Nel dibattito che si sta sviluppando in questi giorni sulla questione palestinese, molti commentatori dimenticano un fatto importante: da oltre 40 anni le Nazioni Unite hanno ufficialmente riconosciuto il diritto dei popoli sotto occupazione straniera di lottare per la liberazione della propria terra con qualunque mezzo, incluso la lotta armata.
E’ la risoluzione 37/43 dell’Assemblea generale dell’Onu adottata nella 90a plenaria del 3 dicembre 1982.
Le parole esatte sono: [L’Assemblea generale] “2. Riafferma la legittimità della lotta dei popoli per l’indipendenza, l’integrità territoriale, l’unità nazionale e la liberazione dal dominio e dall’occupazione coloniale e straniera con tutti i mezzi disponibili, compresa la lotta armata”.
Lo stesso documento dice anche:
[L’Assemblea generale] “3. Riafferma il diritto inalienabile del popolo della Namibia, del popolo della Palestina e di tutti i popoli sotto dominio straniero o coloniale all’autodeterminazione, all’indipendenza nazionale, all’integrità territoriale, all’unità nazionale e alla sovranità senza alcuna interferenza esterna.”
[L’Assemblea generale] “21. Condanna fortemente le attività espansionistiche di Israele in Medio Oriente e i ripetuti bombardamenti dei civili palestinesi, cosa che costituisce un serio ostacolo alla realizzazione dell’autodeterminazione e dell’indipendenza del popolo palestinese.”
Quindi, se vi vuole passare il tempo a discutere sui fatti degli ultimi giorni va benissimo. Ma nessuna seria discussione può essere fatta oggi sulla questione palestinese se non si riparte da questi sacrosanti principi.
Massimo Mazzucco
Purtroppo però l'hanno venduta molto bene, con i filmati degli attacchi al rave, le foto degli ostaggi bianchi e biondi, con i racconti dei 5000 missili, con i racconti delle decapitazioni.
Ogni discorso parte dal frame che hanno costruito attorno questa ennesima false flag mossad.
Una volta ho sentito Barbero dire che sono inconfrontabili i torti subiti dagli ebrei sotto il nazismo (privazione di ogni diritto e pulizia etnica) e dai palestinesi oggi. E' vero: l'esperienza di oggi e' peggiore perche' esiste l'esempio d'ieri, ma niente: la rivolta nel ghetto di varsavia e' buona, quella del ghetto di gaza sbagliata.
Nel saggio “Massoneria e Sette Segrete” di Epiphanius, ed. Controcorrente, a pagina 430 vi è scritto che tra il 1975 ed il 1985 le stesse Nazioni Unite avrebbero finanziato con 133 milioni di dollari movimenti armati rivoluzionari, compresi quelli terroristici presenti in Europa, essenzialmente ispirati al marxismo.
La fonte di questa notizia è tratta dalla rivista settimanale conservatrice “Human Events” del 16 febbraio 1985 pag. 13, nell’articolo a firma di Thomas G. Gulik intitolato : The U.N.’s War Against the West.
Se, quanto Thomas G. Gulik ha scritto , corrisponde alla verità, l’ONU, non solo sancisce il diritto alla lotta armata, ma l’avrebbe addirittura finanziata (OLP e BR).
L’articolo di Gulik lo si trova su internet, ma solamente “sanitized” (igienizzato), e “Declassificato in Parte” dalla CIA (sic).
Dante Bertello.
Le ha postate tutte in fila Al2012 nel precedente thread (post #196 e #197 perchè tutte in un solo post non ci stavano!):
luogocomune.net/.../...
Invece, quando è utile per la creazione del nuovo stato, allora l'ONU diventa l'autorità massima. Ma quando ti scrive le risoluzioni contro, la puoi ignorare tranquillamente.
Stanno ridisegnando il mondo bipolare o multipolare che sia e in ogni caso nessuno vuole rinunciare alle sue aree di influenza ( una volta si chiamavano colonie) e temo che le vittime sacrificali non si fermino all'ucraina o alla palestina,senza dimenticare le altre guerre in corso (dimenticate).
La pratica della false flag o autoattentato secondo me e' destinata ad aumentare, anche perche' i mass media mondiali sono in mano a chi le costruisce e non mi pare che l'opinione pubblica planetaria sia cosi' scandalizzata, paga molto di piu' il tifo da stadio perche' e' molto piu' comodo....e ricordatevi i libri di storia, noi siamo i buoni percio' abbiamo sempre ragione , andiamo dritti verso la gloria.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
Un pò come la comunità europea, se fa comodo "ce lo chiede l'europa" altrimenti come se niente fosse.
Anche in questo caso non conta l'analisi logica e minuziosa, non selettiva dei fatti ma la "realtà" emozionale costruita dal sistema mediatico di indottrinamento globale. Per questo sono letteralmente ossessionati dal fatto che ci sia una sola Narrativa soprattutto quando va contro ogni logica e razionalità.
#7 starburst3
Visto quello che stanno facendo a livello mediatico soffiando sulla follia sanguinaria collettiva credo non vi sia alcuna possibilità residua. D'altronde per fare ciò bisognerebbe essere in buona fede. E se si fosse stati in buona fede questa tragedia non sarebbe mai neanche iniziata non ora ma anche decenni or sono.
Credo sia ancora peggio: un mondo rigorosamente unipolare non solo dal punto di vista geopolitico, ma anche economico, sociale, ideologico, addirittura spirituale e mentale.
E disgraziatamente il diabolico meccanismo funziona sempre perfettamente maciullando milioni di innocenti.
In definitiva vista l'aria che stanno facendo tirare mi aspetto il peggio del peggio. Mi chiedo se in giro a un certo livello sia rimasta ancora qualche anima buona e saggia.
bella citazione da Bennato! A riascoltarla pare attualissima. Era il 1974 ...
www.google.com/.../
Tutto il disco "i buoni e i cattivi" e' terribilmente profetico, il brano "bravi ragazzi" ,sembra scritto all'indomani dei lockdown che ci hanno costretto a subire.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
Possibile che prima di 3 anni fa non ci eravamo accorti di quanti rettili striscianti dominavano il mondo con loro i seguaci che seminano discordia tra le genti? Qualche sentore c'è sempre stato, ma non a questi livelli. Ora, qualsiasi cosa accada, ti vogliono imporre il loro pensiero unico, e viene trasmessa dai vertici come una legge divina da seguire. C'è da impazzire. Gioventù reagite, si mette male per voi se assecondate la narrativa del pensiero unico, ribellatevi.
Kosmo
Fa veramente vomitare questo appoggio incondizionato allo stato d'Israele al quale è stata data carta bianca, oggi hanno schierato 300000 militari a fronte di una popolazione di meno di 2 milioni con un'età media di 18 ed il 43 per cento minorenni.
Inizia questa assurda cronaca annunciata di un massacro in tempo reale.
Ho proposto questa massima da diffondere, a chi lo volesse, forse è un granello di sabbia, è pochissimo, ma è qualcosa, insieme ad altre, che possiamo fare:
La strage dell'assedio e del bombardamento e dell'invasione della popolazione nella striscia di Gaza:
Nessuno domani può dire di oggi:
NON SAPEVO QUELLO CHE STAVA ACCADENDO.
Questa non è una GUERRA.
È una strage annunciata.
PS. Se qualcuno volesse migliorare questo messaggio, avesse suggerimenti, volesse contribuire per renderlo più significativo o chiaro possiamo lavorarci insieme e diffonderlo.
Io penso in particolare di dirigerlo a tutti, ma in particolare di farlo arrivare nelle stanze del potere e fare LORO capire che OGGI SONO CO-RESPONSABILI
Se avessero impostato una convivenza pacifica dall inizio, dai primi insediamenti israeliani in Palestina, a quest'ora quel pezzo di terra sarebbe il centro del mondo.
Idioti.
L'odio ebreo Askenazita (adoratori del male) che governano il mondo (neocon e deep state), si fanno passare per Sionisti (figli di Sem) il titolo dell'articolo la dice tutta sulle reali intezioni di Israele in mano agli Askenaziti e l'ONU sta a guardare altro che investigare , è arrivato l'Anticristo e l'apocalisse ? :
" Il legislatore israeliano chiede l'uso di "armi da giorno del giudizio" Gaza dovrebbe essere "appiattita" con missili nucleari, ha dichiarato un membro della Knesset del partito di governo. "
CONCORDO PIENAMENTE CON TE...
Palestina, Israele e la singolare iniziativa del ministro Valditara
Stiamo assistendo tutti alla solita narrazione unica, copia incolla, dei media e della lobby partitica, a favore di Israele. Nessun accenno ai decenni di occupazione e genocidio contro il popolo palestinese.
Ma l'iniziativa del ministro "dell'istruzione e del merito" Valditara è veramente singolare. Non mi sembra che le scuole siano stati sottoposte a ispezione e studenti minacciati di provvedimenti restrittivi se e quando non inneggiavano a Zelensky, ma ricordavano gli anni di vessazioni , discriminazioni, bombardamenti, contro le popolazioni russofone discriminate...
Ma con la Palestina e Israele è diverso.
Qui è lapalissiano chi siano l'occupante e l'occupato, anche se la cronaca dell'ultimo minuto, senza alcuna retrospettiva storica, vuole cancellare la memoria. Noi italiani siamo comunque figli di una politica, della cosiddetta prima repubblica, di apertura e solidarietà verso il popolo palestinese, oppresso e violentato ogni giorno.
Così in alcune scuole gli studenti medi e universitari hanno voluto ribadire il loro appoggio alla causa palestinese.
Scandalo! Il ministro ha annunciato di voler «elaborare una strategia complessiva per debellare ogni residuo di antisemitismo e promuovere la cultura del rispetto. Questo odio feroce, disumano, richiama le esperienze dei peggiori totalitarismi che hanno insanguinato e continuano a insanguinare il mondo intero. Vogliamo verificare se qualcuno ha realmente manifestato atteggiamenti di odio, di antisemitismo o di incitamento alla guerra contro Israele. Chi ha gioito per azioni che hanno portato a sgozzare bambini e ragazzi, donne e uomini innocenti, solo perché ebrei, deve essere perseguito dalle leggi penali».
La risposta degli studenti non si è fatta attendere.
Lo slogan è "La solidarietà alla Palestina non si criminalizza".
In un comunicato, ripreso dall'agenzia Dire, gli studenti dell’organizzazione studentesca @osa.nazionale, con altre sigle e coordinamenti, tra cui spicca "Cambiare Rotta", (i movimenti delle tende per affitti equi ai fuori sede), saranno oggi in protesta davanti al ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere a Roma.
La mobilitazione è scattata in risposta alle parole del ministro Valditara, che ha dichiarato di voler perseguire i membri dei “collettivi studenteschi che inneggiano ad Hamas”.
“Le dichiarazioni del ministro sono false e pretestuose e mostrano un più ampio disegno, quello di criminalizzare la solidarietà al popolo palestinese, che vive in un regime di occupazione pluridecennale, violazione sistematica dei diritti umani, violenza sui civili da parte del regime sionista- scrivono gli studenti di Osa in una nota- Recente è la notizia del bombardamento da parte di Israele di due ospedali di Medici Senza Frontiere in Palestina negli scorsi giorni, a conferma dell’atteggiamento barbaro, permesso dall’Occidente, dell’esercito sionista. L’Osa non ci sta: la solidarietà alla Palestina non si criminalizza."
La nota aggiunge: "Lo diciamo oggi al Miur, lo diremo nelle scuole di tutta Italia il 13 ottobre, giornata nazionale di agitazione studentesca in solidarietà alla Palestina. La solidarietà alla Palestina non si criminalizza”
FONTI:
amp.romatoday.it/.../...
dire.it/.../...
amp24.ilsole24ore.com/pagina/AFfoZNBB
www.lantidiplomatico.it/.../39130_51184
Questo in 24 ore..
Cosa ne resterà domani?
L incrocio delle tre più grandi religioni monoteiste in unico luogo, una cornice di bellezze naturali senza eguali, tradizioni millenarie, terra bagnata dal mare e piena di risorse naturali, ci hanno mai pensato gli intelligentoni che comandano a cosa sarebbe oggi quel luogo se avessero convissuto in pace? In Italia, tanto per dire e se vogliamo parlare solo di soldi, con quattro ombrelloni fai soldi con la carriola, sono degli idioti o no?
non volevo postarlo, ma ci vuole, tanto per capire certe posizioni, mica che si sono inventati israele, no, si sono inventati i palestinesi, ossia gli arabi di Palestina; prima della lettura predisporre maalox, gaviscron et similia, potrebbero tornare utili :
I palestinesi: storia di un popolo completamente inventato
www.linformale.eu/.../
qua il "nonno" di Putin:
Come furono inventati i palestinesi.
allatualuce.com/.../...
alla tua luce si definisce come: "Cristiani in ascolto d’Israele ed altro ancora"
già, ma israele non è esso stesso una opportuna per alcuni invenzione, per tenere sotto controllo il medio oriente? come tutti i popoli, d'altronde? non parliamo poi di quello italico, di fatto mai esistito, dalla celebre frase "fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani" in poi
L' invenzione del popolo ebraico
di Shlomo Sand
Descrizione del libro
Che cos'è il popolo ebraico? Secondo Shlomo Sand, la risposta si trova nella storia. Non, però, in quella ufficiale, costruita e avallata da studiosi che hanno abilmente manipolato le fonti per creare una visione unitaria e coerente del passato. Di fatto, miti fondativi dalla storicità dubbia, come l'esilio babilonese, la conquista del paese di Canaan o la monarchia unita di Davide e Salomone, sono diventati le colonne di una ricostruzione della storia degli ebrei presentata come una sorta di percorso ininterrotto che dall'epoca biblica si dipana senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri. Nulla di tutto ciò: in realtà, sostiene Sand, gli ebrei discendono da una pletora di convertiti, provenienti dalle più varie nazioni del Medioriente e dell'Europa orientale. Ma la storiografia di stampo nazionalista ha fornito fondamento e giustificazione all'impresa di colonizzazione sionista. Con rigore e vis polemica, Shlomo Sand scuote una delle fondamenta dell'esistenza stessa dello Stato d'Israele e della sua politica identitaria. E senza timore di intaccare certezze consolidate intraprende un viaggio a ritroso nella storia e nella storiografia ebraiche basandosi su fonti e reperti archeologici per ricostruire e affermare una nuova verità. Lo anima la speranza in una società israeliana aperta e multiculturale perché "se il passato della nazione è stato soprattutto un sogno perché non cominciare a sognare un nuovo futuro, prima che il sogno si trasformi in un incubo?".
www.libreriauniversitaria.it/.../9788817044516
Haaretz - "Israele esala il suo ultimo respiro"
Con questo titolo, il quotidiano ebraico "Haaretz" ha pubblicato un articolo del famoso scrittore sionista (Ari Shavit), in cui afferma: "Sembra che stiamo affrontando il popolo più difficile della storia, e non c'è soluzione con loro se non riconoscere i loro diritti e porre fine all'occupazione."
Shavit inizia il suo articolo dicendo: "Sembra che abbiamo superato il punto di non ritorno, ed è possibile che "Israele" non riesca più a porre fine all'occupazione, a fermare gli insediamenti e a raggiungere la pace, e sembra che non sia più possibile riformare il sionismo, salvare la democrazia e dividere il popolo in questo Paese."
....
Lo scrittore israeliano poi prosegue: "Gli 'israeliani', da quando sono arrivati in Palestina, si rendono conto di essere il prodotto di una menzogna inventata dal movimento sionista, durante la quale hanno usato tutta l'astuzia della personalità ebraica nel corso della storia.
"Sfruttando ed esagerando quello che Hitler chiamava Olocausto, il movimento è riuscito a convincere il mondo che la Palestina è la "Terra Promessa" e che il presunto tempio si trova sotto la Moschea di Al-Aqsa. Un mostro nucleare."
Lo scrittore ha chiesto l'aiuto di archeologi occidentali ed ebrei, il più famoso dei quali è Israel Flinstein dell'Università di Tel Aviv, che ha confermato che "anche il Tempio è una menzogna e una favola che non esiste, e tutti gli scavi hanno dimostrato che è scomparso completamente migliaia di anni fa, e questo è stato esplicitamente affermato in un gran numero di riferimenti ebraici". E molti archeologi occidentali lo hanno confermato...
L'ultima di esse è stata nel 1968 d.C., l'archeologa britannica Dr. Catelyn Kapinos, quando era direttrice degli scavi presso la British School of Archeology di Gerusalemme. L'archeologa ha condotto scavi a Gerusalemme ed è stata espulsa dalla Palestina per aver svelato i miti "israeliani" sulla presenza di tracce del Tempio di Salomone ai piedi della Moschea di Al-Aqsa...
Dove decisi che non c'erano mai state tracce del Tempio di Salomone, e scoprii che quello che gli israeliani chiamano "l'edificio delle stalle di Salomone" non ha affatto a che fare con Salomone o con le stalle. Piuttosto, si tratta di un modello architettonico di un palazzo comunemente costruito in diverse regioni della Palestina, e questo nonostante il fatto che "Kathleen Kenyon" provenisse dalla Palestine Exploration Fund Society, allo scopo di chiarire quanto affermato nei resoconti biblici, perché dimostrò una grande attività in Gran Bretagna a metà del XIX secolo sulla storia del "Vicino Oriente".
...
www.lantidiplomatico.it/.../39602_51162
twitter.com/.../1711811333891784759
tu pensi che non lo sappiano? a me sembrano piuttosto orgogliosi di schierarsi "dalla parte giusta", quella della democrazia:
Matteo Salvini/ “Quelli di Hamas sono assassini e terroristi. Chi li appoggia in Italia? Imbecilli”
www.ilsussidiario.net/.../2601621
no, matteo, i partigiani si rivoltano nelle tombe vedendo in che mani è l'Italia oggi, a dispetto del loro sangue inutilmente versato
e della costituzione ripetutamente stuprata
Salvini in Israele: “Ambasciata italiana a Gerusalemme? Step by step”. Il vicepremier “piccona” in due giorni anni di diplomazia del Belpaese in Medio Oriente.
La visita di Matteo Salvini in Israele ridisegna di fatto la strategia dell’Italia in fatto di politica estera in Medio Oriente degli ultimi anni. Lo sottolinea l’Huffington Post, chiarendo come il vicepremier abbia fatto sue le posizioni di Bibi Netanyahu non soltanto nel catalogare gli Hezbollah libanesi come “terroristi islamici”, bensì nello schierarsi contro le risoluzioni Onu nei riguardi di Israele. Salvini, al termine della visita allo Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto, ha ribadito: “Il premier Netanyahu me ne ha contate 700”. Il leader della Lega, ad un rappresentante della comunità italiana che sottolineava come la posizione del Belpaese sia “troppo appiattita sulle posizioni Ue in politica estera”, Salvini ha risposto: “Ci sarà un deciso cambiamento in questo senso”. Dunque un’invasione di campo in piena regola nei confronti del ministro degli Esteri, Moavero-Milanesi, ma anche delle chiare bordate all’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, l’italiana Federica Mogherini, da tempo nel mirino della destra israeliana poiché considerata “filopalestinese” e “filo Iran”. (agg. di Dario D’Angelo)
www.ilsussidiario.net/.../1821517
forse questa notizia è più vera:
Ore 8:30 Almeno 260 bambini uccisi a Gaza dagli attacchi aerei israeliani
Almeno 260 bambini sono stati uccisi dagli attacchi israeliani a Gaza, ha riferito il ministero della Sanità palestinese.
Inoltre, il ministero degli Esteri palestinese ha affermato che gli attacchi israeliani da sabato hanno distrutto più di 22.600 unità residenziali e 10 strutture sanitarie e danneggiato 48 scuole.
www.lantidiplomatico.it/.../8_51145
se avevo sbagliato a postare, almeno lo ho fatto in buona fede
Ma gli usa sono tra i pochisimisimisimissmissimi stati che hanno possibilità di veto.
Comunque, per la possibilità di "lotta armata" per difendersi dall'invasore, buono a sapersi.
ps: riguardo alle "sanzioni internazionali" (ovvero, embargo), che da anni ci stanno facendo imparare obbligatoriamente attraverso i vari corsi,
la palestina (i palestinesi) non rientrano nella classificazione.....
Non ci sono per il semplice fatto che non sono uno stato anche se poi l'embargo totale glielo fanno ugualmente.
Mentre invece Cuba, che non produce "terroristi" e "terrorismo", è ancora oggi nella classifica dei paesi con l'embargo totale (nella lista rossa ci sono solo tre paesi tra i quali Cuba).
Chi ha stabilito e imposto queste classificazioni ed embarghi ad altri stati sovrani?
L'ONU??????
Assolutamente no.
Solamente gli usa, l'inghilterra e la francia.
Meno male che è arrivato in tempo Putin a cambiare le carte in gioco nella speranza di togliere finalmente l'egeemonia a questi paesi canaglie.
Puoi approfondire questo punto?
Edit:
Dalla cronaca diretta del fattoq.
comedonchisciotte.org/.../
Dante Bertello.
grazie.... penso che alcuni la abbiano già cercata, ma riecco, non c'è due senza tre
salvini al muro del pianto
Salvini supera Fini: in Israele piena sintonia con il premier Netanyahu
...qualcuno comincia a mettere parola?
Ore 9:00 Presidente Duma: gli aerei americani al largo delle coste della Palestina cercano di innescare una nuova guerra
Il presidente della Duma di Stato russa Vyacheslav Volodin ha confermato che le portaerei americane dirette nel Mediterraneo al largo delle coste della Palestina non mira a garantire la pace nella regione, ma piuttosto a innescare un’altra guerra che serve solo gli interessi di Washington.
Il sito web RT ha citato le parole di Volodin sul suo canale Telegram: “Washington è il principale beneficiario dei conflitti armati, poiché i prezzi delle azioni delle più grandi società americane di armi sono aumentati dopo la forte escalation in Palestina, e questo è ciò che dicono i dati di borsa”. Inoltre, ha ricordato che “Washington utilizza sempre le tragedie di milioni di persone per promuovere i propri interessi.”
www.lantidiplomatico.it/.../8_51145
Ha bisogno, in sintesi, di "distruzione creativa" perchè il problema sistemico come un orologio si ripresenta.
Cicli storici si ripetono, meccanicamente, con lo sviluppo tecnologico che cambia le modalità esecutive ma non finalità, rendendo forse tutto più efficiente, più rapido.
Nel secolo scorso ce ne sono voluti almeno due di grandi eventi per resettare e ricominciare, vedi che stavolta con uno ce la facciamo a resettare il tutto.
Con nessun barlume di evoluzione per la nostra specie, anzi.
I governi di Israele non hanno mai confessato un crimine di guerra, nonostante i moltissimi commessi durante un arco di tempo di tre quarti di secolo, ma in compenso l’esecutivo messo in piedi da Netanyahu ha annunciato con orgoglio che commetterà un crimine di guerra. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha descritto i palestinesi come “animali ” e ha promesso di “agire di conseguenza”, mentre gli aerei da combattimento hanno scatenato una massiccia campagna di bombardamenti indiscriminati sulla Striscia di Gaza, sganciando oltre 1000 tonnellate di bombe nelle ultime venti ore su ospedali, moschee, condomini, e case residenziali. E poi parlando con i giornalisti ha aggiunto; “Ho ordinato un assedio completo sulla Striscia di Gaza. Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto è chiuso. Stiamo combattendo gli animali umani e ci comportiamo di conseguenza”. Forse la mamma non gli ha spiegato che queste cose non si dicono e forse nemmeno si dovrebbero pensare.
Non credo ci sia bisogno di commentare ulteriormente questa frase e del resto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha detto che l’esercito sgancia centinaia di tonnellate di bombe negli attacchi nella Striscia di Gaza, e che “l’enfasi è sui danni e non sulla precisione”. Quindi sparano nel mucchio con l’intenzione di sterminare i palestinesi non di combattere Hamas che costerebbe molti morti, Nel regime di codardia che si è affermato in occidente durante il maledetto secolo americano questo è perfettamente lecito. E naturalmente merita le bandierine israeliane che vengono proiettate sui palazzi dei burattini, come se in pericolo fosse Israele. E qui possiamo toccare con mano la fenditura (oddio senza offesa, la frase mi è partita così) tra due “memi” contrapposti e allo stesso tempo usati nell’ambito del medesimo discorso: da una parte l’idea di uno stato potentissimo, armato fino ai denti e dotato di servizi come il Mossad che è onnisciente e dall’altra uno stato debolissimo la cui esistenza può venire minacciato da un attentato o da qualche centinaio di miliziani. Così quando vengono uccisi palestinesi o vengono cambiate le regole del gioco riguardo agli insediamenti si mette l’accento sulla potenza, ma non appena gli altri osano alzare la testa ecco che viene fuori il diritto di Israele ad esistere.
Naturalmente gli unici che davvero non dovrebbero esistere sono quelli che fanno un uso sfacciato di questo doppio modulo di giudizio, senza di loro, politici, giornalisti, intellettuali d’accatto, il mondo sarebbe un posto migliore. Ad ogni modo ora il governo Netanyahu vuole occupare tutta Gaza e punirla “come non è mai stata punita prima” ma il fatto è che Israele non ha smesso di punire Gaza dal 1948, nemmeno per un momento. Dopo 75 anni di abusi, lo attende ancora una volta lo scenario peggiore possibile. Le minacce di “appiattire Gaza” dimostrano solo una cosa: non abbiamo imparato nulla. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha una responsabilità molto grande per quanto accaduto e deve pagarne il prezzo, ma tutto ciò non è iniziato con lui e non finirà dopo la sua scomparsa. non è che lo dico io, lo dice il più noto giornale israeliano, sopravvissuto, all’ondata di integralismo al cui confronto l’Islam impallidisce, Haaretz che incolpa proprio il premier di aver creato le promesse di tutto questo con la sua politica di “annessione ed espropriazione pur perseguendo una politica estera che ignorava palesemente l’esistenza e i diritti dei palestinesi”.
E prima o poi dovrà anche pagare l’ignobile burattinaio che ha creato questo nuovo incendio per tentare di allontanarsi dal primo nel quale si è ustionato gravemente. Se proprio si dovessero cercare “animali umani” è lì che bisogna cercare.
ilsimplicissimus2.com/.../...
a me torna in mente un vecchio detto riguardo alle tigri:
Quando un uomo vuole uccidere una tigre, lo chiama sport; quando una tigre vuole uccidere lui, la chiama ferocia.
tipo 40,400,4000
Anche e soprattutto perché "loro" si sono INVENTATI i presunti massacri ai loro danni.
Come affermavo nei miei commenti precedenti, "loro" hanno inventato tutto, riguardo ai presunti "massacri di Hamas" (tra l'altro notate come continuano a martellare con la parola "Hamas", come da manuali di PNL per instillare nei subconsci del popolaccio, il "nemico").
Siamo esattamente al livello dei "bambini strappati dalle incubatrici in Kuwait" o del "Gheddafi bombarda il suo popolo" oppure al 1914: "i tedeschi tagliano le mani ai bambini belgi".
Pura menzogna col denominatore comune dei mandanti: esattamente GLI STESSI.
"Loro" si sono inventati, come al solito, TUTTO.
Qui, un articolo appena pubblicato da Blondet:
www.maurizioblondet.it/.../
Poi, poco prima, uscito anche questo. Fanno SCHIFO ! Questi "giornalisti" sono COMPLICI degli sterminatori di innocenti.
www.maurizioblondet.it/.../
Se fosse sfuggito, rileggere (e rilanciare) anche questo (secondo me, tutti questi articoli meriterebbero la home page):
www.maurizioblondet.it/loccidente-come-dajjal/
Si sono inventati TUTTO, ripeto ancora.
La certezza è che stanno sterminando degli innocenti.
La metà bambini e minorenni.
E giornalisti e politici COMPLICI sono, secondo me, paragonabili agli assassini.
VOMITEVOLE è il silenzio (quindi avallo) della "Chiesa cattolica" bergogliana sul genocidio palestinese in atto.
Meglio che stia zitta, visto che quando apre bocca fa solo danno.
La guerra e il gas naturale: linvasione di Gaza e i giacimenti di gas in mare
di Michel Chossudovsky*
Global Research, 8 gennaio 2009
L’invasione militare della Striscia di Gaza da parte delle forze israeliane è in diretta relazione con il controllo e la proprietà delle riserve strategiche di gas al largo della costa.
E’ una guerra di conquista. Enormi riserve di gas, scoperte nel 2000, giacciono al largo delle coste di Gaza. ....
www.infopal.it/.../
InfoPal. Di Lorenzo Poli. “È giusto, secondo me, che, rispetto al buttare le bombe, si taglino acqua, luce e gas. Mi dispiace, perché vuol dire mettere in ginocchio le persone, però le persone hanno una via d’uscita verso l’Egitto in questo momento, quindi la usino da Gaza e svuotino Gaza” – queste le parole della giornalista Claudia Fusani alla trasmissione ReStart su Rai 3, riguardo l’escalation militare israeliana su Gaza denominata “Spade di ferro”.
Fusani è stata giornalista de La Repubblica e de L’Unità, mentre oggi scrive su Domani e Il Riformista. Verrebbe da chiedersi se, dalle poltrone dei salotti televisivi occidentali, vogliono dare consigli ai palestinesi su come muoversi nel loro territorio, piuttosto che fare analisi sugli accadimenti del conflitto in corso. In sostanza ha avallato la scelta del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant annunciando l’assedio totale di Gaza: “Niente elettricità, niente cibo, niente benzina, niente acqua. Tutto chiuso. Combattiamo contro degli animali umani e agiamo di conseguenza”.
Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato nello squallido panorama giornalistico italiano ed internazionale mainstream. E’ la natura dell’informazione capitalista egemonica occidentale, intrinsecamente razzista, mai de-colonizzata, suprematista, classista e disseminatrice di odio nei confronti di tutti coloro che non sono occidentali. Sono l’esempio della deriva anti-democratica del nostro Paese e il prodotto dalla nostra civiltà morente, al pari dei nazionalismi xenofobi.
www.infopal.it/.../
agi.it/.../...
La regia ("loro") e i servi, sono esattamente gli stessi in entrambe le menzognere e sataniche narrazioni.
1 - i bambini decapitati. Si sarebbe dovuto capire fin dall'inizio che si tratta della tipica velina passata dai servizi segreti angloamericani, forse più anglo che cani ma chi può dirlo ... serve ad accendere l'odio della massa decerebrata verso quelli che è stabilito che siano i nemici. I nemici devono essere demonizzati, non solo considerati tali, perché altrimenti non si potrà far ricadere su di loro la giusta e spietata punizione divina. Del tipo Sodoma e Gomorra, tanto per intenderci. Perché dio è tanto misericordioso ma quando si incazza ... La cosiddetta reductio ad hitlerum ne è un esempio e Putin lo sa bene. Un altro modo è quello di inventare di sana pianta gesti atroci o pietosi che scaldino gli altrimenti pacifici cuori dei bonari popoli civili. Avendo qualche anno ricordo che ormai più di mezzo secolo fa l'OLP di Arafat dirottò aerei che faceva atterrare nel deserto e la stampa anglosassone si inventò che una donna, ovviamente di pura razza ariana, dovette partorire in un aereo trasformato in una bara rovente dai pelosi terroristi islamici. Tra l'altro credo che da quel momento l'arabo divenne per ollivud il terrorista di default. Niente di nuovo sotto il sole quindi.
2 - Salvini. Purtroppo è facile sparlare di Salvini quindi non sprecherei troppo tempo per lui. Salvini è il tipico politicante italiano del terzo millennio, come renzi, di maio, boschi e tutti gli altri, nessuno escluso. Privo di dignità, cialtrone, amorale i suoi migliori atout. Sarebbe disposto a prostituire la propria madre se ciò gli facesse guadagnare qualche voto. Probabilmente non lo ha ancora fatto ma in compenso ha già fatto ciò che deve fare qualunque buon politicante italiano che voglia continuare ad usufruire delle generose prebende che spettano a questi parassiti: leccare il culo agli stati uniti, a israele e al papa. Essendo solo un piccolo insetto varrebbe la pena di parlare di cose più importanti.
3 - Ipotesi sull'attacco di Hamas. Ne ho un paio anch'io. Secondo la prima è stato manipolato dal viscido Putin per obbligare Biden a dirottare sui suoi beniamini i soldi e le armi che mandava in ucraina indebolendo il regime nazista dell'ebreo zelenski. E' noto che gli usa non sono più in grado di condurre contemporaneamente due guerre per volta. Per iniziare quella in ucraina hanno dovuto abbandonare velocemente e vergognosamente l'Afganistan. Ora chissà, se dovesse proseguire e/o estendersi la guerra in Medio Oriente potrebbero dover addirittura abbandonare il loro cabarettista preferito.
La seconda ipotesi è che il subdolo (o mentecatto) Biden abbia manipolato Hamas per creare una solida giustificazione all'abbandono dell'ucraina al suo destino. E' noto a tutti che gli usa hanno destabilizzato l'intero Medio Oriente, uccidendo milioni di persone e obbligando molti milioni in più ad abbandonare la loro casa e loro radici per far piacere ai compatrioti di Epstein e Weinstein. E per un po di petrolio, naturalmente.
Tutto quello che non è inventato di sana pianta, "se lo sono fatti loro".
Dunque parliamo di guerra, lotta armata, allora strategicamente consiglio ai palestinesi di puntare sulle azioni atte a fare prigionieri, più prigionieri hanno e più riusciranno a sopperire la differenza di armamenti, tirare dentro la prigione i fautori stessi, nel loro stesso incubo, inutile lanciare mortaretti, o tirare sassi ai carri armati, è cinico, lo so, ma mai quanto lanciare le bombe.
Inghilterra: reato sventolare la bandiera palestinese
A me piacerebbe sapere chi sono quegli idioti che pensano ancora di vivere in una democrazia e che non avvertono la presenza del tiranno perché non si incarna in un personaggio, in qualche duce o conducator, ma a massimo in qualche squallido burattino Il fatto è che la dittatura è diffusa, i suoi personaggi di riferimento sono nascosti dietro una serie di costrutti ereditati dagli stati democratici che sono ormai morti e adesso nascondono i loro assassini. Santa pace che introduzione per dire che il governo britannico sta pensando di rendere un reato penale sventolare una bandiera palestinese sulla base del fatto che questo rappresenti un sostegno ad Hamas. Capisco che essendo inglesi la sottile differenza tra il palestinesi e Hamas possa provocare la vertigini così aboliscono queste differenze e come Israele fa fuoco nel mucchio questi fanno di ogni erba un fascio e adottano l’idea della punizione collettiva contro gli innocenti che è stata la tattica normale impiegata dai governanti coloniali. E siccome le governance occidentali sono ormai essenzialmente fasciste impediscono l’espressione del pensiero e anche l’uso di elementi simbolici come può essere appunto una bandiera.
Dal momento che l’assetto della Palestina è stato in gran parte determinato dalla Gran Bretagna essa non può che approvare il linguaggio di violenza e intriso di sangue del governo israeliano. E a Londra che si deve la distruzione di 530 villaggi e città palestinesi per impadronirsi del territorio, aver lasciato che venissero compiute più di 70 massacri con decine di migliaia di morti e avallato la pulizia etnica con la cacciata di 750 mila persone. Parliamo solo del periodo 48 – 49. Io considererei un atto di appoggio al terrorismo internazionale sventolare o anche solo esporre la bandiera inglese che è una delle più insanguinate del mondo.
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ilsimplicissimus2.com/.../...
Cmq a quanto pare l'esercito israeliano si sta ammassando ai confini di gaza..
Justin Bieber ha postato una immagine dove invita a pregare per Israele... con una foto di Gaza distrutta
t.me/giorgiobianchiphotojournalist/27028
Jamie Lee Curtis aveva postato una foto a sostegno di Israele... con dei bambini palestinesi bombardati da Israele. Ha cancellato il post quando glielo hanno fatto notare
t.me/giorgiobianchiphotojournalist/27034
No comment.....
Questa è la risposta corretta da dare a quelli che declamano la frase "questo non è un attacco a Israele, ma un attacco ai valori dell'occidente".
#46 Cangrande 65 2023-10-11 15:42
Assolutamente si. Quello che conta non sono i fatti ma le interpretazioni dei fatti.
Ecco perchè ci tengono tanto a evidenziare che sono loro a dare i fatti. Ecco perchè esistono i fact cracker...
Ecco perchè siamo sempre dalla parte degli sconfitti della storia.
Il popolo palestinese non ha diritto di difendersi, ha diritto a una vita dignitosa senza bisogno di difendersi da nessuno.
Quando si arriva alla guerra, allo scontro, abbiamo già perso.
Non c'è più possibilità di redenzione.
Stanno creando uno scenario di tutti contro tutti.
Manca solo il lato cinese. Ci si aspetta quindi novità dall'ultimo fronte della terza guerra mondiale, quello asiatico.
Infatti me lo sono già chiesto qualche post fa cosa aspetta la cina a mettere piede a taiwan?
#59 macco83
Idioti vip, premier class
Mi chiedo se in giro a un certo livello sia rimasta ancora qualche anima buona e saggia.
Me lo domando spesso anch'io,ma poi mi rendo conto che si fà sempre più fatica ad essere buoni e saggi in questo mondo di pazzi assassini,pedofili e massacratori di popoli .
Grazie Massimo, in due parole mi hai svelato quello che in troppi anni non riuscivo a capire senz'altro a causa dei miei limiti ma anche per la cortina fumogena che i soliti noti sapientemente tengono sempre ben alimentata .
Quasi sempre i massimi casini si sgretolano di fronte alle spiegazioni più semplici
L'ONU è come l'ape regina, una volta che ha svolto il suo compito dovrebbe essere gentilmente eliminata...peccato che è SETTANTACINQUE anni in ritardo nel togliere il disturbo!
Alla faccia del "lungo addio"....
twitter.com/.../1712221484033233101
Ci hanno ridotto a prendere posizioni che richiedo un gran numero di "distinguo" in base a semplici twitter - praticamente un titolo senza contenuti - se non addirittura in base a simboli.
Nessuna nefandezza, nessuna guerra, nessun piano criminale potrebbe essere attuato con successo senza avere il controllo del cosiddetto sistema mediatico che crea la "realtà" e il clima emozionale di massa. Lo vediamo ora, l'abbiamo visto con l' Ucr., con la pandemia e siringata e a posteriori con il 9/11. Questa è una certezza assoluta. Siamo molto oltre il drammatico 1984 di Orwell.
Devo dire di essere davvero molto preoccupato perchè disponendo di un meccanismo del genere è chiaro che se hanno in mente la 3a Guerra Mondiale riusciranno a farla. Tra gli applausi di miliardi di zombie da loro creati. E poi abbiamo già visto il fanatismo, sadico, sanguinario e compiaciuto esteso indistintamente dai bar ai palazzi delle istituzioni.
Nonostante quanto sopra ho la residua speranza che questa cosa resti limitata al teatro locale per quanto tremendo.
È successa la stessa identica cosa, in Italia, nel 1915, con media e testimonial o pagati o massoni (due esempi: D'Annunzio e Battisti) a martellare per convincere gli italiani che era giusto invadere un paese sovrano (l'Austria).
Tacitando o e criminalizzando la maggioranza degli italiani, contrari alla guerra.
Poi inventando, allora come ora, presunti crimini, allora dei tedeschi (un solo esempio: le mani mozzate ai bambini belgi) ed ora dei palestinesi (tutto inventato, al netto delle solite false-flag).
Le analogie tra le fasi precedenti la Prima Guerra Mondiale e quanto sta accadendo nell'ultimo periodo sono in effetti impressionanti. Speriamo fortemente che, per una volta almeno, sia un caso.
PS: Inoltre mancano figure come il Papa di allora, Giolitti e i movimenti sociali di quel tempo che provarono in ogni modo a scongiurare la catastrofe. E c'era un popolo completamente diverso da quello di adesso.
Il contatto della Balanzoni ha respirato fosforo bianco.
..... Oren Ziv, un reporter israeliano che si è unito al tour ufficiale militare di Kfar Aza, ha commentato su Twitter: “Ricevo molte domande sulle notizie di ‘bambini decapitati da Hamas’ che sono state pubblicate dopo il tour mediatico nel villaggio. Durante il giro non abbiamo visto alcuna prova di ciò, e nemmeno il portavoce dell’esercito o i comandanti hanno menzionato tali incidenti”.
Allora chi è la fonte dietro questa affermazione esplosiva?
David Ben Zion in un video da un cantiere di costruzione di un insediamento (a sinistra) e alcune ore dopo aver detto a i24 che l'IDF aveva trovato bambini decapitati da Hamas (a destra) Chiede che i palestinesi vengano “annientati”, “non c’è spazio per la misericordia”
il resto dell'interessante articolo qui:
www.lantidiplomatico.it/.../8_51207
questa notte/mattina i tiggì italici continuavano imperterriti a dire che "israele conferma la notizia dei bimbi decapitati da Hamas"
ma che stro... strano...
20:15 Kirby: Seconda portaerei statunitense nel Mediterraneo orientale in attesa
Il Coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale per le comunicazioni strategiche degli Stati uniti d’America John Kirby ha annunciato che una seconda portaerei americana sarà schierata nell'area, ma non è stata ancora presa alcuna decisione se sarà stazionata nel Mediterraneo orientale.
Ieri, la USS Gerald R Ford è arrivata nel Mediterraneo orientale. Funzionari statunitensi lo hanno descritto come un “deterrente” per qualsiasi attore che cerchi di trarre vantaggio dall’escalation Israele-Hamas.
Ha aggiunto Kirby che la portaerei USS Dwight D Eisenhower inizierà uno “schieramento programmato a lungo” nel Mediterraneo nella prossima settimana “dove sarà disponibile se necessario”.
www.lantidiplomatico.it/.../8_51145
Sfogliando agenzie e siti web russi degli ultimi due giorni, l'impressione è che spazino tra un doveroso omaggio alle parole di Vladimir Putin sulla colonizzazione e politica degli insediamenti condotta da decenni da Tel Aviv, a fondamento della condizione di apartheid israeliana nei confronti del popolo palestinese, oppure si avventurino in una malcelata partigianeria nei confronti dell'esercito con la stella di David, o ancora sprizzino un'aperta simpatia per i russi (più esattamente: cittadini russi di nazionalità ebrea) stabilitisi da tempo in Israele, con reportage di molte testate che si esaltano, come ad esempio la Komsomol'skaja Pravda, alla «scoperta» che, 15 minuti fuori dell'aeroporto, «tutt'intorno ci sono russi: bottegaio, poliziotto, taxista: Igor, Aleksandr, Sergej... non è Tel Aviv – è Balašina», venti chilometri fuori Mosca.
Ma sui siti web non c'è solo questo. A ricordarci che è tutt'ora in corso un conflitto nel centro d'Europa, col nazigolpista capo che è pronto a escogitare qualche nuova “strage russa” per scongiurare il pericolo di vedersi sottratte, a vantaggio di Israele, le risorse finanziarie e belliche necessarie «a combattere in questa guerra e non noi», ci sono anche notizie come questa, che lega in maniera diretta Kiev a Tel Aviv: duemila mercenari israeliani lasciano l'Ucraina, richiamati in fretta per esser schierati contro i palestinesi.
Duemila mercenari (o che fossero “contrattisti”, oppure “volontari” inviati dal governo sionista: non è che cambi molto), ufficialmente finora impegnati nell'addestramento delle forze di Kiev, non è una cifra di poco conto. E se è facile indovinare che tra di essi ci fossero (o ci siano) molti ebrei ucraini e russi, non è meno difficile prevedere che quella cifra sia stata resa pubblica per difetto e, con altrettanta probabilità, possa dirsi che se in duemila lasciano l'Ucraina, pochi meno ne rimangano a combattere contro le forze russe. Perché, è abbastanza evidente che, oltre agli aperti mercenari ingruppati nelle varie formazioni neonaziste, non tutti e “duemila consiglieri” servissero ad addestrare i militari di Kiev.
Ora, non fa più quasi notizia la presenza di mercenari da mezzo mondo a dar man forte alle formazioni neonaziste ucraine, prima contro la popolazione civile del Donbass e poi negli scontri diretti con le forze russe. Finora, però, ci si era scontrati con “addestratori” yankee, britannici, canadesi, tedeschi, polacchi e mercenari da mezzo mondo. Ufficialmente, Israele sembrava esser rimasta ai margini, anche perché, avrebbe forse quantomeno messo in imbarazzo i sionisti d'occidente, dover ammettere la presenza di “democratici” militari con la stella di David, fianco a fianco con aperti “suprematisti” razziali che da sette o otto anni, facendo sfoggio di emblemi e gesticolazioni naziste, amano farsi ritrarre nelle pianure ucraine.
La notizia della partenza dei duemila israeliani dall'aeroporto “Borispol” di Kiev è stata diffusa dal blogger “Joker DNR”, su non meglio precisate fonti dei Servizi ucraini e, osserva Svetlana Gomzikova su Svobodnaja Pressa, oltre al numero di militari israeliani, meraviglia anche il fatto che Tel Aviv non abbia mai parlato apertamente di tale presenza in Ucraina, lasciando intendere di osservare una discreta neutralità. In effetti, però, da tempo compaiono in rete notizie che sembrano parlare del contrario: aumento della retorica anti-russa e maggiori aiuti ai neonazisti di Kiev. Dal novembre 2022, Tzehal rende regolarmente pubbliche informazioni su armi e tecnologia militare russe e sulle azioni delle forze di Mosca; sin dal febbraio 2022 Tel Aviv consente a “Elbit” e “Rafael” di fornire all’Ucraina sistemi atti a bloccare e distruggere droni, oltre forniture di proiettili e veicoli blindati.
A inizi 2023, il canale telegram “Immagine del futuro”, riportava che i comandi israeliani avevano richiamato dall'Ucraina 538 istruttori di guerra elettronica e nessuna smentita ufficiale ne era seguita, come pure dopo le parole del rabbino capo di Kiev Moshe Reuven Azman, secondo cui «200 mercenari, cittadini israeliani, combattono nelle forze armate dell’Ucraina».
A quanto pare, quei duecento avrebbero fatto parte del gruppo di mercenari israeliani “Mevet”, messo in piedi a Kiev già nel 2015 sotto forma di “Club di tiro tattico”, organizzato da due ex paracadutisti israeliani, “Ari” e “Gal”, seguiti più tardi da altri sei ex colleghi, portati a Kiev su un charter noleggiato dall'ambasciata ucraina in Israele. Il gruppo non si sarebbe limitato all'addestramento di gruppi di guastatori ucraini, ma avrebbe preso parte diretta ad azioni di guerra, tanto da ricevere anche aperti apprezzamenti dai neonazisti di "Azov".
Anche il comandante dei reparti speciali ceceni “Akhmat”, Apty Alaudinov, ha confermato sul Primo canale russo la notizia secondo cui militari e istruttori israeliani che partecipano ai combattimenti in Ucraina stanno tornando in patria.
Dobbiamo comprendere, ha detto Alaudinov, che «tutto questo non verrà allo scoperto in uno, due o tre giorni, ma sappiamo sostanzialmente, in base a diversi episodi, che un gran numero di militari, mercenari e uomini dei servizi segreti israeliani si trovavano in territorio ucraino. Alcuni di loro prestavano servizio come istruttori, altri erano direttamente impegnati in unità delle forze speciali».
All'ingenua domanda dei giornalisti sul perché Israele si sia schierato dalla parte degli eredi dei massacratori di ebrei, la politologa Natal'ja Makeeva risponde che «L'Israele moderno non è affatto una “Terra promessa”. Si tratta di uno stato completamente occidentale e laico... è un progetto puramente occidentale. Agisce pienamente nella logica dell'Occidente collettivo, guidato dagli USA e di cui la NATO è l'ala militare. Le élite israeliane sono parte di quelle dell'Occidente collettivo. Pertanto, l’invio di istruttori di Tzahal e Mossad a sostegno di Kiev è per loro del tutto giustificato».
Del resto, proprio a Mosca dovrebbero ricordarsi di come, tra i cecchini che il 3 e 4 ottobre 1993 sparavano sui difensori del Soviet supremo russo, ci fossero anche quelli israeliani. Meravigliarsi è effetto di attimi. Seguire una linea strategica continua è una questione di schieramenti politici.
www.lantidiplomatico.it/.../45289_51211
quanto a "istruttori" all'estero, noi italiani abbiamo fatto scuola; a costo di essere ripetitivo sino alla noia, o alla nausea, ripropongo quanto disse il Capriotti nel suo libro opportunamente mai pubblicato in Italia:
Diario di un fascista alla Corte di Gerusalemme di Fiorenzo Capriotti
www.altomareblu.com/.../
da cui un altro articolo, arrivato prima su altomareblu, con foto anche di documenti piuttosto interessanti, oltre ad aneddoti come quello riguardante la signora Sereni:
Il contributo italiano nella nascita della Marina Israeliana
www.altomareblu.com/.../
In primo piano con gli occhiali Ze'ev Jabotinsky, fondatore del più importante raggruppamento sionista: ammiratore di Mussolini pensava all'Italia fascista come modello per Israele
ilsimplicissimus2.com/.../...
hai per caso dei link?
io ho solo visto un video di gente che corre nel deserto
Questa escalation della questione palestinese che nella sua genesi per me non ha alcun senso a meno che gli stessi Palestinesi, Hamas incluso, non volessero letteralmente suicidarsi e lasciare campo libero al sionismo di Israele di realizzare e compiere definitivamente il loro progetto e in quella striscia di terra densamente popolata all'inverosimile sarà un massacro.
Con venti di guerra globale che nessuno pare intenzionato a smorzare.
Come ho già detto se le masse non si rifiutano di diventare, ad intervalli di 100 anni, carne da cannone per resettare il Sistema, c'è solo da assistere all'inesorabile loop storico.
A cosa serve parlare di "propaganda", a studiare la Storia se ogni volta dobbiamo ricominciare da capo e subire sempre gli stessi eventi?
Qui sotto il report finale (rimasto secretato per molto tempo):
esd.whs.mil/.../...
In uno scenario di guerra moderna convenzionale non ne abbiano la prova certa ma non sottovaluterei affatto la letalità potenziale di un Carrier Group della US Navy soprattutto se integrato altre forze navali.
Vedere concentrarsi in quell'area ben tre CG (1 in avvicinamento al Golfo Persico e due in Mediterraneo) è un pessimo segnale per quel che può seguire anche senza considerare unità aeree basate a terra con raggio d'azione su quelle regioni. I Sovietici avevano sviluppato modalità operative molto elaborate per tenerli alla larga sapendo quanto potevano essere micidiali e altrettanto fanno ora i cinesi.
#78 komax
Notevolissimi spunti in particolare se inquadrati alla luce delle ottime relazioni della Russia con Isr. specie col suo attuale premier.
Il proconsole Ucr. fabbricato nei laboratori del Potere Globale non avrà difficoltà a eseguire scrupolosamente gli ordini che il suddetto Potere gli impartirà.
Non pensavo (come sempre augurandomi di sbagliare) ad azioni contro i russi ma a Hez./Libano, Siria e Iran. E' una concentrazione di forze che mi ricorda un po' troppo quelle del 1991 e del 2003 o anche quelle contro la Libia della primavera del 1986 per non farmi pensare. In caso di attacco a bersagli in Siria da parte USA, anche massicci e devastanti, dubito che la Russia, per motivi politici, possa intervenire direttamente allo stesso livello. Uno scenario da incubo.
Comunque quelle squadre aeronavali per ora solo USA non servono certo per colpire i condomini di Gaza.
#85 macco83
Purtroppo da molto tempo non esiste più una diplomazia Occidentale: solo proconsoli che eseguono ordini dell'impero. Nella Loro ottica non è un fallimento. E' proprio quello che vogliono. E' questo che fa paura.
Un solo nuovo Carrier Strike Group è uscito in mare in questi giorni ed è quello del CVN70 Vinson da San Diego, lunedì mattina, ed era già "scheduled" non in seguito alle azioni di Hamas
e
giá mi sento Sallusti, "erano bambini di 6 anni e mezzo arruolati per proteggere la nazione"... vigliacchi demm*rda...
Grazie a te, ogni contributo è prezioso per cercare di orientarsi in situazioni intricate come questa. Per fortuna c'è una agorà come questa. E mi associo al plauso per PeterPan.
Ieri sera ho sentito un passaggio di Porta a Porta, nel quale dicevano che tra le cause dell'attacco di Hamas, e della scarsa reazione iniziale israeliana, c'è la festività che ha svuotato la caserma nel punto dove Hamas ha attaccato.
Mi si è accesa subito la lampadina, del già visto. Tipo l'11 settembre che erano rimasti a terra 4 caccia per difendere tutta l'area nordest degli Stati Uniti, e quindi non sono stati in grado di reagire in tempo.
Evidentemente, i sistemi che hanno funzionato in passato, li ripropongono. Tanto c'è chi ci crede ciecamente!
aspettiamo di vederle anche noi, che poi tiriamo fuori qualche gigabyte di immagini mostruose.
La Francia afferma che sta vietando tutte le manifestazioni filo-palestinesi perché tali proteste minacciano l’ordine pubblico.
Ore 18:00 “Conseguenze estremamente pericolose”: la Russia denuncia i raid aerei israeliani sulla Siria
La Russia afferma che i raid aerei di Israele sulla Siria hanno violato la sua sovranità e il diritto internazionale e potrebbero portare a una pericolosa “escalation” in tutto il Medio Oriente.
L'aeronautica israeliana ha danneggiato le piste degli aeroporti internazionali di Damasco e Aleppo, costringendoli a sospendere le operazioni, ha affermato il ministero degli Esteri.
“Nel contesto della forte escalation della situazione nella zona del conflitto israelo-palestinese, tali azioni violente possono portare a conseguenze estremamente pericolose, poiché potrebbero provocare un’escalation armata in tutta la regione. Non deve mai essere permesso che ciò accada”, ha affermato.
La Russia si è allineata strettamente con il presidente siriano Bashar al-Assad negli ultimi anni, entrando formalmente nella guerra in Siria a sostegno delle forze governative nel 2015.
Ore 19:30 “Deterrenza e sicurezza”: il Regno Unito schiera risorse militari per sostenere Israele
Il primo ministro britannico Rishi Sunak sta dispiegando due navi, elicotteri e aerei di sorveglianza della Royal Navy nel Mediterraneo orientale per sostenere Israele e rafforzare la stabilità regionale, afferma il suo ufficio.
Le risorse militari saranno pronte a fornire “supporto pratico a Israele… e offrire deterrenza e sicurezza”.
"Dobbiamo essere inequivocabili nell'assicurarci che il tipo di scene orribili che abbiamo visto questa settimana non si ripetano", ha detto Sunak. “Accanto ai nostri alleati, il dispiegamento delle nostre forze armate di livello mondiale sosterrà gli sforzi per garantire la stabilità regionale e prevenire un’ulteriore escalation”.
www.lantidiplomatico.it/.../8_51145
Anche in questo caso ritorna la parolina magica "ha stato anche Putin!?!?!? ".
Non vorrei andare fuori tema, ma Avendo fatto qualche ricerchina sullo stato islamico e di come Hamas è stato paragonato a essi, ho trovato questo articolo di informnapalm con la quale "spiega" Di come sia stata la Russia a contribuire alla nascita dell'ISIS.
informnapalm.org/.../...
aol.com/.../...
Non voglio passare per razzista, ma questi non sono russi e Hossein Amirabdollahian (ho fatto copia/incolla ) non è Putin.
Questi ti vengono a cercare con il coltello tra i denti solo per una vignetta satirica.
youtube.com/.../...
Un' immagine spiega più di 1000 parole.