Passano le settimane, ma di Michael Schumacher non si sente più parlare. E questo è un pessimo segno. Ormai si comincia a temere che, anche nella migliore delle ipotesi, Michael Schumacher resterà un invalido, semi-paralizzato, incapace di muoversi e di esprimersi in modo normale.
Mentre non possiamo che augurare al campione tedesco una completa guarigione, non possono non venire in mente vicende simili, accadute nella storia recente: Mohammed Alì, l'uomo che gridava al mondo "I am the greatest" dopo aver schiacciato campioni come Simpson, Frazier e Foreman, che si trovò improvvisamente in balia del morbo di Parkinson: tremante ed incerto, faticava a stare in piedi, a muoversi e a parlare.
Un altro caso simile è quello di Christopher Reeve: il perfetto Superman, colui che ha incarnato per anni il supereroe dei fumetti per antonomasia, si è ritrovato di colpo su una sedia a rotelle, paralizzato dal collo in giù, per una stupida caduta da cavallo. Del grande super eroe restava soltanto il ciuffo, mentre il ghigno sicuro del salvatore dell'umanità si era trasformato in una smorfia amara, dalla quale usciva soltanto un flebile rantolo.
E poi ancora: Ambrogio Fogar, un uomo che ha circumnavigato il globo in solitario, ...
di Riccardo Puccinelli
Come ogni 8 Marzo, e in generale come in ogni circostanza di festività istituzionalizzata, dobbiamo tutti prostrarci all’ultima arrivata fra le religioni promosse dal potere per i suoi fini di controllo.
Non si tratta della Shoa, non si tratta della imprescindibilità dell’“Europa” (l’istituzione politica, non il personaggio mitologico), ma della violenza sulle donne.
Già, violenza sulle donne. Ma cos’è la violenza sulle donne? La “violenza”, intesa come atti di offesa fisica e/o psicologica possono ovviamente capitare a chiunque ed essere commessi da chiunque. È vero che alcuni gruppi sono più suscettibili a certi tipi di violenza, come i bambini per la violenza minorile e psicologica o le donne per gli stupri.
Ma questo non risponde alla domanda; quando è nata questa speciale violenza “sulle donne”? Anche i suoi più ferventi credenti non hanno risposta a questa domanda. Alcuni dicono che si perda nella notte dei tempi, nelle civiltà patriarcali dove le donne erano sempre e solo maltrattate, mentre altri sostengono che sia un’invenzione più recente, ma non per questo meno abominevole.
La cosa curiosa è che tutti i tipi di devoti, gli interessati come coloro imbecillemente fritti dalla propaganda, ...
Oggi luogocomune compie 10 anni. Non faremo nè grandi discorsi nè autocelebrazioni. Vogliamo solo ringraziare tutti coloro che hanno dato qualcosa a questo sito, con i loro piccoli o grandi contributi, nel corso di tutti questi anni. Un ringraziamento di cuore anche ai due webmaster (Refosco, quello iniziale, e Dusty, quello attuale), senza i quali luogocomune non sarebbe mai esistito del tutto.
Il tempo passa, il mondo cambia, ma ciò che diciamo rimane scritto in modo indelebile nella pagine della nostra piccola storia.
Grazie a tutti di cuore. Siete una famiglia meravigliosa.
Massimo Mazzucco
VENERDì 7 MARZO ORE 21
Live di Tommaso Minniti (Tommix) con Giada Vitale
Il caso di Giada Vitale, la giovane di Portocannone (CB), che dall'età di 13 anni ha vissuto una storia di abusi ad opera del parroco. Attualmente il vescovo di Termoli Gianfranco De Luca ha allontanato il sacerdote, imponendogli il soggiorno in una comunità di recupero. Le indagini della procura sono in corso. L'amministrazione comunale ha preso le distanze dalla famiglia della vittima. La comunità cittadina è compatta contro la ragazza, accusata di aver agito per soldi!
Il canale di Tommaso Minniti
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[Chi conosce il caso può commentare anche prima dello streaming].
di Gennaro Carotenuto
Gli speechwriter inventano belle frasi per i politici: «Mosca è dalla parte sbagliata della Storia» hanno fatto dire all’Obama cool che cerca anche in una crisi potenzialmente bellica come quella della Crimea di esercitare un po’ di soft power. Belle frasi, anche intelligenti, che hanno il difetto di far riflettere su di un mondo nel quale principi per secoli basilari come autodeterminazione e nazionalità sembrano avviarsi alla loro “fine della Storia” senza che sia chiaro come possano essere sostituiti.
Ispira timore e anche repulsione un espansionismo russo che sa per metà di cannoniere e d’impero zarista e per l’altra di paesi fratelli da salvare come nel ’68 a Praga. Ovunque siano le ragioni e i torti, e qualche ragione Mosca ce l’ha, è solo la forza l’argomento che mette in campo. Anche per il Cremlino, non da oggi, il principio nazionale è un verso che si modula secondo convenienza, carezzevole verso i crimei, inumano verso i caucasici sterminati nella sostanziale indifferenza del mondo, che li vede attraverso il prisma falsato della guerra al terrorismo come tutti barbuti.
Viene da dire che magari Obama avesse ragione e che sia solo la Russia ad andare nel verso sbagliato della Storia. Viene da dire che magari fosse tutto così semplice ...
Avendo vissuto per molti anni a Los Angeles (come regista e sceneggiatore), ho partecipato anch'io più di una volta alla cosiddetta "notte degli Oscar". Non parlo della cerimonia ufficiale, quella che avviene al Dolby Theatre, e che viene trasmessa in tutto il mondo; a quella partecipano solo le elites, i top guns, gli intoccabili, quelli che contano davvero, che stanno in cima alla piramide. Io parlo invece di tutto ciò che accade all'esterno di quel teatro, nelle stesse ore della cerimonia, e che coinvolge praticamente tutto il resto del mondo di Hollywood.
Sono infatti decine di migliaia i produttori, i registi, gli attori, gli scenografi, i direttori della fotografia, i compositori, gli sceneggiatori, i costumisti, i tecnici del suono, i truccatori, i musicisti e gli animatori che vengono da ogni parte del mondo, e che compongono quella che è sicuramente la più vasta comunità di creativi di tutto il pianeta. Attorno a questo comunità ruotano a loro volta intere falangi di agenti, di personal manager, di PR, di uffici stampa, di commercialisti, di avvocati e di intrallazzatori di ogni tipo.
Tutta questa gente comincia ad andare in fibrillazione nella settimana che precede la cerimonia degli Oscar, e già verso il giovedì nessuno ti risponde più al telefono. Chiami la tua agente per sapere se ha letto la tua ultima sceneggiatura, e lei ti risponde "Non adesso, my love, domenica ci sono gli Oscar". Come se dovesse organizzarli lei.
Il paradosso infatti è che più questi personaggi sono lontani dai vertici della piramide, più sembrano sentirsi coinvolti personalmente dall'evento imminente. Quella che avviene a Hollywood ogni anno non è soltanto la festa della elite, che sceglie, incensa e premia se stessa, ...
Beppe Grillo ha chiesto ai suoi iscritti se andare o meno all'incontro con Renzi.
La maggioranza degli iscritti gli ha risposto di sì.
Grillo ci è andato, ma con Renzi non ha parlato. Gli ha sbattuto in faccia il solito "con voi non parliamo" categorico, e poi se n'è andato.
A quel punto quattro parlamentari del Movimento lo hanno criticato, per non aver fatto quello che "la base" gli aveva chiesto di fare, e lui ha usato la base per far espellere questi quattro.
Siamo al ridicolo.
Nemmeno Einstein nei suoi giorni migliori avrebbe saputo formulare un paradosso così eclatante.
Massimo Mazzucco
di Francesco Amodeo
Quando gli americani vengono a salvarci io sento sempre puzza di bruciato, la storia è piena di testimonianze di interessi made in Usa spacciati per aiuti filantropici al nostro paese. Non entro nei dettagli ma a buon intenditor poche parole.
Ultimo il caso del giornalista Alan Friedman che sembra essere venuto a smascherare il complotto ai danni del popolo italiano che di fatto dal 2011 ha favorito un governo non legittimato dal consenso popolare che a sua volta ha svenduto l’Italia all’Europa e ai suoi potentati finanziari. Se così fosse allora perché non ha voluto dire tutta la verità? Perchè mettere fertilizzante sulle foglie se si sa bene che è la radice ad essere marcia? Perchè fare credere a tutti che l’incontro tra Napolitano e Monti nel Giugno 2011 seguito poi dall’incontro tra Monti e Prodi e tra Monti e Carlo De Benedetti nell’agosto dello stesso anno siano davvero la prova del complotto ai danni del governo in carica e quindi di tutti gli italiani?
Perchè non proviamo ad analizzare insieme cosa è davvero accaduto in quei mesi che ha coinvolto su cose ben più gravi i protagonisti di quella vicenda. Cosa c’hanno tenuto nascosto per coprire scenari ben più ampi. Cominciamo col dire che il punto cruciale sul quale andava focalizzata l’attenzione non risiede nella constatazione che Napolitano a Giugno 2011 (quando Berlusconi aveva la maggioranza e lo spread era di parecchio sotto il livello di guardia) avesse già in mente di sostituire Berlusconi con Monti, perchè è evidente che quella non fu una sua personale volontà bensì un diktat arrivato dalle lobby finanziarie di cui proprio Monti ha in passato occupato i vertici (membro Direttivo Bilderberg, Presidente europeo Commissione Trilaterale, Presidente lobby belga Brugel).
Quello che è grave, è capire come hanno costretto un governo democraticamente eletto a dare le dimissioni ...
La scorsa settimana gli italiani sono stati avvolti da un'ennesima, intricatissima ragnatela di parole.
Al centro della tela c'era la bocca di Matteo Renzi, dalla quale uscivano valanghe di fonemi vuoti come "per l'Italia", "rinnovamento", "ultima chance", "fare presto", "svolta decisiva", "lavoro", "giovani" e "riforme".
Subito intorno, nel primo cerchio della tela, si affollavano parole come "consenso", "coraggio", "supporto", "condivisione", "condizioni favorevoli", "impegno comune".
Nel terzo cerchio della tela si inseguivano invece parole meno incoraggianti, come "opposizione responsabile", "possibili tranelli", "assenza di mandato", "tradimento", "crisi di partito", eccetera.
Mentre nuovi cerchi di parole si aggiungevano a quelli già esistenti, ...
Non ho mai seguito da vicino la vicenda dei Marò italiani, e mi trovo ad affrontare una situazione sempre più confusa, man mano che passano i giorni.
Come è avvenuto che costoro, da probabili assassini (intenzionali o meno) stiano passando lentamente al rango di eroi nazionali?
Sono o non sono colpevoli della morte dei due pescatori? Se sì, perchè si dichiarano innocenti? Che cosa sappiamo di sicuro sui fatti accaduti? Quali sono i retroscema internazionali che sembrano condizionare ai massimi livelli il rapporto fra India e Italia?
Chi è informato voglia gentilmente aiutarmi a capire questa situazione, partendo ovviamente dai fatti accertati. Grazie.
M.M.
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