A volte le notizie singole non "fanno notizia", ma spesso accoppiandole ad altre notizie, il risultato diventa interessante. Proviamo a fare questo esercizio:
Notizia numero 1: "Non permetteremo la presenza di Israele". Abbas vuole che la Nato rimpiazzi l'esercito israeliano in Cisgiordania.
I leader palestinesi vogliono che la Nato sostituisca l'esercito israeliano in Cisgiordania, per raggiungere un accordo di pace durevole con Israele nella soluzione a due Stati. La Francia sta cercando di creare un supporto internazionale che porti ad una conferenza dopo il fallimento dei negoziati condotti dagli Stati Uniti.
'Noi vogliamo uno Stato palestinese in terra di Palestina - ha dichiarato Abbas - e non permetteremo alcuna presenza di Israele all'interno del nostro territorio'.
di Riccardo Pizzirani
La notizia è piuttosto interessante, ma chissà perchè, in questo periodo non trova spazio nel dibattito nazionale. Certo, i media ne hanno parlato nelle pagine locali, come se quello che accade nella capitale non fosse importante abbastanza da avere una rilevanza nazionale, e l’hanno fatto in modo frazionario, spezzettato, per potersi giustificare dicendo che le notizie sono state date, ma senza che si riesca ad avere della questione un quadro generale.
Stiamo parlando dell’inchiesta Affittopoli, la mappatura del patrimonio immobiliare del I Municipo di Roma eseguita dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, uno degli scandali che in un altro paese avrebbe generato dimissioni ed arresti, e che invece nel nostro viene opportunamente insabbiata in vista delle elezioni.
Rieplioghiamo i dati, dai vari articoli dei quotidiani:
Solo nel centro storico di Roma sono stati analizzati 289 casi e si è scoperto che l'85% degli inquilini che vivono nelle case del Comune e dei negozianti che utilizzano immobili comunali è moroso, e quindi non paga l'affitto (1). Questi duecentoquarantacinque affittuari morosi determinano mancati guadagni per il Comune pari a 4,5 milioni di euro l’anno. (2)
Prendete una città di 4 milioni di abitanti. Immaginatela vista dall'alto, per facilitare la visualizzazione. Ora immaginate di prendere due enormi calamite, una colorata di bianco, l'altra a strisce bianco-rosse, e mettetele ai due lati della città. Lentamente, queste due calamite inizieranno ad attrarre i cittadini verso l'uno o l'altro polo. I motivi per cui i cittadini decideranno di farsi attrarre da un polo piuttosto che dall'altro sono molteplici, variegati, e rasentano la casualità assoluta: il quartiere dove sei nato, le persone che hai frequentato, le influenze dei tuoi genitori, l'ambiente di lavoro, le amicizie, eccetera eccetera.
Quando avrai finito questa polarizzazione prendi 30.000 persone da un polo e 30.000 persone dall'altro, e mandale tutte in una città straniera, dove si gioca una partita di calcio. Nello stadio di quella città si battono due squadre che portano i colori iniziali delle due calamite: una vestita di bianco, l'altra con la maglietta a strisce bianco-rosse.
Inizia la partita, e le 60.000 persone che hai portato allo stadio iniziano a soffrire. [...]
Cari amici, interrompete immediatamente quello che state facendo e correte tutti a Mestre, dove stanno tenendo un importantissimo corso su come comportarsi durante un atto di terrorismo. Se vi sbrigate, fate ancora in tempo ad assistere alle ultime lezioni. Dal quotidiano "La Nuova di Venezia e Mestre" leggiamo:
"Un laccio emostatico può salvare una vita, così come sapere che un colpo di arma da fuoco trapassa mobili e muri e che fingersi morti non serve per scampare a una raffica di mitra, mentre dimostrarsi arrendevoli in caso di rapimento aumenta le chance di sopravvivenza.
Un corso specifico. Per abbassare il livello di ansia diffusa, Enforma, Ente Formazione Mantovano accreditato dalla Regione Veneto, per la prima volta in città ha acceso i riflettori sull'acquisizione comportamentale da adottare nei casi ci si trovi coinvolti, inconsapevolmente, in atti di terrorismo.
Le lezioni. Tra i docenti, il chirurgo d'emergenza Giorgio Bolla, impegnato in zone di guerra, il quale ha spiegato come fronteggiare emorragie da lesione degli arti, fermare la fuoriuscita del sangue con un laccio emostatico (che è sempre bene avere quando si viaggia - secondo il dottore - perché costa poco, non occupa spazio e può salvare la vita), come comprimere la carotide o l’arteria omerale..."
- Amore, vado a fare la spesa all'ipermercato.
- Hai preso tutto?
- Certo: cellulare, portafoglio, chiavi della macchina. Che altro mi serve?
- Un laccio emostatico ce l'hai? Non si sa mai, metti che ti scoppia una bomba nelle vicinanze...
Le "notizie brevi" che seguono sono presentate in forma di domanda.
1 - I sindacati francesi hanno deciso che non vogliono la legge sul lavoro di Hollande, e stanno bloccando la Francia intera, con la richiesta di revocarla. Perchè da noi invece i sindacati hanno fatto solo 20 minuti di sciopero, che non hanno lasciato il minimo segno nel percorso di approvazione del jobs act?
2 - Ieri Erdogan ha detto chiaramente che se l'Europa non concederà ai cittadini turchi la libertà di circolare nell'Unione senza bisogno del visto, il famoso accordo per il contenimento degli immigrati non verrà mai implementato. Perchè l'Europa - con la Merkel in testa - si inginocchia di fronte ai ricatti di questo fanatico personaggio?
3 - Perchè Renzi, invece di andare a sostenere i candidati-sindaco del suo partito nelle varie città, in questi giorni parla solo del referendum di ottobre?
Sembra inevitabile, ormai sta per arrivare: l'auto senza guidatore è alle porte. Quando senti che Google ha firmato con Fiat Chrysler un accordo per produrre le prime 100 automobili senza guidatore, capisci che ormai il nostro destino è stato deciso. Fra qualche anno ci troveremo tutti a confrontarci sulle nostre strade con un nuovo tipo di mostro tecnologico: un complicatissimo assemblaggio di sensori, computer e telecamere montato su quattro ruote, che viene verso di noi con la stessa sicurezza con cui viaggia un esperto guidatore con trent'anni di esperienza.
E noi ci ritroveremo preoccupati a domandarci: "Lo avrà visto, quel cazzo di affare lì, che ho messo la freccia e voglio girare a sinistra? Oppure viene avanti dritto e mi sfonda la fiancata?"
Uno dei principi essenziali della guida, infatti, è che tu puoi contare sulla tua sicurezza proprio perché nelle altre automobili c'è dentro gente che tiene alla propria pelle quanto tu tieni alla tua. A meno di incontrare qualcuno ubriaco marcio, tu sai bene che l'automobilista che ti viene incontro starà molto attento a non invadere la tua carreggiata, perché nel momento in cui lo fa mette a rischio la propria vita ancora prima della tua.
di Massimiliano Paoli
"L'esistenza di eventuali, quanto non improbabili mandanti occulti, che restano sullo sfondo di questa vicenda, costituisce il principale enigma a cui questo processo non ha dato una convincente ed esaustiva risposta. [...] Appare necessario indagare nelle opportune direzioni per individuare gli eventuali convergenti interessi di chi a quell'epoca era in rapporto reciproco di scambio con i vertici di Cosa nostra e approfondire, se e in che misura, sussista un collegamento tra le indagini di Tangentopoli e la campagna stragista, e, infine, per meglio sviscerare i collegamenti e le reciproche influenze con gli eventi politico-istituzionali che si verificarono in quegli anni".
Estratto dalla motivazione dei giudici della Corte d'assise d'appello di Caltanissetta per il processo inerente alla strage di Capaci.
"Mandanti occulti". Quante volte abbiamo letto o sentito queste due parole apparentemente vaghe, inafferrabili, quasi dietrologiche?
Molte, forse troppe volte.
Troppe perché per lunghi anni, per molte stragi italiane, quelle due parole sono spesso andate a braccetto col termine impunità. Due parole che trasudano verità indicibili. Verità indicibili che si sanciscono sul grande scacchiere della politica internazionale: un'inevitabile partita a scacchi giocata tra stati e lobby sulla pelle di tanti, di troppi. Una partita che ha tolto al nostro paese eccellenze sul fronte morale e professionale, ma soprattutto ha privato esseri umani del calore dei propri cari e viceversa. La più tragica delle banalità.
La nostra storia però di banale ha ben poco.
La nostra storia comincia con le dichiarazioni del vecchio boss di Altofonte (da tempo collaboratore di giustizia) Francesco Di Carlo. L'atmosfera, sul piano internazionale, è quella del riassestamento geopolitico dopo il crollo del muro di Berlino; in Sicilia invece è quella dei veleni, delle missive anonime del famigerato "corvo" di Palermo, del fallito attentato all'Addaura(1) contro Giovanni Falcone, Carla Del Ponte e Claudio Lehmann.
di Il Proiezionista
Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie (Dawn of the Planet of the Apes - 2014)
GIUDIZIO: Imbarazzante
In due parole: Tripudio del surrealismo e del trash nonsense. Dialoghi esilaranti che sembrano scritti da Mel Brooks su una sceneggiatura composta da spezzoni casuali estratti a sorte con i dadi.
RECENSIONE
Una serie di notiziari e una carellata su Google Earth ci informano che un virus nato in laboratorio da un farmaco testato sulle scimmie ha praticamente decimato l'umanità.
Pioggia battente nel bosco, un primissimo piano della scimmiesca espressione renziana dopo che finalmente gli è stato consegnato uno scatolone di avvisi di garanzia.
Carellata indietro, era soltanto un sogno, la scimmia non è Renzi, è una vera scimmia (che poi è la stessa cosa) e sembra incazzata.
Volando tra gli alberi come Tarzan, arriva un'altra scimmia che alza una mano, sottotitolo: “Cesare”, poi indica un punto, altro sottotitolo: “Sono vicini”. Cesare fa un gesto con il braccio che a casa mia vuol dire: “andiamo”, ma viene tradotto con: “Koba” (il luogotenente di Cesare).
Nella religione l'uomo può voler prendere possesso del sacro per disporne unicamente per la propria autogiustificazione.
di Marco Galloni
Perché i media dell'informazione mainstream continuano a insistere tanto sulla matrice islamica degli atti terroristici che insanguinano questi primi due decenni del terzo millennio? Eppure, soprattutto dopo le recenti ammissioni di Tony Blair, Hillary Clinton, Wesley Clark e altri, dovrebbe essere chiaro che questi attentati sono semmai da attribuire al fondamentalismo giudaico/cristiano di George W. Bush, dei suoi neocon e del loro ideologo Leo Strauss.
Il punto, però, non è questo.
Le ragioni di tale insistenza non vanno cercate in una specifica confessione religiosa quanto piuttosto nella religione in sé. Più precisamente, nell'ambiguità e nel potere di separazione che si annidano in ogni religione.
Non che le religioni siano intrinsecamente divisive, e in questo senso diaboliche (dal verbo "diabállein", che significa "disunire", "separare"). Le religioni, intese come risposte dell'uomo alle manifestazioni del sacro, sono, nella loro essenza, tutt'altro che diaboliche. Solo che possono facilmente degenerare, come tutto ciò che è umano. [...]
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Articolo e intervista di Federico Giovannini
E' una delle vitamine fondamentali, in realtà un ormone, ma è di fatto uno dei grandi piccoli buchi della medicina occidentale.
E' la vitamina che viene prodotta nei nostri tessuti grazie all'esposizione solare, in particolare ai raggi UVB. Alle nostre latitudini tuttavia non se ne riesce a produrre nei mesi invernali. Se si somma questo dato al fatto che la gran parte dei lavori moderni si svolgono al chiuso, e al continuo allarmismo che si fa circa la pericolosità del sole nell'insorgenza di tumori della pelle, si ha come risultato una carenza endemica nella popolazione (il Dr. Soram Khalsa stima che il 75% dei suoi paziente sia carente) di questa importantissima vitamina.
Più è scura la pelle e meno vitamina si riesce a produrre, e più l'indice di massa grassa è alto e meno vitamina si riesce ad avere disponibile, in quanto essendo liposolubile rimane "intrappolata" nei tessuti adiposi.
Leggi tutto: Francia sempre nel mirino