IL MONDO E' PROPRIO PICCOLO
1979, Iran. Sullo sfondo dell'elezione presidenziale americana, si svolge a Tehran il dramma degli ostaggi all'ambasciata americana, che vengono liberati, dopo 444 giorni di prigionia, proprio il 20 di gennaio, mezz'ora dopo l'insediamento di Reagan alla Casa Bianca. Il tempismo fu tale, ed alcuni aspetti della vicenda così curiosi, che molti sospettarono il rapimento fosse stato in realtà orchestrato dalla CIA, per affondare di fronte all'opinione pubblica il "debole" Carter (vedi link a fine articolo), e rimettere in sella un "forte" repubblicano alla Casa Bianca.
2005. L' Iran elegge il nuovo suo presidente, tale Mahmoud Ahmadinejad, ex-sindaco di Tehran. Ma quel volto, ad alcuni americani un pò particolari, non risulta affatto nuovo. Più di uno degli ex-ostaggi dell'ambasciata ha riconosciuto in lui uno dei carcerieri di quel lontano 1979. Altri ostaggi dicono di non ricordarlo, altri ancora...
LETTERA DI S.PAOLO AI LOGOCOMESI
E' con gaudio infinito che vi annuncio, fratelli di Logocomea, il ritorno dalla sua missione nelle ostili terre dell'aquilano del compagno d'avventura e di sofferenze, il santo e diletto, noto pei sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, e di mansuetudine, Hermannus Shevecus.
Pare che nella locale assemblea sia stato accolto molto meglio del previsto, riequilibrando così un pò le sorti della triste esperienza fatta di recente dai fratelli bolognesi. Il vescovo locale ha voluto mettere a disposizione di Shevecus addirittura una sala coperta, con tanto di lanterna magica collegata, tramite miracoloso cordone, al suo inseparabile breviario elettronico. Pare che l'omelia di Shevecus, detta "De turribus abbattutis - Presentatio multimedialis", abbia avuto tale riscontro, fra gli abitanti della comunità, che a gran richiesta egli si trovò costretto a conceder replica, dopo che la voce del suo messaggio si fu sparsa fra le viuzze dell'allegro capoluogo.
Ovvero, Shevek ha presentato all'Aquila la questione dell'11 Settembre, e pare che abbia fatto centro. Dopo aver riversato fiumi di parole, dati ed immagini sul pubblico della presentazione ufficiale ...
Semplici immagini di repertorio, persino
banali, volendo. Ma è proprio all'interno di questa apparente
ovvietà,
che il breve filmato di Stefano Negro scava e rivela qualcosa, sotto la
superficie, che non necessariamente teniamo tutti sempre presente.
Il filmato è anche una conferma che con una tecnologia
semplice ed accessibile a tutti, oggi è possibile esprimersi a
livelli
assolutamente dignitosi, e del tutto impensabili anche solo 10 anni fa.
La mutazione del paradigma della comunicazione, introdotta da Internet,
è talmente profonda che resta ancora difficile percepirne oggi
le
effettive dimensioni e la portata potenziale.
BENEDETTO MICA TANTO
Lo avete voluto, il papa restauratore? Vi mancava tanto, il sapore dell’"antica Chiesa di una volta"? Per voi Woityla non era abbastanza conservatore? Ebbene, preparatevi, perchè quando vi ritroverete a fare la fila davanti a S.Pietro, per potervi comperare un perdono per un parcheggio fuori dalla righe, o un'assoluzione divina per aver evaso l’imposta dell’immondizia, non potrete più lamentarvi.
Se avessi detto io quello che dice Ratzinger nel suo nuovo catechismo, sarei già finito in galera da un pezzo: «Il cittadino non deve obbedire quando le leggi delle autorità civili si oppongono alle esigenze dell’ordine morale». Ovvero, io non dovrei obbedire, ad esempio, ...
Serata - evento con Gino Strada, Howard Zinn e Fabio Fazio, registrata
dal team di Arcoiris all'Auditorium di Roma il 23 giugno 2005
Guerre umanitarie? Guerre giuste? Tutte
bugie: la guerra è terrorismo, anzi forma estrema di terrorismo.
Il
concetto viene magistralmente spiegato - con esempi e con la teoria -
da Gino Strada, portavoce di Emergency, e da Howard Zinn, grande
storico americano pacifista
SIAMO UOMINI O CAPORALI?
La recente discussione sul "profilo psicologico" dell'utente di Luogocomune, e quella, molto più complessa, sui diritti e sulla persona degli immigranti, sono state accomunate dalla frequente espressione di un giudizio, da parte di ciascun partecipante, su un altro essere umano.
Torna alla mente la battuta di un famoso pensatore inglese (di cui non ricordo ovviamente il nome): "L'umanità si divide in due: quelli che dividono l'umanità in due, e quelli che non lo fanno. Io naturalmente appartengo al secondo gruppo."
Ma esistono davvero categorie così universali, da poterle affibbiare con piena tranquillità a chiunque si incontri per strada? Quante sono, le coppie di alternative ...
La desinformación-espectáculoEl efecto CNN THIERRY MEYSSAN*
EFFETTO
CNN - La
disinformazione-spettacolo
di Thierry Meyssan
Concepita inizialmente per impedire che l’informazione fosse in
qualche modo falsificata, l’informazione in tempo reale si è
paradossalmente trasformata in uno spettacolo in cui la verità è
qualcosa di accessorio. A causa del punto chiave che occupa in questo
sistema, la CNN si è convertita in uno strumento di propaganda globale,
come dimostrato da Thierry Meyssan in una conferenza tenuta nella
Accademia Nazionale della Politica, di cui riportiamo integralmente il
testo.
[Come
Luococomune.net, e come cittadini del mondo, restiamo infinitamente
debitori verso Meyssan per il suo coraggioso gesto iniziale, di aver
puntato il dito contro le falsità più evidenti della versione ufficiale
dell'11 Settembre. Nonostante questo, ci permettiamo di avanzare alcune
riserve su certe affermazioni da lui fatte nell'ambito di questo testo,
che riportiamo nelle note in coda].
IL MIRACOLO CONTINUA
Un'amica ci manda la sua testimonianza.
di Elisa Fox
Ero sull'aereo New York-Los Angeles, qualche giorno fa, e mi è venuta voglia di chiaccherare con le hostess sull'aereo. C'era il solito gruppetto che già chiaccherava, e io mi sono avvicinata, chiedendo:
"Durante l'Undici Settembre, quando avete sentito che c'erano tutte quelle telefonate dagli aerei, con i cellulari, non vi siete insospettite? Voi tutte sapete benissimo che i cellulari non funzionano sugli aerei, giusto?"
Mi hanno guardato con un sorriso vagamente malizioso, ...
NON C'È PEGGIOR CIECO...
Di Anna M.
Purtroppo la questione dell'immigrazione è uno di quei problemi nazionali su cui ci scontreremo ancora molto magari, dietro una falsa ideologia o coscienza. Per continuare a regredire.
Abbiamo chiaramente bisogno di manodopera importata, come alcuni paesi nei decenni scorsi avevano bisogno della nostra, ne abbiamo bisogno nelle fabbriche (soprattutto in fonderie e nei turni di notte), nei cantieri (soprattutto manovali), nei campi (soprattutto stagionali), nelle case (soprattutto badanti). Senza questi immigrati la nostra società ...
LA "CASA DELLE TORTURE"
L'articolo è dal New York Times di oggi. Si suggerisce una lettura attenta ai particolari.
Iraqis Found in Torture House Tell of Brutality of Insurgents
Iracheni ritrovati in una "casa delle torture" descrivono la brutalità dei ribelli.
By SABRINA TAVERNISE - Published: June 19, 2005 (NYT)
KARABILA, Iraq, Sunday, June 19 - Marines on an operation to eliminate insurgents that began Friday broke through the outside wall of a building in this small rural village to find a torture center equipped with electric wires, a noose, handcuffs, a 574-page jihad manual - and four beaten and shackled Iraqis.
Nel corso di un'operazione anti-ribellione iniziata venerdi, i Marines hanno abbattuto il muro esterno di una casa in un paesino di campagna, e hanno trovato un locale di tortura attrezzato con fili elettrici, ...
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