Continua ogni tanto a saltare fuori qualche mela marcia dal cestino perfettamente sano e fragrante dei militari USA in Afghanistan. Niente di grave ovviamente, si tratta solo di un piccolo episodio nel quale alcuni soldati USA hanno ucciso a sangue freddo 16 abitanti di un villaggio qualunque, mentre dormivano tranquilli a casa loro.
E' vero che fra loro non c'era nessun talebano, ma questo non vuol dire che i soldati americani non debbano giustamente preoccuparsi per un attentato improvviso.
E' vero che erano le 3 del mattino, che tutti gli abitanti del villaggio dormivano, e che si sentivano solo le capre russare, ma è sempre meglio prevenire un possibile danno che dover pagare le conseguenze per un atteggiamento imprudente.
E' vero che fra le vittime c'erano nove bambini, ma la storia ci insegna che ormai persino i neonati possono farsi esplodere davanti a te senza un minimo di preavviso.
E' vero che i corpi delle vittime sono stati poi ammassati e bruciati, ma una volta iniziato è sempre meglio finire bene il proprio lavoro.
E' vero che la vicenda può apparire raccapricciante, ...
di Marco Cedolin
L’ipocrisia della stampa mainstream traspare impietosamente nei titoloni che oggi campeggiano grottescamente sulle prime pagine di quasi tutti i giornali.
“Crolla la spesa delle famiglie, l’Italia è tornata a 30 anni fa” titola angosciata La Repubblica, aggiungendo “Istat l’Italia in recessione tecnica”.
“Famiglie, la spesa ritorna agli anni 80, bollette e trasporti bruciano i redditi”, campeggia sul Corriere della Sera.
“Crollo dei consumi (come 30 anni fa) nuovi record per benzina e diesel", aprono angosciosamente Il Messaggero e Il Mattino di Napoli.
Tutti visibilmente turbati, sconvolti e stupiti per il calo dei consumi, anche alimentari, di un punto e mezzo percentuale, rilevato nel recente rapporto di Intesa San Paolo. Tutti a domandarsi come sia possibile una simile iattura, quasi si trattasse di una calamità naturale sfuggita al satellite e al metereologo.
Ma dov’era tutta la pletora di pennivendoli e camerieri ...
di Gianni Elvezia
Era nato da una famiglia benestante ma metà della la sua ascendenza era originaria di una paese straniero.
Fu il primo monarca ad esprimersi correttamente in un dialetto propriamente del suo paese e non in un idioma piuttosto straniero.
Fu nominato Re del suo paese con molte difficoltà, dato che non fu da subito riconosciuto come titolare del Trono: passò infatti anni in cui non poteva avere accesso al governo del paese, mentre al potere erano i tutori (o usurpatori, secondo alcuni) dell’eredità della famiglia.
Camaleontico nei rapporti con la politica, anche dopo essere stato incoronato il paese fu strumentale ad un primo ministro dissoluto e spendaccione che fece entrare il paese in una guerra durata parecchi anni ed al posto del quale infine riuscì a piazzare un amministratore di sua fiducia che promise di rimettere a posto i conti del paese con una politica “lacrime e sangue”.
Ad un certo punto i cittadini di una parte remota del Regno si coalizzarono contro le decisioni del governo centrale ...
Questo video si commenta da solo.
E' chiaro che basterebbe riuscire ad invitare a cena queste persone, e dopo la seconda bottiglia di Brunello sapremmo tutti esattamente che cosa è successo l'11 di settembre.
Intervista a Marco Cedolin
Marco Cedolin, scrittore e attivista, vive in Val Susa da molti anni, e conosce da vicino la vicenda “No-TAV”.
In questa intervista risponde a chi dice che "bisogna accettare le decisioni prese da un governo democratico", e rivela alcuni aspetti della questione che i media mainstream si dimenticano regolarmente di raccontarci, e che permettono di capire meglio le motivazioni degli abitanti locali nella loro ostinata opposizione al progetto.
Fino a ieri c'erano due bin Laden, quello morto per insufficienza renale nel 2001, e quello sepolto in mare dopo il blitz di Abbottabad del 2011. Ora ne compare un terzo, il cui corpo sarebbe invece stato trasportato – secondo Wikileaks - negli Stati Uniti dopo lo stesso blitz. La pagliacciata continua.
(Gli utenti possono commentare).
di Ferdinando Imposimato
Tra pochi giorni ricorre l'anniversario della strage di via Fani e dell'assassinio dei carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci e dei poliziotti Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino. Quel giorno Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, fu rapito e tenuto prigioniero per 55 giorni in via Montalcini.
Alcuni giorni fa il capo dello Stato Giorgio Napolitano è andato a ricordare in Sardegna, afflitta da una grave crisi economica, Francesco Cossiga e Antonio Segni, ex presidenti della Repubblica. Ora, in occasione del trentaquattresimo anniversario della tragedia di via Fani, che cade il 16 marzo 2012, ci aspettiamo che il capo dello Stato non solo commemori i caduti del 16 marzo, ma che in via Montalcini ricordi il sacrificio di Aldo Moro: in quella prigione senza targhe, lo statista democristiano visse il suo calvario di 55 giorni e fu ucciso il 9 maggio del 1978.
Ciò che amareggia è che molti hanno dimenticato che Francesco Cossiga ripetutamente rivolse gravi accuse a Moro, sia in diverse interviste al Corriere, sia nel suo memoriale a Renato Farina. Cossiga disse, poco prima di morire, ...
Conferenza di Sofia Smallstorm su scie chimiche, alberi OGM, Morgellons, analisi dei filamenti, nano-tecnologie, bio-sintesi, eugenetica. (Ho tolto gli argomenti già conosciuti, come la differenza fra contrails e chemtrails, oppure quelli meno interessanti, come i deliri di Kurzweil sull'intelligenza artificiale.) Qui il video completo.
Sostanzialmente, la ricerca della Smallstorm conferma sia i dati di Rosalind Peterson sulla distruzione ambientale della California, sia la probabile matrice militare dietro al fenomeno del Morgellons.
A mia volta, io ho trovato diversi documenti del Pentagono che confermano in pieno l'ipotesi "nano-robotica" delle fibre sconosciute, ma non ho ancora avuto il tempo di organizzarli e riassumerli. Teniamo comunque presente che nel budget del DARPA del 2011 c'erano 20 milioni di dollari per il dipartimento che lavora sulla "synthetic biology".
Nello spiegare brevemente cosa faccia questo dipartimento, il documento del DARPA diceva: "Usando le conoscenze acquisite nel campo dei processi biologici, ...
di Gianni Elvezia
Premetto che quanto segue è una discussione fondata sulla logica e delle notizie facilmente reperibili su giornali a proposito dell’AIDS. Non vuole essere niente di più (o di meno).
Cosa è una malattia? La causa di sintomi che ci “fanno stare male”. Se mi fa male la pancia dirò di avere il “mal di pancia”. I medici hanno inventato una desinenza, “ite” che da un nome ad un male che si possa riscontrare in una specifica parte del corpo: se mi fa male la pancia e ad un esame medico si appura che l’unica cosa nella pancia che sia diversa dal suo stato normale è l’appendice, avrò l’appendicite. Se la malattia mi viene “passata” da altri, uomini o animali che siano, è infettiva e ci dicono che in effetti è procurata da microorganismi parassiti come germi o batteri o da elementi non-vivi (terminologia che ricorda Nosferatu, ma tant’è, alla fine della fiera, visto che non sono biologici) che si chiamano virus. Anche malattie non provatamente infettive possono avere la stessa origine, ci viene detto. Chiamiamole “malattie non degenerative”, per usare una etichetta di comodo, che cioè non hanno a che vedere con la normale od anormale usura dell’organismo.
Chi ci “difende” dalle malattie infettive? I sapienti ci dicono che a difenderci dalle malattie è il Sistema Immunitario. Quando ci ammaliamo, infatti ci dicono, è perchè il sistema immunitario ha fallito nel difenderci da una specifica malattia.
Alcune persone si ammalano facile.
Alcune di queste però guariscono svariate volte, ...
di Marco Cedolin
Che mondo è quello in cui un ragazzo di 37 anni deve salire su un traliccio dell'alta tensione e sfracellarsi al suolo, per difendere il futuro della terra in cui vive, dalla mafia del cemento e del tondino che vuole farne scempio, per ingrassare bulimici patrimoni bancari?.....
Che mondo è quello in cui i lavoratori si ammazzano, perchè gia assassinati un momento prima dal mercato del lavoro, che mercifica la vita umana e fa scempio della dignità?.......
Che mondo è quello dove ti stanno togliendo tutto e se ti azzardi a protestare arrivano squadre di picchiatori legalizzati a bastonarti e gasarti perfino dentro le carrozze dei treni? ...
Negli uffici della polizia americana dove avvengono gli interrogatori spesso c’è un cartello che dice: “Nessuno ha una memoria così buona da riuscire a mentire per sempre”. A furia di mentire, ti dicono, prima o poi finisci per contraddirti.
Ed infatti questo non capita soltanto al ladruncolo di quartiere, ma anche ai pluridecorati “signori della guerra” del Pentagono.
La scorsa settimana il Pentagono ha pubblicato un rapporto relativo alle procedure di incenerimento e sepultura dei resti dei soldati americani morti in Iraq e Afghanistan. Questa pubblicazione si è resa necessaria dopo che la stampa aveva rivelato, nei mesi scorsi, che i resti non identificati dei militari venivano semplicemente cremati e gettati nella discarica della spazzatura. Il Pentagono riconosce che la pratica è stata adottata almeno per 5 anni, dal 2003 al 2008, ma conferma che ora è stata abbandonata.
In un breve passaggio – scrive il Washington Post – il rapporto spiega anche che “questa pratica era iniziata dopo che diverse porzioni di resti umani dell’attacco al Pentagono e di Shanksville non poterono essere nè esaminate nè identificate”.
Sembra quindi che vogliano giustificare il vergognoso trattamento dei resti dei militari fra il 2003 e il 2008, con una “brutta abitudine” presa ancora ai tempi degli attacchi terroristrici del 2001.
Peccato che fino a ieri ci abbiano raccontato …
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