LETTERE DEGLI ISCRITTI SU PAPA WOYTILA
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Possibilmente firmate con nome e cognome)
LA GRANDE IMPRESA DI WOITYLA - di Tommaso Bruschi
UNO SCHIFO AUTENTICO - di Vincenzo Ricchiuti
APOGEO MEDIATICO - di Stefano Negro
DIGNITÀ NELLA MORTE - di Silvio Tuninetti
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LE GRANDI MORTI
Quando morì Napoleone, il Manzoni scrisse "percossa e attonita, la terra al nunzio sta." E cosi era accaduto, nel passato, per la morte di ciascun "grande" della storia, dai Faraoni d'Egitto ai Cesari di Roma, passando per condottieri e imperatori di mezzo mondo. Miriadi di cittadini si riversavano per le strade delle città, e confluivano istintivamente verso la piazza, alla ricerca di un "centro" dove condividere una sensazione di vuoto che da soli non erano in grado di affrontare.
Dalla morte di John Kennedy in poi, però, qualcosa è radicalmente cambiato. Quando da Dallas giunse la notizia agghiacciante, l'America si fermò di colpo. Ma non c'erano piazze verso cui confluire, perchè le città americane, ...
Giovanni Falcone è un esperto di finanza nel settore anti-riciclaggio, e presto pubblicheremo alcuni suoi interessanti articoli al proposito. Nel frattempo gli diamo il benvenuto con questo suo pensiero su Karol Woytila.
UN PAPA DELL’EST
di Giovanni Falcone
Correva l’anno 1978, in piena guerra fredda, Karol Wojtyla, Cardinale di Cracovia, di nazionalità polacca, veniva eletto Papa della chiesa cattolica.
Oggi, dopo circa 26 anni di pontificato, appena dopo la sua morte, possiamo dire che si è trattato di un “Segnale della Provvidenza”. Da quella data infatti, aveva inizio un lento ma inesorabile attacco al regime comunista sovietico; attraverso la nascita di “Solidarnosc”, movimento sindacale autonomo dei lavoratori polacchi, ...
ITALIA PAESE CATTOLICO
Facciamo tutti finta di essere dei grandi mangiapreti, diciamo tutti che "io in chiesa non ci vado da una vita", ci riempiamo tutti la bocca con parole come "separazione fra Stato e Chiesa", ma in fondo in fondo siamo tutti cattolici fino al midollo. Lo siamo storicamente, lo siamo culturalmente, lo siamo geneticamente.
E così accade che, con il Papa in agonia, l'"altra" religione nazionale decide di cedere il passo, ...
CONFESSIONE DI UN CANDIDATO
di Vincenzo D'Urso
Ho imparato la retorica, la falsità, i falsi sorrisi, l’essere di parte, il tifo politico, lo sfottò puerile, il ciao come stai, il “io non ti chiedo il voto”, l’appunto.
Ho imparato le visure catastali, le particelle, gli oggetti sociali, le visure camerali, le società in house, la società misto pubblico privata. Ho imparato la ragione, il torto e la verità, la relatività, il bene e il male, la vittoria schiacciante, la scheda bianca, nera e marrone. Ho imparato le registrazioni dei comizi, le esultanze, i litigi, le querele, i manifesti, gli accordi. Ho imparato il pubblico e il privato, l’amministratore, il dissidente, il diffidente, il messaggio di tranquillità.
Ho imparato le sottili minacce, le famiglie numerose, il conteggio dei voti, ...
LA NUOVA INQUISIZIONE
Un breve commento, in chiusura del caso Terry Schiavo. Come previsto, e voluto, da chi ha fatto partire lo "spin" ideologico su questa notizia, negli ultimi giorni si è visto e sentito di tutto. Ma lo si è visto e sentito, curiosamente, da una parte soltanto della barricata: quella cristiana.
Ieri sulla CNN c'erano due preti cattolici, che evidentemente non hanno voluto restare fuori da questa imprevista manna mediatica, che ululavano al mondo "la tremenda ingiustizia" compiuta sulla povera Terry...
CRISTO SI E' FERMATO IN TEXAS
Mentre in Florida gli evangelici si battono il petto davanti alla casa di Terry morente, e si fanno addirittura arrestare per aver cercato di portarle acqua di nascosto, un caso simile al suo è passato del tutto inosservato, proprio nel vicino Texas di Jeb e George Bush.
Sun Hudson, un bambino di cinque mesi nato con un severo handicap, è stato privato del respiratore artificiale che lo teneva in vita, ed è morto nel più assoluto silenzio mediatico. E religioso.
Anche qui, come nel caso di Terry, è stato un giudice a dare l'ordine di sospensione del supporto meccanico, ed anche qui c'era una madre che non voleva assolutamente che ciò avvenisse. Anche qui nessun medico dava una sola speranza...
C'ERA UNA VOLTA GIULIANA SGRENA
29 Marzo 2015. Ricordate, una decina di anni fa, quella giornalista italiana che fu rapita in Iraq, la cui liberazione costò la vita ad uno dei migliori agenti dei nostri servizi segreti? Ricordate l'allora capo del Governo, oggi Presidente della Repubblica, che chiese vigorosamente dei chiarimenti allo stato alleato, responsabile della morte del nosto agente? Ricordate la faccenda dei proiettili sparati, prima 400, poi 40, poi forse nemmeno 4? E la storia del quarto uomo, che prima si disse che c'era, ma che poi svanì fra le sabbie del deserto? E la famosa Toyota, che si presero gli americani ...
I FIGLI DI ABELE - Nomadi e sedentari: di chi è la terra?
di Carlo Brevi
I testi di storia ci insegnano che l’umanità scoprì l’agricoltura tra il 10.500 e l’8.000 a.C. Una prima conseguenza di questa fondamentale rivoluzione fu un radicale cambiamento nel modo in cui l’umanità stessa si rapportava con il suolo e con la terra.
In precedenza le varie popolazioni vivevano di quello che la terra offriva loro e una volta esaurite le risorse di un luogo si spostavano, alla ricerca di nuove distese da sfruttare. Questo era il ben noto modo di vivere naturale dei popoli pre–storici, il nomadismo.
Ma con la scoperta dell’agricoltura la rivoluzione fu grande: una stessa porzione di terra poteva fornire sostentamento per molte generazioni, ...
Commenti liberi n.3
... Scie chimiche
... scie chimiche
... e ancora scie chimiche
... 9/11 a Radio Spazio Aperto
Questo è il link di Goldstein al filmato delle scie chimiche
VERSO IL "QUOTIDIANO UNICO"?
D'accordo il messaggio unificato, ma qui stiamo superando ogni limite. Stavo facendo una breve panoramica per vedere come è stata riferita dai giornali italiani la notizia del bambino-prodigio suicidatosi di recente negli Stati Uniti, quando alla lettura del quinto o sesto articolo ho avuto una strana sensazione di deja-vu. Poi un'altra, e un'altra ancora. Quell'articolo, semplicemente, mi pareva di averlo già letto. Torno sui miei passi, e scopro che Repubblica e Corriere hanno pubblicato lo stesso identico articolo, cambiandone solo qualche frase nel paragrafo iniziale.
Ecco il link del primo e quello del secondo. Copia e incolla, senza pietà.
A questo punto mi è venuto un dubbio: ho preso una stringa di parole abbastanza lunga dall'articolo,...
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