CONFESSIONE DI UN CANDIDATO
di Vincenzo D'Urso
Ho imparato la retorica, la falsità, i falsi sorrisi, l’essere di parte, il tifo politico, lo sfottò puerile, il ciao come stai, il “io non ti chiedo il voto”, l’appunto.
Ho imparato le visure catastali, le particelle, gli oggetti sociali, le visure camerali, le società in house, la società misto pubblico privata. Ho imparato la ragione, il torto e la verità, la relatività, il bene e il male, la vittoria schiacciante, la scheda bianca, nera e marrone. Ho imparato le registrazioni dei comizi, le esultanze, i litigi, le querele, i manifesti, gli accordi. Ho imparato il pubblico e il privato, l’amministratore, il dissidente, il diffidente, il messaggio di tranquillità.
Ho imparato le sottili minacce, le famiglie numerose, il conteggio dei voti, ... ... la fede, la buona fede e la mala fede. Ho imparato gli espropri, non si fanno, la proprietà privata e quella pubblica. Ho imparato i parcheggi, le strisce blu, i parco giochi, le zone verdi, gli sbarchi, l’inquinamento, la tassa di sbarco, i centri di aggregazione e non i centri di permanenza temporanea, i profughi e i visitors, i ristoranti, i bagni pubblici, la spiaggia pubblica-privata, gli “intrallazzi”, le promesse mantenute, gli accordi pre-elettorali, lo stradone, l’abusivismo, la nettezza urbana, la raccolta porta a porta, i bus turistici.
Ho imparato i giovani, il forum dei giovani, il bilancio partecipato, la mediateca, lo sportello del cittadino, le frazioni, la missione divina, l’illuminazione, l’improvviso altruismo . Ho imparato i programmi differenti ma uguali, l’asilo nido, il faccia a faccia, il brain storming, la politica e la sua negazione, l’economia, il meteo, le strade sotterranee, la gente senza scrupoli, l’inverno, l’estate.
Ho imparato i bar chiusi, il contatto con i cittadini, la buona volontà, il voler fare, dire, l’impegnarsi, le discussioni notturne. Ho imparato il P.R.G., il P.U.T., l’SMS, il KGB, NN, DFG, CIA, ecc. ecc. Ho imparato il “sai di quell’accordo”, il “sai di quell’incontro”, il “novità?”, la spia, la chiacchierata, il “ti ho visto parlare con…..”, il “li non devi andare”, il “li non possiamo andare”, il “ma tu per chi voti?”, il “non posso espormi”, il “io lo so che voti per….”, il “non te lo posso dire”, il “l’ho fatto per il bene del paese”, il “agiremo nell’interesse della collettività”. Ho imparato e mi sono accorto che si è sempre detto così.
Ho imparato paraculo, la metempsicosi, ladri, liberi, amiamo, uniti, vogliono vendere, si sono accatastati, dove sei stato, cosa hai fatto, miglioreremo, rilanceremo, un futuro migliore, l’azienda privata, voglio dire al mio amico…... Ho imparato il web, il guest, la chat e il forum, l’home, le news, la satira, i nick, le censure, le candidature, le chiusure.
Ho imparato a chiudermi a riccio, a zapparmi sui piedi, il riuscire a perdere, another brick in the wall, che ci sono ancora i comunisti, ma che nonostante tutto vengono votati dai fascisti, il famosissimo meno peggio, o il voto perché l’altro mi è antipatico, il folklore, ma non eravamo nel 2005….eravamo? Ho imparato il saluto mancato, la paura di non essere liberi, le cene, i brindisi, le sedi, l’amore per la libertà, per Positano e per l’unità!
Ho imparato a parlare con i colori, la vivibilità, la viabilità, le politiche sociali, le frazioni, il turismo, la moda, la scuola, la cultura, lo sport, l’ambiente, la legalizzazione delle droghe, l’edilizia, la protezione incivile. Ho imparato che continuiamo a non scegliere, a lamentarci, non poter scegliere un’alternativa a tutte le alternative storicamente esperite.
Ho imparato ad andare oltre, a salutare tutti, a parlare con tutti, la paura dell’incertezza, il “chissà per chi voterà…..”, il vinceremo. In fin dei conti TI HO CONOSCIUTO ed ho imparato l’impossibile!!!.
Ho imparato tanto e ancora di più, ma soprattutto ho imparato che per cambiare il mondo ci vorranno ancora dei secoli, in secola secolorum, amen.
“Eppur si muove” disse Galileo qualche secolo fa, oggi avrebbe sicuramente detto “Eppur m'inceppo”.
Vincenzo D’Urso
Da
Positano News
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POSITANO OCCHIO DEL MONDO