Il dottor Samuel Hahnemann (1755-1843) è il fondatore dell'omeopatia. Nel 1799 Hahnemann scrisse una lettera ad un suo paziente, di professione sarto, dandogli dei consigli sul modo di vita che vanno ben oltre le cure mediche, e che suonano particolarmente profetici anche rispetto alla vita di oggi.

Mio Caro Sig. X,

è vero che sto per andare ad Amburgo, ma ciò non deve preoccuparla. Se non le pesa spendere i pochi soldi che le costerà inviarmi una lettera, potrà ancora usufruire dei miei consigli quando sarò laggiù. Per l'indirizzo le basterà semplicemente scrivere sulla busta il mio nome e, al di sotto, “Amburgo”: la lettera mi troverà.

Per ora, devo affermare che lei è veramente sulla via della guarigione e che le principali fonti della sua malattia sono state eliminate. Tutte tranne una, che ancora persiste ed è la causa delle sue ricadute.

La delicata macchina umana non è stata costruita per essere sottoposta ad un superlavoro: l'uomo non può strapazzare la sua energia e le sue capacità senza pagar pegno. Sia che lo faccia per ambizione, sia per amore di guadagno o per qualsiasi altro motivo degno di lode o di biasimo, l'uomo finisce per mettersi in opposizione all'ordine naturale ed il suo fisico finirà per subirne danni o addirittura la distruzione. Peggio ancora se il fisico si trova già in condizioni di debolezza. Si ricordi: ciò che non riesce a fare in una settimana, può tranquillamente farlo in due.

Se i suoi clienti non vogliono aspettare, neppure possono candidamente pretendere che lei si ammali per far loro piacere e lavori così intensamente da finire sotto terra, lasciando sua moglie vedova e i suoi figli orfani. Non è soltanto l'estenuante sforzo fisico che la danneggia quanto, maggiormente, la concomitante tensione mentale che, a sua volta, finisce per compromettere la tenuta fisica in un vero circolo vizioso.

Se non assumerà un atteggiamento d'imperturbabilità, adottando il principio di vivere dapprima per se stesso e poi per gli altri, allora ci sarà ben poca speranza che lei guarisca. Quando lei sarà nella tomba, stia sicuro che gli uomini se ne andranno lo stesso in giro vestiti, magari non con così tanta eleganza, ma, in ogni caso, sufficientemente bene.

Se si è saggi si può godere di buona salute ed arrivare a vivere fino a tarda età. Se qualcosa la infastidisce o la turba, non ci presti attenzione; se qualcosa è troppo per lei scelga di non averci niente a che fare; se qualcuno la incalza, le sta addosso, la vuol fare troppo sgobbare, rallenti e se la rida di questi matti che vorrebbero renderla infelice. Faccia solo quello che riesce a fare agevolmente senza sforzarsi eccessivamente; per quello che non è in grado di fare, beh, non se la prenda più di tanto.

Le nostre condizioni finanziarie terrene non sono incrementate dal sovraccaricarci di lavoro. Si finisce allora per spendere proporzionalmente di più e, alla fine dei conti, non si è guadagnato nulla. Parsimonia, limitazione del superfluo (due cose che il gran lavoratore spesso non sa fare), ci mettono in condizione di vivere con maggiore comfort – in altre parole, in maniera più razionale, più intelligente, più in armonia con la natura, più allegramente, più serenamente, più in salute. Così si vive in maniera più degna di lode, più saggia, più prudente, piuttosto che lavorare ad un ritmo mozzafiato, senza un attimo di respiro, con tutto il nostro sistema nervoso costantemente sotto tensione fino ad arrivare alla distruzione dei tesori più preziosi nella vita: un umore tranquillo e felice ed una buona salute.

Sia, dunque, più prudente, consideri se stesso per primo, lasci che qualsiasi altra cosa abbia per lei un'importanza secondaria. Qualora altri dovessero azzardarsi a sostenere che, per onore, siete obbligato a fare di più di quanto è giusto per le vostre facoltà mentali e fisiche, anche allora, per amor di Dio, non consentite a voi stesso di essere pressato a fare ciò che è contrario al vostro benessere. Siate sordo alle lusinghe, alle lodi che corrompono, restate freddo e calmo e continuate per la vostra strada con tranquillità, come deve fare un uomo assennato. Vivere felice con serenità d'animo e di corpo: per questo l'uomo è al mondo, e lavorare solamente quel tanto che gli assicuri i mezzi per vivere con gioia – certamente non per logorarsi e stroncarsi per il lavoro.

Il continuo spingere e sforzarsi dei ciechi mortali allo scopo di guadagnare sempre di più, di procurarsi questa o quell'onorificenza, di fare un favore a questo o quel grande personaggio, tutto ciò è fatale al nostro benessere ed è causa frequente d'invecchiamento precoce e di morte prematura per i giovani.

L'uomo tranquillo, sereno, imperturbabile, che lascia placidamente scivolar via le cose, raggiunge ugualmente il suo scopo, vive più serenamente ed in buona salute, ed arriva bene alla vecchiaia. Un uomo così, che vive sereno e senza fretta, s'illumina per un'idea giusta e propizia, frutto di una seria ed originale riflessione, che fornirà ai suoi affari terreni un impulso più redditizio di quanto possa mai aver prodotto un uomo sovreccitato, che non riesce mai a trovare il tempo per riordinare le idee. Per vincere una corsa, la velocità non è la sola qualità richiesta.

Si sforzi di conseguire un po' d'imperturbabilità, di calma ed, allora, lei sarà quello che le auguro di essere. Allora vedrà cose meravigliose; si renderà conto di quanto si sentirà davvero in buona salute dando retta ai miei consigli. Allora il sangue scorrerà nelle arterie senza sforzo né ostacoli, né ci saranno crisi ipertensive. Nessun sogno orribile disturba il sonno di chi si mette a letto per riposarsi senza avere i nervi tesi come una corda di violino. L'uomo libero dalle preoccupazioni si sveglia al mattino senza ansia per tutte le molteplici occupazioni che deve affrontare durante la giornata. Di cosa si preoccupa? La gioia di vivere lo interessa più di qualsiasi altra cosa. Con rinnovato vigore attende alla sua moderata attività lavorativa e, durante i pasti, nessun accesso passionale, nessuna preoccupazione, nessun'ansia, proprio nulla gli impedirà di apprezzare e godersi il cibo che il benefico Preservatore della Vita gli ha messo davanti.

E così, un giorno dopo l'altro in tranquilla successione, fino al giorno in cui, in tarda età, arriverà al termine di una vita ben spesa: allora riposerà serenamente in un altro mondo così come serenamente ha vissuto in questo. Non è tutto ciò più razionale e saggio? Lasci che gli uomini irrequieti, autodistruttivi, agiscano in modo tanto irragionevole quanto dannoso verso se stessi così come gli va; lasci che si comportino da folli. Ma lei sia saggio! Non faccia che abbia inutilmente predicato su ciò che è saggio nella vita. Le mie intenzioni sono buone.

Addio, segua i miei consigli e, quando tutto sarà andato bene, si ricordi di me.

Dr. Samuel Hahnemann

P. S. – Quand'anche le dovessero rimanere in tasca solamente pochi soldi, continui ad essere allegro e felice. La Provvidenza vigila su di noi, e un fortunato cambiamento rimetterà tutto a posto di nuovo. Di quanto abbiamo bisogno per vivere? di quanto cibo e bevande per rimetterci in sesto, di quanto per ripararci dal freddo e dal caldo? Molto meno che di un po' di coraggio: quando l'abbiamo riusciamo a procurarci il minimo indispensabile senza molta fatica. Il saggio ha bisogno di ben poco. La forza di cui si fa saggio uso non ha bisogno di essere reintegrata dalle medicine.

Fonte

Comments  
Esempio di demolizione mirata dell'Argomentum ad Hominem.
Parole di grande saggezza, scritte dal più famoso ciarlatano della Storia.

Come dire... ogni argomento va considerato nel merito, non in base ai pregiudizi che abbiamo sul suo autore.
Sono sempre stato convinto della limitatezza (e talvolta dell’inutilità) delle cure mediche e che un atteggiamento assertivo nei confronti della vita e delle persone che ci girano attorno, sia il vero buon rimedio per affrontare la quotidianità con maggiore energia, senza dispersioni di sorta, con una buona dose di sano egoismo che non guasta mai. Se uno stress protratto nel tempo è in grado di danneggiare l’intero organismo, è altresì vero che la capacità di lasciar andare e non attaccarsi a ventosa agli inevitabili problemi che gioco forza la vita propina e che causano ansia e apprensione, rappresenta senza dubbio un’ottima profilassi per quanto riguarda i vari disagi psicofisici che si possono venire a creare. Ad ogni modo, almeno a mio modo di vedere, la sintesi di questo insegnamento di Samuel Hahnemann la si può trovare in questi due passaggi:

Quote:

Sia, dunque, più prudente, consideri se stesso per primo, lasci che qualsiasi altra cosa abbia per lei un'importanza secondaria…

Si sforzi di conseguire un po' d'imperturbabilità, di calma ed, allora, lei sarà quello che le auguro di essere.

E’ maledettamente difficile riuscire nell’impresa, ma vale comunque la pena di provare.
Ne farò tesoro... ottimo insegnamento.
Il dottor Samuel Hahnemann (1755-1843) è il fondatore dell'omeopatia. Nel 1799 Hahnemann scrisse una lettera ad un suo paziente, di professione 'SARTO', dandogli dei consigli sul modo di vita che vanno ben oltre le cure mediche, e che suonano particolarmente profetici anche rispetto alla vita di oggi.

°°
Indubitabile che nell'aria vi sia qualcosa nell'aria e che il respiro che da fiato o che lo toglie sia il suo passo.
Non ho ancora letto l'articolo benchè io scriva quel che leggo di mattino dopo ogni giorno.
Io adotto questa filosofia ormai da qualche anno. Prima mi incazzavo sempre come una biscia su tutto. Quando uno si rifiutava di vedere certe cose evidenti mi incagnavo per ore per cercare di convincerlo. Quando Attivissimo scriveva qualcosa di velenoso su di me stavo male per tre giorni. Ora invece sorrido e vado oltre. Ognuno deve fare la sua strada. Questo vale per tutti gli ostacoli che mi si presentano. Se posso li supero, altrimenti li accetto, senza farmi venire il mal di pancia.

Devo dire che con questo atteggiamento vivo molto meglio.

Quote:

L'ascensione alla cima fu un tormento, fu una vera e propria scalata, a parte il fatto che non c'erano corde per aiutarci o proteggerci. Don Juan mi disse ripetutamente di non guardare in basso; e un paio di volte dovette letteralmente tirarmi su di peso quando stavo per scivolare giù dalla roccia. Mi sentivo terribilmente imbarazzato dal fatto che don Juan, che era così vecchio, dovesse aiutarmi. Gli dissi che ero in pessime condizioni fisiche perché ero troppo pigro per fare qualsiasi esercizio. Rispose che una volta che si era arrivati a un certo livello di potere personale, l'esercizio o l'allenamento di qualsiasi tipo era superfluo, dal momento che tutto ciò di cui si aveva bisogno per essere in forma impeccabile era impegnarsi nel 'non-fare'.
(Carlos Castaneda - "Viaggio a Ixtlan")

E' una strada che sto battendo, considerando il fatto che, a mio avviso, il non-fare è "non fare quello che si sa fare". In pratica usare una fisiologia al posto di un'altra.

Lascio agli utenti di LC due video. Nel primo un grande maestro di arti interne cinesi parla del FangSong, l'equivalente del nostro "essere rilassati" (dal min 9 e 48 sec), mentre nel secondo il filosofo Carlo Sini ci spiega che il vero senso della filosofia è la ricerca della felicità.

YiQuan Interview: the secret method of YaoZongXun and WangYuFang

Da 9m48s

Carlo Sini straordinaria risposta a una domanda dopo aver tenuto una lezione su Protagora
@Redazione

Quote:

Io adotto questa filosofia ormai da qualche anno. Prima mi incazzavo sempre come una biscia su tutto. Quando Attivissimo scriveva qualcosa di velenoso su di me stavo male per tre giorni. Ora invece sorrido e vado oltre.

Peccato che poi apri LC... :hammer:
#4
Non ho ancora letto l'articolo benchè io scriva quel che leggo di mattino dopo ogni giorno.
Due mattino poco fa, ieri l'altro.


°°
Perchè quando sono felice non sento più freddo e io non amo il freddo, lo capirei se fossero stati brillo o ubriaco a rendermi tale ma erano assenti, un pò come se cuore, o chissà che, producesse una indovinata temperatura interna. Rimasi in maniche di camicia e le coperte di tutto punto osservanti -ma, non senti freddo-
Tratto dal piccolo diario
Personalmente mi sto impegnando a non avvelenarmi più con chi si rifiuta di ragionare e/o confrontarsi in modo sereno e costruttivo. In pratica evito accuratamente quei muri di gomma farciti di ottusità e scarsa apertura mentale… Laddove il mio prossimo si propone in modo nocivo, condizionante, saccente, limitato, viene immediatamente neutralizzato attraverso l’indifferenza.
Anch’io un tempo mi facevo il sangue acido e stavo male per le inadeguatezze degli altri e soprattutto mi accanivo di fronte all’imbecillità di taluni. Ora che riesco a non incazzarmi più vedo che le cose vanno decisamente meglio tanto, come si dice: il mondo è largo e si può stare comunque insieme senza rompersi le palle a vicenda….
Amore? Ci si può fare dell'ironia..eppure....

youtu.be/Trwdux_atn4
"Esempio di demolizione mirata dell'Argomentum ad Hominem.
Parole di grande saggezza, scritte dal più famoso ciarlatano della Storia."


ROX2, me lo spieghi meglio? non ho capito! Hanneman ciarlatano??????? :-o
#5 Redazione
:hammer: :hammer: :hammer:
E questo e' l'atteggiamento giusto!! Puo' sembrare una banalita' ma non hai idea di quanto funzioni sul piano energetico, tutto scivola via in una bolla di sapone e alla fine smette semplicemente di esistere, perche' una nuova realta' si manifesta, la NOSTRA.

Quoting Redazione:

Io adotto questa filosofia ormai da qualche anno. Prima mi incazzavo sempre come una biscia su tutto. Quando Attivissimo scriveva qualcosa di velenoso su di me stavo male per tre giorni. Ora invece sorrido e vado oltre. Questo vale per tutti gli ostacoli che mi si presentano. Se posso li supero, altrimenti li accetto, senza farmi venire il mal di pancia.

Devo dire che con questo atteggiamento vivo molto meglio.


Io ho fatto il percorso inverso: prima ero imperturbabile. Come insegnante era una skill fondamentale, più della competenza, restare impassibile di fronte ad uno studente/cliente/pagante che ti richiedeva la stessa cosa 4 volte di fila.
Avevo portato efficacemente questo fattore nel mio studio del 9/11: restavo impassibile anche nel guardare i video dei crolli, perchè seppure fossero delle cose enormemente schifose, sapevo che li stavo guardando per capire il modo migliore per spiegare agli altri tutto quello che ci vedevo io.
Poi gli anni sono passati e ho scoperto che in qualsiasi argomento, in qualsiasi direzione trovi scopri la stessa merda.
E trovi gente in malafede che ci fa degli interessi diretti, e trovi persone deboli che difendono le prime, perchè affrontare la verità sarebbe troppo scomodo e quindi scelgono di difendere la menzogna.
Intollerabile.
Non sono l'1% di aguzzini la causa di questo mondo di merda, sono il 98% di addormentati che gli fanno da complici ad essere la causa di questo mondo di merda.
Quando capiamo il nostro ruolo nel nuovo ordine mondiale, di cui facciamo parte, c'è solo rabbia. Non cieca, ma comunque intensa, verso chi sceglie una vita più facile fatta di connivenza.
Belli quindi gli insegnamenti di questo medico, forse sono applicabili allo stile di vita lavorativo. Per la controinformazione credo sia più calzante "se ancora non sei incazzato vuol dire che semplicemente non hai capito la situazione".
#13 Sertes

Quote:

Per la controinformazione credo sia più calzante "se ancora non sei incazzato vuol dire che semplicemente non hai capito la situazione".

Bene e' giusto, ma poi bisogna andare oltre, l'ultimo stadio quello della conoscenza, dove hai la consapevolezza che incazzarsi e' inutile, anzi controproducente ;-)
anche perchè rabbia odio, stress, tensione, ecc ecc. sono tue e non pultroppo di chi te le produce.
Il mondo sarebbe perfetto se il dolore lo provasse chi lo vuole imporre.
PEONIA:

Quote:

ROX2, me lo spieghi meglio? non ho capito! Hanneman ciarlatano???????

Ma Peonia! Non ti rendi conto che la frase di ROX è stata scritta APPOSTA, nella speranza che qualcuno abboccasse, in modo da aprire un flame infinito sull'omeopatia?

Davvero non te ne rendi conto? Non hai ancora imparato a distinguere le provocazioni da una normale discussione?

Allora permetti che risponda io, così evitiamo che anche questo thread vada in vacca:

Questa discussione NON E' sulla validità o meno dell'omeopatia. I commenti che cercheranno di deviare la discussione in quel senso non saranno tollerati.

Amen.
Consiglio di leggere il libro di Hahnemann, bellissimo. L'Organon dell'Arte del Guarire

Non era duecento avanti, molto di più.
#5 Redazione

Quote:

Io adotto questa filosofia ormai da qualche anno. Prima mi incazzavo sempre come una biscia su tutto. Quando uno si rifiutava di vedere certe cose evidenti mi incagnavo per ore per cercare di convincerlo

#13 Sertes

Quote:

Io ho fatto il percorso inverso: prima ero imperturbabile......gli anni sono passati e ho scoperto che in qualsiasi argomento, in qualsiasi direzione trovi scopri la stessa merda.
E trovi gente in malafede che ci fa degli interessi diretti, e trovi persone deboli che difendono le prime, perchè affrontare la verità sarebbe troppo scomodo e quindi scelgono di difendere la menzogna.
Intollerabile.
Non sono l'1% di aguzzini la causa di questo mondo di merda, sono il 98% di addormentati che gli fanno da complici ad essere la causa di questo mondo di merda.
Quando capiamo il nostro ruolo nel nuovo ordine mondiale, di cui facciamo parte, c'è solo rabbia. Non cieca, ma comunque intensa, verso chi sceglie una vita più facile fatta di connivenza.

non riesco a non darvi ragione a entrambi anche se sono atteggiameti apparentemente agli antipodi

non so francamente dove stia la via del bushido , perche se è vero che non ci si può incazzare per ogni cosa , è anche vero che senza passione
dove andiamo?

probabilmente come al solito nelle faccende umane è l'equilibrio a essere vincente nella difficile arte del vivere

aggiungo solo una considerazione riguardo all'oggetto del contendere.
fino a che si parla di 11 settembre , di grandi sistemi (che percarità ha ragione sertes a suggerire che in pratica la responsabilità è delle infinite gocce che compongono quel mare)
magari rimaniamo anche imperturbabili e questo in qualche modo paga. ma quando ci riguarda da vicino ?
che ne so tra un po ti vorranno vaccinare tutti per forza ...rimaniamo imperturbabili lo stesso quando parliamo con un COGLIONE che pensa che è giusto cosi?
sarebbe una tecnica vincente? boh
La vita funziona al contrario da tempo ormai....
Basterebbe così poco x stare bene....
Ma evidentemente.....
FEFOCHIP:

Quote:

fino a che si parla di 11 settembre , di grandi sistemi (che percarità ha ragione sertes a suggerire che in pratica la responsabilità è delle infinite gocce che compongono quel mare). magari rimaniamo anche imperturbabili e questo in qualche modo paga. ma quando ci riguarda da vicino? che ne so tra un po ti vorranno vaccinare tutti per forza ...rimaniamo imperturbabili lo stesso quando parliamo con un COGLIONE che pensa che è giusto cosi?

Io il mio sforzo per convincere l'altro lo faccio in ogni caso, ci mancherebbe. L'unica differenza è che NON MI INCAGNO più come una volta. Se capisco che con quel cervello non c'è niente da fare, non c'è niente da fare e basta. Una volta dovevo batterci la testa per tre ore, prima di capirlo. Ora mi bastano 5 minuti.

Ma io mica ho suggerito di tirare i remi in barca, scherziamo? Provare ci si prova sempre, eccome!
@fefochip

Quote:

ma quando ci riguarda da vicino ? che ne so tra un po ti vorranno vaccinare tutti per forza ...rimaniamo imperturbabili lo stesso quando parliamo con un COGLIONE che pensa che è giusto cosi? sarebbe una tecnica vincente? boh

per come la vedo io, una volta che ti sei incazzato, come si dice a Roma, poi fai due fatiche...
L'armonia, l'amore sono una forza, non una debolezza, e' questo che dovremmo sforzarci di metabolizzare, togliendoci di dosso quei vecchi preconcetti propagandistici. Certo che bisogna contrastare chi ci opprime, ma va' fatto in un modo diverso da come ci attaccano loro, dobbiamo pensare in modo differente, andare oltre i limiti di cio' che immaginiamo. Molti di voi ignorano o forse non gli danno il giusto peso, al fatto che siamo Energia e vuoi o non vuoi, quella che butti fuori o accumoli ha un impatto notevole nel manifesto. Certo l'inquinamento elettromagnetico e altri veleni (scie chimiche, ops sbagiato tread...), piu' il lavaggio del cervello dei media (etc, etc, etc...) ci inebetiscono e rendono difficile la nostra percezione a 360 gradi, ma basta lavorarci un po' su, funziona
Se avete apprezzato questa lettera, come me, leggetevi anche il Manuale di Epitteto. Stessa filosofia stoica. Ha cambiato la mia vita in poche paginette.
@fefo

Quote:

che ne so tra un po ti vorranno vaccinare tutti per forza ...rimaniamo imperturbabili lo stesso quando parliamo con un COGLIONE che pensa che è giusto cosi? sarebbe una tecnica vincente? boh

Qualsiasi cosa ti vogliano imporre contro la tua volontà la devi combattere.
Ma incazzarsi o perdere la pazienza serve solo a rendere meno lucida la tua azione/reazione.
Quindi...
Massimo cit: "Davvero non te ne rendi conto? Non hai ancora imparato a distinguere le provocazioni da una normale discussione?"

Giuro che, appena letto il commento di Rox, ho pensato eccalallà arrivato il Cicappino...poi mi son detta non hai capito bene la frase...
allora l'avevo capita bene! STOP...OK! certa gente però prima di scrivere dovrebbe sciacquarsi lemani
Un contributo per cercare di vivere meglio.

Mauro Scardovelli

www.youtube.com/watch?v=l6PIxKT52nE&t=639s

A mio avviso interessante sopratutto il passaggio sulla violenza e il proprio stato d'animo.

Quote:

appena letto il commento di Rox, ho pensato eccalallà arrivato il Cicappino...

Peonia, non posso risponderti nel merito, in virtù delle direttive di Massimo. Tuttavia, ho perso parecchi amici a causa dei miei discorsi sull'allunaggio, le twin towers, JFK, ecc. Sulla Sindone ho rischiato il divorzio.
Sono molto impegnato anche su altri temi "eretici" che Luogocomune non tratta, di solito, ad esempio sull'Archeologia.

Non è che uno diventa "cicappino" perché ritiene che gli omeopati siano ciarlatani. Altrimenti diamo ragione a Mentana, quando fa un unico calderone di vaccini, terra piatta, piramidi, missioni Apollo, rettiliani e stregoneria... "che tanto so' tutti uguali."
In poche parole una lettera che dimostra la stronzata per eccellenza.

«L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro» :perculante:

Capito? non sulla felicità, o sull'arte: sul lavoro.

Alle Elementari quando me l'avevano indottrinata, a un primo momento ho sentito un palpito d'emozione rifulgere nel petto, oh mio Dio, poi ho amato i mie genitori e i miei genitori amavano me - e mi sono bastati pochi giorni per capire che il lavoro era per le scimmie e che non riguarda la Vita, ma gli schiavi.

E adesso, attenzione, partono le meteore e arriva quello che ti dice "E se non lavori come mangi?" - così, proprio come consiglia il Dottore, riferirò:


Quote:

allora ci sarà ben poca speranza che lei guarisca

... e aggiungerò, « ... ma allora veramente non hai capito un cazzo del discorso!» :-D
@26 Rox2

Quote:

Sulla Sindone ho rischiato il divorzio.

Scusa, sono curiosa, capisco il resto, ma come si fa a rischiare il divorzio sulla sindone? :roll:
Beati tutti voi che riuscite ad essere imperturbabili... io non ci riesco.
Per lo meno per le cose importanti.
Una sofferenza.
@Fefochip

Quote:

non so francamente dove stia la via del bushido , perche se è vero che non ci si può incazzare per ogni cosa , è anche vero che senza passione
dove andiamo?

Il samurai non è incazzato mentre ti taglia la testa è calmo e in equilibrio con se stesso e con gli altri, avversari o meno.
Molto difficile.

La rabbia toglierebbe energia e lo renderebbe più debole e inefficace.

Il problema principale è il nostro ego. Una volta abbattuto tutto diventa più facile. Ma farlo è molto difficile, la maggior parte non ci riesce.
E una lettera rilassante anche come lettura. Sono completamente daccordo. La mia esperienza di vita mi dice che comunque periodicamente e per ragioni differenti che si intrecciano con l'interessante argomento bloggato da fefocip causano delle accellerazioni, e il controllo se non il riconoscimento di tali eventi hanno come conseguenza il ricevimento di tale missiva. In generale dico che per quanto daccordo con il dottore di cui sopra, mi adeguo alla necessità tentando di gestire consapevolmente le accellerazioni della vita. Sento un torporoso rammollimento a rifiutare le accellerazioni e che tra l'altro ritengo le stesse come uno sport, dove poter conoscere i propri limiti e le naturali forze. Anche volendo sostenere la tesi generalizzata si cadrebbe nel paradosso che essa vale conoscendo se stessi il che la rende di fatto soggettiva.
In pratica la filosofia del meridionale

Quote:

Scusa, sono curiosa, capisco il resto, ma come si fa a rischiare il divorzio sulla sindone?

con la ragione uno si spiega in qualche modo, ma di fronte alla fede.....
quando c'è una questione di fede tra due persone è il peggio che possa capitare.

prova a dire che la sindone sia un falso a una baciapile e poi vedi
#15 Tianos 2018-01-11 15:47
anche perchè rabbia odio, stress, tensione, ecc ecc. sono tue e non pultroppo di chi te le produce.
Il mondo sarebbe perfetto se il dolore lo provasse chi lo vuole imporre.


>|
Occorrerebbe secondo il chiedente assaltare colui che produce dolore: la diligente diligenza;
quando si troverà la maniera di porlo in atto (l'assalto) ci sarò.
@#5 Redazione
Boh, non so come ci riesci: beato te! Io ci ho provato un sacco di volte, ma rimane una cosa mentale e non di tutto l'essere, e finisco per ricadere negli automatismi di sempre.
Se il senso del ridicolo non mi sotterrasse, potrei raccontare nei particolari di un "fantasma della mente" che mi ha tormentato per un paio di giorni ed è poi svanito lasciandomi esausto dal punto di vista psico-fisico...
Quando ho ripensato a tutta la questione, tutto mi è parso così assurdo, eppure sembrava così vero: un vero inferno...

Quote:

con la ragione uno si spiega in qualche modo, ma di fronte alla fede..... quando c'è una questione di fede tra due persone è il peggio che possa capitare. prova a dire che la sindone sia un falso a una baciapile e poi vedi

...e c'hai ragione. :roll:
Però io sulla fede religiosa non insisto, magari loro vivono bene e non vedo perché rovinare un equilibrio o rischiare anche di peggio come in questo caso se parliamo del marito o della moglie. Se non riesci a farli ragionare... amen. Non tocchiamo neanche l'argomento.
Una poesia - riflessione di un grande, di Charly Chaplin, ve lo mando Dona che vi legge (anche più di me), ma mi sa che ha commentato una volta sola, poi si dimentica la password etcetc...

In tema felicità

Quando ho cominciato ad amarmi davvero

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionali sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità.
Oggi so che questo si chiama… Autenticità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda è un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama… Maturità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama… Rispetto.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è… Amore di sé.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero
e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama…Semplicità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno errori.
Oggi mi sono reso conto che questo si chiama… Umiltà.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo… Pienezza.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, mi sono reso conto che il mio Pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore, l’intelletto è diventato il mio migliore alleato. l’intelletto è diventato il mio migliore alleato.
Oggi so che questa si chiama saggezza.

Non dobbiamo temere i contrasti, i conflitti e
i problemi che abbiamo con noi stessi e con gli altri
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che questa si chiama vita.
Oggi so che questa si chiama… Saper vivere!
Quale dottore al giorno d'oggi, nonostante si abbia a disposizione strumenti fantascientifici per comunicare, perderebbe tempo a scrivere una lettera simile a un suo paziente?

E all'epoca usavano la penna d'oca, sapevatelo...
Eh...indubbiamente una perla di saggezza, e non in senso sarcastico. E' un po' la mia filosofia di vita ma purtroppo non sempre realizzabile.
In effetti le circostanze, le leggi, l'agenzia delle entrate, l' euro, il cappio al collo che ci stringono ogni giorno di più mi impediscono spesso di rimanere sereno, ma turbandomi non faccio altro che fare il loro gioco.
Tutti i problemi e le difficoltà della vita posso scegliere io come affrontarle, posso lasciarmi prendere dall'ansia o dalla rabbia con tutte le conseguenze che ciò può avere sulla mia lucidità, oppure posso "fregarmene" e mettere al primo posto la mia serenità. Sicuramente in uno stato d'animo rilassato la mia testa funziona meglio e posso prendere decisioni più sagge ed equilibrate.
Facile a dirsi e a scriverlo, un po' più difficile da realizzare, ma il fine dovrebbe essere questo...
Qualche giorno fa ho incontrato un mio vecchio amico...vive in un appartamento ater, pure carino e paga un affitto bassissimo.
Ha sempre lavorato poco e senza contributi, in pratica non avrà pensione. Vive con lavoretti occasionali e risulta nullatenente.
Ma è sereno e tranquillo...in ottima salute...e oserei dire quasi felice.
Credo che dovrò frequentarlo di più...potrei avere qualcosa da imparare da quest'uomo!!!
Mah, fumo negli occhi, oggi se non sei competitivo sei fuori, il rischio è dormire sotto i ponti.
A mio avviso non conosce troppo bene i processi dell'essere felice, oltre ad essere una questione personalissima e non standardizzabile.

Commenti interessanti:
#4 Pavillion
#26 Rox2
#32 Bender, che mi ha fatto sorridere.
Pratico questo metodo da parecchio tempo e riscontro giorno dopo giorno, che ne vale veramente la pena.
escape


Quote:

E all'epoca usavano la penna d'oca, sapevatelo...

..... su rieducational channel.....

:perculante:
Quando sento queste parole, penso all'ineluttabile. Perché questo è il problema. Ed è lì che casca l'asino. E non ho nulla contro le parole del dottore, che poi, Schopenahuer le ha illustrate in maniera divina, a dirla tutta; ed è stato più onesto. Sia chiaro, non sono d'accordo completamente col vecchio Schophenauer, ma neanche completamente col dottor Samuel e purtroppo, così ritengo, la verità non sta nemmeno in mezzo ai due, solo che il filosofo era più onesto e il dottor Samuel più spirituale ...

... e l'ineluttabile rimane.
Penso che la ricetta dello stare bene sia molto semplice.
Per quel che mi riguarda, sono un nichilista, un tempo pensavo di essere anarchico, ma ora temo di essere più
una specie di Pol Pot.
Nutro un discreto odio per l'essere umano, per le masse appecorate, per la banalità che impera sempre più incontrastata.
Preso atto di questo, mi sono ritirato in mezzo ai campi, circondato da cani, gatti, galline e oche.
Ho alcuni contatti selezionati con il mondo esterno, una ristretta cerchia di vecchi amici fidati, una partita di calcio amatoriale
nelle settimane invernali con dei buontemponi con cui ogni tanto anche mi ubriaco.
E una moglie(santa donna) che mi sopporta.
Però sto benone, prima di tutto con me stesso, e poi perchè ho messo ai margini tutto quello che mi infastidiva di più.
Sinceramente delle sorti del mondo non me ne frega assolutamente nulla, e adoro tutto quello che è il più politicamente scorretto
posibile sulla faccia della terra.
Non so se potrebbe essere una soluzione, ma con me sta funzionando alla grande.
E soprattutto ascolti buonissima musica! :-)
Il compianto Miles di certo non lascia mai delusi!!!
Già, Calvero ha ragione, IL LAVORO ! E' questo il primo step che mina alla base ogni possibile ricerca di equilibrio e di felicità, almeno per come è inteso in questa disumana società.
Io lavoro in hotel e vedo colleghi del reparto ristorante e facchini, essere sottoposti a orari e turni che nemmeno agli albori della rivoluzione industriale erano tollerati.

Ma il fattore più grave e che queste sconcerie (25 giorni di fila senza riposo, per esempio !!) le fanno passare per normali, chè se no "non hai voglia di lavorare". E la gente non mette paletti, non dice mai di no e, quasi giustamente, viene sempre più calpestata e fagocitata.
E io a cercare di far capire loro, che alla lunga (o anche alla breve) pagheranno caro e salato questo stupido sacrifico e che dire un "no" ogni tanto, non è che per forza ti fa perdere il posto di lavoro.
Manco a farglielo vedere come esempio nel concreto, serve più !

Molta gente ha ormai perso la bussola sulla gestione del suo TEMPO, che è il valore più prezioso da difendere con le unghie con i denti, non capisce che se non te ne rimane da dedicarti, sei un morto che cammina, un NON-ESSERE UMANO. E invece loro non sanno nemmeno più che farsene, se non hanno da lavorare sono persi.

Altro che salute, questa tendenza è un altro dei fattori della fabbrica delle malattie che sappiamo bene a chi fanno comodo. Così prendono due piccioni con una fava: prima ti sfruttano e poi ti scannano da malato.
#40 OrtVonAllen

:perculante:
#44 miles


Quote:

Per quel che mi riguarda, sono un nichilista, un tempo pensavo di essere anarchico, ma ora temo di essere più una specie di Pol Pot.

Esattamente la stessa cosa che provo anch’io, identica, spiccicata. Solo che sto riuscendo piano piano a non incazzarmi più di tanto dinanzi a tutto ciò che nuoce gravemente alla salute...
Cit:

"La delicata macchina umana non è stata costruita per essere sottoposta ad un superlavoro: l'uomo non può strapazzare la sua energia e le sue capacità senza pagar pegno. Sia che lo faccia per ambizione, sia per amore di guadagno o per qualsiasi altro motivo degno di lode o di biasimo, l'uomo finisce per mettersi in opposizione all'ordine naturale ed il suo fisico finirà per subirne danni o addirittura la distruzione. Peggio ancora se il fisico si trova già in condizioni di debolezza. Si ricordi: ciò che non riesce a fare in una settimana, può tranquillamente farlo in due.

Se i suoi clienti non vogliono aspettare, neppure possono candidamente pretendere che lei si ammali per far loro piacere e lavori così intensamente da finire sotto terra, lasciando sua moglie vedova e i suoi figli orfani. Non è soltanto l'estenuante sforzo fisico che la danneggia quanto, maggiormente, la concomitante tensione mentale che, a sua volta, finisce per compromettere la tenuta fisica in un vero circolo vizioso.

.......


P. S. – Quand'anche le dovessero rimanere in tasca solamente pochi soldi, continui ad essere allegro e felice. La Provvidenza vigila su di noi, e un fortunato cambiamento rimetterà tutto a posto di nuovo. Di quanto abbiamo bisogno per vivere? di quanto cibo e bevande per rimetterci in sesto, di quanto per ripararci dal freddo e dal caldo? Molto meno che di un po' di coraggio: quando l'abbiamo riusciamo a procurarci il minimo indispensabile senza molta fatica. Il saggio ha bisogno di ben poco. La forza di cui si fa saggio uso non ha bisogno di essere reintegrata dalle medicine."


Tante belle parole!
Peccato che sia i "clienti", che i "padroni", di te (inteso come lavoratore) se ne fottano allegramente!

Non vuoi lavorare?
Nessun problema.
Non hai da mangiare?
Anche qui nessun problema.

A parlare e scrivere è facilissimo.
Che lo fosse andato a dire ai braccianti/operai/lavoratori del suo periodo!

Sembra 'na presa per il culo.

Anche se la frase è un falso, ricorda quella attribuita alla Regina Maria Antonietta:

« S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche. »


« Se non hanno più pane, che mangino brioche. »

it.wikipedia.org/wiki/Che_mangino_brioche


Egraziearca....
ROX2: Hai ragione, sbaglia Peonia a darti "automaticamente" del cicappino. Magari sei semplicemente uno che detesta l'omeopatia. Resta il fatto che il tuo post era una chiara provocazione, e che andasse quindi stoppato prima che facesse deragliare la discussione.

***

TEOCLASTO:

Quote:

Se il senso del ridicolo non mi sotterrasse, potrei raccontare nei particolari di un "fantasma della mente" che mi ha tormentato per un paio di giorni ed è poi svanito lasciandomi esausto dal punto di vista psico-fisico... Quando ho ripensato a tutta la questione, tutto mi è parso così assurdo, eppure sembrava così vero: un vero inferno...

Come dicono i sacri Veda, "La mente è il grande distruttore del reale. Distrugga il discepolo il distruttore”.
Rox2 e Massimo, io ho detto sinceramente qual è stato il mio primo pensiero nel leggere il commento di Rox2, anche perchè non è la prima volta che arrivano... però prendo atto che forse non dovevo dirlo..
Essendo una che si cura solo con l'omeopatia e altre cure naturali da circa 45 anni, mi ha fatto saltare dare del ciarlatano ad Hanneman! E dato che ricordo ancora la puntata becera contro l'Omeopatia,senza contraddittorio, come sempre!, condotta da Piero Angela anni fa, ho fatto 1+1...
Chiedo scusa per il"cicappino" ma forse dovresti informarti meglio...

Quote:

Io adotto questa filosofia ormai da qualche anno. Prima mi incazzavo sempre come una biscia su tutto. Quando uno si rifiutava di vedere certe cose evidenti mi incagnavo per ore per cercare di convincerlo. Quando Attivissimo scriveva qualcosa di velenoso su di me stavo male per tre giorni. Ora invece sorrido e vado oltre. Ognuno deve fare la sua strada. Questo vale per tutti gli ostacoli che mi si presentano. Se posso li supero, altrimenti li accetto, senza farmi venire il mal di pancia.

"Lo stress nasce quando la mente fa resistenza a ciò che c'è" Socrate

Dal libro ibs.it/.../...

Quote:

E soprattutto ascolti buonissima musica! :-)

Grazie per l'apprezzamento.
Visto che siamo qui a dispensare gratis ricette di felicità
direi che la musica è uno degli ingredienti importanti.
Non decisivi certo, ma sotto alcuni aspetti aiuta a mantenere
la mente vigile.
Anche qui bisognerebbe fare dei distinguo, perchè la musica
(come quasi ogni cosa) non è tutta uguale, (sembrerebbe banale detta cosi')
e molto spesso ascoltiamo "merda musicale".
Insomma, il festival di sanremo sarebbe meglio farlo ascoltare alle casalingue
con il vibratore nel cassetto del comodino......
#40 OrtVonAllen 2018-01-12 00:01
Commenti interessanti:
#4 Pavillion
#26 Rox2
#32 Bender, che mi ha fatto sorridere.


°°
Uh, quale sollazzante attitudine, abbiamo forse vinto qualcosa al mercato delle parole in vendita.
Le mie giornate iniziano tutte allo stesso modo basterebbe questo a rendermi uguale a tutti tranne che a...
Visto che #37 maryam ha proposto una bella poesia-riflessione di Charlie Chaplin, vorrei proporre anch’io uno scritto sul lasciar andare che riprende in parte il senso di quanto afferma Samuel Hahnemann nella sua lettera.

Lasciar andare non significa non interessarsi, ma smettere di credere di aver potere al posto degli altri.
Lasciar andare non significa fregarsene, ma lasciare che l’esperienza sia consigliera, non le parole.
Lasciar andare non è vittimismo, ma la profonda certezza che spesso gli effetti non dipendono da noi.
Lasciar andare non corrisponde ad una critica, ma ad un atto di estrema fiducia.
Lasciar andare non è imporre nuove catene, ma permettere alla libertà di ognuno di esprimersi.
Lasciar andare non è ancorarsi al passato, ma vivere pienamente un nuovo futuro.
Lasciar andare non è un atto egoistico, ma è il coraggio di scoprire il nuovo che si svela di fronte a noi.
Lasciare andare non è dominio e controllo, ma un atto di fede perché la vita si sveli.
Lasciar andare non è cedere ai fardelli della vita, ma credere che siamo nati per uno scopo elevato.
Lasciar andare non è soffrire, ma permettere alla gioia di abitare in noi.
Lasciar andare non è di domani, ma è di un oggi che aspetta di essere vissuto.
Lasciar andare… libera, purifica, migliora… lasciare andare… è accogliere la gioia….


Stephen Littleword

E mettiamoci anche Buddha…

Se continuiamo a pensare a tutti i modi in cui gli altri ci hanno tradito, deluso, ingannato o fatto arrabbiare, il nostro cuore sarà per sempre pieno di odio. Impariamo a lasciare andare, ad essere felici.

Ragazzi capisco che sono cose difficili da attuare e tra teoria e pratica vi è un abisso…
ma almeno proviamoci, se non ci si riesce amen…

Quote:

Chiedo scusa per il"cicappino" ma forse dovresti informarti meglio...

Peonia, ti assicuro che potrei scriverci un trattato di 200 pagine, sull'omeopatia.
Tu non puoi conoscermi perché non partecipo alle discussioni, ma sono iscritto a Luogocomune da 7-8 anni e non mi perdo un articolo.

Sul "informarmi meglio", ti racconto un aneddoto.
Ho un'amica pediatra, che una sera di tre anni fa ci invitò a cena; con noi c'era anche un'omeopata con 15 anni di esperienza (e la sua famiglia).
Inevitabilmente, dopo qualche minuto iniziò un dibattito.
Alla fine della cena, non solo la pediatra e tutti i presenti, ma perfino il marito dell'omeopata era contro sua moglie. Lei stessa dava l'impressione di barcollare, nelle sue convinzioni.

Per contro, è quasi un anno che parlo con quella pediatra della legge nazista che abbiamo sui vaccini, in Italia, e non sono ancora riuscito a convincerla.
Questo dimostra che non fui io, sull'omeopatia, ad essere particolarmente convincente; furono i miei argomenti ad essere matematicamente inoppugnabili.
Miles


Quote:

e molto spesso ascoltiamo "merda musicale". Insomma, il festival di sanremo sarebbe meglio farlo ascoltare alle casalingue con il vibratore nel cassetto del comodino......

Già...e purtroppo non è solo il sanremese a giacere nel pentolone della spazzatura musicale, ma quasi tutta la merda commerciale prodotta negli ultimi anni. Merda che inquina il cervello dei giovani che ormai consumano la musica con gli occhi più che con le orecchie...
La Musica (con la M maiuscola) viene ormai apprezzata solo da nicchie, e questo non è un dato positivo.
L' ascolto di buona musica credo abbia veramente un ruolo importante in un' esistenza felice, senza contare che aiuta ad aprire la mente.
ROX2: Ti chiedo scusa anch'io, per come ti ho aggredito (anche se indirettamente). Non sapendo con chi avevo a che fare, il sospetto di un provocatore era legittimo.

Se vuoi aprire un forum sull'omeopatia (critica alla), lo spazio è a tua disposizione.
#56 Rox2

Quote:

Per contro, è quasi un anno che parlo con quella pediatra della legge nazista che abbiamo sui vaccini, in Italia, e non sono ancora riuscito a convincerla. Questo dimostra che non fui io, sull'omeopatia, ad essere particolarmente convincente; furono i miei argomenti ad essere matematicamente inoppugnabili.

"matematicamente" ...addirittura

magari la pediatra era già convinta in cuor suo dell'inefficacia dell'omeopatia e magari TU non sai esporre correttamente tutti gli argomenti riguardo al discorso vaccini.

"matematicamente" con i convincimenti umani è un termine ...matematicamente fuoriluogo

per quanto mi riguarda se una cosa mi fa effetto funziona se non mi fa effetto non funziona il resto sono seghe mentali

tutti stronzi quelli e fanno file chilometriche alla farmacia vaticana per prendere l'hamolind
chissà perche poi non gli danno il permesso di commercializzarlo in italia ...mistero misterioso

certo che "matematicamente" è un po bizzarro (ma possibile) che TU hai capito tutto e stuoli di medici che studiano da tanti anni non hanno capito una minchia
#59 fefochip

:hammer: :pint: :pint:
Ora che ho letto sia l'articolo che i due incipit mi accorgo di quante di quelle parole trovate nei commenti ho poi ritrovato nella "lettera", appare sotto altra luce anche la sortita #43.

Quote:

per quanto mi riguarda se una cosa mi fa effetto funziona se non mi fa effetto non funziona

E' proprio questa, la più grossa fregatura sull'omeopatia: "Con me ha funzionato!"

Supponiamo che tu abbia il raffreddore...

Fai bollire una cipolla, che contiene lo zerovirgola di un noto principio attivo, poi diluisci l'infuso 1:100, infine lo agiti.
Sul prodotto ottenuto, ripeti l'operazione. E poi ancora... ancora... ancora... fino ad arrivare a 20 o 30 diluizioni successive.
Il prodotto finale è solo acqua, matematicamente, perché siamo molto, molto al di là del numero di Avogadro; ma tu non lo sai ed ingerisci quella roba come atto di fede.
Dopo una settimana di somministrazioni, il raffreddore passa... E nessuno ti toglie dalla testa che sia merito di quella miracolosa "acqua santa".
...Alla faccia di tutti i tuoi anticorpi, i tuoi globuli bianchi, le tue tossine, tutte le tue difese immunitarie, che per una settimana si sono fatti un culo così, per combattere il malanno e guarirti.

Ma si sà... Ho preso l'acqua santa, mi ha fatto effetto, quindi funziona! ;-)
Chissà perché, nessuno si è mai curato la meningite, con il flacone omeopatico.

P.S.
Per chi non lo sapesse, l'Omeopatia si basa sul concetto di "memoria dell'acqua".
In parole povere, durante la dinamizzazione, l'acqua sarebbe in grado di assimilare virtù terapeutiche, dai principi attivi con cui viene a contatto.
Non aggiungo nulla; ognuno decida da solo quanto c'è di medicina e quanto di stregoneria.
Per poter dichiarare "efficace" un farmaco, deve superare dei test in cui metà delle persone prende quel farmaco, e metà prende un placebo.
Nessuno sa cosa sta prendendo in realtà.
Alla fine si confrontano i dati, e se sono "guarite" più persone con il farmaco che con il placebo, allora il farmaco è "efficace".
Egraziearca.
Rox2:


Quote:

Non aggiungo nulla; ognuno decida da solo quanto c'è di medicina e quanto di stregoneria.

No no, aggiungi invece, non qui però; fai un articoletto e mandalo a Massimo, se poi non riuscisse, puoi sempre aprire un argomento sul forum, e nessuno può venire a sindacare.

Non penso serva nulla di esaustivo, né complesso, ma toccare le corde giuste e dare l'incipit agli argomenti più controversi.

A me interessa, se t'interessa, che anche a me interessi :-D
Domanda. Quanti di voi hanno toccato la felicità nella Vita e quante volte nella loro vita. Ho detto felicità. Vera felicità. Non c'è bisogno di scendere nelle vicende e nel perché sia accaduto, è facoltativo.
Perché qui si parla di felicità, ok. Ma che cos'è? ;-)
Curata sempre figlia con l'omeopatia, cresciuta molto più sana e con infinitamente meno malanni e problemi della media dei suoi coetanei: sono fatti, a me bastano e avanzano. Dopodichè, ridurre il concetto di cura omeopatica alla teoria dell'acqua, è quantomeno ridicolo. Non nascondo che mi sarebbe piaciuto vedere le "difficoltà" dell'omeopata di cui narri, di fonte a chissà quali grandi argomentazioni "scientifiche" "concrete": scusa la scarsa fiducia, ma non ci credo manco un pò :-D

La felicità ? Si, l'ho provata, la provo e conto di provarla anche con maggiore intensità negli anni a venire :-)

Quote:

P.S.
Per chi non lo sapesse, l'Omeopatia si basa sul concetto di "memoria dell'acqua".
In parole povere, durante la dinamizzazione, l'acqua sarebbe in grado di assimilare virtù terapeutiche, dai principi attivi con cui viene a contatto.
Non aggiungo nulla; ognuno decida da solo quanto c'è di medicina e quanto di stregoneria.

:roll: :roll:

Ucci Ucci sento odor ....
Memoria dell'acqua e memorie biochimiche
vglobale.it/.../...

Noi siamo sopratutto acqua, e acqua informata ( oppure disinformata :-) ). Sulla questione felicità, ci sarebbe da fare un bel discorso da questo punto di vista.

Quote:

Perché qui si parla di felicità, ok. Ma che cos'è? ;-)

Dipende.
La vogliamo intendere come uno stato di benessere-equilibrio, qualcosa che qualcuno di noi riesce faticosamente
a raggiungere e a conservare?
Oppure quell'attimo di euforia e sensazione di perfezione che si prova raramente nella vita, quando riesci
a fare qualcosa che ritieni assolutamente straordinario?
Anche molto banalmente potrebbe essere fregarsene di tutto e di tutti vivendo nel più assoluto cinismo.
Di certo non è inseguirla come fosse una chimera, senza raggiungerla mai.
Banalmente direi che è uno stato d'animo, come l'amore, se ne parla, ci si filosofeggia sopra,
ma in pratica, nessuno è davvero in grado di spiegare cosa sia.
Forse perchè, come molte cose puro parto della nostra mente, in realtà non esiste.

Quote:

A me interessa, se t'interessa, che anche a me interessi :-D

questo non c'entra niente con il video, solo che m'ha fatto sorridere

www.youtube.com/watch?v=bI90ZAuCMC4

il video invece mi pare in argomento:)
Lavoro nel campo dell'omeopatia da 14 anni e da 14 anni mi curo con l'omeopatia....
....ma nasco come chimico !!!!
ovviamente l'aspetto scientifico della materia mi ha sempre appassionato e a forza di studiarla sono anche in grado di applicarla
con successo a tutte le persone che me lo chiedono.
In questi anni ho avuto modo di conoscere da vicino anche altre medicine "alternative" e tutte concordano che stare in salute è sinonimo
di un equilibrio interiore da raggiungere con i sistemi più svariati.
Il meccanismo scientifico che sta dietro all'omeopatia è ormai chiaro dal 2009 quando Luc Montagnier ed Emilio Del Giudice hanno pubblicato (su Journal of Physics) l'articolo DNA and Waves. Tale studio apre le porte a nuovi approcci scientifici con applicazioni innumerevoli, ma come succede spesso in questi casi questo lavoro è stato oscurato da tutti i media nonostante tra i firmatari ci fosse un premio Nobel (lo stesso Montagnier da allora è stato dimenticato da tutti).
L'equilibrio interiore o il concetto di essere in sintonia con il cosmo è spiegabile con il concetto di risonanza e lo spiega benissimo il compianto Emilio Del Giudice in questo video

www.youtube.com/watch?v=wJSFFAF8jXQ
OK, chiudo qui. :pint:
Chiunque può cercare informazioni, con Google, sui metodi e sui risultati dello... "studio scientifico" di Montagnier.

Quando lo avrete fatto, rileggete questa frase...

Quote:

Il meccanismo scientifico che sta dietro all'omeopatia è ormai chiaro dal 2009

...e decidete da soli se la convinzione degli omeopati non è un atto di fede, come quando un prete "interpreta" la Bibbia per fargli dire ciò che vuole.
Oh...ma la fede mica è poco eh...c'è gente che è veramente guarita a Lourdes o a Medjugorije!
L' aspetto psicologico influisce tantissimo sulla nostra salute...oserei dire che fa quasi tutto!
Rox


Quote:

decidete da soli se la convinzione degli omeopati non è un atto di fede

hai ragione è un atto di fede, estrapolando questa frase dal contesto religioso,

questo porta a una sola conclusione:

in un determinato stato e condizione possiamo curarci da soli ( non sottovalutiamo queste 6 parole : IN UN DETERMINATO STATO E CONDIZIONE)

troppo lungo e soggettivo inquadrare esattamente quali siano questi stati e condizioni.......

quindi, perdonate ma non ho seguito la discussione sopra, chi usa queste argomentazioni per smontare l'omeopatia e difendere le cure mediche tradizionali (parlo in generale senza riferimenti a persone) , non fa altro che darsi la zappa sui piedi.....

eccone un esempio:

In questa specifica indagine autoptica (autopsie) fatta in Svizzera, ed eseguita su migliaia di persone morte in incidenti stradali (quindi non per malattia), è risultato qualcosa di sconvolgente:

- Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno;
- Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata;
- Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.[3]

Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire.
Nel corso della vita è infatti “normale“ sviluppare tumori, e non a caso la stessa Medicina sa bene che sono migliaia le cellule tumorali prodotte ogni giorno dall’organismo.
Queste, poi, vengono distrutte e/o fagocitate dal Sistema Immunitario, se l’organismo funziona correttamente.


life120.it/.../...
#66 Calvero 2018-01-12 17:03
Perché qui si parla di felicità, ok. Ma che cos'è? ;-)


°°
Forse potrebbe essere un materico magnetico stadio d'animo.
Felicità, perchè mi hai svegliato alle quattro del mattino?
La ricetta maggica
(Trilussa)

Rinchiuso in un castello medievale
er vecchio frate co' l'occhiali d'oro
spremeva da le glandole d'un toro
la forza de lo spirito vitale
per poi mischiallo , e qui stava er segreto,
in un decotto d'arnica e d'aceto.

E diceva fra sé: ─ Co' 'st'invenzione,
che mette fine a tutti li malanni,
un omo camperà più di cent'anni
senza che se misuri la pressione
e se conserverà gajardo e tosto
cór core in pace e co' la testa a posto.

Detto ch'ebbe così, fece una croce,
quasi volesse benedì er decotto;
ma a l'improviso intese come un fiotto
d'uno che je chiedeva sottovoce:
─ Se ormai la vita è diventata un pianto
che scopo ciai de fallo campà tanto?

Devi curaje l'anima. Bisogna
che, invece d'esse schiavo com'è adesso,
ridiventi padrone de se stesso
e nun aggisca come una carogna ;
pe' ritrovà la strada nun je resta
che un mezzo solo e la ricetta è questa:

«Dignità personale grammi ottanta,
sincerità corretta co' la menta,
libbertà condensata grammi trenta,
estratto depurato d'erba santa,
bonsenso, tolleranza e strafottina :
(un cucchiaro a diggiuno ogni mattina)»
Grazie Masuc, questa mi mancava, grande Trilussa!
Più che l'efficacia dell'omeopatia che effettivamente un c'entra na mazza con il senso dell'articolo, io credo che Sertes abbia centrato il punto (dal mio punto di vista)
Questa questione mi ha “tormentato” per anni.
E' meglio essere felici? E questo comporta inevitabilmente un certo menefreghismo per quel che ti capita e l'adozione di una filosofia che accetta tutto quel che capita perché deve capitare.
Per vivere felici non devi creare attrito per cui non farai mai una manifestazione, o mai scriverai un articolo rivoluzionario su di un giornale, o su di un blog.
Per cui, per te che sei felice, le torri gemelle le possono aver tirate giù gli arabi, gli americani, gli alieni...che ti frega saperlo?
Per vivere davvero felice quando vengono a prelevare tuo figlio per riempirlo di vaccini, tu essendo felice lasci fare...tanto sei felice.
Dovresti in pratica lobotomizzarti per essere felice.

Oppure è meglio essere infelici e guerrieri? Non farne passare una! Io voglio sapere cosa c'è nei vaccini, voglio sapere chi c'è dietro gli attentati, voglio sapere chi me lo sta mettendo nel culo!
Ciò genererà inevitabilmente attrito e tensione che probabilmente ti faranno ammalare.

Ci deve essere una via di mezzo.
@ Calvero

Quote:

Domanda. Quanti di voi hanno toccato la felicità nella Vita e quante volte nella loro vita. Ho detto felicità. Vera felicità. Non c'è bisogno di scendere nelle vicende e nel perché sia accaduto, è facoltativo.

le volte che mi sono sentito inequivocabilmente felice, nella mia vita, si possono contare sulle dita di una mano, ed hanno sempre coinciso con un pervadente e profondissimo senso di gratitudine, di vicinanza emotiva ed esistenziale con chi mi stava intorno e, non da ultimo, il sentirmi benedetto da tali "fortune". Occasioni scatenanti sono stati avvenimenti che mi hanno fatto sentire amato veramente, compreso e perdonato, o una volta che un "dottorino" (massimo rispetto e riconoscenza) salvò la vita di mio padre, prolungandola per altri dieci anni, aprendolo come un tacchino e recuperando un'emorragia interna dalle varici dello stomaco. Come fai a non sentirti felice, benedetto e riconoscente a Dio, al mondo, alla vita e a chiunque dopo una cosa del genere?
Tu invece, ci permetti di essere felici con te per la tua felicità? Raccontaci qualcosa.
Su cosa sia la felicità non lo so, io la identifico con l'opposto del vivere sentendone il peso, anzi, la identifico proprio nel vivere percependone la potenza (della vita)

Quote:

#79 Dipende



voglio sapere chi me lo sta mettendo nel culo!

..ma anxche no.
Io NON voglio che qualcuno me lo metta nel culo.


Perchè, fra le altre cose...




Quote:

Ciò genererà inevitabilmente attrito e tensione che probabilmente ti faranno ammalare.

ma pure se non ti ammali, ti brucia!








Potendo scegliere!




:hammer:
#62 Rox2

Quote:

E' proprio questa, la più grossa fregatura sull'omeopatia: "Con me ha funzionato!"

lo dici te, perche ovviamente sempre per quanto mi riguarda per me vale anche al contrario.
se un rimedio omeopatico non funziona lo abbandono, punto e basta.
in ogni caso ti ricordo che anche la medicina allopatica ha dei rimedi che funzionano solo per alcuni, per altri no.
come la mettiamo?

dici di essere grande esperto sull'omeopatia e riproponi la solita trita e ritrita argomentazione del principio attivo diluito.
non funziona cosi l'omeopatia.

non si capisce a questo punto perche dopo tale argomentazione tiri fuori la memoria dell'acqua.
in realtà è proprio su questo che si basa l'omeopatia e non sulle quantità infinitesime di principio attivo.

omeopatia in realtà comunica con frequenze.
frequenze in questo caso indotte dal principio attivo e fissate in un vettore (può essere acqua come zucchero come altre cose)
c'è un medico (di cui adesso non ricordo il nome) che usa questo principio con i farmaci.
in pratica produce dei rimedi a partire dai farmaci senza gli effetti collaterali di quest'ultimo.

il grosso guaio dell'uomo è deridere ciò che non capisce , ma è un tuo diritto farlo
non è tuo diritto costringere qualcun altro a vederla come te ma da questo punto di vista si spera bene visto che hai definito "nazista" la legge sui vaccini

ti vorrei però far riflettere che potresti sbagliare e il nazismo alla base di chi vuole far vaccinare l'altro per forza è proprio il convincimento "scientifico"
delle proprie opinioni.

se mai volessi approfondire il discorso della potenza delle frequenze (del messaggio per capirci) guarda questo video sul mio sito
pianetamicrobiota.it/.../...

provato su di me , su mia moglie , su sua madre e visto i risultati con i miei occhi. (ti prego risparmiami la pippa del tuo "argomento iniziale")
una singola applicazione e le persone ritornano a una simmetria posturale (chiaro a patto di non avere scoliosi o altro di fisiologico consolidate come una gamba piu corta di un altra ma è un caso raro in realtà sono quasi tutte posture)e funzionale.
sembra magia ma è cosi.
crm terapia, li non c'è proprio materia ma solo frequenze , quelle giuste (io non ci capisco un "h" ma non posso negare che sia reale).
secondo la tua povera visione delle cose non dovrebbe funzionare.

insomma l'omeopatia trasforma la chimica in frequenze è questo che ti sfugge
#79 Dipende 2018
Ci deve essere una via di mezzo.


>|
L'equilibrio.
tornando ontopic
#79 Dipende

credo che la felicità sia una condizione che dipende solo in parte dalle cose che accadono.
molte persone che hanno vinto cifre ingenti alla lotteria (o con altri giochi) ritornano alla loro vita in poco tempo passato il momento di euforia iniziale.
cosa vuol dire questo?
io penso che voglia dire qualcosa di molto piu profondo del semplice adagio che "i soldi non danno la felicità".

tristezza , noia , depressione , paura e anche infelicità
sono tutti sentimenti necessari per l'uomo , necessari in una giusta misura.
la paura è molto utile se si tratta di attraversare una strada. DEVI avere paura delle auto che arrivano perche ti possono uccidere.
non ti deve paralizzare altrimenti non attraverserai mai la strada ma se non hai paura delle auto puoi venire ucciso .
la noia è il motore primo delle invenzioni . senza di essa non si pensa.
i bambini di oggi sono devastati dall'assenza di noia , con tutti gli stimoli che hanno nel mondo non hanno tempo per annoiarsi e quindi per pensare.

ogni sentimento negativo ha la sua ragione di essere ovviamente nella giusta misura.

il problema di oggi è che abbiamo bandito questi sentimenti negativi , "pensa positivo" è il motto. ma pensare solo positivo e mai negativo
fa fare un sacco di stronzate

come dici tu alla fine

Quote:

Ci deve essere una via di mezzo.

e io credo che questa via di mezzo è un equilibrio

la ricetta dell'equilibrio? io proprio non la so ,
ma penso che ognuno deve avere la sua di ricetta perche è proprio questo in fondo in fondo , il libero arbitrio
@ massimo
(perdonami il prosieguo dell'off topic ma è importante e a te interesserà molto per il discorso frequenze)
@ Rox2
(se hai voglia i imparare e non solo di giudicare)

mi sono ricordato della persona che trasferiva la frequenza dei farmaci
massimo citro
nexusedizioni.it/.../...


Quote:

Com’è arrivato a questa scoperta?
Ho iniziato a sperimentare nella seconda metà degli anni Ottanta, e il primo riscontro clinico risale al 1990. In sintesi, si tratta di eccitare le molecole di un farmaco, amplificarne le frequenze e inviarle o direttamente a un soggetto ricevente, sotto forma di onde, oppure imprimerle nell’acqua, che ne rimane informata.

Se non trasferite molecole, che cosa trasferite esattamente?
Segnali di natura elettromagnetica e non. Ma quel che più importa è che le cellule rispondono a questi segnali COME SE si trattasse del medicinale vero. La chiave di tutto si trova in questo COME SE.

www.youtube.com/watch?v=pC7bqAdpX_E

da informarsi anche sul potere della forma
@Pavillion e Fefo


Esatto, anche io credo che l'equilibrio sia un ottimo stato in cui stare.
Ma giustamente poi ti chiedi quale sia la ricetta dell'equilibrio.

Io credo che per avere equilibrio, uno dovrebbe prima avere abbastanza informazioni sul chi è, sul cosa potrebbe essere, sul potenziale umano insomma....e poche persone le hanno.
Per avere equilibrio, in questo caso uno potrebbe anche interessarsi alle luride macchinazioni che chi ama il potere mette in atto, ma dovrebbe farlo mantenendo un certo buon umore.
Per cui bisognerebbe tenere un equilibrio anche nella ricerca che si compie.
Se uno si concentra solo sulla parte negativa del gioco e LC è un buon posto per far ciò, prima o poi il buon umore lo perde e, molto probabilmente comincerà a soffrire addirittura di stati d'ansia, o attacchi di panico.
Come si fa a mantenere un buon umore nonostante la stupidità, l'ignoranza e la disonestà che ti circonda?
Bisognerebbe secondo me trovare un target in antitesi grosso quanto quello che ti far star male.
Per essere in equilibrio (ed è per nulla facile) bisogna contrapporre un pensiero in antitesi al pensiero che ti sta squilibrando.
Questo però bisognerebbe farlo sempre, non solo quando si è tristi. Per cui anche quando si è felici in maniera squilibrata non è bene e bisognerebbe equilibrare questo stato.
#86 Dipende 2018-01-13 11:09
@Pavillion e Fefo


Esatto, anche io credo che l'equilibrio sia un ottimo stato in cui stare.
Ma giustamente poi ti chiedi quale sia la ricetta dell'equilibrio.

Io credo che per avere equilibrio, uno dovrebbe prima avere abbastanza informazioni sul chi è, sul cosa potrebbe essere, sul potenziale umano insomma....e poche persone le hanno.
Per avere equilibrio, in questo caso uno potrebbe anche interessarsi alle luride macchinazioni che chi ama il potere mette in atto, ma dovrebbe farlo mantenendo un certo buon umore.
Per cui bisognerebbe tenere un equilibrio anche nella ricerca che si compie.
Se uno si concentra solo sulla parte negativa del gioco e LC è un buon posto per far ciò, prima o poi il buon umore lo perde e, molto probabilmente comincerà a soffrire addirittura di stati d'ansia, o attacchi di panico.
Come si fa a mantenere un buon umore nonostante la stupidità, l'ignoranza e la disonestà che ti circonda?
Bisognerebbe secondo me trovare un target in antitesi grosso quanto quello che ti far star male.
Per essere in equilibrio (ed è per nulla facile) bisogna contrapporre un pensiero in antitesi al pensiero che ti sta squilibrando.
Questo però bisognerebbe farlo sempre, non solo quando si è tristi. Per cui anche quando si è felici in maniera squilibrata non è bene e bisognerebbe equilibrare questo stato.


°°
Apprezzo i tuoi ponderati consigli; trasalito un attimo quando lessi quel "quando si è felici in maniera squilibrata non è bene e bisognerebbe equilibrare questo stato";
e trasalendo trasalendo immaginai: quanta oscurità si accompagna all'essere felice in modo squilibrato!
Fefochip cit."una singola applicazione e le persone ritornano a una simmetria posturale (chiaro a patto di non avere scoliosi o altro di fisiologico consolidate come una gamba più corta di un altra ma è un caso raro in realtà sono quasi tutte posture)e funzionale."

anche qui si potrebbe parlare di RIALLINEAMENTO SPIRITUALE E FISICO.. ognuno di noi nasce con una asimmetria delle anche che sbilancia la postura in quanto le gambe non sono lunghe uguali e si nota dall'allineamento dei calcagni...nel tempo questa asimmetria può creare disturbi e cronicizzarsi...ma dipende da antiche memorie dell'anima... lavorando su quelle memorie si ottiene il RIALLINEAMENTO...e in pochi minuti le gambe sono lunghe uguali, la colonna ritrova la centratura e l'equilibrio, il dolore sparisce, ecc.ecc.....
ma so già che qui non darete credito... :-(

Quote:

quanta oscurità si accompagna all'essere felice in modo squilibrato!

beh si parla tanto di "ammore" tuttavia non tutto quello che è amore è bene
la pedofilia in ultima analisi è una forma di amore ...malsana

anche nell'amore ci deve essere l'equilibrio
#89 fefochip 2018


°°
Trasalito un attimo quando lessi quel "quando si è felici in maniera squilibrata non è bene e bisognerebbe equilibrare questo stato";
e trasalendo trasalendo immaginai: quanta oscurità si accompagna all'essere felice in modo squilibrato!

Quel che immaginai: l'orrore bestiale della Realtà.
C'è il medico o lo psicologo o la guida spirituale che ti dice: calmati, sei stressato. La persona amica ti dice che, sei troppo stressato, non devi reagire così. Poi c'è però un'altra scuola di pensiero, che ti dice che quello che vivi tu , adesso, è lo "stress positivo" e che ti fa bene. Così non do più retta quasi a nessuno, tengo conto ma agisco, e sbaglio, da solo.
#88 peonia

Quote:

anche qui si potrebbe parlare di RIALLINEAMENTO SPIRITUALE E FISICO.. ognuno di noi nasce con una asimmetria delle anche che sbilancia la postura in quanto le gambe non sono lunghe uguali e si nota dall'allineamento dei calcagni...nel tempo questa asimmetria può creare disturbi e cronicizzarsi...ma dipende da antiche memorie dell'anima... lavorando su quelle memorie si ottiene il RIALLINEAMENTO...e in pochi minuti le gambe sono lunghe uguali, la colonna ritrova la centratura e l'equilibrio, il dolore sparisce, ecc.ecc.....
ma so già che qui non darete credito...

marina dai non frignare subito :-)
mi dici di che parli? perche non ho capito bene...
parli della crm o di qualcos'altro?
Quali sono quelle cose che fra ponendosi si interpongono tra noi e una felicità non comune: la comune che monella è ma comunella non è.
#88 peonia

Do credito alle cose che dici :-)
Fefochip e Peonia, questi sono i metodi di Attivissimo.
Sviare la domanda fondamentale, mettendosi a parlare di CRM, di riallineamento spirituale, di effetti neuro-psichici del sistema nervoso, sperando che il pubblico dimentichi da quale argomento si era partiti.

Ma io ho imparato molto da Mazzucco, leggendolo in tutti questi anni; continuo a martellare l'interlocutore sulla stessa domanda che cerca di evitare:
- Posso guarire da una malattia, con una spruzzatina di acqua su una pasticca di zucchero?

Finora, ho ottenuto la seguente risposta (peraltro già nota da anni):
- Sì, perché quell'acqua veicolerebbe misteriose frequenze elettromagnetiche (che nessuno ha mai rilevato), dopo averle immagazzinate da un breve contatto iniziale con un'insignificante quantità di principio attivo. Tali magiche onde, senza indebolirsi a causa della diluizione, e senza alcuna immissione di energia esterna, verrebbero amplificate e ritrasmesse come da un ponte radio, in ogni singola pillola del preparato, producendo un benefico effetto sulle cellule viventi, fino alla guarigione completa.

Supponendo che uno voglia credere a tale stregoneria, l'obiezione principale è sempre quella:
- Come mai l'omeopatia cura solo il raffreddore, l'emicrania, il mal di pancia, o altri malesseri che passerebbero da soli semplicemente aspettando?
- Perché, in caso di aggravamento, ti mandano da un medico VERO che ti prescrive farmaci VERI?
- Quando ti spezzi una gamba, perché prendi un antidolorifico CHIMICO? Non sarebbe meglio affidarsi al rimedio omeopatico, con le sue efficacissime frequenze elettromagnetiche?
- Perché gli omeopati precisano sempre che è una medicina "complementare", non alternativa? Non è che, magari, sanno benissimo che è l'antibiotico a guarirti, mentre le loro "complementari" pillole di zucchero servono a prendersene il merito, per alimentare il mercato dei tarocchi approfittando della creduloneria popolare?

Per adesso vi saluto. Ci sentiamo alla prossima discussione, magari su argomenti meno "religiosi".
Sono su Luogocomune per leggere di leggi fisiche reali, applicate alla traiettoria del proiettile di Kennedy, alla caduta libera delle Twin Towers, alla sabbia sotto il getto del LEM, ecc. ecc.
Non certo per parlare di oroscopi, filtri magici o sfere di cristallo.
Rox


Quote:

Come mai l'omeopatia cura solo il raffreddore, l'emicrania, il mal di pancia, o altri malesseri che passerebbero da soli semplicemente aspettando?

Falso , non ti riporterò studi “altri” ma esperienza vissute sulla mia pelle.... a me ha fatto passare : calcoli renali , emorroidi , cistiti emorragiche, ansia....
Tutte cose che la medicina ufficiale non mi aveva fatto passare .


Quote:

Perché, in caso di aggravamento, ti mandano da un medico VERO che ti prescrive farmaci VERI?

Chi è che ti ci manda ? Un dottore!!!!
Poi nessuno trascura l importanza della medicina d emergenza.... se hai un infarto , se ti rompi un braccio, se vai in scok anafilattico ecc ecc , interventi medici ti salvano la vita.... altra cosa è l abitudine alla medicina “quotidiana”....
Che tra l altro la maggior parte delle volte “cura” i sintomi non le cause della malattia.....
Rox2 a parte che io ho risposto a Fefo e non a te! i metodi di Attivissimo li userai te! :-x
e poi, visto che sei così matematicamente sicuro di quel che dici, riguardo a "Non aggiungo nulla; ognuno decida da solo quanto c'è di medicina e quanto di stregoneria." ti posso assicurare che hai confermato la tua presunzione!
la Memoria dell'acqua e la dinamizzazione omeopatica sono una realtà che per ora a te sfugge, ma sii paziente fra qualche decennio ci arriverai anche te..
Fefo ilCRM è un'altra cosa, anche se fanno apparentemente cose simili...ma quello di cui parlavo è unico e deriva da Piotr ELKUNOVIZ
elkunoviz.org/it/

Facebook ci vuole più felici,
dice
E per farlo ha deciso di privilegiare soprattutto i post di amici e familiari, riducendo quelli delle Pagine e dei siti di news: vi sentite già meglio, o preoccupati?

ilpost.it/.../facebook-modifiche-news-feed-pagine
Zuckerberg ha trovato la soluzione alle fake news: zero news
www.agi.it/.../2018-01-12
Io posso testimoniare che in seguito a una estrazione di un dente usai gli antibiotici prescritti.
Trascorsi i peggiori quindici giorni di agosto della mia vita. Mi sentii un fesso perche erano almeno 10 anni che avevo eliminato questo tipo di farmaco.
Questo non significa che ho una posizione sui metodi di cura, ma vedendo in giro persone che assumono una quantita di farmaci al limite dell'intossicazione, mi domando: ma non sarebbe meglio curarsi con gli alimenti che contengono quello di cui il corpo ha bisogno?
Che se stai n'tossicato di farmaci allora cià ragione la vocina di Trilussa.


Poi, giusto sulla felicità: Per me la felicità è che quando esci dal buco trovi due poppe enormi e che non le lasci più.
Non che sia un treno passato! è che per natura sua la felicità va e viene
#100 maurixio 2018-01-13 19:21
Poi, giusto sulla felicità: Per me la felicità è che quando esci dal buco trovi due poppe enormi e che non le lasci più.
Non che sia un treno passato! è che per natura sua la felicità va e viene

!!!
L'immagine è la presa visione degli atti: neonata "incosciente" felicità.
#95 Rox2

Quote:

Fefochip e Peonia, questi sono i metodi di Attivissimo.

attivissimo lo dici a tua sorella , qui su lc è un insulto :perculante:

Quote:

- Posso guarire da una malattia, con una spruzzatina di acqua su una pasticca di zucchero?

premesso che nessuna medicina al mondo ti fa guarire da un cazzo perche è il corpo che guarisce.
si , ti ho fatto l'esempio dell'hamolind ma ovviamente te non ne sai un cazzo , ma non è mia responsabilità eh.

Quote:

- Sì, perché quell'acqua veicolerebbe misteriose frequenze elettromagnetiche (che nessuno ha mai rilevato), dopo averle immagazzinate da un breve contatto iniziale con un'insignificante quantità di principio attivo. Tali magiche onde, senza indebolirsi a causa della diluizione, e senza alcuna immissione di energia esterna, verrebbero amplificate e ritrasmesse come da un ponte radio, in ogni singola pillola del preparato, producendo un benefico effetto sulle cellule viventi, fino alla guarigione completa.

ho linkato un video di massimo citro in cui (è un medico) ti spiega come si può trasferire all'acqua proprietà dei farmaci anche pesanti come nel caso del tossicodipendente in crisi di astinenza che gli viene messo endovena dell'acqua nella quale è stato trasferito la proprietà della droga
ma te fai finta di niente (come attivissimo? :perculante: ?

Quote:

- Come mai l'omeopatia cura solo il raffreddore, l'emicrania, il mal di pancia, o altri malesseri che passerebbero da soli semplicemente aspettando?

in realtà hai nominato cose che la medicina ufficiale non riesce a fare una sega di niente. appunto raffreddore (i virus in realtà sono un mistero) emicrania (voglio vedere un farmaco che CURA e non che sopprime il malditesta) e mal dipancia che se permetti siamo nel campo del microbiota quindi la medicina sa meno di un cazzo.
rimane l'esempio dell'hamolind che cura le emorroidi e le fa passare mentre ci sono pacchi di medicine che non servono a una sega.
ma tu ignori sempre l'argomento , io non so che farci.

Quote:

- Perché, in caso di aggravamento, ti mandano da un medico VERO che ti prescrive farmaci VERI?

vero che vuol dire ? ufficiale? ma per cortesia fatti un giro

Quote:

- Quando ti spezzi una gamba, perché prendi un antidolorifico CHIMICO? Non sarebbe meglio affidarsi al rimedio omeopatico, con le sue efficacissime frequenze elettromagnetiche?

se potessi usufruire dei fans che massimo citro trasmette all'acqua lo farei , ma nessuno vuole finanziarlo e io non lo conosco personalmente da poter giovare dei suoi metodi.

Quote:

- Perché gli omeopati precisano sempre che è una medicina "complementare", non alternativa?

perche io medici omeopati comunque sono inscrtti all'albo dei medici e quindi se non chinano il capo alla medicina ufficiale li radiano (ma quanto sei ingenuo)

Quote:

Non è che, magari, sanno benissimo che è l'antibiotico a guarirti, mentre le loro "complementari" pillole di zucchero servono a prendersene il merito, per alimentare il mercato dei tarocchi approfittando della creduloneria popolare?

ancora con questa storia dell'antibiotico? ma lo vuoi capire che stiamo in un momento storico in cui gli antibiotici sono sempre meno efficaci?
dici di leggere tutto su luogocomunue però i miei articoli in merito non li hai letti. in ogni caso anche l'antibiotico non guarisce una sega. l'antibiotico ammazza
e il corpo guarisce.
se ancora stai al palo concettuale che sei convinto che le medicine guariscono qualcosa stai parecchio indietro altro che scrivere trattati

Quote:

Non certo per parlare di oroscopi, filtri magici o sfere di cristallo.

ma vai a cagare
#98 peonia

Quote:

Fefo ilCRM è un'altra cosa, anche se fanno apparentemente cose simili...ma quello di cui parlavo è unico e deriva da Piotr ELKUNOVIZ

interessante, se fosse un po piu vicino probabilmente ci farei un salto
ma tu lo hai provato?
A Miles e anche agli altri che hanno risposto.

Dopo tutti questi commenti (e mortacci vostra che siete andati così tanto OT) la mia personalissima opinione, quindi non sono nel campo di ciò che oggettivamente so/saprei, è che la felicità, non è quella di cui propriamente parla il dottore, bensì parla del più alto stadio dello stare bene del proprio equilibrio, quindi di un Benessere con la B maiuscola, non certo quello definito dalla Treccani.

Appunto, come dice anche Miles; dipende.

Quella di cui parla Caminante, credo che sia più - o meglio, per me la definirei proprio con le sue parole: BENEDIZIONE (termine questo abusato e storpiato, in primis dai poteri religiosi), l'intima gratificazione e la liberazione dal male. Qualunque esso sia e in rapporto ai valori/disvalori che ognuno percepisce DA E PER sé medesimo.

Per me la felicità è altro. E ritengo la si confonda con Serenità, con Benessere, con Gratificazione, con Liberazione, anche con quell'amore che s'impadronisce improvvisamente del tuo essere, ma non ritengo essere la felicità.


Quote:

Tu invece, ci permetti di essere felici con te per la tua felicità? Raccontaci qualcosa.

Sono stato felice TRE volte in vita mia. E mai più. E l'ho riconosciuta magnificamente [la felicità]:- una volta da ragazzino, intorno ai 15 anni; una volta da pseudo/uomo intorno ai 25 anni; e una intorno ai 30 - poi ho e/o ci sono stati e ho vissuto momenti di gioia profonda, che è un'altra cosa ancora.

La prima l'ho realizzata in riva al mare, da solo, camminavo col mare alle ginocchia, mentre vivevo l'acqua e l'estate intorno a me, all'improvviso è arrivata in tutta la maestosità quella libertà;

La seconda, in strada, da solo, in città, ho realizzato che avevo compiuto una battaglia e avevo vinto una guerra, ho aperto le braccia in mezzo alla gente senza deciderlo;

La terza era compartecipe una ragazza, anzi una femmina, quella più di rango che abbia mai incontrato, una femmina cosmica, il momento era sessuale, ma il sesso non c'entrava nulla ...

... ed ero di nuovo al mare, nell'adriatico selvaggio e la mia anima era compiuta

______

Il problema, ovviamente, per tutti noi che si e ci si legge l'un l'altro/a - è cercare dei parametri di definizione, anche se non si arriverà mai a esplicitarne la forza e il senso. Sarebbe un po' come cercare di far cogliere appieno a un non vedente dalla nascita e raccontargli di un colore. Quindi, si capirà la difficoltà ...

... quindi, tenendo presente ciò, provando a darne delle coordinate, e a delinearla attraverso altri parametri più frequenti, dico che la felicità si mette su di una frequenza - intesa in potenza e solo in potenza - al senso profondo di un innamoramento (non invaghirsi) che esplode, ma la felicità a differenza dell'amore, non trova corresponsioni nel mondo circostante così come nelle persone, non perché sia cinica o gli altri non esistano, ma perché essa è altamente spirituale e connessa alla realizzazione di sé nella consapevolezza di essersi compiuti in se medesimi e infinitamente sganciati da qualsiasi speranza e/o bisognosa di un ritorno emotivo ...

... hai compreso che Sei e Sei lì dove l'ego non solo non è partecipe ma è incontemplabile ...

... anche se le concause sono terrene e personali, esse sono solo il mezzo, sono state un ponte, fossero persone o risultati, ma non ne sono affatto la causa...

... Sei Oltre


Quote:


Su cosa sia la felicità non lo so, io la identifico con l'opposto del vivere sentendone il peso, anzi, la identifico proprio nel vivere percependone la potenza (della vita)

Questa è molto bella. Mi piace. Molto.
Rox2


Quote:

Posso guarire da una malattia, con una spruzzatina di acqua su una pasticca di zucchero?

Assolutamente si! Esistono persone guarite da cancri avanzati grazie a un innamoramento corrisposto, all' aver trovato una fede spirituale, all' aver ricevuto un' eredità cospicua. O ad aver bevuto acqua di Lourdes.
Così come esistono persone che si sono ammalate o sono morte dopo aver ricevuto una cartella di equitalia, dopo un divorzio doloroso, dopo una perdita grave...
Credo dovremmo smettere di pensare il nostro corpo come se fosse un' automobile che si guasta e bisogna riparare...il nostro corpo è la proiezione nel mondo fisico della nostra mente, o se preferisci della nostra anima, e fra l'altro non è staccato da tutto il resto che lo circonda. fino a quando non entreremo in questo ordine di idee la scienza medica continuerà a collezionare falllimenti.


hvsky

Credo che tu abbia assolutamente ragione, ogni guarigione è di fatto un atto di fede! Innanzitutto nella vita, e in secondo luogo nella cura che uno sceglie! Se uno ha fede nella chemioterapia probabilmente ne riceverà benefici (fra l'altro non dimentichiamo la cultura cattolica che ci portiamo dietro, x cui la cura più è dolorosa e meglio ci permette di "espiare"), se uno crede alla madonna guarirà con l'acqua di lourdes, se uno crede in Sai Baba guarirà con la polverina magica.
Se uno crede di meritare la morte semplicemente non guarirà.

Riguardo ai tumori presenti nei morti in incidenti stradali posso confermare per esperienza personale. All' inizio degli anni 90 ho assistito a numerose autopsie e la presenza di tumori in persone morte di tutt' altra causa e in età diverse, è cosa piuttosto comune. Credo che una buona parte dei tumori se ne stiano li buoni sotto il controllo del sistema immunitario se il portatore sta bene. Certo che se viene scoperto, il tumore che sino a quel momento non dava problemi, inizia a darne! Fra panico, esami invasivi, terapie ulteriormente invasive, maledizioni (come si può definire altrimenti l' affermazione dell' oncologo che sentenzia "lei ha sei mesi di vita") etc. è ovvio che quello che sino a prima della diagnosi era un tumore che stava li fermo da chissà quanti anni o decenni, con il crollo immunitario conseguente inizi a crescere e a dare problemi.
Certo ci sono anche tumori che crescono per i cazzi loro e si scoprono quando hanno già invaso tutto, ma credo sia sempre una questione di sistema immunitario, e il sistema immunitario è moooolto collegato allo stato psicologico. Anche se la medicina ufficiale fatica a riconoscere tale evidenza credo che ognuno di noi disponga di innumerevoli prove di questo.
La felicità può essere un placebo.

Rox2

Quote:

- Posso guarire da una malattia, con una spruzzatina di acqua su una pasticca di zucchero

Fosse almeno zucchero di canna Bio!
#58 Redazione: Se vuoi aprire un forum sull'omeopatia (critica alla), lo spazio è a tua disposizione.

..dopo di ché, spesso la felicità è crederci:

...e non credere più uccide! L'omeopatia è qualcosa di simile.
Fedo ti rispondo in privato ..
fefo


Quote:

ma vai a cagare

Confucio :perculante: :perculante: :perculante:
Calv


Quote:

La prima l'ho realizzata in riva al mare, da solo, camminavo col mare alle ginocchia, mentre vivevo l'acqua e l'estate intorno a me, all'improvviso è arrivata in tutta la maestosità quella libertà;

come al solito..... fantastico....... un immagine che..... bho non so spiegarti.... come un flash back di un film da Oscar

Zlatorog


Quote:

un atto di fede! Innanzitutto nella vita, e in secondo luogo nella cura che uno sceglie!

nulla di più esatto, ma pochi riescono a cogliere la questione....

e le case farmaceutiche esultano, altrimenti che pillole venderebbero ?


Quote:

All' inizio degli anni 90 ho assistito a numerose autopsie e la presenza di tumori in persone morte di tutt' altra causa e in età diverse, è cosa piuttosto comune.

bene, un altra preziosissima testimonianza.....

queste cose sono li, alla portata di tutti.....
ma il lavaggio del cervello è devastante..... vedi cosa dicono sulla prevenzione.... esami, approfondimenti.....
hvsky

Alla fine anche la salute è solo una questione di business...pillole, iniezioni, flebi...solamente soldi, tanti soldi! In realtà la salute non costerebbe nulla, basterebbe vivere bene. Ma ce lo impediscono in ogni modo.
E fra le altre varie cose, va messa in conto anche l' accettazione di una delle cose più naturali del mondo, ovvero la morte.
Se riuscissimo ad accettarla per quello che è tutti i sistemi di potere crollerebbero all'istante!
Chissà perchè la zona oscura intende mettere piede nel territorio di Morte; lei vive "evoluta" vita propria, non fatelo sapere in giro più di un qualcuno al di sopra di noi perderebbe le staffe.
Riferimento #111
alla ricerca della felicità...
ne parlava il solito, immenso, Pasolini portando l'esempio del cascherino o fornarino che pure povero materialmente, vestito a stracci, se ne andava a giro canticchiando, l'eventuale povertà non intaccava minimamente la sua gioia di vivere, anzi, paradossalmente, sembra rafforzarla.

melaniaceccarelli.wordpress.com/.../...

Come è possibile invece che i borghesi sono tendenzialmente infelici, certo più infelici, in proporzione, del fornarino?
Perché il cascherino aveva una sua cultura, ed un suo sistema di valori ben radicato e derivante dalla borgata in cui viveva,
differente da quella della borghesia e della civiltà dei consumi, che, se vogliamo, è una cultura se non costruita, quantomeno indotta per rendere gli uomini propensi ad accettare e diventare attori del modello borghese-capitalistico-consumista, quindi fruitori del sistema delle multinazionali...
Per resistere a questo sistema e superarlo è importante avere una cultura ed un sistema di valori con delle solide basi, ed estranei a quello impostoci dai media, e dall'attuale società,
il problema che si pone è dove trovarlo oggi un sistema del genere visto che tutto sembra essere fagocitato dal mostro capitalista che non lascia spazio, per lo meno qua nelle città in Italia, ad altri modelli di vita? Oltretutto l'immigrazione e la società multietnica costituiscono la mazzata finale alle speranze di ricercare nella nostra comunità i residui della cultura alternativa a quella borghese-capitalista.
Rox:


Quote:

- Posso guarire da una malattia, con una spruzzatina di acqua su una pasticca di zucchero?

Nello stesso modo in cui tu puoi guarire dalle fissazioni della propaganda.

Ancora qui stiamo :-D e nel 2018! :hammer:


Quote:


Non certo per parlare di oroscopi, filtri magici o sfere di cristallo.

Ritiro quello che avevo detto, sulla possibilità che tu scrivessi un articolo.
Ti prego non farlo.
Sono le palle, che ho di cristallo.
Vorrei che si rompessero per qualche motivo più alto.
Signore perdona per quello che ho scritto.
E' stato un momento disturbato della mia percezione.
Non lo faccio più.
Fefo, veglia su di me :-D
Il sito pianetamicrobiota.it/ non ha ancora https di default, bisogna indicarlo manualmente.

Fefochip, cerca di risolvere al più presto.
Io il mio sforzo per convincere l'altro lo faccio in ogni caso, ci mancherebbe. L'unica differenza è che NON MI INCAGNO più come una volta. Se capisco che con quel cervello non c'è niente da fare, non c'è niente da fare e basta. Una volta dovevo batterci la testa per tre ore, prima di capirlo. Ora mi bastano 5 minuti.
Ma io mica ho suggerito di tirare i remi in barca, scherziamo? Provare ci si prova sempre, eccome!

PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON TE MASSIMO, MICA SMETTIAMO DI PROVARE A RISVEGLIARE LE COSCIENZE ADDORMENTATE MA SMETTIAMO DI FARLO CON ACCANIMENTO ARRABBIANDOCI.
COPIO IL MIO COMMENTO INSERITO SU UN POST PRECEDENTE:
Come ha detto David Icke “La prigione più potente è la paura di quello che penseranno gli altri di noi“ e “la più grande conquista di libertà è smettere di dare peso a quello che gli altri penseranno di noi” ED E’ QUINDI PERFETTAMENTE INUTILE SPRECARE ENERGIE NEL TENTARE DI CONVINCERE GLI ALTRI, COSI’ DA UN PO’ HO SMESSO ANCHE IO MA INCREDIBILMENTE QUALCHE PICCOLO RISULTATO IN PIU’ E’ ARRIVATO. SOLO CON IL NOSTRO PERSONALE CAMBIAMENTO E CON UNA MAGGIORE PRESENZA E CONSAPEVOLEZZA INIZIA IL CAMBIAMENTO
"Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella "zona grigia" in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, coltivare il coraggio di ribellarsi!"
R.L.M
Ecco per voi la mia ricetta:
"canta".
Sì, Massimo capisco che adesso non ti ci arrabbi più con cAttivissimo, ma onestamente, quando lo smerdasti da Salvo fu una battaglia da antologia. Ancora gli fa male sul fondoschiena, credo.

Per arrivare alla pace bisogna prima attraversare le tempeste, evidentemente.