di Francesco Santoianni
Finalmente qualche risata in questo mesto Natale-Covid! Ce le regala Openonline, tempio del Fact Checking, con l’articolo “Caso Navalny, il veleno forse nelle mutande. Secondo uno 007 russo sarebbe stato messo nelle cuciture”. Mutande avvelenate che si direbbero essere un feticcio per i servizi segreti russi.
Infatti, già per Novichok spruzzato, al controllo bagagli dell’aeroporto di Mosca, sulle sue mutande, Julia Skripal si sarebbe accasciata, il giorno dopo, insieme al padre (l’ex spia Sergei Skripal) su una panchina di Salisbury. In un circostanziato articolo ci domandavamo stupiti perché mai i due si fossero accasciati su quella panchina contemporaneamente. Domanda certamente intrigante ma che sbiadiva di fronte alla principale inerente il “caso Novichok”: perché questo “gas nervino, inventato dai russi, cento volte più letale del Sarin” non ha ammazzato Julia e Sergei Skripal? Domanda che si ripropone oggi davanti al “dissidente russo” Alexei Navalny, pure lui avvelenato dai russi con Novichok, pure lui miracolosamente sopravvissuto.
di Antonio Amorosi
Stare chiusi in casa o vaccinarci? Potremmo andare verso questo dilemma. Anche perché oltre a chiuderci in casa i decisori politici non sembrano andare e sono passati 10 mesi dallo scoppio dell’epidemia.
C’è il vaccino. Qualcuno, tra i politici e gli esperti virologi o presunti tali, ha già proposto di renderli obbligatori per accedere ai servizi, iniziando da alcune categorie. Prima o poi potrà esserci l’obbligo di vaccinarsi contro la Sars-Cov-2? Ne abbiamo parlato con l’avvocato cagliaritano Francesco Scifo, esperto di diritto europeo, di diritti umani e patrocinante in Cassazione (da giovane si è fatto le ossa con le difese d’ufficio in Cassazione).
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CORREZIONE: L'infermiera che sviene nel video e quella che ha rischiato di morire sono due casi diversi (uno in Tennessee, uno in Alaska). Erroneamente nelle news abbiamo pensato che fosse la stessa persona.
Guinzaglio d’Oro 2020: i vincitori – Il capo della Pfitzer non vuole “tagliare la fila” – Infermiera rischia di morire dopo il vaccino - Emergenza suicidi fra i giovanissimi.
Intervista all'avv. Michele Pappalardo sulle iniziative legali per far revocare lo stato di emergenza da parte del governo Conte. Visita il sito dell'associazione, con i moduli da scaricare per partecipare all'iniziativa.
La grande sceneggiata del vaccino covid prevedeva tre passaggi fondamentali. 1) La dispersione di un virus altamente contagioso ma relativamente poco letale, che fosse in grado di mettere in crisi i sistemi sanitari dei vari paesi, diffondendo il panico nelle varie popolazioni. 2) Una serie infinita di restrizioni, che andavano dal lockdown integrale a misure relativamente più lievi, in modo da abituare la popolazione dei vari paesi alla “dittatura del virus”. Si trattava cioè di condizionare intere popolazioni all’idea che ora fosse il virus a decidere ciò che noi possiamo fare e non fare nella nostra vita, abituandoci progressivamente a rinunciare in modo permanente ai nostri diritti costituzionali. 3) La soppressione, l’oscuramento, e il rifiuto sistematico di qualunque eventuale cura a basso costo che potesse emergere nel frattempo (v. plasmaferesi, idrossiclorochina, eccetera), in modo da condizionare la popolazione a pensare che il vaccino potrà essere l’unica via di salvezza per tornare ad una vita normale.
Mi ha molto colpito la notizia che Corrado Augias restituirà ai francesi la legione d’onore, dopo che la stessa onorificenza è stata conferita al presidente egiziano Al-Sisi.
In una lettera al quotidiano Repubblica, Augias ha così spiegato la sua decisione: “La mia opinione è che il presidente Macron non avrebbe dovuto concedere la Legion d’onore ad un capo di Stato che si è reso oggettivamente complice di efferati criminali. Lo dico per la memoria dello sventurato Giulio Regeni, ma anche per la Francia, per l’importanza che quel riconoscimento ancora rappresenta dopo più di due secoli dalla sua istituzione. Ci sono occasioni in cui anche i capi di Stato dovrebbero attenersi a quella che gli americani chiamano the right thing, la cosa giusta. Credo che il presidente Emmanuel Macron in questo caso abbia fatto una cosa ingiusta".
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Una svolta dai tratti storici da qualche giorno ha acceso i riflettori sul Metodo Di Bella e le controverse vicende note alle cronache. “Con sentenza in data 23.11.2020 il Tribunale di Catanzaro – si legge sul sito ufficiale metododibella.org – ha riconosciuto il diritto di un paziente del Dott. Di Bella, malato di tumore al pancreas, ad ottenere la somministrazione gratuita dei farmaci da parte dell’ASL”.
Il paziente si chiama Aldo Bencivenni, uomo di Catanzaro che nel 2017 ha scoperto il dramma della malattia. Poco hanno potuto rimediare i vari cicli di chemio ai quali si è sottoposto. Poi il signor Aldo si è affidato, quasi come ultimo disperato tentativo, al Metodo Di Bella che ha portato a risultati ben più positivi, certificati dallo stesso Prof Di Bella: “le ultime risonanze magnetiche non registrano il tumore”. Queste le parole del medico intervenuto in diretta insieme all’avvocato Gianluca Ottaviano e al paziente Aldo Bencivenni, ai microfoni di Ilario Di Giovambattista e Stefano Raucci. Ecco il loro contributo.
“Ve lo dico come ungherese, come ebreo, come artista e come filosofo.
Gli uomini vogliono anche sognare. Hanno bisogno dei loro sogni.
Ebbene noi fabbricheremo sogni, sogni in serie, sogni divertenti che costano poco”
Adolph Zukor, fondatore della Paramount
di Marcello Pamio
Dagli albori della cinematografia e quindi dai “sogni divertenti” di Adolph Zukor, siamo passati agli incubi e ai futuri osceni dell’odierna produzione. Non è a caso infatti secondo Marilyn Monroe: “Hollywood è un posto dove per un bacio ti pagano mille dollari e per l’anima cinquanta centesimi”. Il cinema non è nato solo per intrattenere le masse facendole divertire, ma per spacciare sogni, ideali, per creare e modellare la realtà a piacimento dei produttori! La vera natura l’ha descritta magistralmente Francis Ford Coppola: “Hollywood è Wall Street”.
L’Alta Finanza (nelle mani del popolo eletto) è la proprietaria di Hollywood e sceglie attraverso i suoi fiduciari i soggetti dei film! Quindi il cinema è la fucina dei grandi cambiamenti antropologici del mondo, al quale bisogna aggiungere la televisione, che oggi ha certamente surclassato la pellicola raggiungendo miliardi di persone… Va assolutamente compreso che i film e le serie televisive hanno un contenuto ideologico che varia a seconda del momento storico e a seconda del messaggio che serve veicolare: il messaggio che i produttori vogliono che passi!
Per esempio tutti i film sulla Seconda Guerra Mondiale mostrano ovviamente gli alleati buoni e gli avversari cattivi, mentre quelli di fantascienza ci stanno lentamente a spizzichi e bocconi abituando ad un futuro ben preciso...
Leggi tutto: Anche il kiwi prende il Covid