Questa notte ho avuto un incubo. Eravamo nel 2003, l'Asia era padrona del mondo, e la Russia ne era la nazione guida. L'impero degli Stati Uniti era crollato miseramente, insieme al Muro di Torino (passava proprio lì, la linea di suddivisione dei due blocchi, fra le Molinette e il parco del Valentino), ed ora era ridotto a poco meno di una jungla in cui imperversavano pirati e mafie di ogni genere e tradizione. Noi europei eravamo rimasti a galleggiare, in sospeso fra un terzo mondo condannato all'estinzione, e la possibilità di venire ancora accolti in qualche modo nel club dei forti.
Siamo governati da oltre vent'anni da un certo Bensilvio Bussoloni, che non è mai stato tenero con nessuno, e pare che abbia anche usato i gas proibiti, anni fa, contro i pugliesi che volevano l'indipendenza per passare sotto l'Albania.
La nostra terra ha però un grande vantaggio, che è anche il motivo che ci ha permesso di non venire cancellati di colpo dalla mappa dell'umanità: l'olio di oliva. Deteniamo da soli un quarto della produzione mondiale, e il sottosuolo è ricchissimo di radici e radicette, …
[color=3333CC](Recuperato articolo originale Field Artillery Mag.- all'interno)[/color]
Come "esperto di guerra", il signor Teodori ci ha fatto proprio una figura barbina (come essere umano aveva già espresso in pieno le sue doti, nelle interviste concesse nei giorni precedenti). E' stato infatti smentito dal Pentagono stesso, su quello che lui aveva definito "quelle cose che cadevano dal cielo" - le bombe al fosforo, intendeva - che secondo lui non erano state usate come armi improprie, ma solo "per illuminare".
'It's part of our conventional weapons inventory. We use it like we use any other conventional weapon,' said Bryan Whitman, a Pentagon spokesman."" (1). Fa parte della nostra regolare lista di armamenti. Lo usiamo come qualunqe altra arma convenzionale", ha detto Bryan Whitman, un portavoce del Pentagono.
Aveva creduto di vincere la partita, Teodori, imperversando con prepotenza nella trasmissione "Primo Piano", dedicata all'argomento, ma è stato elegantemente fottuto da Internet, non appena lo schermo TV si è fatto buio.
Il bruco dei bloggers mondiali, infatti, si è messo silenziosamente a scavare …
La ventata di democrazia in Iraq è durata venti minuti, giusto il tempo per farsene un pubblico vanto da parte di Bush, di Blair e di Casini, e poi sul popolo dei senza nome è calata di nuovo la mano vile dell'aguzzino.
In un curioso gioco delle parti, questa volta sono però gli americani a "scoprire" che in un braccio speciale della prigione di Jadirya, a Baghdad, si torturavano dei civili. Esattamente come ad Abu-Grahib facevano loro fino a qualche mese fa (e probabilmente continuano a fare, grazie all'assenza totale di media indipendenti nella regione).
Questa volta le torture paiono essere motivate dalla vecchia ruggine fra sciiti e sunniti, che l'invasione americana ha saputo solo riportare a livelli di massa critica. Abbiamo già analizzato altre volte come l'intento ultimo dei neocons americani sia quello di disintegrare, e non certo di democratizzare, lo stato iracheno, …
Qualche tempo fa usai il termine "schifo", per descrivere le mie sensazioni di fronte alla partecipazione compatta e sottomessa dei politici italiani alla "fiaccolata per Israele", e me ne pento amaramente.
Me ne pento perchè ormai ho sprecato quel termine, e non posso più usarlo per un fatto che fa apparire quella fiaccolata come una favola di Biancaneve: le dichiarazioni di Massimo Teodori sull'uso del fosforo bianco a Falluja.
Le ha rilasciate - ma non solo, pare - nella puntata di ieri a Primo Piano, riuscendo addirittura a far apparire Vittorio Zucconi, che partecipava con lui, come un liberal con tentazioni giacobine. Naturalmente, questa persona va perfettamente a braccetto con un certo tipo di professionisti della menzogna che ho cercato di descrivere nell'articolo precedente su Falluja.
Secondo Teodori a Falluja è stata sterminata "un'armata di 20.000 terroristi". In un'altra trasmissione, il cui audio viene ritrasmesso all'interno della puntata di RSA di oggi sull'argomento, ...
(in coda appello/volantino da stampare e distribuire)
Quando Bush fu rieletto, nonostante il suo lampante fallimento su ogni fronte, qualcuno pensò che gli angeli avessero deciso di rimandarcelo per altri 4 anni, perchè i primi 4 non erano bastati al mondo per capire fino in fondo quale abisso di inciviltà si celasse dietro alla sua banda di delinquenti criminali (lui, poverino, sarà già fortunato se si renderà conto di essere stato davvero il presidente della nazione più potente del mondo, prima di morire).
E se è vero che siamo tutti qui per imparare, il filmato di Falluja ci ha dato l'opportunità di fare il cosiddetto "salto quantico", dalle elementari all'università. Chi ha visto quelle immagini non le dimenticherà mia più, e chi non le ha viste, nella maggior parte dei casi, si fida ciecamente dello sdegno e dell'orrore che ci trasmettono quelli che lo hanno fatto.
Ma la pubblica rivelazione di quella vergogna non sarà sufficiente a capovolgere l'esito della partita, a causa di un piccolo particolare …
[color=003399]Questo è diventato un "COMMENTI LIBERI" a tutti gli effetti, e va benissimo così[/color]
...................................
La recente chiusura del sito è stata dovuta a sovraccarico utenza. Stiamo quindi cambiando server. Iil sito rimane interamente consultabile, e i link che portano ai film su arcoiris.tv, compreso quello del film "11 Settembre, 4 anni dopo", rimangono tutti attivi.
"Ci scusiamo per i disagi", anche se naturalmente questi problemi sono i migliori che ci si potesse augurare.
Suggeriamo a tutti di appuntarsi questo blog, a cui fare riferimento in caso di una interruzione inattesa.
La Redazione
Canisciolti ha pubblicato questa intervista a Massimo d'Alema, che riproponiamo con in nostri commenti intercalati.
"Da quando è nato il nostro partito - dice D'Alema, replicando alle obiezioni della minoranza sul partito democratico - abbiamo lavorato per costruire una grande forza riformista moderna collegata al socialismo europeo ma in grado di proiettarsi oltre i confini ideologici: questo è iscritto nel Dna del nostro partito, nell'atto fondativo, nelle ragioni per cui abbiamo dato vita al nuovo partito".
Una "grande forza riformista moderna": come quella di Blair, intende? "Collegata al socialismo europeo": E quale sarebbe, di grazia, il socialismo europeo? Quello di Schroeder, quello di Zapatero, o per caso quello di Cofferati? "Ma in grado di proiettarsi …." Ma proiettarsi dove, d'Alema? Ai piedi dell'attuale Papa, esattamente come fece il neo-eletto d'Alema con Karol Woytila, una decina si anni fa?
D'Alema si rivolge soprattutto a Cesare Salvi ...
Due diverse lettere, riguardanti problemi simili, ma separati, ci danno l'occasione per aprire il secondo forum regionale, sul Piemonte. La seconda lettera si commenta da sola. Solo chi non abbia mai vissuto in Italia potrebbe non capire il tipo di frustrazione descritto in essa dal "Comitato Pendolari Vercelli".
Per quel che riguarda Val di Susa, è forse il caso di domandarsi se davvero il problema sia causato soltanto dai "soliti valligiani ignoranti", che non vogliono adeguarsi al progresso - come ci è stato fatto credere, fra le righe, con la sommaria e superficiale trattazione del problema da parte dei media nostrani - oppure se ci sia sotto qualcosa di più corposo. Non conosciamo la fonte della lettera, e rimandiamo all'intuito e al buon senso di ciascuno per quel che riguarda la credibilità di ciò che sostiene (possiamo sempre fare la nostra piccola indagine collettiva, per cercare noi stessi di chiarire meglio la faccenda).
Dal comitato NoTAV - Val di Susa
Scrivo queste poche (spero) righe con l'unica intenzione di portare a conoscenza una situazione che la maggior parte dei media cerca di tener nascosta. Da diversi anni è in corso in ValSusa una manovra di resistenza organizzata …
Ci scrive un professore di Ingegneria Strutturale. Italiano, questa volta, e da qualche tempo nostro iscritto.
di Marcello (Jck)
Cari amici, ciò che voglio dire non è facile ma ci proverò lo stesso. Sono incredibilmente ammirato dalla vostra preparazione sui fatti del 9/11 e, in particolar modo, dalla vostra conoscenza dei retroscena. Leggendo qua e là nel forum, come nei commenti, ho visto rispondere persone che parlano di un sacco di fatti avvenuti tutti prima dell'11 settembre: degli strani movimenti azionari avvenuti in borsa, delle falle nel sistema di sicurezza del WTC, di chi gestiva il sistema di sicurezza del WTC, di chi aveva da poco acquistato il WTC assicurandolo contro gli attacchi terroristici, e di una innumerevole altra quantità di piccoli e grandi fatti, che ora come ora non mi tornano in mente, e che, presi tutti insieme, forniscono un quadro talmente coerente della vicenda che per rifiutarlo bisogna essere o in malafede o miopi oppure incapaci di accettare le conseguenze che derivano dall'interpretazione di questo "dipinto".
D'altronde fu Sir Arthur Conan Doyle a mettere in bocca al mitico Sherlock Holmes che "tanti piccoli indizi costituiscono una prova". Ed è veramente così. Ci sono basi statistiche che sostengono questa affermazione: quante sono le probabilità che tantissimi piccoli indizi …
Potete scaricare lo sticker della "formula", pronto da stampare.
Più di 160 iscritti hanno risposto al sondaggio sull'11 Settembre, approfittandone anche per presentarsi, cosa di cui ringraziamo. Senza bisogno di sapere nome cognome e indirizzo, è spesso utile sapere se si sta dialogando con un 50enne professionista di informatica o con una liceale che prepara l'esame di maturità. (Alla seconda fai il filo, al primo magari no).
La domanda era: rispetto alle responsabilità dell'11 Settembre, tu come ti definisci?
A) Credente. B) Agnostico. C) Scismatico. D) Eretico. E) Satanico. F) Altro… .
Di tutte le risposte, 148 sono state chiare abbastanza da poterle iscrivere in una delle sei categorie. Se vi va, potete provare a indovinare più o meno le percentuali, prima di guardare i risultati. (A crede alla versione ufficiale, B ne dubita ma non ha preso ancora posizione, C pensa che lo hanno lasciato succedere, D pensa che se lo sono fatto da soli, E pensa come D, ma gli autori materiali sono burattini inconsapevoli di trame oscure).
Il professor Steven Jones, dell'università dello Utah, ha raccontato di essersi interessato alle Torri Gemelle per puro caso. Aveva assistito ad una conferenza in cui una donna raccontava di aver vissuto una esperienza di pre-morte (NDE, Near Death Experience), e ad un certo punto - racconta Jones - la donna, come in trance, disse "se voi credete che le Torri Gemelle siano cadute da sole, aveta davanti una bella serie di sorprese che vi aspetta". Da qui in poi, la vicenda di Jones l'abbiamo conosciuta. Di NDE invece non abbiamo mai parlato.
Partendo da un suo incontro personale, Maria Grazia Pedroni ("Grazia") ha scritto una pagina preziosa su questo argomento, del quale stranamente la scienza non sembra volersi occupare.
NDE - Tra la morte e la vita
di Maria Grazia Pedroni
Ci sono misteri che vanno risolti, ci sono misteri che vanno esplorati (K.Ring)
Mi sentivo ipnotizzata dalle sue parole ferme ma semplici e ben definite, mentre mi riferiva i ricordi di quell’esperienza che, fino a quel momento, avevo potuto leggere solo sui libri. Era una cena come un’altra, eppure la mia amica Myriam, una donna di origine araba, saggia e provata dal vissuto, con una filosofia esistenziale proiettata verso l’universo, aveva saputo rendere esclusivo quel momento …
Leggi tutto: IL PARADOSSO IMPERIALE