“DOA” è un acronimo molto usato dagli americani, che significa Dead On Arrival, ovvero “morto all’arrivo”. Si usa spesso per le emergenze mediche, quando il paziente viene trasportato d’urgenza all’ospedale, ma quando arriva è già morto.
Questa è proprio la fine che rischia di fare l’auto elettrica: partita una decina di anni fa con grandi strombazzi e annunci di “rivoluzione planetaria”, l’auto elettrica rischia di arrivare finalmente sui mercati mondiali come un cadavere che cammina.
Non solo abbiamo visto in passato le difficoltà di sostenere un vero vantaggio ecologico in questa “rivoluzione tecnologica”, ma gli incidenti sempre più frequenti che riguardano l’uso delle batterie al litio non fanno certo da incentivo dal punto di vista commerciale.
E se per ora i costruttori continuano a fingere che “va tutto bene sul fronte dell’elettrico”, ci stanno pensando le agenzie di assicurazione a rendere improponibile una vasta diffusione dell’elettrico nei prossimi anni. Già oggi nel Regno Unito le assicurazioni rifiutano categoricamente le auto elettriche, oppure applicano rincari sino al 940%.
Da questo articolo di Sicurauto leggiamo: “Il Regno Unito sta assistendo a una tumultuosa evoluzione del mercato assicurativo, alimentata dalla crescente preoccupazione per le auto elettriche. L’entusiasmo iniziale per l’acquisto delle auto con batterie agli ioni di litio, spinto dalla promettente sostenibilità ambientale e dai potenziali risparmi economici, si sta scontrando con l’ombra dei crescenti costi assicurativi. Le preoccupazioni principali ruotano attorno alla complessità tecnologica dei veicoli elettrici, ai costi di riparazione e alla durata delle batterie, fattori che stanno rapidamente influenzando le strategie di molte compagnie assicurative britanniche. John Lewis, come riportato dal The Telegraph, è un esempio lampante del cambiamento di direzione di molte compagnie assicurative.
La sussidiaria John Lewis Financial Services ha completamente ritirato le offerte assicurative per veicoli elettrici. Questa mossa è stata attribuita in gran parte alle preoccupazioni legate ai costi di riparazione, come abbiamo scoperto anche nella nostra inchiesta sulle carrozzerie in Italia. La complessità costruttiva di questi veicoli, combinata con la scarsa disponibilità di ricambi e l’assenza di un mercato di seconda mano consolidato, ha fatto salire i costi di riparazione. Inoltre, nel Regno Unito non ci sarebbero abbastanza autoriparatori con competenze specializzate e l’attrezzatura necessaria per occuparsi adeguatamente dei veicoli elettrici. Sono i motivi per cui molti automobilisti britannici hanno ricevuto una lettera di cessazione del rapporto assicurativo o incrementi assurdi delle polizze, come riporta la stampa inglese.
Il proprietario di una Tesla Model Y, come riportato da The Guardian, è tra gli automobilisti a cui è stato negato il rinnovo. Mentre una nuova polizza, da una simulazione effettuata, avrebbe avuto un costo di oltre 4 volte maggiore al precedente: prendere o lasciare. Nonostante avesse già una polizza assicurativa con la Compagnia Aviva, alla scadenza gli è stato negato il rinnovo. Quando l’ormai ex-cliente ha cercato di ottenere una nuova polizza, ha scoperto che i costi annuali erano schizzati alle stelle, passando da 1.200 a oltre 5.000 £. Questa tendenza non si limita solo a lui: in un gruppo Facebook dedicato ai proprietari di Tesla nel Regno Unito, molti altri automobilisti condividono storie simili di preventivi di rinnovo eccessivamente cari, con incrementi dal +60% al +940%. La situazione ha reso estremamente difficile per molti proprietari di auto elettriche trovare un’assicurazione a un prezzo ragionevole.”
Come dicevamo, i costruttori di auto elettriche possono raccontare al mondo tutte le favole che vogliono, ma quando entrano in gioco le assicurazioni, lì si guarda esclusivamente al rapporto costo-rischio. E, a quanto pare, il gioco non vale la candela.
Massimo Mazzucco
gazzetta.it/.../...
Chissà se mai ne verremo fuori. Stomachevole. I cinesi ringrazieranno allora.
Polpette Avvelenate al metano
Polpette Avvelenate al gasolio
Polpette Avvelenate al morbo69
Polpette Avvelenate al siero
Polpette Avvelenate al litio
Polpette Avvelenate al Wagner
Polpette Avvelenate al andrà tutto b.
Polpette Avvelenate al sughetto di cinghiale
...io sono furbo, a me non mi fregano, prendo le ultime!!!
Senza contare le moto e la Fiat !!!!
E oggi dobbiamo viaggiare sulle auto di quel popolo di merda !!!
Che tristezza.
Abbiamo perso la tecnonogia ???
Vorrei chiedere ai residenti all'estero se anche da voi le imposizioni sono come quì in italia.
Fine OT
Specialmente questi ultimi, si potrebbe sapere perché non sono stati portati avanti?!
Certo che lo si sa, ma alle soglie di un conflitto mondiale, reset, cambiamento climatico o come cazzo vogliono chiamarlo, potremmo URLARE la domanda?
Perché davvero la mia reazione istintiva ai profeti dell'elettrico è quella di sputare loro in faccia..
Abbiamo sempre sottovalutato i cinesi ma sono tutt'altro che idioti.
Purtoppo e cosi
Quando noi costruivamo ponti e acquedotti, loro facevano involtini primavera.
Oggi invece gli involtini primavera siamo noi
Ci vorrebbe un bel terremoto di proporzioni bibliche
Incentivi con NOSTRI soldi alle assicurazioni?
Nuovo sistema assicurativo a spese dello stato?
O improvviso cambio di tecnologia verso batterie di altro tipo come quelle agli ioni di SODIO, per far credere di aver risolto il problema, di cui l'UE risulta al momento "prima"? (vedi articolo sotto)
" la FIAMM da anni ormai produce le batterie al sodio e nichel SoNick esportate in 60 Paesi per lo stoccaggio di energia e la mobilità elettrica. Il successo di questa tecnologia è dovuto anche alla lungimiranza dell'Unione Europea, che ha finanziato diversi progetti in questo settore"
energiaoltre.it/.../
Perchè la motivazione alla base dell'elettrico non è l'"ambiente".
L'"elettrico" è solo il mezzo che Hanno scelto per raggiungere un determinato scopo: il controllo della popolazione.
Certo, ne potevano scegliere altri, magari modificando delle condizioni già esistenti piuttosto che crearne di nuove, ma con le nuove cancelli una vecchia situazione.
Spesso è più facile rifare qualcosa da zero piuttosto che riparare.
Ricordate il motto dell' Agenda 2030?
Non avrai niente e sarai felice.
Che non avrai niente è sicuro. Che sarai anche felice, un pò meno, dato che per fare la tua solita vita dovrai chiedere costantemente il permesso.
Come ho già detto in un altro thread, l'imposizione dell'auto elettrica, con tutti i suoi svantaggi, è solo il passaggio intermedio verso l'auto a noleggio, ovvero a eliminare l'auto di proprietà, così come la Direttiva Green per le Case è volta a costringere le persone a spese insostenibili per ristrutturare la propria abitazione, e in caso di impossibilità, a venderla in cambio di un abitazione in affitto "green".
In passato ho già visto altri sistemi di alimentazione per le auto, tra cui aria compressa e acqua, ma sono stati elegantemente affossati in favore del petrolio, su cui le Multinazionali Petrolifere hanno il monopolio.
Domandatevi perchè adesso si spinge sull'elettrico, che in teoria ridurrebbe i profitti sulla benzina?
Mettiti in coda e non saltare la fila.
PS: fosse così ... dubito però che Lorsignori i Mostri con gretini al seguito si arrendano così facilmente proprio ora che hanno in mano tutto.
Vorrei farti un piccolo esempio, neanche tanto inventato.
Ci hanno provato con in coso129, ma non è andata troppo bene. Dopo due anni il fuoco di paglia si è spento.
Ci hanno provato con la guerra ai russi, ma si sono scontrati con Putin che non è scemo.
Ci stanno nuovamente provando con la guerra in Israele.
Hanno sempre un piano B da tirare fuori dal cassetto per raggiungere i propri scopi.
Non ho capito il funzionamento.
Forse che anzichè caricare la batteria si sostituisce l'intero elettrolita?
Sarebbe come fare il pieno ma avere lo stesso un auto elettrica.
Se non ha i problemi delle batterie al litio, potrebbe essere una soluzione che accontenta il "green" ma non l'UE.
Dopo aver visto dove hanno piazzato i pompieri per motivi di sicurezza il bus di Mestre ( 20 morti ) ho capito che nessuna officina avrà lo spazio necessario per le auto elettriche.
OT
Vorrei chiedere ai residenti all'estero se anche da voi le imposizioni sono come quì in italia.
Dove vivo io in Spagna assolutamente no. Anzi è anche raro trovare parcheggi con le colonnine.
Invece ad Amsterdam non si può accedere agli arrivi dell'aeroporto se la macchina non è elettrica.
Parlavo con un autista pakistano che dopo 20 anni di duro lavoro,arrivato col barcone in mutande, sognava di comprarsi coi risparmi un Mercedes bello grande per lavorare ed invece è stato costretto a prendersi una Tesla altrimenti non avrebbe potuto accedere all'aeroporto.
Era disperato perchè mi raccontava che nei giorni di grande attività dove deve stare per molte ore dentro il mezzo ad un certo punto è costretto ad uscire perchè gli sembra di friggere. Tipo una gabbia di Faraday al contrario.
www.nanoflowcell.com/.../quant-prototyping
Evidentemente, da questo accordo risultava che le torri NON ERANO CROLLATE per colpa degli aerei, e quindi NON per un attacco terroristico.
Infatti ricordo, forse in commenti liberi, un commento di un meccanico/elettrauto che esplicitava tutte le precauzioni necessarie per gestire in officina questo tipo di veicoli
NIO Electric Car comes without a battery
www.anyauto.com.au/.../
Evidentemente i produttori di auto elettriche hanno capito che con la batteria non possono andare avanti e cercano altre soluzioni.
Non far di tutte l'erbe un fascio!
(se non sbaglio) era oltretutto un carroziere.
Dico "oltretutto" perchè quindi è una categoria che non opera a diretto contatto con le parti "interessate". Certo, comunque a contatto sì!
Scherzi a parte, tutte queste quisquilie non mi solleticano (l'articolo del post invece mi rallegra): come per la benedizione salvifica, a me finchè non mi sparano (e a punti vitali) non mi toccano e viaggio su (magari parsimoniosi) mezzi termici 100%.
Se un carrozziere, che solitamente non opera all'interno del veicolo, deve fare un corso di specializzazione, figurati quanto sono sicure le batterie al litio.
Solo questo dovrebbe fare riflettere.
Perchè? Com'è possibile che "solo noi" si veda la grande impossibilità a proseguire questo progetto (tempi di ricarica "fattivamente" impossibili, mancanza di rete dei punti di ricarica, costo assurdo delle auto ed altro).
Cosa "ci sfugge"?
Comunque mi viene anche da fare questa considerazione : se TUTTE le auto fossero elettriche, non solo non ci sarebbe energia sufficiente ad alimentarle, ma credo non ci sarebbe nemmeno abbastanza litio, così ad occhio.
Ti ringrazio per la preziosa testimonianza.
Quand'ero piccolo ci si passava la sfiga della suora al volante urlando "TUA!"
Nemmeno auto elettriche.
E' già stato tutto calcolato (da Loro).
Scusa.
Nonostante i sottotitoli di Google non mi ha chiarito tutto.
Che tipi (sono due) di elettrolita usa?
panoramassicurativo.ania.it/.../....
insurancejournal.com/.../....
Dante Bertello.
Quelle no.
Ma è inutilizzabile, allo stato attuale della tecnica, a causa del suo bassissimo peso specifico
1 litro di idrogeno liquido pesa 80 grammi. Ed è liquido a temperature vicine allo zero assoluto.
E, comunque, per ottenere idrogeno molecolare H2, da qualche parte l'energia va presa.
Cioè di claim ne avranno pensati altri, tipo: Se dopo il Siero genico sarai ancora vivo, ti ritroverai incarcerato come schiavo ubbidiente. Ringrazia, e guai a te anche solo a mostrartene scontento.
In quell'altro modo suona meglio.
La sai quella di quel tipo che discorre con l'amico, organizzando un'orgia di gruppo?
Preso dall'idea, l'amico fa: E chi siamo?
Ad ora... io te e la tu' moglie
costi esorbitanti di produzione
costi ambientali e antropologici assurdi
costi di acquisto elevati (si va bene siamo all'inizio poi vedrai che una volta massacrato mezzo mondo il costo equivalerà se non adirittura più competitivo delle auto a combustione interna)
costi emotivi importanti (sai che comprando elettrico ti stai allineando a gente del "calibro" dei ferragnez, grasso che cola ragazzi)
costi psicologici importanti (chi va ad elettrico deve impostare la propria giornata in base ad alcune priorità "elettriche" per non rimanere a piedi o per arrivare in tempo, oltre che a dover comunque pagare uno scotto per circolare in infrastutture ideate per i motori a scoppio)
Quel frigolio poi che si prova a sapere che si può arrostire e far arrostire gli altri senza il ben che minimo paragone al gas o alla benzina, ma vuoi mettere...
Casualmente la scelta dell'elettrico, anche se con i suoi (pochi) lati positivi sta affascinando il cittadino medio, nasconde però secondo me l'inganno che a sua volta subì la canapa, a cui capitò di essere preferità dalla nascente industria petrolchimica (più semplice da monopolizzare) dall'oro nero.
Quindi non importa se costera un botto a tutti, ambiente e terzo mondo in primis, ma faranno di tutto per imporla, poi se ci riusciranno questo dipenderà anche da noi.
Per gli aerei mi tocca linkare Focus:
"Non siamo ancora riusciti a produrre aerei di linea elettrici: con la tecnologia attuale è impossibile"
focus.it/.../perche-non-esistono-aerei-elettrici
OT
A questo riguardo ho una citazione da "Più forte, ragazzi."
Bud Spencer e Terence Hill sono sul loro scassato aereo ma si accorgono di non avere carburante a sufficienza per arrivare a destinazione.
TH: "Facciamo come i gabbiani. Volano in salita fino a metà percorso, poi fanno il resto in planata"
BS: "Si, ma i gabbiani, se non ce la fanno, sbattono le ali. Noi che cosa sbattiamo?"
TH: "Noi sbattiamo per terra."
Fine OT
E' il barattolo di me....da con un strato di miele sopra.
Hanno tre modi per farlo:
1) obbligarti
2) ricattarti
3) eliminare le altre auto
... e li useranno tutti.
E' proprio questo il punto cruciale della questione.
Oggi ci stanno rompendo i timpani ( e non solo quelli) con la questione "green", con "quanto sono ecologiche le auto elettriche", con "guarda quanto risparmi usando l'elettricità anzichè la benzina".
Domani ci diranno: "Eh, purtroppo la rete elettrica non è in grado di gestire un parco auto così grande. Dovete condividere l'uso delle auto fra di voi per averne in circolazione un numero minore.
Per aiutarvi, io Stato, vi metto a disposizione un parco di auto a noleggio, che tutti potranno utilizzare, con il vantaggio che tutti potranno usufruire di un auto senza doverla acquistare, ne di pagare per la ricarica", (ma che io Stato, posso decidere, a mia discrezione, chi la può usare e chi no).
Nel frattempo avranno eliminato le auto normali in modo da evitare ripensamenti.
A quando il patentino da pedone con revisione annuale della suola delle scarpe e notifica a mezzo app per uscire di casa? Oppure la certificazione obbligatoria per scolare la pasta con orari stabiliti dalla UE?
Idrogeno: lo devi produrre per elettrolisi e costa (energeticamente) di più di quanto rende.
Acqua: non sono mai riuscito ad avere una prova reale di un funzionamento che non fosse una sorta di recupero energetico, tipo auto ibrida
Aria: idem con patate, si comprime aria e poi la si usa come in un trapano ad aria compressa.
Insomma tutti questi sistemi hanno bisogno di energia elettrica in dosi industriali per essere ricaricate e le pensiline fotovoltaiche non sono una soluzione (ed io ci vivo di queste cose).
un posto auto può ospitare una superficie in grado di erogare 2 kw di potenza se in pieno sole, senza ombreggiamenti con orientamento perfetto e solo nelle ore centrali delle giornate soleggiate intorno giugno.
una potenza del genere è in grado di erogare 2400kwh ogni anno se non prende ombra mai (situazione rara per una struttura bassa) che, considerando un consumo di 20kwh x 100 km consentirebbero in teoria un buon risultato, tipo 12.000 km anno.
la realtà è che la macchina non può stare li sotto per 10 ore al giorno, quindi dovrei avere una batteria che carica la batteria dell'auto. il costo di una struttura del genere può essere superiore a quella della macchina stessa e considerando che abbiamo 40.000.000 di veicoli e che una pensilina produce (caso come detto mooooolto teorico) il fabbisogno di un'auto (ma non tutto l'anno, il 70% è concentrato nei mesi estivi) avremmo comunque bisogno di 40 milioni di pensiline auto, lontane da alberi e palazzi e guidando solo in estate.
se teniamo conto delle inefficienze e dello sfasamento tra periodo di utilizzo e produzione probabilmente arriveremmo a raddoppiare il numero.
mettiamo che una pensilina con batteria sufficiente almeno ad una Zoe costi 30.000 euro arriviamo a 2400 miliardi di euro al quale sommare il costo delle auto.
a questi dobbiamo sommare i camion e, ad esempio, un tesla truck ha un pacco batterie da 800 kwh, che necessiterebbe della produzione di 4 mesi di una di queste pensiline per ricaricarsi.
Ovviamente, a livello nazionale si può pensare ad idroelettrico, eolico, maree ecc. ma le potenze in gioco sono mostruose.
Giusto per dare un'idea, in un condominio di 10 appartamenti, abbiamo adesso 30 kw di potenza (3 kw ad appartamento), se consideriamo due auto a famiglia e ci mettiamo stazioni di ricarica da 5 kw ad appartamento (ovvero per dare 100 km di autonomia in 3-4 ore, ad esempio la zoe chiede 17 kw per questa percorrenza e non tengo conto di efficienza delle batterie e della stazione), dobbiamo pensare ad almeno 50 kw da sommare ai 30....se vogliamo una stazione per ogni auto, diventano 100kw e se in strada c'è un camion che si deve ricaricare in mezz'ora avremo bisogno di 1600 kw... il parcheggio di un corriere tipo Bartolini avrebbe bisogno di decine di megawatt....insomma dovremmo aumentare le capacità di produzione elettrica(e distribuzione perchè gli elettrodotti collasserebbero) di un fattore di scala, decine e decine di volte.
non mi sembra credibile al momento
oroluceyogaesuoni.it/.../...
......e di questo?
Roberto Germano : celle ossidroelettriche, l'energia per tutti
youtu.be/GyqxSIUgZWQ?si=4I-kV7nnrbdTtexf
www.bitchute.com/video/mDPJOfbeY2gg/
Esatto, e visto che solo in pochi potranno avere/usare un auto, la soluzione e' la smart city
Impossibile.
Non ci saranno abbastanza automobili di proprietà per poterlo fare.
Grazie alla direttiva UE sulle case, ci leveranno anche quelle e "con grande generosità " ci permetteranno di vivere, in affitto, in condomini alveare con servizi igienici e refettorio in comune.
Se ci andrà di culo potremo avere ben due locali per appartamento.
Ho solo cercato su google una macchina elettrica senza batteria perchè ricordavo di averne vista una coperta con pannelli solari.
Edit: no, non è questa. Quella che ho visto io aveva una batteria (di lunghissima durata) che si ricaricava solo dai pannelli solari (questa si ricarica meno ma ha sempre bisogno di un aiuto esterno).
E' la scena in cui... Charlie e Alan ritornano sull 'isola con l ' idrovolante.
Pensa che è stata la mia prima scelta ma poi mi è venuto in mente che in quel film erano in barca e allora ho optato per l'altro film dove gli aerei sono protagonisti.
La mia memoria fa cilecca.
Da quel poco che ho capito per l'altra auto è sufficiente fare il pieno con gli elettroliti, a pari di un pieno di benzina, e hai comunque un auto elettrica.
Se tutto il sistema non fosse pericoloso come le batterie al litio, sarebbe una alternativa interessante, ma proprio per questo motivo la UE la scarterebbe a prescindere.
Più che altro molti sono preoccupati dai tempi lunghi di ricarica e dalla poca autonomia del veicolo, preferendo di gran lunga le auto convenzionali o ibride. La rottura di palle è che stanno in tutti i modi mettendo limiti a più non posso alle vetture a gasolio, tralasciando il fatto che quasi 80% dei trasporti in italia è su ruotato, e quindi a gasolio.
Io cmq mi sono comprato una bella opel corsa a benzina, , venendo dalla punto a metano del 2005 ho fatto il salto di qualità :) . Fanculo Davos e la loro agenda falsa green
"Vorrei chiedere ai residenti all'estero "
Vivo in Norvegia da ormai quasi 20 anni e posseggo un auto elettrica dal 2016: non per salvare il pianeta, neppure per ragioni economiche, ma perchè la preferisco ad un automobile con motore a combustione interna Dai commenti mi sembra di capire che ci sia molta confusione a riguardo, e ci tengo a dire la mia.
Mi rendo conto che la situazione energetica norvegese è decisamente differente da quella italiana, ma se è vero che il nostro (l'Italia) non sguazza in surplus di produzione elettrica, altrettanto lo si può dire del petrolio.
Perchè quindi tutto questo accanimento, sopratutto visto che non si tratta neanche di una cosa nuova.
Le auto elettriche esistono da oltre 100 anni, e non sono dissimili da quelle che si usava da ragazzini con le pile ed il radiocomando.
Di motori elettrici siamo letteralmente circondati nel nostro quotidiano: ne abbiamo diversi in tasca ogni giorno, molti dei quali sono alimentati da batterie al litio. Sono nei telefonini che ci portiamo dietro tutto il giorno. L'inquinamento elettromagnetico in quel caso ce la facciamo andare bene.
Ce ne abbiamo tanti in casa, negli elettrodomestici di ogni tipo, eppure non mi sembra che ci si preoccupi troppo di passare l'aspirapolvere.
È vero che nel malaugurato caso in cui una grossa batteria al litio di un automobile dovesse prendere fuoco sono guai perchè si fa veramente fatica ad estinguerla. È altrettanto vero che con le auto a combustione interna (sia benzina che gasolio) non basta soffiarci sopra.
Quì le auto elettriche sono ormai almeno la metà (in città, mentre in campagna non ancora), le statistiche parlano chiaro! Le auto elettriche vanno a fuoco meno di quelle a benzina, ed anche di quelle a gasolio.
La storia dei meccanici è verissima: bisogna fare dei corsi di sicurezza aggiuntivi per evitare di essere folgorati lavorando ad un sistema ad alta tensione. E allora? In casa non avete la 220? il vostro elettricista è andato a scuola o ha imparato intrecciando cavi tra una scossa elettrica ed una palazzina bruciata?
Per quanto riguarda le assicurazioni non c'è alcuna differenza, e non vedo per quale motivo dovrebbe esserci.
I punti di ricarica rapidi aumentano continuamente, è una progressione graduale che segue quella della quantità di auto elettriche in circolazione. Fare "il pieno" dura un pò di più, e poi si circola col piede leggero per evitare di doversi rifermare troppo presto: che gran guaio eh, la gente và meno forte! Le statitiche della polizia indicano chiaramente una diminuzione delle infrazioni per eccesso di velocità tra i conducenti di auto elettriche.
In passato ho fatto dei viaggi lunghi dove ho dovuto pianificare un pò il viaggio, ma ormai non capita quasi più visto che tutti i benzinai hanno ormai anche le colonnine a ricarica rapida ed in massimo 30 minuti sono già all'80%. Nel quotidiano non riesco quasi mai ad usare tutta la batteria e l'auto si ricarica lentamente tramite una spina tradizionale durante la notte, e la mattina è pronta per essere usata nuovamente.
Sicuramente non è una soluzione adatta a tutti, ma non mi sembra che nessuno vi obblighi. (o forse si ed io mi sono perso questo dettaglio, ditemi voi)
La tecnologia sta evolvendosi rapidamente: i tempi di ricarica diminuisco e l'autonomia e la sicurezza aumentano. Le Blade battery di BYD sono praticamente impossibili da incendiare, e di sicuro lo saranno quelle allo stato solido.
Le inesattezze che girano sono tante, e non voglio dilungarmi troppo, ma se qualcuno è curioso e ci tiene ad avere un opinione sincera (non ci guadagno niente, giuro) proverò a rispondere al meglio alle vostre domande.
Buona lettura
A
Ciò che scarseggia in Italia sono i punti di ricarica ma soprattutto l'energia atta a ricaricare auto, monopattini ed altri velivoli.
In altre sezioni ho segnalato che l'energia inizia a scarseggiare anche in Germania, dove dal prossimo anno è probabile verrà introdotto un tetto massimo di kw a disposizione dei singoli utenti.
In se e per se l'auto elettrica non rappresenta un problema, lo è piuttosto l'imposizione inserita nell'agenda 2030 che vuole l'auto elettrica come l'unico veicolo usufruibile nel futuro, poiché a detta di quelli di Diavolos, serve ad abbattere il riscaldamento climatico di natura antropica.
In conclusione: il mezzo elettrico dovrebbe essere un'opzione, una libera scelta e se vuoi consapevole, non deve essere sbandierata come un'obbligato passaggio per contrastare il global warning.
Considerazioni personali.
Quando guido un mezzo mi piace sentire il rumore emesso dal motore così come apprezzo il cambio manuale piuttosto che quello automatico anche se dovesse esistere l'opzione dei paddles al volante, però non biasimo chi preferisce ascoltare il fruscio dell'aria mentre viaggia, è questione di gusti.
L'energia disponibile non sarà mai abbastanza, ma è la natura sprecona della nostra società ad averne la colpa. Ne buttiamo una quantità enorme, e le auto elettriche potrebbero addirittura diventare una forma di "buffer" per livellare i picchi (sia negativi che positivi) in un futuro neanche troppo distante.
Giusto per fare un esempio di sprechi da scempio: bitcoin usa più corrente elettrica dell'intera nazione Norvegia.
I nostri governi fanno i duri con i deboli e i mollaccioni con i potenti, quando dovrebbe essere esattamente il contrario.
Personalmente sono favorevole ad tetto massimo sul consumo energetico, purchè questo venga applicato equamete in tutti i settori della nostra società.
Il gestore della rete invita a disattivare le stazioni di ricarica per le auto elettriche tra le 16:00 e le 21:00, a causa del sovraccarico della rete elettrica.
dvhn.nl/.../...