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11 settembre - I nomi
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"On July 12, 2006, Emergent Biosolutions, maker of the Anthrax Vaccine under its former name BioPort, announced that Allbaugh joined the Board of Directors.[30]"
Joe Allbaugh è stato direttore della FEMA quando pubblicarono lo studio che sosteneva la cosiddetta "pancake theory".
L'ex Bioport è la compagnia di Jerome Hauer: quella che attualmente sta sviluppando il vaccino per il Covid-19.
Ridiamo per non piangere.
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- horselover
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horselover ha scritto: perchè il complotto è fallito, no?
Troll solo perché ho fatto una domanda?
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m4x ha scritto: La tua non era una domanda ma la solita provocazione idiota che sentiamo da decenni.
da decenni che siete qua? Wow ! Ma una vita normale no? Ah scusate : voi con il sistema non vi ci mettete, anche se ugualmente pagate le tasse allo Stato
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gbhnjk ha scritto: La "verità" non è stata scoperta, è alla luce del sole da sempre, come lo sono le leggi fisiche.
vero ! Lei ha un PhD in fisica ?
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Il trollaggio non é che un virus, che per fortuna ha una cura efficace al 100%: il silenzio.
Ognuno di coloro che frequentano questo sito, chi da più chi da meno tempo, lo sa perfettamente.
Fate vobis
Passo e chiudo.
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
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pensi che nel 2020 c'è chi crede al creazionismo, agli alieni , rettiliani e chi crede a Fomenko. Faccia un po' leifinzi78 ha scritto: Scusate, ma veramente arrivati a maggio 2020 dobbiamo ancora stare a replicare, per l'ennesima volta, a provocazioni di una tale idiozia?
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Comunque ripeto, invece di perdere tempo qui su Luogocomune vai a rompere le scatole a chi di competenza: www.ae911truth.org/
(510) 292-4710
Con la tua forbita argomentazione basta un colpo di telefono e domani chiudono il sito :hammer:
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Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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L’uomo dei due Golpe
New York, 1986. La Port Authority della Grande Mela ingaggia alla modica cifra di 100,000 dollari una compagnia di nome Science Applications International Corporation (oggi Leidos) per una consulenza. Una consulenza molto particolare perché riguarda le lacune nella sicurezza del World Trade Center. Nel rapporto redatto dalla compagnia di Reston si evidenzia come l’attrattività del complesso per attentati con camion bomba sia “molto alta”(1).
Sette anni dopo Ramzi Yousef penderà spunto: uno dei tanti mujaheddin addestrati da CIA, MI6, ISI e soprattutto Mossad (che attraverso l’agente Zvi Rafiah controllava di fatto l’Operazione Cyclone) per combattere le truppe sovietiche in Afghanistan.
“State creando un Frankenstein”, dirà l’ex presidente del Pakistan Benazir Bhutto a George H.W. Bush.
Febbraio ‘93, il Frankenstein si mette in moto, i timori della Port Authority di New York diventano realtà: 6 morti e oltre mille feriti in un attentato che scuote “la città che non dorme mai” e in particolar modo quel World Trade Center inquadrato come obiettivo dalla SAIC ben sette anni prima.
All’indomani del tragico attentato (del tutto evitabile secondo l’informatore dell’FBI Emad Salem), la Port Authority di New York si rivolge ad un’altra compagnia per ridisegnare le misure di sicurezza del World Trade Center, la Kroll Associates: “l’occhio riservato di Wall Street”(2), “una CIA privata”(3).
La leggenda della Kroll spazia dalla targa (vera o presunta) regalata al magistrato Antonio Di Pietro nel pieno dell’inchiesta Mani Pulite alla scoperta dei patrimoni occultati in Svizzera di Saddam Hussein.
Dopo la caccia ai tesori dell’ex Rais iracheno, la compagnia di Jules Kroll viene attenzionata e successivamente finisce sotto la direzione del colosso assicurativo A.I.G. (siamo nel giugno ’93).
Un piccolo flashback: l’American International Group fu fondato nel 1919 a Shangai dall’agente dell’OSS (il vecchio acronimo della CIA) Cornelius Vander Starr, il quale cedette la leadership dell’azienda nel 1962 a Maurice “Hank” Greenberg.
Il curriculum di Greenberg è piuttosto lungo: Council on Foreign Relations, Nixon Center, Commissione Trilaterale, Rockefeller University, Centro per gli Studi Strategici e Internazionali, direttore della Federal Reserve di New York dal 1988 al 1995, “Bush Ranger”(4) nonché amico di Henry Kissinger.
Si, quell’Henry Kissinger che sarebbe dovuto diventare il presidente della commissione “indipendente” sugli attentati dell’11 settembre.
Quel Kissinger presente ai vertici dell’AIG già dal lontano 1987; quel Kissinger che sarà il perno nella creazione di una joint-venture tra la compagnia di Maurice Greenberg, la Kissinger Associates e il Blackstone Group che, nell’ottobre del 2000 acquisterà il mutuo del World Trade Center 7 (mutuo che si sarebbe dovuto estinguere nel 2006).
Per ironia della sorte, Kissinger verrà citato in giudizio dalla famiglia del generale cileno René Schneider (ucciso da uno squadrone della morte della CIA nel 1970) proprio il 10 settembre 2001: la notizia diverrà pubblica solo il giorno successivo e quindi passerà in sordina a causa degli attacchi sul suolo statunitense.
The man who knew too much
Nel febbraio del 2001 i rapporti tra Kroll e AIG si intensificano ulteriormente(5); Kroll a sua volta, più precisamente nell’agosto del 2001, ingaggia dalla fila dell’FBI John P. O’Neill, la nemesi di Osama Bin Laden.
O’Neill viene fatto fuori scientificamente dal Federal Bureau of Investigation all’indomani di una notizia fatta trapelare ad arte alla stampa (probabilmente dallo stesso direttore dell’FBI Thomas Pickard) riguardante la misteriosa sparizione di una sua valigetta ad una conferenza celebratasi in quel di Orlando nel luglio del 2000.
Quella valigetta non era una valigetta qualsiasi(6): al suo interno non c’era del semplice materiale “sensibile” ma l’Annual Field Office Report, un documento che contiene tutte le operazioni di controspionaggio di una divisione dell’FBI (dal 1997 O’Neill dirigeva la divisione di New York).
Coincidenza vuole che nello stesso mese in cui veniva consegnato all’Amministrazione Bush il famigerato PDB (President's Daily Brief) dall’emblematico titolo “Bin Laden determinato a colpire gli Stati Uniti”, il massimo esperto statunitense di Al Qaeda veniva messo sotto indagine dall’FBI per il furto della sua stessa valigetta (successivamente ritrovata con tutti i suoi documenti all’interno).
O’Neill lascerà l’FBI il 22 di quello stesso mese.
Il giorno successivo, grazie all’intermediazione di Jerome Hauer (al tempo amministratore delegato di Kroll), O’Neill troverà il suo ultimo e fatale lavoro: capo della sicurezza al World Trade Center.
Il suo primo giorno in ufficio (situato al trentaquattresimo piano della Torre Sud) sarà il 10 settembre; quattro giorni prima O’Neill aveva criticato i bassi standard di sicurezza del complesso recentemente acquistato dal magnate Larry Silverstein.
Un uomo per tutte le stagioni
Jerry Hauer non è una persona qualsiasi. La mattina dell’11 settembre, mentre tutti parlavano di esplosioni secondarie, di camion bomba e peculiari somiglianze tra le demolizioni controllate e il crollo delle Twin Towers, Hauer raccontava in diretta sull’emittente televisiva CBS tutta un’altra storia.
La storia che verrà poi ripresa dal National Institute of Standards and Technology: la favoletta del calore che ha indebolito l’acciaio e causato i crolli…
E indovinate un po’ chi sarà uno dei principali appaltatori per l’indagine del NIST (agenzia governativa che dipende dal Dipartimento del Commercio) sul crollo delle Torri ?
La SAIC, la compagnia con cui abbiamo iniziato il nostro racconto: i primi ad aver messo sotto i riflettori il complesso del World Trade Center.
Ma torniamo ad Hauer.
Jerome Hauer è stato l’ideatore dell’OEM (New York City Office of Emergency Management), la cui sede principale era il World Trade Center 7.
L’ufficio, costato la bellezza di 13 milioni dollari, era un vero e proprio bunker anti-bomba; ultimato nel 1999 avrebbe dovuto funzionare da quartier generale per le autorità locali nel caso si fossero verificate emergenze climatiche o terroristiche.
Curiosamente, il bunker verrà evacuato subito dopo l’impatto del primo aereo sulla Torre Nord, quando tutti pensavano “solo” ad un tragico incidente aereo e non certo ad un attacco terroristico.
Mistero.
Il quartier generale per la gestione dell’emergenza viene quindi spostato al “Pier 92” sul fiume Hudson.
Il motivo ?
L’OEM aveva organizzato per il 12 di settembre un’esercitazione che simulava un attacco biologico nella città di New York.
Prima dell’Event 201 c’era Dark Winter
Altro piccolo flashback.
Siamo nel giugno del 2001 e la John Hopkins University (finanziata dalla Rockefeller Foundation e dalla Bill and Melinda Gates Foundation) insieme al Centro per gli Studi Strategici e Internazionali (think tank in cui troviamo i soliti Kissinger e Greenberg) organizzano la simulazione “Dark Winter”: una simulazione talmente spaventosa che nel mondo post 11 settembre sarà strumentale per l’acquisto (da parte del governo USA) di duecento milioni di dosi di vaccino contro il vaiolo, tutto alla modica cifra di 428 milioni di dollari del tempo.
A gestire questa simulazione ci sono nomi “illustri” come quello di Frank Wisner, ex Enron e AIG (figlio di quel Wisner che fondò la CIA insieme a William Donovan); John Woolsey, ex direttore della CIA e membro del Project for a New American Century (quelli che facevano il tifo per “una nuova Pearl Harbor”) e, rullo di tamburi, Jerome Hauer (anche lui proveniente dalle fila della John Hopkins).
Lo stesso Hauer che consigliò allo staff della Casa Bianca e ad alti ufficiali governativi (tra cui il vice presidente Dick Cheney), proprio mentre gli Stati Uniti erano sotto attacco, l’assunzione dell’antibiotico Ciproxin: un antibiotico ad ampio spettro prodotto dalla Bayer usato anche per combattere le infezioni da antrace. Ma le lettere all’antrace dovevano ancora arrivare: gli attacchi(7) infatti si sarebbero verificati solo una settimana più tardi.
Escludendo la palla di cristallo come fonte, come poteva sapere Hauer del cambio di strategia da parte dei terroristi ?
Forse Hauer aveva avuto una soffiata da quel suo amico che lavorava a Fort Detrick (laboratorio di massima sicurezza specializzato nella bio-difesa da cui uscirà il batterio in questione) che finirà alla ribalta delle cronache giudiziarie USA negli anni successivi: Steven Hatfill.
Hatfill, dipendente della solita e immancabile SAIC( è stato per anni il sospettato numero uno dell’FBI nel caso delle lettere all’antrace del 2001.
Altra piccola curiosità: le famose slide che ritraevano temibili camion laboratorio per la produzione di armi batteriologiche (le tragicomiche WMDs di Saddam) con cui è stata sostanzialmente venduta la guerra in Iraq agli occhi dell’opinione pubblica mondiale sono in realtà il frutto di un lavoro, iniziato nel 2000, dal Dottor Hatfill.
“Una cosa molto buona”
Jerry Hauer sembra davvero essere un uomo per tutte le stagioni.
Lo pensa anche il Council on Foreign Relations di Maurice Greenberg e Henry Kissinger che, nel novembre del 2001, affida ad Hauer il compito di “contrastare il mito che il Mossad sia dietro agli attacchi” dell’11 settembre.
Intervistato anni dopo dal giornalista freelance Sander Hicks, Jerry Hauer si lascerà sfuggire un particolare piuttosto interessante. Secondo l’ex direttore esecutivo di Kroll (oggi nel CDA della Emergent Biosolutions, i signori che stanno sviluppando il vaccino per contrastare il Covid-19) a gestire la sicurezza al World Trade Center oltre alla Kroll c’era anche uno “staff” che rispondeva in toto a Larry Silverstein.
Silverstein, “l’amico” del premier israeliano Benjamin Netanyahu, guadagnerà (grazie alle polizze assicurative) la bellezza di 5,3 miliardi di dollari dagli attacchi dell’11 settembre.
Netanyahu, giusto per non essere secondo a nessuno, il giorno stesso degli attentati userà le seguenti parole per descrivere le atrocità di quel giorno: “It’s very good”(9).
Nel 2008 invece l’attuale Primo Ministro israeliano si supererà affermando pubblicamente: “Noi traiamo beneficio da una cosa sola, gli attacchi contro le Torri Gemelle e al Pentagono, e l’impegno militare americano in Iraq”(10).
A condire il tutto c’è una foto(11) scattata ad un agente del Mossad di nome Sivan Kurzberg che vale più di mille parole…
La parte peculiare della foto non è tanto la censura del volto quanto quella dello sfondo: Kurzberg sta infatti agitando un accendino in direzione del World Trade Center.
Kurzberg verrà arrestato dalla polizia di New York nel pomeriggio dell’11 settembre insieme ad altri quattro suoi colleghi(12): dentro il van bianco su cui si spostavano (van di proprietà della compagnia fantasma “Urban Moving System”) verranno ritrovati migliaia di dollari, taglierini, passaporti, mappe della città di New York con alcuni punti evidenziati e, ciliegina sulla torta, tracce di esplosivi.
Su pressione di Richard Armitage (al tempo Segretario di Stato), il 20 novembre del 2001 i cinque israeliani verranno rispediti al mittente senza essere incriminati.
E’ da notare come il principale assistente del Procuratore generale del tempo (il Dipartimento della Giustizia era il diretto responsabile per la gestione dei detenuti israeliani) fosse Micheal Chertoff: uno degli architetti del Patriot Act nonché secondo direttore del Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d'America (dipartimento costituitosi all’indomani degli attentati dell’11 settembre) e, dato da non sottovalutare, cittadino israeliano.
Marsh and Mclennan
Nel luglio del 2004 la Marsh and Mclennan, al tempo il maggior brooker assicurativo del mondo, acquista la Kroll Associates per 1,9 miliardi di dollari.
Il CEO della Marsh è il figlio di Maurice Greenberg, Jeffrey.
Coincidenza vuole che la Marsh sia presente nella Torre Nord del WTC dal 93° al °100 piano: gli stessi piani in cui si andrà a schiantare il volo della American Airlines guidato (secondo la versione ufficiale) da Mohammed Atta.
Secondo l’ex impiegato della Marsh Richard Groove, l’aerea d’impatto di AA11 non è affatto casuale: qualcuno voleva nascondere le tracce dell’insider trading che si stava svolgendo prima e durante gli attacchi terroristici.
“Nel 2000”, disse Grooves quattordici anni fa, “SilverStream è stata incaricata da Marsh per fornire una soluzione tecnologica […] per collegare elettronicamente Marsh ai suoi principali partner commerciali tramite portali Internet, con lo scopo di creare operazioni non cartacee e accelerare i cicli di entrate […]. SilverStream aveva fornito uno specifico tipo di connettività che è stato utilizzato per collegare AIG e Marsh & McLennan, le prime due società commerciali sul pianeta ad impiegare questo tipo di transazioni. Marsh verrà infatti premiata con l’ACORD Award durante l'estate del 2001”.
Negli attacchi dell’11 settembre 295 impiegati della Marsh perderanno la vita.
Qualcuno però, invece di crepare, farà carriera.
Parliamo di Paul Bremer, ex Kissinger Associates (1989-2000); nel 1999 è stato messo a capo della Commissione nazionale sul terrorismo; dal 2001 al 2003 è stato dirigente della solita Marsh & Mclennan (Marsh Crisis Consulting), un ruolo che lo ha lanciato come "Vicerè" del primo governo iracheno post Saddam: sotto la sua gestione sono spariti la bellezza di 8,8 miliardi di dollari.
Nulla di sospetto.
Nulla di sospetto come quando nel gennaio del 2002, David Cohen, 35 anni alla CIA con il compito di coordinarsi con le intelligence degli altri paesi del mondo, nonché direttore della stazione CIA di New York che, guarda caso, risiedeva all’interno dell’Edificio 7, diverrà di fatto il capo della Polizia di New York: resterà li per i successivi dodici anni. Dal novembre del 2000 al momento della sua nomina a dirigente della polizia di New York Cohen aveva lavorato per conto della AIG.
World Trade Center 7
Crollato in perfetta caduta libera nel pomeriggio dell’11 settembre, l’Edificio 7 racchiude la “crème de la merde” di questo insulso complotto: CIA, DOD, la ITT (la compagnia usata della CIA per far fuori Allende in Cile negli anni ‘70), la Salomon Smith Barney (presieduta fino al gennaio del 2001 da Donald Rumsfeld; compagnia gestita dal colosso bancario più antidemocratico del mondo conosciuto come Citigroup), l’American Express Bank (nel cui consiglio direttivo è presente l’onnipresente “Nobel per il golpe” Kissinger) e la Security and Exchange Commission.
Nel crollo del WTC7 la SEC perderà oltre tremila file riguardanti truffe aziendali, tra cui quella del colosso Enron ai danni dello stato della California: un imbroglio da 70 miliardi di dollari.
Enron, colosso operante nel campo energetico, dal 1993 al 2000 sarà il principale “bancomat” della carriera politica di George W. Bush.
"Let us never tolerate outrageous conspiracy theories, concerning the attacks of September the 11th - malicious lies that attempt to shift the blame away from the terrorists themselves, away from the guilty".
Note
^1 - www.historycommons.org/context.jsp?item=...report#a86saicreport
^2 - www.nytimes.com/1985/03/04/business/wall...t-s-private-eye.html
^3 - www.nytimes.com/2011/02/27/business/27kroll.html
^4 - I “Bush Rangers” sono stati cento ricchi facoltosi che nel 2004 hanno contribuito con almeno 200,000 $ alla campagna elettorale per la rielezione di George W. Bush.
^5 - www.insurancejournal.com/news/internatio...2001/02/06/12728.htm
^6 - All’interno della valigetta c’era anche un documento redatto dal collega Michael Dick su una fitta rete spionistica israeliana.
^7 - Gli obiettivi degli attacchi furono alcune testate giornalistiche e due senatori del Partito Democratico: ad uno dei due senatori
(Tom Daschle) fu chiesto da Dick Cheney in persona di “non indagare sull’11 settembre” - www.c-span.org/video/?c4619586/user-clip...chle-investigate-911 .
^8 - Oltre ad essere l’artefice dei database virtuali dell’FBI e del progetto della Nation Security Agency noto come Trailblazer (uno dei programmi di sorveglianza di massa messi in atto dopo l’11 settembre), la Science Applications International Corporation operava (come la Halliburton) alle dirette dipendenze di Richard Cheney: dal 1993 al 2006 infatti, il presidente della compagnia oggi conosciuta come Leidos è stato Duane P. Andrews, ex assistente di Cheney (al tempo Segretario della Difesa) nel governo di George H.W. Bush. In un’intervista rilasciata nel 2002 a Government Computer News, Andrews userà il termine “eroe” per descrivere il suo ex capo Dick.
^9 - www.nytimes.com/2001/09/12/us/day-terror...-nations-closer.html
^10 - www.haaretz.com/hblocked?returnTo=https%...retz.com%2F1.4970678
^11 - it.scribd.com/document/409691150/FOIA-Re...sraelis-thru-the-FBI
^12 - Secondo la rivista Forward (organizzazione giornalistica che si rivolge ad un pubblico ebraico), l’FBI concluderà che almeno due dei cinque uomini fermati dalla polizia erano agenti del Mossad.
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<strong>Alastayr</strong> chi è costui?
registratosi il 15 maggio 2020 ....uhmm.....
chi fu espulso poco prima?
acc... non ho la cronologia, non ricordo, d'ora in poi però la terrò.
e comunque io sento sempre la presenza di Vinebra, Calvero e altri sui cloni.... bah....
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- horselover
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E Pandolfo era qui da molto prima del profilo alastayr, il primo dei suoi nomi che mi ricordo è Marforio, ma c'era anche prima. Una volta era un utente normale, aveva aperto un topic dal titolo "revisionismo nella storia".
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Va bene che ormai la VPN la usa anche mia nonna però... Tentare non nuoce.
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