Non capisco cosa dice Scardovelli? C'ho capito veramente poco.. quale visione ha? Uno stato che dovrebbe mettersi al servizio dei cittadini rimettendosi a stampare moneta dal nulla? Dai ma scherziamo? Boh..
Con la sovranità su noi stessi, siamo riusciti a fare un debito pubblico di oltre 1 milione di miliardi delle vecchie lire. L'Europa, nei primi anni Novanta, ci ha giustamente messo dei paletti e ci ha detto che non solo non potevamo aumentare il debito a piacimento, ma addirittura...dovevamo rientrare!!! Ma mica mi sembra sbagliato tutto questo. Con un milione di miliardi di lire di debito pubblico dove ti presenti? Che credibilità economica ha uno stato con quel debito? Basta vedere come ci trattano Germania e Francia per capirlo. Noi però rivorremmo la nostra sovranità, così...giusto per fare altri cinquecento/mille miliardi di euro di debito pubblico, così da azzerare praticamente del tutto la nostra credibilità all'estero. Il problema non è l'Europa, ma come ci siamo gestiti noi con la sovranità su noi stessi. Il problema è come ci siamo presentati in Europa.
Il problema del debito pubblico sono gli interessi? E grazie. Gli interessi bisogna poi restituirli. Ovviamente, chi si rifiuta di restituire gli interessi (e si fa per dire) perde qualsiasi credibilità per poter chiedere ulteriori prestiti. E non solo per poter chiedere ulteriori prestiti. Il problema del debito pubblico sempre più crescente è che poi si va alla catastrofe irreversibile.
IL DEBITO PUBBLICO NON È UN PROBLEMA Provo a spiegarlo in modo semplice Ci sono 2 famiglie. In una il padre ha zero euro su conto e il figlio pure. Nell'altra il padre ha 1000 euro mentre il figlio ha 1000 euro di debito. Secondo voi c'è qualche differenza? No. La loro situazione è identica. Lo stesso vale per il debito pubblico. Il suo ammontare preso da solo non significa nulla. Bisogna considerare non solo il debito del figlio ma anche il credito del padre.
Quale può essere un buon indicatore? Posizione finanziaria netta con l'estero. In pratica, la differenza tra crediti e debiti rispetto agli altri Stati. Riprendiamo il caso delle 2 famiglie. La prima famiglia ha 0 euro e 0 debiti con altre famiglie. La seconda ha un credito di 1000€ con la famiglia 3 ma 300€ di debito con la famiglia 4. Chi è messo meglio? Sicuramente la famiglia 2 visto che 1000€ - 300€ = 700€
La posizione finanziaria netta con l'estero è un indicatore perfetto? No, ma sicuramente è più attendibile del debito pubblico. Ad esempio, gli Usa hanno una disastrosa posizione finanziaria netta con l'estero ma hanno dimostrato di essere messi meglio della Libia che nel 2011 aveva una positiva posizione finanziaria netta con l'estero. Contano i soldi ma anche le imprese, la tecnologia, la ricerca e l'esercito
Li sta il dettaglio. Il tuo ragionamento presuppone che creditore e debitore siano disponibili a compensare le loro posizioni, al bisogno. Se io io sono creditore e lo stato mi e' debitore (perche' ho acquistato titoli di debito pubblico), con cavolo che compensiamo. O lo stato mi ri-paga o si chiama default, o magari tra poco diremo "reset".
Dai una occhiata al debito pubblico del Giappone andando a capire come viene gestito, magari inizi a ridimensionare la storiellina dell'enorme debito ed il pareggio di bilancio a tutti i costi, sicuramente nelle nostre condizioni, senza sovranità monetaria e con il debito in mano agli speculatori della finanza non potremo mai uscire dalla gabbia nella quale siamo entrati...
Ti hanno chiuso in casa e pensi che ciò che possiedi sia tuo? Ahahahah Lo Stato può imporre le tasse. Il suo debito è garantito da tutto ciò che c'è in Italia. Solo il patrimonio detenuto dalla Banca d'Italia e i soldi sui conti correnti in Italia coprono il debito pubblico italiano che oggi paga zero di interessi
Ma lo Stato non ha bisogno di espropriare. Il patrimonio degli italiani è la garanzia del suo debito. Può fare altri debiti se il patrimonio degli italiani cresce.
Non è importante quanto debito fai ma come spendi i soldi. Debito pubblico significa soldi che lo Stato ha dato agli italiani. Se gli italiani li usano per acquistare lo smartphone della Apple andiamo male, se li usano per costruire imprese creare posti di lavoro, esportare, garantire servizi pubblici efficienti è un bene.
Se fai un mutuo per comprare una casa che domani vale il doppio, ti consiglio di fare debito. Se fai debito per andare a puttane, ti sconsiglio di fare debito.
Il debito pubblico non è un problema. Ciò che conta è come spendi i soldi. Se li spendi per comprare i vaccini per il covid è male. Se li spendi per sistemare una scuola (al giusto prezzo) è un bene
A cio' non mi oppongo. Rimane pero' che questo: E' vero solo se tale patrimonio e' disponibile allo stato - come per ogni garanzia di un debito. Essere disponibile significa che lo stato possa accedervi. Questo, se succede, significa tante cose poco belle.
Paghi già le tasse su ciò che è tuo. Paghi l'imposta di bollo sul conto corrente e la mini patrimoniale dello 0.20% sui risparmi Paghi l'Imu sulla seconda casa e si pagava anche sulla prima Il tuo patrimonio è già a disposizione dello Stato perché se fosse tuo non dovresti pagare una tassa su ciò che è già tuo.
Ricordati che la proprietà privata è un'illusione. Nessuno porta niente nell'aldilà. Chi possiede qualcosa è solo un amministratore. Il capitalismo ha dimostrato che questa grande illusione garantisce che i beni vengano fatti fruttare meglio. I privati amministrano meglio dei burocrati. La libertà di intraprendere rende.
#15 BELLINI Le tasse sul patrimonio sono, a tutti gli effetti, un mini-esproprio. Naturalmente e' questione di misura. Finche' sono frazionali, il tutto si chiude con qualche rimbrotto. Ma non a caso quando si parla di "patrimoniale" (in piu'), un certo rumore si sente. Altrimenti basta dire che prelevano il 70% da tutti i patrimoni e buonanotte. Capiamoci, lo possono fare (con buona pace dei tuttacolpadelturboliberismo). Ma e' una di quelle cose in cui dalla teoria alla pratica c'e' parecchio di mezzo.
La proprieta' privata esiste, e la differenza rispetto a dove non c'e' (o non c'era) non e' cosa da poco. Ma rimane una legge superiore, quella del piu' forte. E rispetto a questa non c'e' legge (o costituzione) che tenga.
Salve, come ho già scritto in altri post, se continuiamo a ragionare a senso unico non si arriverà mai ad una soluzione, mi spiego: la moneta è uno strumento, la ricchezza sono i beni e i servizi. Nel momento in cui un qualsiasi personaggio si inventa parole quali: manca il lavoro, dobbiamo creare posti di lavoro, ecc. altro non fa che dire il nulla, oltre a tenere sotto controllo le menti chiuse del popolo. Sta di fatto che non serve la moneta per creare un bene, ma sarà lo stesso bene che deve essere creato a far si che la moneta si realizzi, più beni si creano più moneta sarà creata. Ne consegue che il lavoro c’è , a differenza di chi vuol far credere il contrario. Tutte le parole che sono state inventate dai padroni che detengono la produzione della moneta, vedi inflazione, deflazione, stagflazione ecc. servono solo a confondere il popolo che non ha mai approfondito il problema monetario.
Se paghi allo Stato un mini affitto di casa tua e del capannone della tua azienda, se paghi allo Stato un po' di interessi sui tuoi risparmi e magari stampano un po' creando un po' di inflazione che toglie valore ai soldi che hai sotto il materasso, puoi credere che il tuo patrimonio sia tuo, in realtà tutto è dello Stato e si spera che non sia così stupido da togliertelo perché tu fa rendere il tuo patrimonio meglio di un burocrate e in futuro pagherai più tasse.
Un mortale può solo amministrare, non può possedere
riguardo alla sovranità monetaria: i paesi del patto di varsavia, l'albania di enver oxa o la korea di kim il sung la cuba di fidel stampavano la loro moneta ma in questi paesi mancavano spesso i beni e i servizi più elementari; riguardo alla costituzione la necessità di rimetterla in discussione nasce dal fatto che i principi che proclama dopo 70 anni non sono stati realizzati; sta succedendo ciò che negli anni 80 è successo al blocco sovietico; la burocrazia aveva preso un tale sopravvento che i famosi SOVIET (base del potere teorico in urss) erano diventati un puro flatus vocis; come spiegato superbamente da paul lafargue la produzione capitalistica porta automaticamente alla guerra, ragion per cui è il diritto all'ozio che va perseguito e non il diritto al lavoro, origine di tutti i mali. il lavoro va visto come dovere, non come diritto.
Si paga anche il bollo auto, se hai un'auto. Si paga la tassa sul televisore se hai un televisore.
In realtà pagate un mini noleggio della vostra auto allo Stato perché l'auto non è vostra. Pagate un mini noleggio del televisore allo Stato perché il televisore non è vostro.
A forza di turbocapitalismo, fra un po' vi faranno capire che anche il vostro corpo non è vostro.
Chiamalo come vuoi, basta che io coi miei beni e soldi ci faccio quello che voglio. Magari non al 100%, diciamo al 90%, sempre meglio che viceversa.
Comunque capiamoci: quello che voglio dire e' che la compensazione di partite tra uno stato e i suoi cittadini che tu hai dato per assunto non e' un passaggio da dare per scontato. Ci sono un numero di ostacoli di vario tipo - e peraltro di entita' diversa da paese a paese. In genere gli stati preferiscono (a ragion veduta) (*) dare default e lasciare i creditori col culo per terra (domestici o stranieri che siano), piuttosto che fare un prelievo forzoso sui patrimoni privati per pagare i debiti - cio' che sarebbe applicare la "garanzia".
E su questo siamo ben d'accordo. Si tratta di farlo capire a un po' di gente.
(*) aggiungo: fino ad oggi. adesso con il "grande reset", e' possibile che vogliano toccare precisamente questo punto.
Lo Stato incula i creditori esteri piuttosto che togliere beni ai propri cittadini e darli ai creditori esteri. Certo, il default a volte è una buona idea.
Ma a sua volta potrebbe venire inculato da Stati debitori.
Ecco che allora il problema non è il debito pubblico, ma la Posizione finanziaria netta con l'estero. Se uno Stato ha prestato soldi ad altri Stati più di quanti ne ha presi in prestito, non ha senso fare default del debito pubblico perché se gli altri Stati facessero la stessa cosa, ci perderebbe. Il Giappone non farà mai default anche se ha il rapporto debito PIL più alto del mondo perché la sua posizione finanziaria netta con l'estero è la più grande in termini assoluti. Sono il Paese che ha prestato più soldi in giro per il mondo
A parte il fatto che uno Stato indebitato nella propria valuta, svaluta mentre uno Stato indebitato in valuta estera non potendo stampare quella valuta potrebbe considerare il default
Comunque "turbocapitalismo" era ironico. È evidente che il problema enorme sta nel potere pubblico e non nel privato. In Russia comanda Putin mica qualche multinazionale, in Cina Xi Jinping, in Turchia Erdogan, in Occidente, c'è un gruppo di persone a capo di apparati burocratici ed imprese private che assieme decidono la loro strategia calpestando qualsiasi diritto e libertà individuale
Non mi pare che con la tua proprietà puoi farci quello che vuoi. Lo Stato ha chiuso bar, ristoranti, negozi....
Non stiamo dicendo cose in antitesi. Nasce qualche equivoco - credo - perche' mescoliamo quello che e', quello che vorremmo e quello che vediamo succedere (cioe' dove stiamo andando).
Amazon, Facebook, Google sono state costrette a scappare dalla Cina
In Usa Trump ha obbligato Tik Tok (impresa cinese) ha vendere parte delle sue quote agli americani altrimenti avrebbe espropriato le attività di Tik Tok in Usa.
Turbocapitalismo? Ma dove? Il potere pubblico non è mai stato così forte. Basta vedere il rapporto Spesa pubblica su pil.
Regan vinse le elezioni dicendo "quando ero giovane io, pagavo il 15% di tasse". La spesa pubblica in Occidente ha sfondato il 40% ovunque e le tasse per i piccoli imprenditori in Italia sono sopra il 60%.
I 2/3 dell'odierno debito pubblico sono da imputare ai privilegi pensionistici elargiti per pura demagogia clientelare da una DC sotto ricatto armato del PCI di Berlinguer che minacciava velatamente tanti scontri di piazza se non veniva redistribuita la ricchezza.( la sintesi degli insulsi e pericolosissimi discorsi di Berlinguer è questa : distribuire la ricchezza altrui anche a chi non ha concorso a produrla ). Formalmente ma non sostanzialmente la DC ha la colpa delle pensioni BABY... Mentre CI.GI.ELLE-P.C.I sostanzialmente hanno la colpa delle eterne cassaintegrazioni e dell'IRI ( L'IRI di ROMANO PRODI fu la logica conseguenza di un percorso distruttivo d'impresa dove gli artefici erano i sindacalisti brigatisti autonomia operai .. tutti in simpatia a certi politici marxisti che sedevano in parlamento.. e che erano ricchi o straricchi ) Sappiamo tutti che la redistribuzione forzata delle ricchezza è finita in buona parte nelle tasche del dipendente pubblico che poteva ritirarsi in pensione dopo 20-25 anni di "finto" lavoro ( dove sono nato le infermiere andavano tutte in pensione a 40-42 anni con una pensione che oggi nel 2020 è di 1.300-1.500 €.... se pensiamo che alcune sono in pensione da 45 anni.. )
Un po' di conti..
Dal dopoguerra ai primi anni 90 in 50 anni ci sono state 2 generazioni di dipendenti pubblici cioè 5+ 5 = 10 milioni che sono diventanti pensionati (spalmati in 35-40 anni ). Ognuno di questi pensionati pubblici ha lavorato mediamente 25 anni... mentre i dipendenti privati hanno sempre dovuto lavorare non meno di 35 anni per il diritto alla pensione. Ci sono 10 anni di differenza a vantaggio dei dipendenti pubblici. Dunque.. 10 milioni di persone hanno privilegiato 10 anni di pensione in regalo. Considerando una pensione media netta di 1300€ ( lorda 1500 ) il costo totale di questo assurdo privilegio è il seguente:
10.000.000 X 13 mesi X 1500 importo lordo pensione X 10 anni ( la differenza tra i 35 anni lavorativi del privato ed i 25 del pubblico )
1.950. MILIARDI DI EURO..
Debito pubblico a Settembre 2020 2.583 MILIARDI DI EURO..
ECCO SPIEGATA LA GENESI DEL MOSTRUOSO DEBITO PUBBLICO ITALIANO..
E' ripugnante constatare che la lezione del passato non è servita a niente ( si dice che la storia si ripete ai sordi o ai tonti ).Il M5stalle con il viscido PD sono la sintesi della peggior demagogia degli anni 60-70 che ha creato il contesto per le baby pensioni ( oggi reddito di cittadinanza ) e i disastri dell'IRI ( vedi i soldi pubblici che verranno usati per statalizzare l'ILVA L'Alitalia AUTOSTRADE/ATLANTIA MPS ecc ecc
Sei un disco rotto. Oltre 40 anni di governo ininterrotto e garantito ma sotto ricatto Tentare di riabilitare la DC è commovente. Già ma tu sei del Veneto, la roccaforte DC del nord. Bei tempi per voi, pagavano 30 lire di tasse e le evadevano comunque. La Coldiretti regno democristiano, casa vecchia e casa nuova a fianco e gasolio agricolo. Mentre Cisl e Uil sembra non siano mai esistite. Non si muoveva foglia nei comuni e provincie senza il consenso di un Vescovo. Spesso contattati per evitare la Leva Militare. In ogni paese c'erano sterminate praterie di proprietà della Curia. In molti casi "dati" ad uso dei migliori parrocchiani. Era il loro ufficio di collocamento la Chiesa. Le Casse Rurali mitiche, poi Credito Coperativo. Se non eri democristiano neanche facevi le pulizie. Ma tu vedevi e vedi solo rosso. Mi sai dire dalla fine degli anni 40 al 1992 quale legge proposta dal PCI e poi stata approvata dal Penta/Quadripartito? Chi ha avuto per 50 anni il Ministero dell'Interno e seppellito ogni strage? Già ma tu non c'eri a Bologna, nei treni o banche che saltavono per aria. Negli aerei caduti, giudici e magistrati. mai tornati a casa.Le prime condanne per mafia sono della fine degli anni 80. Prima NON esisteva erano leggende, secondo i democristiani ovviamente.
Non mi interssa ripondere a te, sono litanie che sento sin da piccolo, ma giusto nel caso qualche giovane preso da allucinegeni debba magari leggerti.
Galloni, citato da Scardovelli , in piazza a Roma il 5 settembre 2020 - www.youtube.com/watch?v=peYLub9Cxfk “ Il Covid è stato una scusa. Siamo al punto che l’umanità si può liberare dal debito e questo significa che se la moneta non ha un costo e serve solo per creare la piena occupazione. Quei signori che si sono tenuti il potere di emettere la moneta sempre, quando era coperta da oro, quando era oro, quando non è stata più oro ma ci hanno negato di sviluppare tutte le nostre potenzialità “ Ho già scritto in un precedente post che abbiamo perso così tanto le nostre potenzialità da accettare la teoria “scientifica”, dalla quale nasce la moderna virologia, che il virus degli uccelli - >H1N1 – abbia causato 50 milioni di morti per influenza spagnola
www.youtube.com/watch?v=peYLub9Cxfk “se non si cambiano radicalmente le politiche economico-monetarie andremo verso un disavanzo record dello stato… se non si introdurrà una moneta non a debito dello Stato e una importante riforma della contabilità bancaria prevedo che ci saranno della situazioni insostenibili”. Galloni, circa la riforma della contabilità ha scritto il libro, in italiano-inglese, “Bank – il futuro della banca” dal quale a pag.71: “storicamente i banchieri (e chi per loro) hanno sempre evitato più della peste che si capisse come funziona una banca. O meglio, come funzionano le banche”.
In questo post ingannati.it/.../la-lungimiranza-della-teosofia relativo ad un intervento di Maddalena, con Scardovelli, Guzzi e Messora ho citato quanto detto da Maddalena – a 17’ ca – : “Un altro fatto nuovo, in virtù della tecnocrazia, è la globalizzazione dell’economia. Il giurista si trova di fronte ad un’economia globalizzata ma in modo non istituzionalizzato. C’è un’economia globale ma un diritto parziale. La soluzione giuridica di questo fenomeno può arrivare solo attraverso un processo che deve essere necessariamente lungo, di passaggio dagli stati nazionali agli stati federali fino a prospettare in un futuro lontano uno stato federale mondiale” . L’antropologo-teosofo Bernardino del Boca condivise fin da dopo la seconda guerra mondiale l’idea di costituire stati federali fino ad arrivare ad uno stato federale mondiale proprio per arginare i danni derivanti dalla globalizzazione dell’economia, come si rileva dalla presentazione del sito “Teosofia – Bernardino del Boca” e da quanto trascritto nello stesso sito nell’argomento scienze economico/finanziarie in particolare riguardo all’Hallesismo ://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/scienze-finanziarie-economiche/
Comunque i conti sono giusti e corrispondenti alla realtà..
La roccaforte DC nel Veneto ha letteralmente salvato dalla tragedia marxista l'Italia... gli Italiani dovrebbero ringraziare in eterno il popolo Veneto e disprezzare in eterno gli Emiliani e Toscani..
Ma la riconoscenza e l'onestà storica dal Po in giù è un concetto quasi sconosciuto alieno o inquinato dalla furbizia napoletana fine a se stessa..
Ma non fai (scusa per il tu ) prima a dire che sei grillino o piddino.. o sei alla ricerca della terza o quarta via ?
L'onestà, anche nelle disgrazie, è sempre una virtù.. Io ho votato Zaia perché vuole allontanarsi dallo statalismo centralista romano. Spero che l'autonomia arrivi al più presto con le 23 competenze che legittimamente ci a-spettano.. L'autonomia stupidotta di Bonaccini non ci interessa....Una regione che ha il 50% del PIL generato dal business poco chiaro delle cooperative rosse non ha niente in comune con il Veneto. Per me Emilia Campania o Sicilia sono la stessa cosa.... Forse i veneti dovrebbero usare il metodo del PCI degli anni 70... la cui storia ben conosciamo. Quando il fine è l'autonomia i mezzi giustificano il fine.. In Trentino hanno fatto saltare i tralici.. spero non sia necessario arrivare a tanto
Peccato che abbiate interrotto. La coerenza e la chiarezza della vostra discussione mi stavano appassionando. In corso di lettura mi stavo gia chiedendo, in un quadro del genere come si collocava una realtà come questa
#33 Dopo aver chiuso tutti in casa perché alcuni muoiono ad 80 anni di media, può succedere di tutto. www.ilfattoquotidiano.it/.../6026311 Il 2% di 50 milioni fa un milione all'anno. Altro che fuga di capitali, fra un po' scappano anche gli africani
La via monetaria al superamento del capitalismo è una teoria inconsistente e infondata. Le crisi capitalistiche non nascono dalla finanza e dalla moneta, ma in ultima istanza dalla economia reale, dalla produzione. Costituzione e sovranismo monetario vengono trasformati in due feticci, per inciso totalmente interni al sistema capitalistico, per creare visioni utopiche su società a piena occupazione con equa distribuzione delle ricchezze. Semplicistico ed errato. Negli anni sessanta/settanta si discuteva del carattere classista della costituzione, e della facilità con cui poteva essere non applicata e modificata. Oggi la si trasmuta in libro sacro e addirittura in programma di trasformazione sociale. Verba volant, scripta manent, ma alla fine quello che conta sono SOLO i rapporti di forza tra le classi. Nessuna norma scritta ha fermato la storia. Come vediamo da sempre, giorno dopo giorno.
"La speculazione di regola si presenta nei periodi in cui la sovrapproduzione è in pieno corso. Essa offre alla sovrapproduzione momentanei canali di sbocco, e proprio per questo accelera lo scoppio della crisi e ne aumenta la virulenza. La crisi stessa scoppia dapprima nel campo della speculazione e solo successivamente passa a quello della produzione. Non la sovrapproduzione, ma la sovraspeculazione, che a sua volta è solo un sintomo della sovrapproduzione, appare perciò agli occhi dell'osservatore superficiale come causa della crisi. Il successivo dissesto della produzione non appare come conseguenza necessaria della sua stessa precedente esuberanza, ma come semplice contraccolpo del crollo della speculazione"." (K. Marx "Neue Rheinische Zeitung" maggio-ottobre 1850)
Sicuramente c'è troppa disuguaglianza però ci sono due modi per risolvere il problema. 1) Metodo comunista: si toglie a chi ha e si distribuisce a tutti 2) Metodo capitalista: si aumentano i salari per premiare chi produce e si mettono dei dazi alle merci prodotte dove non vengono rispettati i diritti e le libertà
Possiamo scegliere solo il metodo comunista perché i diritti e le libertà le hanno tolti alche qua
Prendiamo due esempi: .. la Campania e il Botswana in Africa Perché in quei posti poca gente ha spirito d'iniziativa o imprenditoriale ? Cosa accomuna la Campania con il Botswana ? Colpa della demagogia marxista statalista che ha creato un clima ostile contro chiunque abbia buona volontà ? Colpa del clima ? Non c'è abbastanza petrolio ? Colpa della distanza dalle zone ricche ? Balle.. l'ex Formosa ora Taiwan da povera è diventata ricca senza risorse naturali e senza fortune geografiche, perché i taiwanesi non hanno dato ascolto alle balle marxiste dei cattivi maestri, e con il sudore della loro fronte hanno creato le aziende ( che non nascono dai deliri dei sindacalisti ci.gi.elle .. che auspicano che sia lo stato a creare con i soldi delle tasse le aziende già grandi, per replicare all'infinito i disastri dell'IRI Alitalia )
Citare le banalità di Saviano che vuol far credere che la colpa è della camorra significa proprio banalizzare e non aver capito niente..
Ve lo dico io cosa è il grande reset. Prima, al primo posto c'era il pil. Stavano lì a guardare le virgole. Facevi uno 0,1 in meno del previsto sembrava il disastro. Adesso al primo posto c'è l'assimilazione. Tutti la devono pensare allo stesso modo. Per fare ciò devono togliere le libertà. E se oggi si tolgono le libertà con la scusa della salute, domani si farà la guerra con la scusa della libertà. Non si può vincere la guerra se il popolo ha idee diverse. La guerra si vince solo se tutti vedono il mondo come vuole farcelo vedere chi comanda.
Questo è il Big Reset. Dovete diventare un pedone della scacchiera. Tutti uguali, tutti intercambiabili, tutti sacrificabili.
E' proprio da questo minuto che parte, secondo me Massimo, il segreto per resistere e dar fastidio a questa marcia informazione attuale. La collaborazione con gli altri, Cunial, Margherita, Toscano, Messora ecc come avevo già scritto nel penultimo post, è vitale per questo tipo di contro informazione. Diventare indipendenti ed uniti resterà l'unica arma che turberà in maniera decisa questo paese alla deriva morale. Fate un fondo unico di donazione tra di voi nel momento in cui si è ben collaudati con i propri canali. Anche a chi donare genera malumore perché non e' certo che stiamo facendo la cosa giusta. Rispetto a molti anni fa questa nuova informazione sta dando fastidio e siete tutti osservati dai poteri alti molto di più di quanto accadeva in passato. Di questo ne sono convinto.
A proposito della narrazione propagandistica sul MES, sentite questa relazione; è di Gianpaolo Galli area PD eppure parla esplicitamente di "pistola puntata alla tempia dei risparmi degli italiani" www.youtube.com/watch?v=KNCSRZjcmAY
Massimo, se avessi tempo, al MES potresti dedicare un articolo, magari partendo proprio da ciò che dice Galli.
Sono più che sufficientemente informato dei meccanismi finanziari (in particolare quelli legati al debito pubblico) e sui dati italiani per intervenire nel merito degli argomenti portati da tanti amici di LC. Tuttavia non voglio farlo, perché credo che ai più sfugga il punto principale che non è economico, almeno in senso tecnico.
Ciò che molti, troppi, non vedono è che molti dei pilastri del sistema economico sono frutto di convenzione. Non è come per le leggi della fisica, le quali sono dedotte dalle caratteristiche naturali che non si possono cambiare. E queste convenzioni (che in quanto tali potrebbero essere mutate a piacere in un attimo e in qualsisasi momento) da cosa dipendono? Essenzialmente dipendono dalla visione del tipo di società che si vuole promuovere.
Alla fine la tanto vituperata politica (squalificata dal cattivo esempio di tanta mala politica) scacciata dalla porta, rientra dalla finestra: semplicemente rientra in modo implicito e non esplicito, rientra attraverso il non-detto piuttostao che tramite ciò che è detto.
Per fare due esempi comprensibili più o meno a tutti, l'economia liberista è sostenuta dagli oligarchi per la semplice ragione che il liberismo è un sistema economico/ideologia che sfocia naturalmente nell'oligarchia (meno vincoli ha il sistema economico, più ci si avvicina alla legge del più forte). Secondo esempio, il marxismo è sostenuto dai dittatori, perché il marxismo prevede e promuove la dittatura (del proletariato, sì come no, che la esercita attraverso i suoi rappresentanti e in particolare attraverso il suo leader maximo).
Per queste ragioni un programma di governo costituzionale ha tutto il suo senso, in quanto la costituzione italiana fu elaborata come progetto per un certo stile di convivenza civile, con la sua parte economica coerente, dovuta soprattutto alla visione di quel grande economista che fu Federico Caffè.
Che poi anche la costituzione sia frutto in qualche modo di convenzioni è vero, e questo potrebbe essere oggetto di un ulteriore discorso. Tuttavia mi premeva ribattere all'idea che non si possa perseguire un certo stile di governo in quanto si opporrebbe alle "peculiari leggi dell'economia". Questa idea è totalmente fasulla, perché quasi tutte le "peculiari leggi dell'economia" hanno valore in base a un'ipotesi precedente, quasi mai enunciata. Faccio esempi -se si vuole perseguire una giustizia distributiva (e relativa concezione della stessa) -se si vuole riconoscere il merito individuale -se si attribuisce un valore maggiore ai contratti stipulati da privati rispetto agli effetti che questi hanno sull'utilità generale, o viceversa -se si reputa più importante la creazione della ricchezza (preminenza al sistema produttivo) o il trasferimento della stessa (preminenza al settore finanziario) -se la proprietà privata è considerata un valore assoluto, relativo o addirittura un disvalore -se si vuole preservare il principio di rappresentatività popolare anche nel governo dell'economia o si reputa che l'economia si autogoverni meglio da sola (cioè ad opera dei soggetti economici più forti) se... se... se...
Sono un fan del "se" , e una imbastitura personale dell'aspetto che metti in evidenza cè l'ho anchio. (poi si sa quando gioca la nazionale tutti tecnici) Ogni singolo individuo è in grado di tracciare delle linee di demarcazione Degli aspetti economici della società. Ogni "se", del seggetto che esamina, prima che nell'ambiente culturale o costituzionale, affonda le radici nel proprio senso morale. E quindi per definizione tutte le linee e tutti i "se" saranno plausibili. A meno che non si voglia discutere sul senso morale, che nel caso del portafoglio, trae origine dall'istinto di conservazione.
Ci siamo presentati in Europa con 1 milione di miliardi di debito pubblico, tant'è vero che hanno dovuto mettere dei paletti per farci rientrare. Un debito pubblico che diventava sempre più gigantesco, i cui interessi si pagavano semplicemente facendo altro debito pubblico (ahahah) Una vera "quarta economia mondiale" va in Europa e rimane Quarta Economia mondiale. Una quarta economia mondiale che si regge su un debito pubblico sempre più crescente, incontrollabile, si sgonfia semplicemente quando viene messa alla prova (in questo caso alla prova e alle giuste regole dell'Europa) oppure finisce prima o poi in default.
Una economia che si autofinanziava dal nulla. E grazie. Emetti debito pubblico all'infinito e crei industrie. Certo. Ma come si può pensare che la vera ricchezza economica si possa creare semplicemente dal nulla? Siamo entrati in Europa, ci hanno messo i paletti al debito pubblico e...puff... "evaporata la nostra quarta economia mondiale". Altrimenti sarebbe stato il default, prima o poi. Non è che si scappa.
@Micky1 Ma basta ripetere a pappagallo i peggio luoghi comuni europiddini. Eravamo il paese col tasso di risparmio privato più alto del mondo, il debito pubblico da "un milione di miliardi" erano tutti soldi delle famiglie italiane. Ma che te lo dico a fà.
basta con le vanverate senza un minimo di senso i soldi "delle famiglie italiane" presi in prestito dalle "famiglie italiane" devono essere restituite alle famiglie italiane altrimenti si va in default come l'Argentina Semplicemente ridicola la tesi per la quale il debito PUBBLICO si compensa col credito PRIVATO...ahahah...ma si possono sentire 'ste farloccate? L'Argentina ha effettuato questo "compenso" col default...certo Non ha pagato i creditori PRIVATI e ha compensato...certo. E io devo stare pure a leggere queste cose.
Gente che vorrebbe tornare alla sovranità su noi stessi per fare altri 1000 miliardi di euro di debito pubblico. Come no.
#45 Micky1 Da questa tua frase si direbbe di sì. Se stampando moneta si creano industrie e le industrie sono un indice di potenza economica ne consegue che il giochino funziona. Il punto è che, se stampi moneta e non è collegata alla crescita di beni e servizi, il giochino non funziona. Altrimenti il Giappone, con un debito superiore al 200% del pil, sarebbe una caccola dal punto di vista economico, cosa non vera.
1) il debito pubblico è compensato dal patrimonio privato. Ho già fatto alcuni esempi di come lo Stato tassa la proprietà privata dimostrando quindi che può accedere al patrimonio privato come e quando vuole. Ma vi faccio un altro esempio: la tassa sulla successione. Lo Stato tassa il patrimonio che passa da un defunto ai suoi eredi. Visto che tutti muoriamo tutto il patrimonio privato di generazione in generazione finirà nelle casse dello Stato. Solo facendo deficit cioè solo spendendo più di ciò che incassa lo Stato non diventerà proprietario di tutto ciò che c'è
2) Stampare non significa creare ricchezza. Dipende come spendi i soldi. I giapponesi non sono una potenza economica perché hanno tanto debito pubblico ma perché studiano tanto e lavorano duro. Il Giappone ha un debito pubblico alto perché i giapponesi hanno un elevato risparmio e quindi lo Stato ha ritenuto un bene spendere soldi che i loro cittadini non spendevano. Considerando che la disoccupazione è molto bassa e che sono esportatori da decenni, non c'è nessuna nazione al mondo che non vorrebbe avere la situazione economica del Giappone
3) il default serve ha inculare i creditori esteri se si ha debiti in valuta estera. Chi si è indebitato con la propria valuta, incula i creditori esteri svalutando
Il "giochino" del debito pubblico funziona se il debito pubblico è sotto controllo se è fuori controllo, come era nel caso dell'Italia, allora è insano e prima o poi si paga. Il debito pubblico è fuori controllo quando l'economia sottostante, se pur sviluppata, viaggia comunque a ritmi molto inferiori rispetto allo stesso debito pubblico che la genera. Altrimenti, l'Europa non avrebbe messo i paletti al nostro debito. Altrimenti, l'Europa ci avrebbe detto: continuate pure, state facendo bene.
Se per fare andare un'auto a 250km all'ora su un percorso di 10 km ci si impiegano 100 litri di carburante, allora qualcosa non va e prima o poi la scelta si paga. Ti vanti di andare a 250km all'ora? Fai pure. Il carburante per te (al momento) non è un problema? Fai pure.
Fai pure se si tratta della tua auto. Se si tratta del debito pubblico, no.
#48 Micky1 Ma almeno prima di parlare dai un'occhiata a quali sono gli stati col debito più basso al mondo, e fatti due domande. Ti do una notizia, l'ultima perchè vedo che dell'argomento non sai un cazzo. Il debito pubblico è ricchezza privata, dato che i soldi non si possono stampare in casa e dato che l'emissione di moneta o titoli di stato sono voci a passivo.
Perchè una famiglia abbia dei risparmi serve che qualcuno prima abbia creato quei soldi, qui in discussione è solo la nazionalità della famiglia che ha diritto a tale ricchezza. Secondo gli euroinomani da cui ti abbeveri è giusto che sia tedesca, olandese o al limite francese, non certo italiana giacchè siamo razza inferiore. Ma siccome siamo tuttora più ricchi (ricchezza mediana) di tedeschi e francesi, vogliono mettere le mani sul tesoro italiano, magari con la complicità di compatrioti venduti, e di quelli coglioni.
L'ammontare di debito pubblico non è un parametro rilevante, come dimostra il Giappone.
Purtroppo in Europa fanno i loro interessi. Per danneggiare l'Italia fissa paletti sul debito pubblico. E il debito privato? L'Italia non ha ricevuto nessun aiuto dall'UE mentre Irlanda e Spagna che agli occhi di Bruxelles erano virtuose perché con un basso debito pubblico, hanno ricevuto aiuti per le loro banche visto che il debito privato era un disastro.
Allora, i debiti bisogna considerarli tutti sia che siano pubblici che privati.
Comunque sì, la mossa della Banca d'Italia di non comprare titoli italiani con il divorzio Banca d'Italia - Tesoro è stato un segnale che veniva dato al governo italiano di smetterla di spendere soldi alla cazzo. Perché negli anni '80 il debito è cresciuto perché lo Stato erano uno sprecone. Ricordiamo i baby pensionati anche negli anni '90
Non so se l'Ue sia buona, ma in quel caso ha agito in modo logico e giusto. L'economia era sostenuta da un debito fuori controllo, da un debito che viaggiava a ritmi molto superiori di quelli dell'economia che esso stesso generava. Tutto questo avrebbe portato, prima o poi, al default.
È la stessa che vuole il lockdown e che quest'anno ha permesso all'Italia di arrivare al 160% di debito/PIL con la Bce che stampa Mentre nel 2011 col debito/PIL al 120% la Bce ha mandato la letterina, ha lasciato lo spread volare e ha voluto Monti, l'austerità, la chiusura degli ospedali, ecc
Una Bce onesta manderebbe la letterina a Conte con scritto: "Porco zio, smettila di distribuire soldi alle persone che non lavorano. Lascia lavorare la gente e smettila di fare debiti".
#54 Micky1 No guarda (e questa è davvero l'ultima lezione gratis che ti do perchè le poche volte che ho dato lezioni a chi non se le meritava mi facevo almeno pagare), continui a non capire la base del ragionamento. Qui non si parla di "compensazione" (somma algebrica di debito pubblico e ricchezza privata), qui la questione è molto più semplice: se lo Stato spende più di quanto incassa, per definizione la differenza va in tasca a qualche privato. Sei pregato di riflettere un secondo su questa banalità, impossibile da negare, prima di rispondere. Per conto mio la questione è chiusa, so già come vanno queste discussioni su LC.
Se lo stato spende più di quello che incassa generando un debito fuori controllo, prima o poi lo Stato finisce in default e non paga più il debito ai privati. Il disastro. E questo è pure convinto di dare lezioni.
Io ho detto che stampando la moneta si risolvono tutti i problemi? No. E allora perché devi mettermi in bocca parole che non ho detto?
Per fare un palazzo non servono i soldi. Servono la sabbia, acqua, cemento, acciaio, muratori, architetti e ingegneri. Puoi stampare quanto vuoi ma se non hai i muratori il palazzo non lo costruisci. Quindi bisogna studiare e lavorare se si vogliono risolvere i problemi.
Dopodiché il Venezuela non è fallito. Ha svalutato del 1000 o 2000 o 20.000% ma non è fallito L'Argentina aveva debiti in dollari (leggendo il tuo articolo 3/4 del debito argentino è in valuta estera) e per avere la scusa di non pagare tutti quei debiti ai creditori esteri, non ha pagato neanche i debiti nella sua valuta Ma è logico che chi stampa una valuta non può mai rimanere senza quella valuta. Potrà avere un'influenza pazzesca ma non fallira'
Dove sbagliano quelli che vogliono stampare all'infinito? L'esempio più semplice è la Turchia. La Turchia sta stampando a tutto spiano. Il problema è che chi gli vende le merci non accetta pagamenti nella sua valuta perchè non si fida. Vogliono essere pagati in dollari o in euro o con la moneta cinese. Per cui stampare non risolve i problemi. La Turchia ha bisogno di esportare qualcosa per avere i dollari con cui pagare il petrolio e gli aerei che compra.
"4. Non basterebbe tornare a una “moneta sovrana” per eliminare il problema del debito? Non sarebbe allora possibile rifinanziarlo all'infinito? Se l’Italia uscisse dall’euro, il rischio di denominazione del debito pubblico diverrebbe certezza. In altre parole, i vecchi titoli di stato verrebbero convertiti in Lire. Il valore di quei titoli crollerebbe, con gravi perdite per chi li detiene (inclusi i risparmiatori). E’ vero che una volta fuori dall’euro quei titoli potrebbero essere acquistati dalla Banca d’Italia; ma questo aumenterebbe velocemente la quantità della nuova moneta nazionale in circolazione, riducendone il valore. Si avvierebbe un percorso verso la iper-inflazione che presto occorrerebbe fermare con una forte stretta monetaria e di bilancio: il contrario cioè dell’obiettivo dichiarato con l’uscita. Un'elevata inflazione, infatti, riduce certamente l'onere del debito, ma implica anche una riduzione del potere d'acquisto dei salari, con effetti particolarmente gravi per i lavoratori con bassi redditi."
Dice quello che dico io. Ci sarà inflazione ma non fallisce.
Nessuno dice che stampando staremo meglio. Per stare meglio bisogna studiare di più e lavorare di più
Solo gli imbecilli tipo Conte pensano che stando sul divano si risolvono i problemi. Per risolvere i problemi bisogna andare a scuola, avere una scuola che insegna, andare a lavorare e lavorare con intelligenza. Invece Conte tiene la gente sul divano e gli dà i soldi che stampa la Bce
Se la Bce continua a stampare non falliremo ma comunque staremo peggio. Ringraziate l'elite di sapientoni
Ma per piacere Micky1, citare gli asini della scuola austriaca (rappresentati in Italia dal centro bruno Leoni) con i loro vecchiumi falsi e osoleti di quasi cento anni non si può. Caro Mick, se vuoi parlare di economia con me, con franZeta o con Bellini, almeno concedi che possano esserci presupposti meno dogmatici nella visione dell'economia. Il problema del debito (tout court) deriva semplicemente dal fatto che la moneta viene emessa contabilizzandola al passivo e poi prestata, anziché essere contabilizzata all'attivo e poi spesa. Tra l'altro il debito aggregato degli stati più virtuosi è pressoché pari al debito aggregato italiano. Questo perché senza soldi si torna al baratto, e dato che niente debito=niente soldi...trai tu le conclusioni. Si potrebbe chiedere perché in Italia c'è più debito pubblico e meno debito privato, buona domanda, ma che non aggiunge niente al discorso. Invece quello che ha fatto la differenza (oltre alla truffa delle aste marginali, tramite cui si sono pagati interessi fuori mercato sui bond italiani) è stato il passaggio da un sistema in cui lo stato italiano poteva investire in attività redditizie (la 4 potenza industriale al mondo era tale grazie all'IRI) e dopo le privatizzazioni un sistema in cui lo stato italiano poteva solo spendere a fondo perduto. Il settore privato al confronto non ha fatto una bella figura: investimenti poco e niente, tanta speculazione, malversazione e accumulo di rendite in mano di pochi riducendo drasticamente la creazione di ricchezza. la visione privatistica dell'economia è stata assecondata in tutto e ha fatto un fiasco clamoroso. E a quel punto i privati, che non hanno fatto niente per mantenere la potenza industriale, sono diventati bravissimi in una cosa sola: nell'incolpare lo stato italiano dei loro fallimenti. Sull'argentina hai toppato di brutto perché aveva il debito estero denominato in una valuta altrui (dollaro USA) cioè la stessa condizione della Germania di Weimar (che dovresti studiare, leggiti il Bresciani-Turroni) e quindi non ha fatto default con una valuta sovrana. Per finire, Bellini ha detto bene che non è la condizione della valuta né del debito a determinare l'andamento economico, ma il contrario: qualcuno già 120 anni fa diceva che "il valore di una moneta corrisponde alla potenza di lavoro della nazione".
Una economia che si autofinanziava dal nulla. Questa te la spiego con passaggi elementari e vedrai che la capisci anche tu. Se le fabbriche, le strade, gli ospedali e le università sono state fatte col lavoro degli italiani, l'economia si è finanziata da se stessa non dal nulla. Infatti i soldi emessi o immessi che dir si voglia hanno prodotto lavoro che ha ripagato quegli stessi soldi. Sarebbe stato un gioco sporco se lo stato avesse emesso soldi con cui comprare merci straniere senza attivare produzioni domestiche (quello che fanno sistematicamente gli USA) perché avrebbe fatto come i falsari: merci contro carta straccia. Ma poiché la bilancia commerciale italiana è stata in attivo quasi sempre negli ultimi 60 anni (le nostre esportazioni di ricchezza reale hanno sopravanzato le importazioni della stessa), non è il nostro caso. Diciamo che l'Italia rappresentava un esempio di ricchezza abbastanza distribuita e di ampliamento costante della classe media che costituiva un modello di successo troppo indigesto ai grandi oligarchi della finanza internazionale, che ne hanno preteso lo smantellamento. Smantellamento avvenuto grazie ai traditori interni.
ma per piacere, tu e le visioni "meno dogmatiche" quali: - stampa dei soldi a piacimento - compensazione debito pubblico con credito privato - debito pubblico all'infinito - debito pubblico che non è indice di economia insana neanche quando è fuori controllo.
Nel mio post #67 si parla di paese con valuta sovrana, che comunque non impedisce di contrarre debito in valuta estera. Ma, a parte questo, invito davvero a rileggere quanto contenuto nei posti #67 e #70.
Poi, per finire (ma già basterebbe così) non basta la condizione del debito a determinare l'andamento economico? Se si contrae un debito dieci volte superiore a quello che è il ritorno economico, tutto questo non basta a determinare una condizione economica di inefficienza (di disastro, più che altro)? Così dicono le teorie "meno dogmatiche"? Ma per piacere (di nuovo), per fortuna sono intervenute le teorie "dogmatiche" della Ue a tentare di porre un freno al nostro debito pubblico. Ce ne fossero di teorie "dogmatiche" così.
Conosco di vista uno senza debiti.. Purtroppo è poverissimo e va a mangiare alla caritas ogni tanto. Il suo reddito è la pensione minima sociale .... ma serve per pagare l'affitto di un mini dove vive. L'ideale è fare debito ( "consumandolo" senza produrre niente ) per poi lasciare il debito agli altri. Si vive una volta sola e al debito da pagare domani ci penseranno gli altri... Come si dice a Napoli.. chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato..
Ma esattamente entro quando va ripagato questo debito pubblico? Scegli tu un Paese a caso, non necessariamente l'Italia. Perchè io in altre occasioni ho chiesto a quelli che "il debito va ripagato" di vedere il piano d'ammortamento di una nazione a caso ma non ho mai avuto risposta.
Il gioco è abbastanza semplice, la parola debito viene associata a qualcosa di negativo. Per cui dicendo che "il debito è troppo alto, va ridotto" si porta a casa un consenso facile.
Vediamo il problema da un altro punto di vista "i risparmi degli italiani sono troppi bisogna ridurli" oppure "il debito pubblico va scaricato sugli italiani facendolo diventare debito privato", quanti pensano che sia una cosa buona? Eppure è la stessa cosa.
Le politiche europee non sono servite a ridurre il debito pubblico che infatti non è mai stato così alto ma sono servite a portare in attivo la bilancia commerciale dei piigs che era in negativo. Nonostante Germania e Olanda facciano dei record mostrousi nella bilancia commerciale (vietati dall'UE e per cui nessuno dice niente) la Francia ha ancora una bilancia commerciale negativa e nel complesso l'area euro è vicina allo zero come Posizione finanziaria netta con il resto del mondo. Il conto corrente dell'Italia che era -3% del PIL nel 2010 è oggi +3% del PIL. Lo hanno detto sia Draghi che Monti, l'UE ha voluto distruggere la domanda interna riducendo così importazioni e salari. Non c'è niente di male (oddio, c'è molto di male) ma l'importante è saperlo. La favola che l'obiettivo dell'UE era ridurre il debito pubblico italiano è solo una scusa per comandare a casa nostra col consenso di chi crede che debito pubblico sia una brutta parola cioè quasi tutti, quando in realtà dipende come spendi i soldi e cosa compri con il debito e non quanto debito hai.
Dopodiché è ovvio che se abbiamo la stessa moneta dobbiamo trovare un accordo su quanti soldi mettere nelle tasche dei cittadini. Perché il deficit pubblico è proprio questo: soldi che lo Stato mette nelle tasche dei suoi cittadini. È meno ovvio ma altrettanto importante mettersi d'accordo su quanti soldi le banche mettono nelle tasche dei cittadini cioè il debito privato
Il debito pubblico ha le scadenze dei titoli di stato che lo rappresentano nella maggior parte. Né tu né io e nessun altro può cambiare la scadenza del debito se non con un'azione unilaterale in mancanza di accordi volontari... Forse sostieni che potrebbero emettere titoli con scadenza secolare ? Se si nota, più è distante la scadenza del titolo più aumentano gli interessi. Comunque la questione è un'altra; .... cioè l' inquietante propensione dell'Italiano di votare partiti che promettono privilegi ( per particolari categorie di persone.. - di solito i dipendenti pubblici - oppure il redditto di cittadinanza che sta scandalizzando tutta l'Italia produttiva...la quota 100 ha avuto una motivazione di buon senso..perché ha permesso a molti lasciati con il culo per terra dalla FORNERO piddina di ricevere la giusta ricompensa per 38-42 anni lavorati..) quando risulta chiaro che queste promesse una volta realizzate diventeranno ulteriore debito senza nessuna contropartita produttiva. Il bonus monopattini è andato dritto dritto nelle tasche delle aziende che li producono. I modelli che vanno per la maggiore sono Xiaomi, Segway, Hudora, Nilox, Nito e Vivobike. Il 39% del mercato italiano è detenuto da Xiaomi un'azienda cinese che opera nel campo dell'elettronica di consumo, fondata in Cina nel 2010. I servizi di mobilità a Roma e Milano sono gestiti da società statunitensi ed europee. Il debito pubblico per i monopattini non ha incrementato la "ricchezza del paese" e non ha dato sostegno alle aziende Italiane. Altro debito che non produce ricchezza sono le spese per gli immigrati e dei loro congiunti. In una delle ultime aziende dove sono intervenuto per assistenza c'era uno del Pakistan che lavorava come magazziniere addetto al carico scarico.. Aveva moglie e 3 figli.. I suoi assegni famigliari e detrazioni IRPEF si aggiravano sui 500-600 € ..(praticamente L'IRPEF che pagava gli ritornava indietro).. Con il ricongiungimento famigliare fece venire i genitori suoi e della moglie. Ben 3 di loro sono venuti in Italia per motivi di salute. Il padre di lui venne operato al cuore per l'applicazione di valvole mentre la madre si fece operare al femore. La madre della moglie si fece operare alle ginocchia. Fortunatamente una volta guariti tutti questi "nonni" sono tornati in patria ( altrimenti avrebbero chiesto la pensione sociale... che a forza di boldrinerie .. aspetta a cani e porci di qualsiasi nazionalità purché la chiedano all'INPS ). Lasciando da parte queste "importanti" qualità cioè la bontà la misericordia il Vangelo Bergoglio e la Boldrini.. CHI PAGA IL CONTO ? Ovviamente un CCT a 10 anni per un valore di 200.000 € ( solo per il cambio delle valvole del cuore il costo si aggira sulle decine e decine di migliaia di € ) che pesa sulle spalle dell'Italia.
PS.. Oggi assegni familiari e detrazioni IRPEF vengono concessi lo stesso anche se figli e mogli vivono ancor in Africa o Asia .. I boldriniani stanno brigando per concedere ai parenti rimasti in Asia e Africa le cure mediche ed ospedaliere di TIPO EUROPEO ITALIANE.. in loco.. Cosa succederà non lo so.. ma un parente di un lavoratore pakistano che rimane a Karachi avrà diritto all'assistenza sanitaria al livello Italiano in Pakistan ( Costruiranno ospedali e reparti appositi pagati dall'Italia ? ) Altrimenti c'è sempre il ricongiungimento familiare.. Spero che qualcuno non suggerisca l'idea di garantire la pensione sociale ai parenti anziani dei lavoratori extracomunitari anche se non residenti in Italia..
#80mangog Ma non diciamo sciocchezze, sai benissimo che a scadenza i titoli vengono riemessi, ed eventualmente presi in carico dalla banca centrale (per chi ne ha una, vedi UK ad esempio). Ti ho chiesto il piano d'ammortamento, cioè il piano di rientro del debito di un qualsiasi stato. Trovami uno stato che dica "a scadenza non emetteremo nuovi titoli ma ci limiteremo a liquidare tutto cash". Come già detto, persino la Svizzera che poteva farlo gratis, ha deciso con un referendum di mantenere una quota di debito pubblico.
Per il resto hanno già spiegato gli altri qui sopra la natura del debito pubblico. Quando fino agli anni'90 era per lo più in mano alle famiglie italiane, si trattava di un'assicurazione dei risparmi contro l'inflazione o gli investimenti azzardati proposti dalle banche. Altro che fardello sulle future generazioni, se la nonna ti ha lasciato qualche risparmio è grazie ai bot e cct di quegli anni là, perché le nonne di oggi hanno perso tutto nella Parmalat o nel mps.
Ma quali sciocchezze.. se nel frattempo creo ulteriori debiti ( improduttivi come le pensioni per i congiunti anziani dei lavoratori extracomunitari e le loro cure mediche.. e non sono 4 gatti ma decine di migliaia che vengono a farsi curare a gratis in Italia ) alla scadenza - che sta tanto a cuore - .. dovrò aggiungere nuovo debito.. e così via.. Il debito Italiano in mano alle vecchiette è poca roba... ma cosa cambia ?.. Sono soldi dei terzi. ( vecchietta o banca o fondo..poco importa.. ) Il debito statale Italiano ha avuto origine in buona parte dai privilegi pensionistici dei dipendenti pubblici... perciò un debito improduttivo.. che non crea ricchezza.
Un po' di conti..
Dal dopoguerra ai primi anni 90 in 50 anni ci sono state 2 generazioni di dipendenti pubblici cioè 5+ 5 = 10 milioni di persone che sono diventanti pensionati (spalmati in 35-40 anni ). Ognuno di questi pensionati pubblici ha lavorato mediamente 25 anni... mentre i dipendenti privati hanno sempre dovuto lavorare non meno di 35 anni per il diritto alla pensione. Ci sono 10 anni di differenza a vantaggio dei dipendenti pubblici. Dunque 10 milioni di persone hanno privilegiato 10 anni di pensione in regalo. Considerando una pensione media netta di 1300€ ( lorda 1500 ) il costo totale di questo assurdo privilegio è il seguente:
10.000.000 X 13 mesi X 1500 importo lordo pensione X 10 anni ( la differenza tra i 35 anni lavorativi del privato ed i 25 del pubblico )
1.950. MILIARDI DI EURO..
Debito pubblico a Settembre 2020 2.583 MILIARDI DI EURO..
ECCO SPIEGATA LA GENESI DEL MOSTRUOSO DEBITO PUBBLICO ITALIANO..
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L'Europa, nei primi anni Novanta, ci ha giustamente messo dei paletti e ci ha detto che non solo non potevamo aumentare il debito a piacimento, ma addirittura...dovevamo rientrare!!!
Ma mica mi sembra sbagliato tutto questo.
Con un milione di miliardi di lire di debito pubblico dove ti presenti?
Che credibilità economica ha uno stato con quel debito?
Basta vedere come ci trattano Germania e Francia per capirlo.
Noi però rivorremmo la nostra sovranità,
così...giusto per fare altri cinquecento/mille miliardi di euro di debito pubblico,
così da azzerare praticamente del tutto la nostra credibilità all'estero.
Il problema non è l'Europa,
ma come ci siamo gestiti noi con la sovranità su noi stessi.
Il problema è come ci siamo presentati in Europa.
Il problema del debito pubblico sono gli interessi?
E grazie.
Gli interessi bisogna poi restituirli.
Ovviamente, chi si rifiuta di restituire gli interessi (e si fa per dire) perde qualsiasi credibilità per poter chiedere ulteriori prestiti. E non solo per poter chiedere ulteriori prestiti.
Il problema del debito pubblico sempre più crescente è che poi si va alla catastrofe irreversibile.
Dai ma sei serio? Dopo tutti sti anni ancora a credere alla storiella del debito pubblico e degli interessi?
Ai tedeschi buoni e agli italiani pigroni e e sperperoni? Mah
Spiega in maniera chiara quello che è successo...certo non di facile attuazione... anzi direi quasi impossibile.
Provo a spiegarlo in modo semplice
Ci sono 2 famiglie.
In una il padre ha zero euro su conto e il figlio pure.
Nell'altra il padre ha 1000 euro mentre il figlio ha 1000 euro di debito.
Secondo voi c'è qualche differenza?
No. La loro situazione è identica.
Lo stesso vale per il debito pubblico. Il suo ammontare preso da solo non significa nulla.
Bisogna considerare non solo il debito del figlio ma anche il credito del padre.
Quale può essere un buon indicatore?
Posizione finanziaria netta con l'estero.
In pratica, la differenza tra crediti e debiti rispetto agli altri Stati.
Riprendiamo il caso delle 2 famiglie.
La prima famiglia ha 0 euro e 0 debiti con altre famiglie.
La seconda ha un credito di 1000€ con la famiglia 3 ma 300€ di debito con la famiglia 4.
Chi è messo meglio?
Sicuramente la famiglia 2 visto che 1000€ - 300€ = 700€
La posizione finanziaria netta con l'estero è un indicatore perfetto?
No, ma sicuramente è più attendibile del debito pubblico.
Ad esempio, gli Usa hanno una disastrosa posizione finanziaria netta con l'estero ma hanno dimostrato di essere messi meglio della Libia che nel 2011 aveva una positiva posizione finanziaria netta con l'estero.
Contano i soldi ma anche le imprese, la tecnologia, la ricerca e l'esercito
Se non ti va bene neanche quello fai una persona sola che ha due conti
Dai una occhiata al debito pubblico del Giappone andando a capire come viene gestito, magari inizi a ridimensionare la storiellina dell'enorme debito ed il pareggio di bilancio a tutti i costi, sicuramente nelle nostre condizioni, senza sovranità monetaria e con il debito in mano agli speculatori della finanza non potremo mai uscire dalla gabbia nella quale siamo entrati...
Ahahahah
Lo Stato può imporre le tasse. Il suo debito è garantito da tutto ciò che c'è in Italia.
Solo il patrimonio detenuto dalla Banca d'Italia e i soldi sui conti correnti in Italia coprono il debito pubblico italiano che oggi paga zero di interessi
Eh grazie eh.
Se ragioniamo in ottica di esproprio, certo, chissenefrega del debito pubblico.
Magari pero' qualcuno si incazza.
Può fare altri debiti se il patrimonio degli italiani cresce.
Non è importante quanto debito fai ma come spendi i soldi.
Debito pubblico significa soldi che lo Stato ha dato agli italiani.
Se gli italiani li usano per acquistare lo smartphone della Apple andiamo male, se li usano per costruire imprese creare posti di lavoro, esportare, garantire servizi pubblici efficienti è un bene.
Se fai un mutuo per comprare una casa che domani vale il doppio, ti consiglio di fare debito.
Se fai debito per andare a puttane, ti sconsiglio di fare debito.
Il debito pubblico non è un problema. Ciò che conta è come spendi i soldi.
Se li spendi per comprare i vaccini per il covid è male. Se li spendi per sistemare una scuola (al giusto prezzo) è un bene
Rimane pero' che questo:
E' vero solo se tale patrimonio e' disponibile allo stato - come per ogni garanzia di un debito.
Essere disponibile significa che lo stato possa accedervi. Questo, se succede, significa tante cose poco belle.
Paghi l'imposta di bollo sul conto corrente e la mini patrimoniale dello 0.20% sui risparmi
Paghi l'Imu sulla seconda casa e si pagava anche sulla prima
Il tuo patrimonio è già a disposizione dello Stato perché se fosse tuo non dovresti pagare una tassa su ciò che è già tuo.
Ricordati che la proprietà privata è un'illusione. Nessuno porta niente nell'aldilà. Chi possiede qualcosa è solo un amministratore.
Il capitalismo ha dimostrato che questa grande illusione garantisce che i beni vengano fatti fruttare meglio. I privati amministrano meglio dei burocrati.
La libertà di intraprendere rende.
Le tasse sul patrimonio sono, a tutti gli effetti, un mini-esproprio.
Naturalmente e' questione di misura. Finche' sono frazionali, il tutto si chiude con qualche rimbrotto.
Ma non a caso quando si parla di "patrimoniale" (in piu'), un certo rumore si sente.
Altrimenti basta dire che prelevano il 70% da tutti i patrimoni e buonanotte.
Capiamoci, lo possono fare (con buona pace dei tuttacolpadelturboliberismo).
Ma e' una di quelle cose in cui dalla teoria alla pratica c'e' parecchio di mezzo.
La proprieta' privata esiste, e la differenza rispetto a dove non c'e' (o non c'era) non e' cosa da poco. Ma rimane una legge superiore, quella del piu' forte. E rispetto a questa non c'e' legge (o costituzione) che tenga.
come ho già scritto in altri post, se continuiamo a ragionare a senso unico non si arriverà mai ad una soluzione, mi spiego: la moneta è uno strumento, la ricchezza sono i beni e i servizi.
Nel momento in cui un qualsiasi personaggio si inventa parole quali: manca il lavoro, dobbiamo creare posti di lavoro, ecc. altro non fa che dire il nulla, oltre a tenere sotto controllo le menti chiuse del popolo.
Sta di fatto che non serve la moneta per creare un bene, ma sarà lo stesso bene che deve essere creato a far si che la moneta si realizzi, più beni si creano più moneta sarà creata. Ne consegue che il lavoro c’è , a differenza di chi vuol far credere il contrario.
Tutte le parole che sono state inventate dai padroni che detengono la produzione della moneta, vedi inflazione, deflazione, stagflazione ecc. servono solo a confondere il popolo che non ha mai approfondito il problema monetario.
Un mortale può solo amministrare, non può possedere
stampavano la loro moneta ma in questi paesi mancavano spesso i beni e i servizi più elementari;
riguardo alla costituzione la necessità di rimetterla in discussione nasce dal fatto che i principi che proclama dopo 70 anni non sono stati realizzati; sta succedendo ciò che negli anni 80 è successo al blocco sovietico; la burocrazia aveva preso un tale sopravvento che i famosi SOVIET (base del potere teorico in urss) erano diventati un puro flatus vocis;
come spiegato superbamente da paul lafargue la produzione capitalistica porta automaticamente alla guerra, ragion per cui è il diritto all'ozio che va perseguito e non il diritto al lavoro, origine di tutti i mali. il lavoro va visto come dovere, non come diritto.
Si paga la tassa sul televisore se hai un televisore.
In realtà pagate un mini noleggio della vostra auto allo Stato perché l'auto non è vostra.
Pagate un mini noleggio del televisore allo Stato perché il televisore non è vostro.
A forza di turbocapitalismo, fra un po' vi faranno capire che anche il vostro corpo non è vostro.
Magari non al 100%, diciamo al 90%, sempre meglio che viceversa.
Comunque capiamoci: quello che voglio dire e' che la compensazione di partite tra uno stato e i suoi cittadini che tu hai dato per assunto non e' un passaggio da dare per scontato. Ci sono un numero di ostacoli di vario tipo - e peraltro di entita' diversa da paese a paese. In genere gli stati preferiscono (a ragion veduta) (*) dare default e lasciare i creditori col culo per terra (domestici o stranieri che siano), piuttosto che fare un prelievo forzoso sui patrimoni privati per pagare i debiti - cio' che sarebbe applicare la "garanzia".
E su questo siamo ben d'accordo. Si tratta di farlo capire a un po' di gente.
(*) aggiungo: fino ad oggi. adesso con il "grande reset", e' possibile che vogliano toccare precisamente questo punto.
Certo, il default a volte è una buona idea.
Ma a sua volta potrebbe venire inculato da Stati debitori.
Ecco che allora il problema non è il debito pubblico, ma la Posizione finanziaria netta con l'estero.
Se uno Stato ha prestato soldi ad altri Stati più di quanti ne ha presi in prestito, non ha senso fare default del debito pubblico perché se gli altri Stati facessero la stessa cosa, ci perderebbe.
Il Giappone non farà mai default anche se ha il rapporto debito PIL più alto del mondo perché la sua posizione finanziaria netta con l'estero è la più grande in termini assoluti. Sono il Paese che ha prestato più soldi in giro per il mondo
A parte il fatto che uno Stato indebitato nella propria valuta, svaluta mentre uno Stato indebitato in valuta estera non potendo stampare quella valuta potrebbe considerare il default
È evidente che il problema enorme sta nel potere pubblico e non nel privato.
In Russia comanda Putin mica qualche multinazionale, in Cina Xi Jinping, in Turchia Erdogan, in Occidente, c'è un gruppo di persone a capo di apparati burocratici ed imprese private che assieme decidono la loro strategia calpestando qualsiasi diritto e libertà individuale
Non mi pare che con la tua proprietà puoi farci quello che vuoi. Lo Stato ha chiuso bar, ristoranti, negozi....
Nasce qualche equivoco - credo - perche' mescoliamo quello che e', quello che vorremmo e quello che vediamo succedere (cioe' dove stiamo andando).
In Usa Trump ha obbligato Tik Tok (impresa cinese) ha vendere parte delle sue quote agli americani altrimenti avrebbe espropriato le attività di Tik Tok in Usa.
Turbocapitalismo? Ma dove? Il potere pubblico non è mai stato così forte. Basta vedere il rapporto Spesa pubblica su pil.
Regan vinse le elezioni dicendo "quando ero giovane io, pagavo il 15% di tasse".
La spesa pubblica in Occidente ha sfondato il 40% ovunque e le tasse per i piccoli imprenditori in Italia sono sopra il 60%.
Assolutamente. Sto andando un po' a ruota libera. So che sai.
Buonanotte.
Grazie della pazienza
Notte a tutti
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Sappiamo tutti che la redistribuzione forzata delle ricchezza è finita in buona parte nelle tasche del dipendente pubblico che poteva ritirarsi in pensione dopo 20-25 anni di "finto" lavoro ( dove sono nato le infermiere andavano tutte in pensione a 40-42 anni con una pensione che oggi nel 2020 è di 1.300-1.500 €.... se pensiamo che alcune sono in pensione da 45 anni.. )
Un po' di conti..
Dal dopoguerra ai primi anni 90 in 50 anni ci sono state 2 generazioni di dipendenti pubblici cioè 5+ 5 = 10 milioni che sono diventanti pensionati (spalmati in 35-40 anni ).
Ognuno di questi pensionati pubblici ha lavorato mediamente 25 anni... mentre i dipendenti privati hanno sempre dovuto lavorare non meno di 35 anni per il diritto alla pensione. Ci sono 10 anni di differenza a vantaggio dei dipendenti pubblici.
Dunque.. 10 milioni di persone hanno privilegiato 10 anni di pensione in regalo.
Considerando una pensione media netta di 1300€ ( lorda 1500 ) il costo totale di questo assurdo privilegio è il seguente:
10.000.000 X 13 mesi X 1500 importo lordo pensione X 10 anni ( la differenza tra i 35 anni lavorativi del privato ed i 25 del pubblico )
1.950. MILIARDI DI EURO..
Debito pubblico a Settembre 2020 2.583 MILIARDI DI EURO..
ECCO SPIEGATA LA GENESI DEL MOSTRUOSO DEBITO PUBBLICO ITALIANO..
E' ripugnante constatare che la lezione del passato non è servita a niente ( si dice che la storia si ripete ai sordi o ai tonti ).Il M5stalle con il viscido PD sono la sintesi della peggior demagogia degli anni 60-70 che ha creato il contesto per le baby pensioni ( oggi reddito di cittadinanza ) e i disastri dell'IRI ( vedi i soldi pubblici che verranno usati per statalizzare l'ILVA L'Alitalia AUTOSTRADE/ATLANTIA MPS ecc ecc
Sei un disco rotto.
Oltre 40 anni di governo ininterrotto e garantito ma sotto ricatto
Tentare di riabilitare la DC è commovente.
Già ma tu sei del Veneto, la roccaforte DC del nord. Bei tempi per voi, pagavano 30 lire di tasse e le evadevano comunque. La Coldiretti regno democristiano, casa vecchia e casa nuova a fianco e gasolio agricolo.
Mentre Cisl e Uil sembra non siano mai esistite. Non si muoveva foglia nei comuni e provincie senza il consenso di un Vescovo. Spesso contattati per evitare la Leva Militare. In ogni paese c'erano sterminate praterie di proprietà della Curia. In molti casi "dati" ad uso dei migliori parrocchiani. Era il loro ufficio di collocamento la Chiesa.
Le Casse Rurali mitiche, poi Credito Coperativo. Se non eri democristiano neanche facevi le pulizie.
Ma tu vedevi e vedi solo rosso.
Mi sai dire dalla fine degli anni 40 al 1992 quale legge proposta dal PCI e poi stata approvata dal Penta/Quadripartito?
Chi ha avuto per 50 anni il Ministero dell'Interno e seppellito ogni strage?
Già ma tu non c'eri a Bologna, nei treni o banche che saltavono per aria. Negli aerei caduti, giudici e magistrati.
mai tornati a casa.Le prime condanne per mafia sono della fine degli anni 80. Prima NON esisteva erano leggende, secondo i democristiani ovviamente.
Non mi interssa ripondere a te, sono litanie che sento sin da piccolo, ma giusto nel caso qualche giovane preso da allucinegeni debba magari leggerti.
Quei signori che si sono tenuti il potere di emettere la moneta sempre, quando era coperta da oro, quando era oro, quando non è stata più oro ma ci hanno negato di sviluppare tutte le nostre potenzialità “
Ho già scritto in un precedente post che abbiamo perso così tanto le nostre potenzialità da accettare la teoria “scientifica”, dalla quale nasce la moderna virologia, che il virus degli uccelli - >H1N1 – abbia causato 50 milioni di morti per influenza spagnola
www.youtube.com/watch?v=peYLub9Cxfk “se non si cambiano radicalmente le politiche economico-monetarie andremo verso un disavanzo record dello stato… se non si introdurrà una moneta non a debito dello Stato e una importante riforma della contabilità bancaria prevedo che ci saranno della situazioni insostenibili”. Galloni, circa la riforma della contabilità ha scritto il libro, in italiano-inglese, “Bank – il futuro della banca” dal quale a pag.71: “storicamente i banchieri (e chi per loro) hanno sempre evitato più della peste che si capisse come funziona una banca. O meglio, come funzionano le banche”.
qui a 1,22’ www.youtube.com/watch?v=tCJ47clao6w: “ Il loro impianto sta crollando sia in campo sanitario che in campo finanziario”
In questo post ingannati.it/.../la-lungimiranza-della-teosofia relativo ad un intervento di Maddalena, con Scardovelli, Guzzi e Messora ho citato quanto detto da Maddalena – a 17’ ca – : “Un altro fatto nuovo, in virtù della tecnocrazia, è la globalizzazione dell’economia. Il giurista si trova di fronte ad un’economia globalizzata ma in modo non istituzionalizzato. C’è un’economia globale ma un diritto parziale. La soluzione giuridica di questo fenomeno può arrivare solo attraverso un processo che deve essere necessariamente lungo, di passaggio dagli stati nazionali agli stati federali fino a prospettare in un futuro lontano uno stato federale mondiale” . L’antropologo-teosofo Bernardino del Boca condivise fin da dopo la seconda guerra mondiale l’idea di costituire stati federali fino ad arrivare ad uno stato federale mondiale proprio per arginare i danni derivanti dalla globalizzazione dell’economia, come si rileva dalla presentazione del sito “Teosofia – Bernardino del Boca” e da quanto trascritto nello stesso sito nell’argomento scienze economico/finanziarie in particolare riguardo all’Hallesismo ://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/scienze-finanziarie-economiche/
La roccaforte DC nel Veneto ha letteralmente salvato dalla tragedia marxista l'Italia... gli Italiani dovrebbero ringraziare in eterno il popolo Veneto e disprezzare in eterno gli Emiliani e Toscani..
Ma la riconoscenza e l'onestà storica dal Po in giù è un concetto quasi sconosciuto alieno o inquinato dalla furbizia napoletana fine a se stessa..
Ma non fai (scusa per il tu ) prima a dire che sei grillino o piddino.. o sei alla ricerca della terza o quarta via ?
L'onestà, anche nelle disgrazie, è sempre una virtù..
Io ho votato Zaia perché vuole allontanarsi dallo statalismo centralista romano.
Spero che l'autonomia arrivi al più presto con le 23 competenze che legittimamente ci a-spettano..
L'autonomia stupidotta di Bonaccini non ci interessa....Una regione che ha il 50% del PIL generato dal business poco chiaro delle cooperative rosse non ha niente in comune con il Veneto. Per me Emilia Campania o Sicilia sono la stessa cosa....
Forse i veneti dovrebbero usare il metodo del PCI degli anni 70... la cui storia ben conosciamo.
Quando il fine è l'autonomia i mezzi giustificano il fine..
In Trentino hanno fatto saltare i tralici.. spero non sia necessario arrivare a tanto
Dopo aver chiuso tutti in casa perché alcuni muoiono ad 80 anni di media, può succedere di tutto.
www.ilfattoquotidiano.it/.../6026311
Il 2% di 50 milioni fa un milione all'anno.
Altro che fuga di capitali, fra un po' scappano anche gli africani
Costituzione e sovranismo monetario vengono trasformati in due feticci, per inciso totalmente interni al sistema capitalistico, per creare visioni utopiche su società a piena occupazione con equa distribuzione delle ricchezze. Semplicistico ed errato.
Negli anni sessanta/settanta si discuteva del carattere classista della costituzione, e della facilità con cui poteva essere non applicata e modificata. Oggi la si trasmuta in libro sacro e addirittura in programma di trasformazione sociale.
Verba volant, scripta manent, ma alla fine quello che conta sono SOLO i rapporti di forza tra le classi. Nessuna norma scritta ha fermato la storia. Come vediamo da sempre, giorno dopo giorno.
"La speculazione di regola si presenta nei periodi in cui la sovrapproduzione è in pieno corso. Essa offre alla sovrapproduzione momentanei canali di sbocco, e proprio per questo accelera lo scoppio della crisi e ne aumenta la virulenza. La crisi stessa scoppia dapprima nel campo della speculazione e solo successivamente passa a quello della produzione. Non la sovrapproduzione, ma la sovraspeculazione, che a sua volta è solo un sintomo della sovrapproduzione, appare perciò agli occhi dell'osservatore superficiale come causa della crisi. Il successivo dissesto della produzione non appare come conseguenza necessaria della sua stessa precedente esuberanza, ma come semplice contraccolpo del crollo della speculazione"."
(K. Marx "Neue Rheinische Zeitung" maggio-ottobre 1850)
1) Metodo comunista: si toglie a chi ha e si distribuisce a tutti
2) Metodo capitalista: si aumentano i salari per premiare chi produce e si mettono dei dazi alle merci prodotte dove non vengono rispettati i diritti e le libertà
Possiamo scegliere solo il metodo comunista perché i diritti e le libertà le hanno tolti alche qua
Perché in quei posti poca gente ha spirito d'iniziativa o imprenditoriale ?
Cosa accomuna la Campania con il Botswana ?
Colpa della demagogia marxista statalista che ha creato un clima ostile contro chiunque abbia buona volontà ?
Colpa del clima ?
Non c'è abbastanza petrolio ?
Colpa della distanza dalle zone ricche ?
Balle.. l'ex Formosa ora Taiwan da povera è diventata ricca senza risorse naturali e senza fortune geografiche, perché i taiwanesi non hanno dato ascolto alle balle marxiste dei cattivi maestri, e con il sudore della loro fronte hanno creato le aziende ( che non nascono dai deliri dei sindacalisti ci.gi.elle .. che auspicano che sia lo stato a creare con i soldi delle tasse le aziende già grandi, per replicare all'infinito i disastri dell'IRI Alitalia )
Citare le banalità di Saviano che vuol far credere che la colpa è della camorra significa proprio banalizzare e non aver capito niente..
Prima, al primo posto c'era il pil.
Stavano lì a guardare le virgole. Facevi uno 0,1 in meno del previsto sembrava il disastro.
Adesso al primo posto c'è l'assimilazione.
Tutti la devono pensare allo stesso modo. Per fare ciò devono togliere le libertà.
E se oggi si tolgono le libertà con la scusa della salute, domani si farà la guerra con la scusa della libertà.
Non si può vincere la guerra se il popolo ha idee diverse. La guerra si vince solo se tutti vedono il mondo come vuole farcelo vedere chi comanda.
Questo è il Big Reset. Dovete diventare un pedone della scacchiera.
Tutti uguali, tutti intercambiabili, tutti sacrificabili.
È il reset delle vostre menti
E' proprio da questo minuto che parte, secondo me Massimo, il segreto per resistere e dar fastidio a questa marcia informazione attuale. La collaborazione con gli altri, Cunial, Margherita, Toscano, Messora ecc come avevo già scritto nel penultimo post, è vitale per questo tipo di contro informazione.
Diventare indipendenti ed uniti resterà l'unica arma che turberà in maniera decisa questo paese alla deriva morale.
Fate un fondo unico di donazione tra di voi nel momento in cui si è ben collaudati con i propri canali.
Anche a chi donare genera malumore perché non e' certo che stiamo facendo la cosa giusta.
Rispetto a molti anni fa questa nuova informazione sta dando fastidio e siete tutti osservati dai poteri alti molto di più di quanto accadeva in passato.
Di questo ne sono convinto.
-ZR-
Massimo, se avessi tempo, al MES potresti dedicare un articolo, magari partendo proprio da ciò che dice Galli.
Tuttavia non voglio farlo, perché credo che ai più sfugga il punto principale che non è economico, almeno in senso tecnico.
Ciò che molti, troppi, non vedono è che molti dei pilastri del sistema economico sono frutto di convenzione.
Non è come per le leggi della fisica, le quali sono dedotte dalle caratteristiche naturali che non si possono cambiare.
E queste convenzioni (che in quanto tali potrebbero essere mutate a piacere in un attimo e in qualsisasi momento) da cosa dipendono?
Essenzialmente dipendono dalla visione del tipo di società che si vuole promuovere.
Alla fine la tanto vituperata politica (squalificata dal cattivo esempio di tanta mala politica) scacciata dalla porta, rientra dalla finestra: semplicemente rientra in modo implicito e non esplicito, rientra attraverso il non-detto piuttostao che tramite ciò che è detto.
Per fare due esempi comprensibili più o meno a tutti, l'economia liberista è sostenuta dagli oligarchi per la semplice ragione che il liberismo è un sistema economico/ideologia che sfocia naturalmente nell'oligarchia (meno vincoli ha il sistema economico, più ci si avvicina alla legge del più forte).
Secondo esempio, il marxismo è sostenuto dai dittatori, perché il marxismo prevede e promuove la dittatura (del proletariato, sì come no, che la esercita attraverso i suoi rappresentanti e in particolare attraverso il suo leader maximo).
Per queste ragioni un programma di governo costituzionale ha tutto il suo senso, in quanto la costituzione italiana fu elaborata come progetto per un certo stile di convivenza civile, con la sua parte economica coerente, dovuta soprattutto alla visione di quel grande economista che fu Federico Caffè.
Che poi anche la costituzione sia frutto in qualche modo di convenzioni è vero, e questo potrebbe essere oggetto di un ulteriore discorso.
Tuttavia mi premeva ribattere all'idea che non si possa perseguire un certo stile di governo in quanto si opporrebbe alle "peculiari leggi dell'economia".
Questa idea è totalmente fasulla, perché quasi tutte le "peculiari leggi dell'economia" hanno valore in base a un'ipotesi precedente, quasi mai enunciata.
Faccio esempi
-se si vuole perseguire una giustizia distributiva (e relativa concezione della stessa)
-se si vuole riconoscere il merito individuale
-se si attribuisce un valore maggiore ai contratti stipulati da privati rispetto agli effetti che questi hanno sull'utilità generale, o viceversa
-se si reputa più importante la creazione della ricchezza (preminenza al sistema produttivo) o il trasferimento della stessa (preminenza al settore finanziario)
-se la proprietà privata è considerata un valore assoluto, relativo o addirittura un disvalore
-se si vuole preservare il principio di rappresentatività popolare anche nel governo dell'economia o si reputa che l'economia si autogoverni meglio da sola (cioè ad opera dei soggetti economici più forti)
se...
se...
se...
Ci siamo presentati in europa da quarta potenza economica mondiale (URSS esclusa).
Ogni singolo individuo è in grado di tracciare delle linee di demarcazione
Degli aspetti economici della società.
Ogni "se", del seggetto che esamina, prima che nell'ambiente culturale o costituzionale, affonda le radici nel proprio senso morale.
E quindi per definizione tutte le linee e tutti i "se" saranno plausibili. A meno che non si voglia discutere sul senso morale, che nel caso del portafoglio, trae origine dall'istinto di conservazione.
Un debito pubblico che diventava sempre più gigantesco, i cui interessi si pagavano semplicemente facendo altro debito pubblico (ahahah)
Una vera "quarta economia mondiale" va in Europa e rimane Quarta Economia mondiale.
Una quarta economia mondiale che si regge su un debito pubblico sempre più crescente, incontrollabile, si sgonfia semplicemente quando viene messa alla prova (in questo caso alla prova e alle giuste regole dell'Europa)
oppure finisce prima o poi in default.
Una economia che si autofinanziava dal nulla.
E grazie. Emetti debito pubblico all'infinito e crei industrie. Certo.
Ma come si può pensare che la vera ricchezza economica si possa creare semplicemente dal nulla?
Siamo entrati in Europa, ci hanno messo i paletti al debito pubblico e...puff...
"evaporata la nostra quarta economia mondiale".
Altrimenti sarebbe stato il default, prima o poi. Non è che si scappa.
Ma basta ripetere a pappagallo i peggio luoghi comuni europiddini. Eravamo il paese col tasso di risparmio privato più alto del mondo, il debito pubblico da "un milione di miliardi" erano tutti soldi delle famiglie italiane. Ma che te lo dico a fà.
Concordo con te
-ZR-
i soldi "delle famiglie italiane" presi in prestito dalle "famiglie italiane" devono essere restituite alle famiglie italiane altrimenti si va in default come l'Argentina
Semplicemente ridicola la tesi per la quale il debito PUBBLICO si compensa col credito PRIVATO...ahahah...ma si possono sentire 'ste farloccate?
L'Argentina ha effettuato questo "compenso" col default...certo
Non ha pagato i creditori PRIVATI e ha compensato...certo.
E io devo stare pure a leggere queste cose.
Gente che vorrebbe tornare alla sovranità su noi stessi
per fare altri 1000 miliardi di euro di debito pubblico.
Come no.
Da questa tua frase si direbbe di sì. Se stampando moneta si creano industrie e le industrie sono un indice di potenza economica ne consegue che il giochino funziona.
Il punto è che, se stampi moneta e non è collegata alla crescita di beni e servizi, il giochino non funziona. Altrimenti il Giappone, con un debito superiore al 200% del pil, sarebbe una caccola dal punto di vista economico, cosa non vera.
Ma vi faccio un altro esempio: la tassa sulla successione. Lo Stato tassa il patrimonio che passa da un defunto ai suoi eredi. Visto che tutti muoriamo tutto il patrimonio privato di generazione in generazione finirà nelle casse dello Stato. Solo facendo deficit cioè solo spendendo più di ciò che incassa lo Stato non diventerà proprietario di tutto ciò che c'è
2) Stampare non significa creare ricchezza. Dipende come spendi i soldi. I giapponesi non sono una potenza economica perché hanno tanto debito pubblico ma perché studiano tanto e lavorano duro. Il Giappone ha un debito pubblico alto perché i giapponesi hanno un elevato risparmio e quindi lo Stato ha ritenuto un bene spendere soldi che i loro cittadini non spendevano. Considerando che la disoccupazione è molto bassa e che sono esportatori da decenni, non c'è nessuna nazione al mondo che non vorrebbe avere la situazione economica del Giappone
3) il default serve ha inculare i creditori esteri se si ha debiti in valuta estera. Chi si è indebitato con la propria valuta, incula i creditori esteri svalutando
se è fuori controllo, come era nel caso dell'Italia, allora è insano e prima o poi si paga.
Il debito pubblico è fuori controllo quando l'economia sottostante, se pur sviluppata, viaggia comunque a ritmi molto inferiori rispetto allo stesso debito pubblico che la genera.
Altrimenti, l'Europa non avrebbe messo i paletti al nostro debito.
Altrimenti, l'Europa ci avrebbe detto: continuate pure, state facendo bene.
Se per fare andare un'auto a 250km all'ora su un percorso di 10 km ci si impiegano 100 litri di carburante, allora qualcosa non va e prima o poi la scelta si paga.
Ti vanti di andare a 250km all'ora? Fai pure.
Il carburante per te (al momento) non è un problema? Fai pure.
Fai pure se si tratta della tua auto.
Se si tratta del debito pubblico, no.
Ma almeno prima di parlare dai un'occhiata a quali sono gli stati col debito più basso al mondo, e fatti due domande.
Ti do una notizia, l'ultima perchè vedo che dell'argomento non sai un cazzo. Il debito pubblico è ricchezza privata, dato che i soldi non si possono stampare in casa e dato che l'emissione di moneta o titoli di stato sono voci a passivo.
Perchè una famiglia abbia dei risparmi serve che qualcuno prima abbia creato quei soldi, qui in discussione è solo la nazionalità della famiglia che ha diritto a tale ricchezza. Secondo gli euroinomani da cui ti abbeveri è giusto che sia tedesca, olandese o al limite francese, non certo italiana giacchè siamo razza inferiore. Ma siccome siamo tuttora più ricchi (ricchezza mediana) di tedeschi e francesi, vogliono mettere le mani sul tesoro italiano, magari con la complicità di compatrioti venduti, e di quelli coglioni.
Purtroppo in Europa fanno i loro interessi.
Per danneggiare l'Italia fissa paletti sul debito pubblico.
E il debito privato? L'Italia non ha ricevuto nessun aiuto dall'UE mentre Irlanda e Spagna che agli occhi di Bruxelles erano virtuose perché con un basso debito pubblico, hanno ricevuto aiuti per le loro banche visto che il debito privato era un disastro.
Allora, i debiti bisogna considerarli tutti sia che siano pubblici che privati.
Comunque sì, la mossa della Banca d'Italia di non comprare titoli italiani con il divorzio Banca d'Italia - Tesoro è stato un segnale che veniva dato al governo italiano di smetterla di spendere soldi alla cazzo. Perché negli anni '80 il debito è cresciuto perché lo Stato erano uno sprecone. Ricordiamo i baby pensionati anche negli anni '90
di nuovo la compensazione tra debito pubblico e credito dei privati
costui sta proprio a zero con l'economia
"Perchè una famiglia abbia dei risparmi serve che qualcuno prima abbia creato quei soldi"
certo, è lo stesso debito pubblico a generare quei risparmi.
niente, ma veramente stai a zero sull'argomento.
non è rilevante SE E' SANO.
nel caso dell'Italia era INSANO
altrimenti l'Europa non avrebbe messo i paletti al debito pubblico
Spiega in modo logico e non pensando che l'UE sia infallibile
ma in quel caso ha agito in modo logico e giusto.
L'economia era sostenuta da un debito fuori controllo,
da un debito che viaggiava a ritmi molto superiori di quelli dell'economia che esso stesso generava.
Tutto questo avrebbe portato, prima o poi, al default.
Mentre nel 2011 col debito/PIL al 120% la Bce ha mandato la letterina, ha lasciato lo spread volare e ha voluto Monti, l'austerità, la chiusura degli ospedali, ecc
È evidente che agisce in modo logico e giusto
"Porco zio, smettila di distribuire soldi alle persone che non lavorano. Lascia lavorare la gente e smettila di fare debiti".
Fiat in Italia.
E il too big to fail.
Mi pare che le leggi dell economia siamo analoghe alle leggi della pandemia.
Dipendono da paese a paese.
Perché mai gli stati uniti non sono ancora falliti?
Di solito si arriva al momento in cui si tirano in ballo le materie prima che noi non abbiamo.
Scordando che abbiamo avuto un Enrico Mattei in Italia.
Bisogna spiegare perché la Fiat non è fallita?
No guarda (e questa è davvero l'ultima lezione gratis che ti do perchè le poche volte che ho dato lezioni a chi non se le meritava mi facevo almeno pagare), continui a non capire la base del ragionamento. Qui non si parla di "compensazione" (somma algebrica di debito pubblico e ricchezza privata), qui la questione è molto più semplice: se lo Stato spende più di quanto incassa, per definizione la differenza va in tasca a qualche privato. Sei pregato di riflettere un secondo su questa banalità, impossibile da negare, prima di rispondere.
Per conto mio la questione è chiusa, so già come vanno queste discussioni su LC.
generando un debito fuori controllo,
prima o poi lo Stato finisce in default e non paga più il debito ai privati.
Il disastro.
E questo è pure convinto di dare lezioni.
scenarieconomici.it/.../
Come fa a fallire uno che può stampare i soldi? Si svaluterà la valuta ma non fallira' mai.
Se lo Stato fa debiti in un'altra valuta può fallire perché non può stampare quella valuta
tutti i problemi di tutte le nazioni sarebbero risolti.
Questo articolo spiega come un debito pubblico fuori controllo
porta a effetti distorsivi talmente enormi da diventare insostenibili.
"DEFAULT: anche un paese con valuta propria può fallire. Argentina docet."
intermarketandmore.finanza.com/.../
Qui si spiega perché, di fatto, non è possibile stampare moneta all'infinito
"Perché (non) si può stampare moneta all’infinito e altre bugie"
econopoly.ilsole24ore.com/.../...
No. E allora perché devi mettermi in bocca parole che non ho detto?
Per fare un palazzo non servono i soldi. Servono la sabbia, acqua, cemento, acciaio, muratori, architetti e ingegneri.
Puoi stampare quanto vuoi ma se non hai i muratori il palazzo non lo costruisci.
Quindi bisogna studiare e lavorare se si vogliono risolvere i problemi.
Dopodiché il Venezuela non è fallito. Ha svalutato del 1000 o 2000 o 20.000% ma non è fallito
L'Argentina aveva debiti in dollari (leggendo il tuo articolo 3/4 del debito argentino è in valuta estera) e per avere la scusa di non pagare tutti quei debiti ai creditori esteri, non ha pagato neanche i debiti nella sua valuta
Ma è logico che chi stampa una valuta non può mai rimanere senza quella valuta.
Potrà avere un'influenza pazzesca ma non fallira'
L'esempio più semplice è la Turchia. La Turchia sta stampando a tutto spiano.
Il problema è che chi gli vende le merci non accetta pagamenti nella sua valuta perchè non si fida. Vogliono essere pagati in dollari o in euro o con la moneta cinese.
Per cui stampare non risolve i problemi. La Turchia ha bisogno di esportare qualcosa per avere i dollari con cui pagare il petrolio e gli aerei che compra.
Se l’Italia uscisse dall’euro, il rischio di denominazione del debito pubblico diverrebbe certezza. In altre parole, i vecchi titoli di stato verrebbero convertiti in Lire. Il valore di quei titoli crollerebbe, con gravi perdite per chi li detiene (inclusi i risparmiatori).
E’ vero che una volta fuori dall’euro quei titoli potrebbero essere acquistati dalla Banca d’Italia; ma questo aumenterebbe velocemente la quantità della nuova moneta nazionale in circolazione, riducendone il valore. Si avvierebbe un percorso verso la iper-inflazione che presto occorrerebbe fermare con una forte stretta monetaria e di bilancio: il contrario cioè dell’obiettivo dichiarato con l’uscita.
Un'elevata inflazione, infatti, riduce certamente l'onere del debito, ma implica anche una riduzione del potere d'acquisto dei salari, con effetti particolarmente gravi per i lavoratori con bassi redditi."
www.brunoleoni.it/.../
Nessuno dice che stampando staremo meglio.
Per stare meglio bisogna studiare di più e lavorare di più
Solo gli imbecilli tipo Conte pensano che stando sul divano si risolvono i problemi.
Per risolvere i problemi bisogna andare a scuola, avere una scuola che insegna, andare a lavorare e lavorare con intelligenza.
Invece Conte tiene la gente sul divano e gli dà i soldi che stampa la Bce
Se la Bce continua a stampare non falliremo ma comunque staremo peggio. Ringraziate l'elite di sapientoni
Dice soprattutto che un debito pubblico fuori controllo è un bel guaio.
Caro Mick, se vuoi parlare di economia con me, con franZeta o con Bellini, almeno concedi che possano esserci presupposti meno dogmatici nella visione dell'economia.
Il problema del debito (tout court) deriva semplicemente dal fatto che la moneta viene emessa contabilizzandola al passivo e poi prestata, anziché essere contabilizzata all'attivo e poi spesa.
Tra l'altro il debito aggregato degli stati più virtuosi è pressoché pari al debito aggregato italiano.
Questo perché senza soldi si torna al baratto, e dato che niente debito=niente soldi...trai tu le conclusioni.
Si potrebbe chiedere perché in Italia c'è più debito pubblico e meno debito privato, buona domanda, ma che non aggiunge niente al discorso.
Invece quello che ha fatto la differenza (oltre alla truffa delle aste marginali, tramite cui si sono pagati interessi fuori mercato sui bond italiani) è stato il passaggio da un sistema in cui lo stato italiano poteva investire in attività redditizie (la 4 potenza industriale al mondo era tale grazie all'IRI) e dopo le privatizzazioni un sistema in cui lo stato italiano poteva solo spendere a fondo perduto.
Il settore privato al confronto non ha fatto una bella figura: investimenti poco e niente, tanta speculazione, malversazione e accumulo di rendite in mano di pochi riducendo drasticamente la creazione di ricchezza.
la visione privatistica dell'economia è stata assecondata in tutto e ha fatto un fiasco clamoroso.
E a quel punto i privati, che non hanno fatto niente per mantenere la potenza industriale, sono diventati bravissimi in una cosa sola: nell'incolpare lo stato italiano dei loro fallimenti.
Sull'argentina hai toppato di brutto perché aveva il debito estero denominato in una valuta altrui (dollaro USA) cioè la stessa condizione della Germania di Weimar (che dovresti studiare, leggiti il Bresciani-Turroni) e quindi non ha fatto default con una valuta sovrana.
Per finire, Bellini ha detto bene che non è la condizione della valuta né del debito a determinare l'andamento economico, ma il contrario: qualcuno già 120 anni fa diceva che "il valore di una moneta corrisponde alla potenza di lavoro della nazione".
Questa te la spiego con passaggi elementari e vedrai che la capisci anche tu.
Se le fabbriche, le strade, gli ospedali e le università sono state fatte col lavoro degli italiani, l'economia si è finanziata da se stessa non dal nulla.
Infatti i soldi emessi o immessi che dir si voglia hanno prodotto lavoro che ha ripagato quegli stessi soldi.
Sarebbe stato un gioco sporco se lo stato avesse emesso soldi con cui comprare merci straniere senza attivare produzioni domestiche (quello che fanno sistematicamente gli USA) perché avrebbe fatto come i falsari: merci contro carta straccia.
Ma poiché la bilancia commerciale italiana è stata in attivo quasi sempre negli ultimi 60 anni (le nostre esportazioni di ricchezza reale hanno sopravanzato le importazioni della stessa), non è il nostro caso.
Diciamo che l'Italia rappresentava un esempio di ricchezza abbastanza distribuita e di ampliamento costante della classe media che costituiva un modello di successo troppo indigesto ai grandi oligarchi della finanza internazionale, che ne hanno preteso lo smantellamento.
Smantellamento avvenuto grazie ai traditori interni.
tu e le visioni "meno dogmatiche" quali:
- stampa dei soldi a piacimento
- compensazione debito pubblico con credito privato
- debito pubblico all'infinito
- debito pubblico che non è indice di economia insana neanche quando è fuori controllo.
Nel mio post #67 si parla di paese con valuta sovrana, che comunque non impedisce di contrarre debito in valuta estera.
Ma, a parte questo, invito davvero a rileggere quanto contenuto nei posti #67 e #70.
Poi, per finire (ma già basterebbe così)
non basta la condizione del debito a determinare l'andamento economico?
Se si contrae un debito dieci volte superiore a quello che è il ritorno economico,
tutto questo non basta a determinare una condizione economica di inefficienza (di disastro, più che altro)? Così dicono le teorie "meno dogmatiche"?
Ma per piacere (di nuovo), per fortuna sono intervenute le teorie "dogmatiche" della Ue a tentare di porre un freno al nostro debito pubblico.
Ce ne fossero di teorie "dogmatiche" così.
Purtroppo è poverissimo e va a mangiare alla caritas ogni tanto.
Il suo reddito è la pensione minima sociale .... ma serve per pagare l'affitto di un mini dove vive.
L'ideale è fare debito ( "consumandolo" senza produrre niente ) per poi lasciare il debito agli altri.
Si vive una volta sola e al debito da pagare domani ci penseranno gli altri...
Come si dice a Napoli.. chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato..
Ma esattamente entro quando va ripagato questo debito pubblico? Scegli tu un Paese a caso, non necessariamente l'Italia. Perchè io in altre occasioni ho chiesto a quelli che "il debito va ripagato" di vedere il piano d'ammortamento di una nazione a caso ma non ho mai avuto risposta.
Per cui dicendo che "il debito è troppo alto, va ridotto" si porta a casa un consenso facile.
Vediamo il problema da un altro punto di vista "i risparmi degli italiani sono troppi bisogna ridurli" oppure "il debito pubblico va scaricato sugli italiani facendolo diventare debito privato", quanti pensano che sia una cosa buona? Eppure è la stessa cosa.
Le politiche europee non sono servite a ridurre il debito pubblico che infatti non è mai stato così alto ma sono servite a portare in attivo la bilancia commerciale dei piigs che era in negativo. Nonostante Germania e Olanda facciano dei record mostrousi nella bilancia commerciale (vietati dall'UE e per cui nessuno dice niente) la Francia ha ancora una bilancia commerciale negativa e nel complesso l'area euro è vicina allo zero come Posizione finanziaria netta con il resto del mondo.
Il conto corrente dell'Italia che era -3% del PIL nel 2010 è oggi +3% del PIL.
Lo hanno detto sia Draghi che Monti, l'UE ha voluto distruggere la domanda interna riducendo così importazioni e salari.
Non c'è niente di male (oddio, c'è molto di male) ma l'importante è saperlo. La favola che l'obiettivo dell'UE era ridurre il debito pubblico italiano è solo una scusa per comandare a casa nostra col consenso di chi crede che debito pubblico sia una brutta parola cioè quasi tutti, quando in realtà dipende come spendi i soldi e cosa compri con il debito e non quanto debito hai.
Dopodiché è ovvio che se abbiamo la stessa moneta dobbiamo trovare un accordo su quanti soldi mettere nelle tasche dei cittadini. Perché il deficit pubblico è proprio questo: soldi che lo Stato mette nelle tasche dei suoi cittadini.
È meno ovvio ma altrettanto importante mettersi d'accordo su quanti soldi le banche mettono nelle tasche dei cittadini cioè il debito privato
Né tu né io e nessun altro può cambiare la scadenza del debito se non con un'azione unilaterale in mancanza di accordi volontari... Forse sostieni che potrebbero emettere titoli con scadenza secolare ?
Se si nota, più è distante la scadenza del titolo più aumentano gli interessi.
Comunque la questione è un'altra; .... cioè l' inquietante propensione dell'Italiano di votare partiti che promettono privilegi ( per particolari categorie di persone.. - di solito i dipendenti pubblici - oppure il redditto di cittadinanza che sta scandalizzando tutta l'Italia produttiva...la quota 100 ha avuto una motivazione di buon senso..perché ha permesso a molti lasciati con il culo per terra dalla FORNERO piddina di ricevere la giusta ricompensa per 38-42 anni lavorati..) quando risulta chiaro che queste promesse una volta realizzate diventeranno ulteriore debito senza nessuna contropartita produttiva.
Il bonus monopattini è andato dritto dritto nelle tasche delle aziende che li producono.
I modelli che vanno per la maggiore sono Xiaomi, Segway, Hudora, Nilox, Nito e Vivobike.
Il 39% del mercato italiano è detenuto da Xiaomi un'azienda cinese che opera nel campo dell'elettronica di consumo, fondata in Cina nel 2010.
I servizi di mobilità a Roma e Milano sono gestiti da società statunitensi ed europee.
Il debito pubblico per i monopattini non ha incrementato la "ricchezza del paese" e non ha dato sostegno alle aziende Italiane.
Altro debito che non produce ricchezza sono le spese per gli immigrati e dei loro congiunti.
In una delle ultime aziende dove sono intervenuto per assistenza c'era uno del Pakistan che lavorava come magazziniere addetto al carico scarico..
Aveva moglie e 3 figli..
I suoi assegni famigliari e detrazioni IRPEF si aggiravano sui 500-600 € ..(praticamente L'IRPEF che pagava gli ritornava indietro)..
Con il ricongiungimento famigliare fece venire i genitori suoi e della moglie.
Ben 3 di loro sono venuti in Italia per motivi di salute.
Il padre di lui venne operato al cuore per l'applicazione di valvole mentre la madre si fece operare al femore. La madre della moglie si fece operare alle ginocchia.
Fortunatamente una volta guariti tutti questi "nonni" sono tornati in patria ( altrimenti avrebbero chiesto la pensione sociale... che a forza di boldrinerie .. aspetta a cani e porci di qualsiasi nazionalità purché la chiedano all'INPS ).
Lasciando da parte queste "importanti" qualità cioè la bontà la misericordia il Vangelo Bergoglio e la Boldrini.. CHI PAGA IL CONTO ?
Ovviamente un CCT a 10 anni per un valore di 200.000 € ( solo per il cambio delle valvole del cuore il costo si aggira sulle decine e decine di migliaia di € ) che pesa sulle spalle dell'Italia.
PS.. Oggi assegni familiari e detrazioni IRPEF vengono concessi lo stesso anche se figli e mogli vivono ancor in Africa o Asia ..
I boldriniani stanno brigando per concedere ai parenti rimasti in Asia e Africa le cure mediche ed ospedaliere di TIPO EUROPEO ITALIANE.. in loco..
Cosa succederà non lo so.. ma un parente di un lavoratore pakistano che rimane a Karachi avrà diritto all'assistenza sanitaria al livello Italiano in Pakistan ( Costruiranno ospedali e reparti appositi pagati dall'Italia ? ) Altrimenti c'è sempre il ricongiungimento familiare..
Spero che qualcuno non suggerisca l'idea di garantire la pensione sociale ai parenti anziani dei lavoratori extracomunitari anche se non residenti in Italia..
Ma non diciamo sciocchezze, sai benissimo che a scadenza i titoli vengono riemessi, ed eventualmente presi in carico dalla banca centrale (per chi ne ha una, vedi UK ad esempio). Ti ho chiesto il piano d'ammortamento, cioè il piano di rientro del debito di un qualsiasi stato. Trovami uno stato che dica "a scadenza non emetteremo nuovi titoli ma ci limiteremo a liquidare tutto cash". Come già detto, persino la Svizzera che poteva farlo gratis, ha deciso con un referendum di mantenere una quota di debito pubblico.
Per il resto hanno già spiegato gli altri qui sopra la natura del debito pubblico. Quando fino agli anni'90 era per lo più in mano alle famiglie italiane, si trattava di un'assicurazione dei risparmi contro l'inflazione o gli investimenti azzardati proposti dalle banche. Altro che fardello sulle future generazioni, se la nonna ti ha lasciato qualche risparmio è grazie ai bot e cct di quegli anni là, perché le nonne di oggi hanno perso tutto nella Parmalat o nel mps.
Il debito statale Italiano ha avuto origine in buona parte dai privilegi pensionistici dei dipendenti pubblici... perciò un debito improduttivo.. che non crea ricchezza.
Un po' di conti..
Dal dopoguerra ai primi anni 90 in 50 anni ci sono state 2 generazioni di dipendenti pubblici cioè 5+ 5 = 10 milioni di persone che sono diventanti pensionati (spalmati in 35-40 anni ).
Ognuno di questi pensionati pubblici ha lavorato mediamente 25 anni... mentre i dipendenti privati hanno sempre dovuto lavorare non meno di 35 anni per il diritto alla pensione.
Ci sono 10 anni di differenza a vantaggio dei dipendenti pubblici.
Dunque 10 milioni di persone hanno privilegiato 10 anni di pensione in regalo.
Considerando una pensione media netta di 1300€ ( lorda 1500 ) il costo totale di questo assurdo privilegio è il seguente:
10.000.000 X 13 mesi X 1500 importo lordo pensione X 10 anni ( la differenza tra i 35 anni lavorativi del privato ed i 25 del pubblico )
1.950. MILIARDI DI EURO..
Debito pubblico a Settembre 2020 2.583 MILIARDI DI EURO..
ECCO SPIEGATA LA GENESI DEL MOSTRUOSO DEBITO PUBBLICO ITALIANO..