di Stefano Serafini
Ma i Marines americani e la NATO che cosa vanno a fare in Crimea? Il loro compito non è difendere la pace e la lotta contro il terrorismo?
Se lo domandano gli abitanti della Crimea che da due settimane organizzano proteste, picchetti e resistenza civile contro gli armati a stelle e strisce, nel silenzio dei media occidentali. Il parlamento della regione autonoma di Crimea l'altroieri ha votato all'unanimità per rendere l'intera penisola "NATO-Free". La protesta ha raggiunto la Rada di Kiev, il parlamento nazionale, dove oggi la discussione è stata violentemente sospesa da alcuni "arancioni" e rimandata alla prossima settimana.
La Crimea, già territorio russo, "donata" da Kruscev nel 1954 all'Ucraina ...
di Marco Cedolin
Mentre il neonato governo italiano capitanato da Romano Prodi stava concludendo il proprio conclave nella serenità dell’Umbria, alla ricerca dell’unità perduta, o se preferite mai trovata, in Iraq a un centinaio di chilometri da Nassirija il caporalmaggiore Alessandro Pibiri perdeva la vita nell’esplosione del mezzo blindato sul quale viaggiava insieme a quattro commilitoni che sono rimasti feriti nell’incidente.
I soldati italiani stavano scortando un convoglio logistico britannico quando un ordigno telecomandato ha fatto saltare in aria il loro automezzo. Salgono così a 38 i “caduti di guerra” vittime di una missione di pace che se fin dall’inizio ha avuto ben poche ragioni di esistere, oggi non ne possiede veramente più nessuna.
Ogni giorno che passa si palesa maggiormente l’assoluta mancanza di motivazioni che sostengano la necessità di mantenere in terra irachena un contingente militare ormai impaludato nelle sabbie mobili di un’occupazione armata priva di senso e di prospettive.
Romano Prodi, esempio inarrivabile di mediazione e diplomazia, sembra in verità l’unico italiano a non essersi ancora accorto ...
Una delle ferite maggiori che l'amministrazione Bush rischia di aver inferto al futuro dell'America, potrebbe essere il taglietto quasi invisibile, e apparentemente indolore, rappresentato dal nuovo equilibrio che si è venuto a creare all'interno della Corte Suprema americana, con il pensionamento (volontario) del giudice Sandra O'Connor, sostituita senza troppo clamore da Bush con il giudice Samuel Alito (accento sulla "i", in caso di dubbio).
Nulla in realtà sarebbe cambiato dal frustrante 5-4 che i democratici vanno subendo ormai da tempo, e che è già passato alla storia per aver deciso, in pieno sospetto di anticostituzionalità, le fatidiche elezioni del 2000 a favore di Bush.
Repubblicana era la O'Connor, e repubblicano è Alito. Ma la differenza fra i due è fondamentale, e sintetizza alla perfezione le due anime, ...
Questo articolo contiene tutte le informazioni aggiornate sul nostro DVD di uscita imminente. E' chiarito anche l'aspetto monetario, all'interno della logica di libera informazione che questo sito propugna sin dall'inizio, e invitiamo quindi alla lettura anche tutti coloro che nutrono una qualunque forma di sospetto, istintiva o indotta, su eventuali intenti "secondari" da parte di chiunque. Qui ognuno può pensarla come vuole, ma la chiarezza su certi argomenti deve essere assoluta.
Come abbiamo detto da sempre (ma purtroppo mi ero dimenticato di ripetere, nell'annuncio fatto in fretta e furia l'altra sera) il film sarà disponibile gratuitamente in rete nel momento stesso in cui lo è su DVD. Questo avverrà nei prossimi giorni, appena completate le pratiche SIAE in corso. (Continua...)
Nei momenti agitati dei giorni scorsi, ci era sfuggita questa ennesima perla di Sergio Romano, del quale conserviamo ampia documentazione [digitare nome e cognome nel box "cerca sul sito"]. Ma ne commentiamo qui solo l'incipit, anche perchè non siamo abbastanza preparati da capire il nesso fra lunga lezione di storia che segue e la questione delle Torri Gemelle.
"Tra storia e fantasia - Le trame seducenti del «complotto» Dall'89 francese a Mussolini: la cospirazione ha spesso sedotto di più delle ricostruzioni ufficiali" di Sergio Romano, dal CdS del 01.06.06.
"I frutti della fantasia sono molto più seducenti di quelli della realtà. Quando l'interpretazione di un evento esige una scelta tra la monotonia delle spiegazioni naturali e il fascino dell'occulto, gli uomini hanno sempre preferito il secondo."
Il parallelo - bisogna riconoscerlo - è davvero azzeccato: la versione ufficiale infatti è una monotona sfilza di spiegazioni naturali, trite e ritrite. Basti pensare, ad esempio, al passaporto di un certo Al-Suqami, il co-pilota di Attà ...
La puntata di questa sera di Matrix, in occasione della conferenza di Chicago del 9/11 Truth Movement Americano, ha definitivamente confermato che da oggi, grazie a Matrix, la questione 11 Settembre è ufficialmente sul tavolo, anche a livello mainstream.
Non a caso Mentana, che con la puntata di oggi ha chiuso il primo ciclo, ci ha lasciato tutti con i "compiti delle vacanze", ovvero un invito ai singoli ascoltatori ad approfondire personalmente la questione, tramite Internet. Il che ha significato anche, automaticamente, una importante validazione di tutto il lavoro fatto in rete, da noi come da tutti coloro che in questi anni hanno "sgobbato" non poco per mettere insieme, separandoli dalla grande marea di disinformazione che gira in rete, una quantità sufficiente di elementi validi da meritare l'attenzione dei media mainstream.
Come abbiamo già detto altre volte, la vera battaglia non è finita, ma comincia ora. Da qui l'appello che ho cercato di lanciare, nel limite delle mie possibilità, ...
Viene un groppo allo stomaco, nel tornare a dover parlare di un altro "massacro nascosto" da parte dei Marines in Iraq. Ma non è tanto per il sangue, o per gli occhi vuoti e disperati dell'unica bimba superstite, che mentre vedeva cadere attorno a sè la sua intera famiglia, falciata dalle mitragliatrici americane, ha capito che l'unico modo di riuscire a sopravvivere era quello di fingersi morta in mezzo al sangue dei fratelli abbattuti. No, sembra mostruoso dirlo, ma a questo tipo di emozioni, in un modo o nell'altro, sembriamo quasi esserci abituati.
Quello che fa venire il voltastomaco è il dover assistere di nuovo, impotenti, alla messinscena della "solita mela marcia", del "ci sarà sicuramente un'inchiesta", seguita dal solito "i responsabili saranno puniti", che già sappiamo non avverrà mai. In altre parole, dell'ipocrisia che ci obbliga ad assistere a una rappresentazione ...
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