di Uhura
Ieri mattina leggevo un articolo - nella sezione Cultura di Repubblica - che rivolgeva agli insegnanti italiani un invito a far amare la storia a scuola.
Benissimo, mi sono detta. Uno studio serio e critico della storia passata e recente può contribuire a sviluppare la capacità critica dei ragazzi e ad insegnar loro a “leggere” il mondo nel quale vivono - se tale studio è serio e onesto – con un grado forse più accurato di obiettività.
Mi viene così la curiosità di esplorare qualche testo scolastico presente sul web ed approdo su un file di Zanichelli on line - che non è proprio l’ultimo degli editori di testi scolastici – che tratta di storia americana dalle origini fino alla storia più recente, inclusi i terribili avvenimenti dell’11 settembre 2001.
Leggere come quegli avvenimenti vengono presentati a ragazzi in età formativa ha dato l’ultimo colpo alla mia fiducia nella “funzione educativa” della scuola.
Questa sera alle 20 diretta streaming.
In esclusiva su Byoblu, arriva la diretta streaming di un evento molto atteso: per la prima volta in Italia, Andrew Wakefield, il dottore londinese che nel 1998, con uno studio scientifico pubblicato su The Lancet, osò mettere in dubbio la pratica delle vaccinazioni di massa. Il suo articolo gli costò la radiazione dall’Ordine dei medici e la gogna mediatica dell’informazione mainstream, ma le sue ragioni, raccontate in prima persona, sono in pochi a conoscerle.
Grazie all’impegno dell’associazione Corvelva potremo allora ascoltare direttamente lui, Andrew Wakefield, ed avere un quadro più obiettivo su quello che si nasconde dietro a uno dei più grossi scandali del XX secolo.
Un’occasione da non perdere! Sintonizzati su Byoblu, giovedì 6 giugno alle ore 20.
In occasione dell'anniversario della morte di Robet F. Kennedy, ripubblichiamo alcuni dei suoi discorsi più famosi.
Discorso sul PIL
Lo scorso 28 maggio, a Montecitorio, è stato discusso un provvedimento per lo sblocco del pagamento dei debiti da parte dell’amministrazione verso privati, anche attraverso l’utilizzo dei Minibot presenti nel Contratto di Governo M5S – Lega. La mozione, dapprima approvata all’unanimità, è stata successivamente respinta da una parte delle opposizioni. Perché questo dietrofront? Ai microfoni di Byoblu risponde Pino Cabras, già membro della Commissione Finanze alla Camera per il Movimento 5 Stelle.
Cabras racconta, dal suo punto di vista, non solo la marcia indietro del PD sui Minibot, ma anche il loro impiego per rilanciare l’economia, il coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti per contrastare lo spread e la necessità di finanziare una nuova televisione per avere un’informazione libera e indipendente, al di fuori dei circuiti mainstream.
A me il discorso di Conte è piaciuto molto. Ha offerto un bagno di realismo per tutti, parlando con onestà e con trasparenza, senza giri di parole e senza nascondersi dietro a un dito. Era da tempo che non si sentiva una tale chiarezza in un discorso politico.
Voi cosa ne pensate?
Tecnicamente significa Instrument In Support of Trade Exchanges, ovvero strumento di supporto per gli scambi commerciali, ma nella realtà INSTEX è la sigla di un meccanismo inventato da Germania, Francia e Regno Unito per bypassare le sanzioni economiche imposte di recente dagli USA per gli scambi commerciali con l'Iran.
Il blocco americano infatti si basa sulla rimozione delle maggiori banche iraniane dal circuito dello SWIFT, il circuito bancario internazionale che permette transazioni fra banca e banca.
Ma ora il trio Germania-Francia-UK si è inventato un circuito parallelo, indipendente dal dollaro, che permette di praticare scambi commerciali anche senza il sistema SWIFT.
E questo ovviamente non rende allegri gli americani, i quali hanno già minacciato fuoco e furia su chiunque oserà disobbedire al loro diktat.
Siamo irreversibilmente entrati nell'era di Big Data, del capitalismo della comunicazione e del capitalismo della sorveglianza?
Fonte Byoblu
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Scegliendo di confermare Di Maio come leader del movimento, i 5 Stelle si sono condannati all'irrilevanza politica.
Hanno avuto paura di riconoscere l'errore di fondo che la gestione "democristiana" del movimento comportava, e si sono messi da soli in un cul-de-sac che li porterà alla lenta estinzione.
Quando dicevo, già dall'anno scorso, che seguendo la strada del compromesso i 5 stelle avrebbero progressivamente perso quote sostanziali del loro elettorato, (purtroppo) non sbagliavo. Eppure la lezione non gli è bastata. Spaventati e tramortiti dalla batosta elettorale, hanno scelto di restare aggrappati alle posizioni già acquisite invece di cogliere l'occasione per riportare il movimento sul sentiero che ne aveva decretato l'immenso successo elettorale.
Vaccinazione per tutta la vita, vaccinazione in tutte le farmacie, le scuole, sui posti di lavoro o nei supermercati: una politica di vaccinazione costante su scala globale, planetaria, si avvia ad alta velocità.
di Senta Depuydt (*)
Senza che ciò abbia scatenato alcun dibattito nei media o nelle assemblee, un programma di vaccinazione che organizzi l'istituzione di un controllo permanente sulle popolazioni e sugli individui di tutte le età. Questa strategia è stata sviluppata nel contesto della Global Health Security Agenda, o GHSA, spingendo la nostra società, a tutta velocità, verso "il migliore dei mondi"?
Strana passività
È l'Argentina che dà il via a questa politica di controllo totalitario attraverso la vaccinazione. Il Congresso del paese ha approvato nel mese di dicembre una legge che richiede la presentazione di un certificato aggiornato di vaccinazioni che ne attesti la data e la somministrazione per poter aderire ad ogni formalità amministrativa: carta d'identità, passaporto, patente di guida, certificato per domanda di matrimonio eccetera.(1) Mentre il paese si scatenava su questioni relative all'integrità del corpo, come le leggi concernenti l'aborto o la possibilità di matrimonio per tutti, e si appassionava ai casi di abusi sui minori, è stata votata all'unanimità, e senza alcun dibattito, una legge che impone un'ingerenza permanente nel corpo di ogni individuo. Naturalmente, questo vincolo influisce anche sull'accesso all'istruzione, ai servizi sanitari e all'occupazione. In una rivista online, un editorialista indipendente molto contrastato, ha scritto: "L'Argentina è diventata la prima nazione al mondo a rendere i propri cittadini ratti da laboratorio"(2), riferendosi alle molteplici sperimentazioni cliniche pericolose, anche mortali, che sono state lì condotte senza consenso, in particolare per il vaccino Synflorix.(3) I media argentini hanno tuttavia evitato le critiche, riferendo solo commenti ufficiali.
Uno strumento eccezionale, praticamente finito nel dimenticatoio, ora potrebbe tornare utile ai 5 Stelle.
Sto parlando della piattaforma Rousseau, la piattaforma digitale che permette di consultare tutti gli iscritti al Movimento 5 Stelle in tempo reale.
Dopo essere stata creata con grande fanfara, un paio di anni fa, la piattaforma è stata usata principalmente in due casi storici: quando si trattava di approvare l'accordo di governo con la Lega, ad inizio legislatura, e quando si trattava di decidere se Salvini dovesse o meno andare sotto processo per il caso Diciotti.
In altre parole, si è avuto l'impressione che in entrambi i casi la piattaforma sia stata usata per avere un alibi contro eventuali contestazioni da parte della base dell'elettorato. Una mossa di puro paraculismo, più che una reale intenzione di implementare la democrazia dal basso.
Ora invece si presenta l'opportunità di usare la piattaforma per quello che era stata concepita: sentire, vagliare e soppesare l'opinione degli iscritti, in un momento di innegabile svolta storica per il Movimento.
Leggi tutto: Historia magistra vitae?