sottolineare che il Ministro della Difesa Yoav Gallant ha coniato un nuovo termine, "assedio completo". Sembra un termine completamente nuovo che prende quello che era già un assedio di 17 anni su Gaza, il più lungo della storia moderna, che era già una chiara violazione del diritto internazionale umanitario - prende questo assedio e lo trasforma ora in un assedio completo, che segnala davvero la svolta verso questo tipo di distruzione genocida che stiamo vedendo, anche con questo ordine di sgombero.

Vale anche la pena cercare di spiegare, credo, perché Israele sia così esplicito nella sua dichiarazione. Abbiamo sentito il Presidente di Israele parlare del male. Abbiamo anche sentito Biden usare la parola "male". I leader dell'UE descrivono l'attacco di Hamas come "malvagio". E va detto che l'attacco di Hamas è stato un chiaro crimine di guerra, l'uccisione di massa di più di 1.000 civili israeliani, un crimine di guerra orrendo che ha giustamente scioccato molti israeliani e molte, molte persone in tutto il mondo. Ma "male" non è un termine per descriverli. "Male" è un termine per decontestualizzare. "Malvagio" è un termine che serve a demonizzare e a rafforzare le fantasie diffuse degli israeliani di oggi, che pensano di combattere i nazisti. In realtà, l'ex Primo Ministro Bennett, Naftali Bennett, lo ha detto direttamente in un'intervista di ieri: "Stiamo combattendo i nazisti". Vediamo questa e molte altre indicazioni nella società e nella politica israeliana di oggi. E se stiamo combattendo i nazisti, allora tutto è lecito.

Professor Segal...

RAZ SEGAL: Nessuna legge -

AMY GOODMAN: In realtà volevo parlare dell'ex primo ministro Naftali Bennett, che attualmente è nell'esercito israeliano. Questa è di qualche giorno fa, dove è esploso contro il conduttore di Sky News Kamali Melbourne durante un'intervista di giovedì, quando Melbourne lo ha incalzato sugli attacchi di Israele ai civili palestinesi. Questa è una parte delle sue parole.

KAMALI MELBOURNE: Che ne è dei palestinesi in ospedale che sono in terapia intensiva e dei bambini in incubatrice, i cui supporti vitali e le incubatrici dovranno essere spenti perché gli israeliani hanno tolto la corrente a Gaza?

NAFTALI BENNETT: Davvero continua a chiedermi dei civili palestinesi? Cosa... cosa c'è che non va in te? Non hai visto cosa è successo? Stiamo combattendo contro i nazisti. Non li prendiamo di mira. Ora, il mondo può venire a portargli tutto quello che vuole, se vuole portargli l'elettricità. Io non darò elettricità o acqua ai miei nemici. Se qualcun altro vuole, va bene. Non siamo responsabili per loro.

KAMALI MELBOURNE: Ma questo è il punto...

NAFTALI BENNETT: Ma lei continua a...
...
(...battibecchi...)

AMY GOODMAN: Ecco l'ex primo ministro israeliano Naftali Bennett che esplode contro il conduttore di Sky News Kamali Melbourne. Professor Segal, lei è uno storico israeliano. È di questo che parla, quando usa l'analogia con i nazisti e quando dice: "Sta parlando seriamente di civili palestinesi?". La sua risposta?

RAZ SEGAL: È esattamente quello che stiamo facendo - è molto importante capire questo contesto, l'idea di combattere i nazisti, l'idea di usare la memoria dell'Olocausto in questo modo. C'è un ampio contesto, una lunga storia, naturalmente, di questo uso vergognoso della memoria dell'Olocausto, che i politici israeliani hanno usato per giustificare, razionalizzare, negare, distorcere, sconfessare la violenza di massa contro i palestinesi. E ha permesso che si sviluppasse anche una visione che vede Israele come in qualche modo eccezionale, garantendogli l'impunità. La verità, tuttavia, è che tutti gli autori di genocidi vedono le loro vittime come pericolose, feroci, disumane, giusto? È così che i nazisti vedevano gli ebrei. Ed è così che oggi gli israeliani vedono i palestinesi.

Ecco perché le lezioni dell'Olocausto, che non hanno mai avuto lo scopo di fornire una copertura e di razionalizzare la violenza di Stato e il genocidio, ma piuttosto di proteggere i gruppi, in particolare i gruppi apolidi e indifesi, i gruppi sotto occupazione militare e assedio, dagli Stati violenti - le lezioni dell'Olocausto sono ora molto, molto urgenti. Dobbiamo dare risalto alle voci di coloro che si trovano ad affrontare la violenza degli Stati e il genocidio, e dobbiamo passare alla prevenzione il più rapidamente possibile. Per farlo, dobbiamo riconoscere ciò che sta accadendo intorno a noi, ciò che si sta svolgendo davanti ai nostri occhi, che è davvero un caso da manuale di genocidio, con la retorica, con le azioni, con tutto ciò che è coinvolto.

democracynow.org/.../...
#87 nickdrake


Quote:

macché falsa, è la paziente zero dell'eco-ansia

:hammer:
Presunte soldatesse israeliane (davvero notevoli ...) ballano come le infermiere del Coso19.
twitter.com/i/status/1713760768800538895

P.S. non sono riuscito a postare direttamente il video di 12 secondi.
doppio
#91 enzosky2023-10-17 08:26

Quote:

Presunte soldatesse israeliane (davvero notevoli ...) ballano come le infermiere del Coso19.

E' normale che due indossino sandali?

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#91 enzosky Presunte soldatesse israeliane (davvero notevoli ...) ballano come le infermiere del Coso19

In questo articolo di Repubblica (link in fondo), ripubblicato da Dagospia, si dice che alcune soldatesse israeliane avrebbero avuto incontri di natura “Biblica” con un prigioniero palestinese.


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#93 CharlieMike E' normale che due indossino sandali?

Non si parla se fossero con o senza calzature, ma potrei scommettere che non avessero le mutandine…

dagospia.com/.../...

Dante Bertello.
Qualche elemento su chi partecipasse a quel rave ci arriva niente e popò di meno da Raz Degan:



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Raz Degan: «Il nostro kibbutz è stato evacuato, mia sorella sta arrivando in Italia. Ma mio padre, 80 anni, non vuole lasciare la sua casa»

Ospite di Verissimo l'attore e modello ha parlato con dolore di quello che sta accadendo nel suo paese, Israele. Ogni suo amico ha qualche lutto da piangere in questi giorni. «Una ragazza della mia famiglia è andata al rave di venerdì scorso vestita con la bandiera della pace e non è più tornata a casa»

MARZIA NICOLINI

15 OTTOBRE 2023

Nato e cresciuto in un kibbutz israeliano, ossia una comunità agricola a gestione collettiva, Raz Degan è stato ospite del salotto televisivo di Verissimo nel pomeriggio di domenica.

Intervistato dalla padrona di casa Silvia Toffanin, il modello e attore 55enne (che oggi vive in Italia) ha parlato con dolore della situazione in corso in Israele dopo che lo scorso fine settimana le squadre di Hamas hanno compiuto degli atti terroristici di inaudita violenza, uccidendo e rapendo centinaia di civili di ogni età (molti dei quali ancora in ostaggio, non si sa se vivi o morti).

«Sono giorni orribili per l'umanità intera. Per noi in Israele sono giorni da incubo, dall'Olocausto non abbiamo mai vissuto qualcosa di così grave. Ho sempre collaborato per la pace e mi sono impegnato in progetti di solidarietà, ad esempio per i bambini della Siria. E vedere che la pistola e la spada sono purtroppo più forti della voce del cambiamento, fa male all'anima», ha commentato Raz Degan.

non so se lo sapete ma in palestina c'é una pratica molto diffusa da decenni da parte dei soldati del IDF..una (ulteriore) violenza celata ma costante, in pratica, giustificati da motivi militari, i soldati prendono possesso delle case dei palestinesi per qualche giorno..e lo fanno talmente di frequente che per i palestinesi é diventata la norma..ecco una testimonianza diretta di un ex soldato IDF:
Se il video viene cancellato , cercate Breaking the silence movement
Sì, è normale indossino i sandali, a fine servizio possono togliere anfibi ma se rimangono nelle aree militari devono per forza di cose indossare uno dei due completi (fatica o tattico) o il classico formale ( e da fine luglio il personale femminile ha in dotazione i pantaloni con tasche o senza, kopik lo chiamano).

Sulle mutandine è così, non le portano, indossano una sorta di culotte, studiato apposta per contenere, per essere facilmente sfilabile e con degli nastri particolari, molto resistenti, che possono diventare dei lacci emostatici d'emergenza per stringere sulla femorale. Dal 1 agosto sono entrate in vigore nuove regole per l'esercito israeliano, quindi può essere che alcuni particolari siano cambiati.

In Italia non c'è nulla del genere, chiunque può indossare quello che gli pare, l'unica regola è che forma e colore non siano visibili attraverso alcun tipo di vestiario.
ricordiamoci sempre che per Netanyauh e compari le donne di Gaza sono creatrici di terroristi e i bambini sono futuri terroristi..non si fermeranno mai, finché qualche altro Stato non si metta seriamente a difendere la Palesina..
L'Iran avverte Israele: Possibili “azioni preventive” nelle prossime ore
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha dichiarato, ieri sera, che il fronte della resistenza contro Israele probabilmente intraprenderà "azioni preventive" nelle prossime ore. L'alto funzionario ha dichiarato che i leader della forza di resistenza non permetteranno alle autorità israeliane di "intraprendere alcuna azione" a Gaza. In questo contesto, ha indicato che "tutte le opzioni sono aperte" se Israele continua a commettere "crimini di guerra" a Gaza. "Ci sono tutte le opzioni e gli scenari possibili per [il gruppo sciita libanese] Hezbollah. Tutto è stato considerato corretto nei loro calcoli e i leader della resistenza non permetteranno al regime sionista di intraprendere alcuna azione nella regione. Qualsiasi misura preventiva è possibile nel prossimo futuro poche ore", ha avvertito. Secondo il capo della diplomazia persiana, i leader delle forze di resistenza sono capaci di intraprendere “guerre a lungo termine” contro Israele. Allo stesso tempo, ha ribadito che l'Iran non sostiene la prospettiva di un'espansione del conflitto, ma ha ammesso la probabilità che Teheran entri in guerra. "Se non difendiamo Gaza oggi, dovremo difendere le nostre città domani. ....
www.lantidiplomatico.it/.../8_51268
.....poiché qualcuno post più su chiedeva a che pro Israele dovrebbe radere al suolo e occupare Gaza, copincollo anche qui un possibile "motivo"...magari non c'entra nulla, eh

I giacimenti di gas TAMAR e LEVIATHAN … vero “motivo” della guerra anti Assad?
umbrialeft.it/.../...

Il nuovo gas del Levante
Interessante, con cartina
www.limesonline.com/.../100024

Anche qui
LA PARTITA DEL GAS NEL MEDITERRANEO ORIENTALE
google.com/.../...
versione francese e reazioni=> agoravox.fr/.../...
Ho controllato e mi sembra che non sia stato ancora postato:

Emerge un’altra verità sui civili israeliani uccisi nel raid palestinese del 7 ottobre
di Ali Abunimah -David Sheen*

contropiano.org/.../...
Ma quali bestie, sono una democrazia, asintomatica
#103 ildivergente
  • Ma quali bestie, sono una democrazia, asintomatica

Asintomatica? hai ragione: infatti per impedire che commettano un genocidio è prescritta la "vigile attesa"...
vista la differenza di scala (numero di missili utilizzati e area colpita) dei due attacchi (Hamas e IDF), visto il numero simile di morti accertati, temo che i morti da parte israeliana sono gonfiati..cioé come é possibile che IDF in 7 giorni di bombardamenti mirati su una zona super densamente abitata abbia fatto 1500 morti e hamas in una notte sola con missili lanciati abbastanza a caso e su una vastissima area (senza tralaltro abbattere edifici interi) abbia fatto piú o meno lo stesso?
cosa ne pensate?

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#105 macco83 2023-10-17 16:38 vista la differenza di scala (numero di missili utilizzati e area colpita) dei due attacchi (Hamas e IDF), visto il numero simile di morti accertati, temo che i morti da parte israeliana sono gonfiati..cioé come é possibile che IDF in 7 giorni di bombardamenti mirati su una zona super densamente abitata abbia fatto 1500 morti e hamas in una notte sola con missili lanciati abbastanza a caso e su una vastissima area (senza tralaltro abbattere edifici interi) abbia fatto piú o meno lo stesso? cosa ne pensate?

Le vittime sono "poche" perchè Israele colpisce strutture che gli abitanti conoscono come siti d'importanza per Hamas: HQ, rimesse, laboratori, magazzini, siti di lancio, e quindi la popolazione se ne tiene alla larga. In più israele avvisa spesso e volentieri di quali bersagli attaccherà, per dare modo di riprendere il bombardamento e "spammare" i video. Quindi le vittime arrivano per lo più dai bombardamenti terroristici, ossia dalle bombe stupide che vengono sganciate senza un vero bersaglio e dall'artiglieria, che ultimamente sta occupandosi di attacchi double tap proprio per cercare di generare perdite tra il personale di soccorso, il che è una strategia veramente schifosa e indegna per qualsiasi esercito.
Altro fattore importante che va a ridurre le perdite ufficiali è la quantità di tunnel e di rifugi anti aerei scavati in profondità da Hamas e dai cittadini stessi, e spesso collegati tra loro. Il problema di questi rifugi è che magari potranno anche sopravvivere a una bomba da mezza tonnellata ma se viene giù la struttura sovrastante diventa quasi impossibile recuperare gli occupanti. E alla fine vedremo le cifre salire mano a mano che verranno liberate le macerie e salteranno fuori ingressi crollati di rifugi e tunnel.
#106 peterpan3
Ma come cazzo fai? Sei dentro fino al collo in ogni conflitto, e Kissinger muto....
Ti stimo ragazzo.
peterpan god of war

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#91 enzosky 2023-10-17 08:26
Presunte soldatesse israeliane (davvero notevoli ...) ballano come le infermiere del Coso19.
twitter.com/i/status/1713760768800538895

A proposito della canzone: che lingua schifosa è l'israeliano, mi fa vomitare!
#91 enzosky 2023-10-17 08:26

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Presunte soldatesse israeliane (davvero notevoli ...)


In effetti, poco credibili.

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#89 redribbon

Mi è piaciuto molto quello che hai riportato di Raz Segal, che non conosco. Ho apprezzato tutto quel che dice, e in particolare ho qualcosa che non ho sentito dire ancora da nessuno:

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Ma "male" non è un termine per descriverli. "Male" è un termine per decontestualizzare. "Malvagio" è un termine che serve a demonizzare e a rafforzare le fantasie diffuse


Questo vale anche per noi. E' dall'inizio di questa dittatura sanitaria che sento i "nostri" parlare del "male", del demoniaco ecc., e credo sia come dice Raz Segal, è un linguaggio che decontestualizza e non aiuta a individuare le questioni.

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#107 ildivergente 2023-10-17 18:18 #106 peterpan3 Ma come cazzo fai? Sei dentro fino al collo in ogni conflitto, e Kissinger muto.... Ti stimo ragazzo. peterpan god of war

Causa mancanza di tempo ho messo da parte il conflitto plurisecolare tra Pisa e Livorno, decisione sofferta ma non c'era altro modo.


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#109 eco3 2023-10-17 18:48 #91 enzosky 2023-10-17 08:26 Citazione: Presunte soldatesse israeliane (davvero notevoli ...) In effetti, poco credibili.

È personale di supporto, vista la pulizia della struttura direi amministrativo o simile. Per quanto israele abbia il 90% delle specialità dell'esercito aperte al personale femminile, solo un aliquota intorno al 2% delle arruolate presta effettivamente servizio nella fanteria di pronto intervento, la quasi totalità opera nella logistica o nell'assistenza, com'è giusto che sia. Un reparto operativo, per come è strutturato, prevede qualità fisiche che una donna difficilmente può avere.
#111 peterpan3

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È personale di supporto, vista la pulizia della struttura direi amministrativo o simile. Per quanto israele abbia il 90% delle specialità dell'esercito aperte al personale femminile, solo un aliquota intorno al 2% delle arruolate presta effettivamente servizio nella fanteria di pronto intervento, la quasi totalità opera nella logistica o nell'assistenza, com'è giusto che sia. Un reparto operativo, per come è strutturato, prevede qualità fisiche che una donna difficilmente può avere.

Mi fido quindi correggo: in effetti, davvero notevoli...
#106 peterpan3
grazie, e invece sull'attacco di hamas che mi dici? possibile che abbia veramente fatto 1500+ morti cioè 6 volte tanto tutti i morti di tutti gli attacchi dal 2008?
Hanno attaccato l ospedale di Gaza :500 morti : Non venite piu ' a parlare di olocausto .Merde .

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#113 macco83 2023-10-17 20:01 #106 peterpan3 grazie, e invece sull'attacco di hamas che mi dici? possibile che abbia veramente fatto 1500+ morti cioè 6 volte tanto tutti i morti di tutti gli attacchi dal 2008?

È plausibile. Per qualche motivo il sistema di sorveglianza intorno a Gaza non ha funzionato, Hamas ha usato cariche da demolizione per aprirsi i varchi e non c'era nessuno a guardare i monitor sul lato israeliano. Da lì sono dilagati in un nugolo di piccole cellule, ogni cellula con un obbiettivo ben delineato e hanno massacrato chiunque si son trovati davanti cogliendolo completamente di sorpresa. Gli attacchi alle basi IDF sono ridicoli: cancelli aperti, gente addormentata nelle torrette, mezzi con i portelli aperti, il pieno fatto e le batterie inserite... Veramente incredibile. La quasi totalità delle perdite israeliane è dal 7 al 10 ottobre, poi si è tornati ai numeri soliti con 20-30 caduti al giorno e quasi tutti militari, perdite tipiche di attriti asimmetrici. Ora sono gli ATGM e le armi a lunga portata a fare danni, i fucili d'assalto e le granate sono praticamente sparite dalla scena.
Una bella fetta di perdite civili è dovuta alla troppa fiducia in iron Dome, dai video si vede chiaramente la popolazione guardare il cielo come davanti a uno spettacolo pirotecnico e la massa di razzi non intercettati e i detriti in caduta hanno avuto il loro tributo di sangue.

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#114 vivatesla 2023-10-17 20:31 Hanno attaccato l ospedale di Gaza :500 morti : Non venite piu ' a parlare di olocausto .Merde .

Dal video dell'impatto sembra la solita JDAM 2000, quindi sapevano cosa colpivano. E se colpisci un ospedale deliberatamente sai benissimo che poi le fiamme divampano, c'è ossigeno e carburante oltre a tanta roba infiammabile. La mole di cadaveri è davvero sconcertante e si tratta solo delle persone che stavano negli androni o nelle sale di assistenza/dormitorio. La struttura sembra ancora in piedi, tuttavia.
qualcuno dice che le vittime dell'ospedale potrebbero essere anche 1000, mille, e come dice Peter, la strage potrebbe non essere casuale, sembra l'avessero dichiarata prima:

Ore 21:15 Scene orribili dall'ospedale battista arabo di Gaza. Israele ha bombardato l'ospedale, lasciando a pezzi oltre 500 innocenti. L'Ospedale Battista era uno dei 6 recentemente minacciati dall'esercito israeliano.

twitter.com/.../...

Ore 21:00 Medico Gaza: Ospedale considerato un "luogo sicuro" fino all'attacco israeliano

Ziad Shehadah, medico e residente a Gaza, racconta ad Al Jazeera dalla Striscia di Gaza:

“Quello che è successo è terribile perché quelle persone, tutte, sono civili. Sono fuggiti dalle loro case e hanno raggiunto un luogo che credevano sicuro: un ospedale, che secondo il diritto internazionale è un luogo sicuro.

“Le persone hanno lasciato le loro case pensando che fossero più pericolose e si sono trasferite nelle nostre scuole e negli ospedali per essere al sicuro. E in un minuto sono stati tutti uccisi in un ospedale.

“Il bilancio delle vittime, in questo momento, è più di 500, ma crediamo che il numero raggiungerà più di 1.000. È un massacro”.

www.lantidiplomatico.it/.../8_51145
...a proposito del "rave" party....

Non ho modo di verificare alcunché, men che meno ciò che dice la ragazza...
Se qualcuno potesse confermare....

Video interessante

La ragazza nel video, Michal Regev, partecipa ad un evento all'aperto vicino ai confini della Striscia di Gaza. Sua madre l'ha chiamata e le ha chiesto di lasciare urgentemente il festival perché ci sarebbe stato un attacco: “la madre dice che qui ci sarà un attacco. Ci credi?"

Nessuno ci credeva, solo che la madre di questa giovane, Miri Regev, è membro della Knesset, ex ministro dei Trasporti, ex ministro della Cultura e dello Sport, e una figura un po' militare.



t.me/bordernights/26566?single

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#115 peterpan3
Per qualche motivo il sistema di sorveglianza intorno a Gaza non ha funzionato, Hamas ha usato cariche da demolizione per aprirsi i varchi e non c'era nessuno a guardare i monitor sul lato israeliano.

www.globalresearch.ca/.../5836029

Testimonianza di un generale israeliano: la prova provata del L.I.H.O.P.
t.me/RaffaellaRegoli/1418
In quali condizioni sono gli ospedali a Gaza.
CHE SCHIFO!..la vita non ha nessun valore,esseri umani di serie A e B,sono molti anni che non guardo la TV,ho provato a guardare "un ci ci nin" i TG,mamma mia che schifo di propaganda,sono peggiorati alla grande.
«Mio padre e mia madre si chiesero spesso perché m'indignassi di fronte alla falsificazione e allo sfruttamento del genocidio perpetrato dai nazisti. La risposta più ovvia è che è stato usato per giustificare la politica criminale dello Stato d'Israele e il sostegno americano a tale politica» (N. Finkelstein, L'industria dell'Olocausto, ed. or. 2000).
Ma quanta cattiveria c'è in quest'uomo? (alla faccia dell'ambasciator non porta pena)
Mi chiedo se un intervento simile lo dovesse fare un esponente della controinformazione, verrebbe arrestato in diretta.
Guardate a fine video come guarda la tipa che lo rimbrotta. Paura.

odysee.com/.../...