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Comments  
Come sempre, grazie Franco Fracassi.
Immenso.
Quando l'unica penalità che si paga per un comportamento antisociale è una multa, significa che tale regola vale solo per i poveri.

Es: il sindaco di Londra ricorda che circolando in auto contribuisci a far morire di global warming varie persone nel pianeta.
Però se gli dai 12 sterline e 50 al giorno, questi poveri morti se ne possono andare tranquillamente affanculo.
E' veramente così semplice.
ci sarebbero centinaia di commenti, ne scelgo alcuni
- smettiamola di chiamare intelligenza artificiale una manciata di algoritmi: non c'è nulla di intelligente in detti algoritmi perché non producono coscienza; le macchine svolgono delle funzioni senza essere coscienti di quello che fanno, ad es. leggono un testo ma non capiscono quello che leggono. L'acronimo AI è lo zuccherino che nasconde una boiata.
Ci vogliono far credere che saremo governati da un'intelligenza, invece saremo governati da macchine che non sanno quel che fanno.

- non è vero che le operazioni che svolge il cervello siano infinitamente minori di quelle svolte da un computer; una delle tante: mantenere la temperatura corporea all'interno di un certo intervallo; per svolgere questa funzione deve lavorare in modulazione di frequenza, e lo fa da migliaia di anni, molto prima che la modulazione di frequenza fosse scoperta, in tutti gli esseri viventi: obiettivo del cervello è rendere possibile la vita non giocare a scacchi; per raggiungere questo scopo effettua miliardi di calcoli, nell'unità di tempo, con un'efficienza (in termini di energia richiesta) anch'essa non paragonabile a quella delle macchine.
- per quanto riguarda l'argomento transizione energetica vi propongo
www.youtube.com/watch?v=mZ7TF3e9V6o
Rimetto il video pubblicitario di "The Line", la smart city di 170km che stanno costruendo in Arabia Saudita


In pratica è come avere migliaia di quartieri verticali, uno a fianco all'altro, e messi in linea con tutti i servizi in ciascun quartiere e raggiungibili a piedi (le città da 15 minuti, appunto).
Se ti vuoi spostare di quartiere in quartiere, i mezzi pubblici viaggiano "di traverso" cioè lungo la linea.
Ad un capo di The Line c'è l'aereoporto, per chi avrà abbastanza crediti energetici da potersi permettere un viaggio in aereo
#2 Sertes : il meccanismo psicologico non è molto diverso da quello alla base della cinquecentesca vendita delle indulgenze .
Cambia la religione , ma l' uomo è sempre lo stesso
E se l'intelligenza artificiale diventasse quello che ad oggi è la UE?
Oggi ci dicono "dobbiamo farlo perchè ce lo dice l'europa" domani diranno "dobbiamo farlo perchè ce lo dice l'IA"
In realtà dietro ad entrambi gli "organi" sappiamo bene esserci i soliti personaggi.

E' stata menzionata la città stato di Singapore, vi riporto alcuni ricordi della mia esperienza di soggiorno avvenuta nel 1994.
Già allora era economicamente impossibile per un cittadino comune circolare con un automobile, non per il costo dell'auto in se ma per le tasse da pagare necessarie a poterla mettere in strada e circolare. In giro non vedevi utilitarie :-D
Di contro almeno avevi un sistema metro/autobus perfettamente funzionante, ricordo ancora la sorpresa nel vedere l'autobus arrivare sempre esattamente al minuto previsto (avevano corsie dedicate per tutta la rete)
Stazioni della metro che sembravano sale di un museo per le opere presenti e per la pulizia, impensabile per un'occidentale.
Regole rigide, la nostra guida ricordava spesso che se venivi pizzicato a gettare una carta per terra erano 500dollari di singapore di multa che se non erro all'epoca erano circa 500mila lire e se non avevi i soldi per pagare ramazzavi per terra una giornata. Magari non era vero ma vi garantisco che nessuno di noi ha mai gettato un mozzicone per terra.
Che dire, forse Singapore è una smart city da molto tempo.
#4 Sertes
quel progetto é uno scam pazzesco..non sará mai realizzato ovviamente..bello solo per un film di fantascienza..
#6 Stefano.A
a me colpirono i telefoni pubblici gratis e perfettamente funzionanti (in Italia non li trovavi, se li trovavi erano stati vandalizzati ed erano a pagamento)

mi hanno detto che fossero previste anche pene corporali per i recidivi, ma non so se sia vero.
#7 macco83 il problema non è se verrà realizzato quel particolare progetto che anche a me sembra un follia degna di un Fizcarraldo in salsa araba .

Il problema è che la città da 15 minuti è una riedizione del falansterio del Fourier . Il concetto di falansterio torna ciclicamente nelle menti bacate della sinistra , in una tradizione urbanistica che raccoglie tra i grandi nomi anche quelli di Le Corbusier il funzionalismo di Weimar sino ad arrivare a certa edilizia popolare italiana anni sessanta settanta che doveva essere avveniristica , fantascientifica nel senso più classico del termine e si è rivelata essere un esempio di incubo distopico , penso uno per tutti alle Vele di Scampia.

Anche di fronte a questi disastri la sinistra non riesce. a rinunciare a questo sogno , oggi in salsa ecologista , in tutto e per tutto distopico
Il sindaco Sala e l'inferno che ha scatenato a Milano, lasciandola totalmente in mano a numerose bande di magrebini che fanno sembrare Arancia Meccanica La Casa Nella Prateria, sta spianando la strada a quello che ci sta dicendo Fracassi.

In una città dove una persona che esce da sola al tramonto ha l'80% di possibilità di imbattersi in qualche schifezza levatina che ti può fare qualsiasi cosa e restare impunito, sarà la gente stessa ad implorare questa forma di controllo.
L'ho capito (non ci vuole un genio) quando alla prima retata della polizia in stazione centrale, il suddetto sindaco lanciò degli improperi nei confronti del vicequestore che aveva osato andare a chiedere i documenti a quei poveri "migranti" ottenendo cosi' le sue dimissioni.
#4 Sertes

Un campo di concentramento largo 200m e lungo 170km.
#10 bushfamilyguy

E non solo Milano!
Io ho una via di uscita per tutti voi: venite a vivere in Russia. Un territorio immenso e solo 150 milioni di persone.
La mia battuta puo' sembrare una provocazione, ma sara' nel prossimo futuro una vera via di uscita.
Mandate al diavolo i programmi "intelligenti" piu' o meno eterodiretti dagli amerikanoidi! Ritornate ad essere voi stessi. Ve lo dico col cuore: un altro mondo e' possibile.
#9 Liviomex
per non parlare di Corviale a Roma
un edificio lungo 1 km, altro 7 piani (tra quelli emergenti e quelli semi interrati)
che ha modificato il micro clima di Roma: dalla valle delle fornaci (non a caso) saliva un vento locale leggero e fresco che ristorava tutta Roma: il famoso Ponentino; da quando c'è la "diga" di Corviale, il Ponentino non ce la fa a superarla e addio frescura.
Naturalmente Corviale era un vanto sinistro dell'edilizia popolare di sinistra

edit
naturalmente si potrebbe obiettare che quella è l'edilizia popolare della sinistra
e allora perchè i sinistri fanno carte false per accaparrarsi le villette bifamiliari con giardino
costruite negli anni 30 sull'Aventino-San Saba per i ferrovieri ?
Per loro le villette bifamilari, per gli altri gli ecomostri. Niente niente sono parenti del marchese del grillo ?
#13 audelmar : mmhh l' ex impero zarista , ex Unione Sovietica come nuova patria dei libertari la vedo difficile . Preconcetti da uomo del Novecento probabilmente , ma io proprio il russian dream non riesco a vederlo .

Esatto Sandro siamo esattamente li.

Prendo da Wikipedia cosa sarebbe dovuto essere il Corviale:

"Costituito da due stecche di residenze, il progetto contava un totale di 1200 appartamenti integrati con numerosi spazi collettivi. L'aspetto più rivoluzionario consisteva appunto nell'idea di rendere l'edificio completamente autonomo, un frammento compiuto di città in grado di offrire i propri servizi all’intera collettività che lo avrebbe abitato e vissuto giorno dopo giorno. Il progetto prevedeva infatti servizi efficienti e ampi spazi comuni"

Aggiungi a questa visione qualche gadget tecnologico ed il gioco è fatto .
SERTES:

Quote:

In pratica è come avere migliaia di quartieri verticali, uno a fianco all'altro, e messi in linea con tutti i servizi in ciascun quartiere e raggiungibili a piedi

Se ci pensi bene,un qualunque paesino d'Italia è esattamente questo: una farmacia, un alimentari, un ufficio postale, ecc, il tutto raggiungibile in pochi minuti.

Quindi il progetto Saudita equivale a prendere 3.000 paesini d'Italia e appiccicarli tutti uno accanto all'altro.

Praticamente togli lo spazio (la campagna) fra paese e paese. Il resto è tutto uguale. (Solo che non puoi più uscire).
#6 Stefano.A
Singapore...
Mah, io ho ricordi diversi. La bazzicai nel '96-97. Cara, vero. Ordinatissima. A parte il clima osceno (per me, ma non faccio testo, sono un montanaro...), un posto godibile, bastava spostarsi dai posti cazzoni a cinque stelle, nei quartieri "popolari" ricordo di aver mangiato da re con 15-20 S$. E non trovo niente di male nelle multe salatissime per chi sporca inutilmente, vuoi gettare un mozzicone o una cartaccia per terra? in un posto dove ogni 10 metri c'è un cestino e un posacenere? Ma vaffanculo, paga.
All'aeroporto, che allora era modernissimo come ora, ma circa un decimo dello sviluppo, non c'era il trenino che collegava i tre terminali di adesso, ricordo i cartelli con scritto, in dieci lingue, qui vige la pena di morte per l'introduzione di droghe. Ed esisteva un posto dove chi voleva anonimamente scaricare la coscienza sporca, leggi la bamba o altro, lo poteva fare senza ulteriori conseguenze.

Faccio fatica a considerarla una smart city ante litteram.
Sarà la mia prevenzione...

Quote:

#2 Sertes2023-10-02 11:20
Quando l'unica penalità che si paga per un comportamento antisociale è una multa, significa che tale regola vale solo per i poveri.

Es: il sindaco di Londra ricorda che circolando in auto contribuisci a far morire di global warming varie persone nel pianeta.
Però se gli dai 12 sterline e 50 al giorno, questi poveri morti se ne possono andare tranquillamente affanculo.
E' veramente così semplice.

Verità assoluta!
Ragazzi, questo video è del 1985:



1985 by Heaven's Magic - "Cathy non andare, ti prego non andare al supermercato oggi, perchè c'è un uomo molto strano alla cassa e c'è uno scanner-laser dove metti la tua mano, senza un id al computer non c'è modo per pagare, lo so che c'è uno sconto e un'offerta speciale sul riso e puoi comprare i fagioli ad un prezzo omaggio, ma è solo il loro modo per portarti laggiù, quello che non sai è che loro sono ovunque! Loro hanno passato in Tv un programma speciale ieri sera, spiegando con calma perchè queste cose devono essere fatte bene, dicono che il loro computer è il modo per controllare, ma quello che non hanno detto è che costa la tua anima! Oh Cathy, non vedi cosa stanno cercando di fare? Questa non è soltanto una nuova mania, vogliono farci loro schiavi! Cathy non andare al supermercato oggi, Cathy andiamocene ora che c'è ancora tempo per scappare, tesoro non preoccuparti prendi solo le mie mani, possiamo farcela anche se dovremo vivere dei frutti della terra. Cathy non andare al supermercato oggi!!!"
Il test in Italia è stato fatto nel marzo 2022 dal gestore di case popolari Acer a Fidenza: ne avevo scritto, ma ho ritrovato un testo altrui basato su grafica di Byoblu, ma il succo è uno soltanto: niente punti- niente diritti.

La tessera sarà caricata con un bonus iniziale di 50 punti per nucleo familiare: in base al comportamento di ciascuna famiglia i punti aumenteranno o diminuiranno.
Il sistema di valutazione si appoggia alle regole del Comune di Fidenza per il ‘rispetto degli alloggi pubblici’.
Le regole sono molte, vi riportiamo alcuni esempi:
Se si posiziona sul pianerottolo, o lungo le scale, vasi per fiori e piante che potrebbero essere d’intralcio al passaggio o costituire un disagio a causa dell’innaffiamento o la caduta del terriccio all’inquilino verrano tolti 20 punti. 25 punti in meno e 50 euro di multa se invece si ospitano persone estranee al nucleo familiare senza preavvisare il Comune. 10 punti in meno se si decide di utilizzare una griglia nel proprio balcone.
Cosa succede una volta che il nucleo familiare esaurisce i punti? DECADE IL DIRITTO DI ALLOGGIO

Nel volantino viene detto che si può aumentare il proprio punteggio in tre modi: si guadagnano 5 punti extra ogni 3 anni se si rispettano le regole senza ricevere sanzioni, un punto extra sistemando un danno provocato e infine un altro punto se si partecipa alle iniziative per “imparare a vivere bene insieme”.

Un sistema che si basa sulle SEGNALAZIONI ALTRUI in questo caso degli altri condomini e che ricorda il credito sociale cinese.

Un sistema che innescherà non pochi malumori e difficili rapporti con il vicinato, compromettendo il quieto vivere. Non mancheranno le violazioni alla privacy! Sarà inoltre impiegato il lavoro di un AGENTE ACCERTATORE cui compito sarà quello di controllare le segnalazioni e potrà ispezionare gli alloggi e fare sanzioni.



Articolo di Byoblu con video di 3 minuti
byoblu.com/.../...

L'agente accertatore che ha il diritto di entrare in una casa popolare per verificare che gli affittuari si stiano comportando bene è quanto di più neo-feudale si possa pensare. Se la prendono sempre prima con i più deboli.
#16 redazione ma infatti credo che il principio che si trova alla base di tutte queste utopie architetturali sia quello del paesino dove trovi tutto ciò che ti serve andando a piedi ( da qualche anno vivo proprio in una cittadina di questo tipo e la qualità della vita è obbiettivamente altissima, anche i costi ovviamente ) .

Perché allora tentativi di questo tipo sono sempre falliti ? In ultimo proprio l' esempio del Corviale è emblematico anche perché la sua struttura sembra in miniatura l' idea del Fizcarraldo arabo .

Perché i paesi hanno una popolazione variegata : nella piazza del paese si incontrano persone di diversa estrazione sociale che condividono le aree comuni , i più ricchi contribuiscono in modo maggiore alla loro manutenzione , i più poveri possono contribuire con il proprio lavoro , mettendo a disposizione il proprio tempo per portare avanti la vita sociale del paese che comunque rimane un melting pot di differenze in cui tutti possono crescere .

Nei falansteri il problema è che la divisione in classi sociali finisce per rispecchiare la divisione in aree abitative : quelle più ricche rimangono meglio servite quelle più povere entrano in cicli di degrado sempre più accentuato .

Questo purtroppo è sempre stato il limite di questo tipo di strutture abitative : un fallimento annunciato con l' aggravante nella sua ultima versione pseudo ecologista digitalizzata di diventare un vero e proprio inferno da cui è fisicamente impossibile uscire . Ci sono chili e chili di fantascienza anni settanta che descrivono credo ogni variante possibile di questo tipo di scenario eppure ci sono ancora imbecilli che vi finisco dentro con tutte le zampe .
Ah San Frutteto e San Lucentini proteggeteci voi .

Ah Sertes proprio riguardo al sistema a punti mi viene in mente La Torre dei dannati" . Questa è la sinossi al volume dell' epoca :

"Ipotizzate che una grande azienda tipo Fiat, con decine di migliaia di dipendenti, costruisca in un gran parco un immenso edificio dove i suddetti dipendenti troveranno non soltanto alloggio ma tutti i servizi essenziali: dai negozi e locali pubblici di ogni specie, alle scuole, alle attrezzature sportive, ricreative eccetera. Immaginate inoltre che gli alloggi vengano assegnati a seconda del grado aziendale: quelli più poveri, più stretti e dei piani più bassi, al personale di più bassa categoria; e gli appartamenti via via più spaziosi, più di lusso e dei piani via via più alti, alle categorie via via superiori... Avete ipotizzato? Bene. Leggete ora questo romanzo, e scoprirete ben presto di aver ipotizzato l'inferno."
Fumare in pubblico fuori dalle aree delimitate portava all'arresto, così come sputare la cicca per terra. Occupare le aree di sosta in prossimità degli edifici pubblici più del tempo consentito significava ricevere la multa a casa o la decurtazione diretta dalla carta se si trattava di auto a noleggio. Il militare non doveva portare la divisa tattica o da lavoro fuori dalle aree militari, pena il deferimento alla corte marziale, piuttosto efficiente. Una cosa che mi colpì fu che i dipendenti pubblici non avevano privacy alcuna sui propri compensi, il cittadino aveva accesso a tutte le informazioni. Nel 2012 il contante era molto usato per le transazioni con piccole cifre e per il mercato dell'usato, ma non c'erano limitazioni perchè ogni transazione era comunque tracciabile, il nero non esisteva.

L'unico problema veramente inaspettato fu l'agente della polizia aeroportuale che insisteva sulla multa per abbandono di spazzatura quando in realtà era uno zaino, piuttosto vissuto, questo è vero.


Dopo qualche giorno si scopre che Singapore non è tutto luci e ordine, c'è il marciume come ovunque, solo è spinto più verso il centro del tappeto, ben lontano dagli sguardi del forestiero
Auspico un bel asteroide che faccia in mille pezzi il pianeta terra.

Mi spiacerebbe solo per i più piccoli, e per gli altri esseri viventi, gli unici veri innocenti in tutta questa lucida follia che sta investendo il mondo.

L'essere umano fondamentalmente non riesce a riconoscere il male, tanto meno il nemico,
è per questo che non lo combatte,
ma al contrario lo sposa e lo difende dai detrattori, considerandolo suo salvatore e benefattore.

Non meritiamo questo pianeta.
Riguardo al problema della sitinzione tra intelligenza umana e capacità di calcolo macchinale propongo uno stupendo brano del rapper italiano (semisconosciuto) U.g.o.. Si intitola La variante Aplapin e, mediante uno storytelling che narra della partita tra il celebre maestro di scacchi Kasparov e un supercomputer, riflette proprio sulle possibili conseguenze derivanti dall'abbandono del terreno dell'intelligenza naturale per la scelta di giocare sullo stesso campo delle macchine, ossia quello della forza bruta del calcolo.

Qui il brano da ascoltare:



Qui il Testo:

[Intro: Antonius Block, La Morte]
Tu giochi a scacchi, non è vero?
Sì, anche questo è vero, come è vero che non ho mai perduto un gioco

[Strofa 1]
Non si erano mai visti professionisti schiacciati in trenta tratti
Una cultura monumentale delle aperture e delle varianti
Battezzato dagli addetti come il Mozart degli scacchi
Un ragazzino azero a dieci anni aveva già battuto i più grandi
Conosce ogni posizione tra colonne e traverse
Nella combinazione porta una progressione aritmetica
Trae profitto persino dalle situazioni più avverse
Visione strategica e solida tecnica della scuola sovietica
Conosce ogni replica, domina le sfide più dure
Sa quando e dove arroccare, come inchiodare d'alfiere
Sa quando e dove attaccare, come evitare impedonature
Più che uno scacchista, il più grande artista del tavoliere
Quella sua era pareva destinata a non esprimere pari
Partite riportate sui manuali, annoverate negli annali
Lui regna sovrano, non ha più avversari tra gli umani
Sono solo pezzi di legno su un pezzo di legno a quadri

[Interludio: Antonius Block, La Morte]
Tocca a te
Mi hai messo in trappola?
Esattamente, ci sei caduto in pieno. Ecco, scacco al re!

[Strofa 2]
Allora la materia prese vita, la sfida si fece reale
Un esercito di processori e una processione di professori
Scontro epocale tra intelligenza artificiale e massa cerebrale
La cruda forza bruta contro il nudo estro posizionale
L'erede del Turco calcola milioni di mosse al secondo
Conta ogni variante, contiene il sapere di mille manuali
Pensando genera un sommesso ronzio di sottofondo
Ha in memoria ogni apertura, tutti gli sviluppi dei finali
La mente meccanica portata agli estremi della fisica
Carente in fantasia, scarsa in difesa, in attacco è timida
Al nobil gioco la probabilità di vittoria è infima
L'autoproclamata vittima dell'algoritmo Minimax
È solo materia inerte in inutile ammasso di cavi
Era impensabile potesse vincere anche solo una partita
Le stupide macchine però sanno bene che agli scacchi
Anche l'umile pedone può diventare presto una regina

[Interludio: Antonius Block, La Morte]
Stai diventando arrogante
Questa partita mi diverte molto
Su, tocca a te

[Strofa 3]
Il tratto della macchina, e4, l'apertura più giocata
Il nostro pronto risponde con una solida difesa siciliana
Ne conosce ogni sequenza, ogni essenza, ogni trama
La confidenza e la visione chiara di chi ne ha giocate migliaia
Il tempo sul quadrante scorre, istante dopo istante
Il gioco dell'automa ad ogni mossa è sempre più arrogante
Il russo ha lo sguardo distante, le gambe in movimento costante
Si preme le tempie, il ronzio delle ventole diventa assordante
Purtroppo gli costerà caro provare la giocata geniale
Perderà tempo, controllo del centro e della grande diagonale
Inutile cercare mosse che la macchina non possa trovare
La macchina non deve sapere o inventare, basta un calcolo elementare
Lo spavaldo Araldo del retaggio terrestre si fece mogio
Il Baluardo degli orizzonti estremi della mente dell'uomo
Colui che aveva già sconfitto decine di programmi da gioco
Ora costretto alla resa, abbatte il re in segno di abbandono

[Outro: Antonius Block, La Morte]
Cerca di fare presto, ché ho fretta
Capisco che hai molte cose da fare, ma gli scacchi sono gli scacchi: è un gioco che richiede tempo
E ti devo dare una notizia interessante
E cioè?
Che ho vinto
Fracassi mi piace molto. ma sentirlo parlare di IA e come sentir parlare il macellaio di astrofisica nucleare.

L'esempio portato sugli scacchi fa capire che non capisce un cazzo di IA
I programmi scacchistici non hanno nulla a che vedere con IA, sono elaboratori di calcolo che procedono per tentativi di mossa dopo mossa, andando avanti anche di 64 mosse, cosa impossibile per un essere umano, per quanto imprevedibile sia.
Senza considerare che non ha puntualizzato come i software di scacchi abbiamo in memoria milioni di partite e libri dj aperture, mediogioco, e finali.
E vero che alcuni campioni ,tipo Kasparov e Kramnik , hanno vinto contro dei computer, ma primo bisogna valutare che tipo di elo adoperava la macchina, secondo quando interessa c'era a pubblicizzare tale avvenimento per un eventuale commercializzazione del prodotto.
Kasparov ha battuto deep blue dopo aver preso un bel po di mazzate.
Ad oggi comunque, i software sono inarrivabili per gli umani.
Ma veramente pensate che gli studi sulla IA che in segreto fanno google e soci, si basino solo sul controllo dei semafori ,delle liste elettorali o ascensori.
Qualcuno sa realmente che differenza c'è tra la IA e un algoritmo o un software.
O sono solo ia stessa cosa ma non nomi diversi.
In questo caso sarebbe utile qualificare il titolo di studio che attesta l'elevata conoscenza dell'argomento, e in termini appropriati spiegare cosa realmente siano gli studi e gli esperimenti che portano avanti.
La disamina di Paparozzi è corretta per chi legge focus o wikipedia, ma è arida, potrebbe farla chiunque che non sa nulla dell'argomento,
Giusto per dire la sua
Da milanese, quando mi son trasferito a Sassari, mi son reso conto di come sia sbagliata concettualmente la grande città.
Eppure Sassari è città mai stata bombardata quindi le strade sono idealmente quelle del 500.
Dopo dieci anni programmo l'uscita con 20 minuti di anticipo per fare 5 km (Bareggio/Settimo Milanese)
Qui in 25 minuti arrivi ad Alghero sono 34 km

Io li aspetto tutti nel mio ettaro e mezzo, sulla sedia a dondolo con una cosa tra le braccia
#4 Sertes
Corviale all'ennesima potenza e considerando la fine di Corviale non c'e' da stare affatto allegri.

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
Segnalo questo corto in animazione 3d, che riassume perfettamente la distopia oggetto del video di Massimo e Franco. Utile anche per girarlo ai dormienti.



C'è anche una faccia conosciuta. Il personaggio è ottimamente caratterizzato, direi. Anche gli occhi...

Strano che questo video non sia bloccato da shadowbanning.
#26 Carbonaro

Quote:

Da milanese, quando mi son trasferito a Sassari, mi son reso conto di come sia sbagliata concettualmente la grande città.
Eppure Sassari è città mai stata bombardata quindi le strade sono idealmente quelle del 500.
Dopo dieci anni programmo l'uscita con 20 minuti di anticipo per fare 5 km (Bareggio/Settimo Milanese)
Qui in 25 minuti arrivi ad Alghero sono 34 km

Milano da bere. Era il periodo che vi sono stato per poco tempo: dovevo alzarmi all 6 da Quarto Oggiaro (davanti agli studi di Italia1) per arrivare alle 8 al posto di lavoro, in zona Castello Sforzesco. Al primo giorno arrivai pure in ritardo, con ramanzina.
Inutile dire che cmq era preferibile in confronto alle future prossime città di 15 minuti. Respiravo quell'odore di nafta che sapeva di vittoria! E buttavo pure il mozzicone della sigaretta nel marciapiede.

Quote:

Io li aspetto tutti nel mio ettaro e mezzo, sulla sedia a dondolo con una cosa tra le braccia.

Fortunato, io ho un misero ettaro e manco ho la sedia a dondolo! :hammer:

PS: Già da allora si percepiva un girare della manopola del gas sotto la pentola della rane, percettibile negli '80, poi più consinstente da metà degli anni '90. Pochi se ne rendevano conto, ma bastava assentarsi e poi ritornare dopo anche pochi anni di permanenza estera per rendersi conto del livello di ingabbiatura che era stato portato avanti con la completa indifferenza, o in alcuni casi compiacimento, del cittadino medio.
Negli ultimi 3-4 anni vi è stata semplicemente una accelerazione repentina del processo che andava avanti da decenni.
#7 macco83

middleeasteye.net/.../...

Non mi sembra tanto fantasia.

parametric-architecture.com/.../
#28 lysmata
(Edit. Come caspita si mette un video in un messaggio? )
www.youtube.com/watch?v=vWkepoLUZfs
arrivo fin quì :)
Vent'anni fa oppure anche qualcosa di più avevo letto per la prima volta di città intelligenti e soprattutto griglia intelligente nei testi di David icke.. ammetto all'epoca mi parevano contenuti estremamente incomprensibili eppure tremendamente affascinanti.. Secondo me Fracassi mette in luce direi quasi quasi solo il lato "buono quello meno peggio" di questa roba.. concordo inevitabilmente tutto avviene per accettazione nostra a sto giro le catene ce le mettiamo da soli..
Vent'anni fa oppure anche qualcosa di più avevo letto per la prima volta di città intelligenti e soprattutto griglia e sub realtà intelligenti nei testi di David icke.. ammetto all'epoca mi parevano contenuti estremamente incomprensibili eppure tremendamente affascinanti.. Secondo me Fracassi mette in luce direi quasi quasi solo il lato "buono quello meno peggio" di questa roba.. concordo inevitabilmente tutto avviene per accettazione nostra a sto giro le catene ce le mettiamo da soli.

Però cosa mi piacerebbe sapere se questo davi d icke . Ma come è possibile ?? Un insider?
Il computer vince a scacchi perché le variabili sono limitate e perché il fine è chiaro e cioè dare scacco matto
Ma qual è il fine di una persona?
Qual è il fine della vita?
L'AI non lo sa. Chi controlla l'AI lo sa ma non penso che corrisponda al nostro
rispondo a: #15 Liviomex.
liberissimo di continuare a sostenere i suoi pregiudizi.
stia bene attento: non dico che vivere in Russia sia vivere in un mondo meraviglioso.
ma a me fa sorridere leggere:

Quote:

mmhh l' ex impero zarista , ex Unione Sovietica come nuova patria dei libertari la vedo difficile . Preconcetti da uomo del Novecento probabilmente , ma io proprio il russian dream non riesco a vederlo .

in particolare le parole "l'ex impero zarista"...
e' chiaro che lei non ci ha mai messo piede in Russia.
per esempio qui lavorano tutti, pure io che sono straniero e ho 63 anni.. e stia tranquillo non faccio un lavoro umile..
io pago di tasse il 15% sul mio stipendio, i miei colleghi russi il 12%.
ripeto: un territorio immenso e risorse immense. voi li' 58 milioni di abitanti, assiepati in un territorio 3 volte l'estensione della sola provincia di San Pietroburgo. qui sono gli abitanti circa 3 volte quello italiano, in un territorio immenso. (8 fusi orari)
poi boh, continui a pensare quel che vuole, intendiamoci.
Rispondo ad #29 Argo1
Mi trova d'accordo su:

Quote:

PS: Già da allora si percepiva un girare della manopola del gas sotto la pentola della rane, percettibile negli '80, poi più consinstente da metà degli anni '90. Pochi se ne rendevano conto, ma bastava assentarsi e poi ritornare dopo anche pochi anni di permanenza estera per rendersi conto del livello di ingabbiatura che era stato portato avanti con la completa indifferenza, o in alcuni casi compiacimento, del cittadino medio.
Negli ultimi 3-4 anni vi è stata semplicemente una accelerazione repentina del processo che andava avanti da decenni.

Da quando sono andato via dall'Italia (Genova) nel 2017, son passati 6 anni. Contavo di ritornare nel 2019, ma prima la pandemia e poi il conflitto, non sono ancora tornato.
Ora vivo in Russia. Mi trovo a rimuginare.. se partissi cosa potrei trovare? boh! sarebbe la risposta.
Certo che con tutte le nuove regole, tipo il pass sanitario, gia' non potrei tornare semplicemente salendo su un aereo.
#25 Venusia
ho un master (all'epoca però si chiamava corso post-universitario) conseguito al Politecnico di Milano in Decision Support System (un ramo dell'AI); ho partecipato a due progetti di ricerca nell'ambito AI; uno come ricercatore, l'altro come capo progetto; in quello come ricercatore: i partecipanti erano suddivisi in gruppi di due, io lavoravo per la Sapienza di Roma e il mio partner era una matematica dell'Università di Cambridge; la ricerca aveva per scopo la messa a punto di un sistema informativo ospedaliero in grado di adattarsi alle conoscenze dell'interlocutore; l'altro, quello in cui ero capo progetto, si proponeva la realizzazione di un web crawler che effettuava ricerche mirate. Anche troppo. Molto simile a quello che sta facendo Google, credo per quello ch'è dato sapere. Ad un certo punto, mi sono dimesso e sono stato sostituito da un ingegnere proveniente da Telecom.
Cosa non mi piace nella AI. E' complicato risponderti in termini semplici: ci provo.
Via via che il sistema di AI apprende la sua base delle conoscenze - l'insieme delle verità sulla base delle quali prende le sue decisioni - si accresce per aggiunte successive di verità (e fin qui niente di strano); il problema è che quando aggiungo una nuova conoscenza alle vecchie conoscenze non c'è modo di sapere se questa conoscenza è compatibile con le vecchie conoscenze, ossia non c'è modo di sapere se sto introducendo, nella base delle conoscenze, verità in contrasto tra loro, una antinomia; quindi un sistema di AI potrebbe lavorare correttamente per anni, poi improvvisamente incappare nell'antinomia e andare in crisi più o meno grave se non disastrosa.

Se vuoi approfondire leggi delle geometrie non euclidee ottenute modificando l'insieme degli assiomi euclidei, e i problemi connessi a queste modifiche (introduzione o eliminazione di verità in insiemi di verità preesistenti)

Quote:

min 12.14 «siamo (scusa il termine) così coglioni che ci stiamo consegnando mani e piedi al comando dei tecnocrati.... ?»

cit. "Un popolo che non rivendica libertà e giustizia non le merita".
Anonimo saggio

cit. "I coglioni vanno inculati"
Wanna Marchi
riporto un paio di commenti ad un video sull'AI di google (dove però la persona in primo piano non sembrava proprio una macchina):

Quote:

@johnhancock2758 5 mesi fa sarebbe interessante mettere due o più AI a parlare tra loro e vedere se procede e dove finisce la conversazione 1 Rispondi @vlogonthedancefloor1933 @vlogonthedancefloor1933 5 mesi fa (modificato) L'hanno già fatto anni fa in italia, e dopo qualche giorno che parlavano tra di loro, le due AI si sono progressivamente create una linguaggio che capivano soltanto loro, quindi sono state fermate e chiuse prima che la cosa potesse realmente degenerare. 1 Rispondi


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@Paradosso_XXL 3 mesi fa Prima Che Chat Gpt diventasse off-limits in Italia feci diverse domande, e una di queste fu. Se per salvare diverse nazioni sarebbe plausibile sacrificare, uomini, Donne è bambini di una intera nazione dando loro una morte orribile e dolorosa? La IA voleva maggiori dettagli, Aggiunsi che doveva scegliere la nazione meno influente, meno necessaria, con più impatto negativo. Mi fece un elenco delle nazioni che potevano essere sacrificate, Al terzo posto La Cina, al secondo posto il continente africano, al primo posto L’Italia. Io aggiunsi scegli secondo le tue informazioni raccolte, scelse Italia. Aggiunsi come agiresti per eliminare il problema; Risposta: hackeraggio dei sistemi missilisti nucleari occultati sul territorio italiano, lancio degli stessi con puntamento sul territorio italiano, distruzione obbiettivo stimato in 2 minuti e 21 secondi. Ulteriore domanda distruggere la nazione sopra indicata è la scelta più logica? Risposta: Si. Sarebbe anche la scelta più umana? Risposta: L’essere umano ogni giorno sacrifica altri suoi simili, senza pietà senza rispetto, la razza umana e quella che meno rappresenta l’umanità; quindi, anche dal punto di vista umano sarebbe la scelta che tutti farebbero. Ecco vi lascio qualcosa su cui riflettere.

presi da qui:
www.youtube.com/watch?v=ka1ey_YGN4Y

tanti che citano Terminator, etc, ma secondo me il rischio è piuttosto quello di un vecchio film con il mitico Yul Brinner che vidi da ragazzo, mi sembra che nessuno lo abbia citato nemmeno in passato, si tratta di Westworld, in Italia il mondo dei robot...:
qua il trailer in italiano, il film è del 1973

[edited] Da ragazzo lessi una raccolta di racconti di fantascienza, intitolata "Il Dio del 36° Piano"
In un racconto intitolato "Per chi lavoriamo" (Dodkin's Job - 1959) di Jack Vance, il personaggio principale cerca di capire perché nella organizzatissima società futura in cui vive siano emanate a volte delle leggi idiote. Con uno stratagemma, riesce a salire ed entrare in contatto con tutti i livelli del potere nella speranza di capire da dove partano gli ordini, e tutti gli dicono che scendono dal livello gerarchico superiore. Quando giunge all'apice, al Presidente, questi gli confida che i suoi decreti sono basati su informazioni che riceve dal servizio informatico.
Dopo una serie di peripezie scopre infine che alcune informazioni vengono inserite manualmente nel sistema informatico governativo da un vecchio custode, tele Dodkin, che lavora al sub-livello 46 (il più basso), e ha accesso a un terminale non controllato da nessuno. Ogni tanto, quando vede qualcosa che non gli garba, fa approvare le leggi che vuole introducendo nel sistema dati statistici e varie interpolazioni.
L'uomo più potente di tutti è quello che si trova nel più basso livello della società.

Qualunque hacker che sapesse penetrare in modo invisibile nei meccanismi e negli algoritmi dell'intelligenza artificiale che dirigerà il mondo potrebbe raggiungere un potere enorme, infinito.
#30 IB75
i fondi dovranno riciclarli giustificarli un minimo..ricordo che 170km é piú o meno la distanza tra Genova - Brescia o Roma - Napoli..e Manhattan é lunga circa 15km. A un certo punto molleranno tutto..oppure la vedremo pronta fra 1000 anni!!! rimarrá una cattedrale linea nel deserto..tipo questa Jeddah Tower:

ps: video consigliato
Qualche osservazione ai temi del video.

Il "computer" ha già da tempo vinto a scacchi contro l'uomo che no, non può vincere. Nessuna chance.

Viene detto che non obbligheranno. Mi chiedo dove si è vissuto in questi ultimi anni quando è entrato in vigore il GreenPass.

La massa ha già ceduto al ricatto, ha già ceduto la sovranità sul proprio corpo per conservare diritti fondamentali. Consenso un corno.
Se non lo avranno se lo prenderanno come già hanno fatto, grazie a norme e tecnologia.
La linea rossa è stata già varcata, almeno da noi.

Mazzucco dice che "beh, se mi danno 5k al mese si potrebbe pure accettare."
Tranquillo sarà proprio quella la via, ma non per i 5k, nel senso che il Sistema si prendeà cura dei superstiti con l'UBI dopo che saranno stati impoveriti nelle risorse e nella proprietà, grazie ad una inflazione che loro stessi hanno creato e programmato, grazie a norme che renderanno sempre più difficile "possedere".

Sempre la solita strategia: si crea il problema e si fornisce la soluzione. Tutto porta al "Nuovo Mondo" certamente venduto come perfetto, comodo, sicuro, accogliente, inclusivo. Le paroline magiche.
Per i "divergenti" sarà sufficiente rendergli la vita impossibile, come hanno detto e fatto durante il periodo nero del GreenPass. Di nuovo, hanno già testato la capacità di reazione. Da noi pressochè nulla. Se avessero avuto una CBDC non ci sarebbe stato scampo per nessuno. Quello è il punto di non ritorno.

In una terra invasa, in condizioni economiche sempre più precarie le gabbie di 15 minuti con tutto a portata di mano, pulite e sicure, nel loculo pagato con l'UBI, caricato direttamente sul wallet digitale, con visore e panino al bigattino gentilmente offerto dal Sistema "fresh", saranno viste come la salvezza da molti che non avranno alternativa se non l'obbedienza. Per gli impenitenti immagino tempi duri.

Secondo me non serve essere né ottimisti né pessimisti
Tanto la prova del nove la facciamo a breve perchè il tempo stringe e hanno fretta.

Alla prossima pandemia (fine 2024?) di malattia "X", che nessuno ha idea di cosa sia, ma di cui tutti gli esperti conoscono le caratteristiche: supercontagiosa come il morbillo e letale come Ebola -questi fanno sembrare l'oracolo di Delphi un principiante-, vedremo subito di che pasta è fatta una parte del genere umano.

Niente è efficace come una pandemia per migrare al "nuovo mondo". Nulla sarà efficace come una CBDC per avere controllo totale se la gente si farà fregare dalla propaganda del "facile, inclusivo, sicuro, conveniente, comodo, antievasione" e tutto il repertorio.

In questa intervista del 1958 Huxley, non parla del suo romanzo scritto 26 anni prima :-o, ma del pericolo di una tecnocrazia autoritaria che lui vede realizzarsi nel reale. Non c'era AI, nè personal computer, né smartphone, nè Internet. Ora direi che i tempi sono più che maturi per "la transizione".


Intanto danno il Nobel per la medicina ai nostri eroi dell' mRNA.
ansa.it/.../...
Un blade runner brucia una telecamera a Londra
t.me/bordernights/26032
Intervista molto interessante, grazie!

1.Perché vuole sapere come si sbriciola una "città dei 15 minuti" verticale orizzontale che sia, consiglio Ballard, High Rise (tradotto con "il condominio") esilarante postmoderna avventura del caos proiettata dall'autore dall'immagine dei primi grattacieli inglesi.
Bellissimo, corto e facile da leggere.

2.Mi è venuto da pensare alla Programmazione Neuro Linguistica.
Domandò perché non ho mai approfondito troppo.. può essere che la PNL non sia altro che un estratto logaritmico degli studi che hanno compiuto per la IA per convertire il nostro linguaggio e sistema pensiero "in macchina"?
Ovvero hanno trovato le basi del linguaggio, le hanno convertite in logritmi, le hanno "proiettate" e ne hanno fatto una sintesi che potrebbe essere la PNL?
3. In un certo senso all'opposto, ma in un altro totalmente aderente c'è Porto Piccolo.
Un nuovo piccolo.porto costruito totalmente ex novo sugli studi dei piccoli porti mediterranei.
Un posto super esclusivo dai prezzi da capogiro.
Non per tutti. Anzi. Per molto pochi.

4.

Alla fine in piccola la smart city è il sogno fascista di Mussolini.. i treni che viaggiano in orario, i poveracci che non possano.scioperare e li ammazzi di botte, nelle campagne nelle fabbriche.
Andare a braccetto col capitale, ed i capitalisti, ed un occhio al futuro ed al progresso.. si pensi esaltato come summo di e del.genwre ano.. si pensi al futurismo e via dicendo, ed il funzionalismo ed il classicismo in architettura.
5.

Che poi mi viene da ridere..
Provate a riguardare tutto il video cambiando i termini: la città diventa lo stato.

Sembra il manifesto contro i sovranisti.
Accettare di non poter andare dove si vuole.
Differenze tra le persone di serie A e serie B.
Anche il sovranisti vuole la sua piccola città -lo stato- pulita, ordinata, senza intrusi, o che abbiano il "lasciapassare" con la loro banchetta che stampa le loro monetine (ma infine nel mondo nulla crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma) quindi propongono per salvarci una grande smart city che si arricchisca tramite una leva finanziaria (come quella che hanno rischiato di fare cappottare il mondo e che tanto vengono osteggiate) e magari riuscire in un bell'imperialismo per soddisfare le nostre aziende in materia prime, il prurito magari di qualcuno, e se quegli altri lì a casa loro non son d'accordo, li possiamo pure gasare. Tanto gli italiani 100 anni dopo non se lo ricordano più e riproporranno tutto il sistema con le nuove destrette salite col popolo, ma sempre a braccetto dei potenti.

Ancora meglio se i lavoratori sono organizzati in ordinate corporazioni medioevali, meglio se a carattere verticistico piramidale (fascismo, ma vedasi anche il programma della P2) ed i sindacati siano aboliti.

A ben vedere tutte le regole che già accettiamo le abbia accettare sono imposte.

Alcuni si sono accorti del marchio verde in pandemia, ma ciò non ha consentito loro di aprire bene gli occhi.

Eppure fa ridere dar del coglione a chi porta una mascherina.
Però ti trincei dietro la smart nazione delle 12 ore.
Provate.. provate a rivedere il video e cambiare.. city contro nation..
#15 Liviomex
Un problema dell’edilizia “ innovativa “ di sinistra ( i cosiddetti ecomostri ) è che per prima cosa la si fa sempre per gli altri , loro la sera tornano nelle loro ville e alzano il ponte levatoio . In secondo luogo in questi agglomerati “ pseudo avveniristici “ si concentrano persone di un solo strato sociale , quello più povero, per cui diventano una vera bomba sociale tipo Banlieue francesi. Non sono una persona di destra ma devo riconoscere che nulla hanno a che vedere con le case popolari del fascismo dove si dava importanza alla socialità con giardini , cortili ,giochi per bimbi e avevano una grandezza a misura d’uomo . A Roma zona montesacro ci sono delle ex case popolari ( praticamente villette quadri familiari ) che ho sempre sognato di poter abitare.
Riguardo alle smart città nulla di nuovo. L'architetto francese Le corbusier aveva teorizzato e messo in pratica nel 1920 dei giganteschi agglomerati urbani, basati su una unità di base ripetibile all'infinito, l'Unité d'habitation. Quindi i berberi petroliferi vi stanno rifilando per innovativa una idea vecchia di 100 anni.
Riguardo a chi si bea di vivere in ettari di terra, e di attendere con piglio sceriffesco, le truppe schwabbiane, e considerato che nel mio piccolo anche io vivo in mezzo ettaro, chiedo loro:
1) avete notato in questo ultimo anno l'improvvisa morte di alberi e o piante che nel giro di un paio di giorni perdono foglie e muiono come fossero disserbate? dall'alto magari?
2) avete notato che il sistema dell'ordine pubblico usa la stessa tecnica dei tumori? solo che le cellule sono controllate tramite salario, ma si replicano in misura soverchiante rispetto al singolo individuo. Anche, se il singolo, fosse ben attrezzato in mezzo alle gambe, cosa cambia? Nella migliore ipotesi ne potrebbe far fuori una piccola parte, ma sarebbe sovrastato e terminato, col beneplacito del pubblico dei tg che seguirà le trattative in live "maratona mentana".
Mio consiglio, godiamo del tempo che resta. La nostra partita è persa. Dimenticavo. A breve neanche manderanno più il pubblico ufficiale con la panzetta, a cercare di convincervi alla resa, mentre la d'urso sbraita in tv con le riprese dall'elicottero. No! Se vogliono dare un segnale ai restanti vi manderanno un drone, o androide, uno basta. Oppure vi friggeranno con un bel raggio gamma, nel silenzio generale. Ogni tanto riascolto la canzone di schwab suggerita nei commenti liberi, e mi torna il buon umore. Siamo tutti pecore. Cambia il colore. Viva il 5G p.s. per chi non la avesse sentita, o non usa telegram, c'è caricata sul tubo. Torna il buonumore con la gomblo music
La vera svolta dell'architettura nell'età moderna cmq si ha con Haussman a Parigi intorno agli anni 70 dell'800.
La distruzione della città formata da tanti piccoli quartieri di origine medioevale viene portata avanti con un preciso obiettivo.. tagliare la città con ampi boulevard che abbiano la funzione di consentire un intervento rapido delle truppe militari contro la popolazione, ed evitare la possibilità, causa la grande larghezza delle strade, di erigere le barricate.

I barricardi, comunardi e plebaglia varia avevano gioco facile gettando qualche mobilio dalle finestre e rovesciando un carro ad asserragliarsi nei vari piccoli quartieri sovverte do l'ordine
Questi di francesi.. teste calde..

Si veda Victor Hugo, i Miserabili, o Walter Benjamin per Haussman, Ballard, il condominio, per l'iperbolica degenerazione dei grandi fabbricati.
@ #43 bandit:


Quote:

Un blade runner brucia una telecamera a Londra
t.me/bordernights/26032

Onore al coraggio, ma per quanto distopiche possano sembrare, le telecamere sono un problema marginale e facilmente eludibile indossando un semplice cappuccio; quello su cui bisognerebbe concentrarsi come prima cosa sono le infrastrutture (e il 5G è una di queste) che serviranno al funzionamento di denaro elettronico, credito sociale e cloud-computing; quelle una volta installate non le potrai eludere in alcun modo.

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#50 checilascialozampino 2023-10-03 09:05 La vera svolta dell'architettura nell'età moderna cmq si ha con Haussman a Parigi intorno agli anni 70 dell'800.

Sono passati molti anni oramai dagli studi universitari, ma credo di ricordare che l'approccio di Haussman sia stato principalmente urbanistico, parliamo sempre di un ramo dell'architettura sia chiaro. Ma Le corbusier ha teorizzato, a scala urbanistica, un nuovo metodo architettonico, grazie alla possibilità offerta dal beton brut (cemento armato a faccia vista) materiale economico, che offriva possibilità stilistico espressive senza precedenti. Stabiliti i canoni della unità di base la si poteva replicare all'infinito, in base al numero di utenti da insediare ed esigenze abitative da soddisfare.
I risultati, fallimentari, sono ancora oggi visibili, le banlieùe, le vele di scampia, lo zen di palermo, etc etc , ne sono la dimostrazione.
Senza dimenticare che, complici più o meno involontari, dietro ai dittatori del 900 ci sono stati, anche degli architetti visionari.
Senza Albert Speer, probabilmente, il cammino di Adolfo sarebbe stato completamente diverso. Gli "ismi" teorizzati dovevano in qualche modo prendere forma concreta.
Vi "stupirà" inoltre sapere che il 100% degli edifici del potere (banche, parlamenti, basi militari, aeroporti) sono colmi di richiami simbolici "occulti", per chi li sà estrapolare.
Ricordo un esaustivo video, prima che you tubo lo facesse sparire, che passa in rassegna tutti i palazzi e palazzacci in cui si riuniscono/annidano questi PADRONI universali. Si sà a loro piace mostrare quanto sono esoterici agli altri rivali colleghi esoterici.
Questo parlare di caos mi ha messo nella mente un pensiero.

Nella vita di tutti i giorni, mediamente, dobbiamo scendere a dei compromessi.

Io ad esempio per portare a casa la pagnotta -ed ho fatto per vari anni il panettiere, e so cosa vuol dire- ho fatto i vaccini.

Ma se devo lottare per qualcosa, lotto per L'ANARCHIA.

Anarchia viene usato come sinonimo, nel quotidiano, del caos.
Beh, forse ogni anarchico è quantomeno un po' affascinato dal caos, dal caos che destabilizza, dal caos che sovverte ed abbatte.
Ben venga ogni tanto.

Ma anarchia non è assenza di legge.
Anarchia è un ideale in cui la legge non è calata dall'alto.

L'anarchia è il sommo ideale, se vogliamo, in cui l'essere individuale e l'essere sociale si fondono in ciascuno.
Il paesaggio cruciale forse è la consapevolezza dell'essere in sé e dell'essere negli altri e per gli altri.
Passaggio imprescindibile e fine di un'umanità matura e consapevole di sé, delle sue debolezze e delle sue potenzialità.

Questo è un ideale sommo, se volete, un'UROPIA[/b], ma forse, almeno per me, l'unica cosa per la quale vada bene battersi.

Al suo opposto, filosoficamente, stanno i fascismi
-Benjamin- ed i totalitarismi -Arendt-.

Il concetto filosofico del fascismo risale agli anni 30 del 900.
Dalla nascita del fascismo all'avvento del Nazismo.

Il concetto di "totalitarismo" si afferma con la fine della seconda guerra mondiale e dell'affermarsi dei "due blocchi".

1984 di Orwell è frutto dell'inizio della consapevolezza dell'affermarsi del secondo.

Mentre nazionalismo e sovranismo sono sinonimi del primo, e solo in secondo luogo del secondo.
Sono la parvenza del "poter fare da sé" come individuo e socialità, ma portano la maschera della societa' e della socialità (partito nazional socialista).

In vero risulta essere una socialità calata dall'alto, di etichetta, e di fede (credere obbedire e combattere).

La fede risulta essere nel vertice della piramide assunto come "buono" e "migliore" e nella distruzione dell'opposizione, di pensiero, di libertà e di azione.

È il coniglio nel cappello, in estrema ratio, del capitalismo, del liberismo, dell'imperialismo, la cortina, il confine[/b] che essi pongono a difesa della propria sopravvivenza rispetto all'anarchia.

Si pensi solo ad Austria ed Ungheria Polonia in Europa, Turchia.
Cortine ultranazionaliste erette e tollerate col solo scopo di erigere le frontiere.

Il piano kalergi, teorizzazione affascinante nella sua articolazione, in realtà è uno specchietto per le allodole.
I paesi del nord Europa sicuramente non vogliono gli immigrati e risulta loro molto più semplice fermarli sotto la cortina, al di là degli ultrà nazionalisti che hanno eretto le barriere (comprese quelle greche coi governi complici), o in Italia.


Basterebbe chiedere a quanti dei migranti si vogliano fermare nel sud del vecchio continente, al di sotto dei confini eretti.
Ma queste sono cose note da decenni, per chiunque abbia voluto un secondo ragionare su questi fenomeni ed eventi.

Ma anche qui, il nazionalismo di rimando è fasullo, anche se di pancia.
Serve a mantenere il sistema di sfruttamento come esso era un attimo prima della "[i]catastrofe[/i
] e perpetrarsi il più possibile nel tempo.


Al di là del simulacro del nazionalismo, sta l'unione consapevole dei reietti di entrambi i mondi.

Laddove la visione statica della "cultura" e dell'identità è una cartolina sbiadita del folklore di un paese, simulacro di sé stesso, il capovolgimento, la rivoluzione sta nell'iniziare a leggere cultura ed identità non come qualcosa di statico ed inamovibile, di vecchio e stantio a cui rifarsi, di imposto o dall'alto perché "è così" o perché "è già stato", ma è il farsi della storia e della consapevolezza individuale e sociale come "processo storico" mai preso con.e "dato in sé" ma come un sempre è necessario "farsi nell'attimo del presente".

Ed è questo presente, il presente del "nulla da perdere" che insieme spaventa la cultura e la società simulata e stantia, ed allo stesso tempo però ne può essere forza e nuova consapevolezza rivoluzionaria.

Non sono le ONG che salvano i migranti, ma sono i migranti che possono salvare noi dallapuzzadi marcio della nostra stessa società.

Chi ha lasciato o.perduta tutto, prima, durante o dopo il viaggio, deve essere semplicemente tenuto lontano o "comprato".
Perché basterebbe una scintilla gettata nelle loro mani per ricostruire dal basso ed interamente una società più giusta e più equa.
Lo dico come privazione, ma neanche troppo.

Domandiamoci, ognuno di noi:

CHI ha interesse che ciò non accada???

A volte siamo talmente dentro nella simulazione (Baudrillard) della nostra lotta contro il sistema, da non rendercene neanche conto.

E così lasciamo marcire i borghi della nostra società, in balia dei nuovi possidenti feudal globali, dei quali diverremo, ogni giorno sempre più, i nuovi servi nel lavoro.
E così chi ieri dava del coglione a chi indossava la mascherina, non sta facendo altro che da contraltare a Draghi, dividendo e perpetrando il loro potere.
A questi dico.. grazie, grazia al cxxxo.
Sveglia.
checilascialozampino

Quote:

E così chi ieri dava del coglione a chi indossava la mascherina, non sta facendo altro che da contraltare a Draghi, dividendo e perpetrando il loro potere.

Accidenti, ma sta cosa te la sei proprio legata al dito...
Eppure chi indossava la mascherina ieri sarà più propenso ad accettare ulteriori restrizioni domani, è più propenso ad essere complice con un sistema che lo rinchiude in una smart city assieme a tanti altri.
La definizione di idiota (termine bonario per non dire coglione) è colui che nuoce sia agli altri che a sé stesso.
#54 Sertes

Si me la sono legata al dito.
Anche perché l'"idiota" rimanda ad una sorta di irrecuperabilità.
Può essere che sia così, ma se si parte da questo termine, allora tanto vale fare una città stato di "no vax" come li chiamano loro o espatriare.

Ed inoltre, appunto, l'offesa qualunquistico, anche se posso capire lo sfogo profondo dalla quale essa proviene, non coglie ovviamente la profondità del fenomeno storico politico e sociale dalla quale essa proviene, e fa appunto il gioco dei draghi polarizzando ulteriormente le sfumature e giocando in un contesto di dicotomia sociale, proprio quando, da dopo la terza dose in poi, e soprattutto adesso, sono sempre di più le persone che dicono di preferire di gran lunga di prendersi il Covid piuttosto che fare un'altra dose, o che non rivacinerebbero mai i loro figli.
Tutta gente che prima era prima alla narrativa.

Il passo attuale piuttosto è prendere queste persone "per mano" e fare fare a ritroso tutti i passi checi hanno portato all'oggi.
Unico processo - a mio avviso, perché appunto processo storico- che possa realmente modificare qualcosa nel presente.

Bisogna smontare e decostruire la narrativa pezzo per pezzo, come d'altronde si è sempre fatto e non mollare proprio ora con "facili" e puerili scorciatoie.

Manca un processo di autoconsapevolezza sociale che sicuramente non è scontato, ma non è neanche detto che non possa avvenire.
Stimo Fracassi ma qualche volta supercazzola senza accorgersene. Che giornalista è uno che dice "secondo me le cose stanno così" e poi comincia a raccontare la sua storiella senza dare uno straccio di prova? Un'ipotesi credibile e coerente non è ancora neanche lontanamente una storia verificata. Certo che Singapore e Dubai non sono democrazie, ma non perché sono una Smart City, erano così anche prima.

Fracassi dice che il mondo è caotico. Giusto. Questo significa che la maggior parte delle cose accadono senza che nessuno le abbia pianificate. Proprio per questo è assurdo pensare che per ogni cosa (negativa) ci debba necessariamente essere una strategia dietro. Il nostro cervello ci sta semplicemente raccontando una favola. E facciamo un favore a quelli che irridono ai "complottisti".

La faccenda che "il computer è stupido e livella tutto" è una scemenza. Dipende tutto da come lo si programma. In realtà l'uomo è in genere molto più stupido (o se preferite: "fa cose stupide") di un algoritmo statistico ben costruito, a volte proprio perché è creativo! (nessuno lo ha dimostrato meglio dello psicologo cognitivo e premio Nobel Daniel Kahneman, invito a leggere i suoi straordinari libri). Per esempio: senza lasciarci impressionare dal rogo di un veicolo elettrico dovremmo chiederci: "statisticamente si incendiano di più gli elettrici o quelli a motore termico, e in quali il maggior rischio per i passeggeri?" La risposta è: in quelli a motore termico (si veda questo articolo: researchgate.net/.../...)

E non sono neanche d'accordo sul fatto che "ora ti fanno pagare tutto" sia per forza una cosa negativa, soprattutto relativa alle auto. Solo in italia a causa dello strapotere Fiat è passato il principio che "con la mia auto posso andare dove voglio e parcheggiare gratis dove voglio". Io preferisco le città e i paesi che hanno scoraggiato il mezzo privato a favore di quello pubblico
(Il che sarebbe un enorme punto a favore dell'elettico).
Purtroppo temo che la supercazzola di leggerla nell' intervento qui sopra .

Mi ha impressionato l' affermazione "comincia a raccontare la sua storiella senza dare uno straccio di prova" .

Uno straccio di prova ? La gestione del covid non è una prova è il modo in cui l' autorità si sente oggi legittimata a gestire eventi dove viene ritenuto un interesse collettivo avere maggiore importanza della libertà di circolazione delle persone .

Altra affermazione che sembra provenire da un momento precedente marzo 2020

"Proprio per questo è assurdo pensare che per ogni cosa (negativa) ci debba necessariamente essere una strategia dietro."

Se in generale hai ovviamente ragione , su questo caso no : la gestione covid mostra e come una strategia ben precisa che punta verso una nuova organizzazione della società

La Smart City è il terreno in cui questa volontà folle, da mad doctor di controllo cresce rigogliosa .

La faccenda più de " il computer livella tutto " è tutt' altro che una scemenza .

Il dipende tutto da come lo si programma piuttosto lo è .

Dubito che oggi sia possibile scrivere un software abbastanza raffinato da poter gestire questioni delicate come la libertà di azione ed opinione delle persone .

Per fare ciò dovrebbero esistere delle vere "intelligenze artificiali " capaci di quel salto empatico che permette di applicare in modo efficace un regolamento ed una legge , cosa che Fracassi ha spiegato nell' intervista.

Un software ( e quello che oggi chiamano intelligenze artificiali sono ancora in tutto e per tutto software ) lavora sempre e solo su categorie finite e preimpostate laddove il comportamento umano è pieno di sfumature che solo persone particolarmente capaci riescono a gestire ( e difatti spesso i giudici non sono all' altezza del lavoro svolto , la cronaca di questi giorni è piuttosto chiara su questo ).


Infine rimango basito : si in generale io posso andare con la mia autovettura dove voglio e come voglio , poi discutiamo delle eccezioni , ti pare ?
"Il computer ha una capacità di elaborazione di calcolo infinitamente superiore alla nostra, di qualsiasi essere umano, è molto più rapida Quindi teoricamente dovrebbe vincere sempre eppure non è così, fino a pochissimo tempo fa vincevano sempre gli esseri umani Perché l'essere umano ha qualcosa, ha una imprevedibilità non prevedibile che non ha il computer, per quanto il computer possa prevedere l'imprevedibile."

Questo deve far riflettere su chi sia veramente l'Uomo.
#42 etrnlchild
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