Da qualche tempo girano in rete numerosi filmati amatoriali nei quali si sentono strani suoni che sembrano arrivare dal cielo, di cui non si conosce la causa. In alcuni casi si tratta di un sordo brontolio che si ripete a intervalli regolari, di frequenza molto bassa, simile al barrito degli elefanti, oppure alle trombe dei monaci tibetani. A volte invece la vibrazione è costante (in un caso dura più di 20 minuti), come se si trattasse di un tuono prolungato che non finisce mai.
Visto i “tempi” in cui stiamo vivendo, abbondano quelli che già parlano di “trombe dell’Apocalisse”, mentre altri pensano che sia un annuncio di qualche tipo da parte degli alieni. C’è anche chi rimane con i piedi per terra, e preferisce attribuire il fenomeno ai noti birichini del Pentagono, che si divertono a collaudare sulla popolazione le ultime modifiche del sistema HAARP. Ma c’è anche chi dice che si tratti di una bufala colossale, nata magari da uno scherzo innocente, e poi moltiplicatasi in rete con la velocità del fulmine. Anzi, del suono, in questo caso.
Abbiamo preparato una selezione di questi video, per cercare di capirci qualcosa di più:
Come si può vedere dal filmato, non ci sono mai risposte semplici in situazioni come questa, …
Ormai siamo alla pura follia: una ricerca scientifica del CDC (Center for Disease Control) ha stabilito che il latte materno impedisce ad un certo vaccino di funzionare al meglio nel corpo del neonato, e quindi… suggeriscono di evitare l’allattamento al seno.
Non stiamo scherzando. La ricerca si intitola “Inhibitory effect of breast milk on infectivity of live oral rotavirus vaccines” (Effetto inibitorio del latte materno sulla infettività del vaccino orale rotavirus vivo) e la trovate qui.
Una ricerca simile si domanda se il latte materno possa interferire con il vaccino rotavirus, mentre una terza conferma che la madre passi al bambino gli anticorpi per combattere il rotavirus tramite l’allattamento.
In altre parole, ci si lamenta che il latte materno impedisca di immunizzare il bambino, infettandolo intenzionalmente con il rotavirus, quando il bambino è già perfettamente in grado di distruggere il virus per conto suo.
La differenza, naturalmente, è che il latte materno non costa nulla, mentre il vaccino te lo vende la casa farmaceutica.
Non vi ricorda niente, questo strano meccanismo perverso? Pensateci bene...
Di una cosa ormai sono certo: il vero scopo del NWO non è di arrivare a comandare il mondo con la forza e con la repressione, ma di portare la popolazione ad un tale livello di rimbecillimento collettivo da desiderare essa stessa di sottomettersi al loro controllo, senza nemmeno accorgersi di quello che stanno facendo.
E a giudicare dagli eventi più recenti, questa strategia sta dando ottimi risultati.
Quando leggi che c’è stato a Torino un “episodio pseudo nevoso", ma che si trattava in realtà di "neve chimica”, e nessuno si preoccupa minimamente di chiedere maggiori chiarimenti su quello che è successo, vuole dire che siamo quasi pronti per la bollitura finale.
Fra un pò ci racconteranno che ci conviene rifugiarci tutti in prigione, perchè è il posto migliore per nascondersi da una invasione imminente degli alieni, e tutti correranno verso il carcere più vicino ringraziando i secondini che li attendono a braccia aperte.
Sia chiaro, un fenomeno meteorologico di questo tipo esiste, e può anche verificarsi in condizioni molto particolari. La cosa curiosa è che nei giorni seguenti si è verificato praticamente su tutta la Val Padana, …
Marco Cedolin
Non so quanta “fortuna” avrà la protesta dei Forconi che sta paralizzando la Sicilia, così come non conosco le prospettive di una movimentazione che sembra manifestarsi (per la prima volta in Italia) realmente trasversale, abiurando i partiti e tentando di mettere nel cassetto le divisioni settarie fra “rossi e neri” che da sempre minano alla radice qualsiasi battaglia in questo disgraziato paese, conducendola ogni volta sul binario morto della diffidenza e dei distinguo.
Ma la protesta dei Forconi mi piace, non solamente perché da l’impressione di un movimento di popolo che si ritrova nella difesa del proprio futuro e sputa in faccia alle differenze, ma anche perché rompe profondamente con un passato fatto di manifestazioni in piazza con le varie bandierine di partito…
Approfitto di un breve scambio avvenuto nei commenti all’articolo sulla Concordia per ricordare a tutti – e specialmente ai nuovi arrivati – una cosa molto importante. Il criterio con cui certe idee particolarmente controverse trovano spazio su luogocomune.
Un utente (i nomi non hanno importanza qui) lamentava la scarsa disponibilità del sottoscritto a prendere seriamente l’ipotesi “ritualistica” dell’affondamento della nave, e diceva: “Ancora più assurdo, venendo da un sito che ha ospitato articoli ed interviste di Franceschetti.”
Un altro utente, che invece respinge categoricamente quell’ipotesi, rispondeva: “Franceschetti? Fa bella coppia in coerenza con certe sparate di questo thread. Ma di questo devi chiedere conto a Massimo, mica agli utenti.”
Rispondo dicendo prima di tutto che ambedue gli utenti si sbagliano, ...
Se un giorno il governo americano annunciasse di avere messo a punto una nuova tecnologia per produrre energia con una reazione nucleare pulita, si presume che la notizia uscirebbe su tutte le prime pagine del mondo.
Finchè sono due “emeriti sconosciuti” come Rossi e Focardi a fare un annuncio del genere, si può anche comprendere che fatichino ad ottenere l’attenzione dei grandi media, ma le stesse affermazioni fatte dalla NASA avrebbero un peso ben diverso.
Eppure questo annuncio, fatto quasi in sordina dall’ingegnere della NASA Jozeph Zawodny, è passato del tutto inosservato.
Sembra quasi che termini come “polaritoni plasmonici di superficie” siano stati messi lì apposta per confondere le idee, ma il titolo stesso del video parla chiaramente di “reazione nucleare a bassa energia”, che è semplicemente il nome con cui è stata ribattezzata la “fusione fredda”.
Gli stessi Rossi e Focardi commentano la notizia con un misto di entusiasmo e di rabbia malcelata, …
L’affondamento della motonave Concordia era programmato. Non c’è stato nessun “incidente”, non c’è stata nessuna “disgrazia”, non c’è stata nessuna “casualità” che abbiano portato quella nave ad incagliarsi sugli scogli dell’Isola del Giglio.
Inizialmente non volevo crederci, ma le mille prove inconfutabili emerse in rete nelle ultime ore mi hanno fatto cambiare idea: l’affondamento della nave da crociera è stato un chiaro segnale da parte dei poteri occulti per indicare la fine della “concordia” europea nata - non a caso – sulle stesse acque, durante la crociera del panfilo Britannia.
La nave Concordia rappresentava esplicitamente l’unità europea, visto che i suoi 13 ponti prendevano il nome dalle 13 nazioni europee: Olanda, Svezia, Belgio, Grecia, Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Portogallo, Francia, Germania, Spagna, Austria, e Polonia. Il simbolismo di questa scelta è evidente: i passeggeri di ciascun ponte pisciano su quelli di sotto, a cascata, e gli ultimi pisciano in mare. L’Europa deve essere unita sì, ma in senso verticale, non orizzontale. In questo modo i problemi di ciascuno diventano i problemi di tutti, e non si getta mai via niente. Inoltre, basta provocare una falla alla base della costruzione, e tutto viene giù in pochi minuti, senza che resti un solo superstite.
Lo scettico dirà che non c’era nessun bisogno di “annunciare” la fine dell’Europa, con l’affondamento della Concordia, visto che questa fine è già iniziata da molti mesi, ed è ormai sotto gli occhi di tutti.
Fessacchiotto. L’affondamento del Costa Concordia è solo la conferma definitiva di questa distruzione, ma il preavviso silenzioso era già stato lanciato nel Febbraio del 2010, quando un altro “Concordia”, molto meno noto, era stato affondato vicino alle coste brasiliane (a cercare in rete si trova veramente di tutto). E quel Concordia – guarda caso – era stato ospite del “Britannia Heritage” di Westcoast,...
Nel corso delle primarie repubblicane è successo un fatto assolutamente imprevedibile, che rischia di influenzare in modo sostanziale il dibattito pubblico sul futuro della nazione – e quindi in qualche modo del mondo intero.
Gli stessi paladini del capitalismo selvaggio hanno messo a nudo gli aspetti più cruenti ed immorali del capitalismo selvaggio, nel corso di una lotta intestina talmente feroce ed avvelenata da aver completamente capovolto le regole del gioco.
Tutto ruota attorno a Newt Gingrich, una vecchia volpe del partito repubblicano, con un passato molto controverso, che ha improvvisamente deciso di candidarsi per la nomination repubblicana. Partito senza un minimo di supporto, Gingrich ha saputo sfruttare la sua grande esperienza ed è salito velocemente nei sondaggi, mentre i vari candidati “di cartone” crollavano miseramente uno dopo l’altro.
Alla vigilia dell’Iowa Gingrich era addirittura in testa ai sondaggi, e rischiava di battere l’unico vero candidato papabile dei repubblicani, Mitt Romney. Gingrich infatti non è proponibile per la candidatura finale, poichè il suo passato da “falco”, e la sua nota personalità da “prepotente”, gli impedirebbero di ottenere i voti degli elettori indipendenti che sono necessari per conquistare la Casa Bianca. (Romney invece è un moderato, e può tranquillamente riuscirci).
A questo punto Romney ha commesso un errore madornale: invece di aspettare che Gingrich cadesse da solo, ha rovesciato su di lui 10 milioni di dollari di pubblicità negativa – una cifra mostruosa per un piccolo stato come l’Iowa – che elencavano tutti gli episodi più spiacevoli del passato di Gingrich, facendolo crollare nei sondaggi nell’arco di soli tre giorni. Alla fine Newt Gingrich è uscito dall'Iowa con un umiliante quarto posto.
A quel punto Gingrich giel’ha giurata. Invece di ritirarsi in buon ordine …
di Marco Cedolin
Dopo avere imbonito con astuzia i seguaci del babaismo, attraverso la spettacolare operazione “Cortina fumogena” e terminata la prima tranche di nuove tasse (autoreplicanti) per tutti, soprattutto se poveri, il balitore al servizio dell’usura, Mario Monti, sembra avere intenzione di dedicarsi ad un nuovo capitolo del progetto “affonda Italia” che sta alacremente portando avanti per conto terzi. Laddove i terzi sono costituiti dalla grande finanza internazionale, coniugata attraverso banche e multinazionali.
Per iniziare a prodursi nei licenziamenti di massa probabilmente i tempi non sono ancora maturi, ragione per cui, nell’attesa che lo diventino, contando sull’ausilio della “stampa amica” che incensa ogni passo compiuto dal Cagliostro di Goldman Sachs, trasformando il letamaio in un balsamario, l’usuraio sembra per ora accontentarsi di qualche provvedimento minore, finalizzato a caducare l’art. 18 ed eliminare progressivamente i contratti nazionali, affinché la strada per le lettere di licenziamento risulti il più possibile sgombra da impicci.
Sembrano maturi invece i tempi per lanciare la campagna delle paventate liberalizzazioni, già tentate a suo tempo dal buon Bersani , precedute come sempre dall’elegiaco e starnazzante codazzo dei giornalisti italiani…..
Oltre al pubblico dibattito che ha scatenato, l’infelice battuta di Paolo Villaggio suggerisce anche una indagine di tipo psicologico sul meccanismo della risata in generale. Che cosa ci fa ridere? Perchè in certi casi ridiamo e in altri no? Vi sono delle regole assolute per poterlo stabilire?
A quest’ultima domanda si potrebbe rispondere di “sì”, visto che una buona barzelletta funziona sempre - anche se magari in misura diversa – e di solito se uno non ride è solo perchè “non l’ha capita”.
Ma se queste regole esistono, quali sono esattamente? Quali sono gli elementi necessari e sufficienti per far scattare in noi il meccanismo della risata?
Attenzione, perchè non stiamo parlando di un problemino da nulla. Il meccanismo della risata è stato oggetto di studio fin dai tempi di Aristotele, ed ancora nel secolo scorso un certo Vladimir Propp, diventato famoso nel mondo per aver ”decifrato” i meccanismi universali della narrazione, si cimentava in un tentativo simile per decifrare i meccanismi della risata, ma falliva miseramente.
Nel suo libro “La morfologia della fiaba” (1929) Propp analizzava oltre un migliaio di fiabe da ogni parte del mondo, e trovava tutti gli elementi in comune fra di loro (che lui chiamava “funzioni” ) che gli permisero di estrarre la chiave universale della struttura narrativa.
Talmente accurata fu la sua analisi, che potè rappresentare questa struttura in una vera e propria formula matematica. E’ poi il discorso che facevamo nell’articolo sulle profezie, ...
Molto spesso certi episodi di cronaca diventano interessanti non tanto per il fatto in sè, ma per le reazioni che questi fatti scatenano a livello popolare, politico e mediatico.
E’ certamente il caso dell’infelice battuta di Paolo Villaggio sui “sardi che si accoppiano con le pecore”, pronunciata dal comico genovese durante una trasmissione di Rai3.
Come riporta l’ANSA, “i pastori isolani sono sul piede di guerra e hanno già dato mandato all'avvocato cagliaritano Anna Maria Busia di querelare Villaggio per le sue dichiarazioni”. Il governatore Cappellaccì ha detto: “Il servizio pubblico, pagato dai cittadini, non può essere ridotto a veicolo di stupidità, volgarità e ignoranza. Se il livello culturale offerto da certe trasmissioni scende così in basso, lo Stato farebbe bene a considerarle tra le voci soggette a tagli". Simone Spiga dell’associazione Arcipelago (Fli) dice che "affermazioni di questo tipo sono abominevoli, e dimostrano la volgarità di questa pseudo televisione pubblica, ormai decaduta nel più becero qualunquismo" e sostiene addirittura che “i vertici Rai dovrebbero dimettersi".
E’ davvero curioso vedere tutte queste persone che si lanciano in una crociata per difendere il “livello culturale” del servizio pubblico di fronte ad una semplice battuta (infelice come poche, lo abbiamo già detto, ma è pur sempre una battuta), ...
Leggi tutto: Quasi tutti i "suoni strani" sono falsi