di Marco Cedolin
Molti sicuramente ricorderanno Buskashì, il libro all’interno del quale Gino Strada raccontava i giorni dell’invasione americana dell’Afghanistan, ritrovandosi ad essere uno dei pochissimi testimoni occidentali ad avere assistito alla presa di Kabul.
Proprio negli ultimi capitoli di Buskashì, Gino Strada descriveva il nuovo volto della Kabul “liberata”, dove si moltiplicava la presenza delle ONG (fuggite nelle settimane dei bombardamenti), dei grandi network televisivi, dei diplomatici e sedicenti tali, tutti con grande disponibilità di denaro. “Centinaia di jeep nuove fiammanti fanno la spola fra i ministeri. L’aeroporto è ancora più trafficato del bazar, aerei ed elicotteri in continuazione volano così basso da far tremare i vetri”. Con queste parole Strada tentava di rendere il senso della situazione, aggiungendo che tutto lo staff dell’ospedale di Emergency era stato sfrattato dalla casa in affitto in cui viveva da tempo, poiché una ONG molto “ricca” aveva offerto 5000 dollari al mese contro i 300 pagati dal personale fino a quel momento.
Oggi, a molti anni di distanza da quei giorni, un articolo comparso sul quotidiano inglese The Indipendent offre un interessante spaccato sulla “realtà dorata” nella quale vive la nuova elite di Kabul, mentre in tutto l’Afghanistan stragi e massacri di civili continuano a susseguirsi senza sosta.
L’inchiesta del quotidiano inglese mette in evidenza come i consulenti stranieri a Kabul siano retribuiti sontuosamente con stipendi che vanno dai 250.000 ai 500.000 dollari l’anno, ...
Sono 60 anni che aspettiamo di vendicarci, e finalmente il momento è arrivato.
Alla fine della guerra l’Italia era in ginocchio: si presentò da noi un certo Generale Marshall, che diceva di volerci salvare. Noi firmammo con lui degli accordi, e in ginocchio siamo rimasti fin da allora.
Ma ora tocca a noi: con l’industria automobilistica americana in ginocchio, il nostro Generale Marchions, amministratore delegato della Fiat, si presenta negli Stati Uniti con la formula per poterli salvare. Se gli americani firmeranno, resteranno in ginocchio per sempre, e noi ci potremo vendicare.
Poco importa se la FIAT non ha nemmeno i soldi per campare: la Chrysler è sempre stata la passione per gli italiani (molti di noi hanno scoperto solo ieri che esiste), e quindi è comunque un ottimo investimento.
Possiamo già immaginare le autostrade italiane stracolme di mostri superpesanti spinti da enormi motori 8 cilindri con doppio compressore, ...
di Claudio Negrioli
Questo potrebbe essere in codice il nome della false-flag prossima ventura, enorme per le sue conseguenze, che spianerebbe la strada per lo scontro finale, l'abominevole Armageddon, vaneggiato da certe forze, come inevitabile e fatale resa dei conti alla quale seguirà il millennio d'oro, dove il governo del mondo sarà di stampo angelico.
E' recente infatti una nota stampa fatta uscire su un quotidiano israeliano di primo piano da "gole profonde" sioniste che avvertono, mettendo le mani avanti, di udire un cicaleccio insistente proveniente dal variegato sottobosco del terrorismo islamico, niente affatto scottato dal "piombo fuso" versato recentemente su Gaza.
Suoni che il potente Mossad interpreta come un preludio ad offese armate, che presunti jihadhisti vorrebbero concretizzare contro la vita del papa cattolico romano, Benedetto 16°, a partire dal prossimo 11 Maggio, quando inizierà in Terrasanta, come la chiamano i fedeli, la visita da tempo annunciata.
Volendo fare facile profezia e lasciando scorrere la fantasia sulle ali della bizzarria, si potrebbe dire che l'evento bad-clou che tutti più o meno consapevolmente ci aspettiamo, in grado di sconvolgere il mondo, ...
Nel 2005-2006, con l’uscita di Inganno Globale, ci fu un’ondata di proiezioni pubbliche, organizzate dagli utenti di luogocomune in diverse città d’Italia. Di colpo normali sale di proiezione, locali pubblici, cineclub e persino discoteche attrezzate con proiettore DVD si trasformavano in luoghi di discussione e di diffusione di un messaggio certamente diverso da quello disponibile sui canali televisivi.
Poi lo stesso Inganno Globale arrivò in TV, e grazie al contributo di personaggi come Giulietto Chiesa, Maurizio Blondet ed altri, il dibattito sull’11 settembre si allargò su tutti i media mainstream. Indipendentemente da come oggi la pensi ciascuno, si può tranquillamente dire che da quel giorno gli italiani sappiano che esiste un problema 11 settembre.
Dopo che fu raggiunto questo risultato ci fu in tutti noi una naturale forma di appagamento, e le proiezioni pubbliche calarono, fino a fermarsi del tutto.
Ora che abbiamo approfondito altri argomenti – altrettanto importanti, se non di più - torna a sentirsi il desiderio di far uscire il nuovo messaggio dalla rete, esattamente come accadde per il 9/11, e già diverse persone hanno iniziato a contattarmi ...
E’ chiaro che se votiamo secondo i criteri della fantapolitica (quella che esiste solo nelle nostre menti), poi ci becchiamo dei fantaministri della difesa che sanno solo parlare di fantastrategie militari.
Se poi si mettono a raccontarcele i nostri “fantagiornalisti” (quelli che sono giornalisti solo nella loro testa), vengono fuori dei veri e propri capolavori del nonsense, come questo breve articolo dell’ANSA di ieri.
ROMA - Aumenta l'impegno dei militari italiani in Afghanistan in vista delle elezioni del 20 agosto, …
Sembra di capire che la democrazia agli afghani non sia piaciuta affatto: se bisogna addirittura mandare truppe aggiuntive per farli votare...
… ma contestualmente il contingente italiano potrebbe lasciare la zona calda di Farah, ai confini del turbolento Sud.
Lasciando ai posteri di capire il senso profondo di quel “ma”, prendiamo atto che esiste una ”zona calda” che sta “ai confini del turbolento sud”. La quale zona dovrebbe quindi trovarsi nella parte meridionale di un “tranquillo nord”, giusto? Niente affatto:
La Regione Ovest dell'Afghanistan, sotto il comando italiano, comprende anche la provincia di Farah, zona che confina con la Regione Sud del Paese …
Come vedete, in Afghanistan l’ovest confina direttamente con il sud.
… - a rotazione guidata da Olanda, Inghilterra e Canada - un territorio dove è intensa l'attività degli insorgenti. In prospettiva, ha spiegato La Russa, ...
Leggi tutto: Il lusso a Kabul