di Claudio Messora
Il Ministro della Giustizia di Renzi, Andrea Orlando, ospite della festa del Fatto Quotidiano insieme a Gustavo Zagrebelski e a Silvia Truzzi, il 3 settembre scorso ha detto con estrema nonchalance quello che su questo blog è almeno dal 2011 che si urla (tra insulti e accuse di complottismo): che la democrazia e la politica sono ricattate dalla finanza (cfr: il più grande complottista del secolo). Ecco le sue parole.
Orlando (PD) Confessa: Governo ricattato dalla BCE di byoblu
Andrea Orlando: “Oggi noi stiamo vivendo un enorme conflitto tra democrazia ed economia. Oggi, sostanzialmente, i poteri sovranazionali sono in grado di bypassare completamente le democrazie nazionali. Io faccio soltanto due esempi. I fatti che si determinano a livello sovranazionale, i soggetti che si sono costituiti a livello sovranazionale, spesso non legittimati democraticamente, sono in grado di mettere le democrazie di fronte al fatto compiuto.
Faccio un esempio. La modifica – devo dire abbastanza passata sotto silenzio – della Costituzione per quanto riguarda il tema dell’obbligo di Pareggio di Bilancio non fu il frutto di una discussione nel Paese. Fu il frutto del fatto che a un certo punto la Banca Centrale Europa, più o meno – ora la brutalizzo – disse: “O mettete questa clausola nella vostra Costituzione, o altrimenti chiudiamo i rubinetti e non ci sono gli stipendi alla fine del mese”. Io devo dire che è una delle scelte di cui mi vergogno di più, mi vergogno di più di aver fatto. Io penso che sia stato un errore approvare quella modifica. Non tanto per il merito, che pure è contestabile, ma per il modo in cui si arrivò a quella modifica di carattere Costituzionale“.
Silvia Truzzi: “Cinque mesi, però eh? In cinque mesi passò“. [ndr: nel senso che il bicameralismo perfetto c’era anche allora]
Andrea Orlando: “Sì sì, ma infatti… io sto dicendo.. E non mi ricordo gli appelli, le mobilitazioni…“,
Silvia Truzzi: “No no, è vero!“.
Gustavo Zagrebelski: “E non ci siamo accorti!“.
Andrea Orlando: “Non cito questo caso per il merito. Cito questo caso per il fatto che in fondo si è trattato del fatto che una democrazia – questa, come la Grecia come altre – sono state messe di fronte a dei fatti compiuti che si erano determinati in ambiti di carattere finanziario“.
Stiamo parlando del Ministro della Giustizia del Governo Renzi, il Governo attualmente in carica, che ammette che la BCE ricattò il Parlamento in maniera totalmente antidemocratica. Un colpo di Stato. Cos’è un colpo di Stato se non la presa del potere senza passare per regolari elezioni? E cos’è il potere se non la capacità di decidere e agire? Del resto, non è il primo politico ad avere raccontato quello che è successo. Ecco cosa disse il senatore Garavaglia (prontamente riportato da questo blog già nel 2012, quando il Paese ancora dormiva e i signori che oggi si scandalizzano facevano gli europeisti con la coda tra le gambe, con il coraggio di un lombrico):
La Troika (BCE, UE e FMI) minacciarono il Parlamento di non comperare per due mesi Titoli di Stato italiani, nel caso non avesse dato il suo sostegno al Governo Monti. E oggi sappiamo, grazie alle parole del Ministro Orlando, che continuarono a minacciare la stessa cosa quando fu il momento di approvare la modifica costituzionale del Pareggio di Bilancio. E, immaginiamo, lo stesso accadde al momento della ratifica del MES e della ratifica del Fiscal Compact. La distruzione della nostra democrazia si è perpetrata mentre i grandi organi di informazione, come il Corriere della Sera, ne davano notizia con cinque righe e mezza a pagina 7. E no, non c’era nessun baratro: la differenza di 2 punti percentuali sugli interessi da pagare sulle nuove emissioni di debito, che per l’anno 2011 sarebbe stata di 3/400 miliardi, ci sarebbe costata 5 miliardi in più, oltre agli 80 annuali. Non era niente, per un grande Paese come l’Italia. Questo era il costo dello spread che fece gridare la stampa italiana al “Fate presto!” e legittimò la destituzione di un governo e l’avvento di quello dei banchieri.
E tuttavia va rilevato che anche le scuse di Zagrebelski, che dice che ai tempi dell’approvazione del Pareggio di Bilancio nessuno ha levato la propria voce perché “non ci siamo accorti!“, non sono accettabili. Io me n’ero accorto, professor Zagrebelski, e insieme a me tutti i miei lettori, e insieme a loro tutti i lettori in rete che gridavano alla perdita di sovranità mentre tutti, dai grandi organi di informazione ai grandi intellettuali, tacevano perché l’imperativo era non mettere il bastone tra le ruote agli usurpatori, lasciar fare e bollare come pazzi e complottisti tutti quanti non facevano altro che vedere e dire quello che era sotto agli occhi di tutti.
Non ci sono scuse, per nessuno. Ed è questo il motivo che mi ha spinto a reagire quando ho visto Di Maio sedersi a tavola, a porte chiuse, con i direttori e i presidenti della Trilaterale di Monti, o fare appelli alla finanza internazionale, oppure quando ho visto stralciare punti dal blog di Grillo in ossequio alla nuova linea di Borrelli (M5S) che indicava il problema dell’Europa nei Governi nazionali e non, a priori, nel ricatto e nel furto che i cittadini italiani hanno subito (con il plauso di Mario Monti stesso), una posizione che purtroppo è stata assunta di recente anche da Laura Ferrara (anche lei europarlamentare M5S), che ha sostenuto in questo intervento che la Commissione Europea (uno dei tre elementi della Troika) ha bene agito, ma che “il nodo cruciale sta nel Consiglio Europeo, ovvero nei Governi dei singoli Stati Membri“, rei di non dialogare tra di loro. Assumere queste posizioni, per chi ha fatto campagna elettorale per l’abolizione del Fiscal Compact e del Pareggio di Bilancio, in un ottica No Euro, è rinnegare il patto con gli elettori e, soprattutto (nella migliore delle ipotesi), non avere capito niente di quello che è successo in questi ultimi 5 anni ai nostri diritti.
E comunque, adesso che un pezzo del Governo italiano dice esplicitamente che c’è stato un colpo di Stato in questo Paese: a quando il recupero totale della nostra sovranità, a partire da quella monetaria, passando per quella politica, per quella alimentare e per qualunque altra sovranità, qualunque sia il prezzo da pagare per smettere di essere le marionette di tecnocrati, finanzieri, speculatori, affaristi ed élite sovranazionali costituite da traditori vili e riprovevoli?
Claudio Messora (Fonte Byoblu)
AHahahah!!! Byoblu, ma come a quando! MAI! GAME OVER
semplicissimo, di questo passo, basta aspettare la fine della terza guerra mondiale!
Il fatto che da una decina d'anni a questa parte comandino solo i "signori" della bce è ormai un dato di fatto ed è sotto gli occhi di tutti.
I nostri padri costituenti si staranno rivoltando nella tomba.
Forse le banche son più colpevoli degli uomini scaltri? Perché uomini scaltri condizionano l'intera terra?
Forse perché deleghiamo? Chi è il governo se non umani...
Slobbysta
che schifo ... non ci sono altre parole , voglio dire ammettere un fatto cosi grave con questa tranquillità, " tranquilli vi abbiamo messo un palo nel c..o , ma mi pento di questo gesto" e l'altro " un palo nel cu,o?? ah noi non ce ne siamo mai accorti..."
mah..
@ Anteater
Non è proprio così, dipende da come ti indebiti e con chi. Il Giappone è fortemente indebitato (oltre il 240% del PIL per quanto riguarda il pubblico, non so il privato) ma è praticamente tutto debito belle mani dei Giapponesi, quindi col ciufolo che sono sotto ricatto a causa del debito. L'Europa è sotto ricatto degli USA dalla seconda guerra mondiale ed il debito non centra nulla. L'Italia è sotto ricatto della BCE ed il debito on centra nulla (chiedi ad Orbán se si sente minacciato dalla BCE, e fai la stessa domanda anche a Tsipras per fare il confronto). Il debito centra e non centra, noi ci siamo fatti sodomizzare per incapacità manifesta o per connivenza della nostra classe dirigente (io propendo per entrambe le cose), ed il popolo bue ha pure comprato il sabbione senza fiatare (capisc'ammè).
Ed è esattamente per questo motivo che i movimenti antieuropeisti sono così osteggiati.
Chissà se è vero...sembrano scatole cinesi...a me il Giappone non mi sembra così libero...
Qui in europa abbiamo una banca senza uno Stato...con portaborse che fingono di comandare a Bruxelles...ma pure quando l'Italia era Italia...rimaneva una colonia...
I ricatti si manifestano in più modi....si prese due atomiche sulla testa e si approvvigionò in seguito col nucleare...poi Fukushima rende superfluo il ricatto...abbiamo una Cina vendicativa all'orizzonte...
Slobbysta
Verissimo.
Basta vedere come cercano sempre di sminuire la G.B. Quotidianamente. A parte il fatto che non é ancora uscita dall'Europa,ma perché continuano a nascondere il fatto che da quando hanno fatto il brexit , la loro economia non é sicuramente crollata come molti paraculi pdioti e renzidioti avevano pronosticato.
Andare in piazza ?? In Italia é quasi impossibile
-1- perché siamo un popolo.di pecore e nessuno é disposto a.rischiare il proprio orticello. Dimenticandosi che a volte bisogna arretrare per poter attaccare meglio.
-2- tutti quelli che provano a protestare veramente o vengono derisi dall'opinione pubblica ( pubblica ma appartenente al.governo..) oppure vengono perseguitati dala giustizia.
Stiamo arrivando al punto di una nuova marcia su Roma , tralasciando l'ideale politico di quel tempo, ma serve oggi un vero leader duro ma onesto , che faccia della vera politica sociale senza distinzione alcuna, ma soprattutto servono delle persone disposte anche a mettere a rischio il loro presente per cercare un futuro migliore per i figli, perché il nostro ormai in modo o nell'altro é segnato...
Il fatto che in un post si sia paventata l'idea di un referendum per uscire dall' U.E., e poi sia stato tolto questo passaggio, non è, come qualcuno ha scritto allora anche su questo sito, un tradimento o un passo indietro del M5S, dato che il M5S non ha M A I messo in programma l'uscita dall'U.E.
Non sono nella testa di chi ha deciso di togliere quel passaggio, ma credo che il motivo era il brexit con la relativa massiccia campagna di demonizzazione dei favorevoli. Si dava per scontato che avrebbe vinto il NO, e quindi avranno pensato che era impopolare, in un momento di crescita nei sondaggi, essere accostati ai "perdenti populisti" favorevoli al brexit.
Solo un errata, e abbastanza ridicola, scelta di comunicazione per la ricerca del consenso.
Messora guida il lettore nella conclusione che lui vuole dare della vicenda, senza però dirla apertamente. Se qualcuno vuol pensare che Di Maio sia andato ad inciuciare con la trilaterale (in realtà era l'ISPI), faccia pure.
Io credo che a quei livelli, chi veramente vuol inciuciare non si ritrova sputtanato con foto della cena su tutto il mainstream....
(notare la felicità nei volti dei due accanto a di Di Maio)
In realtà la linea del m5s non è cambiata ed è troppo facile prendere frasi e discorsi qui e lì trascurandone altri.
Peccato non abbia avvisato i suoi utenti a dovere di essere diventato collaboratore dello pseudo-movimento sovranista "Alternativa per l'Italia" di un tale Mori del sito scenarieconomici che ovviamente per assumere la sua identità e particolarità non può fare altro che criticare la "concorrenza".
Detto questo,concordo su tutto.
"Nelle capitali europee si ha la sensazione che il signor Renzi meriti di essere sostenuto. Un’Italia senza guida, vulnerabile ad una crisi bancaria e alla forza anticasta del Movimento 5 Stelle, significherebbe guai. Eppure una sconfitta del signor Renzi al referendum non comporta necessariamente instabilità per l'Italia. Una vittoria, d'altra parte, potrebbe mettere a nudo il fatto che l’obiettivo tattico di Renzi di sopravvivere è stato anteposto al bisogno strategico dell’Italia di avere una democrazia sana."
(Financial Times di ieri)
In realtà all'opposto di quello che hanno fatto notare i commentatori quella del FT non è una stroncatura della riforma ma un mettere le mani in avanti avendo capito che il NO è in netto vantaggio.
E quindi i poteri finanziari ribadiscono che anche in quel caso NON dovrà succedere niente di strano in Italia perché se no.."la forza anticasta del Movimento 5 Stelle, significherebbe guai" (per noi e i nostri padroni).
Più chiaro di così...
Gli altri 2 nomi fanno parte delle leggende metropolitane che servono come allodole .
La BCE emette moneta intera, e non c'entra nulla con il debito pubblico se fosse usata la sua moneta anzi è' strutturata per andare in direzione zero debito pubblico, ma poi dipende dagli Stati e dalle concessioni che fanno al sistema bancario commerciale nazionale.
( pure Borghi , una volta stava spiegando questo, ma poi si è' zittito, da prima m5s friendly a leghista poi non poteva difendere euro ed Europa ovviamente) .
L' Europa non può imporre o ricattare, può dare dei consigli ma non per questo imposti, ogni stato decide in modo autonomo in materia. Che poi ci siano personaggi strani, non sono l'' Europa per parlare a nome suo.
Il sistema economico ( banche commerciali e finanziarie) e' a piramide predatoria, man mano che spolpi con l' austerità , ovviamente si passa al livello successivo , verso il vertice della piramide. (Quando la lista dei paesi del terzo mondo, e poi dei paesi in via di sviluppo si esaurisce, va un po' più su ovviamente) Tutte le misure che vengono proposte ( che non sono obbligatorie) servono a tappare le lacerazioni che potrebbero compromettere il livello successivo. È' un sistema che ha solo un vincitore , gli altri devono sperare di non finire mai nel tritacarne e di conseguenza che non si aprano ferite nel loro tessuto. La bufala della cattiva Germania che sta facendo la terza guerra mondiale, questa volta economica serve agli stolti, che il surplus di esportazione ci danneggia , come se la Germania costruisse solo automobili o scatolette di carne, la parte più importante è l' alta tecnologia, mezzi di trasporto collettivi , treni , etc cose che ovviamente non costano 10-20 mila euro al pezzo, ma per esempio macchine per la diagnostica medica con Siemens con pezzi che costano sia di tecnologia, molti decenni di pezzi di ricambio e stoccaggio ovviamente, servizi di consegna anche milioni di euro al pezzo, la maggior parte dei tram nel mondo sono costruiti o dai tedeschi o dai canadesi con Bombardier, quando una città compra un tram proveniente da questi paesi ha i pezzi garantiti per almeno 60 anni , lo stesso per i bus Man o Mercedes o altro. Ecco perché ci sono paesi che non risentono di crisi oppure è poco rilevante, non sono abituati a fare i bandi di gara della fornitura, finita la consegna il mezzo è obsoleto, per mancanza di pezzi di ricambio ed allora si vede prendere i pezzi dai altri bus, tram in deposito, facendole diventare discariche. Non sono cose imposte dall' Europa , l' Europa può fissare la larghezza del sedile, le misure di sicurezza, le modifiche obbligatorie per le norme ambientali, etc, ma non le scelte scellerate ( del contratto) di ogni paese che basta che 2-3 si mettono d' accordo, partecipano alla gara, offrono a meno, incassano i soldi e danno la merce, e poi avanti con il prossimo imbroglio legale di fornitura del nuovo.
Proprio oggi , ho sentito che in Italia la gestione del conto corrente è' aumentato esponenzialmente, ( non ho conti e neppure vivo in Italia perciò l' ho solo letto) , quando il mondo piano piano , alcuni paesi prima, poi altre banche sono andate con il tasso negativo, i sud europei a dire che non si può fare, che oltretutto si paga su cifre superiori a 100.000 della moneta locale, come se le banche sud europee dessero interessi e ci facessero arricchire, ne prendono di più e su tutti, mentre chi è' milionario paga la quota, paga la stessa cifra anche quello che non arriva nemmeno alla prima settimana, il solito trucchetto di fare profitti su più persone che su pochi che sono milionari.I paesi seri hanno previsto il tasso negativo, ma la banca non può prendere niente più di quanto calcolato come spese massima e di conseguenza concorrenza al ribasso che viene regolamentata e non può essere unilaterale la scelta di aumentare le tariffe o obbligare a avere assicurazioni complementari per essere cliente. La solita furbizia a proprio danno , si vede che a noi piace il cartello condiviso, ed anche su questo BCE ed EU non ci può mettere becco, sono scelte dei singoli paesi
La Germania era il paese che aveva messo la pulce nell'orecchio al Sud Europa, non il nemico, dicendo che i paesi del sud vivevano al di sopra delle loro possibilità , ma non si riferiva a scuole, stato sociale, pensioni etc ( che ovviamente hanno bisogno di ristrutturazione della obsolescenza legislativa che dopo tot tempo si presenta come frodi, furbizie , etc) ma a come noi facciamo erodere la cassa dello stato indebitandoci sia come privati e sia come stato, con le banche commerciali e le finanziarie ( ecco perché prima ho scritto che la BCE produce moneta intera sia che sia fisica e che sia elettronica) , ma noi ( ci saranno interessi politici , finanziari , corruzione e tutto quello che vogliamo) ma manca la consapevolezza che non stiamo facendoci prestare denaro della BCE ma una moneta virtuale delle banche ( mutui, solo nel sud Europa esistono i mutui, in tutto il resto del mondo virtuoso l' ipoteca, perciò un debito d' onore non lo rispetti esci e viene acquistata la parte mancante da un altro, carte di credito revolving , finanziamenti per l' automobile, finanziamenti per beni di consumo per esempio elettrodomestici, TV , telefonini, mobili, poltrone, sofà etc, la banca se non viene onorata lascia il debito a bilancio, erodendo di conseguenza lo stato è la sovranità , se invece viene onorata gli interessi si trasformano in soldi reali che anch' essi spariscono trasformandosi in un ammanco di cassa e di conseguenza debito pubblico, e sia il pubblico e privati finanziano il debito pubblico. Si chiama pubblico ma le conseguenze sono per tutti , se i sud europei si decidessero a non indebitarsi più per il surplefluo il debito pubblico scenderebbe, se le banche commerciali non possono erodere la cassa dello stato e della BCE scenderebbe. Non avete mai pensato come mai nel sud Europa non ci sia la detenzione per i debiti, per i fallimenti, per le frodi etc, ( perché lo vogliono le banche, che ha bisogno di clienti che si indebitano) mentre nel centro nord Europa c'è , se non c'è la detenzione c'è però la condanna , magari con la condizionale è possibilità di tornare a fare trucchetti finisce, anche se fosse non fare il biglietto del bus.
Una volta era sulla bocca di tutti le parole " signoraggio bancario" , come mai è' sparito, perché era una bufala, era obsolescenza temporale che si usava molto tempo prima
Sarà come dici tu, ma io al momento credo più ad Alternativa per l'Italia che al M5S, il M5S ha perso fin troppo tempo. Il discorso sul referendum non regge, a parte l'inutilità visto che la nostra costituzione non prevede referendum sui trattati internazionali, Grillo aveva spinto per il referendum quando il solo parlare di uscita dall'Euro (che implica di fatto anche l'uscita dall'EU; non so se è previsto dai trattati di poter uscire solo dall'eurozona rimanendo in EU, ma in ogni caso dubito che una simile richiesta possa anche solo essere presa in considerazione) era eresia pura. Entrati al parlamento Europeo hanno smesso di parlare di referendum (ben prima che si concretizzasse l'idea di una possible Brexit) iniziando a bofonchiare di Euro a 2 velocità et similia. Magari la vedo solo io e pochi altri, ma la retromarcia sull'Euro c'è stata eccome.
I motivi a favore del referendum sull’euro
byoblu.com/.../...
ora smonta tutto quello che c'è scritto, se sei convinto delle tue affermazioni.
se non c'è il M5S al governo, cosa te ne fai del referendum?
il referendum (non quello CONSULTIVO per cui sono state raccolte le firme) è possibile solo ritoccando la costituzione, e di certo i 110 (su 1.000) parlamentari del M5S non hanno il potere di farlo.
Per fare ciò che tu dici occorre che la maggioranza degli italiani sia favorevole all'uscita dall'euro.
CE L'HAI QUESTA MAGGIORANZA CHE LA PENSA COME TE?
Se non ce l'hai, stai solo facendo perdere tempo, soprattutto a te stesso.
Le firme raccolte sono state una miseria per gli standard di Grillo, quindi vedi tu quanta gente è così ansiosa di uscire dall'euro....
Mettiamo che tu diventi p.d.c. e fai uscire l'Italia dall'euro senza il consenso della maggioranza degli italiani; sai che succede?
Succede che alle prime difficoltà, magari pompate dai media, sarà il popolo stesso a cercarti per appenderti a testa in giù a qualche lampione.
Voglio ricordarti che, nel bene e nel male, Berlusconi non si dimise perchè si era stancato di fare il p.d.c.....
La realtà è molto più complessa del "se vinco io si esce subito dall'euro" e "vissero tutti felici e contenti".
Sono d'accordo solo in parte con il tuo discorso.
La BCE può ricattare eccome gli stati, ma solo quelli che hanno l'Euro, guarda cosa è successo in Grecia. La BCE è una entità sovranazionale che sta di lato all'EU, e questa è una bestialità economica riconosciuta: una banca centrale ha senso solo in un contesto di stato nazionale o federale.
La Germania sta di fatto muovendo una guerra economica insensata che la porterà alla rovina insieme all'eurozona (non lo fa per cattiveria ma per stupidità). Nessuno mette in dubbio le straordinarie capacità della Germania nel settore manifatturiero (va detto però che prima dell'Euro l'Italia era l'unico stato in grado di competere con i Tedeschi in questo settore in Europa). La questione del surplus però non esisterebbe se ci fosse la volontà della Germania di fare una redistribuzione della ricchezza cosa che nei fatti non c'è, basta chiedere alla Merkel ed a Scheuble di eurobond e vedere che belle parole escono dalle loro bocche.
Curioso poi che tu abbia parlato di corruzione, frodi, etc, citando dall'altra parte della barricata la virtuosa Siemens che in merito a corruzione non è seconda a nessuno. Siemens è la campionessa europea della corruzione, e a livello mondiale sta con le "grandi", roba che i poveracci degli stati del sud (compresa l'italia) possono solo sognare. Vogliamo solo ricordare le tangenti pagate dalla Germania alla Grecia per vendere carri armati, missili e sottomarini? Se esiste un corrotto deve esistere un corruttore.
Poi per frodi vorrei ricordare anche il caso Volkswagen, già che ci sono...
Il signoraggio bancario è vivo e lotta con noi...tutti i soggetti che possono battere moneta godono del signoraggio bancario e tutte le banche, potendo emettere moneta bancaria, non fanno eccezione. I crediti deteriorati non esistono, basta porsi la domanda "a chi le banche devono restituire i soldi che prestano?", soldi che come tu hai detto bene sono appunto virtuali, per capire che c'è qualche cosa che non va. Il fatto di mettere la moneta virtuale a debito serve solo alle banche ad evadere le tasse. Ovviamente l'unica banca che gode del vero signoraggio è la banca centrale, che se chiude i cordoni della borsa può far fallire una banca per mancanza di liquidità, come è successo in Grecia dove hanno dovuto chiudere le Banche perché avevano finito is soldi "veri".
Nell'eurozona è la BCE che decide se i crediti di una banca sono deteriorati o meno, ed il fatto che le banche tedesche come Deutsche Bank, Commerzbank, Hypovereinsbank e compagnia cantante abbiano superato gli stress test ne è la controprova.
Quindi è decisamente curioso che anche in fatto di banche tu definisca come virtuosi gli stati del nord Europa, direi che dalla Svezia, all'Olanda alla Germania, che rischia di affondare proprio insieme a Deutsche Bank e Commerzbank (vediamo se gli USA conceranno una linea di credito in cambio di sovranità), non stanno messi bene in fatto di banche.
Dovrebbe esistere un'Europa cooperativa ma ne esiste solo una competitiva, dove chi ha svalutato la propria moneta in cambio dell'Euro sta un po' meglio di chi l'ha rivalutata. Il malato dell'economia mondiale è l'Europa e non il sud Europa, ma a quanto pare c'è ancora qualcuno che crede al mito del nord contro il sud.
L'unica cosa che non esiste nel tuo ragionamento è la superiorità manifesta degli stati virtuosi del nord contro l'evidente inferiorità degli stati del sud.
Rete Liberale
COMUNICATO STAMPA
Ricorso al TAR Lazio contro la scheda del referendum
Gli avvocati Enzo Palumbo e Giuseppe Bozzi (che attualmente difendono i ricorrenti messinesi dinanzi alla Consulta nel giudizio per l’incostituzionalità dell’Italicum), nella loro qualità di elettori e di esponenti del Comitato Liberali x il NO e del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, e i senatori Vito Claudio Crimi (Mov5Stelle) e Loredana de Petris (Sin. It.-SEL), anche nella loro qualità di delegati di un gruppo di senatori richiedenti il referendum costituzionale oppositivo, col patrocinio dell’avv. Luciano Vasques del Foro di Roma, hanno proposto al TAR Lazio un ricorso avverso il Decreto del Presidente della Repubblica con cui, indicendo il referendum per il prossimo 4 dicembre, è stato tra l’altro stabilito il quesito che dovrebbe comparire sulla scheda di votazione.
I ricorrenti lamentano che il quesito predisposto dal Quirinale non tiene conto di quanto stabilito dall’art. 16 della legge 352-1970, secondo cui, quando si tratti di revisione della Costituzione, il quesito referendario deve recare la specifica indicazione “degli articoli” revisionati e di ciò che essi “concernono”.
Il quesito referendario predisposto dagli Uffici del Quirinale, su proposta del Governo, oltre a non specificare quali siano gli articoli della Costituzione interessati dalla riforma, alcuni dei quali ben più importanti di quelli citati (come la nuove modalità di elezione del Presidente della Repubblica e dei Giudici costituzionali di derivazione parlamentare), si limita invece a riprodurre il titolo del ddl di revisione, che, assieme al corretto ma insufficiente riferimento ad alcuni istituti incisi dalla revisione, riporta impropriamente anche una presunta finalità della legge (il c. d. contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni), che non trova specifico riferimento in alcuna delle norme revisionate, potendone semmai essere una conseguenza, neppure certa e comunque irrisoria.
A parere dei ricorrenti, il quesito così formulato finisce per tradursi in una sorta di “spot pubblicitario”, tanto suggestivo quanto incompleto e fuorviante, a favore del Governo che ha preso l’iniziativa della revisione e che ora ne chiede impropriamente la conferma ai cittadini, che non meritano di essere ingannati in modo così plateale.
Roma, lì 05.10.2016
Il contesto è quello della rivoluzione borghese, rivoluzione filosofica (illuministica, umanistica, tutta ad uso e consumo dell'uomo borghese) e in sovrappiù industriale (capitalista o comunista, pari sono), paradigma, sintesi e catalizzatore della quale fu la Rivoluzione Francese.
La borghesia, avendo maturato la sufficiente virulenza, soppianta il potere delle monarchie (non migliore, né peggiore, in media, nel sistema di riferimento del semplice cittadino, ma solo diverso) e, semmai, si trova a dover interpretare il suo ruolo "salvifico" per i popoli, attraverso strumenti diversi e forme di governo apparentemente più democratiche, ma con la necessaria immutabile azione di guida economica e quindi inevitabilmente politica sulle nazioni.
Non vedo come, se è verosimile questo contesto, la politica non sia stata orientata e diretta, in questi secoli, dal potere economico.
Una volta erano le armi i principali metodi di persuasione, oggi sono diventate l'extrema ratio in mano a quelli che dalle mie parti si chiamano "cravattari",di lusso ma sempre cravattari,infatti il cravattaro ti presta i soldi speculando sul fatto che sei con l'acqua alla gola, con interessi altissimi che se non rispetti ti fa pagare in ultimo con un pestaggio o peggio ancora con l'omicidio di qualche parente,tanto per ricordarti chi comanda.
Altro che economisti, premi nobel,politici di primo piano o massoni sovranazionali e molte volte la stessa cosa, questa e' la crimininalita' organizzata che ha mandato i propri figli e figliocci a studiare nelle migliori universita,' a frequentare ambienti altolocati e a insediarsi nei posti che contano con il passpartout dei soldi pronti attraverso il traffico di droga,armi,petrolio,esseri umani e la possibilita' di ripulirlo con l'acquisto dei grandi punti alimentari ( i casamonica gestiscono la catena dei supermercati top) con il mercato immobiliare acquistato a prezzi stracciati dati dalla bolla proveniente dalla casa madre di tutti gli integralismi (usa),insomma una grande alleanza a livello mondiale tra pazzi, delinquenti e criminali che con il ricatto e la speculazione nonche' la violenza delle armi ci vivono e convivono fin dalla nascita.
NULLA FIDELIS NULLO DOLORE / DANCUS MINISTER JUSTITIAE
La Svezia è il paese più indebitato dell'Europa e forse del mondo.
Il suo debito pubblico è sotto controllo ma il debito privato FA SPAVENTO.
Quelli del PD o PDS quando hanno firmato per delegare alla BCE tutto il controllo delle banche.. si sono dimenticati che in Germania una banca impiega 6 mesi per recuperare il credito di chi non paga.
In Italia la giustizia funziona in maniera diversa.
I crediti deteriorati Italiani valgono poco o niente nonostante garanzie ipoteche e pegni... perché il giudice se la prende sottogamba e si mette anche a scioperare se qualcuno gli fa notare che deve muovere il culo in fretta. Con tempi di recupero di 12 anni un credito deteriorato della banca di 100 € coperta da garanzie ipotecarie per 150 € viene valutato dai fondi avvoltoio specializzati per una cifra di 20 €.
Il patatrac della Banca Etruria con la vendita dei crediti deteriorati al 18% del valore in bilancio ha spostato l'asticella molto in basso.. da un 40% ad un 18% innescando una valanga di vendite sul comparto bancario.
Non è civile un paese dove la giustizia impiega MEDIAMENTE 10-12 anni per "far giustizia" come nel caso del recupero dei crediti.
Colpa dei giudici se impiegano 12 anni per rendere esecutiva la vendita all'asta dell'appartamento di chi non paga le rate ? Si
Colpa dei giudici se impiegano 12 anni per definire una causa fallimentare ? Si.
Comunque Renzi PRIMO MINISTO in Gennaio 2016 CONSIGLIAVA DI COMPRARE LE AZIONI MPS.. perché era un affare... visto che 6 mesi prima il valore era intorno a 1,8 € per azione per andare a 0,70 in gennaio 2016
Da gennaio 2016 le azioni hanno perso un ulteriore 70% con un ADC da fare che obbliga a chi aveva comprato - SU CONSIGLIO DEL PRIMO MINISTRO OSPITE A PORTA A PORTA- 1000 azioni MPS a 0,70 -€ spendendo 700 € - ....a tirarne fuori altri 700 € per avere un prezzo medio di carico di 0,40 € e con un valore di questi giorni intorno a 0,19 € dovrà sperare in un recupero del 300 % per fare solo pari...
Vediamo se coloro che sono in procinto di denunciare il PRIMO MINISTO PER INCAUTO CONSIGLIO PER GLI ACQUISTI riusciranno a fare qualche passo nei meandri della nostra in-giustizia.
Quello che i mercati hanno provocato, e cioè il famoso "spread" era il sintomo di un aumento del rischio di CAMBIO, non di DEBITO. Nessuno pensava che l'Italia non avrebbe più potuto finanziare il suo debito pubblico ma tutti avevano paura che avrebbe potuto continuare a farlo in euro. Questo ha portato alla pressione sul nostro governo per le cosiddette "riforme", che altro non sono che un sistema per diminuire i redditi degli italiani e quindi invertire il nostro saldo con l'estero, il che significa, appunto, pagare in nostri debiti.
Credo che veritassaphinho abbia spiegato in parte perfettamente il perchè di queste imprecisioni. La BCE è uno strumento usato dai potentati non la causa ed un'Europa debole è utile per distruggere il progetto di apertura di un mercato euroasiatico che in maniera naturale si stava sviluppando prima della crisi e delle sanzioni alla Russia. L'Europa se é stabile e diventa il maggior mercato mondiale può spostare l'ago della bilancia verso un mondo maggiormente multipolare, perchè per come è strutturata attualmente, non può mirare a progetti imperialistici come possono farlo stati come USA o Cina. UN'Europa federale e non gerarchica e verticistica, con varie autonomie (non solo nazionali), invece del ritorno degli stati nazionali (che sono semplicemente l'Europa attuale in piccolo), dove c'è autonomia nelle scelte politiche ed economiche e dove Europa diventa solamente un trattato di reciproca fedeltà, collaborazione ed aiuto e non un governo, ci renderebbe più indipendenti e meno soggetti sia alle scelte degli USA che della Cina, perchè l'Europa dal post dopo guerra mondiale è sempre stata schiacciata da queste lotte, prima guerra fredda, ora dall'invasione economica della Cina che in realtà dipende dalla politica predatoria e dall'unipolarismo americano. Intendiamoci l'Europa come è impostata è burocratica, monolitica, distrugge le differenze, ma la sua debolezza permette la possibilità di una guerra mondiale a bassa intensità (come in parte sta già avvenendo) e l'aumentare delle mire imperiali. Un primo passo appunto sarebbe la sua sburocratizzazione ed un'impostazione più federale che tenga in conto non solo le differenze nazionali, ma anche regionali e poi l'utilizzo di varie monete, un primo passo verso la distruzione sia del superstato sovranazione che di stato nazionale (che sono equivalenti ed entrambi distruttori delle differenze).
Se l'uscita dall'euro non viene proposta in quest'ottica si fa il gioco di chi ci vuole deboli, in bancarotta ed in preda ai Soros di turno.
OT per Calvero:
ho letto il tuo intervento alla mia domanda, magari se ne discuterà in futuro, condivisibile e veritiero anche se non condivido la tua interpretazione.
Una cosa di positivo potrebbe esserci nell'Europa e nella BCE.. cioè la messa a cuccia ( relativamente ) dei sindacalisti della CGIL pretestuosi e "fuori di testa". ( Altrimenti sarebbero sindacalisti della CISL o della UIL )
La CGIL ha terrorizzato per anni i politici Italiani al governo con ricatti e "minacce" di ogni tipo..
Ora i politici possono ribattere alla Camusso che questo non si può fare perché l'Europa non lo permette e la BCE non vuole.
Peccato che Landini abbia "obbligato" alla FUGA LA FIAT..
Per uno straniero la fuga dall'Italia della FIAT è sinonimo di ITALIA = PAESE OSTILE ALLA IMPRESE.
Anche la parte più intelligente del nostro paese ha capito che la palla al piede dell'Italia è sempre stata la CGIL..
Chissà cosa avrà vinto Landini nella sua battaglia anti-Marchionne.
Il ruolo degli imprenditori dovrebbe essere quello di remunerare gli investitori, invece quello dei sindacati sarebbe quello di lottare per la crescita degli stipendi, infine, quello del governo, dovrebbe essere di quello di mediare tra i due interessi .
Invece, oggi, il ruolo degli imprenditori è quello di remunerare gli investitori, quello dei sindacati è di accettare le condizioni a loro imposte dagli imprenditori per remunerare gli investitori, ed infine, quello del governo, è cedere alla volontà degli investitori.
Ma veramente? Quindi la causa di tutti i nostri mali sarebbe la CGIL, una sorta di Spectre dei nostri tempi che avrebbe terrorizzato i politici italiani che si sa sono spaventatissimi dalla Camusso e tranquillissimi davanti ai Draghi e alle Clinton di turno.....
Certo non difendo la CGIL ma fare una lettura così fuorviante e mistificatoria oltre che semplicistica della realtà è sconcertante.
Che forza questa CGIL.....
Se queste sono le cose che si lasciano scappare, chissà quali sono quelle che sanno e non ci dicono.
Detto questo ricordo che proprio un video edito nel sito di LC, ci informava che il nostro Paese spende mediamente 716 miliardi e ne incassa 751 circa. In pratica continuiamo a pagare interessi per onorare un debito già esistente (anatocismo) vietato legalmente per le persone fisiche e permesso agli stati sovrani.
Nel video sotto c'è chi sostiene che negli ultimi tren'anni, solo dal 1980 al 1992 lItalia ha speso al di sopra del proprio gettito fiscale, per un totale di 140 miliardi di euro. Se fosse così, non vi sembra anormale che il nostro debito pubblico sfiora la stratosferica cifra di 2350 miliardi?
Di questo cane che tende di mordersi la coda, non ne usciamo bene, tranne che: il pil esplode con una crescita dell’8 – 10% abolire la sanità pubblica o cose del genere o, come disse l'economista Nino Galloni nella trasmissione Report del 14/10/2003 " Se noi dovessimo effettivamente, come dire, ripagare questo debito, ci troveremmo in una situazione di grande difficoltà. Ma non possiamo dire che non lo ripaghiamo altrimenti si creerebbe l'allarme, e quindi non se ne deve parlare".
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=yYVl_KbGSGQ[/youtube]
E quelli che restano hanno e avranno sempre di più la vita difficile.
Resteranno dipendenti pubblici e pensionati che si dedicheranno al cannibalismo.
Forse la CGIL verrà coinvolta in questi riti di sangue.
Hai qualche esempio di posto di lavoro creato dalla CGIL ( ok anche gli altri sindacati ) che non sia la CGIL stessa ?
Ah.. il compito della CGIL è quello di aspettare qualche "pazzo" che abbia voglia di creare una impresa per poi presentarsi a far credere all'ebete di turno che la difesa del "lavoro" è compito della CGIL.
L' ebete di turno.. che si cerca il lavoro da solo.... andando in cerca del pazzo che abbia ancora voglia di tenere aperti i portoni.... dopo dovrebbe far felice la CGIL pagando perfino la tessera ?
L'ultima della CGIL ? difendere i furbetti del cartellino senza se e senza ma.
Un paio di elementi però mi hanno sorpreso:
1) che l'ammissione provenga da un ministro del Governo Renzi. Non mi avrebbe stupito (troppo) sentirle pronunciare da un politico dell'opposizione, ma che vengano da uno dei "pezzi grossi" dell'attuale classe politica al potere (classe politica che inoltre è assolutamente coerente e legata all'ideologia "europeista") non è qualcosa che mi sarei aspettato. A voler cercare un "meta-significato" (sempre che ci sia, e che non si tratti invece di una semplice verità sfuggita di bocca senza troppo pensarci) direi che è un altro segnale di potenziale rottura del Governo Renzi con le politiche europee. Dico "potenziale" perchè secondo me Renzi non arriverà mai alla rottura con la Troika, sta solo facendo la voce grossa per ottenere qualche concessione (flessibilità fiscale) in più. (sarei lieto di sbagliarmi)
2) che i condizionamenti da parte degli organismi internazionali si siano esplicitati addirittura in un aperto ricatto monetario in stile Grecia. Non conoscevo questo aspetto, credevo si fossero limitati ad "ungere" le ruote giuste a livello di uomini politici italiani. Non pensavo che la Troika potesse tenere verso l'Italia (sebbene a livello nascosto e non esplicitamente) un atteggiamento paragonabile a quello che è abituata a tenere con la Grecia. Non so bene che conclusioni trarre da ciò, ma considerato il fatto che il peso economico e politico dell'Italia nell'UE è oggettivamente di gran lunga superiore a quello della Grecia, mi viene da pensare che i signori della finanza e della Troika abbiano deliri di onnipotenza. Starebbe alla politica ed al popolo italiano far loro capire di quanto si stanno sbagliando.
Te lo immagini il cedolino della busta paga di Ciampi ?
Sono aziende tedesche che costruiscono sommergibili o altri mezzi militari, non si può incolpare il governo tedesco per questo scandalo che anzi ha reagito attraverso tutti gli ispettorati dei ministeri coinvolti con una delle più grande dispiegamento di forze in Germania presso una azienda privata di tutti i tempi con un blitz memorabile.
Che ci siano interessi paralleli è' chiaro e possibile, non tutto l' apparato remerà nella stessa direzione, ma mi pare fossero qualche decina i Beamter ( pubblici ufficiali) coinvolti e di sicuro, anche se non fossero stati condannati e la loro posizione fosse marginale, hanno dovuto dimettersi o sono stati licenziati per " infedelta" in ogni caso. Cosa impensabile alle latitudini più basse.
Sullo scandalo wolkswagen credo che ormai la giustizia abbia fatto il suo corso, in Germania non è' obbligatorio arrivare a terzo grado per essere colpevole, il primo grado normalmente è' il più vantaggioso è generoso in caso di colpevolezza e le dimissioni o licenziamento ci sono sempre.
Comunque di scandali simili ne sono saltati fuori a bizzeffe poi su altri marchi, compresa la nostra ex-Fiat, per fortuna americana ora, ma l' avrei obbligata, come obbligherei ogni singola azienda di bonificare le sue ex-aree invece di lasciarci paesaggi di archeologia industriale.
Con il mio post di prima, ovviamente non era " una ode alla Germania" , ma quando si accorge di qualcosa o viene il paese coinvolto in qualcosa , è' un paese che chiede scusa, cerca di trovare soluzioni invece di scuse per perdere tempo.
E' uno scherzo?
In ambito di economia e politica internazionale, la Germania dall'introduzione dell'euro:
- ha varato una riforma del mercato del lavoro (Hartz IV, 2003) che ha prodotto un abbassamento dei salari reali del 6% senza coordinarsi con gli altri Paesi europei (che a differenza della Germania NON hanno tagliato i salari dei propri cittadini), e creando così un enorme squilibrio internazionale (a proprio vantaggio, ovviamente) in termini di competitività commerciale.
- si tiene strettissimo l'euro, per la sopravvivenza del quale non esita a ricattare politicamente e finanziariamente altri Paesi (la Grecia è l'esempio per eccellenza), perchè gli consente di mantenere il vantaggio competitivo commerciale, nonostante sia uno strumento monetario che affossa le economie concorrenti. Preferisce insomma la competizione alla cooperazione economica (a proposito di cercare soluzioni).
- mantiene un surplus commerciale nettamente fuori dai parametri europei (8-9% mentre il limite è il 6%, che è già troppo alto), fregandosene altamente dello sforamento ed anzi affermando, per bocca di ministri e banchieri, che "non è colpa loro se sono così competitivi" (rileggere i due punti in alto, please)
- a differenza degli altri Stati europei (Italia compresa, naturalmente), gestisce il proprio debito pubblico nazionale in modo che gran parte della spesa pubblica invece di venire contabilizzata nelle casse dello Stato (e finire dunque nel conto del debito pubblico) viene invece contabilizzata nei bilanci regionali, ed in questo modo "sparisce" dai conti del debito pubblico statale, che risulta molto più basso di ciò che è (se venissero contabilizzati anche i bilanci regionali, se non sbaglio il debito pubblico tedesco risulterebbe attorno al 100%). E poi fa la morale agli altri Paesi sul debito pubblico.
- possiede le banche nettamente più malate e indebitate d'Europa, con la Deutsche Bank che si tiene in pancia una mole di titoli tossici pari a svariate decine di volte il PIL tedesco, e circa 3-4 volte il PIL europeo, ed intanto fa la morale alle banche italiane, che sono indebitate in misura infinitamente minore.
(E fermiamoci a questi 5 punti solo perchè sono i primi che mi sono venuti in mente.
Altri utenti qui dentro potrebbero estendere di gran lunga la lista.)
Un Paese che chiede scusa e cerca soluzioni?!?!?
Ma fammi il piacere!!!
comedonchisciotte.org/ne-convinto-non-ci-credo/
Penso tu sia giovane.. perciò le follie sindacali degli anni 70 ti sono estranee. Io lavoravo e ho visto il disastro provocato dai sindacati.. CGIL IN TESTA.
Se non veniva approvata la legge sulle pensioni baby.. sai cosa capitava in Italia ?
Sai che ancora oggi le pensioni baby costano più di 10 miliardi di euro e vengono erogate a persone che si stanno godendo la vita da 25 anni e ne hanno ancora più di 20 davanti ?
Ad oggi il costo totale sostenuto per le pensioni baby incide per il 20- 25 % del debito pubblico.
E chissà dove arriverà la percentuale tra 20 anni.. quando dovrebbero essere ormai spariti i pensionati baby..
Se l'Iri non comprava le ditte portate al fallimento da sindacati e pretori del lavoro irresponsabili... sai cosa capitava ?
Lo sai che a metà degli anni 70 un pretore obbligò l'Alemagna a riassumere tutti gli stagionali ( che venivano assunti per due mesi per confezionare i panettoni prima che l'automazione arrivasse ) a tempo indeterminato e l'Alemagna arrivò al fallimento e l'IRI la rilevò mantenendo migliaia di persone CHE NON FACEVANO NIENTE PER 10 MESI ALL'ANNO ?
Sai che i compagni in parlamento facevano capire ai "poveri" democristiani che la rivoluzione e la guerra civile era dietro l'angolo ?
Per quale motivo uno dovrebbe propendere ad investire.. e magari in Italia ( un tempo sotto ricatto del PCI ) ...
Chi ha investito in Italia si è quasi sempre pentito amaramente.
Non ti sei mai chiesto perché gli stranieri non vengono ad investire in Italia e perché in Italia la grande industria non esiste più ?
Non ti guardi in giro ? Non vedi che le zone I e A si stanno desertificando ?
Dove andranno a predicare i sindacalisti dei prossimi anni e a chi soprattutto ?
Ma lo sai che la CGIL odia a morte la piccola impresa e gli artigiani che danno lavoro al 50-60% dei lavoratori non statali in Italia ?
Comunque i nostri politici hanno svenduto la sovranità ad altri.. e non possiamo farci niente...Siamo un paese di vecchi.. i giovani sono pochi e non ho idea di come riuscirà a tirare avanti nei prossimi anni questo paese.
Come disse una volta Bagnai in un talk show: "le faccio un conto a spanne, questi sono duemila anni che non collaborano"
L' hartz4 è' stata una riforma necessaria, a fatto andare a lavorare i fannulloni o a cercarsi un posto di apprendistato, chiudendo l' ufficio sociale che era troppo generoso. ne ho conosciuto bizeffe di nostri connazionali che usavano l' ufficio sociale come mangiatoia, uno da 25 anni disoccupato, e grazie all' hartz4 poi si è' trovato un lavoro visto chi lo mandavano a lavorare 40 ore a settimana ad un euro all' ora, quello dopo 2 settimane lo ha trovato il lavoro
Che gli stipendi siano calati , non è' colpa del governo ma di imprenditori furbi visto che era a trattativa privata lo stipendio, e comunque le tabelle delle associazioni di categoria prevedevano i stipendi medi, chiaramente se a uno va bene farsi dichiarare a metà e prendere quei soldi oppure fare un contratto aushilfe e poi prendere qualcosa in nero è' una sua scelta, altrimenti quando si prende il primo stipendio si fa notare la cosa al datore di lavoro, e se non reagisce si va gratuitamente al tribunale del lavoro, lo stato incassa più tasse se ha redditi più alti, ed anche la cassa malattia visto che dal 13 percento è' passata al 19%.
La misura su le visite mediche, i 10 euro forfettari se si andava dal medico in un trimestre, ha fatto risparmiare, inoltre quelli che perché alla mattina non avevano voglia d' alzarsi hanno smesso di darsi malati di tanto in tanto
Non è stata male l' idea dell' hartz4 come iniziativa, avrebbe avuto bisogno di revisioni e miglioramenti, se mi parli dei casi delle famiglie che si trovano in questa assistenza e se i figli raggiungono i 14-15 anni sono obbligati ad abbandonare la scuola e andare a lavorare per ridurre i costi sociali della famiglia doveva essere migliorata subito, comunque credo che questa opzione sia per quelli che hanno l' indicazione della scuola professionale o apprendistato, dubito che uno che ha una indicazione di iscriversi al liceo e fare l' abitur e di conseguenza l' università lo mandano a lavorare o fare l' apprendistato obbligatorio visto che i talenti la Germania non se li fa perdere.
Poi ovviamente questione di gusti le cose
Se la ritieni necessaria, dovresti motivarla sotto il profilo macro-economico (=dati), e non con la retorica dei "fannulloni" e delle "mangiatoie", che lasciano il tempo che trovano.
E sotto il profilo macro-economico, quella riforma ha indotto esattamente la dinamica che si prefiggeva di indurre: abbassamento dei salari reali, mentre la produttività aumentava.
Ed a cosa è servito l'abbassamento dei salari reali tedeschi? Ad aumentare la competitività commerciale a livello internazionale: infatti prima dell'Hartz IV (e dell'euro) la Germania non era certo il mostro di surplus che conosciamo adesso... a fine millennio addirittura era considerata la "malata d'Europa" proprio per la sua scarsa competitività commerciale.
Euro + Hartz IV = esplosione surplus commerciale tedesco
ECCO a cosa è servito l'Hartz IV. NON per incentivare i "fannulloni" e svuotare le "mangiatoie" (che poi oltretutto: le mangiatoie sono persino aumentate, visto che con l'Hartz IV gli stipendi son calati ma i sussidi pubblici sono invece saliti, e infatti per finanziarlo la spesa pubblica è esplosa), ma proprio per far competere SLEALMENTE la Germania nel panorama commerciale europeo.
Inoltre in Germania, a differenza dell'Italia, la concertazione sociale è una prassi storica, così come la moderazione salariale: in altri termini, governo, imprenditori e sindacati quasi sempre si mettono d'accordo senza generale conflitti sociali, ovviamente sulla pelle dei lavoratori e col pretesto del Deutschland Uber Alles (pretesto che funziona sempre, col popolo tedesco).
Governo ed imprenditori erano perfettamente d'accordo sui risultati da ottenere con l'Hartz IV.
I dati ci dicono che l'Hartz IV è stato progettato ed eseguito per rilanciare la competitività commerciale tedesca senza coordinarsi con i partner europei. Ci dicono anche che ha funzionato perfettamente.
E qui finiscono i dati.
Se passiamo ai "gusti", ti dico che questa roba io la interpreto (e non ci vuole troppa fantasia) come la precisa volontà di fregare la concorrenza (cioè i partner europei) con metodi sleali.
Il contrario della cooperazione, e la definizione stessa delle competizione all'ultimo sangue.
Questa perla me la sono persa!!
Sarà sicuramente su yuotube, devo recuperarla... hai idea di dove e quando abbia pronunciato questa frase?
Ma dimmi perché proprio la CGIL e solo la CGIL? E CISL E UIL?
La responsabilità dei sindacati è che si sono sempre più allineati ai diktat degli industriali e dei governi e hanno tradito progressivamente il loro compito originario di difesa dei lavoratori, questa è la responsabilità che io attribuisco a loro e non di essere la unica causa delle cose che non funzionano in Italia che purtroppo sono tantissime.
Usciamo da queste analisi parziali e fuorvianti.
Sì, c'è andato solo quella volta ed aveva tirato parecchi numeri... ricordo anche un'equiparazione fra l'euro per gli occidentali e la Mecca per gli islamici
Come semplice cittadino mi sarei aspettato di sentire denunciare il ricatto di cui l'Italia era oggetto,
magari direttamente dal Presidente della Repubblica come garante della Costituzione, in un videomessaggio a reti unificate,
nel quale evidenziava oltre al ricatto, l'inesistente sovranità italiana e la Costituzione Italiana ridotta a strumento nelle mani dei poteri forti,
applicabile quando fa comodo a questi (pareggio di bilancio),
ma non applicabile quando si tratta di garantire i principi fondamentali come lavoro per tutti quelli che ne bisognano o cure mediche gratuite per chi ne bisogna.
Era l'occasione buona per riprendersi la piena sovranità politica dell'Italia,
mandando a quel paese tutti quelli che muovevano obiezioni,
denunciando Maastricht,
che istituisce, oltre alla BCE, una commissione europea dalla quale siamo governati, non eletta da nessuno,
e denunciando il WTO,
che detta legge in materia di commercio privando gli Stati della libertà di agire per salvaguardare gli interessi dei cittadini (anche se poi sono le imprese).
Mica avrete ceduto al ricatto?
No che non è un colpo di Stato, la decisione è stata sempre dei politici nostrani,
possono avere avuto tutti i condizionamenti\ricatti che vogliono ma loro potevano scegliere,
ed è proprio questo che fa la differenza.
Se questa ammissione vuole essere uno scaricabarile, ai miei occhi è solo una ulteriore conferma dell'inadeguatezza della classe politica italiana.
Ogni momento degli ultimi 24 anni era\è buono per spiegare agli italiani la sottrazione di democrazia con Maastricht, la prevalenza del diritto comunitario su quello nazionale,
la commissione europea, il parlamento europeo con funzione consultiva, a raccontarlo sembra una barzelletta!
www.reactiongifs.com/r/shia.gif
Purtroppo non riesco ad aggiungere il gif, ho usato anche il codice html manualmente ma niente. Forse ho le opzioni di immagini non accessibili per il mio account
Denunciare il WTO sarebbe come dichiarare guerra agli USA visto che è' loro con 276.000 voti , mentre gli altri 185 paesi membri, insieme non arrivano ai voti dei portatori di democrazia nemmeno tutti assieme. Mi fa piacere che qualcuno abbia tirato fuori la parola WTO, , poi ci sarebbe OMNI ed altre organizzazioni internazionali poco chiare. Mano noi a correre dietro agli specchietti per allodole come BCE ed EU che sono quello che vogliono noi crediamo , i veri masters
La CGIL ha sempre trainato dove voleva gli altri due sindacati sulle questioni politiche vitali.
Ora non ci sono quasi più le imprese industriali.. COSA PROPONGONO QUELLI DELLA CGIL ?
Che fanno per rendere attraente l'investimento in Italia ? Tirano per la giacchetta Renzi ?
Escono alla sera con De Benedetti o della Valle o i Benetton per convincerli a creare imprese in Italia ?
PS.. De Benedetti ha pilotato l'Olivetti alla distruzione
E' troppo tardi: E' immenso il danno fatto alle industrie del paese. La CGIL ha troppo demonizzato gli imprenditori soprattutto piccoli e medi...e certamente non ha mai voluto prendere atto che salario netto ed il costo lordo del lavoro sono stridenti. Risultato: Salario netto basso e costo per le imprese alto..
Qualche anno orsono perfino Santoro ( meridionale) prendeva in giro con tono sarcastico (con tanto di vignette di Vauro ) le ditte artigiane e le piccole e medie imprese del nord.. soprattutto nordest. Ora che anche nel nord le ditte artigiane e le piccole imprese stanno chiudendo Santoro sarà finalmente contento.. I lavoratori lombardi e veneti andranno a cercare lavoro tra le spiagge della costiera Amalfitana dove Santoro si è comprato una casa da milioni di euro.
Più nessuno ha il coraggio di creare nuove aziende o di espandere quelle esistenti.
Tranne i dipendenti pubblici assunti per concorso tutti gli altri il lavoro se lo sono trovati da soli senza l'aiuto della CGIL o altri sindacati.
I lavoratori sono sempre stati appiattiti dai sindacati che hanno sempre osteggiato la meritocrazia.
Comunque chi non ha avuto esperienze di lavoro negli anni 70 nelle grandi imprese non può rendersi conto del danno immenso fatto dai sindacati e pretori del lavoro.
Mi ricordo di una ditta ( vicino all'Alfa Romeo ) dove hanno fatto sciopero a singhiozzo perché era stata servita pasta scotta a mezzogiorno nella mensa interna. Quando scioperavano quelli dell'ALFA.. potevi aspettarti al 100% uno sciopero per solidarietà di un' ora di mezz'ora scelto al momento giusto per fare più danni alla produzione.
Che il sindacato italiano abbia delle lacune, dei sindacalisti che facevano fare sciopero per motivi futili e senza senso, che probabilmente sarebbe bastato discutere con la controparte. Chiaramente le motivazioni che hai elencato non erano il contratto nazionale di categoria, dove lo sciopero può essere visto legittimo da tutti, mentre non sempre i scioperi per problemi interni tra azienda e lavoratori sono visti male da una parte o tra iscritti a diversi sindacati.
Tantissimi anni fa feci un apprendistato presso una grande azienda ( contratto formazione lavoro) , finiti i 18 mesi fummo praticamente uno ad uno licenziati, finivano i contributi statali, i vari sindacalisti man mano che qualcuno riceveva il licenziamento chiedevano se volevano che facessero per noi una mezz'ora di sciopero, io non volevo starci e perciò dissi che non mi interessava ma li ringraziavo, alla fine tutti i contratti furono rinnovati.
Comunque solo nelle grandi aziende facevano gli scioperi, ma i vantaggi era per tutta la categoria, forse è' questo stato l' errore, se a uno gli andava bene di prendere 500.000 lire di stipendio da apprendista e 950.000 per un operaio qualificato e con straordinari obbligatori mentre nella grande industria era 1.400.000 per l' apprendista in formazione e sui 1800.000 e 2.000.000 per un operaio qualificato, fine anni 80, inizio anni 90, i sindacati era giusto che avessero fatto gli interessi di chi partecipava alla lotta sindacale. Comunque se non ci fosse stata la lotta sindacale, avremmo amianto in ogni anfratto aziendale, incidenti mortali che non dovevano succedere. Ora che i sindacati non sono più di moda , il numero dei morti sul lavoro è' costante, ed anche gli infortuni. Non è' completamente da denigrare il lavoro svolto dai sindacati. Poi comunque ognuno ha le sue convinzioni
Comunque rispetto a una iscrizione ai sindacati e' meglio farsi una assicurazione legale almeno, che oltretutto copre in praticamente tutto il mondo in cause civili e costa pure meno, e i datori di lavoro disonesti hanno più paura di una azione giudiziaria civile ( ed in caso di licenziamenti illegali, frodi, mobbing ed altro di rilevanza penale) , si può anche aprire un secondo filone e di conseguenza anche un terzo dopo come richiesta di risarcimento. La giustizia sarà lenta, ma la loro vita sarà logorante tra sequestri, ricorsi, confische, condanne con condizionale, che basta commettere un altro reato per doverla scontare con l' accumulo, etc, è come si dice, la vendetta si gusta fredda e non a sangue caldo nel caso italiano che ha bisogno di molti anni.
Il nord-est non era un paradiso caro mio, se avevi la fortuna di lavorare per aziende grandi si stava bene, se lavoravi in aziende piccole fino a 15-20 persone era un inferno sia di stipendio, di ore, ferie negate, ricatti ( se qui non ti va bene quella è la porta) cosa che negli altri paesi non sarebbe tollerata, in quanto il mobbing come sarebbe la frase è' incluso nel sexuell Belastigung ( molestia sessuale) e perciò con risvolti penali, quanto uno ci provasse con una dipendente, e la condanna con condizionale è' il minimo che si può beccare, e li nuove concessioni le può scordare, appalti pure. Non sarà destinato al fallimento, ma impedito di crescere.
Riguardo a Santoro, non è' mai stato un giornalista ( come del resto Ruotolo o quello che lavora alla 7 ora del suo entourage) ma un opportunista, niente di strano , tutte inchieste a metà , mancanza delle domande vere ma solo di giornalismo di rincorsa . Ricordo una puntata , non so se fosse anno zero o un altro nome in cui a Rosarno , gli imprenditori dello sfruttamento dicevano che grazie a loro ottenevano il permesso di soggiorno gli extraconitari, ed io , che stupido che sono, pensavo fosse la polizia degli stranieri a rilasciare o meno un permesso di soggiorno, di residenza, di dimora, di permanenza temporanea, di status di richiedente asilo etc, e che un datore di lavoro fosse dalla legge tenuto ad annunciare un dipendente e come conseguenza la polizia degli stranieri a regolarizzare o rifiutare la domanda. Pensate che in studio Santorio abbia chiesto qualcosa a riguardo, o che Travaglio avesse detto qualcosa a riguardo, oppure Ruotolo avesse posto come domanda questa cosa? Santoro fa un giornalismo , che è' una via di mezzo tra chi l'ha visto e le iene, perciò a prima vista più composto , ma non meno strisciante
Però non ho capito se ti sei resto conto che la grande impresa è fuggita dall'Italia.
Fatto bene fatto male.. evidentemente in Italia non c'è più convenienza.
Ora che siamo arrivati ad avere la giurisdizione onesta e corretta sul mondo del lavoro.. ecco che sul più bello restano in Italia solo i pretori del lavoro i sindacalisti e le imprese svaniscono.
Possiamo scrivere 1000 post discutendo e litigando affermando che non bisogna tornare all'800 o questo o quello ( Per carità sono stato un dipendente anche io .. non rimpiango le condizioni di lavoro di cento anni orsono.. ma nemmeno approvo quello che hanno fatto i giudici del lavoro con i ladri di valige alla Malpensa o i furbetti del cartellino.. che nonostante quello che possa dire Renzi non perderanno mai il posto di lavoro PUBBLICO )
Come sempre le buone intenzioni lastricano la strada per la disperazione.
roma.repubblica.it/.../...
“Crociere e gioielli con i soldi del sindacato"
Al marcia su Roma NON la puoi fare perchè QUELLI erano REDUCI da una GUERRA, erano ARMATI, avevanon visto la MORTE in faccia e NON avevano PAURA della MORTE, quindi NESSUNO si sarebbe nemmeno sognato di tentare di fermarli.
Ora, il massimo che si trova in giro sono dei LOOK-DOWN (persone con gli occhi sul cellulare), che se fanno l'analisi del sangue potrebbero anche svenire alla prima goccia fuori della provetta, che non sanno nemmeno prendere una pietra da terra per colpire un aggressore, che si spostano in auto persino per compreare le sigarette all'angolo...
Con questo materiale umano che vuoi "marciare"?
Il rischio di impresa si deve calcolare anticipatamente, irrilevante sia una multinazionale, una azienda grossa, una media, una piccola o una individuale. Scusami , un illuminato come dovrebbe apparire un imprenditore non può vivere alla giornata come i pezzenti che normalmente ritiene siano i suoi sottoposti.
Troppo facile fare il culattone con il culo degli altri.
Che aziende grandi o piccole lasciano l' Italia dipende dai profitti che possono fare altrove non dai sindacati, se c'è da specularci non vanno via, prendono il malloppo e poi scappano al limite. Se fossero nella realtà sull' orlo del fallimento come fanno credere non avrebbero ne beni ne mezzi per andarsene. In Italia l' unico vero problema è l' iva alta ed assurda, le tasse sono relative al guadagno e proporzionali, chiaramente se la sanità fosse solo assicurazione privata, gli ospedali pubblici fatturano e qualcuno paga sarebbero anche più efficienti, ma non credo che gli italiani abbiano 400-500 euro al mese come gli svizzeri senza contare le complementari, la partecipazione ai costi, e franchigia , o paghino il 19% come i tedeschi oppure anticipano le fatture e possono trovare assicurazioni più economiche che rimborsano in tempi a volte lunghi, il lavoratore ed il datore di lavoro pagassero l' assicurazione sulla disoccupazione invece di essere erogata dal pubblico, la pensione fosse a 3 pilastri invece che a due, ognuno prende il suo, e chiaramente il lavoro nero, sottopagato etc non converrebbe a nessuno, resterebbe in piedi l' imprenditoria sana e chiuderebbe quella che vive di espedienti o vive alla giornata. Chiaramente ci vorrebbe una legge per tutti sia cittadini, sia imprenditori e sia stato ed aziende, che la fattura a 30 giorni va saldata altrimenti confische direttamente dai conti correnti se sono attività , e dallo stipendio presso il datore di lavoro, senza quella perdita di tempo di equitalia, che serve solo a tenere in piedi strutture che non incassano. Allora si si potrebbe parlare di 30-35 percento di tasse massime per un privato, esenzioni per redditi bassi ed invece di un 70 % per le attività trovare il 40-45 percento massimo più le concessioni che non sono tasse ma privilegi ed è' giusto si paghino come negli altri paesi più concorrenziali e con questo tipo di tassazione più corretta senza sanità , senza costi sociali come la disoccupazione , la cassa integrazione, etc avrebbe capitali da giocare nel campo del welfare ed assistenza sociale agli indigenti. Quando ovviamente i furbi o i furbi a proprio danno sono 4/5 della popolazione, escluso bambini e adolescenti che non hanno il discernimento e nessuna colpa ovviamente è' possibile fare tutto
Che l'Italia sia diventata ostile per tanti motivi alle imprese non ha niente a che fare con il rischio d'impresa.
Ma questi imprenditori Italiani.. cosa aspettavano a tirar su una azienda come Google o la Microsoft con alta professionalità e tecnologia.
Dove tutti sono felici e contenti come fanno vedere quelli della pubblicità.
Noi Italiani meritiamo molto di più che 4 imprenditori di basso livello... noi meritiamo imprenditori illuminati.
Uno non deve mica per forza aver paura che al secondo infortunio ( oltre i 30 giorni ) ci sia il rischio che un pretore del lavoro lo condanni penalmente.
Quasi sempre infortuni dovuti ad non osservanza o distrazione.
Cadere dalle scale e rompersi la gamba può succedere anche in salotto ma se capita in azienda il pretore con le bave alla bocca chiama i giornalisti e fa pubblicare l'articolo sul giornale.
Se capita due volte nel giro di un anno.. basta.. c'è il rischio che vada in galera.
Io sono rassegnato a vedere tante tragedie sociali nei miei prossimi ultimi anni di vita.
Vero, il problema è la desertificazione industriale.
E secondo te il crollo della produzione industriale è (stato) causato dai sindacati?
Le statistiche dicono che il processo è iniziato negli anni '80 (adesione allo SME, poi divorzio fra Tesoro e Banca Centrale --> innalzamento tasso interesse sui titoli di Stato --> aumento degli investimenti finanziari e calo degli investimenti produttivi) e si è aggravato dopo il 2000 con l'introduzione dell'euro.
Le lotte sindacali più dure, significative e coronate da successo ci sono state invece nei due decenni precedenti, mentre già dalla fine degli anni '70 (con Lama a capo della CGIL e Berlinguer a capo del PCI, entrambi esplicitamente favorevoli - già allora! - al processo di austerità) i conflitti sindacali si sono decisamente affievoliti, sino ad arrivare all'attuale passività totale di tutti i sindacati confederati.
Onestamente, a fronte di questi dati oggettivi, come fai a dire che la desertificazione industriale è stata causata dalle lotte sindacali, invece che dalle scelte di natura monetaria ed economica dei governi dagli anni '80 in poi?
Ti sbagli ! la deindustrializzazione è cominciata negli anni 80 ma l'ostilità alle imprese ha le radici ben piantate nella "politica" degli anni 70.
Ormai restano le chiacchiere... e le aziende non nascono con le chiacchiere alla Santoro o alla Camusso.
I paesi asiatici erano alla fame 30 anni orsono.. ora toccherà a noi.
La desertificazione industriale anche nostrana è stata la fortuna dei due colossi asiatici..
Proprio di ieri la notizia di una grossa azienda di call center ( pensa un po') che chiuderà i battenti.
In Albania i costi del personale sono 10 volte più bassi.. e gli albanesi stanno pregando per andarci a lavorare.
Non ci resta che piangere e per i giovanotti sotto i 40 anni c'è sempre la fuga verso l'estero.
Puoi ribadirlo anche per l'eternità, ma focalizzarsi sui sindacati senza considerare il ruolo della politica economica e monetaria di quegli anni ricorda quella storia della pagliuzza e della trave...
Immagino che il mio "sbaglio" allora (vado ad interpretare) sarebbe NON sul periodo di inizio processo, quanto sulle sue cause, e cioè sul colpevolizzare le politiche economiche-monetarie invece dei sindacati.
Quella che definisci "ostilità alle imprese" è anch'essa una dinamica reale che condivido, ma nuovamente non concordo sull'attribuire causa di ciò ai sindacati.
Ripeto i dati cercando di essere il più possibile statistico ed oggettivo, correggimi se sbaglio ma ti prego di replicare sul pezzo:
- le lotte sindacali più intense, e quelle che hanno ottenuto i maggiori risultati, coincidono con i decenni del boom economico, cioè dal dopoguerra sino alla metà degli anni '70
- dalla metà degli anni '70 in poi da un lato il sindacato (ed il PCI) perdono forza e combattività, dall'altro la crescita economica italiana perde slancio
- dall'inizio degli anni '80 sindacato e PCI perdono progressivamente ulteriore forza ed ulteriori battaglie (vedi in primis quella sulla scala mobile)
- dall'inizio degli anni '90 (Maastricht) ed in particolare dal 2000 in poi (Euro) il sindacato perde definitivamente di senso perchè non può più influire nemmeno in minima parte sulle scelte del governo italiano, visto che persino il governo stesso è di fatto esautorato rispetto a scelte prese a Bruxelles e dintorni ("ce lo chiede l'Europa")
Quindi, non pare anche a te che la crescita economica, nella storia recente italiana, sia direttamente proporzionale alla forza dei sindacati, invece che inversamente proporzionale come dici tu?
Sindacato forte --> l'Italia cresceva
Sindacato debole --> l'Italia smette di crescere
Per essere il più chiaro possibile: anche secondo me i sindacati hanno svolto un ruolo dannoso, ma per motivi OPPOSTI a quelli che dici tu, e cioè per aver rinunciato al loro ruolo ed alla propria forza.
Le "chiacchiere", come le chiami tu, non sono altro che la volontà e la necessità di capire e studiare un fenomeno complesso. Senza capirlo, non lo si può risolvere.
Ma la Cina esiste da millenni, come esistono da millenni i Paesi con bassi salari che possono fare concorrenza sleale.
E' un discorso vecchio come il mondo, non nasce certo oggi.
Queste dinamiche esistevano anche durante i 30 anni del boom economico.
Eppure si cresceva lo stesso.
Perchè?
Perchè all'epoca c'era una politica dei redditi e NON una politica del debito, ed invece di assistere all'attuale globalizzazione dove vince chi produce al costo più basso, vinceva chi produceva con la qualità più elevata. Perchè nell'economia reale, cioè nelle tasche dei lavoratori, c'erano abbastanza soldi per comprare prodotti di qualità, a differenza della situazione attuale dove i soldi mancano, siamo sommersi dal debito e quindi dobbiamo ripiegare non sui prodotti migliori, bensì su quelli più economici.
Se tu proponi di combattere i produttori a basso costo inseguendoli sul loro terreno, cioè rinunciando al marchio di fabbrica occidentale (la qualità, sia della produzione che delle condizioni di lavoro) per adottare la tattica del nemico (il contenimento estremo dei costi, a danno dell'inquinamento, dei salari e delle condizioni di lavoro), proponi una tattica SUICIDA.
Le ipotesi restano ipotesi, le teorie possono confermare la verità o meno.
Ci vogliono i c....i per disseppellire la verità , e non è' semplice anche se non impossibile ma porta a dei rischi , non è' quella cosa che si può affermare senza ombra di dubbio al calduccio , in stile romantico di Don Chisciotte. Oltre alla passione, ci vuole intelligenza, saper perdere tutto e tutti chi ami, e forse anche la sanità mentale.
Mi viene in mente il caso Kalinka Bambersky nella storia giudiziaria, che si tratta di un caso penale e non di genere economico, durato oltre 30 anni, e non ancora messa la parola fine , visto che l' ultima istanza spetta alla corte europea anche se nel frattempo il responsabile si trova in carcere.
E l' Europa , i paesi europei compreso il nostro, le organizzazioni internazionali, i gruppi di potere, etc non si demoliscono con le illazioni e supposizioni, anzi granitamente si rafforzano. Ci vuole lavoro negli archivi , lo stesso con la Cgil che ti va tanto di traverso, non il sedentarissimo su google ed articoli di giornali che possono essere anche utili, ma solo se si trova conferma su documentazione ufficiale è che non possa essere stata manipolata. Non mai pensato di farti una laurea in storia? Esistono anche per la terza età . Gli archivi di tutto il mondo cercano persone che voglia sfogliare documenti polverosi e non chiacchiere fumose da caffè.
Non serve nessuna laurea in economia o scienze politiche, che oltretutto sono lauree recenti, le università di queste lauree non ne hanno avuto bisogno per oltre 4 secoli.
Dai non piangere per i cervelli in fuga ( che oltretutto la maggior parte va a fare lavori non qualificati o a fare curriculum sui certificati penali). Non sono 100.000 persone annue che fanno la desertificazione, che non vengono oltretutto comunicati quanti abbiano fatto ritorno trasferendo la residenza aire in un comune italiano. I tedeschi che emigrano ogni anno sono oltre il milione e pensare che di popolazione è solo 1 volta e mezzo quella italiana.
Non sono nemmeno sinonimi del vocabolo che intendevate che era " coercizione" cosa che può fare lo stato nel diritto, il ricatto, imporre lo possono fare le persone in genere i criminali ma dubito sia legale. Li sarebbe da vedere se lo può fare un terzo quale la BCE o altre organizzazioni. E li sarebbe interessante la discussione
Ma certamente che ci sono altre cause minoritarie che hanno reso il nostro paese ostile alle imprese.
Senti.. se la tua idea di un sindacato forte ed agguerrito è quanto basta per far ripartire l'Italia a suon di scioperi selvaggi e picchettaggi violenti... basta che tu lo dica.
Negli anni 70 il Pci cinghia di trasmissione della CGIL terrorizzava la politica Italiana..
Lo vuoi capire oppure no? La CGIL guidava picchettaggi violenti e scioperi selvaggi nelle aziende, e una volta fallite finivano all'IRI che per tenerle in piedi obbligava alla emissione di miliardi e miliardi di lire di CCT al 18-20% di interesse scadenza 30 anni.
Facile far sciopero con l'IRI che pagava tutto e tutti vero?
Vediamo cosa succederà...
Monte dei Paschi è la dimostrazione dello schifo che incrostava la bellissima Toscana
Peccato che di grosse industrie sia rimasto ben poco.. ma niente paura.. scioperi e picchetti davanti all'ufficio dell'idraulico con 2 dipendenti ed ai negozi dei barbieri..
.
Non ricordo camice o magliette MADE IN CHINA ..
Per te, che probabilmente sei giovane, .. è normale vedere tantissimi prodotti MADE IN ASIA.
Vuoi forse dire che noi Italiani non meritiamo un classe di imprenditori nel settore manifatturiero ( in Italia non abbiamo l'alta tecnologia ) ma solo imprenditori alla GOOGLE..o APPLE ?
Ma Renzi il parolaio merita un'altra categoria di imprenditori..
I sindacati e Renzi hanno fatto la loro parte: abbiamo la migliore legislazione del mondo sul lavoro ( con il Job act un po' meno ) e ora le imprese spariscono sul più bello..
Qualcuno sganci i soldi e cominci a tirar su palazzine con 1000 uffici per programmatori.
Al sud potrebbero andar bene anche le fonderie e le acciaierie.
Ma devono garantire che non uscirà mai un granellino di polvere dalle loro ciminiere.
In centro Italia industrie tessili per far T shirts in concorrenza con il Bangladesh e l'Indonesia..
Siamo senza speranza.. Ieri ho letto che le persone che hanno compiuto 65 anni sono state il 50% IN PIU' dei giovani che hanno compiuto 20 anni.
E tra 10 anni coloro che festeggeranno i 65 anni saranno il doppio di quelli che ne fanno 20.
E tra 20 anni coloro che festeggeranno i 65 anni saranno il triplo di quelli che ne fanno 20.
Ma come può stare in piedi la baracca in tali condizioni?
E se pensiamo che i nostri scarsi (di numero di sicuro ) giovanotti laureati ed istruiti ( ma perché non mettono su loro una impresa in Italia.. ? ) che ci sono costati centinaia di migliaia di euro per portarli alla laurea.. se ne vanno all'estero.. Disperazione ? Ambizione ?
Mamma mia.. succederà la tragedia tra neanche 10 anni.. Mi tireranno via la pensione.. sigh..
Finchè il sindacato era forte i redditi ed i salari dei lavoratori italiani erano alti, e condurre una politica dei salari (anzichè una politica del debito), cioè una politica di domanda interna (e non trainata da esportazioni) è l'unico modo per avere un'economia sana.
Gi scioperi possono servire, certo. Non ci vedo nulla di male nel dare ai lavoratori uno strumento di protesta efficace, visto che i datori di lavoro di strumenti di lotta ne hanno già a bizzeffe! (tu, che tanto parli di delocalizzazioni, hai mai riflettuto che esse rappresentano proprio uno STRUMENTO DI LOTTA dei datori di lavoro verso i lavoratori?)
Fare finta, come fai tu, che ogni sciopero sia per forza violento (il che è una discreta cazzata), è il solito esempio della tecnica del piano inclinato...
I motivi li ho spiegati nel precedente commento: con una politica dei redditi (=salari elevati al lavoratori) si possono vendere prodotti di qualità (quelli sfornati dalle proprie aziende) invece che prodotti a basso costo (quelli sfornati dalle aziende della concorrenza straniera).
Trenta o quaranta anni orsono la Cina era un paese praticamente chiuso e i trasporti costavano parecchio.
E soprattutto in Cina non esisteva il KNOW HOW occidentale per produrre qualcosa.
Con il tempo i Cinesi hanno imparato ( in fretta ) a costruire e produrre a costi più bassi dei nostri... grazie anche a tanti occidentali che andavano in Cina a tirar su le aziende.
I cinesi per adesso hanno dato il colpo mortale ai paesi a bassa tecnologia (i tondini di ferro per il cemento armato.. SONO CINESI.. mentre 20 anni orsono erano BRESCIANI )..in futuro le cose cambieranno e si spererà che anche la Cina non resti un paese a basso costo.
Però ci sono ancora 600 milioni di contadini cinesi bramosi di lavorare in fabbrica.
Forse tra 2 generazioni i costi cinesi non saranno competitivi solo per i prezzi.
Così va il mondo.. E sempre in movimento per equilibrarsi anche se il punto di equilibrio cambia sempre.
Come sono caduti gli imperi antichi.. cadranno anche gli USA..( molti però pensano che l'impero cinese abbia avuto una continuità millenaria )
Dimmi.. chi ha il compito di creare le aziende in Italia secondo te.. e perché dovrebbe farlo secondo te.
No su questo non concordo:
noi siamo chiaramente in una dittatura!
Non sto esagerando, la mia non è una posizione massimalista,
basta fermarsi a riflettere sul fatto che qualsiasi legge possa essere voluta e fatta dal popolo,
cosa difficile da realizzare visto i tizi che eleggiamo (che qualcuno chiamava "i nostri dipendenti") non fanno l'interesse del popolo,
ma anche qualora il popolo riuscisse a fare approvare delle leggi su argomenti importanti che lo riguardano da vicino, per esempio, a tutela del lavoro, o sullo Stato che assume dipendenti pubblici per sopperire alle insufficienti assunzioni del settore privato,
ebbene queste leggi non varrebbero niente perchè sarebbero o scavalcate\impedite dalle leggi dell'UE,
tra cui l'obbligo di farsi approvare il bilancio in Europa,
o anche boicottate dichiarandoci guerra con ritiro di investimenti, fughe di capitali, e quanto altro possano usare.
L'UE è un superstato a comando autoritario,
visto che decide la commissione europea non eletta da nessuno,
e anche se fosse eletta, il popolo italiano dovrebbe sottomersi alle decisioni della maggioranza, la quale sarebbe costituita dai rappresentanti degli altri paesi europei,
è evidente che la Costituzione è scavalcata e aggirata dall'istituzione dell'UE.
Questa è uno dei pilstri fondamentali, insieme a WTO e deregolamentazione della finanza, con cui siamo scivolati in una subdola dittatura finanziaria,
e con cui ci hanno tolto la sovranità,
e la sovranità non è un optional od uno sfizio, ma è il requisito per potersi definire "liberi",
non c'è libertà senza sovranità, senza la possibilità concreta di farsi leggi per volontà popolare,
piuttosto che leggi volute da un gruppo di oligarchi o dal Bilderberg.
Bhe spero che non sia necessario rispolverare vecchi termini dalla storia tipo:
spezzeremo le reni alla grande demo-plutocrazia
Ad ogni modo gli effeti del WTO sono questi:
secondo me è evidente che anche il WTO è da denunciare il prima possibile, a qualsiasi costo, anche a costo della propria vita!
E' evidente e sono d'accordo sul fatto che il mondo stia cercando un nuovo equilibrio dove i paesi emergenti acquistino più peso in termini sia economici che politici: non intendo mettere in discussione tale dinamica, che d'altra parte , ripeto, è vecchia come il mondo.
Ma è un processo che non necessariamente un paese come l'Italia deve subire passivamente, come fosse una Legge di Natura (economica).
Oltre alla già citata politica dei redditi (che in Italia è durata sino agli anni '80), che mette nelle tasche dei cittadini-lavoratori abbastanza potere d'acquisto per renderli cittadini-consumatori in grado di comprare prodotti di qualità, e non necessariamente prodotti a basso costo...
...esistono anche altre strategie capaci di limitare la concorrenza dei paesi a basso costo:
- accordi commerciali con paesi che condividono gli stessi problemi, ed intendono orientarsi su un modello produttivo più etico (maggiori standard salariali, più diritti sul lavoro, meno inquinamento --> maggiore qualità dei prodotti)
- politiche di protezionismo
Non è che non esistano armi contro la globalizzazione... un Paese dotato di sovranità politico-economica e con una struttura produttiva avanzata (cioè potenzialmente qualsiasi Paese occidentale non ingabbiato da UE o USA) ha un intero arsenale di strumenti per farvi fronte.
Non sto dicendo che sia facile combatterla... sto dicendo che è possibilissimo, basta esserne consapevoli e non privarsi consapevolmente delle armi a propria disposizione.
Ma non far volare la fantasia con redditi di cittadinanza e politiche dei redditi.
Il milione e mezzo di Italiani con l'epatite C se vogliono curarsi devono andare in India perché in Italia la nostra SANITA' non paga i farmaci a meno che uno non sia quasi in cirrosi o con un bel cancro al fegato.
Ma ti rendi conto in quale situazione stiamo precipitando?
In Italia la nostra sanità chiede 26 mila euro circa per 4 settimane di trattamento (la cura base è di almeno 12 settimane, ma può arrivare anche a 24). Per questo molti rinunciano e vanno in India.
E dopo qualcuno fa l'offeso se continuo a puntare il dito contro i pensionati baby e i moltissimi privilegi dei dipendenti statali ?
Sono di questi giorni gli scioperi degli autisti ( statali ovvio) di Napoli che non vogliono rinunciare ai loro privilegi.... ovvero biglietti gratis per parenti e famiglia.
Coloro che ambiscono a diventare dipendenti pubblici.. sperano che lo status da privilegiati resti per sempre in eterno..
Certo che me ne rendo conto, è da qualche anno che ne parlo su questo forum.
Non sono "voli di fantasia", sono invece politiche economiche ben precise, alla portata di qualsiasi governo statale dotato di sovranità, ed oltretutto già a lungo attuate proprio in Italia sino a qualche decennio fa, prima che SME, divorzio Tesoro-Bankitalia ed Euro ci privassero di fatto della nostra sovranità economica e monetaria.
NOTA: non parlo di reddito di cittadinanza, sul quale sono abbastanza contrario (e l'ho scritto diverse volte anche su LC), ma di politica dei redditi, intendendo con quest'ultima politica dei salari, e cioè pagare i lavoratori in proporzione alla loro produttività, senza tagliare i salari per competere sulla concorrenza a basso costo (il famigerato "modello tedesco").
Non si tratta di pagare la gente per non lavorare, ma di pagare il giusto coloro che lavorano, per favorire la domanda interna e di conseguenza l'occupazione.