CHI SONO I VERI RAPITORI
Se c'è una cosa a cui tutti dovremmo tenere in maniera particolare, è la sanità del nostro cervello. Ma mentre per quella del resto del corpo il compito può anche essere demandato al medico di famiglia - dottore, mi dica lei cosa devo fare - per la sanità cerebrale gli unici che possono farsene carico siamo noi stessi.
Solo noi infatti possiamo decidere cosa e come pensare, ogni giorno, di fronte alle informazioni che i media mondiali ci presentano. E se solo si cede alla tentazione di allungarsi sulla poltrona, socchiudere un pò gli occhi e ascoltare passivamente quello che arriva dal televisore, si rischia di risvegliarsi in un mondo fatto di pippi baudo e raffaelle carrà che ci massaggiano dolcemente le tempie e ci tranquillizzano che là fuori tutto va bene, e che non c'è nessun bisogno di pensare perchè c'è già qualcuno che lo sta facendo per noi. Ditemi dove votare che poi dormo tranquillo e asciutto.
Se invece si ha ancora la forza di filtrare le parole che entrano con il metro del sano buonsenso, ecco che di colpo sembra di ascoltare il pazzo del paese che racconta delle allucinazioni di suo cugino intervistato da un eschimese ubriaco. Un nonsenso assoluto.
Oggi è il caso della giornalista italiana rapita in Iraq. "Rapita", da chi? E a che scopo? I sequestratori, ...
RIVELATA L'ORIGINE DI AL-QUEDA
Sembra un'innocua notiziola di routine, ma a guardarlo meglio l'articolo della CNN Family charged in Madrid bombings ci fa un regalo a dir poco prezioso. Ci parla dell'effettiva matrice e consistenza di Al-Queda.
Un magistrato spagnolo ha fatto arrestare a Madrid una famiglia di marocchini che ritiene collegata agli attentati di un anno fa ad Atocha. Sono il padre Allal Moussaten, la madre Safia Belhadj e i due figli ventenni Brahim Moussaten e Mohamed Moussaten.
Il fratello di Safia, e zio dei ragazzi, Youssef Belhadj, è stato infatti "riarrestato" in Belgio su ordinanza della Spagna, che ne richiede ora l'estradizione, perchè potrebbe essere ...
(articolo del Febbraio 2005)
C'era una volta un gruppo di persone potenti. Esse avevano tanti soldi, tantissimi soldi, quasi tutti i soldi del mondo, e naturalmente per questo motivo volevano comandare loro. Ma erano comunque troppi, ed erano costretti ad ammazzarsi l'uno con l'altro, pur di arrivare a gestire quel potere. Un giorno ad uno di loro - il più saggio di tutti - venne un'idea folgorante.
Scusate, fermiamoci un attimo - suggerì questo - Perchè invece di continuare ad ammazzarci per comandare, non facciamo un pò per uno?
E già! - lo schernì un altro - Come decideremo quando e a chi tocca, senza tornare a litigare come prima?
Lo lasceremo decidere al popolo - rispose il saggio illuminato - Ci divideremo in gruppi diversi, ben definiti, con una bandiera ed un nome diverso, e ciascuno farà appello a certe peculiarità ben precise della natura umana, che si riscontrano in tutti i popoli del mondo.
Ad esempio? - fu chiesto.
Ad esempio il senso del dovere - continuò il saggio - oppure la presunzione, oppure l'anelito di giustizia, oppure l'ingordigia, oppure il timor di dio, oppure ancora il senso di fratellanza. Ciascun cittadino risponderà in maniera diversa ai diversi appelli, ...
PAROLE, PAROLE PAROLE…
A proposito del rapimento di Giuliana Sgrena, giornalista del "Manifesto" inviata in Iraq, Berlusconi ha detto: "Speriamo che sia un sequestro in un ambito politico in modo che ci sia la possibilita' di arrivare presto ad una soluzione del caso". Vuole forse far intendere che se fosse invece un sequestro a fine di lucro, di trattare non se ne parla? (Ah, ma allora Cupertino e gli altri erano un caso politico, visto che andò a buon fine. E come lo avremmo risolto, di grazia, se non a suon di bigliettoni? Ritirandoci forse dall'Iraq, come "politicamente" avevano chiesto i rapitori?)
Dal canto suo Fassino fa sapere che "i DS sono pronti a collaborare con il governo al fine di ottenere i migliori risultati nel più breve tempo possibile". Perchè non dovrebbero, scusate? C'è bisogno di annunciarlo in maniera così altisonante? Dobbiamo forse dedurre che la vita di un nostro giornalista debba dipendere dall'entusiasmo con cui il parlamento unito si dedica alla sua liberazione? Perchè allora dovremmo fare dei brutti pensieri...
CHIESA E CONTRACCEZIONE
di Fernanda Alene
Sull'operato di Giovanni Paolo II si discuterà a lungo, e come per tutte le persone che hanno lasciato il segno, si sentirà dire tutto ed il contrario di tutto. Se c'è però una considerazione che urge fare con precisione, è quella sull'atteggiamento inamovibile che la Chiesa ha tenuto, dal dopoguerra ad oggi, sulla contraccezione. Non si parla qui nè di aborto, nè della discussione attualmente in corso sul momento in cui inizia la vita. Si parla della contraccezione dal punto di vista dell'"intenzione".
L'assegnare una valenza di colpevolezza alla prevenzione è un negare validità alla sessualità come espressione d'amore. La primavera conciliare aveva portato grandi speranze all'interno delle coppie...
PANE, GUERRA E PASTICCINI
Ogni anno l'ISTAT aggiorna il cosiddetto paniere - una lista di oltre 500 beni di consumo che serve a determinare il tasso di inflazione corrente - togliendo ciò che non ritiene più indicativo dei trend di mercato, e sostituendolo con ciò che invece ritiene lo sia diventato.
Ecco così che nel nuovo paniere di quest'anno non compariranno più: pedicure, torta preconfezionata, cotton fioc, antenna satellitare, lettore di compact disc, autoradio, accessori per telefoni cellulari e navigazione lagunare. Ad essi subentrano invece pasticceria fresca, estetista, costume da bagno per uomo e apparecchi di telefonia fissa.
Ohibò! Che cosa vuol dire tutto ciò? Che cureremo di meno i piedi, di più la pelle del volto? Che ne abbiamo avuto abbastanza...
GRAZIE WOYTILA
(Articolo del 2 Febbraio. Commenti nuovi)
Carol Woytila sta per morire. Ottantaquattrenne, già pieno di acciacchi, afflitto dal Parkinson - ma soprattutto stanco dentro - che superi o meno questa crisi polmonare, è probabile che non viva molto più a lungo.
Il realtà questa papa è andato morendo già negli ultimi quattro anni, a partire dalla notte in cui inaugurò un nuovo millennio che fino a poco tempo prima non aveva nemmeno osato sperare di vedere. Quella era forse stata l'ultima scadenza terrena che si era prefisso di raggiungere: ci teneva tantissimo ad andare a Gerusalemme per quella data, per unirsi al capo dei rabbini, a quello degli ortodossi e a quello dei musulmani, e ce la fece. Il resto è stata una lenta decelerazione di una carriera importantissima, i cui veri effetti si sentiranno solo nel tempo. Il segno che Woytila ha lasciato nella storia della Chiesa cattolica, sia positivo che negativo, ...
TROPPO FACILE INDIGNARSI
La notizia ha già fatto il giro dei siti "cult" in rete, è come una chicca da non lasciarsi scappare: Piero Ricca, l'eroe della moderna Resistenza democratica (fa tanto rima con Pietro Micca) che diede del "buffone" a Berlusconi nei corridoi del Palazzo di Giustizia, un paio di anni fa, è stato fermato senza motivo dalla polizia al Palazzo delle Stelline di Milano, dove Berlusconi stava per tenere un discorso, ed allontanato preventivamente per impedirgli di arrecare disturbo alla quiete pubblica (leggi, trattenuto in Questura a far nulla per tre ore).
Al suo rilascio, è stato poi "diffidato a ritornare al Palazzo delle Stelline" dalla d.ssa Pagani della Questura, ...
HA VINTO LA DEMOCRAZIA
I risultati ufficiali si avranno solo fra 10 giorni, ma i primi exit poll, raccolti al parcheggio della sede di Langley della CIA, danno già per scontata una vittoria della Lista Irachena, un gruppo di 3.800 candidati guidati da Muzuf Al Abdani Al Sherif Al Barzawi, noto anche come Ronald O'Hara del New Jersey. Si contendono la seconda piazza, a poche lunghezze fra loro, il Partito Iracheno per l'Islam, una lista secolare di 22.200 candidati che teme le influenze da parte degli ayatollah nelle faccende dello stato, guidata da Ahmed el Sheik, un portoghese importato dal Suriname che parla arabo con forte accento olandese, e il Partito Islamico per l'Iraq, una lista di 44.400 candidati religiosi che teme invece l'influenza secolare dei civili nelle faccende dello stato, guidata da un certo Sheik el Ahmed, cugino del precedente, un olandese importato dalle Guyanas ...
EXIT STRATEGY - Il nuovo documentario di John Simpson
Per fortuna c'è ancora qualcuno al mondo che si ricorda che cosa significhi fare del giornalismo televisivo. E' John Simpson, da più di vent'anni al servizio della BBC di Londra, ed oggi responsabile della sezione esteri della storica emittente britannica. Simpson fu uno dei primi a mettere a nudo il problema dei soldati americani dal grilletto facile, all'inizio della campagna d'Iraq. Giornalista "embedded", al seguito delle truppe, durante un rastrellamento in un villaggio vide un marine che stava puntando con calma il fucile su un ragazzo iracheno che, su un tetto lontano, stava battendo un tappeto. Con voce calma Simpson disse al marine: "Sarò il primo testimone al tuo processo per omicidio." Il soldato americano abbassò la mira. Qualche tempo dopo Simpson sarebbe rimasto ferito in uno strano incidente ...
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