Breve capitolo dal film in preparazione. (Il capitolo che segue è l'ultima delle risposte alle presunte prove, sostenute dai debunkers, che siamo stati davvero sulla luna).
Non è facile capire cosa sia successo nei giorni scorsi intorno alla vicenda dei quattro ostaggi italiani - due uccisi e due liberati, nell'arco di sole 24 ore. Ci sono però alcuni punti fermi che risulta molto difficile considerare casuali, e non correlati fra loro.
1 - Fino all'altro ieri circolavano voci insistenti di una imminente attacco militare italiano alla Libia. Non si capiva bene si sarebbe trattato di una "cinquantina di uomini" dei corpi speciali, oppure di un vero e proprio attacco militare, ma dopo che il capo del Pentagono Ash Carter ci aveva generosamente dato "la benedizione" per guidare le operazioni militari in Libia, era diventato molto difficile fare finta che non ci fosse nulla in preparazione.
2 - Dopo che Fausto Piano e Salvatore Failla sono stati uccisi, i loro relativi familiari hanno denunciato lo Stato italiano per "averli abbandonati al loro destino". Subito dopo, abbiamo saputo da "fonti certe" italiane che gli altri due, Calcagno e Pollicardo, erano vivi e stavano bene. Questo significa che molto probabilmente, i nostri servizi sapevano anche benissimo dove si trovassero i primi due.
di Marco Della Luna
L’inefficienza e la corruzione del sistema-Italia derivano dalla collocazione subalterna e asservita dell’Italia nella gerarchia delle potenze, quindi non è possibile curarle dall’interno dell’Italia, con mezzi politici o giudiziari o di altro genere. Promesse di questo genere sono pertanto mendaci o sciocche. Il dibattito politico e culturale resta sterile e impotente proprio perché non tematizza questa condizione giuridica internazionale di sudditanza dell’Italia, compresi i trattati e i protocolli riservati che sanciscono questa sua condizione, nonché il rapporto tra tale sua condizione da un lato e la sua decadenza dall’altro.
L’Italia, dall’alto medioevo in poi, non è mai stata indipendente (tolta Venezia e qualche altra città), ma è stata assoggettata a potenze e interessi esterni; questa sua posizione è stata consolidata dai secoli, è divenuta uno dei principi cardine del diritto internazionale; i suoi governanti sono sostanzialmente al servizio di questi interessi e potenze: ottengono e mantengono la poltrona in quanto obbediscono un padrone esterno, e in cambio possono fare i loro comodi all’interno a spese dei cittadini (del resto, lo Stato unitario italiano nasce per interesse e intervento di Londra e Parigi).
Ahi serva Italia! I rari tentativi di ribellione e di difesa di interessi nazionali sono stati repressi con ogni mezzo, compreso l’omicidio (vedi il caso di Enrico Mattei) e il downrating (vedi il caso Berlusconi). [...]
Fanno male, le immagini dei migranti con il volto pressato contro le reti metalliche che separano il confine greco da quello macedone.
Non c'è niente da fare: al di là delle posizioni politiche, al di là delle analisi storiche, al di là delle opinioni personali, vedere degli esseri umani schiacciati contro le reti come se fossero bestie da macello fa male.
È finito il tempo delle parole, ed è venuto il momento di agire. Basta a quelli della destra, che si nascondono dietro il fatto che "fra loro ci possono essere anche dei terroristi" per avere un alibi con il quale chiudere indiscriminatamente le nostre frontiere a tutti. Basta con quelle della sinistra, che continuano a fare i gargarismi con un buonismo dozzinale, ma di fatto non fanno assolutamente nulla per risolvere la situazione.
In un momento in cui l'Europa sta apertamente ammettendo il suo fallimento, causato dagli egoismi nazionali, l'unica strada percorribile in tempi brevi ci è stata mostrata nei giorni scorsi dalla piccola comunità delle chiese Valdesi, in collaborazione con la comunità di Sant'Egidio.
Il britannico Daily Mail pubblica gli allarmanti commenti di alcuni esponenti di spicco della scienza medica sull’inaffidabilità e pericolosità di molti farmaci in circolazione. Purtroppo la grande industria farmaceutica, ovviamente guidata dal profitto e non dal bene pubblico, riesce a comprarsi la complicità dei media, delle autorità pubbliche e talvolta della stessa scienza medica, per commercializzare farmaci e procedure che portano essenzialmente danno ai pazienti. Il risultato sono decine o centinaia di migliaia, se non perfino milioni, di morti, sofferenze e casi di invalidità in tutto il mondo. (L’imminente entrata in vigore del TTIP, con la giusta -si fa per dire- dose di pressioni lobbistiche da parte delle grandi industrie, non potrà fare altro che peggiorare questa situazione in Europa e in America.) La produzione di risultati scientifici ad hoc è spesso parte fondamentale di questa nefasta prassi. Chi lavora nella ricerca scientifica ha certamente presente ciò che scrisse Richard Horton, Editor capo della celebre rivista medica The Lancet, appena l’anno scorso: “gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può semplicemente essere falsa. Afflitta da tanti problemi – studi con campioni di piccole dimensioni, effetti molto piccoli, analisi esplorative non valide e palesi conflitti di interesse, insieme a un’ossessione per il perseguimento di mode di dubbia importanza – la scienza ha preso una piega verso il buio […] Si possono aggiustare le pratiche scientifiche sbagliate? Una parte del problema è che nessuno è incentivato a comportarsi correttamente […] “
L’ex medico personale della Regina ha chiesto che si faccia con urgenza un’inchiesta pubblica sulle “oscure” pratiche delle aziende farmaceutiche.
Sir Richard Thompson, ex presidente del Royal College of Physicians, nonché medico personale della Regina per 21 anni, stasera ha avvertito che molti farmaci potrebbero essere meno efficaci di quanto si pensi.
Thompson è membro di un gruppo di sei noti medici che oggi hanno messo in guardia sull’influenza che le case farmaceutiche hanno nella prescrizione dei medicinali.
Come già aveva raccontato Albino Galuppini nella biografia di Bill Kaysing, "La penna più veloce del West", lo stesso Kaysing sosteneva di avere contattato nel 1991 l'astronauta Jim Irwin (Apollo 15), per ottenere da lui un'intervista nella quale Irwin intendeva rivelare qualcosa di molto importante relativo alle missioni Apollo.
Purtroppo - raccontava sempre Kaysing - Irwin non arrivò mai da lui per fare l'intervista, perché tre giorni dopo la loro telefonata morì improvvisamente. Ufficialmente si trattò di un infarto, ma Kaysing si è sempre detto convinto che Irwin sia stato ucciso, per evitare che rivelasse la verità sulle missioni lunari (ovvero che non erano mai avvenute, e che erano state falsificate in studio, sulla terra). Ed infatti da quel giorno lo stesso Kaysing smise di cercare di contattare altri astronauti perchè - diceva - si sentiva in colpa per la morte di Irwin.
Naturalmente, non tutti credettero alla storia raccontata da Kaysing. Mentre chi sostiene il complotto lunare non ebbe difficoltà a credere che quella telefonata fosse davvero avvenuta, i sostenitori della versione ufficiale dissero che ovviamente Kaysing era "inattendibile", e che la storia della telefonata di Irwin fosse tutta un'invenzione.
Ma sempre Albino Galuppini, nel corso delle sue ricerche sulla questione lunare, si imbattè qualche anno fa in un personaggio che sosteneva di aver assistito personalmente alla telefonata fra Kaysing e Irwin. [...]
Dicono che tutto si può comprare meno una cosa: la felicità. Ma c'è un'altra cosa che secondo me non si può comperare, ed è il benessere.
Invece Matteo Renzi sembra convinto del contrario. Secondo lui basta prendere dei soldi da qualche parte e darli a qualcuno per creare il benessere. Lo ha fatto appena diventato primo ministro, regalando 80 euro in busta paga ad una decina di milioni di italiani, per un esborso totale di quasi un miliardo di euro.
Il problema è che quel miliardo di euro Renzi non lo ha tirato fuori di tasca sua, ma dai conti dello stato, ovvero dalle tasche degli altri italiani. Quello che è uscito dalla porta in qualche modo deve rientrare dalla finestra (aumento della pressione fiscale, tagli in altri settori, ecc.).
Ora il problema si ripropone, con la faccenda dei contratti di lavoro. Grazie agli sgravi fiscali offerti da Renzi, diverse aziende hanno assunto a tempo indeterminato molti lavoratori precari. [...]
Nigel Farage ad alzo zero sulla Turchia: 75 milioni di persone con un prodotto interno loro pro-capite pari alla metà di quello dello Stato membro UE più povero, invaderanno l’Unione Europea. Finiremo per confinare con la Siria, con l’Iraq e con l’Iran. Far entrare la Turchia nell’Unione Europea a ottobre è la cosa più pazzesca, stupida e pericolosa che l’Unione Europea abbia fatto.
Fonte byoblu
Trascrizione:
Nigel Farage: L’Unione Europea ha fatto molti errori durante la mia permanenza qui. Ho visto l’invenzione di una moneta che ha impoverito il Mediterraneo, ho visto l’idealizzazione dell’area Schengen condurre alla libera circolazione dei kalashnikov, e ogni mese e ogni settimana assistiamo al tentativo di creare un unico Stato Europeo, che naturalmente i popoli europei non vogliono. Ma la politica di asilo comune è certamente il punto più basso della politica dell’UE. La cancelliera Merkel ha tolto il tappo a una bottiglia di champagne e ha detto che chiunque poteva entrare. E adesso voi cercate di rimettere il tappo dentro e vi accorgete che non è possibile. Quindi vi siete rivolti a qualcun altro per venire a capo del vostro problema.
Ci prende per il culo il nostro ministro degli esteri, quando ci racconta che i droni in partenza da Sigonella effettueranno solo operazioni "difensive". Sappiamo tutti benissimo che non sarà così.
Ci prendono per il culo gli americani, quando dicono che la NSA ascolta le conversazioni dei capi di stato esteri "solo quando è necessario". Sappiamo tutti benissimo che fanno tutto quello che gli pare, come e quando gli pare, senza chiedere il permesso a nessuno.
Ci prende per il culo Renzi, quando dice che "chiederemo conto agli Stati Uniti" per lo spionaggio non autorizzato. Sappiamo tutti benissimo che verranno date soltanto spiegazioni di facciata: ovvero, altre prese per il culo.
Ci prendono per il culo i nostri governanti, quando dicono che "non si accontenteranno di mezze verità" da parte degli egiziani sul caso Regeni. Sappiamo tutti benissimo - lo abbiamo saputo fin dal primo giorno - che quella verità non vedrà mai la luce del sole.
Eccetera eccetera eccetera.
Ma perchè ci facciamo prendere per il culo, così platealmente e sistematicamente, da tutti? [...]
Leggi tutto: La NASA vuole "proteggere" i luoghi di allunaggio