SIAMO UOMINI O CAPORALI?
La recente discussione sul "profilo psicologico" dell'utente di Luogocomune, e quella, molto più complessa, sui diritti e sulla persona degli immigranti, sono state accomunate dalla frequente espressione di un giudizio, da parte di ciascun partecipante, su un altro essere umano.
Torna alla mente la battuta di un famoso pensatore inglese (di cui non ricordo ovviamente il nome): "L'umanità si divide in due: quelli che dividono l'umanità in due, e quelli che non lo fanno. Io naturalmente appartengo al secondo gruppo."
Ma esistono davvero categorie così universali, da poterle affibbiare con piena tranquillità a chiunque si incontri per strada? Quante sono, le coppie di alternative ... ... come "leaders o subalterni", "progressisti o conservatori", "uomini o caporali", che si possono davvero adottare nel "catalogare" un'altra persona?
Propongo a ciascuno di voi di utilizzare lo spazio commenti anche solo per indicare la coppia di alternative con cui preferite dividere l'umanità in due. Sempre che non facciate parte del secondo gruppo, ovviamente.
Massimo Mazzucco
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